Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1 - LA PERSUASIONE
1. schemi fissi d'azione negli animali (studi dell'etologia). Determinati stimoli che
attivano negli animali reazioni automatiche. ES: cip-cip dei piccoli di tacchino +
esperimento puzzola impagliata
|
|
|
Analogia nell'uomo: anche noi abbiamo i nostri schemmi fissi d'azione. La parola
perch fa scattare una risposta di acquiescenza automatica, pare infatti che se ad
una determinata richiesta segue una motivazione che giustifichi la stessa si ha una
maggiore probabilit che venga esaudita.
Il perch esercita nell'uomo lo stesso potere esercitato dal cip-cip dei pulcini nelle
mamme tacchino, dato che non necessario che vi segua una reale motivazione e
fa quindi scattare in noi una reazione automatica e inconsapevole.
2. Uso dello stereotipo: una delle tante scorciatoie che utilizziamo, ci permette di
risparmiare tempo che altrimenti impegneremo nel valutare pro e contro di ogni
scelta pratica o intellettuale. ES: costoso=di qualit.
ESEMPIO:
Il principio di contrasto. Il principio di contrasto consiste nella differenza che
avvertiamo tra due cose presentate in successione. Se il secondo stimolo differisce
abbastanza dal primo, tendiamo a vederlo pi diverso di quanto non lo sia realmente.
ES: se solleviamo prima un oggetto leggero e poi uno pesante, questo ci sembrer
pi pesante di quanto ci sarebbe sembrato se l'avessimo sollevato per primo.
Il principio di contrasto viene largamente utilizzato dai commessi dei negozi di
abbigliamento, i quali spesso presentano per primo l'articolo pi costoso, cos tutti
quelli che verranno presentati dopo sembreranno avere dei prezzi pi che
abbordabili.
CAP.2 - RECIPROCIT
rivoluzione per l'evoluzione sociale umana, in quanto stava a significare che ogni
essere umano poteva dare qualcosa sapendo che non sarebbe andata perduta.
Nella storia dell'evoluzione la reciprocit ha garantito la collaborazione tra gli uomini,
la condivisione delle proprie risorse.
Premesso quindi che si tratta di una regola che ricopre un ruolo cos importante nella
nostra societ, non meraviglia che si sia radicata in ognununo di noi tramite il
processo di socializzazione cui siamo sottoposti dalla nascita. Di conseguenza
sappiamo a quali sanzioni sociali va in contro chi viola la regola del contraccambio:
si viene etichettati come ingrati, profittatori, parassiti.
Di contro per, nel momento in cui sottostiamo a questa regola, siamo facile preda di
coloro che ne conoscono bene i meccanismi e sono pronti a trarne vantaggio.
Come dimostra l'esperimento di Regan (Joe regala una coca-cola e poi propone
l'acquisto di biglietti della lotteria) la simpatia non ha nulla a che vedere con il
rispettare la regola del contraccambio.
Persone che non ci piacciono affatto, infatti, possono ottenere qualcosa da noi
facendoci un piccolo favore prima di avanzare la richiesta (ES. Hare Krishna: prima
di chiedere un contributo donano un fiore o un libro)
Nella politica la regola del contraccambio viene sfacciatamente abusata.
In campo commerciale, il campione gratuito ha una lunga storia costellata di
successi. Viene spesso utilizzato nei supermercati: difficilmente avremmo il coraggio
di assaggiare un pezzo di formaggio offertoci da una gentile commessa senza poi
acquistarne nemmeno un po'.
Un altro esempio di campione gratuito particolarmene fruttuoso il BUG: un
assortimento di prodotti di una determinata ditta che vengono lasciati in prova al
cliente per 24, 48 o 72 ore. Una volta aver consumato parte del prodotto, difficile
riuscire a restituirli senza sentirsi in dovere di acquistarne qualcuno.
La regola impone debiti che nessuno ha sollecitato: non neccessario che il favore
che ci viene fatto sia da noi richiesto. La regola nasce proprio per permettere
all'uomo di prendere l'iniziativa senza la paura di rimetterci. Questo ci impedisce di
scegliere i nostri creditori, anche a causa del fatto che prima dell'obbligo di
contraccambiare viene quello di ricevere.
La regola puo' mettere in moto scambi non equi: l'approfittatore non sceglie solo il
favore che fa ma anche quello che vuole ricevere. Avendo quindi gi specificato
l'obbligo che si ha di ricambiare il favore ricevuto, spesso ci troviamo a doverlo fare
con qualcosa di valore decisamente maggiore rispetto a quella ricevuta, anche
perch il peso di sentirsi in debito con qualcuno per noi insopportabile.
