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Studio di Psicologia, Psicoterapia - Analisi Bioenergetica, Consulenza di Coppia e Mediazione Familiare


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psicologia psicoterapia
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che cosa é la mf il carattere schizoide: demoni e mostri,


é dedicata a la conseguenza della paura
quanto dura Lo schizoide deve imparare a fare pace con la sua paura. Chi ha costantemente paura non ha
le sue regole accesso al piacere. Chi ha difficoltà a provare piacere non riconosce e non rispetta il piacere
dell’altro. Emerge l’invidia del piacere, soprattutto nelle relazioni madre figlio.
il mediatore
disagio dei figli Che cosa succede quando c’è la paura dentro un individuo?
consulenza
familiare Gli occhi sono spalancati,
Il cingolo scapolare si solleva,
lo studio
Il corpo si irrigidisce,
chi siamo La fase di inspirazione si accompagna ad un sussulto, spesso con una
contatti fase di apnea post-inspirazione e con fasi di blocco nel corso della
respirazione.
psicologia Come effetto sul corpo:
l' autostima
lo stress Le estremità (mani e piedi) sono freddi, per un ritiro dell’energia verso l’interno,
dimagrire, peso Il viso si sbianca e si congela in una espressione stereotipata,
la fase edipica Si è pronti per la fuga o per l’attacco, oppure per “fare il morto”.
la donna isterica
il narcisismo La paura è l’emozione che:
il carattere
Frammenta,
il complesso di
Congela,
inferiorità
Blocca,
il senso di colpa
Fa contrarre i muscoli del collo e del cingolo pelvico, con conseguente irrigidimento del capo e del diaframma,
identità e
Irrigidisce in seguito tutte le articolazioni e le giunture articolari,
immagine
Fa tremare, si può tremare dalla paura.
bambini maschi
bambine Dal punto di vista funzionale, la paura cronica:
femmine
egocentrismo fa aumentare la distanza tra il corpo e la percezione delle sensazioni,
la nevrosi condiziona una sensazione di scollegamento (ci si osserva vivere senza vivere autenticamente),
l'allattamento mette in crisi l’io corporeo (è in crisi proprio la percezione e la motilità del mondo esterno, intesa come la capacità di percepire il
bambini tutto mondo esterno),
cuore avvia un processo di depersonalizzazione (scompare la percezione interna, ci si osserva unicamente dall’esterno)
l'anoressia avvia un processo di derealizzazione (è alterata la percezione osservata dall’esterno).
sovrappeso
obesità Questa situazione crea una sensazione illusoria vissuta come reale; lo schizoide è come se avesse una pelle sottile, occorre fare
la depressione molta attenzione al contatto e favorire le condizioni affinché sia possibile, per lui, sentire un esterno accogliente e un involucro
la paura rispettato nella sua sensibilità.
il sintomo La sua profonda paura gli impone uno sforzo cognitivo per “tenersi insieme”. E’ frequente il suo ricorso a richiedere la
la solitudine spiegazione di concetti in modo che siano fruibili in modo razionale; è operante un tentativo di fuga dal sentire. Lo schizoide si
la realtà comporta in terapia come se avesse bisogno di un libretto di istruzioni dettagliato.
la saggezza La strategia terapeutica suggerisce di assecondarlo quanto basta per favorire la costruzione della fiducia. Un Io così indebolito
l'anziano saggio produce il compromesso dell’io per lo schizoide:
la creatività
sesso e Io sono la mia mente, produco pensieri e idee solo in una dimensione cosciente.
sessualità Vivrò senza percepire il corpo, cioè senza la dimensione non cosciente.
maturità sessuale Dopo gli esercizi bioenergetici non ho sentito niente, devo racchiudermi in una fortezza gelida che mi anestetizza dalle emozioni e
amori dolorosi dal sentire.
il fallimento del
Il comportamento caratteristico è:
matrimonio
liti e conflitti L’intellettualizzazione;
il bambino libero Il ritiro (ama essere spettatore della vita, oppure usa il corpo come mezzo meccanico per un obiettivo preciso, come
l'educazione dei l’attività dei danzatori, dei body builders, degli acrobati, degli atleti di sport estremi, etc.);
figli: si, no, devi Inoltre, si dimostra molto rispettoso per gli altri.
la motivazione
la mente umana Il suo ideale dell’Io:
sigmund freud
lo sviluppo io sono speciale,
psicosessuale io sono come un alieno (che è il contrario di sentirsi alieno).
transfert e
controtransfert Le sue illusioni:
i meccanismi di Penso, dunque sono,
difesa dell'Io Se esisto verrò annichilito, ridotto a nulla.
lo sviluppo
psicosociale Nel corso della terapia occorre fargli sentire che vale la pena vivere, affrontando insieme il suo
J. Bowlby teoria inferno di ghiaccio.
dell'attaccamento
* Bioenergetica * La disperazione
bioenergetica
psicoterapia L’individuo disperato non è in genere consapevole di ospitare dentro di sé una forza demoniaca. Egli razionalizza il suo
bioenergetica comportamento o lo scusa con la sua impotenza e con la sua disperazione. Si identifica col suo demone e non è in grado di
la sua storia considerarlo con obiettività. La forza demoniaca, a questo stadio, fa parte della struttura del carattere che l’Io è impegnato a
psicoterapia difendere. E’ come un cavallo di Troia entro le mura della città, e l’Io non riesce a scorgere l’insidioso pericolo che rappresenta.
corporea Così soltanto quando il cavallo ha vomitato il nemico e la città è minacciata dal disastro, la natura dell’inganno diviene evidente.
