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Numero 379
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Il Papa in Africa
Lesempio dei martiri
per la missione e per la misericordia
Massimo Introvigne
1
Francesco, Incontro con le autorit del Kenya e con il corpo diplomatico alla State
House a Nairobi, del 25-11-2015, in LOsservatore Romano. Giornale quotidiano poli-
tico religioso, Citt del Vaticano 27-11-2015. Fino a diversa segnalazione tutte le citazio-
ni senza riferimento rimandano a questo testo.
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Cfr. Idem, Lettera enciclica Laudato si sulla cura della casa comune, del 24-5-2015.
3
Idem, Incontro interreligioso ed ecumenico nel Salone della Nunziatura Apostolica a
Nairobi, del 26-11-2015, in LOsservatore Romano. Giornale quotidiano politico reli-
gioso, Citt del Vaticano 27-11-2015. Fino a diversa segnalazione tutte le citazioni senza
riferimento rimandano a questo testo.
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Idem, Omelia nella Santa Messa nel Campus dellUniversit a Nairobi, del 26-11-
2015, ibidem. Fino a diversa segnalazione tutte le citazioni senza riferimento rimandano a
questo testo.
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Idem, Incontro con il clero, i religiosi, le religiose ed i seminaristi nel campo sportivo
della St Marys School a Nairobi, del 26-11-2015, ibid. 28-11-2015. Fino a diversa se-
gnalazione tutte le citazioni senza riferimento rimandano a questo testo.
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Idem, Visita al quartiere povero di Kangemi a Nairobi, del 27-11-2015, ibidem. Fino a
diversa segnalazione tutte le citazioni senza riferimento rimandano a questo testo.
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Cfr. san Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica post-sinodale Ecclesia in Africa ai
vescovi, ai presbiteri e ai diaconi, ai religiosi e alle religiose e a tutti i fedeli laici circa la
Chiesa in Africa e la sua missione evangelizzatrice verso lanno 2000, del 14-9-1995.
9
Francesco, Incontro con i giovani nello Stadio Kasarani a Nairobi, del 27-11-2015, in
LOsservatore Romano. Giornale quotidiano politico religioso, Citt del Vaticano 28-
11-2015. Fino a diversa segnalazione tutte le citazioni senza riferimento rimandano a que-
sto testo.
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Non poteva mancare in Kenya, teatro in aprile della strage degli studenti
cristiani nellUniversit di Garissa, una domanda sul radicalismo che trasforma
tanti giovani in assassini. La prima cosa che dobbiamo fare per evitare che un
giovane sia reclutato o che cerchi di farsi reclutare ha detto Francesco
istruzione e lavoro. Se un giovane non ha lavoro, che futuro lo attende? Da l
entra lidea di lasciarsi reclutare. Se un giovane non ha possibilit di ricevere
uneducazione, anche uneducazione di emergenza, di piccoli incarichi, che co-
sa pu fare? L c il pericolo!. E la prima educazione la si riceve in famiglia.
Non credibile chi dice di voler combattere il radicalismo e insieme attacca la
famiglia. Difendete la famiglia! ha implorato il Papa Difendetela sempre.
La carne si cura con la carne! E Dio si fatto carne per curarci. Fac-
ciamo anche noi lo stesso con gli altri.
Dio stesso, ha concluso Francesco, ha un solo difetto: non pu smettere
di essere Padre!. Alla fine qualcuno chiede: come si pu vedere la mano di Dio
nelle tragedie? C una sola risposta: guardare al figlio di Dio. Dio lo ha con-
segnato per salvare tutti noi. Dio stesso si fatto tragedia. [...] quando il mondo
vi cade addosso, guardate la Croce! L c il fallimento di Dio; l c la distru-
zione di Dio. Ma l c anche una sfida alla nostra fede: la speranza. Perch la
storia non finita in quel fallimento: c stata la Risurrezione che ha rinnovato
tutti.
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Idem, Incontro con le Autorit e con il Corpo Diplomatico nella Sala delle Conferen-
ze della State House a Entebbe, del 27-11-2015, ibid. 29-11-2015. Fino a diversa segna-
lazione tutte le citazioni senza riferimento rimandano a questo testo.
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Idem, Visita a Munyonyo e saluto ai catechisti e insegnanti, del 27-11-2015, ibidem.
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Idem, Santa Messa per i Martiri dellUganda nellarea del Santuario Cattolico a Na-
mugongo, del 28-11-2015, ibidem. Fino a diversa segnalazione tutte le citazioni senza ri-
ferimento rimandano a questo testo.
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loro cure. La loro fede divenne testimonianza; oggi, venerati come martiri, il
loro esempio continua a ispirare tante persone nel mondo.
Per raccogliere la loro eredit occorre essere discepoli missionari per
[...] le nostre famiglie e i nostri amici certamente, ma anche per coloro che
non conosciamo, specialmente per quelli che potrebbero essere poco benevoli e
persino ostili nei nostri confronti. Anche se le circostanze della vita non ci
mettono di fronte alla prospettiva del martirio ma questa la condizione di
tanti cristiani ancora oggi , lesempio dei martiri parla comunque a tutti. La
testimonianza dei martiri mostra a tutti coloro che hanno ascoltato la loro sto-
ria, allora e oggi, che i piaceri mondani e il potere terreno non danno gioia e
pace durature. Piuttosto, la fedelt a Dio, lonest e lintegrit della vita e la ge-
nuina preoccupazione per il bene degli altri ci portano quella pace che il mondo
non pu offrire.
Ci ha voluto aggiungere il Papa non diminuisce la nostra cura
per questo mondo, come se guardassimo soltanto alla vita futura. Al contrario,
offre uno scopo alla vita in questo mondo e ci aiuta a raggiungere i bisognosi, a
cooperare con gli altri per il bene comune e a costruire una societ pi giusta,
che promuova la dignit umana, senza escludere nessuno, che difenda la vita,
dono di Dio, e protegga le meraviglie della natura, il creato, la nostra casa co-
mune.
Nel pomeriggio il Pontefice ha incontrato una folla di 150.000 giovani
nellex aeroporto di Kampala e ha risposto alle domande di alcuni di loro. A Fran-
cesco sono state presentate storie terribili, come quella di Winnie, nata gi mala-
ta di Aids, e di Emmanuel, arruolato a forza nel sanguinario nuovo movimento re-
ligioso combattente Esercito della Resistenza del Signore (Lra). Mentre ascol-
tavo ha detto il Papa mi sono fatto una domanda: unesperienza negativa
pu servire per qualcosa nella vita? S! Emmanuel e Winnie hanno vissuto
esperienze negative. Winnie pensava che non ci sarebbe stato futuro nella vita,
ma la vita sempre un grande miracolo: si pu trasformare una parete in oriz-
zonte che mi apra il futuro13. Sembra impossibile, ma accade. E questo non
magia, questo opera di Ges, perch Ges il Signore, Ges pu tutto.
Questi giovani ugandesi rivivono lesperienza dei martiri: La nostra vi-
ta come un seme: per vivere bisogna morire, e morire a volte fisicamente co-
me i compagni di Emmanuel, morire come sono morti Carlo Lwanga e i martiri
dellUganda. Ma attraverso questa morte c una vita, una vita per tutti. Se io
trasformo il negativo in positivo, sono un trionfatore. Per questo si pu fare
solo con la grazia di Ges. Siate consapevoli ha ripetuto Francesco ai gio-
vani dellUganda che siete un popolo di martiri. Nelle vostre vene scorre
sangue di martiri! E per questo avete la fede e la vita che adesso avete.
13
Idem, Incontro con i giovani a Kololo Air Strip a Kampala, del 28-11-2015, ibid. 30-
11/1-12-2015. Fino a diversa segnalazione tutte le citazioni senza riferimento rimandano a
questo testo.
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Idem, Visita alla Casa di Carit di Nalukolongo, del 28-11-2015, ibidem.
15
Ibidem.
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Idem, Incontro con sacerdoti, religiosi, religiose e seminaristi nella Cattedrale di St.
Mary a Kampala, del 28-11-2015, ibidem. Fino a diversa segnalazione tutte le citazioni
senza riferimento rimandano a questo testo.
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Idem, Incontro con la Classe Dirigente e con il Corpo Diplomatico nel Palazzo Presi-
denziale a Bangui, del 29-11-2015, ibidem. Fino a diversa segnalazione tutte le citazioni
senza riferimento rimandano a questo testo.
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dei loro diritti come dei loro doveri e che li porta al rispetto reciproco. France-
sco ha ricordato che [...] la Repubblica Centrafricana il Paese di Zo kwe zo,
il Paese in cui ogni persona una persona. Tutto allora devessere fatto per tu-
telare la condizione e la dignit della persona umana. Quanto alla politica,
[...] laccesso allistruzione e allassistenza sanitaria, la lotta contro la malnu-
trizione e la lotta per garantire a tutti unabitazione decente dovrebbe essere al
primo posto di uno sviluppo attento alla dignit umana. In ultima analisi, la di-
gnit dellessere umano di impegnarsi per la dignit dei suoi simili.
Infine, il lavoro. Il Pontefice ha citato san Paolo: Non spetta ai figli met-
tere da parte per i genitori, ma ai genitori per i figli. La Repubblica Centrafrica-
na [...] si trova in una zona considerata uno dei due polmoni dellumanit, a
causa della sua eccezionale ricchezza di biodiversit. Ha richiamato, quindi, tut-
ti alla [...] grave responsabilit nello sfruttamento delle risorse ambientali, nelle
scelte e nei progetti di sviluppo, che in un modo o nellaltro influenzano lintero
pianeta, proponendo unecologia integrale attenta sia allambiente sia alluomo.
E ha citato un proverbio locale sullimportanza della concordia sociale: Le for-
miche sono piccole, ma essendo numerose portano il loro raccolto nel loro nido.
Il Papa ha ricordato anche lo straordinario contributo della Chiesa Catto-
lica per alleviare le sofferenze dei centrafricani e ha chiesto alle autorit di [...]
garantire alla Chiesa condizioni favorevoli al compimento della sua missione
spirituale. La libert religiosa la prima condizione di una pace fondata sulla
giustizia. La seconda tappa lo ha condotto al campo profughi Saint Saveur, uno
dei tanti della capitale Bangui, dove si sono rifugiati 75.000 profughi provenien-
ti dalle zone rurali e in fuga dalla guerra civile. Saluto tutti voi che siete qui. Vi
dico che ho letto quello che i bambini avevano scritto [su cartelli]: pace, per-
dono, unit e tante cose... amore. Noi dobbiamo lavorare e pregare e fare di
tutto per la pace. Ma la pace senza amore, senza amicizia, senza tolleranza, senza
perdono, non possibile. Ognuno di noi deve fare qualcosa18. Il Papa ha chiesto
la pace, una grande pace fra voi. Che voi possiate vivere in pace qualsiasi sia
letnia, la cultura, la religione, lo stato sociale. Ma tutti in pace! Tutti! Perch
tutti siamo fratelli. Mi piacerebbe che tutti dicessimo insieme: Tutti siamo fratel-
li. [...] E per questo, perch tutti siamo fratelli, vogliamo la pace19.
Nel pomeriggio Francesco ha incontrato presso la Facolt Teologica
evangelica di Bangui la comunit protestante, che insieme alla Chiesa Cattolica
e ad alcuni musulmani ha costituito una Piattaforma interreligiosa per la pacifi-
cazione nazionale. La divisione fra cristiani, ha detto il Papa, uno scanda-
18
Idem, Visita al campo profughi Saint Saveur a Bangui, del 29-11-2015, ibidem.
19
Ibidem.
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lo20, tanto pi [...] davanti a tanto odio e tanta violenza che lacerano
lumanit.
Ai protestanti centrafricani il Pontefice ripete che da troppo tempo il vo-
stro popolo segnato dalle prove e dalla violenza che causano tante sofferenze.
Ci rende lannuncio evangelico ancora pi necessario e urgente, in una si-
tuazione dove [...] la carne di Cristo stesso che soffre nelle sue membra pre-
dilette: i poveri del suo popolo, i malati, gli anziani e gli abbandonati, i bambi-
ni che non hanno pi i genitori o che sono lasciati a se stessi, senza guida e
senza educazione. Sono anche tutti coloro che la violenza e lodio hanno ferito
nellanima o nel corpo; coloro che la guerra ha privato di tutto, del lavoro, del-
la casa, delle persone care.
Cattolici e protestanti possono e devono annunciare insieme il Vangelo della
riconciliazione: Dio non fa differenze tra coloro che soffrono. Ho chiamato spes-
so questo lecumenismo del sangue ha detto il Pontefice . Tutte le nostre
comunit soffrono indistintamente per lingiustizia e lodio cieco che il demonio
scatena. La sofferenza comune preziosa agli occhi di Dio e non mancher di
dare frutti nel cammino ecumenico e in quello che i cristiani centrafricani hanno
intrapreso insieme al servizio della riconciliazione e della pace.
Il Papa ha concluso la giornata aprendo la Porta Santa nella cattedrale di
Bangui, inaugurando lAnno Santo con anticipo rispetto al resto del mondo, in-
citando ancora alla misericordia e alla pace nellomelia e ascoltando alcune con-
fessioni, a riprova dellimportanza che attribuisce al sacramento. [...] in questa
terra sofferente ha detto ci sono anche tutti i Paesi del mondo che stanno
passando attraverso la croce della guerra. Bangui diviene la capitale spirituale
della preghiera per la misericordia del Padre. Tutti noi chiediamo pace, mise-
ricordia, riconciliazione, perdono, amore. Per Bangui, per tutta la Repubblica
Centrafricana, per tutto il mondo, per i Paesi che soffrono la guerra chiediamo
la pace!21. E adesso ha continuato il Papa con questa preghiera inco-
minciamo lAnno Santo: qui, in questa capitale spirituale del mondo oggi.
Nellomelia della Messa Francesco ha invitato a seguir Ges [...] liberan-
doci dalle concezioni della famiglia e del sangue che dividono e riscoprendo che
fra le esigenze essenziali del cristianesimo vi [...] lamore per i nemici, che
premunisce contro la tentazione della vendetta e contro la spirale delle rappresa-
glie senza fine. Non bisogna per dimenticare che [...] la felicit promessa da
Dio annunciata in termini di giustizia: Cristo il solo Giusto e il solo Giudice
capace di riservare a ciascuno la sorte che merita. Qui come altrove, tanti uomini
20
Idem, Incontro con le Comunit Evangeliche nella sede della Facolt di teologia evan-
gelica di Bangui, del 29-11-2015, ibidem. Fino a diversa segnalazione tutte le citazioni
senza riferimento rimandano a questo testo.
21
Idem, Apertura della Porta Santa nella Cattedrale di Bangui e Santa Messa con sacer-
doti, religiosi, religiose, catechisti e giovani, del 29-11-2015, ibidem. Fino a diversa se-
gnalazione tutte le citazioni senza riferimento rimandano a questo testo.
14
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22
Idem, Confessione di alcuni giovani e avvio della Veglia di Preghiera sulla spianata
davanti alla Cattedrale, del 29-11-2015, ibidem. Fino a diversa segnalazione tutte le cita-
zioni senza riferimento rimandano a questo testo.
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23
Idem, Incontro con la Comunit Musulmana nella Moschea centrale di Koudoukou a
Bangui, del 30-11-2015, ibidem. Fino a diversa segnalazione tutte le citazioni senza rife-
rimento rimandano a questo testo.
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Francesco una tavoletta su cui era inciso un versetto del Corano e la frase: Se
tu trovi certe persone pi disponibili ad amare, sono quelli che si dicono cri-
stiani24. Il Pontefice ha quindi visitato la scuola di Koudokou, dove studiano
insieme bambini musulmani e cristiani.
In seguito, Francesco ha celebrato la Messa nello stadio della capitale Ban-
gui, ultimo incontro pubblico del suo viaggio africano. Commentando la prima
lettura, si soffermato sulle parole di san Paolo nella Lettera ai Romani: Quan-
to sono belli i piedi di coloro che recano un lieto annuncio di bene25. E ha trat-
to da questa espressione un [...] invito a meravigliarci davanti allopera mis-
sionaria che ha portato per la prima volta non molto tempo fa la gioia del
Vangelo su questamata terra del Centrafrica. Una memoria da coltivare [...]
soprattutto quando i tempi sono difficili, quando le prove e le sofferenze non
mancano, quando lavvenire incerto e ci si sente stanchi, temendo di non poter-
cela fare. Il Vangelo del giorno invita a passare a unaltra riva. Questaltra
riva ha detto il Papa , certamente, la vita eterna, il Cielo dove noi siamo
attesi. Questo sguardo rivolto verso il mondo futuro ha sempre sostenuto il co-
raggio dei cristiani, dei pi poveri, dei pi piccoli, nel loro pellegrinaggio ter-
reno. Questa vita eterna non unillusione, non una fuga dal mondo; essa
una potente realt che ci chiama e che ci impegna alla perseveranza nella fede
e nellamore.
Ma vi anche unaltra riva che pi immediata, la salvezza come
[...] realt che trasforma gi la nostra vita presente e il mondo in cui vivia-
mo. La fede ci cambia e ci rende capaci [...] di amare Dio e di amare i fratelli
in un modo nuovo, al punto di far nascere un mondo rinnovato dallamore. Que-
sto possibile anche [...] quando sperimentiamo la sofferenza fisica o morale,
una pena, un lutto; [...] la miseria, la violenza che ci circonda o la paura del
domani che caratterizzano il Centrafrica, dove tanti cristiani hanno dato esem-
pi eroici di coraggio, riconciliazione e perdono. Tuttavia, ha aggiunto il Ponte-
fice, vero anche che non siamo ancora arrivati alla meta, siamo come in mez-
zo al fiume, e dobbiamo decidere con coraggio, in un rinnovato impegno mis-
sionario, di passare allaltra riva.
Infatti, ogni cristiano [...] deve continuamente rompere con quello che
c ancora in lui delluomo vecchio, delluomo peccatore, sempre pronto a ri-
svegliarsi al richiamo del demonio e quanto agisce nel nostro mondo e in
questi tempi di conflitti, di odio e di guerra , per condurlo allegoismo, a ri-
piegarsi su s stesso e alla diffidenza, alla violenza e allistinto di distruzione,
24
Ilaria Solaini, Il Papa alla moschea a Bangui: insieme, diciamo no alla violenza, in Av-
venire. Quotidiano di ispirazione cattolica, Milano 30-11-2015.
25
Francesco, Santa Messa nello Stadio del Complesso sportivo Barthlmy Boganda a
Bangui, del 30-11-2015, in LOsservatore Romano. Giornale quotidiano politico reli-
gioso, Citt del Vaticano 30-11/1-12-2015. Fino a diversa segnalazione tutte le citazioni
senza riferimento rimandano a questo testo.
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Riflessioni su Rivoluzione
e Contro-Rivoluzione
e la situazione attuale
Don Pietro Cantoni
bata purezza, chiaro che questo si far soprattutto attraverso una azione pro-
fonda nei cuori. Ora, questa azione opera specifica della Chiesa, che insegna
la dottrina cattolica e la fa amare e praticare. La Chiesa , dunque, lanima stes-
sa della Contro-Rivoluzione5.
La rilettura delle parole con cui il libro si conclude non fanno che accentua-
re questo aspetto: Non vorremmo considerare concluso questo studio senza un
omaggio di filiale devozione e di obbedienza illimitata al dolce Cristo in terra,
colonna e fondamento infallibile della Verit, Sua Santit Papa Giovanni XXIII.
