Anno 62» N.

175 Quotidiano E 600

Sped. abb. post, gruppo 1/70 -
Arretrati . 1.200
Ì 8 AGOSTO 1985

O O A O

l o una a del tutto inadeguata alla catena di assassinii mafiosi a alla Thatche

Inghilterra,
Le giornate nere di Palermo silenzio
i funerali, contestato Scalfaro radio e tv
o di Cossiga alle vittime: «Più coraggio da parte di tutti» - Oggi in forma privata le esequie del commissario Cassare - Tafferugli Compatto lo sciopero indetto contro la
tra poliziotti in borghese e la scorta del ministro alla cerimonia funebre per l'agente Antiochia - Un comunicato della segreteria del Pei censura - È la prima volta in 57 anni
Dalla nostra redazione A —" Prima di recarsi a Dal nostro corrispondente quelle della Bbc, centrali e
O — Scalfaro è sta- Palermo, ieri, per i funerali A — l black out periferiche, oltre a 46 stazio-

Un grande moto nazionale to violentemente contestato,

ingiuriato, aggredito da un
centinaio di agenti della
Questura di Palermo. Gli uo-
dell'agente
chia, il ministro
Oscar
o Antio-
i Scalfaro aveva
partecipato a una riunione,
o
dell'informazione radio-tv è
stato pressoché completo in
tutta la Gran Bretagna. Nel-
la storia delle comunicazioni
ni private. Unica eccezione,
alcune emittenti cittadine
che hanno trasmesso limita-
ti bollettini locali.
mini della sua scorta, do- apparsa molto di maniera, di massa non era ancora mai i e teleschermi
poun attimo di sbandamen- con il presidente del Consi- hanno così voltato le spalle
di O NATTA to, sono riusciti in estremis a glio Craxì, i presidenti della
avvenuto che tutto si fer-
masse di colpo per decisione alla Thatcher opponendo un
metterlo in salvo spingendo- assemblea e del governo sici- unanime. e adesioni allo fermo e dignitoso silenzio
FATT gravi e drammatici paese una presa di coscienza là del rispetto tassativo della lo a forza dentro l'Alfetta liani e il sindaco della città, sciopero di 24 ore hanno su- all'inammissibile tentativo
di questi giorni a Palermo più ampia della pericolosità legalità repubblicana, dei blindata. n due occasioni Orlando. i alle perato le aspettative del sin- di censura maldestramente
ripongono in pieno e in del fenomeno. Nello scorso principi dello Stato di diritto, infatti ha ceduto il robusto contestazioni del suo opera- dacato dei giornalisti Nuj a operato da un governo che
modo stringente il problema anno si è persino pensato che degli obblighi rigorosi di mo- cordone dei carabinieri di- to («la rimozione dei dirigen- cui si sono uniti gli operatori non discute né ragiona ma
della lotta contro la mafia. forse la partita stesse per es- ralità. Siamo preoccupati del sposto all'uscita dalla catte- ti della Questura di Palermo del Beta e i tecnici dell'Actt. interviene autoritariamente
Colpisce, e deve allarmare, sere vinta, che si fosse giunti rischio di una incrinatura del- drale e con compiti di vigi- in seguito alla morte del gio- Assoluta assenza di notizie e provocando ogni volta il
che l'insorgenza eversiva di vicino ai gruppi dirigenti, ai l'indispensabile rapporto di fi- lanza. Applausi invee a sce- vane ) avanzate da scomparsa anche dei pro- . Colpiti nella lo-
questo potere criminale — livelli più alti del potere ma- ducia tra le forze dell'ordine e na aperta per il presidente numerosi agenti e, con un grammi di attualità e di in- ro indipendenza, integrità e
fattasi aperta e spietata a par- fioso. o Stato e i cittadini, specie in della a Cossiga. Si vero e proprio documento, trattenimento in diretta. Vi- imparzialità professionale,
tire dagli anni 70 — non sta è concluso così, con ripetuti da un sindacato autonomo deo inerte: solo vecchi film, gli addetti ai mezzi audiovi-
Bisogna constatare che non una lotta così aspra e in giorni sivi — fatto senza precedenti
stata spezzata. a ancor più era così, che non c'era da con- tanto drammatici. Perciò ri- cartoni animati e materiali
allarma che la mafia continui fidare troppo su qualche suc- badiamo il nostro impegno a Saverio Lodato Giuseppe Vittori di repertorio. Si sono blocca- — si sono astenuti n modo
ad agire come un'organizza- cesso. Vi sono state ancora ti due canali nazionali della compatto: non solo la Bbc
sostenere ogni misura che (Segue in ultima) (Segue in ultima) Bbc insieme ai canali della (direttamente coinvolta) ma
zione politico-militare capace una volta sottovalutazioni e possa dare più sicurezza a ma-
di colpire i punti più alti, le inerzie. a più ancora biso- rete commerciale v con i
gistrati e poliziotti, perché an- loro quaranta uffici regiona- Antonio Bronda
forze più risolute e preparate, gna riconoscere che è manca- che di qui passa la maggiore li. Tutte le radio sono rima-
quelle che fanno sul serio, de- ta fino a questo momento una IL COMUNICATO DELLA SEGRETERIA DEL PCI, PALERMO - Il presidente Cossiga inginocchiato davanti alla
efficienza e incisività nella E ALTRI SERVIZI A PAG. 3 ste spoglie di notiziario: (Segue in ultima)
gli apparati dello Stato; e che strategia dello Stato e dei suoi lotta contro la mafia e i poteri bara dell'agente assassinato Roberto Antiochia
e sempre pronta a sfruttare governi in grado di colpire al- criminali.
carenze, mancamenti, mo- le radici il fenomeno mafioso.
menti critici nell'azione poli- l limite di intelligenza e di vo- A A critica non
tica del governo e dei poteri lontà politica è ancora una
pubblici. e del volta consistito nel ritenere
commissario Cassare dopo che la lotta contro la mafia
tocca il governo quando
da parte sua vi è un ri- Visentini o e , Altissimo e a li e della giunta à comunista
chiamo ai principi e alle rego-
quella del commissario - fosse soltanto o soprattutto un le con cui deve essere condot-
tana risponde certamente al- problema di ordine pubblico: ta anche la repressione della
l'obiettivo di decapitare forze il fare i conti solamente con
essenziali del vertice investi- un'organizzazione criminale
gativo, ma rivela anche il potente, ramificata in campo
tempestivo calcolo politico nazionale e internazionale. a
mafia, della camorra, della
criminalità organizzata. a
la nostra critica si fa netta e
severa quando dobbiamo con-
Aspra polemica sui Bot Alla Regione Toscana
tra ministri economici governerà là sinistra
della mafia di rompere l'isola- verità è invece che per recide- statare, con tutta l'opinione
mento e dimostrare la propria re le radici della mafia, per pubblica, le disattenzioni e le
forza, sfruttando l'emozione colpire le basi dei suoi colle- inefficienze nel far fronte alla
provocata dalla morte del gio- gamenti nella società, nell'e- grave e pericolosa situazione
vane inquisito o e dai conomia, nella politica e nello della Sicilia. a nostra critica
pur giustificati provvedimenti Stato, per battere una menta- ai partiti governativi e al go-
verno si fa netta e severa di
l titolare delle Finanze accusa i colleghi per le indiscrezioni Anche a Pistoia, , Prato, Arezzo e Grosseto intese per ammi-
del ministro Scalfaro. lità e un costume, occorre pro-
Non occorre ricordare che muovere in Sicilia e nel - fronte all'incapacità di deci- trapelate sul vertice e conferma: improponibile la tassazione nistrazioni democratiche - l programma autonomistico in Sardegna
dere una politica di risana-
nelle vicende terribili e san- zogiorno una politica di svi- mento e di sviluppo economi-
guinose di questi anni hanno luppo economico e sociale, ri- co che offra possibilità di ri- A — Questa volta Vi- partecipanti avevano dichia- getto di incontrollate indi- a sinistra governerà la - mendo un giudizio positivo e di sinistra — ha presenta-
pesato ritardi irresponsabili solvere i divari storici fattisi presa e di avanzamento al sentini si è veramente arrab- rato un formale impegno a screzioni. Per l'avvenire, ag- gione Toscana. Comunisti, su molti punti del documen- to al consìglio la sua propo-
— in particolare di quei parti- ancor più acuti tra Nord e Sud. ; di fronte al per- biato. i i quotidiani di ie- mantenere un'assoluta ri- giunge il ministro delle Fi- socialisti e socialdemocrati- to, hanno decìso di non en- sta programmatica. Al cen-
ti che per lungo tempo hanno Occorre insomma misurarsi a sistere in una pratica centrali- ri che portavano la notizia servatezza sugli argomenti nanze, «sarà impossibile par- ci hanno infatti raggiunto trare a far parte della giun- tro i temi della difesa e dello
creduto di poter usare politi- fondo con i problemi dell'oc- sta spartitoria del potere che della perdurante divisione trattati. E invece, appena tecipare a riunioni in cui un accordo sul programma ta. Sempre alla e To- sviluppo dell'autonomia. a
camente la mafia — a capire cupazione, dei livelli di vita e umilia le autonomie locali, la tra i ministri economici sul fuori, Altissimo, e s membri del governo non e sulla composizione della scana, un larghissimo situazione dovrebbe essersi
il cambiamento che si era de- di civiltà, e andare ad un rin- partecipazione democratica, tema della tassazione dei ti- e a s'erano precipitati mantengono l'impegno alla giunta. Presidente sarà con- schieramento di forze de- sbloccata anche alla -
terminato negli anni 70, ossia novamento profondo dell'im- l'impegno delle forze popola- toli di Stato, il titolare delle ad informare i giornalisti discrezione». a polemica è fermato il comunista Gian- mocratiche ha votato il so- ne a solo formalmen-
la nuova potenza economica magine del funzionamento ri. Non ci si libera infatti da Finanze ha dettato un co- che, sì, si era discusso delia di una tale asprezza che la franco Bartolini, vice sarà il cialista Giacomo - te: il pentapartito infatti è
della mafia, il nuovo intrico dello Stato, delle istituzioni una piaga storica e profonda municato dai toni durissimi possibilità di tassare Bot e stessa presidenza del Consi- socialista Paolo Benelli. Ot- ni, presidente dell'assem- soltanto riuscito a mettersi
perverso tra criminalità, affa- democratiche, della vita e del- come quella della mafia senza nei confronti dei suoi colle- Cct e che per quanto li ri- glio ha pensato bene ieri sera
to assessori saranno consi- blea. o di presidenza d'accordo su un documento,
ri e politica. Basta ricordare la lotta politica. È questo pro- un grande moto unitario poli- ghi di governo. l vertice di guardava loro erano d'ac- di prendere le distanze. Cra- ma non nella spartizione
le sordità, le sottovalutazioni, cesso complessivo che deve xi fa sapere di non aver pre- glieri eletti nelle liste del è composto da esponenti
tico e culturale dell'intera na- martedì, dice Visentini, cordo con una tale soluzione. della , del Pri, del Pei e di degli assessorati. Se ne ri-
l'accantonamento delle risul- andare avanti, e qui sono i li- zione. Se non si avverte da sieduto la riunione dei mini- Pei, quattro socialisti e uno
avrebbe dovuto avere un ca- Per Visentini si tratta di socialdemocratico. Anche i a proletaria. - parlerà forse a settembre.
