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2 - Irraggiamento Termico
2 - Irraggiamento Termico
Persona
Fuoco
Aria 30 C
900 C
5 C
Irraggiamento
termico
c=f
34
La velocit di propagazione della luce nel vuoto vale circa 300.000 km/s.
Esistono diversi tipi di onde elettromagnetiche, ciascuno prodotto da una
differente causa: i raggi gamma sono prodotti da reazioni nucleari, i raggi X
sono prodotti dal bombardamento di metalli con elettroni di alta energia, le
microonde sono prodotte da speciali tubi elettronici come il magnetron, le onde
radio sono prodotte dal flusso di corrente alternata in conduttori elettrici e la
radiazione termica causata dalla temperatura dei corpi.
Lirraggiamento pertanto si occupa non dello studio di tutta la radiazione
elettromagnetica ma solo dello studio della radiazione termica cio dellenergia
elettromagnetica emessa dai corpi a causa della loro temperatura.
Le radiazioni elettromagnetiche differiscono molto nel loro comportamento al
variare della lunghezza donda. Esse coprono un esteso campo di lunghezze
donda variabile da meno di 10-9 m per i raggi cosmici a pi di 1010 m per le
onde elettriche di potenza. Nella seguente figura illustrato tutto lo spettro della
radiazione elettromagnetica.
raggi X microonde
35
radiazione termica
solare
0,40 0,44
0,44 0,49
0,49 0,54
0,54 0,60
0,60 0,63
0,63 0,76
36
Il potere emissivo totale, E, la radiazione termica emessa in tutte le direzioni,
per unit di area e di tempo su tutto il campo di lunghezze donda; si misura
quindi in W/m2.
E E
0
d
J J
0
d
37
G
R
Il coefficiente di riflessione spettrale, , definito come il rapporto tra la
radiazione termica riflessa dalla superficie in oggetto R e quella incidente
G nellintervallo di lunghezze donda e +d
R
G
adimensionale ed compreso nell'intervallo 0 - 1.
T
G
adimensionale ed compreso nell'intervallo 0 - 1.
A
G
adimensionale ed compreso nell'intervallo 0 - 1.
38
Analogamente si possono definire il coefficiente di riflessione totale, , il
coefficiente di trasmissione totale, , ed il coefficiente di assorbimento totale,
, come il rapporto tra la radiazione termica totale rispettivamente riflessa,
trasmessa e assorbita e quella incidente:
R
G d
0
G
G
0
d
T
G d
0
G
G
0
d
A
G d
0
G
G
0
d
1 1
La maggior parte dei solidi sono opachi cio non trasmettono lenergia termica
che incide su di essi ma lassorbono e la riflettono solamente. Tale caratteristica
dipende sia dal coefficiente di assorbimento, caratteristico della sostanza, sia
dalla sua estensione geometrica: per attenuare al 90% una radiazione incidente
nell'infrarosso sufficiente uno spessore di qualche centesimo di m per i
metalli pi comuni, mentre occorre uno spessore di 70 m per la carta e di 250
m per la mica. Per un corpo opaco si ha quindi:
0 1
Gli aeriformi invece sono caratterizzati da un coefficiente di riflessione nullo. I
gas monoatomici (idrogeno, ossigeno, azoto e quindi laria secca) sono
caratterizzati anche da un coefficiente di assorbimento nullo e da unemittenza
nulla; essi pertanto non assorbono e non emettono ma sono completamente
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trasparenti allenergia radiativa; per questo motivo si dice che sono non
partecipanti. Per essi valgono le seguenti relazioni:
1 0
Il corpo nero definito come lassorbitore perfetto, nel senso che assorbe
completamente tutta la radiazione termica su esso incidente, indipendentemente
dalla sua lunghezza donda.
1 0
Il suo nome deriva dal fatto che, assorbendo tutta la radiazione incidente anche
nel campo del visibile, appare nero alla nostra vista. Va osservato, tuttavia, che
un corpo che ci appare di colore nero non necessariamente un corpo nero dal
punto di vista delle sue caratteristiche radiative, in quanto il campo di lunghezze
donda della radiazione termica molto pi ampio di quello del visibile. Alcune
sostanze come il nerofumo e il nero doro, per, approssimano bene il
comportamento di un corpo nero, che pu comunque essere riprodotto con
ottima aprrossimazione in laboratorio.
E1 = 1 G1
E1n = G1 E1
Per qualsiasi lunghezza donda, e per una qualsiasi, fissata temperatura, una
superficie nera emetter la massima energia raggiante possibile a quella
temperatura.
41
Le leggi che descrivono il comportamento di un corpo nero sono le seguenti:
Legge di Stefan-
Boltzmann
W
En T 4 5,67 10 8
m 2K 4
Legge di W m 4
Planck C1 3,742
m2
C1
E n
5 exp C 2 T 1 C 2 1,439 104 m K
Legge di
Wien
C 3 2897,8 m K
max T C 3
42
3) allaumentare della temperatura le curve si spostano verso sinistra per cui a
temperature elevate una frazione sempre maggiore di radiazione termica
emessa a lunghezze donda pi corte.