Ubi Ecclesia ibi Christus, ubi Petrus ibi Ecclesia. Al Santo Padre si
rivolge dunque tutto il nostro amore, tutto il nostro entusiasmo, tutta la nostra
devozione. Con questi sentimenti, che ispirano tutte le pagine di Catolicismo
dalla sua fondazione, abbiamo creduto di dover pubblicare anche questo studio.
Nel nostro cuore, non abbiamo il minimo dubbio sulla verit di ognuna
delle tesi che lo compongono. Tuttavia le sottomettiamo senza restrizioni al giudi-
zio del Vicario di Ges Cristo, disposti a rinunciare senza esitazione a qualsiasi
di esse, se sallontana, anche lievemente, dallinsegnamento della santa Chiesa,
nostra Madre, Arca della Salvezza e Porta del Cielo6.
Non sono parole di circostanza. Quel minimo di empatia che il benevolo
lettore stabilisce con lautore, soprattutto quando si tratta di un libro da fare,
garantisce senza ombra di dubbio che ci si trova davanti al suo pensiero pi pro-
fondo, pi radicale e quindi pi influente. Un pensiero che accomuna due perso-
naggi geograficamente lontani, ma idealmente e spiritualmente vicinissimi: il bra-
siliano Corra de Oliveira e litaliano Luigi Gedda (1902-2000)7. Militanti con-
vinti e appassionati dellAzione Cattolica e, soprattutto, cattolici tutti di un pezzo,
di un cattolicesimo radicato in una mente discesa nel cuore.
5
Ibid., p. 143. La sottolineatura mia.
6
Ibid., p. 188.
7
Su Gedda cfr., fra laltro, Marco Invernizzi, Luigi Gedda e il movimento cattolico in Italia,
Sugarco, Milano 2012.
8
P. Corra de Oliveira, op. cit., p. 166.
20
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9
Cfr. Joseph Kardinal Ratzinger, Konsequenzen des Schpfungsglaubens [Conseguenze
della fede nella Creazione]. Gastvorlesung bei der Thomasfeier der Katholisch-Theolo-
gischen Fakultt der Universitt Salzburg am 14. Mrz 1979, Universitt Verlag A. Pu-
stet, Salisburgo 1980; e Marie-Joseph Le Guillou, Il mistero del Padre, trad. it., Jaca
Book, Milano 1979.
10
P. Corra de Oliveira, op. cit., p. 74.
11
Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrer nel regno dei cieli, ma colui che fa
la volont del Padre mio che nei cieli (Mt. 7,21); Figlioli, non amiamo a parole n
con la lingua, ma coi fatti e nella verit (1 Gv. 3,18); Lamore si deve porre pi nei
fatti che nelle parole (SantIgnazio di Loyola, Esercizi spirituali, n. 230).
12
Cfr. don Lucas Garca Borreguero (1911-1992), La radice dellerrore, trad. it., in
Cristianit, anno IV, n. 16, marzo-aprile 1976, pp. 3-4.
13
Cfr. J. de Maistre, Considerazioni sulla Francia, cit., pp. 36-46.
14
La Chiesa qualcosa di molto pi elevato e di molto pi ampio della Rivoluzione e
della Contro-Rivoluzione (P. Corra de Oliveira, op. cit., p. 141); La Chiesa lani-
ma della Contro-Rivoluzione (ibid., p. 143).
21
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15
Jean Danilou, Saggio sul mistero della storia, trad. it., Morcelliana, Brescia 1957, p. 22.
16
Cfr. Oswald Spengler, Il tramonto delloccidente. Lineamenti di una morfologia della
storia mondiale, trad. it., a cura di Rita Calabrese Conte, Margherita Cottone e Furio Je-
si (1941-1980), introduzione di Stefano Zecchi, Longanesi, Milano 2008.
17
Cfr. Ren Gunon, La crisi del mondo moderno, trad. it., Edizioni Mediterranee, Ro-
ma 1985; e Il regno della quantit e i segni dei tempi, trad. it., Adelphi, Milano 2001
(cfr. anche Le rgne de la quantit et les signes des temps. dition dfinitive tablie sous
lgide de la Fondation Ren Gunon, Gallimard, Parigi 2015).
18
Cfr. Ernst Nolte, La guerra civile europea. 1917-1945. Nazionalsocialismo e bolsce-
vismo, trad. it., Rizzoli, Milano 2004.
22
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19
San Giovanni Paolo II, Lettera apostolica Novo millennio ineunte al termine del
Grande Giubileo dellAnno Duemila, del 6-1-2001, n. 40.
20
Idem, Discorso ai Presuli della Conferenza Episcopale Ungherese nella Sede Arcive-
scovile di Budapest, del 20-8-1991, nn. 7-8, in Insegnamenti di Giovanni Paolo II, vol.
XIV, 2, 1991. (Luglio-Dicembre), Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 1992,
pp. 392-402 (pp. 398-399) (trad. it., in LOsservatore Romano. Giornale quotidiano po-
litico religioso, Citt del Vaticano 21-8-1991).
23
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21
P. Corra de Oliveira, Chiuso il Concilio: momento di straordinaria importanza nella
storia dellumanit, in op. cit., pp. 313-316 (p. 315).
22
Ibidem.
23
Idem, Rivoluzione e Contro-Rivoluzione. Edizione del cinquantenario (1959-2009)
con materiali della fabbrica del testo e documenti integrativi, cit., p. 119.
24
Idem, Chiuso il Concilio: momento di straordinaria importanza nella storia dellu-
manit, cit., p. 315.
24
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ria e approfondita sulla situazione mutevole alla luce dei princpi immutabili.
Teologicamente ipotizzano in modo crescente che il Pontefice attuale ma era
una posizione gi prospettata per il beato Paolo VI (1963-1978) e per i Papi
successivi sia o eretico o scismatico.
Questa posizione si scontra con due ostacoli principali: innanzitutto lim-
possibilit di dimostrare in modo chiaro e inequivocabile una qualsiasi sentenza
eretica nei documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II, e quindi nel Ma-
gistero dei Papi successivi, nonostante il tentativo effettuato da monsignor Bru-
nero Gherardini25, seguito da alcuni altri; in secondo luogo e questo il pun-
to decisivo il fatto che, in questo caso, non ci troveremmo davanti a unipote-
si considerata come possibile dalla maggioranza dei teologi del passato, che
prende in considerazione una deviazione puntuale e circoscritta del Papa come
dottore privato, ma a una posizione ereticale o favens haeresi (filo-ereticale)
dellinsieme del corpo docente della Chiesa, per cui si dovrebbe piuttosto parla-
re non di Papa eretico ma di Magistero della Chiesa eretico. In questo caso
si tratta di unevidenza questa posizione si risolve nel suo esatto contra-
rio: chi la sostiene esplicitamente si pone ipso facto fuori della Chiesa ed eretico
egli stesso. A sostenerla esplicitamente sono solo i cosiddetti sedevacantisti, ma
non difficile constatare che tale conclusione discende logicamente dalle posi-
zioni della Fraternit San Pio X e da coloro che si vanno allineando alle sue po-
sizioni. Gli ecclesiologi sono sempre stati consapevoli che non possibile
escludere a priori che il Papa, come persona privata, possa cadere in eresia e
sul punto esistono teorie teologiche varie e complesse. Non bisogna per di-
menticare che il nostro Ernstfall, il nostro caso serio, veramente serio.
Trattandosi di un concilio che ha raccolto lunanimit quasi numerica dei ve-
scovi cattolici, con una adesione totale ai documenti promulgati (anche Mons.
Marcel Lefebvre e Mons. Antonio de Castro Mayer [1904-1991], i due vescovi
che sono allorigine dello scisma di Ecne[seminario internazionale e luogo di
fondazione della Fraternit San Pio X], hanno firmato tutti i documenti, senza
eccezioni), non si tratterebbe pi soltanto della, gi non proprio inoffensiva,
25
Cfr. Brunero Gherardini, Concilio Ecumenico Vaticano II. Un discorso da fare, Casa
Mariana Editrice, Frigento (Avellino) 2000; Quod et tradidi vobis. La tradizione, vita e
giovinezza della Chiesa, Casa Mariana Editrice, Frigento (Avellino) 2010; Quaecumque
dixero vobis. Parola di Dio e Tradizione a confronto con la storia e la teologia, Lindau,
Torino 2011; Concilio ecumenico Vaticano II. Il discorso mancato, Lindau, Torino 2011.
Ho risposto alle tesi dellautore, che stato mio professore di teologia a Roma, con il
mio Riforma nella continuit. Riflessioni sul Vaticano II e sullanti-conciliarismo, Su-
garco, Milano 2011. Purtroppo non ho ricevuto alcuna contro-risposta teologica, n
dallautore, n da altri.
25
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Pietro Cantoni, Pu la Chiesa variare veramente? Tradizione, Trasmissione, Cambia-
mento, Continuit, in Associazione culturale Centro Studi Oriente Occidente (a cura di),
Romano Amerio, il Vaticano II e le variazioni nella Chiesa cattolica del XX Secolo. Atti
del Convegno di Studi omonimo, Ancona, 9 novembre 2007, Fede & Cultura, Verona
2008, pp. 109-135 (pp. 128-129).
27
Cfr. il mio Riforma nella continuit. Riflessioni sul Vaticano II e sullanti-conciliari-
smo, cit., pp. 91-97.
28
San Giovanni Paolo II, Discorso ai Presuli della Conferenza Episcopale Ungherese
nella Sede Arcivescovile di Budapest, cit., n. 9, pp. 399-400.
26
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
volont, giovani e meno giovani, il gusto di vivere oggi. Non, sicuramente, limi-
tando ingenuamente la nostra visione a qualche isola privilegiata, ancor meno
considerando come normale e cristiano ci che non lo ; ma mostrandosi con-
vinti che questi uomini e queste donne possono progredire, aprirsi ai valori mo-
rali e spirituali e mostrarsi generosi. Si tratta di mantenere lardore apostolico,
quello che animava san Paolo, durante tutte le sue corse missionarie e final-
mente qui, a Roma, quando abbracci tutto questo mondo pagano consideran-
dolo capace di accedere alla vita secondo il Vangelo, mediante la fede e la con-
versione. Questo ardore, fondato sulla fede in Dio e la confidenza nelluomo,
non una facile esaltazione; esso sa essere paziente, della pazienza di Dio; e
disinteressato, perch molto spesso una persona semina e unaltra raccoglie.
Voi siete, oggi, con i vostri preti, i vostri diaconi e i vostri laici, coloro che pre-
parano laboriosamente la Chiesa del domani. E sapete, come me, a quale punto
la via di Ges Cristo comporti la povert personale e la povert dei mezzi,
lumilt, perfino lo scacco apparente, sempre la croce [...], che sono nello stes-
so tempo vie di risurrezione29.
La Chiesa ha affermato lo stesso Pontefice in unaltra occasione
chiamata a realizzarsi nel tempo, in obbedienza allo Spirito del suo Signore,
che la illumina e la sostiene: la Chiesa sottoposta, anchessa, alla drammati-
ca tensione della crescita, alla dura legge dello sviluppo30.
Come avevo messo in rilievo nel mio discorso durante la vostra visita ad
limina ha specificato ai vescovi scandinavi nel 1989 , tutte le Chiese cristia-
ne si trovano di fronte, nella societ di oggi, alla comune sfida della secolariz-
zazione. Il senso di una verit trascendente e di una vita divina si molto affie-
volito o quasi scomparso in molti uomini. In un mondo secolarizzato, che ba-
sta a se stesso e che si impegna solo per se stesso, la religione e la Chiesa sem-
brano non avere pi alcuna utilit. E anche tra i cristiani la fede, nella vita con-
creta di tutti i giorni, ha perso la sua forza. Questo fatto non estraneo alla di-
minuzione della frequenza nelle chiese e della preghiera nella vita dei singoli e
delle famiglie. Lallontanamento di molti battezzati dalla vita comunitaria della
Chiesa continua a crescere. Si diffonde un relativismo a tutti i livelli che nega e
mette in pericolo le verit assolute del cristianesimo mettendo sullo stesso pia-
no, senza differenze, le diverse visioni del mondo.
Questi fatti preoccupanti non possono e non devono mai diventare per
la Chiesa, per noi Vescovi, e per i nostri sacerdoti e fedeli motivo di pusillani-
mit e rassegnazione. Per questo nel nostro incontro di oggi desidero incorag-
29
Idem, Discorso a un gruppo di Vescovi di Francia, della Regione Ecclesiastica dellO-
vest in visita ad limina Apostolorum, del 18-3-1982, n. 3, ibid., vol. V, 1, 1982. (Genna-
io-Giugno), Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 1982, pp. 894-900 (pp. 896-897).
30
Idem, Discorso nel solenne incontro ecumenico nella basilica di San Nicola a Bari,
del 26-2-1984, n. 1, ibid., vol. VII, 1, 1984. (Gennaio-Giugno), Libreria Editrice Vatica-
na, Citt del Vaticano 1984, pp. 531-536 (pp. 531-532).
27
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
31
Idem, Discorso alla Conferenza Episcopale della Scandinavia nel Vescovado di Oslo,
del 1-6-1989, n. 3, ibid., vol. XII, 1, 1989. (Gennaio-Giugno), Libreria Editrice Vaticana,
Citt del Vaticano 1991, pp. 1431-1437 (pp. 1433-1434).
32
Vittorio Messori a colloquio con il cardinale Joseph Ratzinger, Rapporto sulla fede,
Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (Milano) 1985, p. 9.
28
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Chiesa ora come una casa in costruzione, come un tempio vivo e destinato a
crescere, oppure come una citt che si sta edificando e ingrandendo; ora come
un gregge o come un campo seminato che deve portar frutto; infine come un or-
ganismo vivente che in tutto per omnia deve crescere, svilupparsi e perfe-
zionarsi fino a giungere alla finale pienezza dellUomo perfetto 33. Alla pie-
tra di Daniele, che rotola e frantuma tutti gli ostacoli, si pu accostare anche il
carro visto da Ezechiele. A questa concezione si oppone il fissismo che tipico
sia dei fratelli cristiani protestanti sia dei fratelli cristiani ortodossi. Per i primi
la verit di Cristo si ben presto corrotta e la Riforma vuole essere un ritorno
alla purezza delle origini che fa piazza pulita di tutte le aggiunte operate dalla
Chiesa Cattolica. Tutto ci che si aggiunge alla purezza delle origini corruzio-
ne della verit. Quando cominciata la corruzione? Per alcuni ci sono gi le
tracce negli scritti canonici della Bibbia34. Per gli ortodossi tutto quanto stato
detto nei primi sette concili e spiegato dai santi Padri dei primi secoli, a cui nul-
la deve essere aggiunto. Lo sviluppo dottrinale dellOccidente visto come una
corruzione35. Ma cos si considera la Chiesa come una realt statica.
Il corpo della Chiesa diventa una mummia o peggio un cadavere.
Dice il Signore: Quando per verr lo Spirito di verit, egli vi guider alla ve-
rit tutta intera (Gv. 16,13). A questi errori se ne aggiunto un altro, per qual-
che verso peggiore dei precedenti: levoluzionismo modernistico, o progressi-
smo. Esso consiste nel non intendere pi il progresso come la crescita di una
stessa realt, ma come un continuo mutamento didentit. Il progresso si compi-
rebbe dialetticamente, per cui lo stadio successivo consiste nella negazione di
quello precedente. Questa ideologia figlia della filosofia moderna di cui
sono espressione soprattutto Immanuel Kant (1724-1804) e Georg Wilhelm
Friedrich Hegel (1770-1831) e unevoluzione dialettica del fissismo prote-
stante. evidente invece che si pu parlare di progresso solo per una realt che
rimane sostanzialmente la stessa. Se cambia intrinsecamente, non si deve pi
parlare di progresso, ma di corruzione. Questo errore per lo si combatte non con
un errore di segno contrario, ma con la verit. Alla proposizione tutto cambia
non si deve contrapporre la proposizione contraria tutto non cambia, ma la con-
traddittoria non tutto cambia. Cos il cristiano in grado di riconoscere la stessa
33
Juan Gonzalez Arintero O.P., Desenvolvimiento y vitalidad de la Iglesia, a cura di Ar-
turo Alonso Lobo O.P., 3 voll., Fundacin Universitaria Espaola, Madrid 1974-1976,
vol. I, 1974, Evolucin orgnica, p. 47.
34
Cfr., per esempio, Ernst Ksemann (1906-1988), Paulus und der Frhkatholizismus
[1962], in Idem, Exegetische Versuche und Besinnungen, 2 voll., Vandenhoek &
Ruprecht, Gottinga 1964, vol. II, pp. 239-252; e Lopold Sabourin S.J. (1909-2001),
voce Protocattolicesimo, in Ren Latourelle e Rino Fisichella (diretto da), Dizionario di
teologia fondamentale, Edizioni Cittadella, Assisi (Perugia) 1990, pp. 878-884.
35
Cfr. il mio Riforma nella continuit. Riflessioni sul Vaticano II e sullanti-conciliari-
smo, cit., pp. 105-106.
29
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fede e le stesse realt anche in formulazioni diverse. Sia i fissisti sia i progressisti
mancano dintelligenza: gli uni negando levidenza della storia della Chiesa che
ci mette davanti a cambiamenti continui, gli altri negando lidentit che c at-
traverso i cambiamenti e rimanendo prigionieri delle forme sensibili.
Anche la Scrittura, letta senza questa comprensione, piena di contraddi-
zioni. Per esempio: Chi non con me contro di me (Mt. 12,30) e chi non
contro di voi, per voi (Lc. 9,50; Mc. 9,40). Oppure luomo non giustificato
dalle opere della legge ma soltanto per mezzo della fede (Gal. 2,16) e luomo
viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede (Gc. 2,24).
Ma si potrebbe portare una infinit di esempi. chiaro e si pu dimostrare
che le parole nelluno e nellaltro testo non hanno lo stesso significato. Per arriva-
re a ci per ci vuole lintelligenza di distinguere le parole come suono e come
segno dal loro significato. Se si cercasse di dimostrare a un uomo di qua-
rantanni che non pi lo stesso di quando aveva sei anni, mostrandogli delle fo-
tografie testimonianze inoppugnabili o dei certificati sulla sua statura o te-
stimonianze sul suo carattere diverso, si perderebbe tempo. No no, io sono sem-
pre io!, ripeterebbe imperterrito. Non vi testimonianza che tenga contro il sen-
so della propria identit che sta a monte di qualunque ragionamento. Cos anche
la Chiesa ha il senso della propria identit e lorgano che ne garante il Magi-
stero. In caso di dubbio il fedele non deve fidarsi del proprio modo di vedere pri-
vato, ma affidarsi al Magistero che sa distinguere con sicurezza se una forma, un
rito, unespressione, un comportamento significano ancora la fede oppure no. Non
detto che una forma o unespressione decise dal Magistero siano sempre il me-
glio che si pu fare in quel contesto, cos come un maestro non trova sempre le
parole pi adatte per spiegare. Limportante per capire e sarebbe sciocco che
uno scolaro rifiutasse linsegnamento con questo pretesto. Un capo va obbedito
anche quando si potrebbe immaginare un ordine migliore. Quando il Magistero
decide qualcosa per tutta la Chiesa, sappiamo che non pu tradire la sua identit e
tanto basta. Camminiamo perci con fiducia incontro al Signore che viene, con-
sapevoli che il demonio ci tenta in tanti modi: suggerendoci di fermarci e di guar-
dare indietro per farci diventare statue di sale (cfr. Gen. 19,26) oppure di correre
allimpazzata senza preoccuparci che la direzione sia giusta, vera e buona.
nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercher di
salvare la propria vita, la perder; ma chi la perder, la manterr viva. Io vi
dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: luno verr portato
via e laltro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: luna
verr portata via e laltra lasciata. [...] Allora gli chiesero: Dove, Signore?. Ed
egli disse loro: Dove sar il cadavere, l si raduneranno insieme anche gli av-
voltoi (Lc. 17,26-37). Queste parole di Ges si riferiscono a due eventi: la di-
struzione di Gerusalemme a opera dellesercito romano nellanno 70 dopo Cri-
sto e la fine del mondo. Ges annuncia un evento terreno per significare attra-
verso di esso un evento che si situer al confine fra questo mondo e il mondo a
venire. La distruzione di Gerusalemme fu la fine di un mondo ed essa il tipo
della fine del mondo. I cristiani, memori delle parole del Maestro, non si accani-
rono in una difesa inutile ma fuggirono senza cercare di prendere le proprie cose
e senza neppure voltarsi indietro, come invece fece la moglie di Lot (cfr. Gen.
