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TESI BIOMEDICALE

Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management - Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Meccanica

Tesi di Laurea In

Design e Realizzazione di un Dispositivo Ausiliario Per Ecodoppler

OTTIMIZZAZIONE DELLA FORMA DI UN CASCO DI AUSILIO PER RILIEVI DI FLUSSI SANGUIGNI CON ECO-DOPPLER

INTRODUZIONE AL LAVORO DI TESI

SINCOPE – causa del 15% degli accessi ai pronto – soccorso. Disturbo facilmente diagnosticabile con l’Ecodoppler
Vascolare. 1. Mancanza di Obiettività 2. Limiti esecutivi

OBIETTIVI

 L’obiettivo della tesi è ottimizzare una struttura di supporto per


l’attuazione dell’esame Eco- doppler delle arterie vertebrali.
 Realizzare una struttura ausiliaria che renda obiettivi i risultati
dell’ecodoppler.

REQUISITI

Struttura a fascia ancorabile al capo del paziente dotata di bracci articolati

 Rigidezza
 Flessibilità/ Adattabilità
 Certezza del riferimento
 Confor

INDICAZIONI PROFESSORI

Progettare/ideare un casco che deve essere indossato da un paziente che


ha avuto uno svenimento improvviso che può essere prodotto dalla
SINCOPE= l’ostruzione di alcuni vasi: le arterie vertebrali. Le arterie
vertebrali sono 2 arterie che passano dalla colonna vertebrale che vanno finire da dietro al cervello. Nel momento in
cui una delle due si occlude, il sistema circolatorio di solito si auto equilibra e cerca di tamponarla con una
circolazione. Tuttavia, quando questa ostruzione diventa molto importante, non c’è più afflusso di sangue al cervello
e quindi quella persona sviene. Il cardiologo deve quindi vedere quale è il problema e fa un esame di ECODOPPLER.
Si chiama ecodoppler DINAMICO. Lui poggia una sonda ecodoppler sullo zigomo del paziente, punta sull’occhio
opposto e riesce a rivelare il flusso sanguigno del paziente. Succede che la persona affetta da sincope quano si va a
rilevare il flusso sanguigno si rileva un flusso sanguigno basso. L’IDEA: noi abbiamo 2 arterie vertebrali che sono
abbastanza simmetriche/speculari, bisogna far indossare al paziente un casco con queste due sonde che vanno a
puntare sul punto giusto. Sono come delle penne che vanno a puntare sull’occhio opposto dello zigomo e quindi
grazie a questo sistema devo poter rilevare il flusso sanguigno dei due vasi. Può succedere che quando il paziente
muove la testa si crei una configurazione geometrica dei vasi tale x cui si ha ostruzione. Grazie all’ECODOPPLER si
riesce a rilevare il flusso sanguigno dei due vasi, come vanno i 2 vasi per riuscire a capire qual è il problema. L’analisi
si fa con 1 cardiologo e un paziente. Il paziente sta o disteso sul letto o in posizione eretta. Il cardiologo tasta nel
punto giusto e segue la testa del paziente. Ovviamente seguire il movimento della testa del paziente non è facile e
dipende molto dalla manualità del dottore/cardiologo. Ecco perché si vuole rendere l’esame OGGETTIVO e non più
dipendente dalle capacità manuali del cardiologo, e quindi si renderebbe questo esame oggettivo ma non solo. Il
cardiologo allo stato attuale riesce a rilevare il flusso di un vaso, se ho la sincope nell’altro vaso non lo vedo
simultaneamente. Invece grazie a questo sistema riesco a rilevare simultaneamente entrambi i vasi,e quindi riesco a
misurare il flusso del sangue anche rispetto all’inclinazione della testa. Il flusso del sangue dei due vasi a seconda
dell’inclinazione della testa. Questo sarebbe qualcosa di ottimale, l’obiettivo a cui si deve pervenire.
PERCHE’ PROPRIO UN CASCHETTO?

Poiché i vasi sono ancorati al cranio, come dei fili elettrici. Passano attraverso la colonna vertebrale e vanno a finire
al cranio. Al cranio sono agganciati tramite dei pezzettini di ossa che le tengono attaccate al cranio stesso. Quindi se
io muovo la testa è chiaro che l’unico punto che rilevo con una posizione fissa, i prope non devono cambiare la loro
angolazione. L’unico punto a cui mi devo agganciare, per non perdere la mia posizione relativa rispetto ai vasi è
proprio la testa perché se i vasi sono agganciati alla testa, io mi devo agganciare alla testa.

1. Il cardiologo deve trovare il segnale/ il punto giusto con la sonda, e non è facile. Deve anche ascoltare il RUMORE
GIUSTO, il rumore delle vene è un fruscio, ma quando si trova la vena si sente proprio la sistole e la diastole, il
suono del cuore che si comprime e si riapre e quando il dottore lo sente si deve fermare. Dare la possibilità di
manovrare nella modalità più agile e semplice possibile al cardiologo il tastatore, dopo di che, dopo aver trovato
la posizione giusta devo congelare questo dispositivo in questa posizione particolare e non si deve più muovere
rispetto alla testa. E questo si fa sul primo e poi sul secondo prope. All’inizio bisogna dare una grande manualità
al cardiologo, deve muovere il tastatore nella maniera più comoda e semplice possibile per lui, però quando ha
trovato la posizione, deve bloccare e non si deve + muovere rispetto alla testa.
2. Poi c’è tutta la parte elettronica del dispositivo ma non ci riguarda.
3. DESIGN: non deve sembrare il casco di Frankestain, l’estetica e i materiali. Quando si parla di dispositivi medici
c’è tutta una questione di materiali e di superfici: 1. Contributo estetico di materiali e colori e regolazioni. Vari
caschi con diverse regolazioni di rotelline, non deve sembrare una cosa meccanica, non solo funzionale, deve
piacere ai medici. MATERIALI: alcune zone devono essere confortevoli e morbide, adattate alle particolari
conformaziPRoni del cranio. Dimensioni delle teste e del cranio. Materiali morbidi, sempre biocompatibili.
4. TEMPO: in un minuto si deve riuscire a trovare le vene
5. LAVABILITA’
6. RIUSABILITA’- REGOLABILITA’
7. IGIENE
8. ESTETICA- diversi tipi di cranii.
9. MATERIALI MORBIDI E DURI- assecondare la forma delle teste.
10. Sarebbe perfetto se il casco fosse usa e getto. Dietro di solito mettono un pezzettino di carta che si stacca ogni
volta che finisce la visita.
11. Idea carullo: una carta sacchetto dove si inserisce ogni volta la parte tecnologica.
12. PENNA: possiamo copiare benissimo qualcosa che si trova in giro.

 Come modellare una testa- standard – modello CAD


 Modellare una penna
 Ricerche colonna vertebrale
 Ricerche penna – dimensioni ecc da 12 mm
 Neovisiti
 Il casco deve essere igienico- sistemi x l’igiene – normative – compatibile con l’ambiente ospedaliero
 Biocompatibilità delle parti a contatto
 Penna o no? Hard o soft?
 Posizionamento- si muove e ad 1 certo punto diventa rigido – con cavo o wireless?
 Interfaccia con le teste- capelli o no? Etc- ADATTABILITA’

SONDE

Le sonde sono 2, da 4 e 8 mHz. La lunghezza è uguale per entrambe 92 mm. Non è da escludere che ogni produttore
faccia penne di diametri differenti e quelle che andremo a provare successivamente siano differenti. Possiamo
prevedere più anelli di diametro esterno 12 mm e interno 10, 8.5 o altri intercambiabili. Il sistema di serraggio si
dovrebbe confermare a soli 12 mm.

ESAME ECODOPPLER

 Esami di diagnostica vascolare


 Utilizzano gli ultrasuoni
 Ne esistono di diversi tipi

ESAME ECODOPPLER DEI TRONCHI SOVRAORTICI (TSA)

 Per la diagnosi della sincope


 Si analizza l’arteria vertebrale
 Utilizza gli ultrasuoni per la diagnosi della sincope.
 In particolare, si analizza il flusso sanguigno dell’arteria vertebrale con un esame di tipo ‘dinamico’.

ECODOPPLER DINAMICO

Questo termine in andito medico non esiste. il paziente sta seduto sul lettino, questo sistema si può fare anche per
fare tift test tipt test: il paziente viene prima fatto stendere sul letto poi si fa sollevare di un angolo di 70 gradi circa
in maniera improvvisa, e in questo movimento così improvviso e brusco di solito la persona sviene. Sarebbe bello
vedere l’andamento del flusso del sangue da quando questa persona sta distesa a quando si alza bruscamente.
Scanner per trovare meglio le vene. Radiazione ultravioletta.

