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CORSO HEC-HMS Base DISPENSE Catanzaro Gennaio 2013

Allegato 1 Esercizio 1: Modellazione di base di un bacino


idrografico costituito da un unico sottobacino
Il progetto, costituito da un modello di bacino e due condizioni meteo (ietogramma e CPP),
mostra la differenza nella risposta del bacino al variare della distribuzione temporale delle
piogge.

RIFERIMENTO CD
Progetto HEC-HMS: corso_HEC_HMS_Base_esempio_1

CONTENUTO ESEMPIO
Di seguito si riporta una tabella riassuntiva relativa alle simulazioni condotte all'interno dei questo
primo esempio applicativo. In particolare per ogni simulazione riportato il relativo file del modello di
bacino, del modello meteorologico e delle condizioni di controllo.

ESEMPIO 1: MODELLAZIONE DI UN BACINO IDROGRAFICO COSTITUITO DA UN UNICO SOTTOBACINO


N.

SIMULATION

BASIN MODEL

METEOROLOGIC MODEL

CONTROL
SPECIFICATION

Simulazione_01

Bacino_01

Meteo_01

Controllo_01

simulazione_02_CPP

Bacino_01

meteo_02_CPP

Controllo_01

DATI
Per il bacino riportato in fig. A1.1, determinare la portata uscente Q u. che si registra a seguito di un
evento di pioggia di durata pari ad unora e di altezza totale pari a 60 mm, con intensit costante
durante l'evento.

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Fig. A1.1
Il bacino idrografico caratterizzato da un uso agricolo del suolo senza la presenza di centri abitati.
La superficie complessiva del bacino idrografico pari a S = 10 km2,
Per quanto riguarda le condizioni pluviometriche da utilizzare nella modellazione idrologica, si
consideri una pioggia costante nellora di altezza totale pari a 60 mm e intervallo temporale pari a 15
min.

SVOLGIMENTO ESERCIZIO
Per eseguire l'esercizio si consiglia di seguire la seguente procedura, gi riportata e descritta al par.
2.3 al quale si rimanda per ulteriori dettagli:

MODELLAZIONE
1.

Definizione degli attributi del progetto

(Par. 3.5)

PROCEDURA

2.1 Inserimento dati di serie temporali

(Par. 4.2)

CREAZIONE/

2.2 Inserimento dati accoppiati

(Par. 4.3)

GESTIONE

2.3 Inserimento dati mappali

(Par. 4.4)

NUOVO

Creazione delle condizioni di controllo

(Cap. 5)

PROGETTO

4.

Creazione/Gestione di un nuovo modello di bacino

(Cap. 6)

5.

Creazione/Gestione di un nuovo modello meteorologico

(Cap. 7)

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SIMULAZIONE

6.

Definizione opzioni simulazione

(Par. 8.1)

EVENTO

7.

Avvio simulazione

(Par. 8.2)

DI

8.

Interpretazione risultati

(Par. 8.3)

PIENA

9.

Ottimizzazione parametri

(Par. 8.4)

1 - DEFINIZIONE DEGLI ATTRIBUTI DEL PROGETTO


Attraverso il comando Tools => Project Options si arriva ala finestra riportata in fig. A1.2
dove possibile impostare le principali opzioni del progetto come specificato nella stessa finestra.

Fig. A1.2
2 - INSERIMENTO DATI CONDIVISI

RIFERIMENTO CD
Dati condivisi (Shared Data) : Pluviometro_01

Consideriamo che il metodo da utilizzare, invece, per rappresentare lo ietogramma di pioggia per il
bacino idrografico sia quello dello ietogramma definito dall'utente (User Hyetograph);

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I DATI
La schematizzazione del modello di bacino richiede lutilizzo di dati di serie temporali (TimeSeries Data Manager) per la definizione dei dati di input necessari per simulare i fenomeni che
avvengono allinterno del bacino. In particolare, richiesto linserimento di un pluviometro
(Precipitation gage) per il quale si ha un passo temporale di 15 minuti, una durata dellevento pari
ad unora ed una pioggia costante nellora di altezza totale pari a 60 mm.
Con il comando Components => Time Series Data Manager, si attiva la finestra riportata in fig.
A1.3 dove, dopo aver selezionato Precipitation Gage come Data Type, occorre premere il tasto New
per chiedere di inserire un nuovo pluviometro di nome Pluviometro_01.

