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CORDUA FORMAZIONE

PRESENTA:
I Metaprogrammi
E-book 1 di 5
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INTRODUZIONE
Abbiamo gi analizzato il meccanismo attraverso il quale ognuno di noi recepisce ed
elabora i messaggi che provengono dalla Realt Esterna creando cos una personale
Rappresentazione Interna della realt.
Questultima, come abbiamo visto in precedenza, non altro che il risultato
dellapplicazione di numerosi filtri quali: il sistema dei valori e delle credenze; il
7+-2; i tre universali del modellamento umano (generalizzazioni, cancellazioni e
distorsioni); i sistemi sensoriali.
Attraverso il sistema dei valori e delle credenze stabiliamo ci che pi o meno
importante per noi e perch;
il 7+-2 rappresenta il limite massimo di pezzi dinformazione ai quali possiamo
coscientemente prestare attenzione in ogni processo cognitivo e di apprendimento;
le generalizzazioni, cancellazioni e distorsioni ci consentono di fare emergere ci che
normalmente sepolto nel nostro inconscio (passaggio dalla Struttura Profonda a
quella Superficiale);
i sistemi sensoriali indicano quali sensi usiamo preferibilmente allorch ci troviamo
a decodificare la nostra realt interna ed esterna.
Manca un ultimo filtro da analizzare, quello che ci consentir di analizzare sotto una
nuova prospettiva ogni rapporto interpersonale - sia lavorativo che affettivo - e che ci
permetter di avvalerci di nuovi strumenti attraverso i quali potere osservare la realt
circostante.
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1. I FILTRI DELLATTENZIONE
Vi siete mai chiesti, fino ad oggi, come funziona concretamente il 7+-2?
In altri termini per quale ragione il nostro cervello nel momento stesso in cui si
confronta con la Realt Esterna per attingere da essa il maggior numero di
informazioni possibile SCEGLIE uninformazione piuttosto che unaltra?
Se il numero maggiore di informazioni che noi riusciamo coscientemente a
registrare variano da 5 a 9, in virt di quale arcano meccanismo queste informazioni
vengono preferite ad altre, a parit di contenuto o dimportanza?
Proprio in virt dei metaprogrammi, altrimenti denominati filtri dellattenzione.
Attraverso di essi, lo conferma la stessa definizione, ognuno di noi presta maggiore
attenzione a determinati elementi piuttosto che ad altri, contribuendo cos, grazie al
limite selettivo del 7+-2, a scegliere quel numero massimo di informazioni da noi
percepibili che delineeranno la nostra Rappresentazione Interna della Realt Esterna.
Attraverso lanalisi dei metaprogrammi sar pertanto possibile comprendere a cosa
prestiamo attenzione ogni qualvolta ci confrontiamo con il mondo e le persone.
E fondamentale per, prima di procedere ulteriormente su questa strada,
precisare che i metaprogrammi non vanno assolutamente confusi con i
valori: questi ultimi ci indicano cos maggiormente importante per noi
(filtri dellimportanza) mentre i metaprogrammi indicano solamente ci
a cui ogni individuo presta maggiore attenzione.
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1. METAPROGRAMMI A SELEZIONE PRIMARIA
Fatte, dunque, le dovute precisazioni possiamo adesso analizzare pi da vicino i
metaprogrammi e le loro sottocategorie.
Solitamente distinguiamo tra:
1. Metaprogrammi a selezione primaria
2. Metaprogrammi a selezione funzionale
3. Metaprogrammi a selezione temporale.
I metaprogrammi a SELEZIONE PRIMARIA rappresentano i PRIMI FILTRI che
ognuno di noi applica costantemente nellarco della propria esistenza: essi
tendenzialmente non mutano con il passare degli anni, e vengono utilizzati in TUTTI
i contesti allinterno dei quali ci muoviamo.
