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LE CORBUSIER da Parigi al Mediterraneo [6 ottobre 1887 27 agosto 1965]

Nel 1987, a 100 anni dalla nascita di Le Corbusier, la produzione letteraria sul maestro molto importante.
Oggi, a 50 anni dalla sua morte, si assistito a una progressiva perdita di importanza della sua figura, la sua
carica innovativa. Nel 1957 su Casabella Continuit viene pubblicato il progetto de La Tourette, commentato
da Aldo Rossi. Pu essere oggi considerato ancora un maestro, un progettista da prendere come riferimento
per il proprio lavoro? Oggi si ha una distanza critica maggiore rispetto al 1957, anno in cui viene pubblicato
il progetto e dal 1987, anno in cui viene consegnato alla storia larchitetto. Le Corbusier tra noi E. N.
Rogers.

Tema del METODO di Le Corbusier, straordinariamente importante, attenzione viene posta sulla persona,
sullarchitetto, in che direzione lavorava, dando pi importanza al metodo che alle opere, cosa che va contro
alla storia in generale. Studio di Le Corbusier, pochi collaboratori, molti aspiravano a lavorarci, personaggio
metodico e rigorosissimo, molto difficile lavorare con lui. Strumenti del suo lavoro, altro tema importante.
Personaggio miscuglio di tante cose, origine svizzera lo influenza molto. Grande genialit, secondo
elemento del suo grande successo. Terzo tema: necessit di avere incarichi, riteneva che il lavoro dovesse
svolgersi esclusivamente nellincarico, mestiere prettamente pratico; questo mestiere lo si trova in una
smania di comunicare il suo fondamentale intreccio tra cultura umanistica (anche poetica, scritti straordinari,
approccio personale e collettivo, parte dalluniverso generale e arriva fino al minimo particolare, modulor) e
cultura scientifica. Scritti e conferenze sono molto importanti, straordinario comunicatore. Rigore e
precisione, genialit, volont di comunicazione attraverso il culto della personalit compongono il quadro
complicato e difficile per parlare di Le Corbusier, che si traduce in unopera complessa e contraddittoria, non
uguale a se stessa, produce opere che sono misteriosissime ancora, forma ancora tutte da indagare.
Ronchamp, immaginare un architetto che ha appena lasciato la produzione della Unit dHabitation, il suo
linguaggio rigoroso dellinternational style, inventa una forma del genere, lontana da tutto ci che aveva
espresso fino ad allora (oggi siamo abituati a tali forme, allepoca era una completa novit).

Pseudonimo di Charles Edouard Jeanneret che passa alla storia. 1887, nasce in una piccola localit della
svizzera francese a La Chaux-de-fonds, 1911 vi costruisce da giovanissimo la casa per i propri genitori.
Piano urbanistico molto strano per una citt di montagna, griglia quasi regolare, industria meccanica
dellorologio (precisione), localit di montagna, rapporto con la natura, buona borghesia trova un rifugio
dagli uffici delle cittadine nella natura selvaggia, sar molto importante per la sua educazione. 1905, Villa
Fallet sulla montagna del Giulia che guarda la citt degli orologi, chalet di montagna con elementi
caratteristici, sotto grande tetto c la decorazione particolare della stilizzazione di alberi. LC sta ancora
scegliendo una carriera di avviamento in una industria meccanica degli orologi e una certa carriera artistica,
si misura subito lintreccio tra cultura e scienza. Maestro della scuola darte della cittadina individua in lui
qualcosa in pi che un bravo futuro decoratore di orologi, lo affianca a un architetto che sta costruendo ville
in montagna in cui pu esercitarsi nel disegno.