tanze della Commissione anti- miti che occorre risolutamen- parte di tutte le forze demo- rattere del tutto riservato ed un comportamento al limite
mafia. O i costi che sono stati te superare. cratiche che in causa è ormai Edoardo Gardumi «verdi» toscani hanno parte- tanto ieri in Sardegna, il
essere dedicato ad un primo dell'irresponsabilità. Argo- cipato al confronto pro- presidente s — che gui-
pagati prima di giungere a de- non solo una esigenza sicilia- esame dell'impostazione del- menti di una tale delicatezza
finire uno strumento efficace N SENSO più diretto e spe- na, ma pienamente nazionale, non possono diventare og- (Segue in ultima) grammatico. , pur espri- da una giunta democratica NOTIZIE E COMMENTI A PAG. 2
cifico anche in questi ulti- la legge finanziaria. Tutti i
come la legge a Torre, e le dell'intero Paese. l riscatto
successive resistenze nell'im- mi tempi c'è da far carico del o dalle arre-
piegarla a fondo. Oppure an- al governo — quello nazionale tratezze, dalle servitù, dalla
cora ricordare la fatica dura- e quelli locali — di insuffi- diffusa presenza di poteri ille- Nell'interno
ta dalla e per rompere le cienze e inadeguatezza nel-
compromissioni più evidenti e l'attenzione e nell'impegno
gali e criminali, è una condi-
zione fondamentale per il pro- Perù, megatraffico
gravi. a il fatto più serio è nel considerare la qualità del-
che anche quando la sfida di- l'attacco mafioso, nonostante
venne più dura e sanguinosa, l'allarme di tanti richiami e
gresso economico, sociale e
civile di tutta la nazione. Co-
me lo è la sconfitta di una con- di coca. Coinvolti o con m
le analisi e le denunce si fece- appelli venuti da tante parti. cezione, di costume e di meto-
ro più penetranti e fondate, e Ancora una volta alla luce del
gli impegni divennero più so- drammatico succedersi dei
di politici e di governo che in-
quinano e insidiano la demo- ministri e generali Agca in difficoltà
lenni, continuò ad esserci delittibile il
mafiosi, appare innega-
peso dei ritardi e delle
crazia italiana. Per sei ore faccia a faccia Ali Agca e il suo presunto complice
sempre un limite e una diffi- incoerenze nel rinnovamento Sirri . e del papa ha ribadito le accuse ma
coltà a definire e portare e nella modernizzazione Noi comunisti siamo stati e A — Primi effetti della campagna di moralizzazione e di
degli siamo — da i Causi a a Tor- non ha convinto ed è uscito male dal confronto. a Corte vola
avanti una politica organica, apparati dello Stato e degli battaglia al traffico di coca promesse dal neo presidente Gar- in Olanda e t per ascoltare due testi A PAG. 5
complessiva di lotta contro il strumenti legislativi. Appare re — in prima fila nella lotta cia, ma anche primo scandalo che minaccia di travolgere una
fenomeno mafioso. contro la mafia, pronti e deci-
indubitabile il peso di certe di-
Non sarebbe certo giusto spute e polemiche distorte sul-
sottovalutare lo sforzo, e il sa- le misure di emergenza, sulla
si a fare la nostra parte con
fermezza e responsabilità. Al-
la gente di Sicilia, ai lavorato-
parte dei vertici dello Stato e dell'amministrazione peruvia-
na i tutto lo stato maggiore della polizia investigativa —
sessanta tra generali e colonnelli — l'ex vicepresidente della
, fuoco, esodo
crificio di tanti uomini e setto- legislazione sui pentiti, e più a e due ex ministri degli i sono stati incrimi-
ri della magistratura e delle in generale sull'operato della
forze dell'ordine. Né sarebbe magistratura, fino a metterne
giusto dimenticare le prese di in causa l'indipendenza e l'au-
ri. ai giovani, e alle donne di
ogni parte politica e di ogni
fede e idealità, che sentono la
nati per dimostrati legami con la mafia dei trafficanti di
cocaina, la potentissima organizzazione che controlla la col-
tivazione e la lavorazione della coca. Alcuni di loro sono già
e come una a
barbarie intollerabile del po- Altre due vittime del maltempo in Puglia e nel Trevigiano, 9
posizione, la mobilitazione, la tonomia, con iniziative azzar- tere mafioso, a quanti al ser- stati arrestati, per altri sono scattati o gli arresti domiciliari morti in Austria, un disperso a Pesaro. l ministero degli
lotta da parte delle forze so- date e assurde. Noi siamo se- vizio della a sono o il ritiro del passaporto. o scandalo è scoppiato quando si è
ciali. politiche, religiose più riamente preoccupati che i sa- scoperto che il numero uno dei trafficanti, o - interni le «cifre» degli incidenti in autostrada: quasi 600 mor-
impegnati in una causa di li- guez z era il consigliere e braccio destro di s Perco- ti, quindicimila feriti. A PAG- 6
illuminate e sensibili, la vo- crifici duri, il senso di solitudi- bertà. di giustizia, di civiltà
lontà di stare in campo dei ne e di isolamento, presenti vich. prima ministro degli i poi primo ministro del
giovani. Ed è vero che colpi nelle forze dell'ordine o nella
seri sono stati inferti all'orga- magistratura, determinino il
nizzazione criminale, alla rete rischio di un indirizzo e un me-
quale è la lotta contro la ma-
fia. voglio dire che possono
contare sulla solidarietà e
passato governo. e indagini sono partite dopo la scoperta di
un laboratorio clandestino nella casa di
dove si fabbricava una tonnellata di cocaina al mese. Una
z , i bloccati:
sull'impegno limpido e coe-
delle complicità e omertà. È todo di lotta che vadano al di
vero che vi è stata in tutto il
rente del Pei. quantità enorme, buona parte della cocaina immessa nel
mercato mondiale. o i capitani
Altra giornata nera oggi per chi viaggia per mare. Alle 17
inizia uno sciopero dei comandanti e dei direttori di macchi-
na che bloccherà per 24 ore navi e traghetti. l ministro Carta
NelF84 il più basso tasso di incremento dall'Unità a ha invitato ì prefetti a precettare gli scioperanti A PAG. 6

A — a popolazione
italiana cresce, ma poco po-
co. Siamo quasi a quota zero.
o è stato toccato il
più basso livello di incre-
mento dall'Unità a in
poi (se si esclude il decennio
1911-'21: ma allora ci fu l'o-
locausto della Grande guer-
ra). l primo gennaio dell'85
gli italiani erano 57 milioni.
Sono i dati, freschissimi,
forniti dal Compendio stati-
stico italiano, volumetto
t curato ogni anno e
diffuso per fornire alla gente
ione, mai cresciuta così poco
la più aggiornata, meticolo-
sa, completa e riuscita istan-
tanea scritta a no-
stra. È un piccolo capolavoro
di 400 paginette scritte fìtte
fitte, rilegate in un bel carto-
ne azzurrino e piene di curio-
sità e informazioni piccole e
grandi.
Si spazia dai grandi dati di
macroeconomia alle minute
informazioni che, a prima
vista, possono anche appari-
re astruse e stravaganti, ma
che prima o poi possono an-
che servire. l resto proprio
questo è l'intento dei curato-
ri: fornire a politici, ammini-
stratori. industriali, giorna-
listi, professori, studenti un
manualetto che dice, con i
numeri e le tabelle, com'è
questo paese che viviamo.
Che dice, ad esempio,
quanto piovve, e quanti gior-
ni, nell'agosto di un anno fa
nelle grandi città italiane (su
con la vita: secondo la stati-
stica questo mese dovrebbe
regalare qualche altra piog-
gia rinfrescatrice). Che for-
nisce perfino le cifre relative
alla «legna da ardere e fasci-
name» e alla «legna per car-
bone e carbonella» prodotta
nel 1983 dal e e che spe-
cifica quanti bozzoli da fi-
landa si coltivarono l'al-
tr'anno in Sicilia e quanti fi-
chi si raccolsero in Friuli.
a nel manualetto
non ci sono solo spigolature.
t
Una delle 19 sezioni della
pubblicazione è dedicata, ad
esempio, come dicevamo, al-
la popolazione; in essa ven-
gono riportati i dati definiti-
vi degli ultimi censimenti,
quello dell'81 compreso.
Vengono confermate ten-
denze già scorte da tempo e
in più vengono esattamente
quantificate. Viene confer-
mata, ad esempio, la tenden-
za al rallentamento della
crescita della popolazione:
fenomeno già abbondante-
mente avvertito, ma che ora
viene precisato meglio.
l primo gennaio di ques-
Daniele Martini
(Segue in ultima)
o e
zona
Al Forum dei paesi del Sud Pacifico è stato approvato un
a
trattato che bandisce la presenza di armi nucleari, ne proibi-
sce la sperimentazione, e vieta lo scarico di scorie radioattive
in acqua. A PAG.
^ di A
giudice
-*»» ^ - S
e mani legate col fildiferro dietro la schiena, gli occhi ben-
dati. È così che ci hanno portati a . le due donne e me.