Essi si dividono i sei sotto-categorie:
1. ATTIVITA (come e cosa): identifica la tendenza di un individuo a prestare
attenzione alle azioni che svolge e che vengono svolte dagli altri.
Questo metaprogramma si individua facilmente dato che di solito esso si manifesta
attraverso lutilizzo copioso di verbi.
Una persona che utilizza il metaprogramma a selezione primaria attivit risponder
a tutte le vostre domande soffermandosi principalmente su ci che ha fatto o che
stato fatto.
Esempio: (domanda) Cosa ha fatto oggi?
(risposta) Stamattina, dopo essermi vestito, sono andato a lavoro, ho
chiuso delle pratiche pendenti, sono tornato a casa, ho cenato ed infine
sono andato a dormire.
A cosa ha fatto riferimento il nostro interlocutore?
Alle azioni compiute, senza altri tipi di riferimenti inerenti le persone con le quali ha
interagito, al tempo impiegato per svolgere il proprio lavoro, od agli strumenti dei
quali si avvalso per potere concludere la giornata lavorativa.
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2. INFORMAZIONI (perch): coloro che utilizzano questo metaprogramma fanno
sempre riferimento al perch delle cose, alla ragione celata dietro ogni azione,
pensiero od evento.
Esempio: Sono andato a vivere fuori perch avevo bisogno di libert, ho scelto
questo lavoro per la voglia dindipendenza, mi considero una brava persona perch
non contravvengo mai alle regole imposte dalla societ, ti voglio bene perch riesci a
darmi ci di cui ho bisogno.
3. PERSONE (chi): gli individui che utilizzano questo filtro fanno, soventemente,
specifici riferimenti alle persone con le quali si relazionano.
Il loro un mondo popolato da volti, individui e nomi.
Esempio: Ti ho mai parlato della mia amica Francesca? E la sorella di Fabio, il mio
primo datore di lavoro, quello che avevamo conosciuto alla festa di laurea di
Eleonora.
4. TEMPO (quando): chi utilizza questo metaprogramma di solito fa costantemente
riferimento a parametri temporali ben definiti, avvezzo a specificare quando si
verificato levento, a che ora, in quale mese, ecc.
Esempio: Ieri mattina mi sono svegliato alle 7.30. Dopo due ore ero gi in aeroporto
ed alle 11.00 sono partito. Il volo durato 2 ore e quindi sono arrivato a destinazione
con oltre mezzora di ritardo!
Attenzione, la persona che utilizza frasi quali: lanno scorso, qualche
ora fa, tempo addietro non utilizza il metaprogramma tempo, dato che
esso necessita di riferimenti costanti e precisi (nel 2000, alle18, 4 anni
fa, ecc.).
5. LUOGHI (dove) : tutti coloro che utilizzano questo filtro prestano costantemente
attenzione ai luoghi ed alla collocazione spaziale di tutto ci a cui fanno riferimento.
Esempio: Sono andato a Firenze per visitarla. LArno era bellissimo e la citt era
molto vicina a quel paesino dove ero stato da piccolo.
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6. COSE (cosa, quale oggetto, quale strumento, quale utensile) : se il mondo degli
individui che utilizzano il metaprogramma persone circondato da volti e nomi,
quello di coloro che si avvalgono del metaprogramma cose pieno di oggetti, di
strumenti che vengono puntualmente osservati, elencati e descritti.
Esempio: Sono stato a casa di un mio amico: mi ha fatto accomodare nel soggiorno,
una stanzetta di pochi metri quadri, con unorribile e puzzolente tappezzeria marrone
e con un arredamento vecchio e fatiscente. Pensa che le sedie di legno
scricchiolavano, la porta era piena di ditate dolio e su ogni muro vi erano delle crepe
spaventose. La casa degli orrori!
E ovvio che in questo contesto abbiamo VOLUTAMENTE estremizzato i
concetti, isolando i riferimenti ai metaprogrammi per renderli pi identificabili e
quindi pi riconoscibili.