1907. Ho 19 anni. Prendo contatto per la prima volta con l'Italia. In piena Toscana, la Certosa di Ema,
coronando una collina, lascia vedere le feritoie formate da ciascuna delle celle dei monaci a picco su un
immenso muro della roccaforte. Entro ogni feritoia vi un profondo giardino completamente chiuso a ogni
vista dall'esterno e privo anche di ogni vista dall'interno. La feritoia si apre sugli orizzonti toscani. L'infinito
del paesaggio, la compagnia di se stessi. [] Mi sento pervaso di una sensazione di armonia straordinaria.
Mi rendo conto che si colmata un'aspirazione umana autentica: il silenzio, la solitudine; ma anche il
commercio (il contatto quotidiano) con i mortali; e ancora, l'accesso alle effusioni verso l'inafferrabile.
Limportanza del viaggio, durante la sua carriera universitaria. Il verbo vedere una parola di fondamentale
importanza, ci che vede, annota, lannotazione un enorme materiale su cui comporre i progetti che lo
faranno grande. Rigoroso metodo, vedere diventa annotazione in 3 forme: scrittura con i diari o appunti di
viaggio o lettere ai genitori, il disegno. Viaggio in Italia. Parte descrittiva, poi improvvisamente lesplosione
di emozioni molto forti, inafferrabilit, indicibilit, cose misteriose che non si riescono a cogliere. Fortissimo
realismo, poi emozione. Il disegno allinizio riporta quasi stilisticamente le cose cos come sono, poi cambio
di registro, pochi tratti e sempre pi rarefatti, che come se volessero registrare non pi gli occhi che guardano
e basta, ma guardano attraverso la testa. Pochi tratti anche per il progetto de La Tourette, vuole comunicare
come nasce la forma dello spazio,provare a cogliere lessenza dello spazio della Certosa di Ema in uno dei
suoi schizzi da giovane. Viaggio in Oriente. Partenone, schizzo a carboncino con il Partenone come se fosse
una corona sulla montagna, idea importante che ritorna nella sua opera, come in Ronchamp, prima di salire
la collina. Viaggi che influenzano le sue opere, continuo ritorno.

Villa Jeannerett, La Chaux-de-Fonds, 1912. Accenni allarchitettura della secessione austriaca, come per
Hoffman, quelli che Le Corbusier poteva considerare suoi maestri, anche se era abbastanza insofferente ai
maestri (qui sto imparando molto poco da Berlino ai genitori, quando lavora nello studio di Behrens).
Certe atmosfere che ritornano dai suoi viaggi, architettura che si trova, come se fosse una spugna di quello
che si imparato. Raccolta di elementi, esperimento.
1914, Maison Dom-Ino. Industria scientificamente organizzata, produzione di calcestruzzo armato, rigore
dellarchitetto geniale che prende elemento nuovo del momento, brevetto del calcestruzzo che si sta
espandendo in Francia. Tale materiale permette pura struttura, pura scienza, pura industria (1910 Ford apre la
Ford Motor Company, qui siamo nel 1914).

Villa Schwob,La Chaux-de-Fonds, 1916: echi orientali. Due anni dopo la maison dom-ino, tira fuori di
nuovo larchitettura. Spartiacque nella sua carriera, dopo va a Parigi, si chiamer Le Corbusier, far tesoro e
bagaglio di tutte le sue esperienze, luogo di nascita e viaggi, esperienza vissuta e studiata. Continuo
ritorno. Grande cornicione tipico della storia dellarchitettura, enormi modanature che staccano il mattone
dal volume sovrastante, quasi ionica (Lordine ionico quasi commuove), la storia materiale di
interpretazione nuova, si hanno accenni, elementi di reinterpretazione, mai ripresa letterale, ma echi e
reinterpretazioni.
Yvonne Gallis, donna molto importante perch porta larchitetto nel Mediterraneo.
LEsprit Nouveau (1919-25) con Amde Ozenfant, nasce lo pseudonimo per firmare gli articoli della
rivista. Potenza di comunicazione, racconta, prende quello che da giovane aveva imparato, quaderni, lettere
schizzi per fare articoli per raccontare gli occhi che non vedono. Lo spirito nuovo, la novit, anni 20 a Parigi,
avanguardie artistiche musicali, teatrali, cinema, luogo dove pulsava tutta la cultura europea di quegli anni.
Da questa rivista nasce lo spirito nuovo. A Parigi inizia carriera imprenditoriale, larchitetto e lartista.
Villa Ozenfant, Parigi, 1922. Molto vicino alle ville svizzere che trasudano storia, qui invece c l
industria, scienza, fabbrica. Atelier industriale, tetto a shed, grandi vetrate per la luce, tutto bianco. Industria
si mette insieme allarte e diventa questo luogo, questa casa, la macchina per abitare.
Citt per 3 milioni di abitanti. Da dimensione domestica a dimensione della citt. Da fortissimo
comunicatore capisce che bisogna puntare su questioni sociali, come questione dellabitare. Si inventa una