Fig. A1.3
Apparir quindi nella Finestra delle Componenti il Pluviometro_01, tra le Precipitation Gage nelle
Time Series Data, come riportato nella fig. A1.4, con una serie temporale (Time Series) di default che
quella tra 1 e 2 gennaio 2000.

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Fig. A1.4
Selezionando la serie temporale nella finestra delle caratteristiche appariranno le principali
propriet della stessa serie che vanno opportunamente settate come mostrato in fig. A1.5

Fig. A1.5
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Selezionando quindi Time Window possibile modificare l'intervallo temporale, selezionando


Table si accede invece alla tabella per l'inserimento dei dati della serie temporale come evidenziato in
fig. A1.6. E' poi possibile visualizzare il grafico relativo ai dati immessi premendo il tasto Graph, come
riportato in fig. A1.7.

Fig. A1.6

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Fig. A1.7

CREAZIONE CONDIZIONI DI CONTROLLO

RIFERIMENTO CD
Condizioni di Controllo (Control Specification) : Controllo_01

A questo punto necessario creare le condizioni di controllo (Control Specification) che


definiscono lintervallo temporale della durata ed il passo temporale da utilizzare per la modellazione
idrologica ed inserire le serie di dati eventualmente necessari per la definizione delle caratteristiche
del modello fisico del bacino e del modello meteorologico.
LE CONDIZIONI DI CONTROLLO (CONTROL SPECIFICATION)

Dapprima occorre creare una nuova condizione di controllo nella finestra che appare dopo aver
dato il comando Component => Control Specification Manager, come evidenziato in fig. A1.8, nella
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quale occorre premere il tasto New ... e specificare quindi il nome Controllo_01 nella successiva
finestra che appare.
Nella scelta della durata della modellazione occorre considerare che essa deve essere
sufficientemente pi lunga rispetto alla durata dellevento, in modo da comprendere, al suo interno,
tutta londa di piena, dalla formazione fino allesaurimento della fase discendente dellidrogramma.
Per quanto riguarda il passo temporale, esso verr scelto in funzione del grado di dettaglio del
risultato che si intende ottenere, tenuto conto per che un passo temporale troppo corto appesantisce
lesecuzione della simulazione.
Nel caso in esame, stato scelto un passo temporale di 15 minuti ed una durata della
modellazione pari ad un giorno (dalle 00:00 dell1 gennaio 2000 alle 00:00 del 2 gennaio 2000), come
evidenziato nella figura A1.9.

Fig. A1.8

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Fig. A1.9

CREAZIONE MODELLO DI BACINO

RIFERIMENTO CD
Modello di Bacino : Bacino_01

Allinterno del bacino idrografico avviene lintero processo di trasformazione afflussi-deflussi, che
viene schematizzato nelle seguenti fasi:
separazione piogge
formazione idrogramma di piena
propagazione dellidrogramma di piena
deflusso di base

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Le quattro fasi suddette si esplicano nei seguenti elementi idrologici:


bacino
separazione delle piogge
formazione dellonda di piena
deflusso di base
tronco
propagazione dellonda di piena
E necessario definire, quindi, per ognuno degli elementi idrologici fondamentali che costituiscono lo
schema, il metodo da utilizzare per simulare i fenomeni che avvengono allinterno dello stesso, e
quindi i valori dei parametri previsti dallo stesso metodo. La prima scelta va fatta in funzione della
disponibilit di dati, studi e pubblicazioni presenti nella zona di nostro interesse.
Occorre dapprima creare un nuovo modello di bacino nella finestra che appare dopo aver dato il
comando Component => Basin Model Manager, come evidenziato in fig. A1.10, nella quale occorre
premere il tasto New ... e specificare quindi il nome Bacino_01 nella successiva finestra che appare.

Fig. A1.10
Nel caso in esame interessa conoscere la portata uscente dal bacino idrografico; sufficiente
inserire, di conseguenza, lelemento idrologico Sottobacino (Subbasin)

per simulare il comportamento del bacino idrografico e delle fasi della trasformazione afflussi/deflussi
che in esso avvengono e l'elemento idrologico Giunzione (Junction)
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per simulare loutput del bacino idrografico.


