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E’ fuor di dubbio che nel mondo della chitarra l’ambito che oggi più risente di un fermento
creativo è quello che riguarda la didattica di base e delle prime fasi di apprendimento.
Numerosissime, in questi ultimi anni, le pubblicazioni a riguardo, in cui si confrontano le tendenze
didattiche più disparate.
In questo contesto è molto difficile inserirsi con idee nuove e, devo dire, questi tre volumi dell’amico
Romolo ci riescono perfettamente.
Il loro punto di forza sta infatti nella “derivazione” della loro struttura da quelle che sono le reali
esigenze degli alunni e dei docenti che operano in questo delicato settore.
La divisione in tre volumi (per i tre anni delle scuole medie), l’accostamento di sezioni diversificate,
la spiegazione visiva della morfologia dello strumento e delle note sulla tastiera, gli utilissimi
collegamenti interdisciplinari con Tecnologia e Scienze (descrizione dei legni) ed Educazione Motoria
(corpo umano, postura, muscolatura), i semplici esercizi di composizione, la spiegazione della
polifonia con la scomposizione dei brani in più righi, il tutto con il “collante” di una progressività a
misura di bambino e con una veste grafica che si avvale di disegni accattivanti, fanno di questa
opera un lavoro molto interessante ed innovativo.
Mi piace anche notare come sin da subito, dal primo volume, accanto a semplici melodie tratte da
brani celebri, fanno la loro comparsa studi facili di F. Sor e poi, nei volumi seguenti, opere semplici
di autori come Zani de Ferrante, Nava, Moretti, Meissonnier, oltre che Sor, Giuliani, Carulli,
Carcassi, Paganini, Aguado, Coste e Tarrega, testimoniando così ancora una volta, se mai ce ne
fosse bisogno, la validità degli autori classici che tanto hanno contato nella storia della chitarra
e della sua didattica.
Interessanti anche i brani per più chitarre e per flauto, violino, clarinetto e chitarra che danno la
giusta rilevanza alla pratica della musica da camera.
Le brevi note di storia della chitarra sono, infine, un complemento che inquadra lo strumento ed il
suo repertorio dandone la giusta rilevanza storico-culturale.
Una bellissima e validissima opera che mi sento vivamente di consigliare a tutti i docenti e agli
alunni nei primissimi anni di studio.
Il terzo volume infine è dedicato al repertorio. La novità rispetto alle altre raccolte è che si avrà
a disposizione una vasta scelta di brani solistici (ca. 200) divisi in tre periodi:
Antico (‘500 - ‘600), Classico (‘700 - ‘800) e Moderno-Contemporaneo (‘900 - 2000); una piccola
sezione dedicata alla musica d’insieme e inoltre sarà presente una breve storia della chitarra e dei
chitarristi, per dare una certa dignità alla nostra disciplina e offrire una visione completa dello
strumento agli stessi alunni.
Un ringraziamento particolare va all’amico Diego Barbalace per i disegni che ravvivano i tre volumi
e all’amico prof. Giuseppe Delia che ha pazientemente rivisto e corretto le bozze.
Con la speranza che tale lavoro possa essere di aiuto ai colleghi che lo adotteranno e un piacevole
strumento di studio per gli alunni, vi auguro di cuore buon lavoro.
Nicotera, 1 gennaio 2008
La realizzazione di un libro presenta aspetti complessi e richiede particolare attenzione nei controlli.
E’ difficile evitare completamente inesattezze e imprecisioni che spesso prendono evidenza solo dall’uso
dell’opera. L’editore e l’autore ringraziano sin da ora chi vorrà indicarle. Per segnalazioni o suggerimenti
relativi al presente volume scrivere a: info@romolocalandruccio.com oppure info@edizioninovecento.com.
Grazie.