citt nuova, citt per 3 milioni di abitanti, titolo comunicativo, citt in cui ci sia arte e scienza, si abita nella
natura, nei grattacieli dentro la natura.
Verso unarchitettura, 1923. Lultimo trattato di architettura (qualcuno). Raccoglie gli articoli dellEsprit
Nouveau degli anni 20, Gardella diceva che si leggeva sotto i banchi al politecnico, mentre ti insegnavano
come fare i capitelli. Copertina: piroscafo Aquitania, macchina che naviga, diventa la foto di copertina del
libro che invita ad andare verso unarchitettura. 1917, rivoluzione russa, 18 finisce la prima guerra mondiale.
Architettura o rivoluzione; larchitettura strumento di evoluzione, fare qualcosa di nuovo, cancellare la
guerra e strumento di pace, come lo si pu fare? Forme dellarchitettura sono le forme della rivoluzione,
occhi che non vedono, non ci accorgiamo di quello che succede, il mondo sta cambiando forma e noi non lo
vediamo, primizie del nuovo secolo, ingegneri americani schiacciano con i loro calcoli larchitettura
agonizzante, non c pi architettura, c ingegneria, silos americani, forma della piramide egiziana. Doppia
pagine con Paestum, tempio greco, prodotto standard come le automobili, la civilt industriale di oggi si
presenta cos, quella antica si presentava cos ma entrambe sono caratterizzate dalla produzione di oggetto
standardizzato. Sintesi della teoria di Le Corbusier. La lezione dellantico, dellarte e la lezione del nuovo,
dellindustria. Accomunato dal fatto che sono prodotti standard, macchina per abitare.
Stagione delle ville bianche parigine per clienti molto facoltosi. Il libro funziona come propaganda per
larchitetto. Maison La Roche-Jeanneret, Parigi, 1923. Idea di spazio fluido e dinamico, la rampa
lelemento da disegnare prima di tutto. Schizzi e disegni con carboncini e matite grasse, utilizzo di modelli in
cartoncino per vedere come funziona lo spazio. Linee tirate, fluidit e percorsi continui, la vita che fluisce
allinterno. Facciate intonacate, spazi aperti con finestre che sembrano vetrate di fabbriche.
Une petite maison, casa sul lago Lemano in Svizzera 1923-24, contraddizione ed eccezione. Utilizzo della
pietra, grande forza dellarchitetto capace di dominare le eccezioni.
Padiglione dellEsprit Nouveau per lEsposizione di arti decorative ed Industriali Moderne a Parigi, 1925.
Inserito terzo elemento oltre ad arte e scienza, la natura, la triade completata.
Pain Voisin,1925. Tafuri Citt in memoria Le Corbusier usa la citt come punto di approdo per
sperimentare qualcosa di nuovo che difficilmente potr attuare, la citt il luogo per lutopia, la citt gli
permette di slanciarsi in continuazione , il piano dellutopia permette un continuo sviluppo della sua opera.
Parigi rasa al suolo se non Tour Eiffel e Notre Dame.
Quartiere di abitazione Frugs, Pessac, 1925. Piccola dimensione rispetto allintera Parigi, pensa
finalmente alla citt, prima applicazione delle idee di LC sullarte, sulla macchina per abitare e sulla
industria della costruzione. Collima le sue idee sulla plasticit della forma architettonica e lorganizzazione
scientifica del lavoro. Case pionieristiche in calcestruzzo armato, nel cuore della Francia rurale, crearono
scandalo, Wright le chiama scatole di cartone. Espressione scatolare che si poggia al suolo, escono fuori le
scale, sopra c sempre la terrazza, guardo la natura dallalto e mi muovo facendo vedere che dalla scatola
esce il percorso, idea del percorso fatta vedere allesterno. Scatola incisa di ampie e lunghe aperture,
principi le corbusieriani che emergono. Questi principi si trasformano in capolavori di abilit comunicativa.
Villa Stein, Garches, 1927. Curatore maniacale dellimmagine delle sue opere. Foto con automobile
inquadrata, casa del custode, lunga prospettiva sulla casa che sembra una quinta, non si comprende cosa ci
sia dietro, quinta con ritagli perfetti, proporzionati con un numero doro, idea delle proporzioni, legge del
numero e della matematica. Lo spazio viene definito matematicamente, principio della composizione aurea.
Anche gli architetti utilizzano la legge del numero doro, la legge delle proporzioni armoniche (ingegneri
americani schiacciano.. lo fanno anche gli architetti). Architettura scientifica, rigore delmetodo, rigore
scienza metodologia ma anche emozione, con il colore, elemento di novit e differenziazione del colore
rispetto a una architettura che standard.
La nascita dellarchitettura. Lobbligo dellordine. Il tracciato regolatore una garanzia contro larbitrio.
la gioia dello spirito. Il tracciato regolatore un mezzo; non una ricetta. La scelta e le modalit di
espressione del tracciato sono parte integrante della creazione architettonica.