19,26). Uscirono dalla Gerusalemme terrena per rifugiarsi nellArca, come i fi-
gli di No, cio per trovare rifugio nella nuova Gerusalemme che la Chiesa:
una citt le cui fondamenta sono in cielo, come un albero le cui radici sono in
cielo. Lunica realt di questo mondo destinata a sopravvivere alla sua fine per
essere gi ora linizio di un mondo nuovo.
Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una
prova finale che scuoter la fede di molti credenti. La persecuzione che accom-
pagna il suo pellegrinaggio sulla terra sveler il Mistero di iniquit sotto la
forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente
ai loro problemi, al prezzo dellapostasia dalla verit. La massima impostura
religiosa quella dellAnti-Cristo, cio di uno pseudo-messianismo in cui luo-
mo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne. Que-
sta impostura anti-cristica si delinea gi nel mondo ogniqualvolta si pretende di
realizzare nella storia la speranza messianica che non pu esser portata a
compimento che al di l di essa, attraverso il giudizio escatologico; anche sotto
la sua forma mitigata, la Chiesa ha rigettato questa falsificazione del Regno fu-
turo sotto il nome di millenarismo [cfr. Congregazione per la Dottrina della
Fede, decreto De Millenarismo, del 19-7-1944, in Denz.-Schnm., 3839], so-
prattutto sotto la forma politica di un messianismo secolarizzato intrinseca-
mente perverso [cfr. Pio XI (1922-1939), Lett. enc. Divini Redemptoris, che
condanna il falso misticismo di questa contraffazione della redenzione degli
umili; Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 20-21. Cfr. Ap. 19, 1-9]. La Chie-
sa non entrer nella gloria del Regno che attraverso questultima Pasqua, nella
quale seguir il suo Signore nella sua morte e Risurrezione. Il Regno non si
compir dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa secondo un progres-
so ascendente, ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del ma-
le che far discendere dal cielo la sua Sposa. Il trionfo di Dio sulla rivolta del
31
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36
Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 675-677.
37
Michael Schmaus (1897-1993), I novissimi del mondo e della Chiesa, trad. it., Edi-
zioni Paoline, Alba (Cuneo) 1969, p. 196.
38
J. Danilou, op. cit., p. 21.
39
Cfr. Michel De Jaeghere, Les derniers jours. La fin de lempire romain dOccident,
Les Belles Lettres, Parigi 2014; e la relativa recensione di Francesco Pappalardo, Gli ul-
timi giorni. La fine dellimpero romano dOccidente, in Cristianit, anno XLIII, n.
378, ottobre-dicembre 2015, pp. 37-46.
32
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40
Cfr. P. Corra de Oliveira, La devozione mariana e lapostolato contro-rivoluziona-
rio, in Cristianit, anno XXIII, n. 247-248, novembre-dicembre 1995, pp. 9-15.
33
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
preghiera deve essere a monte di ogni riflessione e azione. Come pregava Maria?
Due versetti biblici ce lo ricordano: Maria, da parte sua, serbava tutte queste
cose meditandole nel suo cuore (Lc. 2,19); Sua madre serbava tutte queste
cose nel suo cuore (Lc. 2,51 b).
Noi oggi facciamo fatica a mettere a fuoco il significato della memoria.
Lo sviluppo delle tecnologie che fissano le parole su supporti materiali scrit-
tura, stampa, informatica e ne facilitano il richiamo ci hanno progressiva-
mente indotto, paradossalmente, a dimenticare la memoria. Per chi, invece, vi-
veva in una cultura orale, in cui la scrittura o non esisteva o era competenza di po-
chi professionisti e a maggior ragione la stampa e linformatica appartene-
vano a un futuro ben difficilmente prevedibile, la memoria aveva una importanza
che noi facciamo fatica anche soltanto a concepire. Per farlo dovremmo provare a
immaginare un mondo in cui, per non dimenticare qualcosa di ben detto e impor-
tante, lunica possibilit era quello di impararlo a memoria e lunico modo di assi-
curarne la sopravvivenza era quello di trasmetterlo ad altri in modo cos vivo,
convincente e coinvolgente che anche loro si preoccupassero, prima che la parola
tacesse con loro nella tomba, di far s che altri se ne prendessero cura allo stesso
modo. Questa catena, questo susseguirsi di onde, luna mossa dallaltra, come
quando si getta un sasso nello stagno, costituisce quellevento cos importante per
la vita e per la storia delluomo che si chiama tradizione. Ma, appunto, una vol-
ta che gli strumenti di conservazione si sono moltiplicati e incredibilmente perfe-
zionati, a che cosa serve pi la memoria? Per conservare le parole di Dio, non ba-
sta il libro che la contiene, cio la Bibbia? Sappiamo che questo fu proprio in
epoca moderna un punto di scontro non secondario fra cattolici e protestanti.
Eppure basterebbe questa semplice osservazione: la parola fatta per essere viva,
cio detta, e quindi per essere ascoltata e accolta ed essere poi di nuovo detta
(cfr. Rm. 10, 14-15). Essa non sta da sola. Parlare vuol dire comunicare e quando
qualcuno parla da solo manifesta un sintomo preoccupante
Quando una parola veramente accolta? Quando si in grado di ripro-
durla perfettamente, nella materialit del suo suono? Se fosse cos, il miglior a-
scoltatore sarebbe il registratore. A volte, quando si discute e non ci si capisce,
luno dice allaltro: non mi ascolti. E se laltro risponde: sono in grado di ri-dir-
ti alla lettera tutto quello che mi hai detto, comprendiamo bene che ci non
sufficiente. La comunicazione qualcosa di pi profondo e spirituale di una
pura riproduzione di suoni, di segni o di onde. Ci evidentemente non vuol dire
affatto sminuire limportanza della scrittura o della stampa o dei supporti infor-
matici. Essi sono preziosi e per tanti versi insostituibili pro-memoria, ma non
costituiscono mai da soli la memoria. Dio ha voluto che la sua parola fosse
messa per iscritto e questo evento ha originato le Sacre Scritture, attorno a cui
tutti i cristiani si raccolgono in un atteggiamento di venerazione si pensi a
come esse sono trattate nella liturgia: portate in processione, incensate, baciate ,
rispetto e riconoscenza che non si pu esaurire in una semplice lettura.
34
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35
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
actio. Una preghiera non ben fatta se non si traduce in azione, la Parola non
veramente accolta nel cuore se non si incarna nella vita.
Lazione contro-rivoluzionaria per essere veramente tale deve, dunque,
essere unazione che viene per cos dire naturalmente dalla vita spirituale e
non solo da una, indispensabile, riflessione intellettuale.
44
Cfr. [...] papa Giovanni XXI [1276-1277], lex professore di logica e medico Pietro
Ispano, [...] promulgava, il 18 gennaio 1277, un solenne ammonimento ai maestri pari-
gini delle Arti. [...] il 7 marzo dello stesso anno, Stefano Tempier [(1210 ca.-1279), teo-
logo, cancelliere dellcole Cathdrale e vescovo di Parigi] promulgava un nuovo de-
creto dinterdizione e di condanna riguardante ben 219 proposizioni, con lespresso di-
vieto di sostenerle anche soltanto quali dottrine vere solo dal punto di vista della ragio-
ne, ma false dal punto di vista della fede (Cesare Vasoli (1924-2013), voce Averroi-
smo, in Enciclopedia dantesca della Treccani, sul sito web <http://www.treccani.it/-
enciclopedia/averroismo_%28Enciclopedia_Dantesca%29/>, consultata il 22-2-2016.
45
J. Ratzinger-Benedetto XVI, Ges di Nazaret, edizione italiana a cura di Ingrid Stam-
pa e Elio Guerriero, Rizzoli, Milano 2007, p. 10.
46
Il termine molto antico secolo XIV e la realt strettamente radicata nella Ri-
velazione. Una dimostrazione nel mio Oralit e Magistero. Il problema teologico del
magistero ordinario, di prossima pubblicazione.
37
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8. Punti fermi
Il militante di Alleanza Cattolica in questa nuova congiuntura guidato
dalla preghiera, da una tenera devozione alla beata Vergine Maria e da un filiale
ossequio nei confronti della Chiesa, che non rimane astratto ma si concretizza nel-
lobbedienza intelligente (rationabile obsequium) al suo Magistero non solo
straordinario ma direi soprattutto ordinario. Soprattutto, perch il Magistero
ordinario, per tornare alla bella immagine del faro, la luce che illumina i paesag-
gi diversi e susseguenti della storia. Con lultimo concilio ha proiettato la sua luce
sul mutamento radicale che la storia ha conosciuto in questi ultimi tempi, com-
piendo per riprendere Corra de Oliveira un gesto di unampiezza tale
che, da un certo punto di vista, si potrebbe definire inimmaginabile.
Questa obbedienza intelligente deve farsi attenta e studiosa. Non ci si
pu accontentare di unobbedienza puramente formale. Ci molto importante
per capire il Magistero nei suoi ultimi sviluppi. In concreto: se non si assimilano
i punti fondamentali, ormai irreversibili, dellinsegnamento del Concilio Ecu-
menico Vaticano II, si rischia di non capire e di subire fatalmente il peso dello
scandalo o di una concezione arbitraria e dispotica del Magistero papale, allin-
segna del contrordine compagni!, la frase resa nota dallo scrittore Giovannino
Guareschi (1908-1968) come sinonimo di obbedienza cieca.
Quali sono tali punti fondamentali? Mi sembrano questi:
47
Gonzague de Reynold (1880-1970), La Casa Europa. Costruzione, unit, dramma e
necessit, Presentazione e cura di Giovanni Cantoni, DEttoris, Crotone 2015, p. 79 [per il
brano di Chateaubriand citato, cfr. F.[ranois] R.[en] de Chateaubriand, Memorie dol-
tretomba, trad. it., progetto editoriale e introduzione di Cesare Garboli (1928-2004), a
cura di Ivanna Rosi, con appendici e indici, Einaudi-Gallimard, Torino 1995, vol. II, l.
XLII, cap. 17, p. 838].
38
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49
Cfr. Gregorio XVI (1831-1846), Lettera enciclica Inter praecipuas, dell8-5-1844.
40
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50
Concilio Ecumenico Vaticano II, Costituzione dogmatica sulla divina Rivelazione Dei
Verbum, cit., n. 25.
51
Ibid., n. 22.
52
Ibid., n. 21.
41
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gione53. Si tratta, in radice, di un diritto naturale che non ha niente a che vedere
con lindifferentismo e che rappresenta una chiara condanna della concezione
laicistica, la quale riduce la religione a un fatto esclusivamente privato.
6) Le religioni dellumanit, in quanto manifestazioni concrete dellinnato
senso religioso delluomo appartengono positivamente allagire provvidenziale di
Dio: [La Chiesa cattolica] considera con sincero rispetto quei modi di agire e
di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differi-
scano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono
un raggio di quella Verit che illumina tutti gli uomini. Essa per annuncia ed
tenuta ad annunziare incessantemente Cristo che la via, la verit e la vita
(Gv. 14, 6), in cui gli uomini trovano la pienezza della vita religiosa e in cui
Dio ha riconciliato a s tutte le cose54. [...] lo Spirito che sparge i semi del
Verbo, presenti nei riti e nelle culture, e li prepara a maturare in Cristo55. Il
punto di dottrina irreversibile che la religione naturale a cui tutti gli uomini, in
quanto creati da Dio, sono tenuti, si concretizza di fatto storicamente, pur con
mescolanza di tanti errori di differente gravit e intensit, nelle religioni storiche
dellumanit. il superamento di una concezione astratta e libresca della reli-
gione naturale consegnataci dalla stagione del razionalismo illuministico.
7) I principi dellecumenismo cattolico: In questa chiesa di Dio una e
unica sono sorte fino dai primissimi tempi alcune scissioni, che lapostolo ri-
prova con gravi parole come degne di condanna; ma nei secoli posteriori sono
nati dissensi pi ampi e comunit non piccole si sono staccate dalla piena co-
munione della chiesa cattolica, talora non senza colpa di uomini dentrambe le
parti. Quelli poi che ora nascono e sono istruiti nella fede di Cristo in tali co-
munit non possono essere accusati del peccato di separazione, e la chiesa cat-
tolica li abbraccia con fraterno rispetto e amore. Quelli infatti che credono in
Cristo e hanno ricevuto debitamente il battesimo sono costituiti in una certa
comunione, sebbene imperfetta, con la chiesa cattolica. Non v dubbio che, per
le divergenze che in vari modi esistono tra loro e la chiesa cattolica, sia nel
campo della dottrina e talora anche della disciplina, sia circa la struttura della
chiesa, impedimenti non pochi, e talvolta proprio gravi, si oppongono alla pie-
na comunione ecclesiastica, al superamento dei quali tende appunto il movi-
mento ecumenico. Nondimeno, giustificati nel battesimo dalla fede, sono incor-
porati a Cristo e perci sono a ragione insigniti del nome di cristiani e dai figli
della chiesa cattolica sono giustamente riconosciuti come fratelli nel Signore.
53
Idem, Dichiarazione sulla libert religiosa Dignitatis humanae, del 7-12-1965, n. 2.
54
Idem, Dichiarazione sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane Nostra
aetate, del 28-10-1965, n. 2.
55
Congregazione per la Dottrina della Fede, Dichiarazione Dominus Jesus circa lu-
nicit e luniversalit salvifica di Ges Cristo e della Chiesa, del 6-8-2000, n. 12; san
Giovanni Paolo II, Enciclica Redemptoris missio circa la validit del mandato mis-
sionario, del 7-12-1990, n. 28.
42
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Inoltre, tra gli elementi o beni, dai quali, presi insieme nel loro complesso, la
stessa chiesa edificata e vivificata, alcuni, anzi parecchi e segnalati, possono
trovarsi fuori dei confini visibili della chiesa cattolica, come la parola di Dio
scritta, la vita della grazia, la fede, la speranza e la carit, e altri doni interiori
dello Spirito santo ed elementi visibili: tutte queste cose, che provengono da
Cristo e a lui conducono, giustamente appartengono allunica chiesa di Cristo.
Anche non poche azioni sacre della religione cristiana vengono compiute dai
fratelli da noi separati, e queste in vari modi, secondo la diversa condizione di
ciascuna chiesa o comunit, possono senza dubbio produrre realmente la vita
della grazia e si devono dire atte ad aprire lingresso nella comunione della
salvezza56.
Nessuno di questi punti, se si esclude la promozione del laicato, interessa
direttamente la vocazione di Alleanza Cattolica, ma tutti costituiscono comun-
que elementi essenziali per un giudizio appropriato sulla situazione. Essa deve
essere letta alla luce del faro e questi punti costituiscono elementi del suo
mobile fascio di luce. Mobile nel suo termine, ma eterno nel suo principio.
9. Conclusione
La vocazione di Alleanza Cattolica si pu riassumere in una frase: regali-
t sociale di Ges Cristo. Il fatto che una civilt cristiana sia giunta al suo ter-
mine non esime il militante dal continuare a operare per questo ideale. Lo fa-
r con la consapevolezza accresciuta dallesperienza della storia [...] sba-
gliare storia significa sbagliare politica57, ricorda Giovanni Cantoni e
del suo significato profondo e trascendente. Trascendente nel senso che il Regno
di Cristo non sidentifica con nessuna delle realizzazioni storiche a cui ha dato vi-
ta. Non per nel senso che la sua azione ne possa prescindere. Unevangelizza-
zione che prescindesse, per principio, da una realizzazione sociale sarebbe frutto
di una fede che non diventa cultura, dunque di una fede non pienamente ac-
colta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta58.
56
Concilio Ecumenico Vaticano II, Decreto Unitatis redintegratio sullecumenismo,
del 21-11-1964, n. 3.
57
G. Cantoni, Fermiamo il partito radicale di massa, intervista a cura di Angelo Cer-
ruti, in Cristianit, anno XXII , n. 225-226, gennaio-febbraio 1994, pp. 10-12 (p. 11).
58
San Giovanni Paolo II, Ai partecipanti al Congresso nazionale del Movimento Eccle-
siale di Impegno Culturale, del 16-1-1982, in Insegnamenti di Giovanni Paolo II, vol.
V, 1, 1982. (Gennaio-Giugno), Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 1982, pp.
129-134 (p. 131).
43
Ermanno Pavesi
Sommario
Alleanza Cattolica
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
cui ha parlato la Corte Europea sono gi garantiti dal nostro ordinamento e che
semplici provvedimenti per facilitarne lesercizio, tali da soddisfare le indica-
zioni europee, potrebbero essere approvati in poche ore e con un vasto consen-
so, consentendo cos al Parlamento di dedicare proficuamente il suo tempo ai
veri problemi delle famiglie e del Paese.
Alleanza Cattolica
47
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Voglio fare un richiamo a un sano realismo. Non sono qui per eccitare,
sono qui per far riflettere su unaffermazione che nel 1987, badate alla data, san
Giovanni Paolo II fece davanti alla cattedrale di Spira. E disse: di fronte a que-
ste [...] grandi e importanti sfide del nostro tempo [...] cosa posso farci io, da
solo? [...] E io vi rispondo: S, tu, da solo, puoi mettere qualche cosa in movi-
mento, perch ogni buona risoluzione, ogni pronta assunzione di un compito
comincia sempre nelluomo singolo. [...] resta il fatto che il s di una singola
persona, dato con generosit e mantenuto nel proprio ambiente, pu veramente
innescare e promuovere efficacemente profondi cambiamenti per il bene sul
piano sia ecclesiale che sociale1.
Era il sogno di un utopista? Due anni dopo, nel 1989, lascolto dato a
questappello, il s pronunciato da popoli interi provoc il crollo, senza colpo fe-
rire, senza una goccia di sangue che sia stata sparsa, del pi grande e potente
impero che la storia dellumanit abbia mai conosciuto. Ecco, io vi voglio ri-
chiamare a questo realismo, concreto realismo. Il nostro s deve essere dato con
generosit, con allegria, perch un s che pu cambiare effettivamente la storia
del mondo come avvenne nel 1989. Grazie.