Concessioni reciproche: obbligo di fare una concessione a chi ce ne ha gi fatta una
= tecnica del ripiegamento-dopo-il-rifiuto. Consiste nel fare una prima richiesta
molto grossa (che verra certamente respinta) per poi procedere con una seconda
richiesta pi piccola, che verr percepita come una concessione che verr quindi
ricambiata con acquiescenza.
Chiaramente, una richiesta iniziale esageratamente grande al punto da risultare
irragionevole, finir per ritorcersi contro chi la avanza. Inoltra la seconda richiesta
pu essere anche grande in senso assoluto, l'importante che sia comunque pi
piccola della prima. La quale per non deve essere grande al punto da risultare
irragionevole, cosa che porterebbe la tecnica a ritorcersi contro chi la sta usando.
ES: richiesta di indicazioni di persone che potrebbero essere interessate all'acquisto
di determinati prodotti
La tecnica di ripiegamento-dopo-il-rifiuto si basa sullo sfruttamento di 2 regole che
abbiamo gi analizzato: la regola di reciprocit e la regola del principio di contrasto.
COME DIRE NO---> L'unico modo per cercare di sfuggire alla regola della reciprocit
applicata dagli approfittatori cercare di distinguere quando un'offerta viene fatta in
buona fede o quando invece un trucco per ottenere qualcosa da noi. In questo
L'uomo ha una forte necessit di sentirsi coerente, ancora pi forte del sentirsi nel
giusto. Questo perch 1chi coerente considerato onesto, razionale, affidabile
ecc, mentre l'incoerenza viene spesso affiancata alla falsit. Questo ci porta a
mantenere la coerenza anche quando sarebbe meglio non farlo.
2Inoltre la coerenza funge spesso da scorciatoia: ci permette di non dover pensare a
possibili alternative, ci fa guadagnare tempo e fatica: attiviamo il programma
automatico di coerenza. Altre volte invece la usiamo per evitare di trovare risposte
magari si, pi logice, ma spiacevoli.
Sotto gli occhi del pubblico---> Una volta assunta una posizione in pubblico si
spinti a mantenerla per risultare coerente agli occhi degli altri.
ES: I suddetti centri per l'obesit, invitano i pazienti a mostrare l'impegno scritto
preso a quanti pi parenti e amici possibili.
coerenza.
Il principio della riprova sociale consiste nello scoprire cosa giusto cercando di
capire cosa gli altri considerano giusto. un principio che usiamo in quelle situazioni
a noi nuove e nelle quali non sappiamo come agire.
Fondamentalmente tendiamo a ritenere adeguata un'azione che compiuta anche
dagli altri.
Si tratta di una scorciatoia che ci dice come comportarci, ma allo stesso tempo ci
espone agli attacchi dei vari profittatori.
ES: spesso le pubblicit insistono sul fatto che un determinato prodotto sta
riscuotendo grande successo. In questo modo non hanno bisogno di convincerci che
buono, ci basta sapere che anche gli altri l'hanno acquistato.
Questo tipo di comportamento per puo' anche essere utilizzato per eliminare alcune
fobie, e lo sforzo minimo: bambini che hanno paura dei cani---> per mezz'ora al
giorno veniva mostrato il video di un coetano che giocava con un cane. Dopo 4 giorni
il 67% dei bambini accettava di entrare in un recinto per giocare con un cane.
Bambini timidi e isolati
ES: Culto millenaristico di Chicago = chiusi nella loro setta per paura della riprova
sociale. Una volta caduti vittima del dubbio si buttano a capofitto nel proselitismo alla
ricerca di una riprova sociale che potesse ridare loro speranza.
LA SOMIGLIANZA
Il principio di riprova sociale agisce con la massima efficacia quando osserviamo il
comportamento di persone come noi. ES: esperimento portafogli.
Questo avviene sin da piccoli: un bambino che ha paura dell'acqua ha pi robabilit
di combatterla guardando altri bambini che nuotano che non guardando il padre.
SOLUZIONI:
CAP.5 - SIMPATIA
pi simpatico possibile.
Ma quali sono i fattori che fanno si che una persona ci piaccia pi di un'altra?