1. Ricerca sull’aspetto medico della cosa


2. Indipendenza nel trovare il materiale
3. Vedere l’esame con il cardiologo
4. Come consiste l’esame- i fondamenti dell’esame
5. Video youtube
6. Materiali compatibili che si usano nei dispositivi medici
7. Non utilizzare le rotelle che girano
8. MANTENERE DUE PROPE NELLA POSIZIONE CORRETTA E MANTENERLA ANCORATA AL CRANIO

1 ESAME ECODOPPLER

COS’E’

 L'ecocolordoppler vascolare è una metodica diagnostica non invasiva, che permette la visualizzazione ecografica
dei principali vasi sanguigni e lo studio del flusso ematico al loro interno. In questa pagina descriveremo
brevemente la metodica vascolare dedicando un'altra pagina all'ecocolordoppler del cuore (vedi la sezione del
sito che riguarda la cardiologia).
 L’ecodoppler utilizza gli ultrasuoni anziché i raggi x; funziona in base allo stesso principio dell’ecografia, a cui
spesso viene associato. Il suo funzionamento consiste nel monitoraggio del flusso sanguigno all’interno di un
vaso: una sonda a forma di matita che emette ultrasuoni è applicata in corrispondenza della zona da esaminare.
L’onda di ultrasuoni si propaga all’interno dei tessuti ed è riflessa sotto forma di eco da parte dei vari organi
incontrati. Il segnale emesso è analizzato e trasformato in un suono, una curva o un colore che rispecchiano le
velocità del flusso sanguigno.
 L’ecodoppler è molto spesso integrato nell’apparecchio per l’ecografia, e si compone di quattro elementi
principali: 1. La sonda che emette gli ultrasuoni e raccoglie il segnale dopo il passaggio di quest’ultimo attraverso
i tessuti; è collegata all’apparecchio tramite un cavo. 2. Lo schermo sul quale vengono visualizzate le immagini. 3.
Il sistema informatico. 4. Il pannello di comando, composto da vari tasti e funzioni.
 L'esame ecocolordoppler è un esame non invasivo, indolore, esente da rischi e ripetibile attraverso il quale è
possibile visualizzare i principali vasi sanguigni e studiare il flusso ematico al loro interno. Attraverso una Sonda
applicata esternamente sulla Cute, al pari di una ecografia, si ottengono informazioni morfologiche (struttura,
parete, decorso) e funzionali (flusso, velocità, direzione) sui vasi esaminabili. Si possono studiare tutti i vasi del
collo, addome, arti inferiori e superiori. Per i vasi intracranici e quelli toracici l'esame è tecnicamente limitato.
Prende il nome dal suo fenomeno fisico di funzionamento, l'effetto Doppler, dalla scoperta di un fisico austriaco
che nel 1845 verificò le variazioni del suono in funzione della velocità. La scoperta fu poi utilizzata per altri scopi
nei tempi successivi e le applicazioni in medicina risalgono agli anni '60. Fu allora introdotto il primo doppler ad
onda continua che studiava la velocità e la direzione del flusso sanguigno all'interno dei vasi. L'immagine
Ecografia prima (ecodoppler) e a colori poi (ecocolordoppler) hanno aggiunto affidabilità ad una tecnica ormai di
comune uso clinico.

TIPOLOGIE DI ECODOPPLER

 L’ecodoppler continuo, che traduce le velocità del flusso sanguigno in un suono analizzabile dall’orecchio del
radiologo durante l’esame.
 L’ecodoppler pulsato che traduce la velocità in un grafico.
 L’ecodoppler a colori, che in combinazione con l’ecografia offre un’immagine del vaso colorata di blu o di rosso a
seconda del senso della circolazione sanguigna.

MODALITA’

 L'esame viene effettuato appoggiando una sonda sulla pelle del paziente. La sonda in questione emette
ultrasuoni, onde sonore ad alta frequenza non percepibili dall’orecchio umano, che subiscono deviazioni dalle
varie strutture del corpo umano , che poi a loro volta vengono analizzate dalle apposite sonde ecografiche ed
inviate all’unità centrale. Un computer elabora le onde riflesse e permette agli esaminatori di valutare sul
monitor un’ immagine rappresentativa e diversa per ogni tipo di tessuto. Grazie a questa ricostruzione gli
esaminatori sono in grado (una volta acquisite le nozioni base) di poter capire quando ci si trovi di fronte a
strutture considerate “normali” o quando ci si trovi di fronte ad alterazioni “anormali” o meglio patologiche.
 Prima dell’esame passerai nello spogliatoio per svestirti (ti verranno indicati quali sono gli indumenti da
togliere).
 Non dimenticare di andare in bagno essere più a tuo agio.
 Durante l’esame sarai disteso su un letto, di solito in posizione supina.
 Ti verrà spalmato un gel sulla pelle per favorire un’ottimale trasmissione degli ultrasuoni. La soda (simile a una
biro) verrà spostata per seguire il percorso dei vasi sanguigni da esplorare. Durante l’esame il radiologo ti
chiederà di cambiare posizione e/o di trattenere il respiro.
 Si tratta di un esame rapido: dura dai 10 ai 20 minuti.
 I risultati: il radiologo ti fornirà una prima valutazione, e ti verrà poi consegnato il referto completo affinché tu
possa sottoporlo al tuo medico, che ti spiegherà i risultati e ti darà indicazioni sull’eventuale terapia da seguire.

RESPONSABILITA’ DEL MEDICO

 Come nel caso dell'ecografia e di altre metodiche diagnostiche l'esperienza e la competenza del medico che
esegue l'accertamento risulta decisiva. Per questo motivo queste metodiche vengono definite "operatore-
dipendente" ovvero molto influenzate dalla capacità del medico che le esegue.

COSA STUDIARE CON UN ECOCOLORDOPPLER

I vasi più frequentemente studiati con la metodica ecocolordoppler sono le carotidi e le vertebrali, arterie e le vene
delle gambe, i grossi vasi arteriosi e venosi dell’addome, le arterie e le vene degli arti superiori (meno frequente), il
cuore con le arterie che da esso partono. Lo sviluppo di questa metodica ha rivoluzionato la diagnostica delle
malattie vascolari e cardiache con la possibilità di rilevare e monitorare nel tempo: Stenosi arteriose, Stenosi venose,
Aneurismi, Trombosi venose superficiali e profonde, Insufficienza venosa.

QUANDO ESEGUIRE UN ECOCOLORDOPPLER DEI GROSSI VASI ADDOMINALI

 L'ecocolordoppler addominale permette di escludere la presenza di dilatazioni (aneurismi) o restringimenti


(stenosi o occlusioni) a carico dell'aorta addominale. Solitamente si consiglia di eseguire questo accertamento
intorno ai 60 anni perché proprio in questa fascia di età si ha la maggior incidenza di questa problematica. Da
sottolineare che, solitamente, la presenza di un aneurisma dell'orta non si manifesta con alcun sintomo e che,
quindi, solo un ecografia o ecocolordoppler è in grado di scoprirlo. Per favorire l'esecuzione dell’esame è
preferibile, nei due giorni precedenti l'accertamento, seguire una dieta priva di scorie, perché i grossi vasi
addominali si trovano dietro all’intestino che, se pieno di aria, non permette una buona visione dei vasi retro
peritoneali. Anche la forte obesità può rappresentare un ostacolo per la buona visualizzazione dei vasi sia aortici
che iliaci, sia arteriosi, che, a maggior ragione, i venosi.
 L'ecocolordoppler è indicato per la diagnosi di malattie arteriose e venose e per il controllo in soggetti
particolarmente a rischio per malattie circolatorie (diabetici, soggetti con alta familiarità per patologie arteriose
e venose) non solo in caso di sospette malattie ma anche come metodo di controllo dello stato di salute di
arterie e vene.

QUANDO ESEGUIRE UN ECOCOLORDOPPLER ARTERIOSO AGLI ARTI

 Questo tipo di accertamento è particolarmente indicato quando sono presenti patologie come diabete ed
ipertensione o quando ci si trova di fronte a pazienti forti fumatori, ipercolesterolemici, sedentari. L'esame
risulta particolarmente utile qualora il medico si accorga della mancanza dei polsi arteriosi periferici, nel caso il
paziente lamenti dolori alle gambe,ai polpacci,ai glutei, che compaiono dopo alcuni metri percorsi a piedi
(claudicatio).