Attilio Tamburrini
Io vorrei dirvi solo una cosa, esprimendo cos il grande onore di essere qui
in mezzo al popolo della famiglia. Quando tornerete a casa vi diranno in molti
che siete anacronistici, che siete retrogradi. Non credeteci, perch voi siete lalba
di un mondo che sta nascendo! Un mondo che sta nascendo dentro un mondo che
muore sotto i suoi vizi e sotto il suo peccato. Perch? Perch noi i figli li amiamo,
noi i figli li desideriamo, noi i bambini vorremmo che fossero protetti dalle leggi
dello Stato. E noi, soprattutto, i figli li facciamo! Per questo vinceremo! E la civil-
t ritorner a risplendere in Italia, e dallItalia in tutta lEuropa. Grazie, viva la
famiglia, viva lItalia!
Marco Invernizzi
Interventi al Family Day svoltosi a Roma il 30-1-2016. stato mantenuto lo stile collo-
quiale.
1
San Giovanni Paolo II, Omelia durante la concelebrazione davanti alla Cattedrale di
Spira, del 4-5-1987, testo originale tedesco in Insegnamenti di Giovanni Paolo II, vol.
X, 2, 1987. (Maggio-Giugno), Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 1982, pp.
1593-1602 (p. 1600), trad. it., con il titolo redazionale La costruzione di unEuropa cri-
stiana, in Cristianit, anno XV, n. 146-147, giugno-luglio 1987, pp. 3-5 (p. 5).
48
La Divina Misericordia
e il Magistero pontificio
nellepoca moderna
Marco Invernizzi
Per capire che cosa sia la Divina Misericordia conviene senzaltro leggere
il documento del Magistero che ne tratta in modo esplicito, la seconda enciclica
di san Giovanni Paolo II (1978-2005), Dives in misericordia1. Essa pubblicata
allinizio del pontificato, in un tempo ancora segnato dalla Guerra Fredda
(1946-1991) e dal rischio del conflitto nucleare fra le due superpotenze, quando
ancora non si capisce se ci sar il tentativo delle forze comuniste di conquistare
il mondo oppure prevarr la prospettiva nichilistica promossa dalla Rivoluzione
Culturale del 1968, come poi avverr con la rimozione del Muro di Berlino, il 9
novembre 1989, e lo scioglimento dellUnione Sovietica, il 25 dicembre 1991.
Come sottolinea il Pontefice, luomo moderno sembra poco disponibile ad
accogliere un simile messaggio, che sostanzialmente rievoca la natura pi profon-
da del cristianesimo, ricordando che Cristo stesso la Misericordia, con la sua vo-
lont di salvare tutti gli uomini, andando a cercarli e aspettandoli per poterli poi
perdonare, come il Padre che ogni sera guarda se il figlio che se ne era andato
non sia per caso sulla via del ritorno2.
Il limite al male
Come spiegher nel suo libro Memoria e identit, san Giovanni Paolo II
ritiene che la misericordia consista nel limite posto da Dio al diffondersi del ma-
le nella storia, cio lautentica risposta damore del Creatore, che non abbando-
na le sue creature neppure quando si macchiano dei peggiori delitti. Per questo
il richiamo alla misericordia si manifesta particolarmente nel corso del secolo
XX, e in particolare attraverso la vita della suora mistica Faustina Kowalska
(1905-1938) nella Polonia degli anni 1930, letteralmente fatta scomparire come
Stato dalla contemporanea invasione degli eserciti nazionalsocialista e comunista,
nel settembre del 1939, una settimana dopo la firma del patto fra URSS e Terzo
Reich germanico, noto come Patto Molotov-Ribbentrop, dai nomi dei rispettivi
ministri degli Esteri Vjaceslav Michajlovic Skrjabin Molotov (1890-1986) e
Joachim von Ribbentrop (1893-1946).
1
Cfr. san Giovanni Paolo II, Enciclica Dives in misericordia sulla misericordia divina,
del 30-11-1980.
2
Cfr. la parabola del Padre misericordioso, Lc. 15,11-32.
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
3
San Giovanni Paolo II, Memoria e identit. Conversazioni a cavallo dei millenni, Riz-
zoli, Milano 2005, pp. 70-71.
4
Idem, Enciclica Dives in misericordia sulla misericordia divina, cit., n. 6.
5
Ibidem.
6
Ibidem.
50
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
non soltanto genera la vita, ma coinvolge la creatura nella vita divina, perch
chi ama veramente desidera donare s stesso7.
Luomo cos rigenerato pronto per portare nel mondo questo amore di Cri-
sto che [...] pi potente di ogni genere di male in cui luomo, lumanit, il
mondo sono coinvolti. Credere in tale amore significa credere nella misericordia.
Questa infatti la dimensione indispensabile dellamore, come il suo secondo
nome e, al tempo stesso, il modo specifico della sua rivelazione ed attuazione
nei confronti della realt del male che nel mondo, che tocca e assedia luomo,
che si insinua anche nel suo cuore e pu farlo perire nella Geenna 8.
7
Cfr. ibid., n. 7.
8
Cfr. ibidem.
9
Ibid., n. 8.
10
Ibid., n. 9.
51
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
ed hanno prodotto frutti cos letali che oggi gli uomini sembrano cominciare
spontaneamente a riprovarle, soprattutto quelle forme di esistenza che ignorano
Dio e le sue leggi, riponendo troppa fiducia nel progressi della tecnica, fondando
il benessere unicamente sulle comodit della vita. Essi sono sempre pi consape-
voli che la dignit della persona umana e la sua naturale perfezione questione
di grande importanza e difficilissima da realizzare. Quel che conta soprattutto
che essi hanno imparato con lesperienza che la violenza esterna esercitata sugli
altri, la potenza delle armi, il predominio politico non bastano assolutamente a
risolvere per il meglio i problemi gravissimi che li tormentano11.
Penso allambiguit del mondo moderno, come descritto nella Costituzione
pastorale Gaudium et spes, un giudizio gi presente nelle parole iniziali del do-
cumento: Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini doggi12.
Penso alla parabola del Buon Samaritano, vera immagine descrittiva del
Concilio stesso secondo il beato Paolo VI (1963-1978), che si china con amore
sul mondo ferito per soccorrerlo invece di limitarsi a giudicarlo: Lumanesimo
laico profano alla fine apparso nella terribile statura ed ha, in un certo senso,
sfidato il Concilio. La religione del Dio che si fatto Uomo s incontrata con
la religione (perch tale ) delluomo che si fa Dio. Che cosa avvenuto? uno
scontro, una lotta, un anatema? poteva essere; ma non avvenuto. Lantica
storia del Samaritano stata il paradigma della spiritualit del Concilio. Una
simpatia immensa lo ha tutto pervaso. La scoperta dei bisogni umani (e tanto
maggiori sono, quanto pi grande si fa il figlio della terra) ha assorbito latten-
zione del nostro Sinodo. Dategli merito di questo almeno, voi umanisti moderni,
rinunciatari alla trascendenza delle cose supreme, e riconoscerete il nostro
nuovo umanesimo: anche noi, noi pi di tutti, siamo i cultori delluomo13.
A questa inquietudine diffusa fra gli uomini del mondo moderno Dio aveva
risposto con le apparizioni a santa Faustina14, annunciandole che il suo direttore
spirituale don Micha Sopoko (1888-1975)15, beatificato il 28 settembre 2008,
avrebbe portato nel mondo, con molta sofferenza, e dopo la morte della giovane
11
San Giovanni XXIII, Discorso Gaudet mater Ecclesia nella solenne apertura del
concilio (Sessione I), dell11-10-1962, in Enchiridion vaticanum, vol. 1, Documenti del
Concilio Vaticano II. (1962-1965), testo ufficiale latino e versione italiana, EDB. Edi-
zioni Dehoniane Bologna, Bologna 1993, vol. I, pp. 32-55 (p. 47).
12
Concilio Ecumenico Vaticano II, Costituzione pastorale Gaudium et spes sulla
Chiesa nel mondo contemporaneo, del 7-12-1965, n. 1.
13
Paolo VI, Omelia nella 9 Sessione del Concilio, del 7-12-1965, in Documenti del
Concilio Vaticano II. (1962-1965), cit., pp. 272-291 (p. 281 e p. 283).
14
Cfr. Diario di santa Maria Faustina Kowalska. La misericordia divina nella mia
anima, trad. it., Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 2001. Cfr. anche Ewa K.
Czaczkowska, Suor Faustina Kowalska. Biografia di una santa, trad. it., San Paolo, Ci-
nisello Balsamo (Milano) 2014.
15
Cfr. Mons. D. Henryk Ciereszko, Il cammino di santit di Don Michele Sopocko, trad.
it., Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 2008.
52
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
arbitrare tra gli uomini nella reciproca ripartizione dei beni oggettivi secondo
lequa misura, lamore invece, e soltanto lamore (anche quellamore benigno,
che chiamiamo misericordia), capace di restituire luomo a se stesso20.
Il perdono
Restituito a s stesso, luomo pu imparare a perdonare.
San Giovanni Paolo II si sofferma anche sul tema del perdono, stretta-
mente collegato a quello della misericordia. Se Dio cerca ogni creatura per per-
donarla e condurla alla felicit, anche e soprattutto il peccatore pi lontano e ri-
belle, cos dobbiamo fare anche noi, fra di noi, liberandoci da ogni risentimento
e rancore. Cristo sottolinea con tanta insistenza la necessit di perdonare gli
altri che a Pietro, il quale gli aveva chiesto quante volte avrebbe dovuto perdo-
nare il prossimo, indic la cifra simbolica di settanta volte sette, volendo di-
re con questo che avrebbe dovuto saper perdonare a ciascuno ed ogni volta21.
Non vero che il perdono e la misericordia siano la tomba della giustizia,
come pochi dicono ma molti pensano, i due aspetti sono collegati e il Pontefice
lo mette in risalto: Ladempimento delle condizioni della giustizia indispen-
sabile, soprattutto affinch lamore possa rivelare il proprio volto22.
E ancora: ovvio che una cosi generosa esigenza di perdonare non an-
nulla le oggettive esigenze della giustizia. La giustizia propriamente intesa co-
stituisce per cosi dire lo scopo del perdono. In nessun passo del messaggio evan-
gelico il perdono, e neanche la misericordia come sua fonte, significano indul-
genza verso il male, verso lo scandalo, verso il torto o loltraggio arrecato. In
ogni caso, la riparazione del male e dello scandalo, il risarcimento del torto, la
soddisfazione delloltraggio sono condizione del perdono23.
Il problema che noi uomini fatichiamo ad andare oltre la giustizia e a li-
berarci dal desiderio di vendetta contro chi ha esercitato il male. San Giovanni
Paolo II, invocando la Divina Misericordia nel tempo attuale, ci invita invece a
fare proprio questo passo, imitando il Signore Ges e, dopo di lui, santo Stefa-
no, il primo dei martiri, che morirono tutti chiedendo al Padre di non imputare
ai loro assassini il peccato che quelli stavano commettendo.
Anche Papa Benedetto XVI (2005-2013) ha voluto ricordare che la mi-
sericordia in realt il nucleo centrale del messaggio evangelico, il nome
stesso di Dio, il volto con il quale Egli si rivelato nellantica Alleanza e pie-
namente in Ges Cristo, incarnazione dellAmore creatore e redentore24.
20
Ibidem, n. 14.
21
Ibidem.
22
Ibidem.
23
Ibidem.
24
Benedetto XVI, Regina Coeli del 30-3-2008, Insegnamenti di Benedetto XVI, vol. IV,
1, 2008 (gennaio-giugno), Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 2008, pp. 489-
490 (p. 489).
54
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
25
Congregatio pro Doctrina Fidei, Documenta inde a Concilio Vaticano Secundo exple-
to edita (1966-2005), Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 2006, p. 33; il do-
cumento reperibile anche allindirizzo Internet: <http://www.vatican.va/roman_curia/-
congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19780415_kowalska_it.html>, con-
sultato il 22 febbraio 2016.
26
Don Andrzej Witko, Santa Faustina e la Divina Misericordia, trad. it., Shalom, Ca-
merata Picena (Ancona) 2007, p. 236.
27
Ibid., pp. 236-237.
28
Ibid., p. 238.
55
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
scientifico che faranno un gran bene alla causa della Divina Misericordia e ne
propizieranno il riconoscimento.
Ci vorranno ventanni e la tenacia in particolare del vescovo di Cracovia,
dove suor Faustina era sepolta e dove sorge il suo santuario. Questo vescovo
era Karol Wojtya, che aveva sempre pregato e creduto nella missione richiesta
alla suora, ancora prima di diventare sacerdote. Mentre finalmente si studiava
seriamente il contesto teologico, il vescovo di Cracovia iniziava il 5 ottobre 1965
linchiesta canonica relativa alla vita e alla virt di suor Faustina, che si sarebbe
concluso il 20 settembre 1967. Inviata la documentazione a Roma, il 31 gennaio
1968 veniva aperto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede il processo di
beatificazione della serva di Dio. Nei dieci anni successivi sarebbero avvenuti
gli eventi straordinari nella storia del riconoscimento del culto della Divina Mi-
sericordia cui ho gi accennato, tutti peraltro strettamente legati allelezione del
cardinal Wojtyla al soglio di Pietro, nel 1978.
Finalmente, dopo la beatificazione e la canonizzazione di suor Faustina,
la domenica dopo Pasqua del 2000 veniva celebrata per la prima volta la festa
liturgica della Divina Misericordia.
Strettamente legato al secolo XX e alle sue tragedie, il messaggio della Di-
vina Misericordia valido anche per gli uomini del terzo millennio cristiano, che,
dopo lillusione delle ideologie, rischiano il dramma della depressione. A essi si
rivolge san Giovanni Paolo II nellomelia della canonizzazione, il 30 aprile 2000:
Questo messaggio consolante si rivolge soprattutto a chi, afflitto da una prova
particolarmente dura o schiacciato dal peso dei peccati commessi, ha smarrito
ogni fiducia nella vita ed tentato di cedere alla disperazione. A lui si presenta il
volto dolce di Cristo, su di lui arrivano quei raggi che partono dal suo cuore e il-
luminano, riscaldano, indicano il cammino e infondono speranza. Quante anime
ha gi consolato linvocazione Ges, confido in Te, che la Provvidenza ha
suggerito attraverso Suor Faustina! Questo semplice atto di abbandono a Ges
squarcia le nubi pi dense e fa passare un raggio di luce nella vita di ciascuno29.
Lincidenza sullapostolato
evidente come la devozione alla Divina Misericordia abbia una forte
incidenza sul modo di porgere la fede alluomo contemporaneo e non sia sem-
plicemente una delle tante possibili devozioni. In questo senso essa diventa una
componente importante della nuova evangelizzazione. Se vero che luomo con-
temporaneo non vive pi protetto da una societ cristiana e spesso neppure
pi da una famiglia, ma si trova immerso in una societ liquida priva di rife-
rimenti forti da un punto di vista morale, allora la nuova evangelizzazione, cio
29
Idem, Omelia per la canonizzazione della beata Maria Faustyna Kowalska, del 30-4-
2000, n. 7, in Insegnamenti di Giovanni Paolo II, vol. XXIII, 1, 2000. (Gennaio-Giugno),
Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 2002, pp. 703-708 (p. 707).
56
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
30
Cfr. Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, Enchiridion
della nuova evangelizzazione. Testi del Magistero pontificio e conciliare. 1939-2012,
Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 2012.
31
Cfr. Pio XII, Radiomessaggio al Congresso Catechistico Nazionale degli Stati Uniti a
Boston, del 26-10-1946, in Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santit Pio XII, vol. VIII,
Tipografia Poliglotta Vaticana, Citt del Vaticano 1947, pp. 285-289 (p. 288).
32
Cfr. Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, I Papi e la
Misericordia, San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2015.
57
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
33
Cfr. san Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica post-sinodale Reconciliatio et
paenitentia circa la riconciliazione e la penitenza nella missione della Chiesa oggi, del
2-12-1984, n. 16.
34
The Mission of the Benedectine Order, in Pontificio Consiglio per la Promozione della
Nuova Evangelizzazione, I Papi e la Misericordia, cit., pp. 14-15.
35
Francesco, Il nome di Dio Misericordia, una conversazione con Andrea Tornielli,
Libreria Editrice Vaticana e Piemme, Milano 2016, p. 22.
36
Ibid., p. 30.
58
Oremus
In ogni occasione, pregate
con ogni sorta di preghiere
(Efesini 6, 18)
Preghiera alla Beata
Vergine Maria della Misericordia
O Maria, Vergine Immacolata,
Puro cristallo per il mio cuore,
Tu sei la mia forza, o ncora potente,
Tu sei lo scudo e la difesa dei deboli cuori.
Diario di santa Maria Faustina Kowalska. La misericordia divina nella mia anima,
trad. it., Libreria Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 2001, p. 86. Titolo redazionale.
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
62
In memoriam
Dora in poi, beati i morti
che muoiono nel Signore.
S dice lo Spirito ,
essi riposeranno dalle loro fatiche,
perch le loro opere li seguono
(Apocalisse 14, 13)
Domenico Laurora (1946-2015)
Il 12 dicembre 2015 ci ha lasciato Domenico Laurora, un caro vecchio
amico che per decenni ci ha onorato della sua presenza e della sua amicizia.
Mimmo, come lo chiamavano gli amici, veniva da Trani, dove era nato il
16 novembre 1946, ma era milanese fin dalla giovinezza e nel cuore della cit-
t dove abiter per tanto tempo lo conobbi quarantanni fa, in piazza del Duo-
mo, in particolare allimbocco nella Galleria Vittorio Emanuele II, che unisce la
piazza con piazza della Scala, dove sorgono il Teatro omonimo e Palazzo Mari-
no, la sede del Comune.
Qui, da giovane, Domenico amava trascorrere la sera e parte della notte
per svolgere quel lavoro di relazione che sar una delle sue pi belle caratte-
ristiche della sua vita. Mimmo infatti costruiva ponti, passando ore a parlare con
chi gli capitava a tiro, allora per raccontargli le nefandezze del comunismo, poi,
con il passare del tempo, per raccontare soprattutto la bellezza del cristianesi-
mo.
Ricordo ancora una vacanza estiva nel Varesotto quando la notte, certa-
mente il suo tempo preferito, mi leggeva passi interminabili solo per lora
della Salita al Monte Carmelo di San Giovanni della Croce. Era il suo modo,
gentile e simpatico, di curarmi linsonnia che, in quel tempo, mi disturbava la vi-
ta.
Diventando sempre pi grandi, i nostri incontri si fecero via via pi isti-
tuzionali: partecipava regolarmente alle riunioni della croce di Alleanza Catto-
lica dedicata a santEnrico Imperatore, cui apparteneva fin dagli anni 1970, ve-
niva ai ritiri periodici e ai pellegrinaggi associativi e, talvolta, prendeva parte al-
le temute escursioni estive in montagna, dove veniva soprattutto per fare da
cuoco, altra specialit in cui eccelleva. Una di queste gite fu segnata per sempre
dalla sua partenza, in giacca e cravatta, con la valigia in una mano per una salita
a un rifugio della Valtellina, dove lo aspettava una cucina tutta per lui. Il suo
abbigliamento un poco pittoresco, in particolare i suoi mocassini, ci costrinsero
a un ritardo di circa due ore rispetto allarrivo degli altri, complice anche un ter-
ribile temporale che ci trov impreparati. Arrivammo comunque, fradici e felici,
perch nulla alterava il suo umore, sempre sereno e positivo.