energia vitale Quando il comportamento auto-distruttivo minaccia la vita o la salute mentale di qualcuno, egli può rendersi conto che tale
grazia e bellezza comportamento è dovuto a un’entità estranea alla personalità. (Alexander Lowen, Il tradimento del corpo, Edizioni mediterranee,
grazia e bellezza Roma, 1997, cap. VIII° - pag. 137).
dei bambini
genitori adeguati La forza demoniaca
giudicare i Ogni personalità schizoide ha una parte demoniaca delineata dalla negazione della sua illusione. La forza demoniaca si propone di
bambini ridurre l’individuo alla sua disperazione distruggendo la sua illusione.
psiche e soma Nelle sue prime fasi di vita, il bambino non ha conoscenza del buono e del cattivo, della realtà e dell’illusione, è un animale
il grounding orientato verso la soddisfazione dei bisogni del suo corpo per raggiungere il piacere.
rabbia e collera In seguito, il bene e il male acquisiranno una loro identità quando i genitori gli imporranno di resistere al piacere fisico e di
blocchi e tensioni controllare la sua aggressività. Il bambino potrà, alternativamente, obbedire o ribellarsi, in armonia o in disarmonia con le sue
paura e rabbia condizioni e capacità adattative. Quando l’autorità dei genitori interviene in modo eccessivamente repressivo, il bambino sarà
amore e regole costretto ad allontanare la sua natura per riuscire a sopravvivere.
il cavalletto bio La natura animale non scompare nel bambino, si celerà in una prigione situata nella cavità addominale. Le sbarre cui di questa
il corpo vibrante “cella” saranno rappresentate dalla contrazione muscolare.
gli occhi e Troveremo in questa condizione i muscoli del cingolo pelvico, della cerniera lombo sacrale, i laterali del tronco ed i muscoli della
l'anima parete addominale, saranno contratti e rigidi.
educazione La mobilità articolare, indispensabile per offrire armonia ai movimenti del corpo, sarà gravemente limitata e con essa il sentire
vasino delle emozioni.
energia carattere Come effetto il ventre si indurisce, i glutei si contraggono, il pavimento pelvico si eleva e il diaframma si blocca. Così accerchiati e
illusione e realtà imprigionati, gli istinti della sessualità e dell’aggressività mutano in perversione ed odio.
il piacere
la malattia Esiliate fuori dalla vita della coscienza, le passioni del corpo strutturano un loro territorio demoniaco e affermano i
la libertà loro imperativi diabolici:
interiore
“Mostra che non ti importa nulla, che nulla ha importanza davvero nella vita”,
psiche e soma
“Pensavi che le tue illusioni potessero aiutarti, non è vero! Non puoi vivere senza di me”.
classi di esercizi
Il demone schernisce l’io indebolendolo, orientandolo verso l’autodistruzione. Si insidia una forza ostile che distrugge ogni
classi a milano
obiettivo suggerito dall’illusione.
le strutture
caratteriali L’interazione tra illusione e forza demoniaca è evidente nel caso della donna che nutre l’illusione di essere la madre perfetta, ma
il carattere agisce spesso in modo da distruggere il figlio e negare l’illusione. Questo comportamento non è compiuto deliberatamente. Al
schizoide contrario, ciò che desidera consciamente è di essere perfetta e di avere un figlio perfetto; ma nessun figlio lo è, e lei rimane
il carattere orale frustrata per le sue umane debolezze. Partendo dal principio che “la mamma sa cos’è meglio”, nega al figlio l’opportunità di
il carattere sviluppare la propria personalità tramite l’autoregolazione. Considera ostruzionismo la resistenza ch’egli oppone al suo dominio, e
psicopatico lo attribuisce alla naturale perversità del bambino, man mano che la sua irritazione aumenta per la continua incapacità del
il carattere bambino a reagire positivamente a questo trattamento gli si rivolge con rabbia e ostilità. E’ stupefacente come la madre si
masochista consideri giustificata nel comportarsi in questa maniera. (Alexander Lowen, Il tradimento del corpo, Edizioni mediterranee, Roma,
il carattere rigido 1997, cap. VIII° - pag. 139/140).
il narcisismo Il comportamento demoniaco della madre sfocia in un conflitto tra madre e figlio, dove la madre costruisce la sua tesi difensiva
patologico nella falsa convinzione di sapere cosa fa e va bene per suo figlio e tratta il bambino come un oggetto che le appartiene. Ne
carattere e corpo consegue uno scontro di volontà tra i due e la madre è determinata a distruggere, oppure a modellare il figlio sull’immagine che
corpo e psiche essa ha di lui. L’aspetto demoniaco si palesa chiaramente quando la madre si arrabbia con il figlio. Il volto assume, come per
organizzazione metamorfosi, le fattezze del diavolo:
personalità
ideale illusione io Le sopracciglia si corrugano,
psicoterapia, La mandibola si contrae,
diffidenza e Lo sguardo scurisce,
sessualità La voce si fa dura e tagliente.
l'arte della
psicoterapia Al bambino non rimane altra scelta che la sottomissione, inglobando nel suo inconscio l’immagine della strega che gli nega
proiezioni e ogni sentimento. Il demoniaco della madre deriva dalla sua sessualità rimossa.
psicoterapia Essa, invece di essere congrua con ciò che sente, manipola gli altri per soddisfare la sua immagine dell’Io, i suoi rapporti
SIAB nascita sessuali non esprimeranno amore ma l’esecuzione di un adempimento, nel disprezzo del suo vero io che nega.
genitorialità In questa situazione, la sua sessualità rimossa muterà in una forza distruttiva.
Saper dire "No" Chi non sente il proprio piacere non può tollerare il piacere altrui.