BOLZANO - La strada interrotta dalla frana cna ha isotato i Sentivo di fronte i soldati che battevano piedi sulla neve,
centri montani della Val Sarantìno mentre aspettavano l'ordine di fare fuoco. A PAG. 7
GIOVEDÌ
8 AGOSTO 1985
a troppi anni una serie di «morti annunciate» ed eseguite da un potere occulto quanto infallibile
La normalità di Palermo, città prigioniera
e sordo per uno Stato
che appare sempre lontano
e assassini!
i pe fa
Da uno dei nostri inviati
O — Nuvole basse,
vento a raffiche, traffico -
tasato tra le strettoie dei mil-
le i in corso* per le vie
cittadine. Ancora una volta,
Palermo «11 giorno dopo». l
giorno dopo del delitto, della
strage, dell'attentato; il gior-
no cioè dei funerali, delle au-
torità, del discorsi, della fun-
zione nella cattedrale; il
giorno della polizia furiosa e
del magistrati cupi e fre-
menti per o cui si
sentono abbandonati, del
parenti delle vittime chiusi
in un sordo rancore per uno
Stato sempre troppo lontano
da questo dramma che dura
da anni.
Come è Palermo il «giorno
dopo»? n apparenza norma-
le, non una città in stato
d'assedio, anche perché qui i
cortei di auto a sirene spie-
gate, mitra e pistole puntati
fuori dal finestrini, stridore
di gomme, sono spettacolo
della normalità. n apparen-
za una città brulicante, in-
daffarata, nervosa ma anche
rassegnata,, assuefatta, in-
differente. È inutile negarlo:
questa città, al di là della su-
perficie che la fa sembrare
uguale ad altre, in realtà è
una città prigioniera, e ogni
potere sembra qui sopravvi-
vere a «sovranità limitata*.
Oggi questa impressione è
più forte, il dramma che si
sente è più acuto, e entrando
da viale o verso viale -
bertà, venendo dall'aeropor-
to, si avverte di varcare un
invisibile confine. l sindaco
di fresca nomina, Orlando-
Casclo, ha detto — parlando
l'altra sera in Consiglio co-
munale — che tal-di là del
difficile equilibrio che st è
creato fra le forze politiche
che reggono la città, c*è 11 ri-
schio della llbanizzazione e
dell'utopia». n verità sem-
bra oggi che la «realtà liba-
nese» sia già tutta qui e pro-
prio in forza, anche, di quel-
l'equilibrio così «difficile» da
essere in realtà appena uno
schermo di carta velina; e
sembra per contro che l'uto-
pia delle intenzioni pur sin-
cere che vogliono una Paler-
mo «città europea», sia di fat-
to ostaggio di quell'equili-
brio.
Qualcosa qui è giunto al
suo punto di rottura, e tutte
le parole per dirlo sembrano
consumate.
* «
e funzionari dello Stato
uccisi nello spazio di otto
giorni sono un fatto senza
precedenti, nemmeno terro-
ristici. Tre delitti (compreso
l'agente dì polizia) e un mor-
to pesante come il giovane
, fra il 28 luglio e il 6
agosto, sono qualcosa di dif-
ficilmente metabolizzabile
anche a Palermo. a sensa-
zione è che ci si trovi ormai
da anni — almeno da quan-
do impazza e spadroneggia
la «mafia nuova», quella du-
ra della droga — di fronte ad
una serie di morti annuncia-
te e di sentenze puntualmen-
te, ordinatamente eseguite
da un potere occulto quanto
infallibile.
Guardiamo le date e le vit-
time: nel '79. il commissario
Boris Giuliano e il magistra-
to Terranova; nell'80, il pre-
sidente della e Pier-
santi
dei carabinieri di
, il capitano
Basile, il procuratore Costa;
nell'82. Pio a Torre e il ge-
nerale a Chiesa, alto
commissario; neU'83, il giu-
dice trapanese Ciaccio
tano, 11 capitano dei carabi-
nieri di
re di Basile)
e (successo*
, il giudi-
ce Chlnnlci; nell'85. la strage
di Pizzolungo per l'attentato
al giudice Palermo, 11 com-
missario , il com-
missario Cassarà e l'agente
Antiochia. n mezzo delitti
precisi di avvertimento o di
» (ad esemplo la
strage del mattatolo a piazza
Scaffa nell'84).
: quanto
mal sarebbe diversa oggi Pa-
lermo se tutti questi uomini
fossero ancora al loro posti,
se avessero potuto continua-
re ad operare con efficacia e
penetrazione, come faceva-
no? E quale città potrebbe
mai reggere, crescere, svi-
luppare la coscienza e la con-
vivenza civile, se avesse su-
bito una tale falcidia di uo-
mini di primo plano, coeren-
ti, onesti, intelligenti, mo-
derni?
Se Palermo è quella che è
dunque, è perché la mafia ha
saputo mettere a punto con
lucidità quasi tutti i suol col-
pi.
l'Unità
OGGI
» pe e il senso di impotenza e di isolamento - Tutti i
e il o agli 800 - E agli i solo compute obsoleti
a aveva trovalo il la-
titante Cannella e aveva da-
to così un segnale di essere
sulla via buona per prendere
altri e maggiori latitanti, e
perciò è stato ucciso. Cassa-
rà era una delle punte di dia-
mante di un nuovo persona-
le di polizia che ha imparato
ad e con acume e con
uso di strumenti logici e pra-
tici adatti, ed è stato ucciso.
Non è pensabile che questa
ultima uccisione sia stata
decisa per «rappresaglia» do-
po la morte oscura e viperina
del giovane o sotto in-
terrogatorio in questura. Un
delitto come quello, con
quella meccanica, non.si -
provvisa in tre giorni. È piut-
tosto probabile che a questa
condanna pronunciata e a
questa esecuzione preordi-
nata, si sia dato 11 vìa quan-
do, con la morte di oe
e — e doveroso —
provvedimento di Scalfaro
PALERMO - La sorella dell'agente in lacrime sulla bara di trasferimento di due fun-
zionari di polizia e di un uffi-
sti anni ha colpito, ha o ciale del carabinieri, il mo- PALERMO - L'arrivo all'aeroporto di un contingente di carabinieri
o di , mento è apparso più oppor-
l'assassinio di Cassarà erano alla mafia sconfitte anche
preordinati da tempo, «mira- severe che non vanno di- tuno.
ti» e messi a punto: né più e
né meno di come lo erano
tutti gli altri che abbiamo ri-
cordato poco sopra, a comin-
ciare da quello ormai antico
menticate, ma è stato sem-
pre evidente che la macchina
mafiosa — dall'altra parte —
sapeva benissimo, sempre,
quali erano l punti delicati
E purtroppo opportuno
era. Certi attegiamenti «Con-
tinentale» — che n nulla
vanno confusi con la difesa
di garanzia piena del iritti
Sbarcano carabinieri e rinforzi
Contro la mafia posti di blocco?
di Boris Giuliano. a mac- da colpire e quando era il dei cittadini, anche se so-
china della giustizia in que- momento migliore per farlo. spettati o imputati — hanno
effetti perversi in un'isola
abituata da secoli (è stato
detto e ridetto) a sospettare
dello Stato e della giustizia n una città assediata dal , con la «mobile» decapitata dai , i i i an-
li Pei: il governo ha in quanto tale. Ed era preve-
dibile che una parte dì opi-
nione pubblica vedesse nella
dati via, o 750 a poliziotti, e i pe e la a a dalle cosche
esecuzione della condanna a
sottovalutato la mafia morte di Cassarà, una forma
di «giustizia di popolo». E la
Da uno dei nostri inviati
O — «Trasferitemi via da
mafia o ha previsto. Pun- Palermo. a scorta non la faccio ai
be essere verso là». E «là» non è un
indicazione precisa. a solo un ge-
sto vago del braccio che disegna
polizia e dei carabinieri, 200 del bat-
taglione dei lagunari, 300...».
E sono sbarcati, giovanotti di
a chi era, Cassarà? l cronista ha
un ricordo personale. o Chìnni-
ci, il giudice trucidato due anni fa
tualmente. mezza Palermo. E viene voglia solo Trieste, di Brescia. Alcuni trasporta- dalla mafia cori un autobomba, non
ministri, a quelli là. Ecco la lettera
l nuovo feroce delitto mafioso che ha colpito la città di Paler- A questo punto lo sconcer- che ho spedito: mi autoconsegno. di scrivere che in questo inferno dove ti in aereo. a dove fare i posti di era uomo che regalasse complimen-
mo ha indignato l'intero Paese. a segreteria del Pei esprime to, il senso di impotenza e Così abbiamo deciso stanotte in as- ammazzano gente che fa 11 suo dove- blocco, in una città dove, è vero, an- ti. a diceva in giro: «Bravo, questo
alle famiglie del vice questore Antonio Cassarà e dell'agente frustrazione, può dare luogo semblea, ed è avvenuto pure a Tra- re, commissari di 38 anni con la fac- che il 6 agosto c'è traffico. a solo Cassarà*.
o Antiochia, uccisi nell'agguato di via Croce , il più cia da ragazzo, poliziotti come Cas- traffico ingolfato. e vai? Che ne
pani. Slamo in duecento ad aver fat- E lui, il commissario, al processo
profondo cordoglio dei comunisti italiani e formula per l'agente a forme di vero e proprio pa- to questa scelta.» Poco vale dire: sare che ranno il loro lavoro col cer- sai? di Caltanisetta per la uccisione del
Giovanni , gravemente ferito, gli auguri per una pronta nico, o a gesti e metodi che vello, non con le botte, ma nelle ban- Forse li spediranno questa sera a
guarigione. Gli assassinii del vice questore Cassarà e del com- denunciano debolezza inve- «Non c'entro». Qualcuno abbozza:
«Sono un giornalista di . a che, sulle «carte» — l'altra settimana Corleone. , prima che arrivasse- consigliere istruttore, fu il solo ad
avere coraggio di dichiarare: «Ba-
missario Giuseppe , due dirigenti della squadra mobile ce che forza. È stato utile c'è una folla di duecento agenti che era a , poi in Svizzera — in ro alla «mobile» i Cassarà, 1 , date che quel giudice voleva arrivare
di Palermoparticolarmente distintisi nelle indagini più delicate l'invio di battaglioni di uo- questo inferno assolato non vuoi che i quali i latitanti volevano davvero
e rischiose rappresentano una rinnovata e gravissima sfida allo mini armati, annunciato per davanti alla questura salta le aiuole. tuo figlio ci cresca. prenderli — ci ha raccontato un a colpire il terzo livello. Arrestare gli
Stato democratico agli uomini preposti a difenderlo, alla città, a di più alla tv quasi come una loro: «Assassini». a i cronisti. Grida anche a a poi telefona una compagna del agente con le lacrime algi occhi da- esattori Salvo. Per questo l'hanno
tutto il Paese. Siamo di fronte ad un piano criminoso del terrori- «spedizione punitiva» da go- «comitato delle donne contro la ma- vanti alla questura — c'era ad ogni ucciso».