En corpo nero a T1
max,1 max,2
Il potere emissivo totale del corpo nero legato a quello spettrale mediante un
legame di integrazione su tutto il campo delle lunghezze donda.
43
En E
0
n
d
Graficamente, con riferimento alla curva che rappresenta landamento del potere
emissivo monocromatico del corpo nero, il potere emissivo spettrale
corrisponde allordinata della curva mentre il potere emissivo totale corrisponde
allarea sottesa dallintera curva.
E A
corpo nero
BC
emittenza =
spettrale AC
B
corpo reale
44
E( T) E n d
0
E n ( T)
E
0
n d
E = T4
E corpo nero
corpo grigio
corpo reale
45
Nel caso di corpo grigio verificata luguaglianza anche tra lemittenza totale ed
il coefficiente di assorbimento totale di una superficie. In definitiva pertanto si
ha che, per qualsiasi, fissata temperatura:
materiale emittenza
legno 0,85
0,90
carta
acqua 0,96
46
valore costante allemittenza ed ai coefficienti di assorbimento, di riflessione e
di trasmissione. In questo caso si dice che la superficie grigia a bande. Ad
esempio, per una superficie vetrata si pu ritenere che il coefficiente di
trasmissione sia molto alto nel campo delle basse lunghezze donda mentre sia
molto basso per elevate lunghezze donda (superficie praticamente trasparente
alle basse lunghezza donda ed opaca alle alte lunghezze donda). Su questo
comportamento selettivo del vetro basato l'effetto serra: la radiazione solare
incidente sulla superficie vetrata in buona misura trasmessa, in quanto, come si
visto, essa ricade quasi completamente nel campo delle basse lunghezze
d'onda. La radiazione incidente emessa da corpi a temperature non molto
discoste da quella ambiente viene quasi completamente riflessa perch ricade,
per la maggior parte, nel campo delle elevate lunghezze d'onda.
superfici
selettive
Finora abbiamo visto quali sono le propriet di un corpo in merito alla emissione
e allassorbimento di radiazioni termiche. Ricaviamo adesso la potenza termica
scambiata per irraggiamento tra un corpo ed un ambiente oppure tra due corpi.
Distingueremo due casi:
47
2) scambio in una cavit costituita da due superfici isoterme, a T 1 e T2
rispettivamente.
1 2
Q
Q 1 1 2 Q 2
A T 4 G G
Q i
dove:
la potenza termica netta trasferita dalla superficie A a tutti gli altri corpi
Q i
circostanti (ambiente), relativamente al solo irraggiamento (unulteriore
aliquota pu essere dovuta alleventuale convezione).
Nel secondo caso, la potenza termica scambiata per irraggiamento tra due
superfici dipende, oltre che dalle caratteristiche radiative e dalla temperatura
delle due superfici, anche dalla reciproca orientazione. Ad esempio, se ci si
espone alla fiamma di un caminetto la sensazione di caldo risulta nettamente
maggiore se ci si dispone difronte al camino piuttosto che lateralmente.
48
Aj
Ai
reciprocit
Ai Fi,j=Aj Fj,i
Al
Ak
additiva Aj =Ak + Al Ai
A2
cavit A1
Fi,1+ Fi,2 +..+ Fi,N=1 Aj Ai
An
49
Per il calcolo della potenza termica scambiata a regime stazionario per
irraggiamento tra due superfici grigie si pu utilizzare uno schema elettrico
equivalente:
1 2
(E E )
Q 1 2 n1 n2
T14 T2 4 R2
A2 2
Rtot ( R1 R12 R2 )
J E n G
Per il corpo nero = 1 e = 1 = 0 per cui
J En
La resistenza R12 collega le radiosit delle due superfici e tiene conto della loro
mutua disposizione.
Q 1 A1 J1 G1 Q 1 2 Q 2
50
Essendo:
A1J1 A1J1F1,1 A1J1F1,2
A1G1 A1J1F1,1 A2 J 2 F2 ,1 A1 J1F1,1 A1J 2 F1,2
si ha anche:
Q 1 Q 1 2 Q 2 A1F1,2 J1 J 2
Questa equazione fornisce una prima espressione della potenza netta scambiata
tra le superfici 1 e 2, corrispondente, nello scehema elettrico equivalente, alla
resistenza centrale, R12.
Per non dover usare le radiosit, e far comparire viceversa i potenziali di corpo
nero, che sono immediatamente collegabili alle temperature delle superfici, si
pu poi osservare che (essendo per superfici grigie ):
J1 1En1 1G1 1En1 ( 1 1 )G1
Da cui:
( J1 1En1 )
G1
( 1 1 )
Sostituendo nel bilancio inziale sulla superficie 1:
( J E )
Q 1 Q 1 2 Q 2 A1 J1 G1 A1 J1 1 1 n1
( 1 1 )
J ( 1 1 ) ( J1 1En1 ) ( En1 J1 )
A1 1 A11
( 1 1 ) ( 1 1 )
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Di seguito sono riportate le relazioni per il calcolo della potenza termica
scambiata per irraggiamento tra due superfici con riferimento ad alcune
situazioni che, pur essendo particolari, sono comunque molto ricorrenti.