La finestra delle componenti apparir quindi come riportato in fig. A1.11.

Fig. A1.11
Definito lo schema del modello di bacino idrografico, bisogna implementare nel software il modello
stesso. Per la schematizzazione della trasformazione afflussi/deflussi, in funzione dei dati disponibili
nella zona di nostro interesse, consideriamo opportuno utilizzare i seguenti metodi:

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Elemento idrologico

Fase

Metodo di calcolo

Sottobacino

Separazione delle piogge

Perdita iniziale + costante

Formazione della piena

Idrogramma unitario di Clark

Deflusso di base

Senza deflusso di base

Metodo di calcolo della pioggia netta (Loss Rate)


I metodi per il calcolo della pioggia netta o efficace simulano il fenomeno che ha luogo durante un
evento di pioggia per cui avvengono una serie di perdite (evaporazione, captazione da parte della
vegetazione e del suolo, infiltrazione, ecc.) a seguito delle quali solo una parte della pioggia partecipa
effettivamente al deflusso delle acque (runoff).
Nel caso in esame si utilizzi il metodo perdita iniziale + costante che rappresenta l'intercettazione
della pioggia da parte del suolo, dovuto alla copertura vegetale e allo stoccaggio nelle piccole
depressioni superficiali, tramite una perdita iniziale. Tutte le altre perdite sono rappresentate da un
fattore costante. Per la valutazione dei parametri Ia e K possibile reperire diversi metodi in
letteratura. La determinazione di Bi, invece, viene fatta direttamente attraverso una valutazione della
superficie impermeabile del bacino, rappresentato dai centri abitati, rispetto alla superficie totale.
Consideriamo che, in funzione delle caratteristiche del bacino oggetto di studio, si ottengano i
seguenti valori dei parametri:

Perdita iniziale (Initial Loss) = Ia = 10 mm;

Perdita costante (Constant Rate) = k = 20 mm;

Percentuale di bacino impermeabile (Imperviousness) = Bi = 0 %.

Occorrer quindi inserire tali valori nella finestra riportata in fig. A1.12

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Fig. A1.12

Metodo per la formazione della piena (Transform)


Tra i metodi implementati nel software per la modellazione del processo di formazione dellonda di
piena in un bacino idrografico, si utilizzi il metodo dellidrogramma unitario di Clark che richiede la
definizione de parametri tempo di concentrazione Tc e coefficiente di immagazzinamento Sc. Per
la stima iniziale del parametro Tc e Sc possibile trovare diverse formulazioni in letteratura in funzione
delle caratteristiche del bacino idrografico.
Consideriamo che, in funzione delle caratteristiche del bacino oggetto di studio, si ottengano i
seguenti valori dei parametri:

Tempo di concentrazione (Time of Concentration) = Tc = 1 ora

Coefficiente di immagazzinamento (Storage Coefficient) = Sc = 2 ore

Occorrer quindi inserire tali valori nella finestra riportata in fig. A1.13

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Fig. A1.13

Metodo per la simulazione del deflusso di base (Baseflow)


Il metodo per la simulazione del deflusso di base va scelto in funzione dei dati disponibili riguardanti
il deflusso del bacino idrografico oggetto di studio. Per lutilizzo corrente del software, quando si va ad
analizzare il singolo evento di piena in bacini di piccole o medie dimensioni, le cui schematizzazioni
non siano particolarmente complesse, in genere la componente del deflusso di base non rilevante si
sceglier lopzione No Baseflow.
Per il caso in esame la schematizzazione senza deflusso di base (No Baseflow) adeguata a
simulare il comportamento del bacino idrografico e bisogner inserirla nella simulazione come gi
indicato in fig. A1.11.