QUANDO ESEGUIRE UN ECOCOLORDOPPLER VENOSO AGLI ARTI

 Questo accertamento è utile quando un arto aumenta di volume e diventa più duro alla palpazione. L'esame
permette di scongiurare la presenza di una trombosi di un vaso venoso del circolo profondo, una condizione
potenzialmente mortale se non prontamente diagnosticata. L’ecocolordoppler risulta fondamentale nello studio
delle varici venose delle gambe, risultando decisivo per scegliere il trattamento più indicato. L'esame permette di
evidenziare insufficienze venose che altrimenti passerebbero inosservate o permette di confermare la presenza
e l’estensione di eventuali processi trombotici che possono colpire le vene del circolo venoso superficiale. Lo
stesso può dirsi per le vene degli arti superiori anche se queste vengono interessate molto meno
frequentemente da questo tipo di patologie.

1.2 ECODOPPLER AI VASI DEL COLLO

https://www.icare-cro.com/ecocolordoppler.html

 Perché è cosi importante la circolazione del sangue? Intanto bisogna dire che è tramite essa che i nostri organi
vengono nutriti ed ossigenati costantemente. Tra gli organi più importanti abbiamo : il cervello , il cuore , i
polmoni, i reni, il fegato. La fitta rete di vasi (tubi) di vario diametro che apportano le sostanze nutritive e
l'ossigeno con il sangue , si chiamano ARTERIE. Parliamo ora soltanto di un organo, il più importante del nostro
corpo: IL CERVELLO. Il cervello è l'organo nobile per eccellenza , il più nobile ed il più complesso. E' l'organo che
ci permette dei avere coscienza di noi e del nostro ambiente. È lui che ci dà le capacità di conoscere, di
apprendere,di muoverci, amare, valutare la nostra sensibilità (caldo, freddo, dolore, piacere,..) di relazionarci
con gli altri e di avere emozioni. In parole povere è l'organo più importante del nostro corpo. Per tale motivo le
arterie che portano il sangue al cervello sono molto importanti. Le arterie CAROTIDI COMUNI , CAROTIDI
INTERNE e VERTEBRALI, sono vasi del collo, detti " vasi extracranici"; invece le arterie CEREBRALI ANTERIORI,
MEDIE , POSTERIORI, sono" vasi intracranici"(che non si possono esaminare con il doppler comune.) Nella nostra
società del benessere, una delle malattie più gravi che colpisce l'uomo è l'ICTUS CEREBRALE. L'ictus cerebrale
rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza nei paesi industrializzati. Si tratta della brusca
interruzione dellflusso sanguigno di un ramo delle arterie del cervello o addirittura del tronco primario stesso e
ciò comporta la "morte cellulare" (necrosi) di una zona del cervello, più o meno ampia, a seconda della
grandezza del ramo ostruito.
 Uno degli esami diagnostici che può evidenziare se le arterie ( in questo caso quelle del collo) si stanno
ostruendo è l'ECO-DOPPLER DEI VASI DEL COLLO . Si tratta sostanzialmente di un esame ecografico che permette
tramite l'emissione di "ultrasuoni"di visualizzare, con una sonda posizionata in superficie (sulla cute), i vasi
arteriosi che conducono il sangue, in questo caso, al cervello. Il medico può visionare le pareti dei vasi sanguigni,
misurare il loro spessore, la velocità del sangue che scorre in quel punto, vedere se ci sono restringimenti (detti
"stenosi") dovuti a "placche"; può valutare inoltre la forma di queste placche; se sono" giovani" o "di vecchia
data"; se la superficie è regolare o irregolare; e sopratutto valutare la percentuale di restringimento ( o stenosi ).
Se una arteria carotide, ad esempio, è chiusa per il 70%, vuol dire che tramite essa affluisce all'emisfero
cerebrale corrispondente solo il 30 % del sangue che dovrebbe affluire (quindi solo il30% di nutrimento ed
ossigeno ). Trattasi dunque di un esame preventivo. In questo caso preventivo dell'ictus cerebrale!!
 QUALI SONO QUESTI PROVVEDIMENTI ? 1° caso-va tutto bene: vuol dire che non ci sono problemi di circolazione
arteriosa. 2° caso-presenza di alcune placche di piccole dimensioni:bisogna quindi fare degli esami di laboratorio
che il medico consiglierà (dosaggio del colesterolo HDL e LDL ,dei trigliceridi,della glicemia ...). Bisognerà eseguire
una dieta di solito povera di grassi animali e controllare se esistono altri fattori di rischio (sui fattori di rischio
ritornerò ampiamente con altri articoli ...) 3° caso-grosse placche recenti o vecchie, ma con restringimenti
inferiori al 70%: Fare esami di laboratorio. Dieta povera di grassi animali. Combattere i fattori di rischio (
Ipertensione, diabete, obesità , fumo...) Farmaci antiaggreganti piastrinici ; farmaci per ridurre il livello di
colesterolo nel sangue Controlli frequenti nel tempo di esami eco-doppler dei vasi del collo. 4° caso-grosse
placche che riducono il flusso della Carotide Interna del 70% e oltre. 5. Fare valutazione in tempi brevi presso il
chirurgo vascolare per programmare possibile intervento di disostruzione ( TEA o Angioplastica con Stenting) per
evitare un possibile ictus cerebrale ischemico. 6. Poi controlli eco-doppler seriati dopo intervento.(ad 1 mese , a
3 mesi ,poi a 6 mesi...)
 Come abbiamo visto l'ecodoppler dei vasi del collo ( o" epiaortici"o "tronchi sovraaortici" o TSA ) è un esame
molto importante ai fini della prevenzione della malattia aterosclerotica cerebrale . Intanto in base al colloquio
con il medico e all'analisi della formazione delle placche di aterosclerosi si è riusciti ad individuare i fattori di
rischio che sono quelli che incrementano la formazione di tali placche . In secondo luogo prendendo dei
provvedimenti tempestivi (modificazione dello stile di vita, alimentazione sana, cura farmacologica , interventi di
disostruzione arteriosa...ecc), si può ridurre notevolmente l'incidenza dell'ictus cerebrale ischemico.
Cioè, in definitiva: 1. Possiamo evitare la disabilità grave (paresi , allettamento...) con tutte le sue conseguenze.
 In capacità alla deambulazione autonoma . 2. Necessità di essere accuditi. 3. Difficoltà ad esprimersi e
relazionarsi. 4. Difficoltà ad alimentarsi(disfagia) 5. Piaghe da decubito , infezioni. 6. Qualità di vita molto
scadente. 7. Possiamo evitare anche e sopratutto...la morte prematura.

http://www.corriere.it/salute/cardiologia/esami-eco-doppler-vasi_ad775734-e89a-11de-b930-00144f02aabc.shtml

