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ALFRED SCHUTZ Vienna, 1899 - New York, 1959

Opera: Saggio sulla distribuzione sociale della conoscenza, ovvero il cittadino bene informato (1979).
Nel mondo sociale facciamo affidamento sul fatto che i nostri simili reagiranno nei nostri
confronti come prevediamo se noi agiamo nei loro confronti in maniera specifica.
In relazione al gruppo sociale, ogni gruppo ha una sua concezione del mondo che i suoi
membri danno per scontata, in quanto giunta a loro per eredità. Ma non tutti i membri di un
gruppo accettano lo stesso settore del mondo come dato per scontato al di là di ogni
questione e che, anzi, ogni singolo gruppo sceglie diversi elementi di tale mondo come
oggetto di ulteriori ricerche. Lo scopo della ricerca di Schutz consiste nell’individuare quali
motivi spingono gli uomini ad accettare senza discussione alcune parti della concezione del
mondo giunta a loro per eredità, e metterne altre parti in discussione.

Distribuzione della conoscenza


I tre tipi di conoscenza differiscono per la rapidità con cui danno le cose per scontate. L’ambito
delle cose date per scontate può essere definito come il settore del mondo che non sembra
richiedere ulteriori indagini.

1. l’esperto ➜la sua conoscenza è ristretta in un campo limitato ma in esso è chiara e


basata su osservazioni verificate.

2. uomo della strada ➜ha una conoscenza pratica in molti campi, formata da una serie
di ricette che gli indicano come raggiungere in situazioni tipiche risultati tipici
attraverso mezzi tipici. Riesce a raggiungere gli obiettivi desiderati senza chiedersi
perché si devono seguire determinate fasi procedurali. Tale conoscenza, se pur vaga,
è comunque sufficientemente precisa per il fine pratico da raggiungere. In tutte le
questioni non relative a questi fini pratici, egli viene guidato dalle sue passioni e dai
suoi sentimenti.

3. cittadino (che auspica di essere) ben informato ➜è una combinazione tra le due
posizioni. Da un lato egli non è e non ambisce di essere, in possesso della conoscenza
dell’esperto; dall’altro non si accontenta della conoscenza di ricette o dell’irrazionalità
delle sue passioni come l’uomo della strada. Il suo scopo è dunque quello di
raggiungere una conoscenza fondata in modo ragionevole nei campi di suo interesse,
anche se non gli servono per raggiungere il fine che sta perseguendo in quel momento.

In realtà ognuno di noi è in qualsiasi momento simultaneamente esperto, cittadino ben


informato e uomo della strada. Inoltre, ognuno di noi sa che ciò vale anche per ogni suo simile
e proprio per questo codetermina lo specifico tipo di conoscenza impiegata.
L’interesse
L’interesse motiva il nostro pensare (definisce i problemi che il nostro pensiero deve risolvere)
e il nostro agire (definisce le mete che dobbiamo raggiungere). Inoltre, determina il nostro
sistema di attribuzione di importanza. Si possono distinguere quattro diverse zone:

1. Zona di primaria importanza: parte di mondo a nostra portata che può essere
immediatamente osservata e anche parzialmente dominata (mutata dalle nostre
azioni). All’interno di essa si possono concretizzare e realizzare i nostri progetti. Per
poterla dominare però bisogna essere in possesso della massima comprensione della
sua struttura.
2. Zona di secondaria importanza: connessa alla prima zona in quanto fornisce
strumenti da usare per il raggiungimento delle nostre mete, quindi è sufficiente avere
solo una certa familiarità con questa zona.
3. Zona relativamente irrilevante: non ha attinenza con i nostri interessi quindi
possiamo continuare a darla per scontata finché non si verificano mutamenti che
potrebbero influenzare i nostri interessi.
4. Zona assolutamente irrilevante: in essa non si possono verificare mutamenti (o
almeno così noi pensiamo) che influenzino i nostri interessi.

Il nostro interesse però non è omogeneo, perché può cambiare nel tempo oppure possiamo
essere in possesso di interessi diversi nello stesso momento. Inoltre le varie zone non sono
nettamente separate ma interconnesse.