. A seguito della sua forzata sottomissione come strategia di sopravvivenza, per il bambino la rabbia soffocata si strutturerà nella
sua personalità, capace di emergere solo occasionalmente e nella forma conosciuta da lui: quella demoniaca. Lo schizoide si trova
come seduto su di un vulcano che minaccia una eruzione distruttiva. La sua difesa da questo pericolo è la rigidità e l’immobilità,
utile anche per fronteggiare il terrore sepolto nel suo inconscio e generata, insieme alla rabbia, dall’esperienza del rifiuto materno.
Nella vita adulta, lo schizoide agisce la sua rabbia distruttiva con le persone che dipendono da lui, invertendo in questo modo la
situazione che originò quando era un bambino inerme e dipendente.
Una esplosione di rabbia schizoide, come una devastante eruzione vulcanica, non è regolabile, non si scarica per gradi, o tutto o
nulla.
Aprire anche solo una fessura alla porta delle emozioni rischia di liberare il demone imprigionato. L’Io, negando l’esistenza
del suo diavolo interno, maschera il suo aspetto esterno con una espressione di dolcezza e bontà, come se il maligno che è in lui
si presentasse sempre mascherato da angelico agli occhi altrui. I tratti sospetti sono il corpo estremamente rigido ed il sorriso
fisso stereotipato.

L’elemento distruttivo di questa struttura caratteriale è la disonestà. L’apparente disponibilità cela i suoi veri sentimenti. Il ritiro
schizoide nella autodifesa proietta in modo "paranoide" sull’altro la responsabilità della sua tristezza, facendo richieste impossibili
da soddisfare e accusandolo di malafede:
“io ti ascolto e a te non interessa nulla di me”, “io ti voglio bene ma tu mi odi”.
La mancanza di contatto con il corpo aliena il senso della realtà ed i sentimenti rimossi si trasformano in una forza che nega ogni
speranza. Quando la collera si impossessa del paranoide, egli sembra assumere le fattezze del demonio, preda delle sensazioni
racchiuse nell’esperienza del suo corpo. Aggrappato alla sua tattica infantile reitera il tentativo di sopravvivere alle profonde
delusioni dell’infanzia.