 Sfrutta le modalità con cui vengono riflessi gli ultrasuoni dal sangue in movimento per verificare la forma di
arterie e vene, quanto sangue vi passa
 L’eco-Doppler o Doppler dei vasi è un esame non invasivo basato sugli stessi principi della comune ecografia. A
differenza di questa, però l’eco-Doppler non studia strutture solide o liquide ferme, ma sfrutta le modalità con
cui vengono riflessi gli ultrasuoni dal sangue in movimento per verificare la forma di arterie e vene, quanto
sangue vi passa, se vi sono malformazioni, restringimenti od occlusioni. A volte si parla anche di
ecocolorDoppler, facendo riferimento a una tecnica di rappresentazione grafica dei dati per cui la modalità di
flusso del sangue è indicata con colori diversi nell’immagine ecografica dell'arteria.
 QUANDO SERVE- Può essere utilizzato in molti casi diversi per indagare una lunga serie di disturbi delle arterie e
delle vene, offrendo informazioni che determinano quale sia il migliore approccio per curarli.
 TIPI DI ECODOPPLER PER LE ARTERIE: 1. a livello della testa (eco-Doppler transcranico, in sigla TC), per verificare
il flusso nelle arterie cerebrali, per esempio durante un ictus o un intervento di neurochirurgia; 2. a livello del
collo (Eco-Doppler dei vasi del collo, anche detti tronchi sovraortici, da cui la sigla TSA), per individuare e seguire
nel tempo occlusioni a livello dell'arteria carotide o vertebrale, che possono provocare vertigini, disturbi
ischemici transitori (TIA) o ictus; 3. a livello dell’aorta (Eco-Doppler aortico) per diagnosticare calcificazioni o
aneurismi, cioè dilatazioni che rischiano di rompersi. L’esame consente di valutare lo stato dell'arteria, misurarne
le dimensioni e seguire nel tempo l'aumento dei suoi diametri, per decidere quando è opportuno sottoporre il
paziente a un intervento chirurgico. In questo caso, però, è meglio fare anche una TAC per confermare la
diagnosi. Il Doppler sarà poi fondamentale per seguire l’andamento postoperatorio; 4. •a livello dell’addome
(Eco-Doppler della arterie renali e mesenteriche) per identificare la presenza di un restringimento di un'arteria
renale, che può essere una causa di ipertensione arteriosa e per valutare la perfusione degli altri organi
addominali. Non è sempre di facile esecuzione a causa della presenza di grasso, ma è facilitato se il paziente è a
digiuno; 5. a livello degli arti inferiori (Eco-Doppler degli arti inferiori) per capire se il dolore alle gambe quando si
cammina o anche se si sta a riposo può dipendere da un restringimento delle arterie che portano il sangue alle
gambe. L’esame, oltre a definire l'entità dell’eventuale restringimento, la sua progressione e la necessità di un
intervento, permette anche di seguire il decorso del malato dopo l’operazione.
 TIPI DI ECODOPPLER PER LE VENE – PER DIAGNOSTICARE: 1. l'insufficienza venosa, che è una delle principali
cause delle dilatazioni delle vene degli arti inferiori chiamate varici e delle infiammazioni delle vene stesse dette
flebiti; 2. le trombosi venose in cui il vaso è occluso da un trombo e le tromboflebiti, in cui all’occlusione si
associa una reazione infiammatoria.
 COME SI FA: Per effettuare l’eco-Doppler dei vasi, il paziente viene di solito fatto sdraiare su un lettino, anche se
in alcuni casi è più utile che rimanga in piedi. Sulla parte del corpo da esaminare, liberata da eventuali indumenti
che stringano, il medico spalma un gel che facilita il passaggio degli ultrasuoni e poi passa una sonda simile a
quella di un qualunque ecografo. Gli ultrasuoni vengono riflessi dalle varie strutture del corpo e, ritornando alla
sonda, creano sul monitor l'immagine del vaso e del flusso di sangue al suo interno.
 COSA SI PROVA: L’esame è del tutto indolore; il gel spalmato sulla pelle dà solo una sensazione di fresco.
 VANTAGGI: L’introduzione dell’eco-Doppler ha permesso di limitare i casi in cui occorrono esami più invasivi e
pericolosi come l’arteriografia e la flebografia, in cui rispettivamente arterie e vene sono rese visibili ai raggi X
tramite l’iniezione di un mezzo di contrasto. L’eco-Doppler ha il vantaggio di essere innocuo, economico e
pratico, perché può essere effettuato in un comune ambulatorio così come al letto di un malato grave. I suoi
risultati sono interpretabili immediatamente. Inoltre dura solo 15-20 minuti circa, a seconda delle caratteristiche
del soggetto e della malattia da studiare. Per tutte queste ragioni può essere facilmente ripetuto ogni volta che
sia necessario.
 RISCHI: Nessuno noto. L’unico limite della metodica -- oltre al fatto che, come ogni ecografia dipende dall’abilità
di chi la esegue -- è che, soprattutto nelle persone obese, sovrappeso o gonfie per accumulo di molto liquido a
livello cutaneo (edema) alcuni vasi possono essere difficili da vedere. In questi casi, in particolar modo in
presenza dell'indicazione all'intervento chirurgico, si rende necessario eseguire l'angiografia dei vasi interessati.

QUADO FARE UN ESAME ECO-DOPPLER DEI VASI DEL COLLO

-Un primo esame eco-doppler dei vasi del collo anche se si è in piena forma e senza fattori di rischio cardiovascolari
andrebbe fatto a 40 anni circa. Se abbiamo uno o più fattori di rischio, tale esame andrebbe anticipato a 35 anni.(
per fattori di rischio si intende : valori elevati di colesterolo ,di trigliceridi; ipertensione arteriosa ;diabete mellito;
obesità ; fumo di sigarette; malattie cardiovascolari già note, sindrome dismetabolica ...)- I successivi esami di
controllo possono essere distanziati nel tempo più o meno a seconda dei riscontri all'esame effettuato e della
valutazione del medico (da 6 mesi a 2-3 anni di distanza . E' bene sapere che l'eco-doppler è un esame operatore
dipendente . Ciò significa che l'attendibilità dell'esame dipende dall'abilità dell'operatore e anche dalla sua
esperienza . Per essere un buon eco-dopplerista bisogna aver fatto tantissimi esami. Questa è l'esperienza ...
Un'ultima cosa: un eco-doppler non è un esame invasivo. Cioè non necessita di effettuare iniezioni o tagli ..ecc.
L'esame è indolore, ma soprattutto è innocuo. Si spalma soltanto sulla pelle un pò di gel anallergico che dà una
sensazione di fresco e null'altro!

ECODOPPLER TRANS-CRANICO

https://www.siec.it/hrf_faq/cose-doppler-transcranico/

 A COSA SERVE: Il Doppler transcranico è una metodica ecocardiografica che utilizza le modalità Doppler e
colorDoppler per studiare il circolo cerebrale. Non è un esame di routine, ma viene eseguito, su indicazione
neurologica, generalmente per valutare l’eventuale passaggio di microemboli nel circolo cerebrale. Può essere
integrativo ma non sostitutivo di un ecocolorDoppler dei tronchi sovraortici (TSA) e permette di capire se e come
il circolo cerebrale compensi alterazioni di flusso causate da patologie dei tronchi sovraortici.
 COME VIENE ESEGUITO: Il Doppler transcranico viene eseguito con la stessa sonda ecocardiografica
normalmente adoperata per eseguire un ecocolorDoppler transtoracico. Il paziente può trovarsi disteso o seduto
sul lettino ecocardiografico. La sonda viene appoggiata sul capo del paziente in alcuni punti specifici (in genere a
livello temporale e occipitale) che permettono l’esplorazione della circolazione cerebrale. L’esame consente di
studiare la direzione e la velocità del flusso ematico a livello cerebrale permettendo di identicare stenosi
(restringimenti) o occlusioni delle arterie cerebrali e di rilevare il passaggio di microemboli nella circolazione
cerebrale in alcune tipologie di pazienti (ad esempio i portatori di protesi meccaniche valvolari) o quando si
sospetti che un passaggio di sangue a livello della fossa ovale del setto interatriale (forame ovale pervio) sia
causa di un ictus di origine non determinata o di emicrania con aura. In quest’ultimo caso, per potenziare il
segnale Doppler, l’esame viene eseguito adoperando un mezzo di contrasto ecocardiografico ricavato
miscelando soluzione fisiologica con piccole quantità di aria e somministrato per via endovenosa. Al paziente
può essere chiesto di collaborare eseguendo una manovra che comporta compressione dell’addome (manovra di
ponzamento o di Valsalva). Se all’interno del cuore è presente un forame ovale pervio, il mezzo di contrasto
giungerà nel circolo cerebrale dopo pochi battiti cardiaci generando dei caratteristici segnali microembolici.
 EFFETTI COLLATERALI: Il Doppler transcranico è un esame innocuo, del tutto privo di significativi effetti
collaterali. Non è, pertanto, doloroso e non prevede alcuna preparazione specifica. Sono, tuttavia, possibili
reazioni vasovagali (ipotensione, sudorazione, cardiopalmo) e andrebbe segnalata un’eventuale gravidanza,
anche se questa non costituisce controindicazione all’esecuzione dell’esame. Nonostante non si tratti di un
esame pericoloso, è necessario che il paziente venga informato dei motivi per cui viene eseguito e di come si
svolge tecnicamente, e che dia il proprio consenso all’esecuzione firmando l’apposito modulo.