smo mafioso diretto a colpire gli uomini e le forze più incisiva- verno delle cannoniere? Ser- «cordoni» di polizia stavolta non fia». Chiede se «secondo te, o stri- retata una specie di rito: andare in Scalpitava Cassarà, ancor prima
mente impegnati a sconfiggerlo. vono le parole roboanti, servono per proteggere il rito delle scione deve portarlo alle cinque in armi a casa della cognata di o che arrivasse il «pentito» Buscetta. E
Tutto questo risultava evidente già con l'uccisione di - quando dopo anni di richie- indagini. Proteggono rabbiosamente questura, dove è annunciata un'al- . e la casa. i ci è abi- confermasse che quelle manette «ec-
na e, ancor prima, con l'attentato al giudice Palermo. C'è stata ste sono arrivati finalmente i il dolore. C'è gente in divisa e in bor- tra manifestazione di agenti. O lì a tuata, Ormai dice ai poliziotti pure, cellenti* che Chinnici voleva far
dunque una netta sottovalutazione del governo e degli organi computer alla polizia e ai ghese che ti aggredisce, rompono Punta , all'aeroporto dove at- «prego». E infine tornare in caserma. scattare già neU'83, potevano ben
competenti. potere criminale mafioso, che pure ha subito magistrati, ma sono vecchie macchine. Strattonano e respingono terra alle 4,10 il presidente Cossiga. Urlano le sirene. Salta un appun- chiudersi un anno dopo. a i giochi
ripetuti colpi, ha dimostrato dì mantenere tuttora una notevole macchine 20 ormai re- chiunque capiti davanti alla «mobi- Oppure alle 6 in cattedrale dove si tamento in prefettura ai cronisti do- erano fatti. , Cassarà, che i «gio-
forza aggressiva e una capacita di reazione che hanno grave- spinte come obsolete da qua- le», dove il feretro di o Antio- celebra il funerale dell'agente Antio- ve — avevano detto quelli dell'alto chi» voleva costruirli, con le indagini
mente colpito il vertice investigativo della polizia nel capoluogo lunque ufficio decente? È chia, 23 anni, romano, che in ferie chia». commissariato (a proposito, dov'è il pazienti, tornando tardi a casa, con-
siciliano. Non vi è stata, sinora, una adeguata e univoca strate- utile che parlamentari na- «volontario» proteggeva dagli assas- e esequie di Cassarà, no. Se ne coordinamento antimafia?) — frontando parola per parola le confe-
gia di lotta alla mafia, lotta che esige coerenza e continuità di zionali, nella commissione sini Ninni Cassarà, è stato letteral- parla mercoledì, ed «in forma priva- «avremmo potuto parlare*. zioni dei «pentiti». Non attendere se-
comportamenti politici da parte degli organi centrali dello stato antimafia, protestino per la metne trascinato: a camera arden- ta». a lasciato scritto, che non vo- a qui non parla nessuno. Tranne gnali dall'alto: l'aveva imparato in
e del governo. leva esequie di Stato», dicono. , padre Nino Fasullo, sacerdote, «re-
a segreteria del Pei, di fronte alla gravissima situazione stico «minaccia al disegno urbani- te non si deve fare in questura, dob- che portava la morte addosso, da ben dentorista», animatore della rivista
una classe di liceo, al «Garibaldi* di
dell'ordine pubblico determinatasi nella città di Palermo, esprì- di Palermo» costituito biamo allestirla qui, noi, alla -
prima del «caso . «Non n cattolica «Segno»: a mafia l'hanno
Palermo, quando già spirava aria di
dalla costruzione dell'aula- le», gridano. E piangono. sessantotto. E, in polizia, l'aveva ap-
me la solidarietà dei comunisti italiani alle forze di polizia così n via Croce , luogo del delit- questura, non alla mobile*. a qui, fatto vincere. Qualcuno l'hanno fat- preso a o Calabria con le prime
duramente colpite e chiede che sia predisposto da parte del bunker che dovrà ospitare a to, forse è anche peggio. , alle sette in via Croce , tra i suoi familia- to vincere Qualcuno ha deciso che, retate di «veri» capi bastone. E poi a
governo un piano immediato di misure organiche ed efficaci dicembre il maxi-processo del mattino davvero ci sì perde. Per- ri: un altro doloroso ghetto di ranco- oltre a Ciancimino e ai Salvo non si Trapani, sostituendo un commissa-
capaci di garantire la convivenza civile e l'individuazione rapi- agli 800 e più imputati ma- chè al strada del massacro non è una re. poteva, non si doveva andare*. rio implicato nel racket della prosti-
da degli esecutori e mandanti dei nuovi crìmini. o Stato demo- fiosi? E che ogni pretesto sia Al numero 81 c'è un condominio a perchè i poliziotti ce l'hanno
cratico deve impegnarsi nei modi più incisivi per sostenere e stato messo in campo per fa- strada. È solo un nome: come tante
vie di questa parte «residenziale» di molto «perbene» sforacchiato da anche con noi, con i giornalisti? For-
tuzione. E poi a Palermo. e non
trovi nessuno in buona fede che ac-
proteggere le forze che stanno svolgendo un compito primario e re slittare quel processo? Palermo, dove la mafia e il comune proiettili. Sono entrati l'altro pome- se ha ragione Vittorio Nlsticò, che fu crediti oggi l'ultima orrenda «balla*
sommamente rischioso di difesa della . È necessario democristiano degli anni 60 raserò al riggio almeno due «gruppi di fuoco». il direttore dell'«Ora» dei tempi d'oro di una iniziativa «sconsiderata» di un
che il governo riferisca immediatamente in Parlamento sulle Ecco — ma sono solo alcu- o sparato almeno duecento col- (e di altro sangue) che rimprovera
iniziative che intende intraprendere per affrontare questa nuo- ni segni minori, alla rinfusa suolo ville del 700. E tracciarono killer vendicatore, improvvisamente
pi di . Arma che non sì noi «giovani»: «Voi cronisti giudiziari
va emergenza. Occorre che intorno agli uomini della magistra- — lo Stato debole, confuso, strade col righello. E poi ci ripensa-
compra con una «colletta» alla , e di nera lo conoscevate bene, Cassa-
emerso da un vicolo della malavita.
tura e delle forze dell'ordine, impegnati in una difficile lotta, si pasticcione o peggio che da rono. Così, fino al numero 20, via Croce alla vucciria, dove sta il «primo livel- rà. E sapevate. e è stato non a si parla dì una guerra, ormai di-
faccia più forte il sostegno dei cittadini. a dà l'impressione di la- lo» di mafia, quello degli esecutori. averlo presentato in vita per quello chiarata. Una guerra di «posizione*.
Questa solidarietà, che è arma decisiva per sconfìggere i dise- vorare più per isolare e ridi- riferimento a punta verso est. Poi cambia che era, un «eroe moderno*. Sarebbe Fatta di indagini, carte, assegni,
Un omicidio logico, «necessario».
gni criminali ed eversivi, non deve essere incrinata; per render- colizzare gli inquirenti del na di palazzi.cardinale. E poi
C'è una corti-
un'altra serpenti- Un'altra morte annunciata, «scientì- stato una maniera per proteggerlo. sportelli bancari, volontà politica. E,
dall'altra parte, di un piano di elimi-
la anzi più forte ed incisiva è necessario fare rapidamente chia- «fronte Palermo», che per vo- fica», programmata. Eppure, chi t'ha Tanto la mafia già lo sapeva che
rezza sulla inquietante vicenda della morte di Salvatore . lerli veramente aiutare. na di condomini. a dov'è il numero avrebbe dovuto temerlo. Non avreb- nazione sistematica, che non si può
81? saputo dalla tv l'altra sera ha sentito contrastare con t posti di blocco.
a segreteria del Pei fa appello a tutte le forze democratiche, Citterich che annunciava: «Appren- be dovuto aver preoccupazioni di se-
ai lavoratori, alle donne, ai giovani che da tempo si battono «Scusi, dove hanno ammazzato il diamo in questo momento che sa- gnarlo a dito. Adesso», e troppo tardi
contro la mafia e i poteri criminali in difesa dell'ordine demo- commissario e l'agente?». i pare di ranno inviati in Sicilia 800 uomini di raccontare chi era». Vincenzo Vasile
cratico affinché intensifichino lamobilitazione di massa e l'ini- locali. Né valgono di più i poteri aver sentito, ma mi pare, che dovreb-
l nuovo sindaco de
ziativa politica e ideale.
Orlando-Cascio è persona
La segreterìa nazionale del Pei indubbiamente di ben altre
qualità di quel sindaco -
e
tellaci che sosteneva a suo
tempo che la mafia è faccen-
da che «non riguarda il Co-
mune». a sera, in Con-
Era tornato a Palermo da «volontario»
-
Tre killer armati di siglio comunale, ha avuto
accenti sinceri e ha espresso
un'autentica tensione reale ii MI l'assassinio di Benne Montana
mitra? Nessuno ha visto dell'impegno a lavorare per
una Palermo diversa e rige-
nerata. Però è apparso — di- o Antiochia, 23 anni, ucciso insieme al o era in ferie e aveva chiesto di far parte della
cevamo prima — un'ostag- a di à - Trasferito alla Criminalpol di a aveva presentato domanda per rientrare a Palermo
O — Nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Anto- gio, con sovranità molto li-
nino Cassarà gli investigatori hanno interrogalo i componenti mitata, di formule spartito-
di 50 nuclei familiari dello stabile utilizzato come «postazione» rie che, al di là delle intenzio- O — o Antiochia, questura della capitale, tornare Paler- Siulp (sindacato dei lavoratori di poli-
dagli assassini. Secondo indiscrezioni, nessuna delle persone ni migliori, riproducono vec- l'agente ucciso assieme al commissario mo in pianta stabile. zia) ha emesso un comunicato in cui si
fino ad ora ascoltate avrebbe notato nulla di insolito nel caseg- chi costumi. Era lui del resto Cassarà aveva 23 anni, era nato a Temi i ed «autotutela* dei parla di uno stato d'animo delle forze di
giato. Quanti, sentiti gli spari, sì sono invece affacciati ai balco- a dire in a al «Po- in Umbria il 7 giugno del 1962. Aveva funzìonan e degli agenti erano divenute polizia che oscilla tra «la rabbia, la vo-
ni hanno soffermato l'attenzione sulle vittime e non sono state polo» del 21 luglio scorso: a ormai da tempo, infatti, compiti affidati lontà di reagire e di continuare a fare
frequentato la scuola di polizia a Pia-
in grado di fornire elementi utili sui . Gli assassini han- sensazione che si ha a Paler- cenza. Era stato destinato alla «squadra esclusivamente a quella piccola pattu- fino in fondo il proprio dovere, ma nello
no avuto pochissimi istanti a disposizione per colpire i loro ber- mo, da qualche tempo a que- mobile* di Palermo, dove, assieme al glia di poliziotti palermitani cui era as- stesso tempo di frustatone e di dubbi:
sagli: l'auto del funzinario si è infatti fermata a 7 metri ed 80 sta parte, è di una grande se- commissario Beppe a (ucciso segnato anche il l'incarico di rintraccia- dubbio che il proprio impegno e il pro-
centimetri dalla porta dell'androne. Superandola il,dottor Cas- renità: perché questo mo- dalla mafia la settimana scorsa) e all'a- re gli oltre 500 «latitanti*. o An- prio sacrificio siano vani. Questo perché
sar* sarebbe uscito dalla visuale diretta dei -killer». È conferma- mento magico non venga gente o Zucchetto, assassinato dalla tiochia aveva mantenuto la «residenza* ci si rende conto che in fondo lo Stato
to che sono stati sparati da tre mitra . » gli compromesso e divenga in- mafia due anni fa, aveva partecipato al invia Giovanni da Precida a . Qui non sceglie, non decide la via da seguire.
