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Note sul Teorema dei Lavori Virtuali

Gennaio 2002

Il Teorema dei Lavori Virtuali sancisce l’uguaglianza del lavoro virtuale interno:
Z
Lvi = σij εij dV, (1)
V
con il lavoro virtuale esterno Lve :
Z Z
Lve = Fj δj dV + pj δj dS. (2)
V S
cioé:

Lvi = Lve . (3)


Il termine virtuale indica che nei lavori Lvi e Lve si associano tra loro quantitá che
non sono, in generale, quelle reali. Nel punto 2a, ad esempio, alle forze effettivamente
agenti sulla struttura sono associati degli spostamenti che non sono quelli che si svilup-
pano nella struttura a causa dell’applicazione dei carichi stessi. Il sistema di forze e
quello degli spostamenti sono quindi indipendenti tra loro.
Puó essere applicato in quattro modi differenti:
1. Sistema di forze reali (equilibrate) e sistema di spostamenti reali (congruente).
In questa forma permette di ricercare le condizioni di equilibrio di solidi labili (ad esempio,
carrucole, meccanismi, . . . ). Permette anche di calcolare spostamenti di strutture di cui siano
note le sollecitazioni (caso particolare del punto 3a).

2. Sistema di forze reali (equilibrate) e sistema di spostamenti fittizi (congruente).


Viene generalmente utilizzato in due modi:
(a) calcolo delle reazioni vincolari di strutture isostatiche:
si degrada un vincolo, si costruisce il cinematismo che ne consegue e si annulla il lavoro
virtuale (in base all’ipotesi di corpo rigido risulta Lvi =0).
(b) soluzione di strutture iperstatiche (metodo degli spostamenti):
si associano al sistema reale di forze n sistemi di spostamenti fittizi costituiti dall’imo
spostamento δi , reso unitario, e agente sul sistema principale1 . Si perviene ad un sistema
lineare n × n nelle incognite δj :
n
X
Ri = Ri0 + Rij δj , i = 1, . . . n, (4)
j=1

1
Il sistema principale é quello ottenuto bloccando gli spostamenti dei nodi.

1
in cui i termini Ri rappresentano le componenti delle forze esterne, nelle direzione dello
spostamento δi applicate al nodo i; i termini Ri0 rappresentano le componenti nelle
direzione di δi delle forze indotte nel nodo i dai carichi esterni sul sistema principale e
i termini Rij le componenti nelle direzioni di δi delle forze indotte nel nodo i da uno
spostamento unitario δj .
La matrice Rij é detta matrice di rigidezza.

3. Sistema di forze fittizie (equilibrate) e sistema di spostamenti reali (congruente).


Consiste nel calcolo degli spostamenti generalizzati e viene utilizzato in due modi:
(a) calcolo degli spostamenti elastici di strutture isostatiche e iperstatiche:
si associa al sistema reale di spostamenti un sistema di forze fittizio costituito da una
forza unitaria posizionata nel punto di cui si desidera lo spostamento, nella direzione
dello spostamento stesso. L’equazione cosı́ ottenuta permette di calcolare lo spostamento
desiderato.
Se la struttura di partenza é iperstatica, non é necessario che il sistema di forze fittizie
sia applicato sulla struttura di partenza: una qualsiasi struttura isostatica, con la stessa
linea d’asse, é adatta allo scopo. In questo mode si risolve una sola struttura iperstatica.
(b) soluzione di strutture iperstatiche (metodo delle forze):
si associano al sistema reale di spostamenti n sistemi di forze fittizie costituite dall’ima
iperstatica Xi , resa unitaria, e agente sul sistema principale2 . Le n equazioni cosı́ ottenute
permettono di calcolare le n incognite iperstatiche Xj costituendo ancora un sistema
lineare n × n nelle incognite Xj (equazioni di Müller-Breslau). Le equazioni di Müller-
Breslau sono, di solito, scritte nella forma:
n
X
ηi = ηi0 + ηij Xj , i = 1, . . . n. (5)
j=1

In breve, i termini ηi rappresentano lo spostamento reale del punto di applicazione


dell’iperstatica ima , nella direzione dell’iperstatica stessa; i termini ηi0 lo spostamento del
punto di applicazione dell’iperstatica ima , nella direzione dell’iperstatica stessa, causata
dalle forze esterne sul sistema principale, e i termini ηij lo spostamento del punto di appli-
cazione dell’iperstatica ima , nella direzione dell’iperstatica stessa, causata dall’iperstatica
j ma resa unitaria sul sistema principale.

4. Sistema di forze fittizie (equilibrate) e sistema di spostamenti fittizi (congruente).


E’ una strada che non porta a risultati utili perche’ origina una equazione, certamente verificata,
che non contiene alcuna incognita reale.

2
Il sistema principale é ora ottenuto sopprimendo i vincoli sovrabbondanti.

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