La rilevanza
Non tutte le informazioni hanno per noi la stessa rilevanza (bisogna scegliere quali sono
importanti per la nostra esperienza) e per filtrarle abbiamo degli schemi (frames) che ci
permettono di distinguere ciò che è importante da ciò che non lo è. L’attribuzione di
importanza è un processo di negoziazione che avvienze in spazi sociali diversi (il pubblico non
è mai unico). La distribuzione differenziata della conoscenza dipende dalla disponibilità degli
schemi e dall’interesse.
1. Rilevanza tematica: appartiene al soggetto ed è direttamente connessa al tema
d’interesse attuale (risultato dei nostri interessi scelti); è dunque possibile spostare o
modificare il fuoco dell’interesse ma una volta scelto, esso determina il suo intrinseco
sistema di rilevanza.
2. Rilevanza interpretativa: rende attivo ciò che è sedimentato nel fondo di conoscenza
a disposizione (è come un filtro che rende produttiva l’informazione); scompone,
disarticola e riconduce gli elementi dell’informazione agli schemi di riferimento del
soggetto ma dipende dalla possibilità di disporre di tali schemi;
3. Rilevanza motivazionale: fonda la decisione dell’atto comunicativo conseguente.
- Al fine di (deriva da un progetto prestabilito);
- A causa di (determina un progetto).
4. Rilevanza imposta: si dà nella misura in cui un’esperienza insolita ci si impone per la
sua estraneità, indipendentemente al nostro interesse. Non abbiamo nessun potere
di modifica ma possiamo tematizzarla (cercare di trasformare la rilevanza imposta in
rilevanza tematica).

L’esperto possiede un tipo di rilevanza imposta e ne condivide esplicitamente l’imposizione


ritenendo anche di conoscerne e poterne controllare l’origine (la fonte) e per renderla
comprensibile la trasforma progressivamente in rilevanza interpretativa attraverso un
rigoroso metodo di autoriflessione specifico al suo campo di expertise.
Anche l’uomo della strada possiede un tipo di rilevanza imposta ma tende a tematizzare
l’informazione cercando di ricondurla al suo universo di familiarità. Sostiene che non vale la
pena di capire l’origine e la struttura delle attribuzioni di rilevanza imposta. Dunque egli non
prende in considerazione che ciò che oggi è per lui irrilevante, domani potrà essere di primaria
importanza. Ed è per questo che egli è condizionato più dal sentimento che dall’informazione.
Il cittadino che auspica di essere ben informato non restringe l’informazione allo specialismo
di un unico campo di riferimento né si affida a pratiche o ricette di interpretazione per
garantire continuità e comprensibilità. Egli dispone di un numero infinito di possibili schemi
di riferimento tra cui scegliere in base al suo interesse. Inoltre, egli è consapevole che ciò che
oggi è relativamente irrilevante può essergli imposto domani come qualcosa di primaria
importanza.

➜Distribuzione sociale della conoscenza nel rapporto sociale tra individui


Il mondo a mia portata è quel settore di mondo che si trova a mia portata attuale ma è anche
ciò che era a mia portata attuale e ora è a mia portata potenziale in quanto può nuovamente
essere riportato a mia attuale portata. A mia portata raggiungibile è ciò che è a portata
attuale dell’Altro e che sarebbe a mia portata attuale se io non fossi qui dove sono, ma là
dov’è l’Altro. Dunque, attualmente o potenzialmente, un settore di mondo è a comune
portata mia e del mio simile, ammesso che il mio simile abbia un posto definito entro il
mondo a mia portata così come io ho nel suo.
Nonostante io e l’Altro abbiamo sistemi di attribuzioni di importanza diversi, possiamo
stabilire rapporti sociali: ognuno può agire sull’Altro e reagire all’azione dell’Altro. In questo
modo avremo alcune attribuzioni di importanza in comune ma non tutte: le intrinseche
attribuzioni di importanza di uno sono per l’altro attribuzioni imposte, se non le condivide; e
ognuno ha piena conoscenza solo del proprio sistema di attribuzioni intrinseche, che non è
accessibile all’altro.
Quanto più l’altro diventa anonimo e meno la sua posizione nel cosmo sociale è accertabile
dalla controparte, tanto più si restringe la zona delle comuni attribuzioni di importanza
intrinseche e aumenta quella delle attribuzioni imposte.
La società moderna è caratterizzata dall’estendersi della reciproca anonimità delle parti. Noi
siamo sempre meno determinati da rapporti con individui che si trovano a nostra portata, e
sempre più da individui anonimi. Siamo sempre meno padroni del nostro diritto di definire
che cos’è rilevante per noi. Attribuzioni di importanza imposteci politicamente o socialmente
devono essere prese così come sono.