INDICE
Morfologia della chitarra
Aspetti generali ............................................................................................. pag. 2
LA chitarra classica ....................................................................................... pag. 3
Altri tipi di Chitarre ....................................................................................... pag. 6
Chitarra acustica ........................................................................................... pag. 6
Chitarra elettrica ........................................................................................... pag. 7
Costruiamo una chitarra classica .................................................................... pag. 9
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 11
A lezione di chitarra
Le corde a vuoto .......................................................................................... pag. 14
Simbologia chitarristica .................................................................................. pag. 14
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 15
Accordiamo la chitarra .................................................................................. pag. 16
La posizione ................................................................................................. pag. 18
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 20
La mano destra ............................................................................................. pag. 22
Tocco appoggiato ......................................................................................... pag. 22
Tocco non appoggiato .................................................................................. pag. 23
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 24
La mano sinistra ............................................................................................ pag. 27
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 28
Le pause ....................................................................................................... pag. 30
La tastiera .................................................................................................... pag. 33
Le alterazioni ................................................................................................ pag. 33
La scala cromatica ....................................................................................... pag. 34
Le note sui primi 5 tasti della chitarra sulla 1a, 2a e 3a corda ............................ pag. 35
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 36
Il pollice ....................................................................................................... pag. 37
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 37
Le note sui primi 5 tasti della chitarra sulla 4a, 5a e 6a corda ............................ pag. 39
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 40
La legatura di valore ..................................................................................... pag. 43
... ancora sul pollice ....................................................................................... pag. 57
La scrittura polifonica ................................................................................... pag. 60
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 62
I bicordi ....................................................................................................... pag. 66
Facciamo Pratica .............................................................................. pag. 68
Elenco brani
Giro, giro tondo ..................................................................................................... pag. 29
Chiaro di luna ........................................................................................................ pag. 30
Nella vecchia fattoria ............................................................................................. pag. 31
Twinkle, twinkle little star ....................................................................................... pag. 31
Tanti auguri ........................................................................................................... pag. 32
Variazione sul tema “Là ci darem la mano” ............................................................ pag. 32
Variazioni sul tema “Frère Jacque” .......................................................................... pag. 42
Il carnevale di Venezia ............................................................................................ pag. 43
Ninna nanna di Brahms .......................................................................................... pag. 44
White Crhistmas .................................................................................................... pag. 44
Tu scendi dalle stelle (per 2 chitarre) ...................................................................... pag. 45
O tannenbaum ...................................................................................................... pag. 47
Stille nacht (per 2 o 3 chitarre) ............................................................................... pag. 48
The first Nowel ...................................................................................................... pag. 49
Jingle bells ............................................................................................................. pag. 50
Alouette ................................................................................................................ pag. 50
Inno degli angeli (per 3 chitarre) ............................................................................. pag. 51
Sinfonia 40 di Mozart ........................................................................................... pag. 52
La cucaracha ........................................................................................................ pag. 52
Variazioni sul tema “Kum ba ya” ............................................................................ pag. 53
Ciuri ciuri .............................................................................................................. pag. 53
Hansel e Gretel ..................................................................................................... pag. 54
Cicerenella (per 2 chitarre) .................................................................................... pag. 55
Il piave (per 2 chitarre) .......................................................................................... pag. 56
Variazioni sul tema “Piva, piva” .............................................................................. pag. 58
Studio Op. 60 n° 3 di F. Sor .................................................................................. pag. 59
Ritorno a casa ...................................................................................................... pag. 59
Marcia di Radetzky ............................................................................................... pag. 59
Piccola suite nostalgica .......................................................................................... pag. 64
Melodia popolare russa ......................................................................................... pag. 71
Melodia popolare inglese ....................................................................................... pag. 71
Variazioni sul tema “Oh! Che bel castello” .............................................................. pag. 72
Stella stellina .......................................................................................................... pag. 73
Variazione sul tema “Là ci darem la mano” 2 .......................................................... pag. 73
Variazioni sul tema “Inno alla gioia” ........................................................................ pag. 74
4
La Buca e il Ponticello
La buca (fig.1) permette l’afflusso d’aria all’interno
fig. 1 della cassa armonica e la fuoriuscita del suono. La
rosetta è un intarsio decorativo attorno alla buca.
Il Manico
Manico e Tastiera
La tastiera, e di conseguenza il manico, è più stretta, leggermente
bombata in alcuni modelli e si attacca alla cassa all’altezza del 14°
tasto.
Paletta e Ponticello
Sulla paletta vengono montate delle meccaniche di tipo chiuso, a cui
vengono ancorate le estremità delle corde. Al ponticello, invece, le
corde vengono infilate negli appositi fori creati, sul ponticello stesso,
e bloccate dai piroli, piccoli “spilli” di plastica dura o legno.
Corde
La chitarra folk monta corde di metallo che le conferiscono un
caratteristico suono brillante e di maggiore volume.
Sistema di ancoraggio
delle corde
Paletta Pirolo Corda
Ponticello
Osso
Ponticello Pallino
della corda
Facciamo Pratica
1 Scrivi negli appositi spazi il nome dei vari componenti della chitarra.
Interno della
tavola armonica
18
LA POSIZIONE
La posizione qui proposta è più o meno standar per tutti, in quanto si tratta di trovare i punti di contatto
tra la persona e lo strumento, di conseguenza il giusto equilibrio per gestire la tecnica delle due mani.
Dopo aver stabilito la posizione standard, ognuno dovrà poi trovare la propria posizione in base alle
singole caratteristiche fisiche: inclinazione maggiore o minore dello strumento in base alla lunghezza del
braccio sinistro, altezza della sedia in base alla lunghezza delle gambe, altezza del poggiapiede,
posizionamento dell’avambraccio destro in base alla sua lunghezza, ecc. .
Prima di prendere lo strumento prova a sederti e sentirti a tuo agio assumendo la posizione sotto
indicata.
Tenere la
schiena dritta.
Il femore
parallelo al pavimento.
Collegamenti interdisciplinari
con Educazione Motoria e Scienze
Indica quale parti del corpo umano, fra quelli sotto indicati, sono direttamen-
13 te a contatto con la chitarra e le corde nella posizione chitarristica classica.