1928, primo CIAM, La Sarraz.


Centrosoyus, Mosca, 1929, casa dei sindacati. La facciata che respira, ogni sua architettura si pu
caratterizzare con un dettaglio architettonico e tecnologico, in questo caso la facciata, cornice in pietra locale
del Volga, facciata vetrata che raccoglie la luce, il poco calore che c lo trasmette allinterno e per tutto il
giorno riscalda. Articolazione volumetrica che riprende la logica delle prime case e la dimensione, ogni
volume ha la propria funzione, aggregazione di volumi diversi in cui domina il fluire dei percorsi. Volumi si
accostano e diventano architetture complesse.
I CINQUE PUNTI. Regolamentazione dei principi di Le Corbusier. Dimensione grafica che arriva a
maturit, colori, modo di essere preciso e perfetto nel raccontare cosa larchitettura. Fluire della natura, il
verde, nel quale si deve essere immersi, il blocco che sta sopra delledificio, la membrana che separa tra
interno ed esterno, in alto la terrazza, di nuovo natura, in alto e in basso. Abitiamo in mezzo alla natura.
1.Casa su pilotis. Ricerche assidue e ostinate hanno condotto a risultati parziali che possono essere
considerati come prove di laboratorio. Questi risultati aprono nuove prospettive allarchitettura, e queste si
offrono allurbanistica, che vi pu trovare i mezzi per risolvere la grande malattia delle citt attuali. La casa
su pilotis! La casa si approfondiva nel terreno: locali oscuri e soventi umidi. Il cemento armato rende
possibili i pilotis. La casa nellaria, lontano dal terreno: il giardino passa sotto la casa, il giardino anche
sopra la casa, sul tetto. Permette alla natura di fluire, noi abitiamo staccati dal suolo, tutto dovuto al
calcestruzzo armato.

2.Tetti-giardino. Da quando installato il riscaldamento centrale, il tetto tradizionale non conviene pi. Il
tetto non deve essere spiovente ma incavato. Deve raccogliere le acque allinterno, non pi allesterno. Il
cemento armato il nuovo mezzo che permette la realizzazione delle coperture omogenee. Il cemento armato
si dilata fortemente. La dilatazione fa spaccare la struttura nelle ore di improvviso ritiro. Invece di cercare di
evacuare rapidamente le acque piovane, bisogna cercare al contrario di mantenere lumidit costante sul
cemento della terrazza, e quindi una copertura regolata sul cemento armato. Tetto del legame con la natura,
a Marsiglia sembra di essere lanciati verso il mare, tetto incavato, raccoglie le acque allinterno, sempre
grazie al c.a. si permette la realizzazione della copertura omogenea.