oltre cent colpi che hanno ucciso ieri il vicecapo della squadra vece un modo di essere della «collettivo-polmone» della squadra «in- la notizia della sua morte è stata comu- e strade sono due: o sì affrontano que-
mobile di Palermo e l'agente di polizia o Antiochia. È vestigativa» comandata da Ninni Cassa- nicata alla madre, Saveria Gandolfi. a ste organizzazioni di assassini con mezzi
questo il primo dato che è emerso dall'esame fatto dai periti convivenza, occorre che le
istituzioni facciano la loro rà. famiglia Antiochia erarimastaa Terni eccezionali oppure, nelribadire o stato
della scientifica sui bossoli trovali nei ballatoi della scala del parte». fino al 1967. E una famiglia di emigrati: di diritto e le garanzie costituzionali, sì
palazzo dove i sicari si erano appostati per l'agguato. bossoli Palermo? Sette giorni o magico» di Qualche mese fa era stato trasferito il padre si era trasferito a Torino. E
prima alla criminalpol di . Tornato a Pa- reagisce con un impegno veramente
sono tutti dello stesso tipo, il calibro è il -7,62 . un morto alcuni anni fa. due fratelli di straordinario. Noi non abbiamo visto
di , quindici giorni lermo, per trascorrere un periodo di va- , che erano in vacanza, sono questo impegno straordinario. poli-
roietlile molto leggero, che viaggia ad elevatissima velocita. prima di Cassarà e dopo tut- canza, subito dopo l'omicidio a giunti a Palermo ieri sera, per parteci-
E 'autopsia, ha accertato che il funzionari è stato colpito da tre to quello che era successo?
proiettili. e alle spalle, uno al gomito, uno dei colpi ha rag-
aveva deciso di rientrare in servizio, pare ai funerali, lì commissario Cassarà
aveva chiesto l'altra mattina all'agente
ziotti, t magistrati, i cittadini di Paler-
mo e della Sicilia non lo hanno avverti-
e buone intenzioni o l'inge- quanto meno per una ventina di giorni, to. Per noi non c'è un problema di scel-
giunto il cuore, recidendo l'aorta. e è stato colpito da due nuità, oltre un certo limite di presso la squadra mobile del capoluogo Antiochia diriprodurrein una «giganto-
proiettili alle gambe ed uno alla testa. E stato quest'ultimo colpo irrealtà, diventano una peri- siciliano per seguire da vicino le indagi- grafia» la foto del commissario - ta: siamo per il rispetto dei diritti e delle
a causare la morte. Pur non esprìmendo ipotesi sull'identità dei colosa denuncia di debolez- ni. E soprattutto per partecipare al tur- na. Voleva affìggerla nel suo nuova uffi- libertà costituzionali, ma chiediamo al
mandanti, gli investigatori fanno rilevare che i mitra - no «volontario» di scotta del commissa- cio di vicecapo della . Erano le Governo si far seguire alle parole i fatti*.
shnikov» hanno «firmato» gli omicidi attribuiti ai vertici della za. rio Cassarà. a i suoi colleghi sostengo- nove del mattino. Sette ore dopo, aono a segnalare anche una manifesta-
mafia siciliana, o meglio di «Cosa nosta-, come la definisce il no che aveva già presentatouna doman- morti ammazzati lui ed Antiochia. zione di protesta da parte della polizia
«boss pentito» Tommaso Buscetta. Ugo Baduel Roberto Antiochia Sul terribile agguato di Palermo il romana.
da di trasferimento, per abbandonare la.

18
viaggio
lungo
le coste da
Ventimiglia
a Trieste
Dal nostro inviato
MICHELE SERRA
Capalbio, cerchi
intellettuali
e trovi
solo spaghetti
«Se vuole, le dico dov'è Giacomo » so nulla. Non si devono me-
E le terrazze romane che si trasferiscono qui
al completo? - i polemiche, ma su che cosa?
O — Era una mattina buia e tem-
pestosa. Una tremenda libecciata batteva la
costa meridionale della Toscana, rigonfia di
nubi nere. Costeggiando l'Argentario pensa-
vo con una certa tenerezza che Suni Agnelli,
in quel preciso momento, stava sicuramente
infilandosi un golfino. dico: adesso vado a
trovarla, con la scusa dì mostrarle la ma-
gnifica 4 per 4 grigio-metallizzata co-
struita da suo fratello apposta per sponsoriz-
zarmi, così magari mi porta in giro per l'Ar-
gentario come ha fatto con
della
Guzzanti
a e mi dice «guarda che bello
questo, guarda che meraviglia quest'altro:
l'ha già fatto, per l'appunto, Guzzanti.
No, un progetto ben più temerario, ben più
eccitante muove i passi motorizzati del cro-
nista. Andrò a Capalbio a vedere gli intellet-
tuali. per giunta di sinistra. tempo
fa da Biagì come pallidi bipedi lacerati
da atroci dubbi metafisici. stesso Guz-
zanti come maniaci che si aggirano per l'en-
troterra con pacchi di giornali giganteschi
sotto braccio, sicuramente forieri di devia-
zioni alla spina dorsale. Capital, su uno
degli ultimi numeri, come raffinatissimi
gaudenti che trascorrono in quel di Capalbio
vacanze di gran moda.
a sì, ma si, il pericolo è il mio mestiere. Al
cartello -Capalbio- rompo ogni indugio, ab-
bandono l'Aurelia e mi inoltro verso i poggi
che sovrastano il mare. lavoro ho affron-
tato i camionisti inferociti al decimo giorno
di sciopero, ho fatto un'inchiesta tra i piz-
zaioli al tempo del decreto Visentini, e ho
perfino intervistato Anna Osa: che cosa pos-
sono farmi di peggio gli intellettuali di sini-
stra?
Capalbio è un mera viglioso paesino di vec-
chia pietra, inaccessibile alle macchine.
vanti al parcheggio principale c'è un bar nel
quale, secondo le notizie raccolte dai giorna-
li, Achille Occhetto e Alberto Asor deci-
dono le sorti del ingurgitando cappuc-
cini. Nessuno. Chiedo lumi al barista, che
non è in grado di darmi informazioni atten-
dibili sui due personaggi in questione. -Se
vuole, però — soggiunge con tono grave — le
dico dov'è Giacomo guardi
che a quest'ora (sono le dieci e mezza) sta
ancora dormendo:
Ci siamo. Adesso vado da e lo
tiro giù dal letto. Sarà sicuramente
simo, distrutto da una notte di bagordi con
pallidis-
Occhetto e Asor addormentato in mez-
zo a pile di , Critica marxista e Pro-
blemi della transizione.
in effetti, stava dormendo.
dopo una breve attesa, mi riceye nel suo ap-
partamentino. Che
simozperò è costretto ad ammettere di aver
fatto le quattro di mattina chiacchierando di
politica. stata la prima nottata capalbie-
se*. guardo intomo sperando di scorgere
almeno la collezione completa della v scendo alla
. Niente, dannazione, solo i suoi due
gatti neri e una tazza di buon caffè.
ma, questa storia degli intellettuali a Capal-
bio mi sembra un po' esagerata. Tutto iniziò
due anni fa, quando Nanni
gli si chiamano sempre per no-
mignolo) scrìsse su a un articolo
su di noi. Non capisco che cosa ci sia di così
strano se un gruppo di vecchi amici si ritrova
a passare le vacanze nello stesso posto.
poi, quando sono venuto qui neanche sapevo
che Asor già ci abitava:
dà il numero di telefono di Beniamino
che abita vicino, alla Giannetta.
quale Beniamino, sollevando il ricevitore e
sentendo un pazzo che gli domanda -che cosa
fanno gli intellettuali a Capalbio*, anziché
metter giù e avvertire la polizia mi risponde
così; «E che cosa vuoi che facciano, benedetto
ragazzo. gli spaghetti. A volte con il
tonno, a volte con le vongole.
capitato che qualcuno tra una forchettata e
l'altra abbia captato discorsi sconvolgenti,
meditazioni tra il parametafisico e il cata-
strofico, e lo abbia anche scrìtto. qui, in
realtà, non succede proprio niente di cosi
pregnante-.
come, intervengo avviticchiandomi
speratamente alla cornetta, e le discussioni
decisive, e il cenacolo degli intellettuali, e le
nottate nelle quali si decide la linea polìtica
della sinistra? le terrazze romane che si
trasferiscono al completo a Capalbio?
«Afa scusa, se si discute così poco anche a
J?oma, perché mai sì dovrebbe discutere tan-
to a Capalbio?-.
torno al bar, deciso di non an-
darmene finché non scopro che cosa sta ar-
chitettando Occhetto bevendo cappuccini
con Asor Ancora nulla.