Venne poi, il 14 settembre 1985, il matrimonio, cui fui presente, a Meer-
sburg, in Germania, con Karin Gudrun, una splendida ragazza tedesca, buona
come lui si meritava e paziente quanto era necessario. Ne andava fiero, come
capita a chi ha trovato un tesoro. Karin, con tutta la sua famiglia, era di confes-
sione cristiana evangelica, ma frequentando Domenico, nel febbraio del 1985
aveva deciso di abbracciare la fede cattolica, ricevendo, nel maggio successi-
vo, lEucaristia e la Cresima nella cripta della Chiesa del Santo Sepolcro di Mi-
lano.
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Marco Invernizzi
66
Ex libris
Una casa senza biblioteca come
una fortezza senza armeria
(detto monastico)
Alfredo Mantovano, Giovanni Serpelloni e Massimo Introvigne,
Libert dalla droga. Diritto, scienza, sociologia, Sugarco, Milano 2015,
pp. 134, 14,00
La liberalizzazione della droga fa diminuire la criminalit? Si pu davvero parlare di
droghe leggere? Quali sono i frutti della rivoluzione antropologica del 68? A queste e
ad altre domande rispondono Alfredo Mantovano, Giovanni Serpelloni e Massimo In-
trovigne nellopera Libert dalla droga. Diritto, scienza, sociologia.
Nel primo capitolo, Libert dalla droga. Diritto (pp. 11-52), Alfredo Mantovano,
socio fondatore di Alleanza Cattolica, magistrato, gi sottosegretario al ministero del-
lInterno e presidente della sezione italiana di Aiuto alla Chiesa che Soffre, traccia un ex-
cursus storico sulla legislazione italiana inerente le sostanze stupefacenti, precisando
che il problema investe principalmente il campo culturale e solo in seconda battuta quel-
lo politico e giuridico. Tuttavia, laspetto giuridico ha unimportanza non secondaria e
permette di cogliere [...] il percorso parallelo fra la minore o maggiore adeguatezza
delle norme che di volta in volta si sono succedute e gli effetti nel corpo sociale, e in
particolare fra i consumatori di droghe (p. 12), evidenziando che [...] la legge non
determina un rapporto causa-effetto, ma lo condiziona (ibidem).
Prima della legge n. 685 del 1975 lordinamento italiano considerava reato sia lo spac-
cio sia la detenzione di sostanze stupefacenti. Con la nuova normativa non pi punibile
chi acquista o detiene modiche quantit di sostanze psicotrope per uso personale,
cio una scorta che copra tre-quattro giorni di assunzione di un tossicodipendente medio.
Il piccolo e medio spacciatore non subiscono alcuna conseguenza se non vengono pro-
vate la vendita o lintenzione di vendere la droga posseduta. La legge del 1975, inoltre, di-
stingue le droghe leggere da quelle pesanti, cos come il profilo del trafficante da
quello dello spacciatore di calibro limitato, punito in modo decisamente meno severo. In-
fine, nel recupero del tossicodipendente si tiene conto solo della dipendenza fisica e non di
quella psichica: si escludono, cos, le comunit terapeutiche dal processo di recupero.
La successiva legge n. 162 del 1990, confluita nel D.P.R. n. 309 dello stesso anno,
prevede una sanzione amministrativa per chi detiene sostanze stupefacenti, anche senza
oltrepassare la dose media giornaliera, stabilita da apposite tabelle, superata la quale
si passa alla sanzione penale. Il consumatore di droga , ora, considerato una persona
che ha fatto una scelta nociva per la societ, al quale, tuttavia, viene offerta la possibilit
di sottrarsi alla sanzione, purch intraprenda un percorso di recupero in comunit.
Nonostante i risultati positivi di questa legge diminuzione dei morti per droga, in-
cremento deglingressi in comunit, recupero di numerosi tossicodipendenti, sequestro
di quantitativi sempre maggiori di stupefacenti , nel 1993 il Partito Radicale promuo-
ve e vince un referendum che reintroduce la discrezionalit del giudice, tornando al
concetto di uso personale, non punibile. Da un lato, il recupero non pi la via privi-
legiata rispetto al carcere, dallaltro lato diventa illecito solo lo spaccio. La giurispru-
denza, inoltre, inizia sempre pi spesso a ritenere esente da sanzione anche la detenzio-
ne di decine di grammi di eroina, nonch la cessione della sostanza per il consumo di
gruppo: non vi pi, dunque, alcun limite dilliceit per la detenzione di stupefacenti.
Gli effetti del referendum sono solo dannosi e si rende necessaria una nuova riforma
della disciplina. Contro di essa, tuttavia, remano numerosi luoghi comuni esistono
droghe cattive e droghe buone, con effetto socializzante; esistono spacciatori ric-
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
chi e spacciatori poveri, che hanno una funzione sociale; ognuno arbitro della pro-
pria salute; alcol e tabacco fanno male eppure sono commercializzati; la legalizzazione
delle droghe elimina le organizzazioni criminali , analizzati e smentiti da Mantovano.
La legge n. 49 del 2006 detta Fini-Giovanardi supera finalmente la distin-
zione fra droghe leggere e pesanti e riafferma il principio secondo cui drogarsi un atto
pericoloso. La risposta dellopposizione mendace: si va in galera anche solo per aver
fumato uno spinello. Invece, il carcere pu essere evitato sia con lingresso in comunit
sia con lavori di pubblica utilit, mentre alla custodia cautelare si possono sostituire gli
arresti domiciliari in comunit o a casa, purch, nel secondo caso, ci si metta in relazio-
ne con i Servizi per le Tossicodipendenze (SerT), per un programma terapeutico. Nella
determinazione della pena, inoltre, se vi sono pi condanne dovute a reati diversi, ricon-
ducibili allo stato di tossicodipendenza, si parte dalla sanzione per il reato pi grave e si
calcola un incremento di pena per gli altri illeciti, abbassando la sanzione finale che si ot-
terrebbe applicando la sommatoria delle pene per ciascun reato. La riforma del 2006
[...] senza trascurare il richiamo alla responsabilit, derivante da un chiaro giudizio
negativo sulla droga, a cominciare dal suo semplice uso, investe sulla prevenzione e
spinge con decisione verso il recupero (p. 37), come testimoniano i risultati: contra-
zione del consumo complessivo di droga, riduzione dei decessi e diminuzione degli in-
gressi in carcere di tossicodipendenti (p. 38).
La legge n. 49, per, viene dichiarata incostituzionale dalla Consulta, il 12 febbraio
2014, non per ragioni di merito ma per un vizio formale. Per questa via vengono dichia-
rate illegittime lequiparazione fra droghe leggere e pesanti e le relative disposizioni.
Il governo Renzi, il 20 marzo 2014, vara un decreto-legge che reintroduce la distin-
zione fra droghe leggere e pesanti, contro ogni evidenza scientifica, e riduce le pene per
detenzione, spaccio e traffico relativo a cannabis e derivati. Tenendo presente lingente
incremento di percentuale di principio attivo nella cannabis dal 2,5 per cento degli
anni 1990 a una media del 16,8 per cento , tale manovra appare ingiustificata. A ci
bisogna aggiungere la funzione di droga dingresso svolta da tale sostanza, nonch
glinnumerevoli risvolti negativi sulla salute fisica e psichica conseguenti al suo uso.
Con la conversione del suddetto decreto-legge la situazione peggiora ulteriormente
per tre motivi: innanzitutto, se la detenzione di stupefacenti finalizzata alluso perso-
nale, la sanzione solo di tipo amministrativo. Questa una vera e propria depenalizza-
zione per qualsiasi droga. In secondo luogo, chi spaccia ha molte meno probabilit di
essere arrestato: tale misura, infatti, diventa facoltativa e, considerando lostilit verso
iniziative delle forze dellordine non autorizzate dal magistrato, larresto in flagranza di
reato diviene una remota possibilit. Infine, sono classificati come leggeri anche i deri-
vati della cannabis con percentuali di principio attivo superiori al 60 per cento.
In conclusione, la conversione in legge avviene con una certa superficialit assenza
di confronto con gli addetti ai lavori, mancanza di adeguato dibattito e di approfondimento
dei singoli passaggi che calpesta dati appurati scientificamente. Il tutto nella comple-
ta indifferenza di ogni forza politica. Per questa via, il termine libert ha consolidato un
significato post-sessantottino, cio la possibilit di fare tutto ci che si vuole, compreso
darsi la morte. Chi contrasta questa deriva convinto invece che la libert consista nel
porsi nelle condizioni di rispettare sempre se stessi e la propria dignit (p. 52).
Giovanni Serpelloni, medico, responsabile del Dipartimento delle Politiche Antidro-
ga della Presidenza del Consiglio dal 2008 al 2014, descrive, nel secondo capitolo, Li-
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
bert dalla droga. Scienza (pp. 55-107), il consumo di sostanze stupefacenti in Italia,
nonch i danni derivanti dalluso di cannabis.
Nel primo paragrafo, dopo aver analizzato i dati relativi al consumo dei diversi tipi
di droghe nella popolazione scolastica (15-19 anni), analizza il fenomeno delle nuove
droghe sintetiche, [...] potenti molecole chimiche di sintesi vendute sotto mentite spo-
glie, delle quali molte volte lo stesso acquirente non conosce lesatta composizione (p.
65), per concludere con lanalisi delle acque reflue, attraverso cui rilevare il consumo di
stupefacenti nelle aree urbane.
Nel secondo paragrafo illustra la situazione delle persone dipendenti da sostanze,
suddividendole in base alla regione geografica e al sesso, per poi analizzare i dati forniti
dal Sistema Informativo Nazionale Dipendenze. Tali informazioni relative al numero
di persone che richiedono trattamento per uso di stupefacenti, allet media dellutenza
e della nuova utenza, alla tipologia di sostanze primarie e secondarie consumate,
allandamento annuo dei consumi e alla distribuzione sul territorio nazionale relativo ai
consumi di ogni singola sostanza vengono valutate e confrontate con i dati europei.
Il terzo paragrafo dedicato agli effetti della cannabis sulla salute. Ne vengono messe
subito in evidenza la funzione di droga di passaggio, nonch la maggiore probabilit
di policonsumo rispetto allalcol o al tabacco. Luso precoce e prolungato di cannabi-
noidi, inoltre, risulta pericoloso per la materia bianca encefalica. Da ci seguono altera-
zioni della connettivit cerebrale, probabilmente alla base di deficit cognitivi, vulnerabi-
lit a disturbi psicotici, depressivi e dansia, difficolt decisionali. Emerge che lassunzio-
ne di cannabis durante la gravidanza, anche per breve periodo, pu incidere negativa-
mente sullo sviluppo del feto, mentre in adolescenza provocherebbe disturbi della con-
dotta e, nel caso di consumo persistente, declino del funzionamento neuropsicologico, an-
che dopo linterruzione dellassunzione. Luso di tale sostanza, poi, provoca alterazioni
cognitive, come deficit dellattenzione sostenuta, dellapprendimento, della memoria a
breve termine e della percezione; e, contrariamente a quanto si crede, studi sul pensiero
divergente mostrano che esso ostacola la creativit. Il consumo a lungo termine provoca
anche dipendenza e sindrome dastinenza, in modo simile a quanto succede per le altre so-
stanze dabuso. Non minore risulta la correlazione fra consumo di cannabinoidi e cancro: i
primi alterano, infatti, la composizione genica del DNA, aumentando i rischi di svilup-
pare tumori. Gli organi maggiormente colpiti risultano bronchi e polmoni, ma anche il
cuore sembra risentirne: a unora dallassunzione di cannabis, il rischio dinfarto aumenta
da 4 a 8 volte. poi da rilevare leffetto negativo della sostanza in campo sessuale, sia ne-
gli uomini sia nelle donne. Infine, si assiste al duplicarsi del rischio dincidenti stradali, in
particolare se lassunzione avviene, come spesso accade, contemporaneamente ad alcolici.
Tali sostanze, tuttavia, sono state, e sono, ritenute prive di rischi per motivi di ordine ideo-
logico e antropologico. A ci deve essere aggiunto che il mercato della cannabis coin-
volge imponenti interessi economici e organizzazioni criminali a livello internazionale.
Il quarto paragrafo prende in considerazione i gravi danni per la salute causati
dalluso di sostanze stupefacenti, analizzando i ricoveri alcol/droga-correlati e le pato-
logie infettive droga-correlate, in particolare infezioni da HIV, da virus epatitici e da tu-
bercolosi. Ovviamente, alluso di sostanze stupefacenti conseguono dei costi sociali,
analizzati nel quinto paragrafo, nonch interventi del sistema giudiziario-penitenziario,
analizzati nel sesto paragrafo. In conclusione, Serpelloni osserva che in Italia interventi
a differenti livelli (nazionali, regionali, di volontariato) hanno permesso una riduzione e
un contenimento dei consumi, rispetto a quanto succede nel panorama europeo. Da tale
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
contrazione di consumi, tuttavia, rimane esclusa la cannabis, che gode di una forte cam-
pagna pubblicitaria favorevole. A ci corrisponde una riduzione della disapprovazione
sociale verso luso, anche presso gli adolescenti, che fa presagire conseguenze negative
non solo in campo sanitario, ma anche nella sicurezza stradale e nei luoghi di lavoro.
Massimo Introvigne, reggente nazionale vicario di Alleanza Cattolica, sociologo del-
le religioni di fama internazionale, nel terzo capitolo Libert dalla droga. Sociologia
(pp. 111-125), parla degli stupefacenti come simbolo della rivoluzione antropologica
(p. 111) del Sessantotto: lincredibile numero di persone decedute direttamente o indi-
rettamente a causa di essi, infatti, simile a quello di una guerra o di una rivoluzione.
Secondo il pensatore e uomo dazione brasiliano Plinio Corra de Oliveira (1908-1995)
la scristianizzazione dellEuropa lesito di un processo denominato appunto Rivolu-
zione, articolato in pi fasi: mentre le prime tre la protestante, la liberale-illuminista
e la comunista [...] distruggendo tutti i legami organici religiosi, politici, econo-
mici che rendono luomo sociale, hanno mirato a ridurlo a semplice individuo isola-
to e atomistico (p. 112), quella del Sessantotto soprattutto una rivoluzione nelle
tendenze e sovversione in interiore homine (ibidem). Ci comporta necessariamente
una rivoluzione nella vita quotidiana (p. 113), il cui esempio peculiare e doloroso
proprio luso della droga, espressione della crisi profonda della civilt.
La legalizzazione delle droghe seguendo quanto afferma il Pontificio Consiglio
per la Famiglia nel documento intitolato Liberalizzazione della droga?, del 21 gennaio
1997 ha notevoli ricadute sociali, in termini di criminalit, malattie, incidenti strada-
li. Tuttavia, secondo una tesi sociologica la legge, per essere credibile, deve adeguarsi
alle preferenze manifestate dalla popolazione attraverso i propri comportamenti. Ci tro-
viamo di fronte, qui, ad affermazioni che hanno il loro fondamento nel relativismo
estremo: infatti, se le leggi devono adeguarsi ai comportamenti delle persone, qualsiasi
condotta pu essere legalizzata.
Il capo hippie australiano Richard Neville, inoltre, afferma che la droga permette
agli uomini di sgusciare dalla camicia di forza della logica aristotelica (p. 120): tale
avversione per il grande filosofo greco indicativa di unavversione verso luso retto
della ragione, nonch verso lidea che esista una verit oggettiva conoscibile dalla ra-
gione. La nostra epoca assiste, dunque, allesito ultimo di tale presa di posizione, cio la
morte della ragione, proclamata dalle teorie post-sessantottine e praticata dal drogato: dal
momento che luomo non pu, per natura, svincolarsi dalla logica, si ottiene artifi-
cialmente detto effetto attraverso luso di sostanze stupefacenti. Tale filosofia chimi-
ca rivelatrice dellodio tipico della Rivoluzione, odio metafisico contro lordine del
mondo e contro la ragione, atta a riconoscerlo e comprenderlo, nonch odio teologico
verso Dio, creatore di tale ordine, e verso luomo, immagine di Dio. Essendo, per, Dio ir-
raggiungibile, tale odio aggredisce le Sue opere: luniverso e, in particolare, luomo.
In conclusione, Introvigne riflette sul modo di affrontare la rivoluzione della droga e
osserva che sono auspicabili interventi non solo di carattere medico e giuridico ma anche
tendenti a operare una vera restaurazione culturale ed educativa. Sar, per, indispensa-
bile anche una restaurazione morale della societ (p. 125), ossia una contro-rivolu-
zione, intesa come ascesi del corpo sociale (ibidem). La quies animi, infatti, frutto
dellesercizio della virt della temperanza e, per raggiungerla, necessario il timore di
Dio, principio di ogni saggezza: Initium sapientiae timor Domini (Sal. 110,10).
Simona Martini
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La buona battaglia
Ho combattuto la buona battaglia
(2 Timoteo 4, 7)
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Bellinzona (Svizzera), 3 novembre 2015. Nella Sala del Consiglio Comunale, organiz-
zato dallassociazione Gli incontri di San Biagio, si tenuto un incontro dal titolo Alla
ricerca del gender: come una teoria controversa ha conquistato il mondo. Presentato da
don Roberto Roffi a nome dellassociazione promotrice, ha trattato largomento il pro-
fessor Massimo Introvigne, di Alleanza Cattolica. Liniziativa stata annunciata e ha
avuto eco sui media locali.
Varese, 6 novembre 2015. Organizzato nei propri locali dallIstituto Maria Ausiliatri-
ce, con ladesione di numerose associazioni, fra le quali Alleanza Cattolica, e con il pa-
trocinio del Comune, si tenuto un incontro dal titolo Mamma e Pap ... per educare.
Presentato dal dottor Claudio Di Giovanni, di Alleanza Cattolica, ha trattato largomen-
to il dottor Roberto Marchesini, psicologo e psicoterapeuta.
Matera, 13 novembre 2015. Nellaula magna del Liceo Pedagogico Tommaso Stiglia-
ni, organizzato dallassociazione Amici del Cuore, in collaborazione con Alleanza Cat-
tolica, si tenuto un incontro su Lideologia gender nella scuola. Introdotto dal dottor
Luigi Bradascio, dellassociazione promotrice, davanti a oltre sessanta alunni, ha tratta-
to largomento la professoressa Assuntina Morresi, del Comitato Nazionale di Bioetica.
Matera, 13-14 novembre 2015. Organizzato nella propria sede dallassociazione Amici
del Cuore, in collaborazione con Alleanza Cattolica, si tenuto un seminario dal titolo
Lideologia gender nella scuola e nella vita di tutti i giorni. Introdotto dal dottor Luigi
Bradascio, dellassociazione promotrice, ha trattato largomento la professoressa Assun-
tina Morresi, del Comitato Nazionale di Bioetica.
Modena, 19 novembre 2015. Organizzata nella propria sala conferenze dalla parroc-
chia della Sacra Famiglia, si tenuto un incontro dal titolo Con la Teoria gender che
modelli di famiglia restano nella cultura e nelle istituzioni odierne?. Presentato dal pro-
fessor Giovanni Boschini, preside dellIstituto scolastico paritario Sacro Cuore, ha trat-
tato largomento lavvocato Giancarlo Cerrelli, di Alleanza Cattolica, consigliere cen-
trale dellUnione Giuristi Cattolici Italiani.
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Verona, 20 novembre 2015. Nella Sala Giovanni Paolo II della Loggia di Fra Giocon-
do, organizzato dal Centro Culturale Nicol Stenone, dal Movimento Europeo per la Di-
fesa della Vita e della Dignit Umana e dai Giuristi per la Vita, si tenuto un incontro
dal titolo Unioni civili e diritti dei conviventi. Analisi critica delle proposte di legge.
