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ILLUSIONE
COMMEDIA IN TRE ATTI
DELLA STESSA AUTRICE:
ILLUSIONE
Commedia in tre atti
ROMA-TORINO
SCENA PRIMA.
Marta
Verardi
Marta
Verardi
Marta
Verardi
Marta
Verardi
Marta
Verardi
Povera donna !
Marta
Verardi
Marta
Verardi
Marta
Verardi
Marta
Verardi
Ne ero sicuro.
{Breve silenzio').
Marta
Verardi
Marta
Ver ardi
* “
Marta
SCENA SECONDA.
Marta
Gigino
Una sola !
Marta
Gigino
Marta
SCENA TERZA.
Gigino
Lisetta
Gigino
Lisetta
Lasciami !
Gigino
Alberto
Lisetta
Gigino
Lisetta
Marta
Gigino
Lisetta
%
Marta
SCENA QUARTA.
Alberto e Verardi.
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Che sciocchezza !
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
No, ma...
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Varardi
Alberto
Verardi
Alberto
Non lo so.
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Darò le dimissioni.
Verardi
E i figliuoli ?
Alberto
Verardi
Alberto
Perchè domani ?
22 Illusione
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Una settimana!...
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Povera donna !
Alberto
SCENA QUINTA.
Verardi
Alberto
Marta
Alberto
Alberto
Marta
Alberto
Marta
Alberto
Marta
Alberto
Marta
Verardi
Via, calmati.
Marta
Alberto
Verardi
Alberto
{seccamente) A rivederci.
( Verardi e Marta via).
28 Illusione
SCENA SESTA.
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Benone ! Difendetela.
Maria
Alberto
(ironico) Un momento !
Maria
Alberto
Maria
Sì! Sì!
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Mi avrebbero benedetto.
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
. Alberto
Mai!
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Non è vero.
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Glielo dirò.
Alberto
Maria
Essa lo sa...
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Maria
Alberto
Alberto
SCENA SETTIMA.
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Marta
Alberto
Dove sono ?
Marta
Alberto
Marta
Verardi
Alberto
Marta
Alberto
Verardi
Alberto
Marta
È al piano di sopra.
Verardi
Alberto
Verardi
Marta
Verardi
E chi sposa ?
Marta
Alberto
Verardi
Ma Alberto !
Alberto
Marta
Alberto
Marta
(divincolandosi) Ma mi lasci !
( Via correndo. Ver ardi via aneli’ egli).
SCENA OTTAVA.
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Maria
SCENA NONA.
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
SCENA DECIMA.
Marta
Emma
No, no.
Marta
Emma
Cala la tela.
ATTO SECONDO
.
La stessa stanza. È sera. S’intravvede l’attiguo salotto
vivamente illuminato.
SCENA PRIMA.
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Ah ! Coi bambini ?
Emma
Sì.
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Ti sei pentita.
52 Illusione
Emma
Alberto
Emma
No, no ; perchè ?
Alberto
Emma
Alberto
Io ? Niente.
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Dove ?
Atto secondo 53
Emma
Alberto
Vecchiaia.
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Non è vero.
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
SCENA SECONDA.
Marta
Emma
Marta
, Alberto
Marta
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
SCENA TERZA.
Marta
La signora Montano
La signora Montano
Verardi
La signora Montano
Verardi
Ma non so se...
La signora Montano
Verardi
Cioè ?
La signora Montano
Verardi
La signora Montano
Verardi
La signora Montano
Verardi
La signora Montano
Che cosa?
Atto secondo 61
Verardi
La signora Montano
Verardi
La signora Montano
Verardi
La signora Montano
Verardi
La signora Montano
SCENA QUARTA.
Alberto
Verardi
Come va?
La signora Montano
Alberto
La signora Montano
Alberto
La signora Montano
Alberto
La signora Montano
Verardi
La signora Montano
Alberto
La signora Montano
Verardi
Perchè ?