https://www.gavazzeni.it/visite-esami/ecocolordoppler-transcranico/

 COS’E’: L’esame ecocolordoppler transcranico è una metodica non invasiva dotata di elevata sensibilità che
permette di evidenziare una comunicazione intracardiaca e/o artero-venosa polmonare. In casi selezionati
verranno adottate le soluzioni di ”chiusura” del difetto, percutanea (il cosiddetto ombrellino) o chirurgica. La
diagnosi è correlata anche all’eventuale esecuzione di ulteriori accertamenti ematochmici e/o strumentali.
 A COSA SERVE: L’ecocolordoppler transcranico permette di evidenziare una comunicazione intracardiaca e/o
artero-venosa polmonare. Le soluzioni terapeutiche che vengono adottate sono differenti in relazione a una
serie di fattori che lo specialista dovrà considerare: 1. entità del difetto desunta dall’ecocolordoppler
transcranico 2. caratteristiche anatomiche del difetto desunte dall’eco transesofageo 3. eventuali difetti
emocoagulativi 4. eventuali ulteriori fattori di rischio trombotico-vascolare 5. sintomi e/o episodi acuti 6. esito
della risonanza magnetica dell’encefalo.
 DURATA: L’ecocolordoppler transcranico dura mediamente 30 minuti.
 NORME DI PREPARAZIONE DELL’ECOCOLORDOPPLER TRANSCRANICO: Per l’esecuzione dell’ecocolordoppler
transcranico viene preparata e somministrata una soluzione “contrastata”, che non è un vero mezzo di contrasto
ma semplicemente una miscela formata da soluzione fisiologica (acqua sterile) e piccole quantità di aria e di
sangue del paziente in esame. Il sangue ha lo scopo di avvolgere la miscela contenente aria rendendola innocua,
formando dei micromemboli artificiali. La miscela una volta somministrata arriverà al cuore destro e, in presenza
di un difetto interatriale, raggiungerà l’atrio sinistro e poi l’arteria cerebrale media, vaso che garantisce l’apporto
di circa l’80% di sangue al cervello. Con una sonda a ultrasuoni posizionata sull’arteria cerebrale media verranno
quindi registrati i microemboli il cui numero e i tempi di presentazione e di registrazione offrono informazioni
sulle dimensioni del difetto interatriale e sulla sua gravità.
 CONTROINDICAZIONI ALL’ECOCOLORDOPPLER TRANSCRANICO: Non esistono particolari controindicazioni
all’ecocolordoppler transcranico, ma va sempre fatto presente al medico che prescrive l’esame e poi allo
specialista che lo esegue un eventuale stato di gravidanza, condizione che, comunque, non impedisce
l’esecuzione dell’esame.
 AREA MEDICA DI RIFERIMENTO: Cardiologo

https://it.wikipedia.org/wiki/Eco_Doppler_transcranico

 Tipo Esame radiologico


 Anestesia No
 ICD-9-CM 88.71
 MeSH D017585
 L'Eco Doppler transcranico (TCD), è un sistema di diagnostica medica non invasiva per l'accertamento di
disfunzioni vascolari cerebrali o per la diagnosi cardiologica. Si basa su una tecnologia che utilizza un apparato ad
ultrasuoni.[1]
 UTILIZZI : L'utilizzo dell'eco doppler transcranico come esame clinico di routine delle arterie intracraniche è stato
dimostrato come possibile nel 1982, da R. Aaslid e colleghi.[2] Il valore ottenuto per una determinata arteria è la
velocità del sangue che scorre attraverso il vaso. L'utilità clinica della tecnica è ormai ben consolidata per una
serie di processi patologici diversi. La relazione di valutazione delle tecnologie della American Academy of
Neurology pubblicata nel 1990 ha dichiarato che l'esame ha dimostrato di essere utile nella valutazione dei
pazienti con stenosi intracranica, anastomosi, emorragia subaracnoidea e morte cerebrale.[3] Inoltre può essere
utile per valutare piccole embolie. Recentemente viene utilizzato per l'individuazione della presenza di forame
ovale pervio (FOP) ai fini della prevenzione dell'ictus criptogenetico.[4][5] Il forame ovale pervio è un difetto
abbastanza comune, presente in circa il trenta per cento degli individui. Prima della nascita, in tutti gli individui,
esiste infatti questa comunicazione naturale tra l'atrio destro e l'atrio sinistro del cuore per permettere la co-
funzionalità dei sistemi cardiocircolatorî della donna in attesa e del feto. Tale comunicazione, nella maggior
parte degli individui, si chiude dopo la nascita.[4] L'esame consente di evidenziare la morfologia dei principali
rami arteriosi intracranici e di valutarne gli aspetti velocimetrici.
 DESCRIZIONE: L'esame viene effettuato nelle strutture idonee da personale esperto. Non è doloroso e non è
invasivo.[4][6][7] Tramite una iniezione viene somministrato al paziente un contrasto gassoso (fisiologica 9 cc +
aria 1 cc), un salino composto da una soluzione fisiologica e una minima quantità di aria agitate insieme, con cui
si effettua il monitoraggio e controllo.[4][6][7] Attraverso gli ultrasuoni e immagini effettuate dopo la manovra di
Valsalva viene controllato un eventuale, anomalo passaggio di sangue (shunt) tra l'atrio destro e il sinistro[non
chiaro].[4][6][7]

http://www.xraycalabrese.it/newsletter/maggio2016.htm

 Il Doppler transcranico è un metodo basato sull'utilizzo di una sonda che emette ultrasuoni. La stessa viene
appoggiata sul capo del paziente, in alcuni punti specifici, che permettono l'esplorazione della circolazione
cerebrale.
 Quali malattie studia il Doppler transcranico? Innanzitutto permette una buona valutazione di ciò che accade
all'interno del cervello; è utilizzato per valutare eventuali piccole embolie e un uso relativamente recente si è
avuto nei soggetti con episodi cerebrovascolari originati dal cuore (natura cardioembolica) in rapporto
all'esistenza di passaggio di sangue dalle sezioni di destra a quelle di sinistra. Se nel cuore esiste una
comunicazione tra circolo venoso e circolo arterioso (es. pervietà del forame ovale) il mezzo di contrasto
iniettato passa direttamente dalle sezioni destre del cuore a quelle di sinistra e quindi nelle arterie ed è
riconosciuto nel circolo cerebrale dal Doppler transcranico, mediante la comparsa di un caratteristico segnale.
 Come si svolge l'esame? Occorre innanzitutto l'autorizzazione del paziente allo svolgimento dell'esame. Viene
somministrato il mezzo di contrasto ecocardiografico (semplice soluzione fisiologica "agitata" in modo che in
essa si formino delle micro bolle d'aria) e mentre il paziente viene invitato a compiere una espirazione forzata a
naso e bocca chiusa (manovra di Valsalva) per circa 10 secondi, il medico, con la sonda ecocardiografica, registra
il tracciato Doppler del flusso cerebrale.
 Il Doppler transcranico è pericoloso? Utilizzando ultrasuoni il Doppler transcranico è del tutto privo di effetti sul
paziente. Non è quindi ne' pericoloso ne' doloroso e non prevede nessuna preparazione specifica. Anche
l'utilizzo del mezzo di contrasto ecocardiografico è del tutto innocuo. Va detto tuttavia che sono possibili reazioni
vaso-vagali (ipotensione, sudorazione, cardiopalmo etc.) e in casi eccezionali episodi transitori ischemici
cerebrali.
 Come prepararsi all'esame? E' bene che il paziente: porti con se' la copia o l'originale della documentazione
clinica relativa al problema che deve essere chiarito (cartella clinica, esami e/o visite neurologiche, esami e/o
visite cardiologiche) ed eventuali indagini diagnostiche radiologiche. Non serve che il paziente sia a digiuno.

http://www.neurologia.it/esami/doppler_info.html

 Studio di Neurologia Roma


 Studio di Neurologia Bari
 Il Doppler rivela la velocità del flusso sanguigno tramite il riflesso di un segnale di ultrasuoni emesso da una
sonda esterna applicata sopra un vaso sanguigno. Trattandosi di onde sonore, è completamente innocuo. È un
esame rapido e di routine, che permette di accertare o escludere la presenza di forti restringimenti (stenosi) nel
circolo extra- o intracerebrale (Doppler TSA - dei tronchi sovraortici - o Doppler transcraniale), perché nel tratto
ristretto di un vaso si registra un aumento del segnale (velocità accelerata dei globuli rossi) oppure la mancanza
del segnale (chiusura del vaso). Inoltre, si possono registrare le turbolenze associate a processi arteriosclerotici
che producono irregolarità sulla superficie interna dei vasi, che normalmente è liscia.
 Principio del Doppler: nel tratto di un vaso sanguigno ristretto, i globuli rossi del sangue, o eritrociti, aumentano
la loro velocità di flusso. Cambia così la frequenza degli ultrasuoni riflessi ('effetto Doppler').
 Rappresentazione grafica del segnale Doppler con l'accelerazione del flusso durante ogni battito cardiaco.
 Eseguendo l'esame del Doppler nei due lati (destro e sinistro) delle grandi arterie del collo (arteria carotide
comune, interna, esterna, arteria vertebrale) o del cervello (arteria cerebrale media, anteriore, posteriore,
arteria basilare) e registrando anche la direzione del flusso in altre arterie (arteria sopraoftalmica), è possibile
rilevare restringimenti arteriosclerotici che potrebbero dare origine a ischemie cerebrali e che possono essere
curabili con terapia chirurgica.
 Mentre il Doppler indica solamente la velocità e la direzione del flusso del sangue, l'Ecodoppler (Duplex)
sovrappone questa informazione a una visualizzazione ecografica dei vasi, e con ciò è in grado di fornire ulteriori
informazioni sulla estensione e sulla localizzazione di un processo arteriosclerotico. Inoltre, possono essere
visualizzati altri processi più rari ma importanti, come l'aneurisma disseccante dell'arteria carotide.
 Duplex di un restringimento dell'arteria carotide del collo. Il flusso del sangue è rappresentato a colori. In mezzo
si riconosce una placca arteriosclerotica (freccia) che riduce il flusso ed essendo calcificata causa
un'attenuazione del segnale (ombra sotto la placca).