La componente mostruosa
La componente mostruosa, al contrario di quella demoniaca, non cela alcun demone dietro una facciata, ma nega le emozioni
umane in un essere umano. Un esempio di forma mostruosa in un essere umano è il corpo rigido in un atteggiamento
statuario. E’ mostruoso in questa situazione osservare che esiste l’anima di un bambino confuso in un blocco granitico.
Un bambino che per difendersi dal dolore ha costruito intorno a se una corazza protettiva, nell’illusione di poter ricevere, in
questo modo, amore e comprensione. Il sacrificio dei suoi sentimenti in cambio di un riconoscimento, di un’approvazione.
Purtroppo la vita reale è diversa, nessuno può amare una statua, ma il mostro sente il contrario, continua ad arroccarsi dentro la
sua statua, amplificando l’illusione che per essere accettato, considerato e amato, dovrà solo indurirla ancora, perfezionarla
ulteriormente.
Ne consegue uno stato di frustrazione e disperazione.

“A un seminario clinico nel mio studio fu presentato un giovane di aspetto notevolmente vicino alle raffigurazioni del
mostro di Frankenstein. Stessa camminata rigida, meccanica, spalle quadrate, occhi infossati e inespressivi,
espressione del mostro del cinema. La somiglianza era così impressionante che dopo averlo visto, era difficile
dissociare il paziente da questa immagine. La cosa sorprendente era che questo giovane era esattamente l’opposto
di quello che il suo aspetto suggeriva. Era sensibile, intelligente, artista. Un’analisi più approfondita della sua
personalità rivelò che il suo aspetto era una specie di travestimento e di maschera per nascondere e proteggere una
viva sensibilità. La mostruosità in forma umana è il corpo abbandonato che assume questa forma per vendicare di
essere stato rinnegato. (Alexander Lowen, Il tradimento del corpo, Edizioni mediterranee, Roma, 1997, cap. VIII° -
pag. 152).

Un corpo privo di emozioni è mostruoso. Le differenze di espressione tra un “mostro” e l’altro ricalcano le differenti esperienze
vissute. Ad esempio, chi ha un corpo che funziona come quello di un super-eroe dei fumetti, è stato condizionato nella sua
infanzia a “difendersi” con quella modalità.
Riflettendo su una personale introspezione, per un lungo periodo della vita mi sono in parte sentito vicino a questa modalità
difensiva. Un modello ispirato al super-eroe buono e utile anche per il prossimo, ma implacabile con i “cattivi”, ha rappresentato
per me un rassicurante compagno di viaggio durante un lungo processo di crescita.

Il demone ed il mostro
Mentre il demone presenta un aspetto angelico che lo nasconde, il mostro ha un aspetto esterno che evidenzia tutti i suoi
sentimenti negativi. Nel mostro questa corazza difensiva esterna protegge la sua interiorità autentica; in altre parole il mostro
ha un grande cuore. All’interno di ogni mostro si trova racchiuso un bambino innocente.
Allo stesso modo in cui il bambino smarrito si nasconde dentro il mostro, il demonio si traveste da angelo per non farsi
riconoscere.
Mostro e demone hanno in comune una personalità dissociata. L’unità della personalità si presenta scissa, generando gli opposti di
bene e male, della mente razionale e del corpo animale.
Il mostro, dall’esterno soffoca il suo desiderio profondo; il demone, all’interno, sabota la vita del suo angelo.

La persona sana non è vittima delle illusioni, non si sente ne angelo ne diavolo; ne mostro, ne bambino spaventato.
Il percorso terapeutico aiuta l’individuo a trovare in se il coraggio e l'energia, esistenti e sopite, per provare a
risolvere i suoi problemi esistenziali attraverso l’integrazione delle unità scisse della sua personalità.

Dott. Cosimo Aruta


Psicologo, Psicoterapeuta, Analista Bioenergetico
Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147

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Dott. Cosimo Aruta, psicologo, psicoterapeuta, analista bioenergetico CBT, supervisore, mediatore familiare. Studio M.F. Via San Vincenzo 3
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