3.Pianta libera. Finora: muri portanti. Partendo dal sottosuolo, si sovrappongono formando il pianterreno e
gli altri piani, fino al tetto. La pianta schiava dei muri portanti. Il cemento armato porta nella casa la pianta
libera! I piani non devono pi essere ricalcati gli uni sugli altri. Sono liberi. Grande economia di volume
costruito, impiego rigoroso di ogni centimetro. Grande risparmio di denaro. Razionalit agevole della nuova
pianta! Permette di concretizzare quella idea di spazio e percorso, pianta che uno spazio, vuole
comunicare come si organizza lo spazio, grande risparmio di denaro, mentalit da imprenditore, orologiaio.
4.Finestre in lunghezza. La finestra uno degli elementi essenziali della casa. Il progresso porta una
liberazione. Il cemento armato rivoluziona la storia della finestra. Le finestre possono correre da un bordo
allaltro della facciata. La finestra lelemento meccanico tipo della casa; tutti gli alloggi unifamiliari, le
nostre ville, le nostre case operaie, i nostri edifici daffitto. Rivestimento, che una membrana lo si pu
incidere con finestre in lunghezza, progresso ha portato a liberazione.

5.Facciata libera. I pilastri arretrati rispetto alle facciate, verso linterno della casa. Il solaio prosegue in
falso, verso lesterno. Le facciate sono solo membrane leggere, di muri isolati e finestre. La facciata libera;
le finestre, senza essere interrotte, possono correre da un bordo allaltro della facciata. Membrana, come
quinta da articolare e disegnare come si vuole.

Ville Savoye, Poissy, 1929. Capolavoro di avanguardia, la racconta in una conferenza a Rio De Janeiro,
1929, racconta una idea di casa, che si appoggia al suolo leggermente, sta come una scatola aperta, con
terrazza aperta verso tutto, la sto costruendo vicino a Parigi, ma starebbe benissimo a Biarritz, sta bene
ovunque, non pi una idea di casa, ma idea di abitare. Automobile viene parcheggiata, si comincia a salire
con la rampa, fluire dei percorsi fanno la bellezza della casa. Pianta misurata su un quasi quadrato,
21.5x19x9.4, dentro questo quasi quadrato sta la dimensione spaziale della casa, elemento plastico in
copertura, pura arte. Scienza e arte, elementi che si intrecciano nellopera di Le Corbusier. Rampa: simbolo
del fluire dinamico dello spazio, la rampa porta anche allaperto, in alto la finestra verso il cielo, la quinta
plastica separa dallesterno ma c la finestra di eccezione che guarda la natura.
Le pitture lecorbuseriane si risolvono cos in uno sterminato prontuario per sperimentazioni architettoniche:
solo l'architettura possiede la coerenza necessaria per affrontare i problemi della forma.
Intreccio tra pittura, architettura e fotografia. Continua sperimentazione come la dimensione della citt.
Studi di urbanizzazione per Rio de Janeiro e San Paolo, 1929. Visione dallalto fondamentale, ci si
immagina qualcosa di nuovo, utopia, dimensione architettonica per urbanizzare questi nuovi territori. Piano
per Algeri, aveva visitato la fabbrica Lingotto di Torino e questo il risultato. Dall'alto delle Favelas si vede
sempre il mare, le rade, i porti, le isole, l'oceano, le montagne, gli estuari [] l'occhio di un uomo che vede
vasti orizzonti, un occhio pi altero, perch i vasti orizzonti gli conferiscono dignit; una riflessione da
urbanista.(LC, Precisazioni, p.259)
Sull'aereo, ho disegnato per Rio de Janeiro un'immensa autostrada, collegante a mezza altezza le dita dei
promontori aperti sul mare, in modo da raccordare velocemente la citt, per mezzo di una autostrada, con
l'entroterra elevato dei salubri altipiani. () Questo ramo poi si sviluppa con una curva ampia, maestosa,
elegante, al di sopra di Baia Vermelha.. (LC, Precisazioni, p. 268)
Studi per Algeri, 1930-31. ... ad Algeri, su un'altura si erge ora un immenso edificio di cemento armato;
arrivando all'alba, dal mare, questa facciata liscia e ferma che si impone: il nuovo palazzo del Governo
dell'Algeria, architetto, Jacques Guiauchain: cemento armato, Perret Frres... (LC, Louanges l'Algerie,
giugno 1931)