F1,2 = 1
En1 En 2
Q 1 2
A1 1 1 1 1 2
A11 A1 A2 2
1
Moltiplicando e dividendo il
denominatore per A1 si ottiene
A2
En1 R1 J1 R12 J
2
R2 En2 Q 1 2
E n1 E n 2
1 1 1 A1 1 2
1
A1 1 A2 2
.
Q1-2
Se A1 << A2, la resistenza R2 tende a zero esi ha:
Q 4 4
1 2 A11 T1 T2
Se le due superfici sono molto vicine
tra loro, ed hanno la stessa area, F12 = 1.
A A
T1 Q 1 2 A
T14 T24
T2 1
1
1
1 2
1 2 Se infine
Q 1 2 A
T14 T24
2
1
Esempio 1
Una strada asfaltata (considerata come una superficie grigia ed opaca) investita da una radiazione
solare pari a 1100 W/m2. La strada posta in aria a 25 C. Sapendo che la conduttanza convettiva
unitaria relativa allo scambio termico tra la superficie della strada e laria circostante pari a 20
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W/m2K, che il flusso conduttivo disperso attraverso il terreno sottostante sia trascurabile e che la
strada raggiunge una temperatura di 45 C, calcolare lemittenza della superficie della strada.
Quale sar la temperatura della superficie della strada se, a parit di tutte le altre condizioni,
attraverso il terreno si disperde un flusso conduttivo pari a 120 W/m 2 ?
Aria
G G q c E
G G
qc E
G G h c Tp Ta Tp4
G Tp4 h c Tp Ta
Terreno sottostante
h c Tp Ta 20 45 25
0.77
G Tp4 1100 5.67 3.18 4
Aria
G G G G q c E q k
qc E
Tp4 h c Tp Ta G q k
qk
Tp4 h c Tp G q k h c Ta
Terreno sottostante
Esempio 2
Una termocoppia impiegata per misurare la temperatura dellaria in un ampio locale le cui pareti sono
alla temperatura di 27C.
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La giunzione approssimabile ad una sfera di 1 mm di diametro, pu essere considerata grigia con
emittenza 0,6; la conduttanza convettiva 50 W/m 2K. Il valore indicato, nella condizione di regime
stazionario, di 40 C. Che errore commette la termocoppia ?
Q
Q
i c
Q i
Q i A t t Tt Tp
4 4
Q c
A h T T
Q c t c t
At t
T Tt
A t hc
T
t
4
Tp
4
T 40
0,6 5,67
50
3,13 4 3,00 4 41 C
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ESERCIZI NON SVOLTI
1) Un sottile strato di acqua di notte scambia calore per convezione con laria a 5 C
(hc = 5 W/m2K) e per irraggiamento con il cielo, considerabile come un corpo
nero a 255 K (per lacqua, si assuma = =0,95). Che temperatura raggiunge
lacqua, a regime ?
2) [Ris. 5 C]
4) Calcolare la potenza termica scambiata tra due piastre piane indefinite poste nel
vuoto alle temperature di 20 C e 40 C. Si supponga che le due lastre siano
superfici grigie con emittenza pari a 0,85 e superficie di 1,80 m 2. Quale dovr
essere lemittenza delle due superfici per dimezzare la potenza termica scambiata
per irraggiamento a parit di temperature?
Se si riempie lintercapedine tra le lastre con aria cambia la potenza termica
scambiata per irraggiamento? Motivare.
Se tra le due lastre di emittenza 0,85 si inserisce unaltra superficie con la stessa
emittenza come cambia la potenza termica scambiata per irraggiamento?
(Suggerimento: per la lastra intermedia si consideri che la temperatura della faccia
di destra sia uguale a quella della faccia di sinistra).
[Ris. 168 W; 0,54; No; 84 W]
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sar la temperatura alla quale si porter la superficie della sfera una volta
ripristinate le condizioni di regime permanente?
[Ris. 34,3 W; 20 C; 17 C]
6) Una parete verticale realizzata con mattoni di conducibilit pari a 0,65 W/mK. La
parete separa lambiente interno, in cui laria a 23 C, dallambiente esterno in
cui laria a 33 C. La conduttanza convettiva unitaria esterna vale 14 W/m 2K
mentre la conduttanza globale unitaria interna vale 8,5 W/m 2K. Sullinterfaccia
esterna della parete incide una radiazione solare pari a 750 W/m2; sapendo che la
temperatura dellinterfaccia esterna di 42 C e che essa pu essere considerata
una superficie grigia con remittenza pari a 0,85, calcolare il flusso termico che
attraversa la parete e lo spessore di questultima.
[Ris. 37 W/m2; 25,7 cm]
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