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Caratteristiche tecniche

Dimensioni: Il rover è lungo 3 metri e ha una massa di circa 900 kg, di cui 80 kg in strumenti
scientifici (in paragone i rover Spirit e Opportunity hanno una massa di 174 kg, di cui 6,8 kg in
strumenti).
Velocità: Il MSL è in grado di aggirare gli ostacoli e si muove con una velocità massima di 90
metri all'ora in navigazione automatica, tuttavia si prevede che ragionevolmente la velocità
media sarà di circa 30 metri all'ora, a seconda dei livelli di potenza disponibili, l'eventuale
terreno sdrucciolevole, e la visibilità. Durante i due anni di missione, viaggerà almeno per
6 km.
Alimentazione: Curiosity è alimentato da un generatore termoelettrico a radioisotopi (RTG),
come i precedenti lander Viking 1 e Viking 2 nel 1976.
Computer: Il rover dispone due computer di bordo identici, chiamati "Rover Compute Element"
(RCE) e contenenti circuiti a prova di radiazione per tollerare gli alti livelli di radiazioni
provenienti dallo spazio: di questi, uno è configurato come backup e subentrerà in caso di
gravi problemi al computer principale. Ogni computer dispone di 256 KB di EEPROM, 256 MB
di DRAM e 2 GB di memoria flash. Il processore utilizzato è il RAD750, successore del
RAD6000 già usato con successo nella missione Mars Exploration Rover: ha una potenza di
calcolo di 400 MIPS, mentre il RAD6000 è in grado di effettuare fino a 35 MIPS.
Comunicazioni: Curiosity è in grado di comunicare con la Terra in due modi: grazie a un
transponder operante nella Banda X, che gli permette di comunicare direttamente con il
nostro pianeta, oppure grazie ad un'antenna UHF, che comunica attraverso i satelliti artificiali
in orbita intorno a Marte (in particolare il Mars Reconnaissance Orbiter). La seconda modalità
di trasmissione sarà tuttavia quella più utilizzata nel corso della missione, poiché i satelliti
hanno maggiore potenza di trasmissione e antenne più efficienti. La velocità di trasmissione
diretta dei dati è infatti compresa tra 0,48 e 31,25 kbps (circa la metà di una connessione con
modem analogico); comunicando invece con i satelliti la velocità è notevolmente superiore:
compresa tra 125 e 250 kbps. Sarà poi il satellite ad occuparsi della trasmissione dei dati
verso la Terra. Il ritardo della comunicazione, è, in media, di 14 minuti e 6 secondi.

Carico scientifico
Sono stati selezionati 10 strumenti.

Telecamere (MastCam, MAHLI, MARDI)

(Tutte le camerecondividono gli stessi componenti, come l'elettronica di elaborazione delle


immagini e i CCD a colori con risoluzione di 1600×1200 pixel.)

- MastCam: fornisce spettri multipli e immagini in truecolor attraverso due camere stereoscopiche
(tridimensionali).
- Mars Hand Lens Imager (MAHLI): è una camera montata su un braccio robotico è usata per
acquisire immagini microscopiche di rocce e suolo. Le immagini sono riprese a 1600×1200 pixel
truecolor con una risoluzione di 12,5 micrometri per pixel. MAHLI ha un'illuminazione a LED sia
in luce bianca che in UV per poter riprendere immagini al buio o per la fluorescenza.

- MSL Mars Descent Imager (MARDI): durante la discesa verso la superficie, la camera MARDI
ha ripreso circa 500 immagini a colori a 1600×1200 pixel a partire da un'altezza di 3,7 km fino a
5 metri dal terreno in modo da mappare il terreno circostante e il sito di atterraggio.

ChemCam
È un sistema LIBS che può individuare una roccia a distanza di 7 metri e vaporizzarne una piccola
quantità per analizzare lo spettro della luce emessa usando la micro-imaging camera con campo
visivo di 80 microradianti. Il laser infrarosso che impiega per la vaporizzazione irradia impulsi di 5
ns con lunghezza d'onda di 1067 nm e una densità di potenza pari a 1 GW/cm², generando 30 mJ
di energia. La rilevazione viene poi effettuata in uno spettro tra 240 nm e 800 nm.

Alpha-particle X-ray spectrometer (APXS)


È un sistema in grado di eseguire un'analisi PIXE, irradiando i campioni da studiare con particelle
alfa e analizzando lo spettro dei raggi X che vengono emessi. È stato sviluppato per determinare
la composizione chimica delle rocce. Strumenti simili hanno preso parte alle missioni Mars
Pathfinder e Mars Exploration Rover.

CheMin
CheMin (Chemistry & Mineralogy X-Ray Diffraction/X-Ray Fluorescence Instrument) è uno
strumento che usa la Diffrazione dei raggi X e la Spettrofotometria XRF per quantificare i minerali
e la loro struttura presenti nei campioni.

Sample Analysis at Mars (SAM)


Il SAM è costituito da un Gascromatografo-spettrometro di massa e uno spettrometro laser, e ha il
compito di analizzare i gas e i composti organici eventualmente presenti nei campioni atmosferici e
del suolo.

Radiation Assessment Detector (RAD)


Questo strumento permette di analizzare l'ampio spettro di radiazioni sulla superficie di Marte per
determinare la possibilità e le protezioni necessarie ai futuri esploratori umani.

Dynamic Albedo of Neutrons (DAN)


Sorgente e rilevatore di neutroni per misurare l'idrogeno, il ghiaccio e l'acqua vicino o sulla
superficie marziana.

Rover Environmental Monitoring Station (REMS)


Insieme di strumenti meteorologici. Montato sull'albero della camera, misura la pressione
atmosferica, l'umidità, la direzione e l'intensità del vento, la temperatura dell'aria e del terreno e i
livelli di radiazione ultravioletta.

Telecamere
Hazard avoidance cameras (Hazcams)
Il rover ha due coppie di telecamere bianco e nero collocate ai quattro angoli dello stesso, simili a
quelle presenti sui rover MER. Sono usate per evitare gli ostacoli durante la guida automatica e
per posizionare in modo sicuro il braccio robotico sulla superficie e sulle rocce. Le telecamere
hanno un angolo di campo di 120° e mappano il terreno fino a 3 m dal rover grazie alla visione
stereoscopica.
Navigation cameras (Navcams)
Sono una coppia di telecamere bianco e nero montate sul braccio robotico per supportare lo
spostamento a terra. Hanno un angolo di campo di 45° e sfruttano la luce visibile per ricostruire
l'immagine 3D stereoscopica davanti alla telecamera.

Sistema di atterraggio
L'atterraggio su Marte è un compito notoriamente arduo. L'atmosfera è sufficientemente densa da
impedire l'impiego di razzi per la decelerazione, poiché il volo a velocità supersonica è instabile.
Contemporaneamente, l'atmosfera stessa è troppo rarefatta per l'impiego efficace di paracadute e
sistemi di aerofrenaggio. Anche se in missioni precedenti sono stati impiegati airbag per attutire
l'impatto dell'atterraggio, il Mars Scientific Laboratory è troppo pesante per il loro utilizzo.

Il rover Curiosity è atterrato quindi sulla superficie marziana attraverso un nuovo sistema di alta
precisione per il rientro, la discesa e l'atterraggio (Entry, Descent, Landing System - EDL) che lo ha
posizionato all'interno di un'ellisse di 20 km, più preciso dell'ellisse di 150 km per 20 km del
sistema di atterraggio impiegato dai Mars Exploration Rover.

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