Immeuble Clart, Ginevra, Svizzera, 1930-32. Tutto trasparente, duplex, dimensione nuova di un nuovo
modo di abitare. Ville Radieuse, 1935: sole, spazio e natura sono gli elementi principali, progetti utopistici,
necessari, lo portano a diventare personaggio. Si immagina di devastare il centro di Parigi, capacit di andare
oltre tutto, cancellazione della storia fatta per provocare, far capire cosa si pu fare con un piano nuovo come
questo.
Tema del dopoguerra. Unit dhabitation, Marsiglia,1947-52 (primi studi nel 1944): prima sintesi della
relazione tra arte e scienza che ha provato a portare avanti negli anni. Ida di nuova abitazione, che parte da
un principio che diventa il fondamento dei suoi progetti, il programma pi importante piuttosto che il
progetto della forma. Come si progetta in modo oggettivo? Pensando alle misure, non pi le misure
armoniche della sezione aurea, ma a questo punto le misure umane. Modulor (studi 1945, pubblicazione
1950-55) come chiave di volta, misura dello spazio basandosi sulla misura umana, si misura attorno alla
figura umana. Modulor misura dello spazio, nulla di rinascimentale, non come uomo di Leonardo. Misure
del luogo in cui la persona si muove, al di l del dettaglio e della misura delluomo in particolare. Modulor
serve per ragionare sullo spazio, modalit con cui punta a una programmazione oggettiva dellarchitettura.

