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Laboratori artiterapeutiche

- giro di condivisione lungo. Bendover lungo per aprire il respiro alternato


con arco. A coppie arco e poi appoggio con massaggio al cuore (musica
mantra). Lavoro sul respiro con cuscino dietro le scapole e indicazione di
ascoltare le sensazioni e aprirsi al cuore entrando in contatto con la
propria essenza, con il proprio centro, con la propria anima, lasciando
emergere forme colori segni. Poi contatto con il foglio bianco e portare sul
foglio le sensazioni, l’esperienza (30 minuti). Poi la saluto e questa
essenza prende il cammino del mondo e si riempe di segni e tracce degli
incontri che fa. Si conclude quando il foglio ritorna al primo propietario.
Lo osservo, cosa dice di me, cosa accetto, cosa rifiuto. Faccio contatto e poi
mi ci stendo sopra accettando tutto quello che c’è. Concludo andando a
attacarlo al muro per rioffrirlo al mondo.

- Raccontare la vita in un tempo decrescente (21-14-7-3-1). Arrivati ad uno


che rappresenta l’essenza, il gesto significatico e denso chiudo gli occhi
respiro e porto l’attenzione dentro, ripercorro l’esperienza del
raccontarmi, ascolto le sensazioni, le emozioni, le respiro e le lascio
espandere dentro di me, si trasformano in colori in movimenti forme. Poi
apro gli occhi e guardo il foglio bianco davanti a me, questo spazio vuoto
pronto per accogliere la mia esperienza. Con un atteggiamento meditativo
lasciandomi guidare dai gesti, dai segni porto la mia storia attraverso il
colore sul foglio. Lascio che il movimento sia libero. Le forme e i segni che
appaiono sul foglio parlano di me e mi raccontano, e io aprendoentro
maggiormente in profondità con me. I segni mi dicono cose di me nuove, e
io in atteggiamento meditativo mi faccio guidare da questo flusso di
consapevolezza che prende forma nello spazio bianco del foglio (mantra)
(20 minuti). Terminato il tempo osservo il foglio ormai pieno e continuo a
lasciarlo parlare di me, come se mi parlasse. Poi lo attacco al muro. Il
gruppo cammina e dopo un po sceglie un opera, non la sua, e ci si mette
davanti. Entra in cottatto con l’opera(toccandola, annusandola,
innamorandosene). Poi scrive una poesia. La recita a tutti e all’autore
dell’opera.

- Su due file guardandosi negli occhi protendendo le mani, una fila si


avvicina (protendendosi) e l’altra accoglie. Il protendersi e l’accogliersi
devono uscire dagli occhi. Secodondo step. Una fila si protende dicendo
vieni e l’atra dice no. Poi in seconda fase la stessa fila che si è protesa dice
“vai via”. (lo fa anche con i pugni chiusi). Dopo gli esercizi piccole
condivisioni e lavori (non aver paura.. si.. ecc..)

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