Due tipi di conoscenza


Per Schultz il mondo sociale è un cosmo complicato di attività umane a cui attribuiamo
significati. Ogni cosa ha un suo nome e un suo posto: il mondo quotidiano non ci appare come
un insieme disordinato perché lo costruiamo in cooperazione con gli altri individui in quanto
tutti disponiamo di un fondo di conoscenza a cui possiamo attingere affinché il mondo della
vita quotidiana non ci appaia disordinato.

- Conoscenza socialmente derivata ➜insieme delle conoscenze che ci sono state tramandate
dai nostri contemporanei o predecessori. La conoscenza sociale viene prodotta nelle varie
situazioni che noi abitiamo ed è un processo reso possibile dalla presenza di attori diversi.
Crediamo in essa perché se fossimo al loro posto avremmo le medesime esperienze,
possibilità e rischi nella stessa situazione. Questo tipo di conoscenza può avere quattro fonti
diversi.

1. Il testimone oculare: fornisce informazioni a partire dalla sua esperienza diretta. Io


credo nel suo racconto perché presumo di avere il suo medesimo sistema di
attribuzioni di importanza (ha selezionato informazioni a cui anche io avrei dato peso).
2. Analista: le informazioni che mi da non si fondano sulla sua esperienza diretta, ma da
quella di qualcun altro. Egli si occupa di organizzare ciò che mi racconta e gli credo in
quanto presumo che abbia uno schema di rilevanza simile al mio.
3. Insider: fornisce informazioni a partire dalla sua esperienza diretta ma il suo sistema
di rilevanza è diverso dal mio.
4. Commentatore: ha raccolto le informazioni da chi ne ha avuto esperienza diretta ma
le integra all’interno di un sistema di rilevanza diverso del mio. Gli do fiducia solo se
sono riesco a conoscere a pieno il suo sistema di rilevanza.

Come tendono a porsi gli attori sociali nei confronti delle fonti:

・l’esperto sa che ci sono altri esperti che possono comprendere gli aspetti tecnici di un
problema nel suo campo;
・l’uomo della strada sa chi sono gli esperti a cui rivolgersi per lo specifico fine pratico (medico,
avvocato, ecc.);
・il cittadino ben informato si considera qualificato per decidere chi è un esperto competente
e a prendere decisioni dopo aver consultato opinioni ritenute esperte.

- Conoscenza socialmente approvata ➜conoscenza che assume un peso maggiore se è


accettata non solo da noi stessi ma anche dagli altri membri del nostro gruppo di
appartenenza: io considero le mie esperienze corrette al di là di ogni dubbio se altri, che
reputo competenti, confermano ciò che ho riscontrato.
・Se io considero un individuo autorevole, allora le sue opinioni hanno per me un peso
particolare che ha il carattere di un’attribuzione di importanza imposta.
・Ciò che approva il gruppo di appartenenza è dato per scontato: diventa una concezione del
mondo relativamente naturale, sebbene la fonte di tale conoscenza sia anonima. Così
l'ambito di ciò che è dato per scontato e la concezione di mondo relativamente naturale,
diventano esperienze che vengono socialmente approvate.
・La conoscenza socialmente approvata è la fonte del prestigio e dell’autorità ed è la sede
dell’opinione pubblica. Vengono considerati esperto e cittadino ben informato solo se
approvati in quanto tali e, avendo raggiunto questa posizione di prestigio, le loro opinioni
assumono ulteriore peso nell’ambito della conoscenza derivata. Il cittadino ben informato
deve far prevalere la sua opinione su quella dell’uomo della strada, in una società dove
l'opinione pubblica si fa sempre più approvata socialmente a spese di quella informata.

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