Aniello Coppola, corrispondente dell'Unità
da New York, con Bimba anche lei
giornalista. Che stiano cercando Asor
No, cercano una teglia per cuocere l'arrosto.
sai, si fa una vacanza all'antica, per
famiglie. Si sta in casa, si fa da mangiare,
qualche volta ci si invita a cena, anche per-
ché mancano luoghi di ritrovo pubblici. Con
una regola fondamentale: che si rispetta la
tranquillità reciproca. ci si gode l'ambien-
te, l'aria buona, il mare pulitissimo, la sem-
plicità e la gentilezza della gente del posto:
tutto quello che hanno scritto — ag-
giunge Bimba — solo due cose sono abba-
stanza vere: primo, che a volte capita che
nascano polemiche giornalistiche «made in
Capalbio», come quella dell'estate scorsa tra
Placido e Asor Su che argomento?
chi se ne ricorda. Secondo, che ziamo, tra di
noi, un po'chiusi verso i nuovi arrivati.
tra parte, è normale: uno dei piaceri fonda-
mentali delle nostre serate è parlare e sparla-
re in assoluta libertà della vita politica roma-
na, compreso. Cose che si fanno volentie-
ri in famiglia, insomma. scorso arri-
vò Vcntriglia, il banchiere di Colom-
bo, e magari gli sarebbe piaciuto esserci.
Occhetto e non se la sarebbero
sentita di fare le loro imitazioni:
Occhetto che fa le imitazioni? Cerco con-
forto in casa di Umberto Coldagelli. un'altra
figura del -gruppo capalbiese*. Che rompa
l'omertà? -Gli articoli sarcastici sul-
le vacanze a Capalbio, o peggio quelli "mo-
daioli" che cercano di far passare questo po-
sto per il massimo della sciccheria e dello
snobismo, ci fanno ridere. Credo, anzi, che
nascondano una mezza manovra pubblicita-
ria per sfruttare, ahimé, turìsticamente, un
posto così tranquillo e familiare: c'è un galle-
rista di che con un
gruppo di amici ha investito dei quattrini.
Capisci che poi, quando leggo articoti pro-
mozionali su Capital, mangio la foglia:
Bevuto l'ottimo spumantino di Coldagelli,
la bella spiaggia
dove vanno a fare il bagno, come tutti i co-
muni mortali, gli intellettuali.
tiene lontani tutti tranne Claudio
li. e suo fratello.
maltempo
sorprendo mentre man-
giano un piatto di spaghetti. confermano
che Achille Occhetto ha una gamba ingessa-
ta, e cosi mi spiego finalmente perché non
era al bar a bere cappuccini con Asor
Sono loro, assieme a a e Angelo
Bolaffi, gli unici che non ho incontrato. Che
stiano tramando qualcosa, pallidi e macerati
dal troppo pensare? Vorrei comunicare que-
sto sospetto a con il quale la con-
versazione è spumeggiante come il mare che
ci assedia, ma mi torna in mente una frase
che Claudio ha appena pronunciato: «Sai
perché si sta bene a Capalbio? non c'è
nessuno che viene a rompere la scatole».
subito, direzione senza
neanche aver potuto firmare la gamba di
è gesso di Occhetto.
l'Unità - CONTINUAZIONI
Le giornate nere di Palermo
gesti di intolleranza assolu-
tamente non condivisibili, il
rito funebre celebrato n cat-
tedrale in onore del giovane
poliziotto Salvatore Antio-
chia, di 23 anni, assassinato
dalla mafia e al suo
dirigente NinniCassarà.
Poco dopo le 17, mentre
una giornata di grandissima
tensione sembrava volgere
al termine in un clima meno
incandescente, la bara con il
corpo di Salvatore era stata
portata a spalla dagli uffici
della e fin dentro il
o di Palermo. Sei
agenti — in borghese — co-
me altre centinaia di loro al
seguito, recavano il feretro
avvolto nel tricolore, sul
quale era stato amorevol-
mente deposto il cappello di
ordinanza. n prima fila i pa-
renti del giovane che pur es-
sendo in ferie, appresa la no-
tizia dell'uccisione del com-
missario Beppe , mi permetta di dirle: dateci
capo della sezione «catturan-
dw, era tornato improvvisa-
mente in città, non richia-
mato da nessuno, per offrirsi
volontario nel difficilissimo
compito di coprire le spalle a
Cassarà per la cui incolumi-
tà era da tempo preoccupato.
a di palermitani, an-
che moltissimi turisti aveva-
no affollato le navate arabo-
normanne per udire la sof-
ferta omelia di monsignor
o , vescovo
ausiliario. i fronte all'alta-
re 11 presidente Cosslga, il
ministro degli i Scal-
faro, le delegazioni dei parti-
ti, quella comunista compo-
sta dai compagni Spagnoli,
Angius. Violante e Ventura.
Fin qui non erano accadu-
ti incìdenti. C'era stato un
fuori programma isolato
quando qualcuno aveva gri-
dato un paio di volte «buffo-
ne, buffone», ma la situazio-
ne era sotto controllo. Gelo
invece, silenzio assoluto,
quando è entrato il ministro.
Avevano pensato in molti
che avesse finito col prevale-
re questa forma molto più
di polizia, che gli ha chiesto
di rassegnare le dimissioni,
Scalfaro ha detto: «Se non è
accaduto nulla di grave alla
Questura di Palermo, allora
c'è da ringraziare non solo il
Padreterno, ma tutti i fun-
zionari. Se però è avvenuto
qualcosa che non va, allora
non è possibile che lo Stato
faccia finta che non è succes-
scolare queste cose dolorose
e penose con un tema grave,
delicato, estremamente im-
portante, qual è quello del-
l'efficienza delle forze del-
l'ordine, della tutela degli
uomini, per impedire che gli
uomini siano nel mirino e
cadano l'uno dopo l'altro.
Perciò si tratta di dare valu-
tazioni con grande serenità
mantenendo i nervi a posto».
di-
tutti gli altri. Per la prima volta
in 57 anni, si è ammutolita la
voce inglese del «Servizio
diale» della Bbc e le radio in 37
-
lingue straniere dei «servizi
esterni» con 100 milioni di
ascoltatori su cinque continen-
ti. Protestano perché dopo il
grossolano intervento del mini-
però, stro degli i n Brittan
la loro credibilità all'estero è
compromessa. e ha
direttamente interessato 20 o
30 mila dipendenti: non solo i
giornalisti ma ì registi, gli ope-
ratori, i tecnici, il personale di
segreteria, i conducenti, ecc. -
ri mattina nessuno ha voluto
varcare la linea di demarcazio-
ne istituita dai picchetti dello
Nuj sulla soglia di Broadca-
sting . e Grove. Tele-
vision Centre e così via tutti gli
stri economici che hanno co-
munque discusso di «una plura-
lità di idee e di ipotesi in via del
tutto preliminare e orientati-
va».
Visentini però non si limita a
osservazioni di metodo. Venen-
do al merito delle questioni,
precisa che per quanto lo ri-
guarda «è assolutamente im-
pensabile e addirittura impro-
ponibile» che si possano tassare
titoli emessi sulla base di nor-
me legislative che dispongono
l'esenzione e di vincoli contrat-
tuali assunti in questo senso
con i sottoscrittori. Quanto ai
titoli di futura emissione, per
Visentini ceno ci si può pensa-
re. «ma il problema si pone in
termini molto più complessi di
quanto sia stato da taluno pro-
spettato nel corso della riunio-
f a n n o gli italiani erano 57
milioni esatti. 151 mila in più
rispetto alla stessa data del-
l'anno precedente. C'è stato
ancora un aumento, quindi,
ma lievissimo, molto conte-
nuto. di appena il 2,7 per mil-
le. Niente in confronto alle
crescite tumultuose dei de-
cenni precedenti a partire
dal 1931. ma assai meno an-
che rispetto agli aumenti di
popolazione fatti registrare
nel decennio *71-'81 (allora la
media di incremento fu del
4,4 per mille).
a quattro anni a questa
parte c*è stata un'ulteriore
flessione, il tasso medio an-
nuo di crescita è sceso al 2,9
per mille per precipitare al
2,7 di adesso. È il livello più
basso dall'Unità a in
eloquente di protesta e che
gli agenti, in particolare
quelli con 1 nervi a pezzi, sa-
rebbero comunque riusciti a
controllarsi. Una previsione
illusoria come si è visto.
e il vescovo
troviamo ancora una volta
: ci
uniti di fronte ad un altare,
umiliati. giovani che oggi
piangiamo sono caduti per la
causa del nostro bene comu-
ne, per col; a di una mafia
indegna e vergognosa che
insanguina questa nostra
città. a questa terra è e ri-
mane terra di cittadini one-
sti, santi, operai laboriosi,
uomini impegnati scrupolo-
samente nell'adempimento
del loro dovere. E dopo aver
, come tante volte è
accaduto i n questa cattedra-
le l'esatta matrice di un de-
litto, si era rivolto personal-
mente a Cosslga con queste
parole: «Signor presidente,
lavoro e scuola per i nostri
figli, lavoro e scuola che rap-
presenteranno l'impegno di
vita per le nostre nuove ge-
nerazioni. Solo così riuscire-
mo a mozzare le mani a que-
sto mostro che è la mafia».
a Fgci: i nuovo in piazza,
a Palermo, il 3 settembre»
A — «È in corso una nuova e tremenda offensiva della mafia.
Nel volgere di pochi giorni sotto i colpi della "piovra" sono caduti
tre uomini della polizia impegnati quotidianamente nella lotta
antimafia, nelle indagini e nella ricerca di criminali, assassini ed
"eccellenti": cosi si legge oggi su « Siciliani», la rivista che era di
Giuseppe Fava, in un comunicato dell'esecutivo nazionale della
Fgci pubblicato dal periodico. .Oggi come ieri — si legge ancora
nel comunicato — dietro questi omicidi ci sono responsabilità
pesanti all'interno degli apparati dello Stato. A cadere sotto il
piombo sono uomini lasciati soli per anni.
sta tragedia, 800 uomini di rinforzo rischia di essere un'operazione
di immagine. giovani di Palermo e della Sicilia intera, sfidando
con coraggio il muro dell'omertà, denunciano il peso dell'oppres-
sione mafiosa, che non è solo criminale, ma è un forte e articolato
potere economico, politico e militare che vive anche grazie alle
provate connivenze tra mafia e potere politico...
saria la massima mobilitazione di quelle strutture giovanili di lotta
contro i poteri criminali, che spesso da sole hanno sfidato la cappa
del silenzio, aritrovarsia Palermo il 3 settemhre, a tre anni dall as-
sassinio del generale a Chiesa, per ridare nuovo slancio e
vigore al movimento dei giovani contro la mafia e la camorra».
Scalfaro si difende
«Si parla di contestazione
verso di me — ha aggiunto
Scalfaro — ritengo mio do-
vere recarmi ai funerali.
Penso che il problema sia
molto semplice per chi ha
delle responsabilità: è quello
di non fuggire mai dall'assu-
mersele e di cercare di assu-
mersele con assoluta sereni-
tà».