http://vertigo-dizziness.com/english/neurootological-diseases.html

 Affezioni neurootologiche potrebbero essere causate da alcune lesioni che potrebbero essere dimostrate
mediante studi radiologici, tomografia computerizzata cerebrale (CT) o risonanza magnetica nucleare (NMR),
quindi la lesione cerebrale facilmente osservabile. In questi casi, le lesioni sono considerate come anatomiche o
"Disturbi dell'hardware" . Ma ci sono molte lesioni che non sono altro che affetti da cibernetica derivata da
alterazioni biochimiche che modificano l'attività neuronale e i circuiti neuronali. Queste affezioni non producono
cambiamenti morfologici nei tessuti. Queste sono considerate lesioni funzionali chiamate "Disturbi del software"
Come risulta dai risultati della nostra banca dati, tra 15.833 pazienti che presentano malattie neurootologiche,
che sono stati esaminati nel periodo 1981/2000 , i motivi della loro consultazione sono stati:
 % Sintomi
 69.38% Vertigine e vertigini
 67.32% Malattie visive
 49.26% Tinnito
 47.82% Perdita dell'udito
 42.20% Mal di testa ed emicrania
 Sfondo in grado di produrre i sintomi sopra indicati mostrati dai pazienti, erano:
 % antenati
 57.89% Patologie cardiovascolari
 20.34% Ipertensione
 20.92% Ipotensione
 23.34% Trauma alla testa
 20,83% Malattie neurologiche
 4,85% Insufficienza cardiaca
 Dai dati mostrati nella tabella sopra risulta che oltre il 40% della popolazione presenta uno sfondo
cardiocircolatorio , con particolare riferimento alle alterazioni della pressione sanguigna. Il medico è
responsabile della diagnosi e della terapia dei disturbi cardiovascolari. Considerando che il 42% dei nostri
pazienti si consulta su cefalea o emicrania e tutti gli altri sintomi qui descritti sono riferiti all'area cerebrale, l'
analisi del flusso sanguigno dinamico cerebrale è strettamente studiata da noi in tutti i nostri pazienti.
 Attraverso studi sulla dinamica circolatoria del cervello si è potuto dimostrare che il 40% dei pazienti con un
background circolatorio rappresenta il 75% di essi. Pertanto, questo indica che il 35% dei pazienti che non
mostrano variazioni nella pressione sanguigna generale, soffre di comprovate alterazioni circolatorie del
cervello. Attraverso questo metodo senza sangue potrebbero essere previsti o evitati futuri incidenti
cerebrovascolari (CVA).

http://www.malavalosteopata.com/vertigine-cervicale.ws

 Insufficenza VertebroBasilare (IVB) - Il Sistema Vertebrobasilare comprende le due arterie vertebrali e la loro
unione che va a formare l’arteria basilare. Questo sistema fornisce approssimativamente il 20% del rifornimento
sanguigno intracranico. Il flusso sanguigno nell’arteria vertebrale può essere influenzato da fattori intrinseci e
estrinseci.
 I fattori intrinseci sono: 1. Aterosclerosi 2. Restringimento del lume dei vasi (Stenosi) 3. Aumentato o ridotto
flusso sanguigno
 I fattori estrinseci comprendono tutto ciò che comprime o urta le pareti esterne delle arterie vertebrali.
 Vi sono tre aree dove l’arteria vertebrale è vulnerabile a compressioni esterne: A livello del forame vertebrale C6
a causa della contrazione del muscolo Lungo del Collo e/o il muscolo Scaleno Anteriore Dentro i forami trasversi
tra C2 e C6 A livello di C1 e C2
 Il decorso della arteria Vertebrale è molto importante in Medicina manuale, essa prende contatto con il rachide
Cervicale a livello di C6 – C7, dove entra attraverso le apofisi Trasverse, quindi ruota immediatamente in
direzione cefalica, attraversa il forame intertrasversario e fuoriesce dal lato superiore dell’apofisi Trasversa di C1,
qui l’arteria compie una stretta curva all’indietro, sull’ Arco posteriore dell’Atlante e penetra nella membrana
Occipitoatlantoidea posteriore, prima di entrare nel grande forame Occipitale. La capacità di riconoscere i
sintomi che possono indicare un’ IVB è essenziale per una pratica manipolativa sicura del tratto cervicale.
 I sintomi di IVB avvengono a causa di un’ischemia nelle strutture rifornite dal sistema vertebrobasilare. Vi sono
una serie di segni e sintomi che possono suggerire un’ IVB: Segni di IVBN - istagmo (movimento involontario dei
globi oculari) - Disturbo dell’andatura - Sindrome di Horner (restringimento della rima palpebrale superiore)
 Sintomi di IVB – Vertigine - Diplopia (visione doppia di un oggetto) – Acufeni - Disfagia (difficoltà a deglutire) -
Disartria (disturbi motori del linguaggio) – Nausea - Mal di testa occipitale* - Parestesia facciale - Pallore e
sudorazione – Svenimento - Cefalea da luce - Visione offuscata – Mancamento
 La vertigine è un disturbo comune presente in molte eziologie che deve essere distinto dalla vertigine causata da
IVB. La presenza di nausea insieme alla vertigine sono un importante indicativo, durante i test, di IVB. La diagnosi
di IVB è un’assoluta controindicazione per le manipolazioni del tratto cervicale ad alta velocità ed a bassa altezza.
 Il movimento esercita una certa e incostante influenza sul lume dell’ arteria. Si può dire che ogni movimento
massimo del cranio e del collo determina una riduzione dell’ irrorazione da una o da entrambe le arterie anche in
un individuo sano. La comparsa di disturbi però, dipende dalla presenza di alterazioni patologiche che riducono
l’elasticità del vaso.
 FlessoEstensione - Quasi nessuna influenza sull’irrorazione delle arterie. Le arterie vengono allungate, ma
subiscono una compressione solo in presenza di osteofiti.
 Inclinazione laterale Modesta influenza sull’arteria del lato in cui il capo è inclinato.
 Rotazione - Durante la rotazione viene compressa l’arteria controlaterale.
 Circomduzione (flesso/estensione, inclinazione laterale e rotazione) - Comprime notevolmente l’arteria sul lato
della rotazione.
 TEST - Un’ insufficienza vascolare può essere aggravata da cambiamenti di posizione del rachide Cervicale. La
valutazione della circolazione vertebrobasilare, prima di una manipolazione cervicale, è indispensabile per
ridurre al minimo rischi e controindicazioni. Tecniche strutturali nel tratto cervicale dovrebbero essere sempre
VIETATE poiché non è possibile prevenire i danni o complicazioni vascolari nelle manipolazioni, neppure dopo i
Test o un Ecodoppler.
 Anamnesi - Storia familiare di ictus, patologia cardiovascolari, ipertensione – Fumo - Reumi al rachide cervicale -
Patologie emorragiche - Anomalie anatomiche
 Test - In caso di sintomi, per discriminare se emodinamica o vestibolare fare ruotare il tronco bloccando la testa
(il sistema vestibolare non viene coinvolto nel movimento).Una posizione errata dell’ Atlante può determinare,
durante una trazione, la sovra distensione dell’ arteria vertebrale.La deformazione nettamente laterale
dell’articolazione intersomatica causa una osteofitosi su chiamata articolazione uncale.L’ Uncoartrosi determina
una compressione del tratto di una arteria vertebrale, che peraltro, essendo contenuta nel canale vertebrale
intertrasversario non può sfuggire a tale compressione e determina l’insorgenza di quella sindrome complessa
che va sotto il nome di sindrome da insufficienza vertebro basilare da uncoartrosi. Tale sindrome si manifesta
con cefalea, nausea, vertigini, acufeni, scotomi, turbe della memoria, difficoltà di concentrazione, confusione
mentale, ecc.. È molto frequente e si scatena soprattutto con dei movimenti di rotazione del capo o con la
iperestensione dello stesso (come nell’atto di radersi o di fare marcia indietro con la macchina o di guardare in
alto nel riporre un oggetto su un ripiano di un armadio). Nella grande maggioranza dei casi si tratta solo di
patologia irritativa del plesso nervoso ortosimpatico periarterioso dell’arteria vertebrale, e quindi il trattamento
sarà medico e non chirurgico. In una certa percentuale di casi, in presenza di questa sindrome clinica, assenza di
sindromi di pertinenza otovestibolari intrinseche (che possono simulare una sintomatologia simile), e con la
conferma arteriografica di compressione estrinseca dell’arteria vertebrale da parte di una deformazione
uncoartrosica, esiste l’indicazione chirurgica ad un intervento di liberazione della arteria vertebrale.