La signora Montano
Verardi
Nè anche voi ?
La signora Montano
Alberto
Purtroppo ?
La signora Montano
Alberto
(ride) Ah ! Ah !
Verardi
La signora Montano
Ve ne dispenso.
(Entra Emma).
Atto secondo 65
La signora Montano
Emma
La signora Montano
Emma
La signora Montano
Emma
Oh...
La signora Montano
Emma
Benissimo, grazie.
La signora Montano
Emma
La signora Montano
Emma
Ah sì ? Come sta ?
La signora Montano
Sta bene. Anzi voleva venire qui anche lei ;
ma poi (ironicame?ite) ha avuto paura d’incontrare
da te troppa gente. {Emma arrossisce) Perchè...
non mi sono mica sbagliata, è vero ? È oggi il
tuo giorno ?
Emma
La signora Montano
La signora Montano
Come, di chi? Di suo cugino Tullio Varese,
o bella !
Atto secondo 67
Verardi
La signora Montano
, Emma
La signora Montano
Emma
Cos’è ?
68 Illusione
Verardi
Alberto
Emma
La signora Montano
SCENA QUINTA.
Alberto e Verardi.
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Alberto
SCENA SESTA.
(Efitra Emma).
Alberto
Emma
Verardi
Emma
(sorpresa) Dove?
Verardi
Dalla Montano ?
Emma
Verardi
Emma
Alberto
Perchè ?
Emma
Alberto
Ah!.
Verardi
Alberto
SCENA SETTIMA.
Emma e Verardi.
Emma
Verardi
Emma
Verardi
Emma
Verardi
Perchè?
Emma
Verardi
Non vi capisco.
Emma
Verardi
Emma
Verardi
Emma
Verardi
Emma
Verardi
Emma
(ironica) Già !
• Verardi
Emma
Verardi
Vi prego, ascoltate...
Emma
Verardi
No! No!
Emma
Verardi
Emma
Verardi
Emma
Verardi
Emma
Verardi
Emma
Verardi
Emma
Verardi
Emma
Verardi
Emma
SCENA OTTAVA.
Lisetta
Emma
Lisetta
Emma
Lisetta
Verardi
Lisetta
Dove vai ?
Verardi
SCENA NONA.
Verardi
Oh!...
Alberto
Verardi
Alberto
Verardi
Già. Addio.
Alberto
Addio.
( Verardi via).
SCENA DECIMA.
Lisetta
Emma
Lisetta
Alberto
Emma
Lisetta
Emma
Lisetta
Come ? Come ?
Emma
Lisetta
Cala la tela.
ATTO TERZO
La stessa stanza.
Emma è sdraiata sulla poltrona in attitudine di persona
annoiata. Ha un libro aperto sulle ginocchia; ma
non legge.
SCENA PRIMA.
Marta
Emma
Marta
SCENA SECONDA.
Emma e Alberto.
Emma
(chiamando) Alberto.
Alberto
Emma
Alberto
Ho da fare, cara.
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Sei in collera?
» Emma
Chè ! Mi diverto.
Alberto
Emma
Alberto
Emma
No.
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Piccola incontentabile !
Aito terzo 89
Emma
Già.
Alberto
Emma
Alberto
Emma !
Emma
Alberto
Emma
Alberto
, Emma
SCENA TERZA.
Marta
Emma
Marta
Maria
Emma
Maria
Marta
>
Maria
Oh oh !
Emma
Marta
Emma
Marta
Maria
Marta
SCENA QUARTA.
Emma
Maria
Emma
Maria
Emma
Maria
Emma.
Perchè è così.
Maria
Emma
Maria
Emma
Maria
Emma
Maria
Emma
Maria
> Emma
Maria
Emma
Maria
Emma
Sì, credo...