« sospetti, comunque —
ha detto ancora Scalfaro, ri-
ferendosi alla morte di - rezza e della verità assolute.
no — determinano delle gra-
vi fratture fra istituzioni del-
lo Stato e fiducia dei cittadi-
ni. Per questo, nell'interesse
dei funzionari e degli opera-
tori delle forze dell'ordine,
Inghilterra
altri studios.
l significato della lotta è
chiaro. Alla base non ci sono
motivi ideologici o interessi
corporativi. C è una vibrante
volontà politica di difendere un
costume civile, le regole demo-
cratiche, l'esigenza del dibatti-
to e del dissenso senza ì quali
una società moderna non può
vivere e progredire. a protesta
— nella sua essenza — e rivolta
contro chi vorrebbe sovvertire i
parametri di una tradizione
pluralistica, cresciuta e raffina-
tasi nei decenni, che sa di po-
tersi arricchire solo nel riscon-
tro continuo con la «diversità»,
anche quella esecrabile e da re-
Polemica sui Bot
ne». Bisogna valutare la massa
dei titoli da emettere annual-
mente per far fronte ai bisogni
e alle scadenze, il livello dei tas-
si di interesse nominali e reali e
comunque il punto centrale re-
sta quello della capacità e vo-
lontà politica di ridurre la spe-
sa dello Stato e ì relativi disa-
vanzi.
a appunto perché il pro-
blema sul tappeto è di una tale
portata e le soluzioni a disposi-
zione non sembrano poi molte,
questo aspro bisticcio tra i re-
sponsabili della politica econo-
mica è probabilmente solo un
preannuncio dello scontro che
subito dopo Ferragosto accom-
pagnerà la stesura della legge
Popolazione
poi eccettuata una parentesi
eccezionale: il decennio
1911-*21. a allora centinaia
di migliaia di uomini furono
mandati al macello nelle
trincee della Grande guerra,
Ovviamente furono, quelli,
anni di altissima mortalità e
di nascite col contagocce. Gli
effetti sulla composizione
della popolazione si avverto-
no ancora. Ad esempio nel
decennio 1 solo la fascia
d'età tra i 55 e l 64 anni fa
registrare un tasso di cresci-
ta negativo. Cioè, mentre il
numero dei componenti le
altre classi (compresa quella
dei settantenni) continua a
salire, quello del sessantenni
, a conclusione della
cerimonia funebre, il feretro
era stato portato ancora una
volta a spalla, ancora una
volta all'interno della squa-
dra mobile. A questo punto
sono iniziati gli incidenti. E
non sono mancati — pur-
troppo — anche inseguimen-
ti per 1 vicoli del centro stori-
co tra poliziotti in divisa e
carabinieri n borghese;
gruppi sparuti esasperati
che si rincorrevano con mi-
tra e pistole automatiche con
colpo in canna.
Cosslga e Scalfaro erano
giunti da a alle 16, con
volo militare, si erano imme-
diatamente recati in via Cro-
ce a per una visita spo-
glia dai crisi dell'ufficialità
in casa di , la giovane
moglie di Ninni Cassarà.
familiari avevano voluto al-
lestire qui la camera arden-
te, rifiutando per Ninni fu-
nerali di Stato. fronte alla
bara , ma anche la ma-
dre del funzionarlo, che
piange sommessamente. C'è
il figlio Gaspare che ha solo
11 anni «lo abbiamo voluto
qui perché è grande — dice la
madre — e può capire»; non
e oggi, dopo que-
o neces-
occorre che sia fatta chiarez-
za, e che questa chiarezza sia
totale. n a — ha ricor-
dato Scalfaro — si è svilup-
pato il terribile fenomeno del
terrorismo, m a lo Stato lo ha
affrontato nel rispetto delle
leggi. E lo Stato deve affron-
tare nel rispetto delle leggi
ogni altro fenomeno patolo-
gico criminoso. Nel momen-
to in cui nascono dei sospet-
ti, lo Stato ha il diritto, il do-
vere, l'interesse della chia-
Si tratta di lavorare nell'in-
teresse delle istituzioni».
Nella riunione, peraltro
nel complesso molto rituale,
gli amministratori hanno
spmgere, del terrorismo mo-
derno.
a Thatcher ha soppresso un
programma sul Nord a l senso della campagna per
(avrebbe dovuto andare in on-
da ieri alle 21,25) che intendeva
mostrare il baratro che separa
la stragrande maggioranza del-
l'opinione pubblica dalle dege-
nerazioni eversive più estreme.
Con il giustificativo della «sicu-
rezza nazionale» e dell'«ordine
pubblico» il ministro degli -
terni vorrebbe imporre freni e
«veline* inauditi, restringere e
filtrare ulteriormente il campo
della libera informazione. E chi
è ieri sceso in sciopero dice: l
terrorismo raggiunge il suo
finanziaria. Tra » partiti di go-
verno e anche all'interno dei
singoli partiti. Altissimo ieri è
stato sgridato non solo dal col-
lega Visentini ma anche dal neo
segretario liberate Biondi. Al-
tissimo è naturalmente libero
di esprimere proprie opinioni e
propri sentimenti, sostiene
Biondi, ma poiché il tema «è
riù generale e molto delicato» i
fiberali si riservano di fare le
loro scelte negli organismi diri-
genti del partito e al momento
opportuno.
Anche il ministro democri-
stiano Granelli prende le di-
stanze da Visentini e dal suo
collega dì partito e ministro de)
Tesoro Goria. noto oppositore a
ha un decremento. Viene su-
perato solo dalla popolazio-
ne infantile.
n questi ultimi anni la
contrazione delle nascite è
stata veramente vistosa: c'e-
ra stato ancora un incre-
mento nel decennio '61-"?!,
ma negli anni Settanta c'è
stato un tracollo: -27.3 per
mille. a popolazione italia-
na invecchia. o si deduce
anche dalla scomposizione
per età dei residenti: c'è un
progressivo minor peso rela-
tivo delle classi giovanili e
contemporaneamente c'è un
incremento delle classi di
non più giovani e di vecchi.
si vedono e le due picco-
le di 2 e 9 anni, Elvira e
da, che ricorderanno 11 padre
da vivo. Anche qui si erano
- l nord erano giunti l
sentite parole amare.
mamma di Ninni Cassarà ri-
volgendosi al compagno
chelangelo
e la
, capo-
-
gruppo comunista all'as-
semblea regionale siciliana:
«Voi politici dovete far meno
chiacchiere e più fatti. o pesanti sono stati posti al di-
tiglio era in prima linea, chi
lo ha sostenuto? Chi darà
conforto a a e ai suol fi-
gli che sì sono visti ammaz-
zare sotto gli occhi loro
Ninni?». Una processione
lenta, moltissimi cittadini
comuni, ed ecco anche Assia
, la fidanzata di
Peppe , assassinato
dalla mafia pochi giorni pri-
ma dell'agguato a Cassarà.
S rivolge alle donne presenti
che chiedono giustizia: a gli animi consentendo a Boc-
da chi? Ci sono due latitanti
da ricercare: Scalfaro e Pan-
nella». a anche n questa
sede, nonostante questo
comprensibilissimo scenarlo
di rabbia e di dolore, l presi-
dente della a ave-
va fatto appello perché «cia-
scuno di noi compia fino in
fondo 11 proprio dovere». a
la mattinata era cominciata
davvero male.
a protesta dei poliziotti, il
loro dolore, il risentimento a
lungo contenuti, erano
esplosi, in una città assedia-
ta, e pure in balia di se stes-
sa. Un ribollire di tensioni e
recriminazioni, veri e propri
focolai che si propagano a vi-
sta d'occhio, in questo caos
indescrivibile Palermo si ap-
presta adesso a seppellire i
suoi morti. ì questo clima
pesante avevano fatto le spe-
se in primo luogo l più alti
rappresentanti delle autori-
tà poi, nella vista dei «catti-
vi», i giornalisti e i fotografi.
Su di loro circola, fra gli
agenti esasperati, una voce
comune: siete la causa di
tanti nostri mali, ci avete da-
to in pasto alla mafia che ne
ha approfittato per uccidere
esposto i problemi di Paler-
mo non solo per quello che
riguarda l'ordine pubblico e
la criminalità organizzata,
ma anche i suol aspetti eco-
nomico-sociali, come la di-
soccupazione giovanile, che
consente alla mafia di avere
un serbatolo dal quale attìn-
gere manovalanza. «Abbia-
m o sollecitato a nome di tut-
ti i gruppi consiliari — ha ri-
petuto Orlando al giornalisti
dopo o con Craxi —
l'esigenza che si elevi l'impe-
gno dello Stato nella lotta
per la repressione del feno-
meno mafioso. Abbiamo
espresso apprezzamento per
le forze di polizia e della ma-
gistratura che hanno pagato
un costo altìssimo in questa
lotta. E abbiamo chiesto, an-
cora, che accanto alla lotta
obiettivo nella misura in cui co-
stringe la società contempora-
nea a chiudersi, a farsi più reti-
cente e segreta, a militarizzarsi
e burocratizzarsi in forme sem-
pre più centralizzate e autori-
tarie».
la libertà d'informazione nella
Gran Bretagna di oggi è anche
un altro. a un lato c'è lo stile
personale della Thatcher (deci-
so, sprezzanti, insofferente)
che il cittadino ha subito senza
mai accettare e che fa ora preci-
pitare un'altra «crisi» la più ri-
velatrice e imbarazzante. l re è
nudo: non a caso il tormentato
ciclo thatcheriano giunge in
questo momento ad arenarsi
sulle secche di una controversia
di non facile soluzione. È come
oltranza di ogni forma di impo-
sizione sui titoli pubblici. «Non
sarebbe saggio — dice Granelli
— escludere qualche realistico
correttivo anche in questo cam-
po». Come si può — aggiunge
— «da un o chiedere rinunce
e sacrifici a talune categorie di
cittadini conservando ad altri
privilegi e rendite eccessive»?
a questa sembra proprio la
linea che il ministro del Tesoro
vuole perseguire ad ogni costo.
n una intervista rilasciata ieri
Goria non accenna neppure al-
l'eventualità di una più equa
redistribuzione del carico fisca-
le che non può non passare an-
che attraverso la fine dell'esen-
zione per le rendite pagate dal-
lo Stato. Se si devono contrarre
le spese la prima voce sulla qua-
le intervenire è naturalmente
Sale l'età media, di quasi set-
te anni in mezzo secolo:
nell'81 aveva raggiunto l 36
anni e passa- Anche il rap-
porto tra popolazione in età
avanzata (oltre i 60) e quella
n età infantile e giovanite è
aumentato in questi 50 anni.
