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I generi del testo narrativo

Chi?

I pErSOnAGGI DELLA FAVOLA E LE LOrO CArAttErIStIChE


Come è già stato detto, i personaggi della portamento rappresenta qualità positive o
favola sono perlopiù animali parlanti che negative tipiche degli esseri umani. Per il
si comportano come esseri umani: per lettore è facile riconoscere chi agisce cor-
questo si dice che sono umanizzati. A vol- rettamente e chi no, anche perché gli ani-
te, tuttavia, in questi testi possono compa- mali tendono a mantenere le stesse carat-
rire anche uomini in carne e ossa. teristiche all’interno di favole diverse.
I personaggi della favola rispecchiano i Ecco qualche esempio per comprendere
vizi e le virtù degli uomini: il loro com- meglio.

La volpe Il lupo

 Di solito, nelle favole, la volpe è de-  Il lupo, di solito, nelle favole è


scritta come un animale furbo e astu- descritto come un personaggio forte
to: nella favola Il corvo e la volpe a e arrogante.
pagina 62, ad esempio, sfrutta la sua
 Rappresenta un bullo, un individuo che
astuzia per riuscire a rubare la carne
cerca di sopraffare altri personaggi
al corvo.
più deboli usando la forza bruta, come
 Proprio a causa del fatto che nelle nella favola Il lupo e l’agnello a pagi-
favole la volpe ricopre sempre questo na 69.
ruolo, è nato il modo di dire «Furbo
come una volpe!».

A prOpOSItO DI tIpOLOGIE tEStuALI

LA FAVOLA È un GEnErE LEttErArIO


La favola, come la fiaba e l’avventura, è un genere letterario che appartiene alla
tipologia testuale del testo narrativo.
Nella favola l’autore racconta una storia scritta per divertire ed educare i lettori.

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2. La favola

Dalle caratteristiche che gli autori hanno «Sei proprio una volpe!» per indicare una
attribuito agli animali protagonisti delle fa- persona molto astuta; oppure: «Non fare
vole, sono nati molti modi di dire. l’asino!» per invitare qualcuno a comportar-
La volpe, il corvo, l’asino e altri animali si in modo più ragionevole. Di seguito è ri-
sono diventati simboli delle caratteristi- portato un elenco di alcuni animali, accom-
che che impersonano, infatti si usa dire: pagnato dalle loro caratteristiche tipiche.

Animali e caratteristiche tipiche

Volpe: astuta. Cicogna: scaltra. Cicala: fannullona.

Corvo: vanitoso. Scimmia: bugiarda. Formica: laboriosa.

Asino: sciocco. Lepre: veloce e sciocca. Agnello: debole e indifeso.

Lupo: arrogante. Tartaruga: lenta e saggia. Mulo: cocciuto.

Toro: osservatore. Gambero: coraggioso. Topo: affamato.

Dove e quando?

tEmpO E LuOGO nELLA FAVOLA


Le favole sono sempre ambientate in luo- epoca storica, ma a chiunque e dovun-
ghi geografici non definiti e non descritti. que.
Ugualmente, anche il periodo storico non Spazio e tempo nella favola sono quindi
è specificato. indefiniti: i personaggi si muovono e agi-
Lo spazio e il tempo, infatti, non sono ele- scono in luoghi di solito naturali (vicino a
menti importanti nella favola, perché l’au- un albero, a un fiume, in un bosco...), che
tore non vuole fornire un insegnamento non vengono descritti per lasciare i lettori
di vita solo a persone che abitano in un liberi di immaginare la vicenda in un luogo
determinato continente o in una specifica a loro familiare.

perché?

SCOpI AntIChI E AttuALI DELLA FAVOLA


Le favole sono scritte con lo scopo di di- Gli insegnamenti delle favole a volte sono
vertire i lettori e di insegnare loro a rico- dichiarati: al termine del testo, infatti, com-
noscere e apprezzare i comportamenti pare la morale, una breve frase in cui l’au-
corretti. Insegnano, cioè, a distinguere tra tore spiega quali esempi sono da seguire
vizi e virtù. e quali invece da evitare.
Ecco perché anche oggi le favole sono Altre volte, invece, la morale non è espli-
attuali: esse forniscono insegnamenti di cita (cioè scritta) ma implicita (cioè sottin-
vita fondamentali, ammoniscono contro tesa): in questi casi è compito del lettore
la vanità o l’arroganza e invitano a prefe- comprendere quale insegnamento specifi-
rire la sincerità, l’altruismo e l’intelligenza. co l’autore desidera trasmettere.

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