Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
LA LEPRE E LA
LA FORMICA IL TOPO L’ASINO LA SCIMMIA
TARTARUGA
GLI ANIMALI SONO IL SIMBOLO DEI VIZI E DELLE
VIRTÙ DEGLI UOMINI
• Vizi: qualità negativa • Virtù: qualità positiva
LA VOLPE È ASTUTA SAGGEZZA
L’ASINO È STUPIDO PRUDENZA
IL LUPO È PREPOTENTE TENACIA
LA FORMICA È LABORIOSA
C’È SEMPRE UN INSEGNAMENTO…
Gli scrittori di favole si propongono di indicare quali comportamenti sono da
seguire e quali da condannare, ma vogliono anche far capire come va il
mondo: i potenti opprimono sempre gli umili o i più deboli.
LA FAVOLA È UN RACCONTO BREVE
CI SONO I DIALOGHI
I PERSONAGGI SONO POCHI, DI SOLITO DUE
COSA ACCADE
Spaventato dalle grida di caccia, fugge in un bosco
ma le CORNA gli si impigliano tra i rami e viene
ucciso dai cani
MORALE, INSEGNAMENTO
Ciò che si disprezza, spesso risulta più utile di
ciò che piace.
I VIANDANTI E L’ORSO
Due amici erano in cammino assieme, quand’ecco appare loro un orso. Uno dei due si
arrampicò in fretta su un albero e vi si tenne di nascosto; l’altro, sul punto di essere preso, si
gettò a terra fingendosi morto. L’orso lo sfiorò col muso, annusandolo da capo a piedi, e
l’uomo tratteneva il respiro perché si dice che l’orso non tocchi i cadaveri. Allontanatasi la
belva, quello che era sull’albero scese e chiese all’altro che cosa gli avesse detto l’orso
all’orecchio; – di non viaggiare mai più con amici che nel pericolo non restano al tuo fianco
– rispose l’interpellato. La favola insegna che gli amici veri si riconoscono nella sfortuna.
(da Esopo, Le più belle fiabe di Esopo, trad. F. Saba, Sardi, Milano, A. Mondadori, 1987)
PROTAGONISTI:
Due viandanti e un orso
SITUAZIONE INIZIALE:
Due amici erano in cammino insieme,
quand’ecco apparire loro un orso
COSA ACCADE
Uno dei due si arrampicò in fretta su
un albero, l’altro si gettò a terra
fingendosi morto.
MORALE, INSEGNAMENTO
Gli amici veri si riconoscono nel momento
del bisogno
LA FORMICA E LA COLOMBA
Una formica scendeva verso il ruscello perché aveva voglia di bere. Sopraggiunse
un’onda che la sommerse e per poco non annegò. Una colomba che portava un
ramoscello nel becco, vide la formica in grave pericolo e le gettò un ramoscello. La
formica vi si appoggiò e fu salva. Qualche tempo dopo, un cacciatore stava per
catturare con una rete la colomba. La formica si arrampicò verso di lui e lo morse al
piede. Il cacciatore allora lasciò cadere la rete. La colomba batté le ali e volò via.
(da L. Tolstoj, I quattro libri di lettura, Napoli, Liguori, 1981)
PROTAGONISTI:
SITUAZIONE INIZIALE:
COSA ACCADE
MORALE, INSEGNAMENTO
JEAN DE LA FONTAINE
GLI AUTORI
Nella sua produzione (1621-
1695) si trovano molte favole di
ESOPO FEDRO Esopo e Fedro, riscritte in modo
raffinato e piacevole.
Secondo la tradizione era uno Nato in Grecia (15 a.C – 50
schiavo deforme e balbuziente, d.C.) fu fatto prigioniero
vissuto in Grecia nel VI secolo quand’era ancora ragazzo e
a. C. Probabilmente molte portato come schiavo a LEV TOLSTOJ
delle favole che si attribuirono Roma; in seguito divenne
a lui furono scritte da autori liberto dell’imperatore Il grande scrittore russo (1828-
diversi rimasti sconosciuti. Le Augusto. Scrisse 5 libri di 1910) ha riscritto molte favole
favole esopiche costituirono il favole in versi, ma molte di Esopo e Fedro. Si ritrovano
materiale ed il modello di andarono perdute. ne I quattro libri di lettura che
molte delle raccolte successive sono un insieme di racconti. Li
come quelle di Fedro. scrisse per i figli dei contadini
che frequentavano la scuola da
lui fondata e dove egli stesso
insegnava.
LA VOLPE E L’UVA