Non siamo ancora ai livelli
di invecchiamento dei paesi
del Nord Europa, avverte la
pubblicazione , ma ci
stiamo avvicinando a grandi
passi. Cioè si vive di più e si
nasce di meno. E quindi, tut-
to sommato, la qualità della
vita della gente è sensibil-
mente migliorata.
S nasce di meno anche
perché ci si sposa di meno.
Ogni anno sempre meno gio-
vani si trovano davanti ad
un prete o ad un sindaco per
ancora.
primi «rinforzi» (è previsto in
totale l'arrivo di 750 uomini
fra poliziotti carabinieri e
agenti di guardia di finanza),
ma anche questa decisione
raccoglie consensi modestis-
simi. e non è esistito
più fin dal primo mattino
uno scenario unico. i
ritto di cronaca, se ne sono
intuite subito le ragioni, ma
questa frattura fra opinione
pubblica e forze di polizia è
pericolosissima e se non do-
vesse sanarsi allora sì,
avremmo fatto tutti 11 gioco
della mafia. Primo appunta-
mento in piazza Vittoria, alle
9. di fronte al portellone
d'acciaio di una squadra mo-
bile sempre più «fort apa-
che», sempre più meta obbli-
gata se si vuol davvero rac-
contare la Palermo di questi
ultimi anni. a 1 giornalisti
sono tenuti a debita distan-
za. Gli agenti non guardano
più in taccia nessuno, si di-
cono «traditi» per ciò che è
stato pubblicato sulla morte
del giovane Salvatore -
no: «Ne avete fatto un marti-
re — ripetono — un'eroe di
Stato, non vi accorgevate
che in quel momento finiva-
te con l'assolvere la mafia».
Spintonati, ingiuriati, ì cro-
nisti non hanno il tempo di
replicare. o una dele-
gazione radicale composta
dalla Aglietta, Ciccio -
re, Negri e a era stata
cacciata via dalla questura.
Ed è proprio dalla questu-
ra che attorno alle 10 un
gruppo di ex colleghi di
a e Cassarà portano
correndo aste d'ottone, nor-
malmente adoperate per de-
limitare lo spazio di una ca-
mera ardente. Quello che sta
accadendo è semplice e nello
stesso tempo senza prece-
denti: la camera ardente per
l giovane agente Salvatore
Antiochia viene letteralmen-
te «sottratta» alla ufficialità
della questura.
alla criminalità, vi siano in-
terventi che riguardino lo
sviluppo economico, che può
garantire l'affermazione del-
lo Stato in una città come
Palermo. Noi — ha aggiunto
Orlando — come Consiglio
comunale faremo la nostra
parte. a non possiamo, da
soli, garantire la presenza
dell'autorità a Palermo».
Orlando ha avuto anche
qualche parola sulla «decapi-
tazione* del vertici della que-
stura della sua città:
ne repressiva da sola non ba-
- Palermo. E facendo proprie
sta. Essa va certamente in-
tensificata in quantità e qua-
lità. Soprattutto in qualità,
per quanto concerne la pro-
fessionalità delle forze del-
l'ordine, che sono state in
questi giorni tragicamente
decapitate. Noi abbiamo al-
cuni uffici operativi di gran-
de importanza della Questu-
l'eimblema, negativo e perver-
so, di un regime che ha fin qui
vantato la propria capacità di
superare e calpestare ogni op-
posizione. È contro questa ar-
roganza di potere che le anten-
ne dì tutto il paese hanno scio-
perato il 7 agosto. a Thatcher
ha dalla sua la maggior parte
della stampa che la difende, la
copre, l'esalta — sì dice — ora
vorrebbe mettere le mani an-
che sulla rete radiotelevisiva
nazionale».
a manovra dei conservatori
contro la Bbc è andata avanti,
in modo strisciante, per anni: la
corporazione si è vista negare
finanziamenti che le sarebbero
derivati dall'aumento del cano-
ne di abbonamento, si è vista
imporre un consiglio di «gover-
quella del costo del lavoro. E
Goria toma a dire che non ci
sono i soldi per fare i contratti
dei dipendenti pubblici. Gli au-
menti salariali per l'anno pros-
simo non possono infatti supe-
rare il tetto fissato del 5? f (ma
nel governo non si sta già discu-
tendo dell'opportunità di stabi-
lire anche formalmente un
obiettivo un po' più realistico?)
e con gli attuali meccanismi di
indicizzazione ogni disponibili-
tà è già esaurita. Per Goria in
ogni caso anche mantenersi in
linea con l'inflazione non è suf-
ficiente. «Gli incrementi sala-
riali — dice — devono essere
tenuti al di sotto dell'inflazio-
ne». Altrimenti che cosa resta
per i disoccupati?
Nella stessa intervista Goria
torna anche sul «venerdì nero» e
sul mezzo terremoto sollevato
dire sì. Furono 310 mila
nell'82, sono stati 300 mila
nell'83, sono scesi a 298 mila
l'altr'anno. Ci si sposa di più
al Sud e si divorzia di più nel
Centro-Nord. Nell'84 il n u -
mero delle separazioni è au-
mentato: 14.640 divorzi
nell"82, 12.823 nell'83, 15.030
nell'84.
a il vero record dell'au-
mento tocca ai fallimenti.
Per la prima volta dal dopo-
guerra sono stati più dì die-
cimila, ripartiti quasi in
ugual misura tra 11 commer-
cio e l'industria. Segno che,
nonostante l'ottimismo pro-
fuso a piene mani dal gover-
no Craxi fino a qualche mese
fa. le difficoltà economiche
c'è stato chi le ha subite co-
me una mazzata in testa.
Daniele Martini
GIOVEDÌ
8 AGOSTO 1985
poliziotti vogliono ospi-
tare la bara a casa loro. Tra-
scorrono 1 minuti, non man-
cano altri gesti di intempe-
ranza, vengono fracassate
parecchie macchine fotogra-
fiche. Poco prima delle 11,
un corteo di Alfette blindate
sale da via del Parlamento.
Una muraglia umana
disce alle auto di proseguire.
-
È Boccia, l'alto commissario
per la lotta alla mafia al qua-
le non vengono risparmiate
violentissime critiche : «A
piedi, a piedi, dovete scende-
re, basta con i privilegi; la vi-
ta a Palermo la rischiamo
tutti..
Solo l'intervento di due di-
rigenti palermitani delle for-
ze di polizia, la cui autorevo-
lezza non è stata in queste
ore scossa dai fatti accaduti,
riesce per un po' a calmare
cia di proseguire per la sua
strada. Sono o -
tone, dirigente della Crlml-
nalpol siciliana nonché della
Squadra mobile in sostitu-
zione di Francesco Pellegri-
no, il dirigente rimosso, e
Tonino e . Oggi, agli
occhi di questi agenti di pri-
ma li nea esasperati simbo-
leggiano il legame — pur-
troppo sempre più esile —
con la grande stagione del
Boris Giuliano, dei a
o dei Cassarà. Anche i giudi-
ci del pool antimafia hanno
tutta intera la percezione
della potenza della mafia in
questo momento. Borsellino
e Ajala, entrambi sostituti
procuratori, dichiarano in
modo lapidario: «È una tra-
gedia, fra delitti e rimozioni
questa Squadra mobile è sta-
ta letteralmente decapitata».
Gli fa eco un giudice istrut-
tore: a mesi e mesi — de-
nuncia — avevamo previsto
cosa sarebbe successo se il
governo non fosse interve-
nuto con urgenza». Un'altra,
drammatica, giornata nera,
per Palermo.
Saverio Lodato
ra dì Palermo che sono stati
falcidiati nell'arco di pochi
giorni. Occorre ricostruire
uesto tessuto sul quale si
? onda la capacità dello Stato
di colpire la mafia».
Craxi ha anche ieri ripetu-
to l'assicurazione ai rappre-
sentanti delle amministra-
zioni locali che vi sarà il
massimo sostegno per gli
uomini che rischiano la vita
a tutela della collettività nel-
la difficilissima situazione dì
le dichiarazioni dì Scalfaro,
il presidente del Consìglio ha
aggiunto che «la lotta alla
mafia, non meno di quella
vittoriosa nei confronti del
terrorismo, sarà condotta
nel più rigoroso rispetto del-
la legge».
Giuseppe Vittori
natori» nominati dall'esecutivo
conservatore. Sono proprio
questi «governatori» che hanno
accettato, dieci giorni fa, di au-
tocensurarsi respingendo il pa-
rere contrario della direzione
tecnica della Bbc. l conflitto
interno non era affatto risolto
ieri pomeriggio al termine di
un'incontro col ministro Brit-
tan. l direttore generale e i ca-
pi delle reti minacciano le di-
missioni. a vertenza si trasci-
na. l leader laburista k
ha chiesto una nuova «conven-
zione» che garantisca l'indipen-
denza e l'autonomìa della Bbc
(e delle altre emittenti) al ripa-
ro da ogni tentativo indebito di
censura e di sopraffazione.
Antonio Bronda
nel governo dalle dichiarazioni
di Craxi in Parlamento. Con-
fermato il pieno appoggio al
comportamento della Banca
a che «si è mossa per tute-
lare l'interesse generale», Goria
spiega perché ha ritirato le di-
missioni già presentate al pre-
sidente del Consiglio dopo che
questi aveva, in termini del tut-
to esplìciti, avanzato riserve sul
modo nel quale si era mosso l'i-
stituto di emissione. e succes-
sive precisazioni di Craxi, dice
Goria, lasciavano aperto per lui
soltanto un problema di orgo-
glio personale. Si poteva per
questo rischiare una crisi? l
ministro del Tesoro, che è per-
sona dì alta responsabilità, lo
esclude. mio orgoglio non va-
le tanto».
Edoardo Gardumi
Direttore
EMANUELE MACALUSO
Condirettore
ROMANO LEODA
Direttore responsabile
Giuseppe F. MenneRa
Etfrtrica l p . 1 «TUnttaa
lacririona al nocrMH-o 2 4 3 dal Registro
Stampa dal Tribunal») di Roma
tacriiicny» coma giornate murala rial
ftagittfo « M Trib. di Roma n. «tfjlS
DIREZIONE. REDAZIONE E JUWWWW
STRATONE-- 2 0 1 0 0 Milano. v ì a * Fst-
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