Dopo i saluti del vicepresidente della Provincia, avvocato Gualtiero Mazzi, presentato
dal dottor Alberto Zelger, presidente del Centro promotore, ha trattato largomento lav-
vocato Giancarlo Cerrelli, di Alleanza Cattolica, segretario nazionale del Comitato S
alla Famiglia. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Ferrara, 22 novembre 2015. Nel Salone della Casa dei Bambini, presso la parrocchia
della Sacra Famiglia, si tenuto un incontro sulla teoria del gender, dal titolo Aiuto, mi
si ristretto luomo. Presentata dal parroco, don Mauro Ansaloni, e da Antonio Tartari-
ni del Gruppo Famiglia della parrocchia, ha trattato largomento la dottoressa Chiara
Mantovani, di Alleanza Cattolica, presidente di Scienza&Vita Ferrara. Liniziativa stata
annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Lecce, 22 novembre 2015. Nella sala Carlo V dellHotel Garden Inn, organizzato dal Co-
mitato S alla Famiglia in collaborazione come media partner con il settimanale dioce-
sano LOra del Salento, alla presenza di circa settecento persone, si tenuto un conve-
gno dal titolo Difendiamo i nostri figli!. Introdotti e coordinati dallavvocato Francesco
Cavallo, di Alleanza Cattolica, dopo i saluti della professoressa Assunta Corsini, presi-
dente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari, e di Marisa De Giovanni, di
Rinnovamento nello Spirito Santo, sono intervenuti il professor Giancarlo Blangiardo, or-
dinario di Demografia allUniversit di Milano Bicocca, su La famiglia contro il suici-
dio demografico dellItalia, lon. Mario Adinolfi, direttore del quotidiano La Croce, su
Il diritto del bambino a un pap e a una mamma, e il magistrato Alfredo Mantovano, di
Alleanza Cattolica, su Matrimoni e adozioni gay: no grazie!. Ha concluso il professor
Enzo Marangione, presidente del Comitato promotore. Fra i presenti, S.E. mons. Fer-
nando Filograna, vescovo di Nard-Gallipoli, don Piero Quarta, parroco della chiesa di
San Giovanni Maria Vianney, la dottoressa Cristina Rizzo, procuratore del Tribunale
per i Minori, il dottor Cosimo Almiento, presidente di sezione della Corte di Appello, la
dottoressa Alessia Magliola, giudice presso il Tribunale di Sorveglianza, la dottoressa
Rosa Patrizia Sinisi, presidente di sezione della Corte di Appello di Taranto, la dottores-
sa Lucia Rabboni, giudice presso il Tribunale per i Minorenni, il dottor Andrea Lisi,
giudice presso la Corte di Appello di Taranto, il vicesindaco avvocato Carmen Tessito-
re, il consigliere regionale dottor Andrea Caroppo, il vicepresidente della Provincia Fer-
nando Coppola e il consigliere comunale dottor Pierpaolo Signore. Ha inviato un mes-
saggio S.E. mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca. Liniziativa
stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Cesena (Forl), 27 novembre 2015. Nel Salone di Palazzo Ghini, organizzato dalle Senti-
nelle in Piedi, si tenuto un incontro dal titolo Unioni civili e Famiglia. VERA ugua-
glianza?. Presentato dal dottor Antonio Capristo, del sodalizio promotore, di fronte a
circa centocinquanta persone, ha trattato largomento il magistrato Alfredo Mantovano,
di Alleanza Cattolica, vicepresidente del Centro Studi Livatino. Liniziativa stata an-
nunciata e ha avuto eco sui media locali.
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Roma, 2 dicembre 2015. Organizzato nei propri locali dal Dipartimento di Giurispru-
denza della LUMSA, la Libera Universit Maria SS. Assunta, con il Centro Studi Rosa-
rio Livatino, si tenuto un seminario su Famiglia e circolazione dei modelli giuridici. A
margine della sentenza del Consiglio di Stato 26 ottobre 2015, n. 4899 [la sentenza che,
relatore il consigliere Carlo Deodato, ha negato la trascrivibilit in Italia del matrimonio
fra persone dello stesso sesso contratto allestero]. Dopo il saluto del rettore, professor
Francesco Bonini, introdotti dal professor Giovanni Giacobbe, emerito di Diritto priva-
to, che ha pure presieduto i lavori, sono intervenuti Maria Pia Baccari Vari, ordinario di
Diritto romano alla LUMSA, e Maria Teresa Camozza, dottore di ricerca nel medesimo
ateneo, su Matrimonio e famiglia nel sistema giuridico-religioso romano; Eduardo Gian-
francesco, ordinario di Diritto costituzionale alla LUMSA, su Matrimonio e famiglia nella
Costituzione italiana; Umberto De Augustinis, sostituto procuratore generale presso la
Corte di Cassazione, su La sentenza del Consiglio di Stato; Alfredo Mantovano, di Al-
leanza Cattolica, giudice della Corte di appello di Roma e vicepresidente del Centro Studi
Livatino, su Il giudice oggi tra applicazione ed estensione-creazione della norma. Ha
concluso Paolo Maddalena, vicepresidente emerito della Corte costituzionale.
Ravenna, 4 dicembre 2015. Organizzato nella propria Sala Blu dalla parrocchia di San
Vittore, in collaborazione con il Circolo parrocchiale delle ACLI, le Associazioni Cri-
stiane Lavoratori Italiani, e il Comitato Istituto Tavelli dellAGeSC, lAssociazione Ge-
nitori Scuole Cattoliche, si tenuto un incontro dal titolo GENDER. Quale visione del-
luomo e quale educazione. Introdotta dal parroco, don Claudio Giorgioni, e presentata
dalla presidente provinciale dellAGeSC, Giovanna Tramontano, ha trattato largomento
la dottoressa Chiara Mantovani, di Alleanza Cattolica, vicepresidente nazionale dellA-
MCI, lAssociazione Medici Cattolici Italiani, presidente di Scienza&Vita Ferrara. Li-
niziativa stata annunciata con laffissione di locandine.
Alba (Cuneo), 11 dicembre 2015. NellOratorio della parrocchia cattedrale di San Lo-
renzo, organizzato dal Comitato Difendiamo i Nostri Figli, in collaborazione con lAs-
sociazione Comunit Papa Giovanni XXIII, il Centro di Aiuto alla Vita, la parrocchia
cattedrale e lUfficio diocesano per la Pastorale della Famiglia, si tenuto un incontro
su La bellezza della famiglia naturale. Presentato dal professor Luca Finatti, di Alleanza
Cattolica, ha trattato largomento il professor Massimo Introvigne, della medesima as-
sociazione. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Napoli, 11 dicembre 2015. Organizzato nel proprio Teatro dallIstituto Salesiano Sacro
Cuore, in collaborazione con il Comitato S alla Famiglia, si tenuto un incontro dal ti-
tolo La rivoluzione antropologica del gender: quali conseguenze, quali risposte?. Intro-
dotti dal direttore dellIstituto, don Angelo Santorsola, e moderati dal magistrato Dome-
nico Airoma, di Alleanza Cattolica, sono intervenuti don Roberto Spataro, salesiano,
docente di lingua e letteratura latina presso la Pontificia Universit Salesiana di Roma, il
magistrato Alfredo Mantovano, vicepresidente del Centro Studi Rosario Livatino, e il
dottor Massimo Gandolfini, presidente del Comitato Nazionale Difendiamo i Nostri Fi-
gli. S. Em. il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita, ha fatto pervenire un
messaggio di plauso per liniziativa. Nelloccasione stato presentato il Comitato citta-
dino Difendiamo i Nostri Figli. Liniziativa stata annunciata con laffissione di locan-
dine e ha avuto eco sui media locali e nazionali.
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
San Fele (Potenza), 19 dicembre 2015. Nellaula della scuola dellinfanzia Santa Lu-
cia, organizzato da Azione Cattolica, Centro Italiano Femminile (CIF), Apostolato della
preghiera, Amici di Padre Pio e Associazione culturale Forma Mentis, si tenuto un in-
contro dal titolo Orientamenti ed Orizzonti. Sviluppi ed implicazioni della teoria del
gender. Introdotti da Mariangela Faggella, del Comitato della programmazione culturale
della Regione Basilicata, sono intervenuti i consiglieri regionali avvocato Aurelio Pace
e dottor Luigi Bradascio, Marco Fasulo della UCSI, lUnione Cattolica Stampa Italiana,
e lavvocato Giuseppe Pergola, di Alleanza Cattolica.
San Giovanni in Fiore (Cosenza), 3 gennaio 2016. Organizzato nei propri locali dalla
parrocchia di Santa Maria delle Grazie, Chiesa Madre, si tenuto un incontro sul tema
La famiglia: istituzione da tutelare. Presentato dal parroco don Germano Anastasio, ha
trattato largomento lavvocato Giancarlo Cerrelli, di Alleanza Cattolica, segretario na-
zionale del Comitato S alla Famiglia. stata quindi celebrata la Messa con il rito della
benedizione delle famiglie e lAtto di affidamento alla Sacra Famiglia. Liniziativa stata
annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Pisa, 12 gennaio 2016. Nella sala dellHotel Duomo, organizzato dal Serra Club, si te-
nuto un incontro su Famiglia, matrimonio, unioni di fatto. Presentato dal presidente del-
lassociazione promotrice, dottor Giuseppe Paolicchi, ha trattato largomento il dottor
Aldo Ciappi, di Alleanza Cattolica.
San Don di Piave (Venezia), 15 gennaio 2016. Organizzato nella propria sala teatro
dallOratorio Don Bosco, nellambito del ciclo Famiglia, diventa ci che sei! Incontri sul
senso di libert e verit, si tenuto un incontro dal titolo Che male c? Non sono libero
di fare ci che voglio?. Di fronte a un pubblico di oltre trecentocinquanta persone, pre-
sentata dal direttore dellOratorio, don Enrico Gaetan, e introdotta dal moderatore dottor
Angelo Sergio Vianello, ha trattato largomento la dottoressa Chiara Mantovani, di Al-
leanza Cattolica, membro del Consiglio nazionale dellAMCI, lAssociazione Medici
Cattolici Italiani, e presidente di Scienza&Vita Ferrara.
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Milano, 19 gennaio 2016. Nel corso della trasmissione Il demone del tardi, in onda su
Radio Popolare, il magistrato Domenico Airoma, di Alleanza Cattolica, vicepresidente
del Centro Studi Livatino, stato intervistato sul tema delle unioni civili.
Messina, 21 gennaio 2016. Organizzato dalla parrocchia di San Francesco dAssisi nel
Salone Giovanni Paolo II, si tenuto un incontro su La famiglia secondo lordine natu-
rale e cristiano. Introdotto dal parroco don Giuseppe Ruggeri, ha trattato largomento il
dottor Daniele Fazio, di Alleanza Cattolica.
Viareggio (Lucca), 22 gennaio 2016. Nel teatro della parrocchia di Santa Rita, organiz-
zato dal Centro Culturale Amici del Timone, dallUGCI, lUnione Giuristi Cattolici Ita-
liani, Alleanza Cattolica, Comitato Difendiamo i Nostri Figli, Generazione Famiglia,
Manif Pour Tous e Oratorio Santa Rita, si tenuto un incontro dal titolo Famiglia, isti-
tuzione da tutelare. Presentato dallingegner Pierfrancesco Ceccarelli, ha trattato largo-
mento lavvocato Giancarlo Cerrelli, di Alleanza Cattolica, consigliere centrale dellU-
GCI e segretario nazionale del Comitato S alla Famiglia.
Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), 23 gennaio 2016. Nella sede del Movimento
Cristiano Lavoratori, organizzato dal Comitato Difendiamo i Nostri Figli, si tenuto un
incontro su Family Day: le ragioni di un popolo vivo. Ha trattato largomento lavvoca-
to Luca Basilio Bucca, di Alleanza Cattolica, coreferente dellorganismo promotore. Li-
niziativa stata annunciata con laffissione di locandine e sui media locali.
Caserta, 23 gennaio 2016. Organizzata nei propri locali dalla parrocchia del Buon Pa-
store, si tenuto un incontro dal titolo Famiglie, facciamo chiarezza: aspetti giuridici
ed antropologico-esistenziali della questione gender. Introdotti dal parroco don Anto-
nello Giannotti, dinanzi a un pubblico di oltre trecento persone, sono intervenuti lavvo-
cato Paolo Voltaggio, presidente dellAssociazione Identit Cristiana, il magistrato Do-
menico Airoma, di Alleanza Cattolica, il neurobiologo Paolo Calabrese e la dottoressa
Tiziana Mazzei, consacrata delle Apostole della Vita Interiore. Liniziativa stata an-
nunciata e ha avuto eco sui media locali.
Siena, 23 gennaio 2016. Nel Palazzo Patrizi, organizzato dallUGCI, lUnione Giuristi
Cattolici Italiani, Alleanza Cattolica, Scienza&Vita, Giovent Universitaria, CAV Sie-
na, Manif Pour Tous, Comitato Difendiamo i Nostri Figli e Generazione Famiglia, si
tenuto un incontro dal titolo Famiglia, istituzione da tutelare. Ha trattato largomento
lavvocato Giancarlo Cerrelli, di Alleanza Cattolica, consigliere centrale dellUGCI e
segretario nazionale del Comitato S alla Famiglia.
Latina, 24 gennaio 2016. Organizzato nei propri locali dalla parrocchia di San France-
sco dAssisi, si tenuto un incontro dal titolo S alla famiglia. Un confronto con lipote-
si gender. Presentato dal parroco padre Giovanni Ferri O.F.M. Cap., ha trattato largo-
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mento lavvocato Giancarlo Cerrelli, di Alleanza Cattolica, segretario nazionale del Co-
mitato S alla Famiglia.
Cant (Como), 25 gennaio 2016. Presso Villa Calvi, organizzato dal gruppo consiliare
della Lega Nord, in collaborazione con Alleanza Cattolica, il Comitato Noi Genitori art.
30 e Amici del Bene Comune, si tenuto un incontro dal titolo La famiglia fondamento
della societ. Perch No al Ddl sulle Unioni Civili. Presentati dal dottor Gabriele Ma-
spero, di Alleanza Cattolica, sono intervenuti la dottoressa Cristina Cappellini, assessore
regionale alle Culture, Identit e Autonomie, lon. Nicola Molteni e il dottor Marco In-
vernizzi, di Alleanza Cattolica e direttore della rivista La Roccia.
Milano, 25 gennaio 2016. Organizzato nel proprio Salone dalla parrocchia di San Giu-
seppe della Pace, si tenuto un incontro dal titolo Famiglia? I valori di sempre e le sfide
di oggi. Presentati dal dottor Carlo Costantini e dal dottor Lorenzo Orsenigo, del Consiglio
Pastorale, sono intervenuti don Vittorio De Paolo, decano del decanato Sempione, la pro-
fessoressa Laura Boccenti, di Alleanza Cattolica, e il medico Daniela Invernizzi.
Roma, 25 gennaio 2016. Nel cinema teatro San Timoteo, organizzato dal Comitato Arti-
colo 26 in collaborazione con il Circolo La Croce, si tenuto un incontro dal titolo Le u-
nioni civili. Perch dire no ad una legge contro la famiglia. Presentato da Carlo Stacchio-
la, presidente del Comitato promotore, ha trattato largomento lavvocato Giancarlo Cer-
relli, di Alleanza Cattolica, consigliere centrale dellUnione Giuristi Cattolici Italiani.
Taurisano (Lecce), 26 gennaio 2016. Nella Sala Consiliare del Comune, organizzato
dalla Chiesa del Dio Vivente in collaborazione con il Comitato S alla Famiglia, si te-
nuto un incontro su Diritti del bambino e Unioni Civili. Introdotto da Vincenzo Pitotti,
di Alleanza Cattolica, ha trattato largomento il professor Enzo Marangione, presidente
provinciale del Comitato S alla Famiglia. Ha concluso Francesca Colitti, pastore della
Chiesa del Dio Vivente. Fra i presenti, il consigliere regionale dottor Andrea Caroppo, il
sindaco ragionier Lucio Di Secl, il vicesindaco dottor Claudio Scordella e il consigliere
comunale Giuseppe Maglie. Liniziativa stata annunciata con laffissione di locandine.
Isola della Scala (Verona), 28 gennaio 2016. NellOratorio della Maddalena, organiz-
zato dal Comitato Difendiamo i Nostri Figli, dal Comitato S alla Famiglia, dai Giuristi
per la Vita e dagli Amici della Comunit Giovanni XXIII, con il patrocinio dellassesso-
rato ai Servizi Sociali, si tenuto un incontro dal titolo Quale famiglia?. Presentato dal-
la dottoressa Maria Carmela Di Martino, presidente del Comitato Difendiamo i Nostri
Figli, ha trattato largomento lavvocato Giancarlo Cerrelli, di Alleanza Cattolica, segre-
tario nazionale del Comitato S alla Famiglia.
Messina, 28 gennaio 2016. Organizzato dalla parrocchia di San Francesco dAssisi nel
Salone Giovanni Paolo II, si tenuto un incontro dal titolo Gender: come uno sbaglio
della mente umana ha conquistato il mondo. Introdotto dal parroco don Giuseppe Rug-
geri, ha trattato largomento il dottor Daniele Fazio, di Alleanza Cattolica.
Torino, 28 gennaio 2016. Presso lHotel Concord, organizzato dalle associazioni Amo
il Piemonte e Orizzonte Futuro, si tenuto un incontro dal titolo Io sostengo il Family
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Povegliano Veronese (Verona), 29 gennaio 2016. Nella Sala civica Savoldo, organiz-
zato da Citt e Famiglia, Vivere Salendo, Circoli La Croce e Pro Vita, si tenuto un in-
contro dal titolo Unioni civili. Una legge che crea costume. Presentato da Diego Mar-
chiori, presidente di Vivere Salendo, ha trattato largomento lavvocato Giancarlo Cer-
relli, di Alleanza Cattolica, consigliere centrale dellUnione Giuristi Cattolici Italiani.
Caserta, 30 gennaio 2016. Nel Salone degli Specchi di Palazzo Reale, promosso dal Cen-
tro Culturale San Paolo con ladesione delle diocesi di Caserta, Amalfi-Cava, Aversa, Ses-
sa Aurunca e Sulmona, nellambito del Festival della Vita, si svolto il Forum Nazionale
per la Famiglia e la Vita sul tema Amare la vita tra cielo e terra: prospettive a confronto.
Dopo i saluti del dottor Raffaele Mazzarella, direttore del Festival, sono intervenuti il dot-
tor Domenico Airoma, di Alleanza Cattolica, procuratore della Repubblica aggiunto pres-
so il Tribunale di Napoli Nord, il dottor Francesco Belletti, direttore del Centro Internaziona-
le Studi per la Famiglia, il notaio Giampiero de Cesare, vicepresidente dellAssociazione
Italiana Notai Cattolici, e il professor Luigi Carrino, presidente del Centro Italiano Ricer-
che Aerospaziali. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali e nazionali.