Programma di unit, citt-edificio, ha in mente la famosa triade natura-arte-macchina. Natura che fluisce
sotto i pilotis, la grande scatola dove dentro fluisce labitare, quasi come citt per la strada dove si fanno
compere, poi il grande terrazzo giardino dove tornare alla natura. oggi in un quartiere dove avvenuta un po
di speculazione, immersa in altre realizzazione. Quella di Nantes pi intatta nei suoi intenti. Edificio
sommatoria di tanti elementi, idea di quel modulor che misura dello spazio, spazio che la cellula, unit
dhabitation un aggregato di cellule, che lo spazio della persona con diverse conformazioni, spazio vitale
(non mini-mo) della persona. Cellule singole, doppie, duplex a seconda della destinazione. Gigantesca
macchina per abitare, al suo interno contiene le funzioni di una intera citt, enorme piroscafo verso il mare.
Concretizzazione dellutopia, utopia della realt, utopia urbana di LC, piccolo organismo, piccola cellula
della citt, al suo interno ha funzioni della citt, immersa nella natura. la prossima unit da fare a km di
distanza. Allinterno della standardizzazione il colore permette la personalizzazione, attraverso il cromatismo
architettonico c la volont di rendere personale la cellula, si porta in evidenza il termine artistico insieme a
quello scientifico. Tavolozza colori permette inserimento dellarte dentro la presunta oggettivit del progetto.
Interni: variet delle cellule, singole doppie, spazio sempre a doppia altezza, calcestruzzo armato con
pannelli prefabbricati. Elemento di novit rispetto allidea di citt-edificio: strada corridoio inserita
nelledificio, dentro c una strada commerciale come se fosse peggio di citt dentro la scatola abitativa.
Terrazza: luogo della sperimentazione plastica e artistica, luogo in cui le Corbusier diventa pittore e scultore.
Una sorta di tetto di piroscafo, con la ciminiera. Tetto-giardino plastico come elemento di legame con il
cielo. Libert di forme che si critica in Ronchamp inizia dalla libert di forme che voleva sempre portare nei
suoi tetti-giardino.
Nantes, 1952: tuttora completamente isolata, permette di cogliere lidea che aveva. Meno plastico il tetto
rispetto a Marsiglia, ogni unit ha la sua differenza. Appoggio a terra, pilastri con forma a setto, allinterno le
forme le corbuseriane sono impresse nel calcestruzzo. In questa immagine nasce la retorica di le Corbusier
come paladino del beton brut, che vuole il cassero con il legno fatto in un certo modo, brutalismo dei suoi
edifici, nuova espressivit, abbandonate le ville bianche, lenzuolo tiratissimo liscio e bianco di ville parigine
a qui, in cui il c.a. il materiale nuovo per esprimere la forma plastica che permette di portare avanti lidea di
scienza, programmazione oggettiva dellarchitettura. Berlino, 1957 davanti allo stadio, realizzata da un suo
collaboratore. Firminy, 1967 sperimentazione che vuole essere una sorta di citt dello sport, opera che non ha
potuto completare.
Cappella di Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp, 1950-55. Strada da Belfort si arriva in altro, reminescenza
dellacropoli nei suoi disegni, corona sulla montagna. Come pu larchitetto che ha progettato forme
razionali arrivare a questo risultato? Come il tetto di Ville Savoye e della Unit pu diventare una chiesa?
Programma: luogo bombardato, bisogno di piccola cappella in cui il culto della Madonna fosse esplicitato
nelle manifestazioni allaperto. Appena prima di fare questo progetto LC si illumina con un frate
dominicano, consulente artistico che porta avanti un discorso fondamentale in Francia: fare arte sacra
moderna. Progetto in Provenza, Cattedrale di Saint Beaux(?) pensa a un luogo sacro scavato nella montagna,
con binocolo per guardare il paesaggio, il progetto potrebbe essere lantecedente di Ronchamp. Elemento
scavato da un animale nella natura, come se fosse una tana. Programma che si trasforma in forma plastica,
architettonica: pianta con regolarit geometrica perfettamente rispettata, vela che si apre, profonde
strombature delle aperture, disegno del pavimento, panche orientate verso laltare, cappelle laterali, sacca a
sinistra che ospita i confessionali, tutto perfettamente disegnato e controllato. Citazione di Villa Adriana.
Spazio a triangolo a destra. Materiale: gettata di malta bianca ruvida, tetto in c.a. con cassero in evidenza, si
leggono le venature, diventa scultura. Separazione tra il bianco del muro e tetto in c.a., lavoro artigianale da
una parte e pi industriale dallaltra. La forma cambia in continuazione, bucature sembrano irregolari ma
perfettamente organizzate nella maglia di c.a., dallaltra parte aperture molto pi regolari, a nord, in alto le
torrette hanno delle incisioni, rigonfiamento dei confessionali, tetto che diventa quasi fontana che fa piovere
lacqua nella raccolta acque. Parte allaperto, delle messe allaperto. Elementi interstiziali, il senso la luce,
luce che spazio, emozione, tutto ci che riesce a far entrare, sensazionale spazio smaterializzato, la