Maria
Emma
Maria
Emma
Maria
Emma
Maria
Emma
Maria
Maria
Emma
Maria
Emma
Maria
Emma
Maria
Emma
SCENA QUINTA.
Marta
Emma
Perchè ?
Marta
Emma
Marta
SCENA SESTA.
Marta
Maria
Marta
Emma
Maria
Emma
Maria
Emma
Maria
Emma
Maria
Lo vedi ?
Emma
Maria
Emma
SCENA SETTIMA. .
Emma
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
No... No...
Atto terzo 103
Emma
Alberto
Emma
Più niente !
Alberto
Alberto
Per vendicarmi ?
Emma
Emma
Alberto
Emma
Ah!...
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
' Emma
No? No !
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Alberto
Emma
Alberto
No... no...
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Forse.
Alberto
Emma
\
Alberto
Emma
Alberto
Emma
11 2 Illusione
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Emma
Alberto
Sipario.
FINE.
8 — Rosselli.
L’IDEA FISSA.
PERSONE:
LUIGI E GIUSEPPINA.
SCENA UNICA.
Luigi
Giuseppina
(entra recando una lettera. E una dorma di età
avanzata, dai modi familiari e bonarii, proprii di
chi si trova da lungo tempo in una casa).
Luigi
Ah, sei tu. Cosa c’è ?
Giuseppina
Questa lettera.
Luigi
(prendendola) Di Gustavo! C’è risposta?
Giuseppina
L’uomo che l’ha portata se n’è andato via su¬
bito. Gesù, non si respira qua dentro ! (tira la
tenda, apre la finestra).
Scena 12 7
Luigi
Giuseppina
Luigi
Giuseppina
Luigi
Giuseppina
Luigi
Giuseppina
Luigi
Sipario.
I/AMICA.
PERSONE:
SCENA UNICA.
Il Cameriere
Gino Martogli
Il Cameriere
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Mi pare !...
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Grazie.
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
Maria
Gino
O dunque ?
Maria
Gino
Maria
Gino
Maria
(seria) Sincerissima: ma... (Un silenzio. Poi)
Ascoltatemi, che vi sarà utile per l’avvenire. Un
uomo, vedete, non dice mai impunemente a una
donna : « Vi voglio bene » ; specie quando questa
donna gli aveva prima fatto il dono della sua
amicizia. Perchè, dicendole questo, ne viene di
conseguenza ch’ella intravveda in lui, sia pur
per un attimo, in luogo dell’amico, « l’altro » :
quello che vuole e che chiede ; ed egli, in essa,
pure « l’altra » : quella che si dà o che si rifiuta.
Dopo questo, ogni segno di amicizia non può
più essere che una menzogna. Una volta toccato
il reciproco fondo misterioso dove sonnecchiano
anche negli esseri più casti le torbide sensazioni
inespresse, non è dato più oltre di risalire a galla,
là dove l’acqua è limpida e pura, senza portare
con sè un poco di quel fango e intorbidare per
sempre la tranquilla superficie di quell’acqua.
Ora, vedete, noi due, continuando a dirci amici
mentiamo : chè l’amicizia, per essere sincera e
piena, dev’essere asessuale. Voi invece con le
vostre imprudenti parole avete risvegliata nel¬
l’amica vostra l’eterna avversaria... Sì, l’amica
vi aveva detto : « Vi perdono e dimentico » ;
ma « l’altra » non perdona e non dimentica,.mai.
« L’altra », pur senza amarvi, non vi perdona
di dare ora a un’altra le gioie ch’ella ha ricu¬
sato ; ma ve ne serba un rancore occulto e sordo.
« L’altra », per la quale i vostri occhi hanno un
attimo arso di desiderio, di tutti gli atteggia-
Scena 149
Gino
Gino
Maria
Gino
Maria
Come! Ve ne andate?
Gino
Maria
Gino
Maria
Gino
[deluso) Ah !
Maria
Gino
Maria
Gino
Sipario.
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