2 ARTERIE

PERCHE’ SI CHIUDE UN’ARTERIA

 Ritorniamo alla circolazione sanguigna (sistema di vasi che portano il sangue ai vari organi). Questi vasi possono
ostruirsi, a volte lentamente, a volte rapidamente, ossia quasi all'improvviso. In questi vasi detti "arterie" si
deposita in alcuni punti una sostanza che si chiama COLESTEROLO e si trova nel sangue a volte in eccesso.
Questo deposito provoca una alterazione della parete dell'arteria, per cui si ha una infiammazione ed una
proliferazione di cellule della parete stessa che porta alla formazione di così dette "placche". Queste placche
sono come delle protuberanze all'interno dei vasi arteriosi e determinano un restringimento dei vasi stessi con
conseguente diminuizione dell'apporto delle sostanze nutritive e dell'ossigeno. Si parla allora di ISCHEMIA
CEREBRALE, che vuol dire ridotto apporto di sangue in una zona del cervello. Se l'apporto di sangue e quindi di
ossigeno si interrompe del tutto, si parla di ICTUS CEREBRALE ISCHEMICO .

VIDEO ESAME
https://www.youtube.com/watch?v=Nh8R0K6IxVo
https://www.youtube.com/watch?v=vTPL77OpctA

ESAME DOPPLER TRANSCRANICO

1. PREPARAZIONE DEL MATERIALE MONOUSO E DEL MEZZO DI CONTRASTO


2. IDENTIFICAZIONE DELLE FINESTRE SONORE ULTRASONORE TRANSTEMPORALI (con la soda si sentono dei
suoni)
3. POSIZIONAMENTO DELLE SONDE PER IL MONITORAGGIO
4. MISCELAZIONE E INIEZIONE DEL MEZZO DI CONTRASTO
5. REGISTRAZIONE DI MICROBOLLE IN CONDIZIONI BASALI
6. REGISTRAZIONE DOPO MANOVRA DI VALSALVA

Cos’è l'ecocolordoppler transcranico?

L'ecocolordoppler transcranico è una metodica che sfrutta gli ultrasuoni e serve a determinare nei pazienti portatori
di un difetto cardiaco, in particolare un difetto interatriale e tecnicamente il maggior difetto interatriale
patognomonico per questa patologia: il forame ovale pervio. E’ una metodica che tramite appunto gli ultrasuoni
consente, appoggiato una sonda al capo del paziente, di esplorare la circolazione all'interno del cervello
insonorizzando un arteria in particolare l'arteria cerebrale media e eseguendo poi senza rischi per il paziente
un’endovena di una soluzione fisiologica, agitata con area con un cc di sangue del paziente stesso, che permetterà
durante l'iniezione delle due fisiologiche di determinare la presenza di micro emboli a livello del cranio.

Durante l’ecocolor dopller è possibile visionare se c'è passaggio di sangue dall’ atrio destro all'atrio sinistro. Vengono
recepiti dei segnali che possono essere di grado lieve di grado moderato di grado severo con anche dei rumori
particolari che cambiano la morfologia del segnale spettrale doppler dando una morfologia come una una doccia o
come una tendina tant'è vero che viene appunto chiamato aspetto a tendina o aspetta doccia a seconda di quanto è
grave questo eventuale passaggio e ci permette di individuare quei pazienti che possono sviluppare dell'ictus o
un'ischemia cerebrale o un'emorragia cerebrale ma sono appunto quelli che possono essere cardioembolico
determinati appunto dal passaggio di microbolle, passaggi di micro emboli da una sezione ad un'altra del cuore e
prendere una via anomala che quella cerebrale.

Tutto questo a chi serve questo esame e con quali finalità e con una persona può decidere di sottoporsi a questa
nuova diciamo forma di diagnosi?

Questo esame serve a individuare i pazienti che possono essere candidati ad un'eventuale chiusura di questo difetto
interatriale. Se facendo l'esame viene fuori la presenza di queste micro bollicine chiamiamolo così a livello della
arteria cerebrale, questi vengono indirizzati alla chiusura di questo difetto interatriale tramite un intervento
chirurgico di facile esecuzione perché non si apre il torace del paziente, ma si interviene per via trans venosa e si
riesce a impiantare una di patch che chiude e può essere diciamo risolutivo affinché il paziente non vado incontro a
questa temibile situazione vascolare. Vengono “candidati” a questo esame tutti coloro che durante un esame
ecocardiografico presentano dei difetti nel passaggio di sangue che, in quel caso, è a livello celebrale. Questa
modalità si avvicina all'ecografia trans esofagea anche molto più invasiva di questo esame quindi diciamo che è
molto frequente trovare queste situazioni sia in giovane che in persone più anziane.

Dove è possibile effettuare questo esame questo esame?

In ospedale nel reparto di cardiologia.

Dimostrazione dell’esame con un paziente:

1. L’ esame ecocardiografico mette in evidenza un basculamento del setto interatriale che che è anomalo e
presenta difetti nel passaggio del sangue.
2. Bisogna accertarsi che non ci sia nessun tipo di passaggio di sangue improprio che potrebbe determinare un
problema a livello celebrale.
3. Viene posizionato un accesso venoso e con un ago e si miscelano 9 cc di soluzione fisiologica con1 cc di sangue.
(sono due siringhe con sangue, soluzione fisiologica collegate tra di loro tramite una pompetta).