materia svanisce, il bianco della malta e il c.a. vanno a scomparire nei confronti della forza della luce, forme
che non si riconoscono pi, spazi interstiziali, attacco tetto-fronte, tutto ci che fuori quasi non si vede, si ved
dallinterno grazie alla luce, bucature piccolissime allesterno non visibili dallinterno diventano fortissime.
Tetto come se fosse sotto la chiglia di una nave, cappelle laterali grazie a incisioni e aperture e vetri colorati
la malta si colora in modo fortissimo, spazi segreti che bisogna scoprire, quando si dentro. Nello spazio
centrale la luce laterale,nelle torrette invece viene dallalto, alludendo allinfinito. Pavimento in pendenza
che attrae verso laltare.
Convento de La Tourette, Eveux (Lione), 1953 collina sopra Lione. Volont di fare arte sacra moderna,
questa una macchina per pregare, spazio straordinario, altra sperimentazione del maestro. Pianta ricorda
certosa di Ema nel viaggio giovanile in Toscana, ma anche il convento di Le Thoronet, luoghi claustrali con
pochi contatti con lesterno, uno solo, alto a sinistra, corte con celle dei monaci, luogo allaperto con ricavati
passaggi, corridoi verso linterno della corte, celle verso lesterno, corridoi esterni danno sulla
natura. Ronchamp non centra pi niente, la chiesa de La Tourette diventa un parallelepipedo con cappelle
laterali con cannoni di luce per catturare la luce allinterno delle cappelle, dallaltro lato mitragliette di
luce. Fluire degli spazi elemento fondativo de La Tourette. Tetto non giardino ma dove si pu
camminare con muro di 2 m di altezza che ti fa guardare solo il cielo. Blocco delle cappelle con elementi
plastici. Organizzazione dei percorsi al piano terra che fluiscono. Ogni funzione ha la sua forma ben precisa,
cellette prefabbricate aggettanti verso la loggia, disegno di uno schermo allinterno. Rigonfiamento nella
chiesa per lorgano. Appoggio sulla natura, non fatto su piano ma pendio, pilotis appoggiano la scatola sui
pilastri attaccati alla natura, non intaccata. Passaggi interni con erba sul tetto, corridoi con setti che non
permettono di guardare fuori e non distrarsi, dettagli straordinari, cappella dei novizi, spazio del refettorio
con superfici vetrate, superfici che suonano, ogni modulo una nota musicale, membrane di vetro che
suonano. Chiesa organizzata in modo molto pi geometrico, arriva dalla feritoia. Cappelle con cannoni di
luce colorata.
Chiesa Saint-Pierre, Firminy, 1958-2006. Disegno di enorme cannone di luce, progetto interrotto dalla
morte di Le Corbusier, concepito grande blocco di luce, tutto pi razionale di Ronchamp, fino agli anni 90
cera un blocco di cemento memorativo che indicava che sarebbe dovuta sorgere unopera di Le Corbusier.
Progetto realizzato molti anni dopo la sua concezione, con altri materiali, calcestruzzo molto meno grezzo,
senza i casseri visibili, senza intonaco bianco, da dentro la luce protagonista, ricorda Ronchamp e La
Tourette. Da promenade architecturale come costruzione dello spazio alla luce come costruzione dello
spazio. Rudere, rovina, si costruito qualcosa su una rovina che il tempo aveva lasciato.
Studio a Rue De Sert (?) 35
Febbraio 1951, primo viaggio in India, dal 1950 al 1965 sono 15 anni in cui Le Corbusier si spende in tutte le
parti del mondo con progetti, conferenze, viaggi. Piano urbanistico di Chandigarh, 1950-65 capitale del
Punjab, citt in cui si rispettosi del luogo, delle tradizioni, dellidea di natura. La natura fluisce, scavata
dentro lartificio architettonico, larchitettura si compone di volumi semplici, puri, che raccolgono luce,
cielo, calcestruzzo che diventato scavato, esaltato rapporto con lo scavo, con la rovina, si scava sempre pi
nella terra come a voler trovare riparo, forme plastiche, scavate dentro il terreno, sempre meno oggettive,
sempre meno felici. Parlamento raccoglie la luce della democrazia, colore ha carattere, porta cromatismo
diverso. Monumento della mano aperta, inno alla democrazia, societ aperta che ha accolto

larchitettura che porta pace e fratellanza, non accoglie la rivolta armata, segno di pace e riconciliazione, idea
di civilt che deve essere fraterna.
Le Corbusier viveva in un edificio da lui costruito a Parigi, piano alto dava sul Parco dei principi, faceva il
pittore, in vacanza andava a Cap Martin, da dove era originaria Yvonne, la moglie, capanno disegnato come
regalo alla moglie, sopra una villa famosa, costruita agli inizi del 900 che viene utilizzata per la redazione del
piano di Bogot, capanno realizzato in tronchi di legno tagliati, pianta organizzata secondo il modulor.
Uomo molto semplice che viveva del bagnarsi dentro il mare, bagnarsi nella natura,volont di essere
inondato dalla natura. il suo capolavoro pi grande forse la tomba disegnata per la moglie sopra il capanno,
due elementi uno per s uno per lamata, sulla terra, piccole forme di cemento, pochi colori, in mezzo alla
terra che guarda il mare, il mediterraneo, la natura

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