Ferrara, 3 febbraio 2016. Nel Cinema-Teatro della parrocchia di Santo Spirito, organiz-
zato dal Centro Culturale San Massimiliano Kolbe, con gli Amici del Timone, la Mis-
sione dellImmacolata Mediatrice, Alleanza Cattolica, Rinnovamento nello Spirito San-
to e Serra Club, si tenuto un incontro dal titolo Un pap e una mamma per crescere in
et, sapienza e grazia. Dopo lintervento introduttivo del parroco padre Massimiliano
Degasperi F.I. e il saluto dellarcivescovo S. E. mons. Luigi Negri trasmesso dal suo por-
tavoce don Franco Rogato, presentato dal presidente del Comitato Difendiamo i Nostri
Figli, dottor Roberto Sgarbi, ha trattato largomento lavvocato Gianfranco Amato, dei
Giuristi per la Vita. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Messina, 4 febbraio 2016. Presso lemittente televisiva Tremedia, nello spazio di appro-
fondimento del TG, lavvocato Luca Basilio Bucca, di Alleanza Cattolica, stato inter-
vistato dal direttore, dottor Eduardo Abramo, su Le unioni civili e il ddl Cirinn.
Crotone, 5 febbraio 2016. Nella sala Consiliare del Comune, organizzato dallUGCI,
lUnione Giuristi Cattolici Italiani, sponsorizzato da Il Sole-24 Ore e inserito fra i corsi
di Guida al diritto, si tenuto un convegno dal titolo Il disegno di legge sulle unioni ci-
vili. Come cambier il diritto di famiglia?. Dopo i saluti del sindaco avvocato Giuseppe
Vallone e del presidente del Consiglio dellOrdine degli Avvocati di Crotone, avvocato
Salvatore Iannotta, moderati dallavvocato Caterina Bilotti, segretaria cittadina del-
lUGCI, sono intervenuti lavvocato Giancarlo Cerrelli, di Alleanza Cattolica, presiden-
te dellUGCI di Crotone e consigliere centrale della stessa Unione, e il dottor Giuseppe
Capoccia, procuratore della Repubblica. Ha concluso larcivescovo, S.E. mons. Dome-
nico Graziani. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali e nazionali.
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Pavia, 8 febbraio 2016. Nella Sala San Martino da Tours, organizzato dalla Lega Nord,
si tenuto un incontro su La Famiglia, fondamento della societ. Presentati dal consi-
gliere comunale Matteo Mognaschi, sono intervenuti la dottoressa Cristina Cappellini,
assessore regionale alla Cultura; il dottor Marco Invernizzi, di Alleanza Cattolica, e il
sen. Gian Marco Centinaio, presidente del Gruppo Lega Nord al Senato.
Brindisi, 9 febbraio 2016. Organizzato nei propri locali dalla parrocchia di San France-
sco, di fronte a oltre cento persone, si tenuto un convegno dal titolo Magistero di Papa
Francesco: Famiglia e Libert di Educazione. Presentato dal parroco don Cosimo Mu-
scogiuri e introdotto dal dottor Ettore Zantonini, di Alleanza Cattolica, ha trattato lar-
gomento il professor Enzo Marangone, responsabile regionale del Comitato S alla Fa-
miglia. Liniziativa stata annunciata con la diffusione di volantini e manifesti.
Milano, 10 febbraio 2016. Organizzato nella propria sala teatro dalla parrocchia di Don
Orione, si tenuto un incontro dal titolo Famiglia diventa ci che sei! Le famiglie di
fronte alla sfida del gender. Presentato dal parroco don Valeriano Giacomelli, ha tratta-
to largomento il dottor Marco Invernizzi, di Alleanza Cattolica, direttore della rivista
La Roccia.
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Pisa, 18 novembre 2015. Nei locali della parrocchia del Carmine, organizzato da Al-
leanza Cattolica, si tenuto il primo di una serie di incontri destinati ai giovani sul tema
Alle radici della civilt occidentale attuale. Introdotto dallingegner Pierfrancesco Cec-
carelli, di Alleanza Cattolica, lavvocato Andrea Gasperini ha svolto una relazione su
Itinerari della dissoluzione contemporanea: dal 68 ad oggi.
Erba (Como), 22 novembre 2015. Presso lemittente Radio Maria si svolta una tavo-
la rotonda sul tema La terza guerra mondiale a pezzi e il genocidio dei cristiani. Con-
dotta dal dottor Marco Invernizzi, sono intervenuti Valter Maccantelli, di Alleanza Cat-
tolica, e la dottoressa Marta Petrosillo, responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione
della sezione italiana di Aiuto alla Chiesa che Soffre.
Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), 28 novembre 2015. Presso i Giardini Oasi, or-
ganizzato dallassociazione Giovani Musulmani dItalia, si tenuta la manifestazione
Uniti contro il terrorismo. Introdotti da Monia Ben Rhouma, dellorganismo promoto-
re, sono intervenuti il sindaco dottor Roberto Materia, lavvocato Luca Basilio Bucca, di
Alleanza Cattolica, responsabile dellOsservatorio di pastorale sociale per il locale vica-
riato e in rappresentanza della comunit cattolica locale, il professor Dario Tomasello,
dellUniversit degli Studi di Messina, Mohamed Yahiaoui, imam della locale comunit
islamica, e la dottoressa Maria Teresa Collica, del Movimento Citt Aperta. Liniziativa
stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Cir Marina (Crotone), 28 novembre 2015. Organizzato dal Centro Attivit Sulle
Tossicodipendenze (C.A.S.T.) presso la propria sede e dalla Fondazione Cenacoli di Ma-
ria Regina della Pace e della Famiglia, si tenuto un incontro sul tema Non c vera pa-
ce senza giustizia. Introdotti dal dottor Cataldo Golino, del C.A.S.T., e dalla dottoressa
Cinzia Stoppiello, della Fondazione promotrice, sono intervenuti il dottor Domenico Ai-
roma, di Alleanza Cattolica, procuratore della Repubblica aggiunto presso il tribunale di
Napoli Nord, e don Giacomo Panizza, della Comunit Progetto Sud. Liniziativa ha avuto
eco sui media locali.
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Desenzano del Garda (Brescia), 1 dicembre 2015. Nel Teatro Paolo VI, organizzato
dallassociazione Segni del Vero, si tenuto un incontro dal titolo Pi rifugiati, meno
migranti economici. Il nuovo volto dellimmigrazione. Ha trattato largomento il magi-
strato Alfredo Mantovano, di Alleanza Cattolica, presidente della sezione italiana di Aiuto
alla Chiesa che Soffre.
Caserta, 4 dicembre 2015. Organizzato nei propri locali dallIstituto Tecnico Industria-
le Francesco Giordani, si tenuto un incontro su Il consenso sociale alla camorra. In-
trodotto dal dirigente scolastico Antonella Serpico, ha trattato largomento il dottor Do-
menico Airoma, di Alleanza Cattolica, procuratore della Repubblica aggiunto presso il
tribunale di Napoli Nord.
Ponsacco (Pisa), 4 dicembre 2015. NellAuditorium della Mostra del Mobilio, orga-
nizzato dal Gruppo Giovani per un Pensiero Forte, si tenuto un incontro sul tema Flus-
si migratori e geopolitica del fondamentalismo. Introdotto da Matteo Gorini, dellasso-
ciazione promotrice, ha trattato largomento Valter Maccantelli, di Alleanza Cattolica.
Fra i presenti, lavvocato Raffaella Bonsangue, coordinatrice provinciale di Forza Italia,
lavvocato e gi senatore Franco Mugnai, presidente della Fondazione Alleanza Nazio-
nale, e la dottoressa Fiorella Dolfi, consigliere comunale.
Torino, 9 dicembre 2015. Presso il Centro Incontri Terrazza Solferino, organizzato dal-
lAssociazione Torino Europa, si tenuto un incontro sul tema Perch a Torino vince
sempre lo stesso partito?. Alle domande poste dal professor Massimo Introvigne, di Al-
leanza Cattolica, hanno risposto la dottoressa Claudia Porchietto e il dottor Maurizio
Marrone, consiglieri regionali, e i consiglieri comunali Silvio Magliano e Chiara Appen-
dino. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Bergamo, 13 gennaio 2016. Nella Sala Nembrini della Casa del Giovane, organizzato da
Alleanza Cattolica, si tenuto un incontro dal titolo La minaccia ISIS sullEuropa. Prossi-
ma tappa lItalia?. Presentato da Umberto Reniero, di Alleanza Cattolica, ha trattato largo-
mento il dottor Massimo Introvigne, del medesimo organismo. Fra i presenti, il dottor Van-
ni Invernici, presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari. Liniziativa
stata annunciata sui media locali.
Pianezza (Torino), 14 gennaio 2016. Presso lOratorio San Luigi, organizzato dallAs-
sociazione Culturale La Torre dei Cristalli e da Insieme per Pianezza, si tenuto un in-
contro su Dinamiche ed equilibri mediorientali nel panorama europeo. Presentati da
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Ferrara, 21 gennaio 2016. Nella sede di Alleanza Cattolica, organizzato dal Circolo di
Cristianit, si tenuto un incontro dal titolo Dopo i fatti di Parigi: lacit in pericolo o
lacit pericolosa?. Presentato dal coordinatore, professor Leonardo Gallotta, ha trattato
largomento Renato Cirelli, di Alleanza Cattolica.
Torchiarolo (Brindisi), 28 gennaio 2016. Organizzato dal Comune nella sala consiliare,
si tenuto un incontro per studenti distituti superiori su Ideologie postmoderne e dissolu-
zione delluomo. Introdotti dal sindaco, dottor Nicola Serinelli, sono intervenuti Cosimo
Galasso, di Alleanza Cattolica, e il professor Franco Verrienti, dellIstituto Valzani di
San Pietro Vernotico. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Droga
Montalbano Jonico (Matera), 13 novembre 2015. Organizzata nella propria Aula Ma-
gna dallIstituto dIstruzione Superiore Pitagora, in collaborazione con Alleanza Catto-
lica e il Comitato S alla Famiglia, si tenuta la presentazione dellopera di Alfredo Man-
tovano, Giovanni Serpelloni e Massimo Introvigne, Libert dalla droga. Diritto, scien-
za, sociologia, edita da Sugarco. Introdotto dal professor Leonardo Giordano, preside
dellIstituto promotore, intervenuto il coautore Mantovano, magistrato, di Alleanza Cat-
tolica. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Nova Siri (Matera), 13 novembre 2015. Organizzata nella propria Aula Magna dal Li-
ceo classico Pitagora, in collaborazione con Alleanza Cattolica e il Comitato S alla Fa-
miglia, si tenuta la presentazione dellopera di Alfredo Mantovano, Giovanni Serpelloni
e Massimo Introvigne, Libert dalla droga. Diritto, scienza, sociologia, edita da Sugar-
co. Introdotto dal professor Leonardo Giordano, preside dellIstituto promotore, inter-
venuto il coautore Mantovano, magistrato, di Alleanza Cattolica. Liniziativa stata an-
nunciata e ha avuto eco sui media locali.
Barletta, 14 novembre 2015. Nella Sala Convegni del Circolo dellUnione, organizza-
to dallOrdine degli Avvocati e dalla Fondazione Ordine Forense di Trani, con il patro-
cinio del Comune, si tenuto un incontro dal titolo Diritto, scienza, sociologia. Libert
dalla Droga. Dopo i saluti del sindaco, dottor Pasquale Cascella, e del presidente del Con-
siglio dellOrdine promotore, avvocato Tullio Bertolini, sono intervenuti il dottor Alfredo
Mantovano, consigliere della Corte dAppello di Roma, e il dottor Domenico Seccia, pro-
curatore della Repubblica presso il Tribunale di Fermo. Nelloccasione stata presentata
lopera di Giovanni Serpelloni, Massimo Introvigne e dello stesso Mantovano, Libert
dalla droga. Diritto, scienza, sociologia, edita da Sugarco.
Lecce, 21 novembre 2015. Organizzato nella propria Aula Magna dal Liceo Scientifico
Giulietta Banzi Banzoli, si svolto un incontro-dibattito sul tema Libert dalla droga.
Introdotti dal dirigente scolastico Antonella Manca, sono intervenuti il magistrato Al-
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Atlanta (Georgia, Stati Uniti), 20-24 novembre 2015. LAmerican Academy of Reli-
gion ha tenuto presso gli hotel Hyatt, Marriott, Hilton, Sheraton e Westin il proprio in-
contro annuale. Il 20 novembre, durante la sessione Western Esotericism and Cognition,
Esoterismo occidentale e dimensioni cognitive, presentato dal professor Egil Asprem,
dellUniversit Norvegese di Scienza e Tecnologia di Trondheim, il professor Massimo
Introvigne, di Alleanza Cattolica, direttore del CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove
Religioni, ha presentato una relazione su Visualization, Scientology, and the Arts, La
visualizzazione, Scientology e le arti. Il 22, lo stesso Introvigne ha partecipato alla ta-
vola rotonda su Marian Apparitions and Theoretical Problems in Religious Studies,
Apparizioni mariane e problemi teorici nello studio delle religioni, introdotta e mode-
rata dalla professoressa Jill Krebs, del McDaniel College di Westminster, nel Maryland.
Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali e su quelli specializzati
nazionali e internazionali.
Genova, 5 febbraio 2016. Nel teatro dellIstituto delle Piccole Sorelle dei Poveri, orga-
nizzato dal Movimento Liturgico Giovanile, si tenuto un incontro su La sfida del plu-
ralismo religioso. Presentato da don Andrea Villafiorita, segretario della Consulta di Pa-
storale Universitaria dellarcidiocesi, e introdotto dal professor Ferdinando Marr Brunen-
ghi, del Movimento promotore, ha trattato largomento PierLuigi Zoccatelli, di Alleanza
Cattolica e del CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni. Liniziativa stata an-
nunciata sui media locali.
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Chiesa Cattolica
Ferrara, 19 novembre 2015. Nella sede di Alleanza Cattolica, organizzato dal Circolo
di Cristianit, si tenuto un incontro dal titolo Esiste una chiesa patriottica italiana?.
Ha trattato largomento il professor Leonardo Gallotta, coordinatore del Circolo.
Ferrara, 25 novembre 2015. Nel Cinema-Teatro della parrocchia di Santo Spirito, or-
ganizzato dal Centro Culturale San Massimiliano Kolbe con ladesione di Alleanza Cat-
tolica, della Missione dellImmacolata Mediatrice, degli Amici del Timone, di Rinno-
vamento nello Spirito Santo e del Serra Club, si tenuto un incontro volto a presentare
lopera di S.E. mons. Luigi Negri, Il cammino della Chiesa. Fondamenti, storia & problemi,
edita da Ares. Di fronte a circa settanta persone, sono intervenuti padre Paolo Siano F.I.
e Renato Cirelli, di Alleanza Cattolica. Liniziativa stata annunciata sui media locali.
Magistero pontificio
Brindisi, 19 novembre 2015. Organizzato nei propri locali dalla parrocchia di San Fran-
cesco, si tenuto un convegno dal titolo Il Magistero sulla famiglia di Papa Francesco.
Introdotti dal parroco don Cosimo Muscogiuri e moderati da Cosimo Galasso, di Al-
leanza Cattolica, sono intervenuti Gerardo Incalza ed Ettore Zantonini, della medesima
associazione. Liniziativa stata annunciata con la diffusione di volantini.
Mesagne (Brindisi), 20 novembre 2015. Organizzato nei propri locali dalla parrocchia
del Carmine, si tenuto un incontro di presentazione dellenciclica Laudato si di Papa
Francesco. Introdotto dal parroco don Antonio Mitrugno, ha trattato largomento Gerar-
do Incalza, di Alleanza Cattolica, coadiuvato dal supporto multimediale di Tiziana Scian-
namea, della medesima associazione. Liniziativa stata annunciata con la diffusione di
volantini.
Portici (Napoli), 21 novembre 2015. Organizzato nella propria sede da Alleanza Catto-
lica, si tenuto un incontro per studenti liceali e universitari sul tema Lanno santo della
Divina Misericordia. Presentato da Domenico Airoma, del sodalizio promotore, ha trat-
tato largomento Guido Verna, della medesima associazione.
Aci San Filippo (Catania), 28 novembre 2015. Presso lEremo di SantAnna delle Suore
Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo si tenuto un incontro di giovani, soci e ami-
ci di Alleanza Cattolica in Sicilia in preparazione della Giornata Mondiale della Giovent.
Dopo la recita del Rosario sono intervenuti, entrambi di Alleanza Cattolica, il dottor
Luigi Maria Zinnanti, che ha presentato lassociazione, e lavvocato Luca Basilio Buc-
ca, su GMG: storia, sociologia e Magistero. La giornata si conclusa con la recita della
Coroncina della Divina Misericordia e con una visita guidata dellEremo.
Liscate (Milano), 28 novembre 2015. Organizzato dalla parrocchia di San Giorgio nel
proprio teatro e dallAssociazione Culturale San Giorgio, si tenuto un incontro dal ti-
tolo Papa Francesco: limportanza del magistero tra verit e mass media. Presentato da
Massimo Ronchi, dellAssociazione promotrice, ha trattato largomento il dottor Marco
Invernizzi, di Alleanza Cattolica, conduttore di Radio Maria.
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Roma, 3 dicembre 2015. Presso la Pontificia Universit della Santa Croce, organizzato
dallIstituto Acton, si tenuto un convegno dal titolo In dialogo con Laudato si: i mer-
cati liberi possono aiutarci a curare la nostra casa comune?. Presentato dal dottor Ki-
shore Jayabalan, direttore dellufficio di Roma dellIstituto promotore, il professor Mas-
simo Introvigne, di Alleanza Cattolica, ha tenuto una relazione sul tema Laudato si:
la conversione ecologica contro la tecnocrazia. Liniziativa stata annunciata e ha avu-
to eco sui media locali e nazionali.
Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), 7 dicembre 2015. Nella chiesa di Santa Maria di
Fatima, organizzata dallUfficio di Pastorale Giovanile del Vicariato, si tenuta una ve-
glia sulle Beatitudini: via della felicit. Beati i misericordiosi, perch troveranno mise-
ricordia. Sono intervenuti, fra gli altri, Antonella Furnari e i coniugi avvocato Luca Ba-
silio Bucca, di Alleanza Cattolica, e dottoressa Roberta Genovese, sul tema delle Gior-
nate Mondiali della Giovent. stata quindi celebrata la liturgia della parola, presieduta
da don Giuseppe Curr, responsabile dellorganismo promotore e parroco di San France-
sco di Paola, e animata dai canti dei frati minori del santuario di SantAntonio di Padova.
Fra i presenti, don Giuseppe Turrisi, vicario foraneo e parroco di San Giovanni Battista,
don Cosimo Genovese, parroco della chiesa ospitante, don Josef Ellul, parroco di Santa
Maria e San Rocco, e don Vincenzo Otera, parroco di San Giovanni Paolo II. Liniziativa
stata annunciata con laffissione di locandine.
Ferrara, 17 dicembre 2015. Nel Cinema-Teatro della parrocchia di Santo Spirito, orga-
nizzato dal Centro Culturale San Massimiliano Kolbe e dal Centro Culturale LUmana
Avventura, in collaborazione con Alleanza Cattolica, la Missione dellImmacolata Media-
trice, gli Amici del Timone, il Rinnovamento nello Spirito Santo e il Serra Club, si te-
nuto un incontro dal titolo I volti della misericordia, volto a illustrare lomonima mostra
gi tenutasi a Rimini in occasione del Meeting di Comunione e Liberazione ed espo-
sta in sala e propedeutico allAnno Santo straordinario indetto da Papa Francesco. Pre-
sentato dal parroco, padre Massimiliano Degasperi F.I., di fronte a oltre cinquanta perso-
ne, ha trattato largomento il padre carmelitano Antonio Sangalli. Liniziativa stata
annunciata con la diffusione di volantini.