VIDEO INGLESE

[Musica] quindi oggi abbiamo la fortuna di eseguire uno studio transcranico duplex usando l'approccio trans-temporale
e Scott sta effettivamente realizzando l'esame e parleremo di ciò che visualizzeremo sullo schermo che iniziamo con il
display in scala di grigi e poi useremo i punti di riferimento intracranici per aiutarci a capire cosa stiamo guardando
con l'anatomia intracranica e la vascolarizzazione, quindi inizieremo a focalizzarci con il trasduttore posizionato sulla
finestra temporale e Scott sta angolando mai così poco per ottimizzare il display in scala di grigi e per documentare i
punti di riferimento ossei intracranici e noi useremo i punti di riferimento per aiutarci a sapere dove siamo e dove
posizionare la scatola dei colori per visualizzare il flusso dell'anatomia vascolare ora Scott parlerà pure e ci dirà che
cosa sta guardando sul nostro modello perfetto e ovviamente nel contesto clinico i pazienti potrebbero non essere
sempre così cooperativi e potrebbero non essere così giovani e avere una buona ossa del porro ma questa è davvero
una meravigliosa dimostrazione di quanto tu possa visualizzare l'anatomia intracranica è davvero notevole, così
anche in un paziente ottimale ottimale potremmo ottenere risultati molto buoni e questi punti di riferimento sono i punti
da cui iniziaremo la P tristina con le ossa sfenoidali e mentre noi angoliamo come quando accendo il colore mi aspetto
di vedere il sifone affollato in questa zona e faremo un po 'di aggiustamento con il trasduttore per andare avanti e
ottenere il sifone che è bello certamente rende più facile avere quel display a colori quando stai cercando di
identificare la vascolarizzazione o che alla ricerca cieca di un segnale andremo avanti e lanciamo pulse-doppler qui
ora stiamo usando un trasduttore che sta usando una frequenza di tra cinque e un megahertz va bene così andremo
avanti
e campiona questo modo che questo sistema abbia un vero pacchetto software transcranico in modo che la velocità
principale venga calcolata automaticamente quando si posiziona l'inviluppo di inviluppo e si ottimizzerà il segnale per
TC D uscirà da Doppler e saremo semplicemente andando ad angolo di un trasduttore e salendo nel Cerchio di Willis
guardando l'MCA e l'ACA, basta aumentare leggermente il guadagno di colore ora che con la non immagine
possiamo distinguere la vascolarizzazione in base alla direzione del flusso in modo che il colore è molto utile non solo
dimostrando il corso della nave e le curve e la e tu conosci la posizione della nave ma anche la direzione del flusso in
modo da poter vedere chiaramente l'arteria cerebrale media che è la più grande e la più robusta della vasi e quindi
l'arteria cerebrale anteriore che si sposta verso la linea mediana in aggiunta si può effettivamente vedere l'acu
controlaterale alla MCA così come Scott è posizionato il volume del campione all'interno dell'arteria cerebrale media
che si può ca n vedere un simpatico follower di buste un bel display spettrale e anche un po 'di flusso inverso qui dove
sta raccogliendo un vaso probabilmente un ramo così la profondità del volume del campione è di circa cinque
centimetri che puoi vedere il display della velocità sistolica di picco così come il diastolico finale che sono anche usati
nel calcolo complessivo dei dati ma la velocità media o il picco mediato nel tempo è di 58 centimetri al secondo e
mentre cammino più in basso con il volume del campione che stiamo arrivando in un segmento di vm2 che è proprio
qui puoi vedere molto sul Doppler a colori molto facilmente fino al punto in cui il segmento m1 e m2 è bello, quindi ora
se cambi la dimensione del volume del campione li mostri solo così se lo diminuisco si arriva a un campione la
dimensione del volume qui di quattro millimetri e siamo sulla M 270
M 270 ma normalmente la maggior parte della letteratura ha usato un volume di campionamento piuttosto ampio
perché ti aiuta a trovare la nave e tenere traccia dell'imbarcazione più facilmente. Penso che se realizzi il volume del
campione così piccolo che stai cercando piccoli vasi e che abbia un piccolo volume di campioni, stai davvero andando
per renderlo molto più difficile quindi un volume di campionamento piuttosto ampio è in genere ottimale. Prendiamo il
settimo e mezzo e scendiamo, abbiamo campionato l'MCA fino in fondo e guardiamo il MCA a un CA e questo
dovrebbe essere il flusso bidirezionale che mostra entrambe le navi e mentre prendo il mio volume di campionamento
leggermente più in profondità, scenderanno nell'ACA, quindi questo è davvero il punto di riferimento inter-cranico più
ripetibile e affidabile ed è quello a cui torniamo sempre come davvero la risorsa per sapere dove siamo e cosa stiamo
valutando questa è l'area in cui ci aspetteremmo di trovare aumentate velocità e bambini con anemia falciforme o in
pazienti con malattia vascolare perché come sappiamo a biforcazioni che tende ad essere poi nt a cui abbiamo
velocità più alte, quindi è magnificamente la distanza in modo da poter davvero tenere traccia che vedo una distanza
abbastanza sì, quindi ti aiuta ad assicurarti di sapere che segui l'ACA e che lo hai tracciato fino alla linea mediana per
quanto possiamo andare bene ora puoi mostrarmi di nuovo l'ICA perché è davvero un'imbarcazione critica e una che
è molto difficile da valutare con la non-imaging ci andiamo così è quasi ellittica circolare e perché tu? ho angolato un
po 'inferiore inferiore e ho fatto una piccola rotazione in senso orario del trasduttore molto leggermente ok ok e si può
sentire un po' di asprezza lì nell'ICA che è quello che normalmente ci aspettiamo un po 'di flusso disturbato alla linea
di base anche qui e questo è bello torneremo al nostro punto di riferimento e ora avremo un angolo posteriore con la
mia scatola dei colori e osserveremo i segmenti posteriori del ramo posteriore, quindi la ragione per cui questo è
importante è che nei giorni precedenti abbiamo avuto le belle immagini a volte basso il PCA se portava un sacco di
flusso collaterale e la pinza mancante era l'arteria cerebrale media, così abbiamo scoperto che era molto utile sapere che
avevamo documentato separatamente la circolazione anteriore e posteriore in modo che mostrasse la parte superiore del
basilare dove il basilare l'arteria si è biforcata nei segmenti della sezione P 1 della PCA e poi lì puoi vedere la
differenziazione del colore e poi mentre le navi si avvolgono attorno al tronco cerebrale puoi vedere che in realtà
sembrano cambiare direzione - a causa della loro pesca così ancora una volta al linea mediana abbiamo di nuovo un
segnale quasi bidirezionale, perché se aumentiamo le dimensioni del volume del campione, in quel momento è possibile
ottenere entrambi i PC in modo da poter vedere il PC che una velocità di flusso media è molto più bassa di quella che
abbiamo visto nel arteria cerebrale media e questo è un altro segno distintivo che hai effettivamente separato la voce nelle
circolazioni posteriori molto bella solo angolazione in modo che sarà il segmento SEC SECco che è davvero bello quindi se
potessimo basta tornare indietro e mostrare loro una sorta di corso dell'MCA e cambiare la scatola dei colori e mostrare
come questo influisce sulla qualità, quindi se dovessimo fare un esame clinico completo avremmo tracciato l'intero corso e
prendere campioni su ciascuno di essi di solito fai da quattro millimetri a quattro quattro millilitri perché con l'immagine
nove non puoi vedere quindi l'abbiamo fatto anche noi ma con l'imaging perché puoi visualizzare la nave penso che
quattro sia probabilmente anche molto più facile con la visualizzazione della nave può camminare attraverso il volume del
campione esattamente individuando l'area esatta in cui hai la velocità più alta, restringere la nostra scatola dei colori qui
vedremo una frequenza dei fotogrammi migliore e aumenterai effettivamente la sensibilità del tuo colore, quindi se hai un
paziente che ha avuto il vasospasmo o stenosi molto stretta questo potrebbe aiutarti a ottimizzare meglio il segnale,
semplicemente aumenterò leggermente il mio colore prf per ridurre alcuni degli aliasing ai picchi che questo a perdita
nell'MCA effettivamente vedono parte della crusca ches nel MCA vedere alcuni dei rami nella MCA là fuori della porzione
distale che è molto bella quindi dovremmo avvicinarci sì, ci proveremo posteriormente così quando vorrete valutare la
circolazione posteriore e guardare il sistema basilare vertebrale avrete solo il paziente che siamo stati girati dalla loro
parte e inclinare il loro mento verso il loro petto in modo che tu possa effettivamente aprire questa area e farli rilassare in
modo che non i muscoli non diventino troppo tesi, così stai davvero facendo splendere le tendenze ultrasuoni attraverso
l'apertura del foramen magnum e semplicemente cercando in giro alla ricerca della finestra migliore e una volta che hai le
tue navi puoi semplicemente accendere il trasduttore per essere in grado di seguirle nel cranio che è bello molto bello
quindi il volume del campione non è è circa 5,5 quindi puoi vedere che la sistole di picco nella circolazione posteriore è un
po 'più bassa della circolazione anteriore, che è ciò che ti aspetteresti, quindi puoi solo seguire le navi e in base alla
presentazione del paziente lei è una paziente affetta da malattia vascolare potresti voler guardare il consulente vertebrale
o se sta documentando semplicemente il flusso con lo studio TCD come un tiro di base per non vedermi davvero molto
bene, quindi quando lo facciamo l'esame orbitale in particolare nei bambini se lo trovi necessario farlo è bene mettere il
gel sopra il trasduttore sai che ho un preset orbitale sul sistema in cui posso entrare che ridurrà automaticamente i miei
livelli di potenza okay quindi stiamo usando un indice meccanico di 0.1
indice meccanico di 0.1 tutto a posto e se abbiamo bisogno di B non possiamo andare più in basso oh wow è bello quindi
stiamo posizionando il trasduttore sull'occhio la palpebra chiusa e la pesca in modo tale da poter valutare il flusso
nell'arteria oftalmica superiore bello così normalmente quando il flusso sta arrivando l'arteria oftalmica è il primo ramo
della carotide interna così il flusso sarebbe verso il trasduttore che esce dall'orbita se l'oftalmico sta servendo è un
collaterale e si vedrebbe in realtà un'inversione in questo segnale può essere usato anche per tracciare l'oftalmico nel
sifone e valutare il sifone della folla in particolare se si ha un paziente più anziano che ha un cranio molto spesso e non si
riesce a ottenere un buon segnale si può valutare il sifone ma io vorrei immagina con i sistemi di imaging che davvero non
incontri troppo questo problema più in generale puoi valutare molto bene la finestra temporale, quindi sarebbe un esame
transcranico completo grazie a Scott, grazie tu

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