Scrivi il nome preciso delle “zone” degli arti (superiori e inferiori) e delle
14 ossa, attive o passive, coinvolte nell’attività chitarristica.
22
LA MANO DESTRA
Iniziamo a trattare la mano destra perché è proprio grazie a questa mano che possiamo far sentire
la voce dello strumento: volume e timbro. Questi due parametri sono direttamente legati alla forza e
alla direzione che con le dita imprimiamo sulle corde destinate alla produzione del suono: pollice,
indice, medio e anulare. Il modo in cui tali dita vengono in contatto con le corde, determinando il
suono, viene definito con il termine di “tocco”. Esistono due tipi di tocco quello appoggiato e quello
non appoggiato (libero o volante).
Tocco Appoggiato
Il gesto del tocco appoggiato si può suddividere in “tre fasi” che, anche se trattate distintamente,
sono parte di un unico movimento del dito. Esse sono:
Facciamo Pratica
Gli esercizi nn. 27,28 e 29 possono essere utilizzati come esercizi d’insieme a 2 o 3 voci.
Suoniamo il LA
= LA 2
II
e il SOL
27
Suoniamo il MI
= MI 2
II
e il RE
28
Suoniamo il DO
= DO 1
I
e il SI
29
32
Tanti auguri
(canto tradizionale)
38
39
Variazione
40
33
LA TASTIERA
Come facciamo a trovare tutte le note presenti sulla tastiera e su ogni
corda della chitarra? Nel libro di teoria “Il Musichese”, avevamo
spiegato che: sulla tastiera del pianoforte, ogni distanza tra due tasti
consecutivi forma un intervallo di semitono (vedi Musichese
Vol. 1). Questo concetto può essere riportato anche sulla chitarra, in
quanto i suoi tasti sono tutti a distanza di semitono uno dall’altro.
Pertanto, volendo fare un esempio delle prime 5 note sulla seconda
corda, ecco le note che otterremo:
SI
I I
RE i MI i
Scopriamo ora come si applica sulla DO RE
chitarra lo spostamento causato dalle
alterazioni del diesis e del bemolle.
DO RE MI
Le Alterazioni
1) Diesis = # (sposta la nota di un tasto in avanti b
2) Bemolle = (sposta la nota di un tasto
alzandola di un semitono) indietro abbassandola di un semitono)
DO # RE b
DO #
avviene sulla chitarra; quindi, il tasto del
DO Diesis è uguale al RE Bemolle.
DO RE
RE b
SI
35
FA # SOL #
MI FA SOL LA
SOL b LAb
41
SECONDA CORDA
DO # RE #
SI DO RE MI
RE b MI b
42
TERZA CORDA
SOL # LA#
LA SI DO
LAb
SOL
SI b
43
36
Facciamo Pratica
SI3
2 a vuoto
3 IV
FA4 #
DO4 FA4 SOL3 RE4 DO4 # SI3 b RE4 b
SOL4 #
SOL # LA b SI3 #
3 3 3
LA4
SI MI 4
DO4
SOL4 b LA4 b
LA # 3 MI4 b RE4 # SOL3 # LA3 DO4 b
37
IL POLLICE
Un’ attenzione particolare, quando si suona, va dedicata al movimen-
to del pollice della Mano dx., perchè:
1) dopo aver suonato con il pollice, non bisogna mandarlo dentro
il palmo della mano, ma farlo ritornare nella sua posizione natu-
rale, cioè leggermente sollevato rispetto all’indice;
2) quando il pollice si sposta sulle varie corde, non bisogna alzare o
abbassare tutta la mano ma solo il dito.
Facciamo Pratica
Per un migliore controllo dell’apertura e agilità del pollice è bene, inizialmente,
eseguire gli esercizi appoggiando le dita a, m e i sulla prima corda.
46
47
48
45
72
60
LA SCRITTURA POLIFONICA
Applicato alla scrittura chitarristica il termine polifonia indica due o più “voci” (suoni) eseguiti
simultaneamente, ognuno dei quali sviluppa un proprio disegno melodico, naturalmente ogni “voce”
deve essere completa e riempire metricamente tutta la battuta.
Le composizioni per chitarra sono generalmente a due o massimo tre voci, ma non mancano esempi di
scrittura a quattro voci. Il fatto poi che si possano suonare accordi di sei suoni simultanei, non significa
necessariamente che siamo di fronte a un brano a “sei voci”.
1a voce
2a voce
62
Facciamo Pratica
I B C R I
I O D
Il bicordo è rappresentato da due suoni che devono essere suonati simultaneamente, quindi su due
corde diverse:
Per suonare i bicordi le dita della mano destra devono fare lo stesso movimento del tocco non appog-
giato, ma anziché un solo dito, saranno due dita a muoversi contemporaneamente. Perciò, è importante
controllare che il suono delle due note sia assolutamente simultaneo (come se fosse un unico suono).