Tredici (Caserta), 18 dicembre 2015. Organizzato nei propri locali dalla parrocchia di
San Matteo Apostolo, si tenuto un incontro sul tema Giustizia e Misericordia. Presen-
tato dal parroco don Marco Zuppardi, ha trattato largomento il magistrato Domenico
Airoma, di Alleanza Cattolica.
Cinisi (Palermo), 11 febbraio 2016. Nel Salone Redemptoris Mater della parrocchia
Ecce Homo in Contrada Piano Peri, organizzato dallarcidiocesi di Monreale, Ufficio
Catechistico Diocesano e Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, si
tenuto un incontro sullenciclica Laudato Si. Dopo i saluti del parroco don Pietro DA-
leo e lintroduzione di S.E. mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, moderato
dal dottor Antonino Amato, di Alleanza Cattolica, ha trattato largomento il professor
Massimo Introvigne, reggente nazionale vicario del medesimo sodalizio. Hanno conclu-
so don Angelo Inzerillo, direttore dellUfficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro, e
don Pasquale La Milia, direttore dellUfficio Catechistico Diocesano.
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Libert religiosa
Sanremo (Imperia), 26 novembre 2015. Nel Salone San Giovanni Paolo II, organizzato
dalla diocesi e da Alleanza Cattolica, si tenuto un incontro dal titolo Morire per Cristo
oggi, inteso anche a inaugurare la mostra I cristiani: la minoranza pi perseguitata del
mondo, curata da Alleanza Cattolica. Presentato dal vescovo diocesano S.E. mons. An-
tonio Suetta e dalla professoressa Silvia Scaranari, pure di Alleanza Cattolica, ha trattato
largomento il magistrato Alfredo Mantovano, presidente della sezione italiana di Aiuto
alla Chiesa che Soffre. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Viareggio (Lucca), 3 dicembre 2015. Nel teatro della parrocchia di Santa Rita, organiz-
zato dal Centro Culturale Amici del Timone e dallOratorio ANSPI, lAssociazione Na-
zionale San Paolo Italia, si tenuto un incontro dal titolo Perseguiteranno anche voi...
Siria, Iraq, Pakistan, Nigeria... Quando la fede un delitto. Introdotto a nome degli or-
ganizzatori dal dottor Andrea Bartelloni, ha trattato largomento il magistrato Alfredo
Mantovano, di Alleanza Cattolica, presidente della sezione italiana di Aiuto alla Chiesa
che Soffre. Liniziativa stata annunciata sui media locali.
Roma, 10 dicembre 2015. Organizzata nella propria sede dallAteneo Pontificio Regina
Apostolorum, si tenuta una giornata di studio sul tema Dignitatis humanae e libert
religiosa: a cinquantanni dalla chiusura del Concilio Vaticano II. Presentati dal pro-
fessor Alberto Garcia Gmez, docente presso lateneo promotore, hanno tenuto relazioni
con altri tre esponenti di Alleanza Cattolica: il dottor Oscar Sanguinetti su La Di-
gnitatis humanae nel contesto del Concilio Vaticano II; il dottor Carmelo Leotta su La
libert religiosa nellordinamento giuridico italiano ed europeo; e il professor Massimo
Introvigne, che ha presentato la relazione conclusiva su La libert religiosa e le sue sfi-
de nel Terzo Millennio. stata anche data lettura di una relazione del professor Mauro
Ronco, pure di Alleanza Cattolica, su Le letture discontinuistiche della Dignitatis Hu-
manae: storia e status quaestionis. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui me-
dia locali e su quelli specializzati nazionali.
Torino, 18 gennaio 2016. Presso lArsenale della Pace del SERMIG, il Servizio Missio-
nario Giovanile, organizzata dai Rotary Club Torino Europea, Torino 150, Torino Con-
temporanea, Torino Lagrange, Torino Lamarmora, Rivoli e Torino Superga, il Rotaract
e Interact Torino Europea, lInner Wheel Torino Europea e lUCID, lUnione Cristiana
Imprenditori e Dirigenti, si tenuta una serata su La persecuzione dei cristiani nel mon-
do, intesa anche a presentare la mostra I cristiani: la minoranza pi perseguitata del mon-
do, curata da Alleanza Cattolica. Presentato dal dottor Alessandro Berlincioni, presiden-
te del Rotary Club Torino Europea, ha trattato largomento il professor Massimo Intro-
vigne, di Alleanza Cattolica, direttore del CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Reli-
gioni. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
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Maddaloni, (Caserta), 27 gennaio 2016. Organizzato nei propri locali dalla parrocchia di
San Francesco, di fronte a circa duecento persone, si tenuto un vespro solenne officiato
da Sua Beatitudine Ignace Youssif III Younan, patriarca della Chiesa Siro-Cattolica. Il
rito stato preceduto dalla proiezione di un filmato sul tema dei cristiani perseguitati,
presentato da Roberto Pugno, di Alleanza Cattolica, e dallintervento del dottor Alessan-
dro Monteduro, direttore della sezione italiana di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ne ha
illustrato le attivit. Durante il rito il patriarca ha offerto una testimonianza sulla condi-
zione dei cristiani in Siria e nel Medio Oriente. Liniziativa stata annunciata e ha avuto
eco sui media locali.
Santa Maria Capua Vetere (Caserta), 27 gennaio 2016. Organizzato dalla parrocchia
di San Pietro Apostolo nei propri locali e dal Rotary Club Capua Antica e Nova, di fron-
te a circa duecento persone, si tenuto un incontro sul tema La persecuzione dei cristia-
ni in Siria e in tutto il Medio Oriente. Introdotto dalla professoressa Maria Leonardi Uc-
cella, del Club promotore, intervenuto Sua Beatitudine Ignace Youssif III Younan, pa-
triarca della Chiesa Siro-Cattolica. Nel corso della serata sono intervenuti il dottor Ales-
sandro Monteduro, direttore della sezione italiana di Aiuto alla Chiesa che Soffre, e Ro-
berto Pugno, di Alleanza Cattolica. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui
media locali.
Massoneria
SantAgata Li Battiati (Catania), 27 novembre 2015. Nel salone della parrocchia di
San Tommaso Vescovo e dei Santi Martiri Inglesi, organizzato da Alleanza Cattolica, si
tenuto un incontro sul tema Chiesa e Massoneria. Introdotto dallavvocato Aldo Vitale,
ha trattato largomento il dottor Daniele Fazio, dellorganismo promotore.
Pie pratiche
Ferrara, 28 novembre 2015. Nella Cappella di Santa Madre Teresa della Trasverbera-
zione del cuore nel monastero delle Carmelitane, promossa dallUfficio arcidiocesano per
la pastorale familiare e matrimoniale, si tenuta unOra di Adorazione in preparazione
dellAvvento, animata da meditazioni proposte da Movimento dei Focolari, Alleanza Cat-
tolica, Rinascita Cristiana, Comunit Papa Giovanni XXIII e Rinnovamento nello Spirito
Santo. Liniziativa stata annunciata sui media locali.
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Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Padova, 14 dicembre 2015. Nella Cappella dellIstituto Clair, retto dalle Ancelle di Ma-
ria Immacolata, promossa da Alleanza Cattolica, si svolta unOra di Adorazione in pre-
parazione del Natale e per i cristiani perseguitati nel mondo.
Ferrara, 17 dicembre 2015. Nella Cappella del Sacro Cuore di Ges della parrocchia
di Santo Spirito, promossa da Alleanza Cattolica e dal Circolo di Cristianit, si tenuta
unOra di Adorazione in preparazione del Natale.
Ferrara, 25 gennaio 2016. Nella chiesa di Santo Stefano, promossa dallUfficio per la
Pastorale familiare e matrimoniale dellarcidiocesi, si tenuta unOra di Adorazione per
la Famiglia, presieduta dallarcivescovo S.E. mons. Luigi Negri e animata da meditazio-
ni proposte da diversi movimenti e associazioni, fra cui Alleanza Cattolica.
Ferrara, 6 febbraio 2016. Soci di Alleanza Cattolica e del Circolo di Cristianit hanno
partecipato, nella Piazzetta San Giovanni Paolo II antistante alla fiancata sud della Cat-
tedrale, a un pubblico Rosario in preparazione alla Giornata per la Vita, promosso dal-
larcidiocesi di Ferrara-Comacchio. La guida di una decina della corona stata affidata
ad Alleanza Cattolica.
Ferrara, 12 febbraio 2016. Nella Cappella del Sacro Cuore, soci e amici di Alleanza
Cattolica hanno partecipato a unOra di Adorazione nellambito della pratica delle Qua-
rantore organizzata dalla parrocchia di Santo Spirito, su invito del parroco padre Mas-
similiano Degasperi F.I.
Apologetica
Caltanissetta, 10 dicembre 2015. Nella sala conferenze dellOasi Cristo Re delle Suore
Domenicane, organizzato dai Gruppi di Preghiera della Regina della Pace, di fronte a ol-
tre duecentocinquanta persone, si tenuto un incontro di presentazione dellopera di Paolo
Brosio, I misteri di Maria, edita da Piemme. Dopo la recita del Rosario meditato, intro-
dotto dal professor Giuseppe Cartella e dallispettore di Polizia Salvatore Mancuso,
intervenuto il professor Alberto Maira, di Alleanza Cattolica, che ha anche presentato il
bimestrale La Roccia, edito da Shalom. Fra i presenti lautore, che ha svolto un breve
intervento. Liniziativa ha avuto eco sui media locali.
Portici (Napoli), 3 gennaio 2016. Nella Cappella Reale, organizzato da Alleanza Catto-
lica in collaborazione con la Rettoria, si tenuto un concerto di Canti di Natale. Presen-
tati dal dottor Antonio Mondelli, dellassociazione promotrice, che ha svolto altres con-
siderazioni in tema di musica e di bellezza, si sono esibiti il soprano Maria Chiara Pica e
lorganista professor Antonio Iacomino.
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La Casa Europa
Torino, 11 gennaio 2016. Presso il Centro Incontri Terrazza Solferino, organizzato da
Alleanza Cattolica, si tenuto un incontro sul tema La Casa Europa: vivere da contro-
rivoluzionari in unEuropa che muore, inteso a presentare lopera di Gonzague de Rey-
nold (1880-1970), La Casa Europa. Costruzione, unit, dramma e necessit, curata da
Giovanni Cantoni ed edita da DEttoris. Presentato dal professor Massimo Introvigne, di
Alleanza Cattolica, ha trattato largomento il dottor Ignazio Cantoni, della medesima as-
sociazione. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Bioetica
Brescia, 19 gennaio 2016. Nel Salone della Cattedrale, organizzato dalle Sentinelle del
Mattino, si tenuto un Caf teologico sul tema Le pillole contraccettive uccidono?. In-
trodotta da Paola Frittoli, dellquipe delle Sentinelle del Mattino, ha trattato largo-
mento la dottoressa Chiara Mantovani, di Alleanza Cattolica, membro del Consiglio
Nazionale dellAMCI, lAssociazione Medici Cattolici Italiani, e presidente di Scien-
za&Vita Ferrara. Fra i presenti, il parroco della Cattedrale don Alfredo Scaratti.
Napoli, 6 febbraio 2016. Organizzato nei propri locali dalla parrocchia della Resurre-
zione del Signore a Scampia, si tenuto un incontro per fidanzati su Sessualit umana:
verit e significato. Presentata da Nazareno Testaguzza, responsabile per la pastorale
familiare, ha trattato il tema la dottoressa Nunzia Martucci, di Alleanza Cattolica.
Ferrara, 7 febbraio 2016. Nella Sala Estense, organizzato dal SAV, il Servizio di Ac-
coglienza alla Vita in occasione della XXXVIII Giornata per la Vita, si tenuto un con-
vegno dal titolo La misericordia fa fiorire la vita. Dopo il saluto della presidente del
SAV, professoressa Maria Chiara Lega, introdotti dalla dottoressa Chiara Mantovani, di
Alleanza Cattolica, presidente di Scienza&Vita Ferrara, sono intervenuti Michele Lu-
ciani della Caritas diocesana, Carlo Tellarini dellassociazione Noi per loro, Irene Ciam-
bezi dellassociazione Comunit Papa Giovanni XXXIII e Anna Mastellari dellassocia-
zione Lape e la spiga. Nelloccasione stata esposta in sala la mostra su I volti della
misericordia. Ha concluso S. E. mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e
abate di Pomposa. Liniziativa stata annunciata e ha avuto eco sui media locali.
Casarano (Lecce), 12 febbraio 2016. Presso la parrocchia dei SS. Giuseppe e Pio, or-
ganizzato dalla diocesi di Nard-Gallipoli, si tenuto un incontro dal titolo Difendere la
vita per salvare lItalia. Dopo i saluti del vescovo, S.E. mons. Fernando Filigrana, del-
linsegnante Maria Pia Stefano, responsabile del Consultorio Familiare diocesano, e del
sindaco dottor Giovanni Stefano, ha trattato largomento il magistrato Alfredo Mantova-
no, di Alleanza Cattolica. Liniziativa stata annunciata sui media locali.
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Pubblicazioni
delle Edizioni Cristianit
MAGISTERO PONTIFICIO
1. GIOVANNI PAOLO II, Per iscrivere la verit cristiana sulluomo nella realt della
nazione italiana. Loreto, 11 aprile 1985, 1985, 1,55
2. PAOLO VI, La societ democratica. Lettera Les prochaines assises, 1990, 1,03
3. GIOVANNI PAOLO II, Annunciare il valore religioso della vita umana. Discorso Sono
lieto, 2a ed. accresciuta, 1993, 1,55
4. PIO XII, I sommi postulati morali di un retto e sano ordinamento democratico. Ra-
diomessaggio natalizio Benignitas et humanitas, 1991, 2,07
5. SAN PIO X, La concezione secolarizzata della democrazia. Lettera agli Arcivescovi e
ai Vescovi francesi Notre charge apostolique, 1993, 2,07
MAGISTERO EPISCOPALE
2. MONS. HANS LUDVIG MARTENSEN S.J., Vescovo di Copenaghen Danimarca,
Reincarnazione e dottrina cattolica. La Chiesa di fronte alla dottrina della reincar-
nazione, 1a ristampa, 1994, 3,10
IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE
2. PLINIO CORRA DE OLIVEIRA, Via Crucis. Due meditazioni, con 14 tavole di Gior-
gio Fanzini, 1991, 5,16
Panorami e documenti
1. FABIO VIDIGAL XAVIER DA SILVEIRA, Frei, il Kerensky cileno, con lettere di encomio
delle LL. EE. mons. Alfonso Maria Buteler, arcivescovo di Mendoza, in Argentina,
mons. Antonio de Castro Mayer, vescovo di Campos, in Brasile, e mons. Antonio Cor-
so, vescovo di Maldonado-Punta del Este, in Uruguay, e con prefazione di Plinio
Corra de Oliveira, 1973, 7,75
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
Ordinazioni: (a) per posta: Cristianit, C.P. 185, I-29100 Piacenza; (b) per e-mail: info@
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sedi di Alleanza Cattolica in Milano: 02-73.05.14 Bergamo: 035-24.90.73 Mo-
dena: 340-54.82.252 Roma: 06-68.76.738 Napoli: 081-47.03.57 Palermo:
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Cristianit in libreria
ABRUZZO
Chieti Libreria De Luca via Cesare De Lollis 12-14
LAquila Libreria Colacchi via Enrico Fermi, Centro Commerciale Amiternum
BASILICATA
Matera Libreria Di Giulio via Dante 61
Potenza Edicola Arcangela Rondella piazza Vittorio Emanuele II
CALABRIA
Lamezia Terme (Catanzaro) Libreria Gioacchino Tavella via Crati 15/17
CAMPANIA
Avellino Libreria Guida corso Vittorio Emanuele II 101
Caserta Libreria Guida via Caduti sul Lavoro 29/33
Napoli Libreria Guida via PortAlba 20/23
Salerno Libreria Guida corso Garibaldi 142/b
EMILIA-ROMAGNA
Ferrara Libreria Edizioni Paoline via San Romano 35
Modena Galleria Incontro Dehoniana corso Canalchiaro 159
Parma Libreria Fiaccadori strada Duomo 8/a
Piacenza Libreria Berti via Legnano 1
Ravenna Libreria San Paolo via Canneti 9
Reggio Emilia Libreria San Paolo via Emilia Santo Stefano 3/B
Sassuolo (Modena) Libreria Cefa Galleria via C. Stazione 30-35
LAZIO
Frosinone Libreria Il Sagrato via Mastroianni
Roma Libreria Coletti a San Pietro via della Conciliazione 3/A
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LIGURIA
Genova Libreria San Paolo piazza Matteotti 31/33r
LOMBARDIA
Chiavenna (Sondrio) Cartolibreria Paiarola piazza Bertacchi 8
Cremona Libreria San Paolo via Decia 1
Mantova Libreria San Paolo viale Rimembranze 1/A
Milano Libreria San Paolo piazza Duomo 18
Libreria ncora Artigianelli via Larga 7
Pavia Libreria San Paolo via Menocchio 8
Voghera (Pavia) Libreria Bottazzi via Cavour 59
MARCHE
San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) Libreria Nuovi Orizzonti via Montebello 61
Cristianit n. 379, gennaio-marzo 2016
PIEMONTE
Biella Libreria Paoline via Seminari 9/a
Cuneo Libreria Stella Maris via Statuto 6
Torino Libreria San Paolo via Consolata 1 bis
Tortona (Alessandria) Cartolibreria E. Balbi corso Montebello 45
PUGLIA
Lecce Libreria Edizioni Paoline via S. Lazzaro 19
SICILIA
Acireale (Catania) Libreria Cattolica Veritas via Genuardi 1
Agrigento Libreria Edizioni Paoline via Atenea 143
Caltanissetta Libreria San Paolo corso Umberto 125
Catania Libreria C. Bonaccorso & A. Di Stefano via Etnea 20/22
Gela (Caltanissetta) Cartolibreria Miriam via Cappuccini 26
Messina Libreria Figlie di San Paolo via Garibaldi 59/61
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Pisa Libreria Edizioni Paoline via Capponi 6
Lucca LuccaLibri di Ciancarella Talitha Viale Regina Margherita, San Concordio Contrada, 113
VENETO
Padova Libreria San Paolo Gregoriana via Vandelli 8-9
Rovigo Libreria Paoline Centro Le Torri via Sacro Cuore 9
Verona Libreria Editrice Salesiana via Rigaste San Zeno 13
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Buenos Aires Club del Libro Cvico M. T. de Alvear 1348-Local 147
Buenos Aires Librera Huemul avenida Santa Fe 2237
Villa Mara (Cordova) Expolibro San Martn 85
FRANCIA
Parigi Duquesne Diffusion 27 avenue Duquesne
SPAGNA
Barcellona Librera Balmes Durn i Bas 11
Il sito Internet di Alleanza Cattolica Cristianit
raggiungibile allindirizzo:
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info@alleanzacattolica.org
Alleanza Cattolica
la presentazione dellassociazione, lo statuto, le sedi principali
lannuncio delle attivit, con aggiornamento quotidiano
i comunicati stampa
i messaggi dellagenzia ACNews
documenti e materiali suddivisi per aree tematiche
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OREMUS
IN MEMORIAM
EX LIBRIS
73 LA BUONA BATTAGLIA