Considerate per che - in relazione a tali metaprogrammi
normalmente, unitamente ad un filtro, ognuno di noi ne applica almeno
altri due.
Ma come si estraggono i metaprogrammi a selezione primaria?
Loperazione molto semplice: basta formulare una serie di domande generiche
(preferibilmente domande aperte, ossia domande alle quale non possibile rispondere
con un semplice s o no) ed ascoltare le risposte.
Appuntiamo i riferimenti fatti alle attivit, informazioni, persone, tempo, luoghi e
cose. Quelli pi numerosi inerenti alle categorie suddette rappresenteranno i filtri del
nostro interlocutore.
In definitiva, estrarremo i metaprogrammi a selezione primaria per quantit.
Ma a cosa ci servir conoscere i filtri preferenziali dei nostri interlocutori?
Supponiamo di occuparci della selezione del personale per un ente umanitario che ha
bisogno di un professionista dotato non solo di preparazione ma soprattutto di
umanit e dedizione - che si occupi di minori a rischio.
Organizziamo un colloquio con una persona laureata in giurisprudenza che in passato
ha lavorato presso il tribunale dei minori.
Apparentemente i requisiti ci sono tutti: la competenza, gli studi, lesperienza.
Adesso necessario verificare le caratteristiche umane del candidato, visto che le
esigenze dellente in questione sono ben precise.
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Ci troviamo di fronte ad un manager rampante il quale, durante lintervista, non fa
altro che prestare attenzione a tutto ci che si riferisce al tempo, ai luoghi ed alle
attivit.
Persona puntuale e precisa, conosce alla perfezione il territorio e tutti i quartieri a
rischio; parla in continuazione di tutte le precedenti esperienze lavorative che hanno
arricchito il suo curriculum e si dimostra molto motivato ad intraprendere questa
attivit in quanto a suo avviso essa rappresenta un trampolino di lancio per la sua
carriera.
Ed i bambini a rischio?
Nessun riferimento.
Non parla di persone, n di esperienze vissute al fianco dei piccoli pi sfortunati.
Conclusione?
Nonostante la preparazione tecnica molto probabilmente scarterete il candidato, in
quanto il suo metaprogramma persone del tutto inesistente e pertanto le sue
caratteristiche non sono quelle richieste dallente che vi ha commissionato la
selezione.
Ma la conoscenza di questi metaprogrammi pu esservi utile anche in altri contesti,
ad esempio per persuadere un amico ad accompagnarvi in una vacanza.
Sapendo, infatti, che egli applica i metaprogrammi attivit, persone e tempo,
ovviamente dovrete sforzarvi di prescindere da riferimenti inerenti il perch della
vostra richiesta (voglio che tu venga con me perch sono sicuro che ci divertiremo),
dai luoghi che visiterete (in quella zona ci sono delle citt incantevoli) e dalle cose
che utilizzerete (durante il viaggio, se senti nostalgia di casa, potremo portare con noi
le fotografie delle nostre famiglie).
Fate piuttosto riferimento a cosa farete durante la vacanza (potremo fare meravigliose
escursioni, andare a mare, fare trekking, giocare a tennis, divertirci in discoteca), alle
persone (pensa a tutti gli stranieri che incontreremo, a tutte le persone con le quali ci
relazioneremo), al tempo che trascorrerete assieme (ci vogliono solo due ore per
arrivare a destinazione e poi immagina quanto ci divertiremo per una settimana
intera, io e te, 24 ore su 24!).
Pertanto, indipendentemente dalle persone con le quali vi relazionerete e dal perch,
pensate soltanto che avrete uno strumento in pi per osservare, analizzare ed
utilizzare queste informazioni (le quali vi daranno utili indicazioni sulle competenze,
predisposizioni e potenzialit del vostro interlocutore) al fine di raggiungere in
maniera efficace i vostri obiettivi!
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