CREAZIONE MODELLO METEOROLOGICO

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Modello Meteorologico (Meteorologic Model): Meteo_01

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LA MODELLAZIONE METEOROLOGICA (METEOROLOGIC MODEL)

A questo punto, bisogna definire, sia in termini spaziali che temporali, le caratteristiche dell'evento
pluviometrico da utilizzare per sollecitare il bacino idrografico e quindi per valutarne la sua risposta. Va
definito, quindi, il modello meteorologico (Meteorologic Model) allinterno del quale va precisato per
ogni sottobacino quale metodo di calcolo dello ietogramma di pioggia il programma dovr utilizzare
nella simulazione. Il metodo da utilizzare va scelto tra una serie di metodi implementati nel programma
in funzione dei dati a disposizione e delle proprie specifiche esigenze.
Occorre dapprima creare un nuovo modello meteorologico nella finestra che appare dopo aver
dato il comando Component => Meteorologic Model Manager, come evidenziato in fig. A1.14, nella
quale occorre premere il tasto New ... e specificare quindi il nome Meteo_01 nella successiva finestra
che appare.

Fig. A1.14

Metodo per la rappresentazione dello ietogramma di pioggia


Al fine di procedere alla modellazione idrologica di un bacino idrografico necessario disporre dei
risultati dell'elaborazione statistica delle serie di dati pluviometrici. In genere queste elaborazioni sono
state gi eseguite all'interno del progetto Valutazione Piene (VaPi) del G.N.D.C.I. oppure dai
competenti uffici idrografici.
Nel caso in esame si utilizza lo Ietogramma definito dall'utente (User Hyetograph) da specificare
come illustrato in fig. A1.15. Questo metodo adatto alle situazioni in cui le condizioni pluviometriche
siano definibili per ogni sottobacino attraverso i dati inseriti in un'unica stazione pluviometrica. In

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questo caso, occorre aver preliminarmente inserito un pluviometro nel modulo Time-Series Data
Manager.

Fig. A1.15

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Fig. A1.16
Occorre poi specificare su quale modello di bacino definito il modello meteorologico selezionato e
questo si fa dalla finestra riportata in fig. A1.16. Infine bisogna selezionare il pluviometro da utilizzare
nella simulazione come mostrato in fig. A1.17.

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Fig. A1.17

PREDISPOSIZIONE ED AVVIO DELLA SIMULAZIONE

RIFERIMENTO CD
Simulazione (Compute) : Simulazione_01

Dopo aver implementato il modello nelle componenti schematizzazione fisica del bacino, condizioni
meteorologiche e condizione temporali di controllo, possibile eseguire la simulazione dellevento
prescelto.
E da sottolineare che, potendo per uno stesso bacino, predisporre diverse schematizzazioni tanto
del modello di bacino quanto di quello meteorologico, nonch delle condizioni di controllo, una
simulazione data dalla composizione dei tre moduli suddetti. E necessario, di conseguenza, definire
preliminarmente per ogni simulazione che si intende avviare la terna:
Modello di Bacino i
Modello Meteorologico j
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Condizione di controllo k
cosicch una simulazione risulter in generale costituita da:
modello fisico + modello meteorologico + condizioni di controllo
e nel caso in esame da:
bacino_01 + meteo_01 + controllo_01
Per far ci si da il comando Compute => Create Simulation Run e nei quattro step successivi
occorre specificare rispettivamente:
1 nome simulazione: Simulazione_01
2 - modello fisico: Bacino_01
3 - modello meteorologico: Meteo_01
4 - condizioni di controllo: Controllo_01
Predisposta ed avviata, quindi, la simulazione e riscontrato che non ci sono stati problemi
particolari, non resta che analizzare i risultati ottenuti.

INTERPRETAZIONE RISULTATI SIMULAZIONE

RIFERIMENTO CD
Risultati (Results) : Simulazione_01

Nella figura A1.18, riportato il grafico dell'idrogramma di piena uscente; al quale si accede o dal
modello di bacino, selezionando la voce Graph che appare dopo aver cliccato con il tasto destro del
mouse in corrispondenza del bacino e aver selezionato View Results [Simulazione_01], come
indicato in fig. A1.19, oppure selezionando le caratteristiche idrauliche volute e relative al
sottobacino_01 dalla finestra dei Risultati come evidenziato in figura A1.20.

Nella stessa figura, nella parte alta della finestra riportato lo ietogramma di pioggia con
evidenziata la pioggia che non da luogo al deflusso in funzione del metodo di calcolo prescelto per la
pioggia netta.
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Fig. A1.18

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Fig. A1.19

Fig. A1.20

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