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se stesso (es. Pier delle vigne) e 3.chi contro Dio. Abbiamo quindi una
ragione che viene per un momento sospesa, ammattisce luomo, lo
bestializza e opera contro il prossimo ingiuria.
Si passa poi allottavo e nono cerchio: i fraudolenti, coloro che hanno
commesso FRODE. Cosa determina la frode? Luso della ragione in
modo malizioso. La ragione, donataci da Dio per sapere distinguere tra
bene e male. Se luomo, pervertitiamente, usa la ragione per perseguire
il male, ecco che fraudolento. Ecco perch la frode il peccato pi
grave: la ragione non perde lucidit, bens, ha il pieno controllo di se
stessa, e lo usa per perseguire il male. Come inizia la discesa verso
lultima zona? A un certo punto Dante vede emergere Giorione, che si
presenta con una faccia benevola, ma che poi dimostra di avere un
corpo di mostro e una coda che punge e avvelena come lo scorpione.
Questa la frode: apparentemente benigna e in fondo velenosa e
malvagia.
PURGATORIO
Quando Dante e Virgilio aspurgono alla spiaggetta, alla supercice
dellaltro emisfero, il viaggio riprende la sua direzione verso lalto.
Nellinferno eravamo nello sprofondo della Terra, con il Purgtorio
torniamo sulla superfice terrestre. Dante colloca nellaldil una realt che
come la nostra Terra, e cio come la nostra vita. Ecco perch il
Purgatorio il regno del tempo, il regno che misura lo stare come anime
penitenti in attesa del Paradiso, con la certezza che vi si andr. Abbiamo
qui la realt di un giudizio che misericordioso, che ha compassione
delluomo e che quindi gli concede la possibilit del pentimento. La
dolce sofferenza del purgatorio lo porter poi in paradiso. La superbia,
linvidia, lira sono le prime tre cornici, pi vicine allinferno. Ira:
aggiungere, con la vendetta, uningiustizia allingiustizia. Queste prime
tre tendenze peccaminose che espiano il residuo e la tendenza al
peccato che hanno teso a commettere amando il male.