Bellezza:
Abbiamo una risposta inconscia e automatica alla bellezza. Si tratta dell' effetto
alone, che si ha quando una singola caratterista di una persona domina la
percezione generale che gli altri hanno di lei.
Una persona di bell'aspetto, con molta probabilit ci risulter automaticamente
gentile, onesta ecc. La particolarit di quasto meccaniscmo automatico che si puo'
verificare al momento di un'assunzione del personale, nella preferenza di voto o al
momento di una senteza giudiziaria (ES: esperimenti dimostrano come spesso chi
di bell'aspetta ottiene una sentenza molto pi favorevole rispetto agli altri / Altri
esperimenti dimostrano come individui fisicamente attraenti hanno pi probabilit di
ricevere aiuto in caso di bisogno o risultano essere pi persuasivi nel far cambiare
idea)
Somiglianza:
Ci piacciono le persone che sono simi a noi. E questo vale per le opinioni, la
personalit, la provenienza o lo stile di vita. Ecco che quindi chi desidera ottenere la
nostra simpatia per ottenere qualcosa da noi cercher di risultare simile a noi.
ESEMPIO: GLI ABITI= tendiamo ad aiutare di pi chi veste come noi. Un
esperimento degli anni '70 mostrava come i dimostranti di una marcia per la pace
firmavano pi facilmente una petizione se presentata da qualcuno che vestiva simile
a loro, senza nemmeno curarsi di leggerne l'argomento.
VENDITORI DI AUTOMOBILI: mentre guardano l'auto usata del cliente sono istruiti a
ricercare indizi utili per affermare una qualche somiglianza con il cliente.
Viene anche insegnato di imitare la postura e lo stile verbale del cliente: si, si
Complimenti:
Sapere che una persona prova per noi ammirazione puo' essere micidiale per indurci
ad accettare proposte di acquisto o favori. Abbiamo una reazione totalmente
automatica ai complimenti, tanto che siamo facili vittime di chi se ne serve
subdolamente. Pur essendoci dei limiti alla nostra credulit, anche se le lodi che
riceviamo sono chiaramente false, tendiamo a credere ad esse e a chi ce le propina.
ESEMPIO: Joe Girard, primatista nelle vendite di auto. A ogni festivit spedisce a
tutti i suoi 13.000 clienti un biglietto di auguri con su scritto "i like you".
Contatto e Cooperazione
Ci che ci familiare ci piace di pi! un elemento che ha effeto
sull'antipatia/simpatia e agisce in ogni tipo di decisione. Pi una persona ci
familiare, pi tenderemo a preferirla ad altre.
ES: spesso gli elettori scelgono un candidato per il semplice fatto che il loro nome
suona familiare.
Integrazione razziale a scuola: questo ha portato a pensare che per piacersi di pi,
fosse necessario mettere a stretto contatto membri di diversi gruppi etnici. Ad
esempio all'interno di una classe. Il punto per che se l'esposizione continua
avviene in condizioni spiacevoli non puo' che portare alla crescita di antipatia (a
scuola, causa i metodi d'insegnamento, vi un altissimo grado di competizione)
La soluzione ci viene data da uno studio pedagogico tramite il concetto di
"apprendimento cooperativo": insegnamento basato sulle cooperazione e non
sulla competizione.
Esperimento al campeggio: divisione in 2 gruppi per creare rivalit. Come sanare i
Come sempre, questi effetti possono essere utilizzati per secondi fini ben pi
subdoli.
Ne sono un ESEMPIO i venditori di automobili che fingono di convincere il capo ad
abbassare il prezzo. Oppure l'interrogatorio di polizia durante il quale viene utilizzato
il trucco Poliziotto Buono/Poliziotto Cattivo, che sfrutta il principio di contrato
percettivo (per cui il poliziotto "buono" sembra un angelo) e la regola di reciprocit.
Condizionamento e associazione
C' una tendenza naturale e inconscia a provare antipatia per chi ci da
un'informazione spiacevole, anche se non ne la causa: basta la semplice
associazione (es. i meteroeologi)
Il principio di associazione ha comunque un carattere generale, che regola i
collegamenti sia negativi che positivi. E di quest'ultimi sono esperi i professionisti
della persuasione, i quali cercano di collegare se stessi o i loro prodotti alle cose che
ci piacciono: esempio--> / le belle ragazze vengono affiancate a un prodotto
qualunque per associare ad essi i propri tratti positivi di bennezza e desiderabilit. / I
giorni precedenti la prima missione sulla Luna tutte le pubblicit facevano riferimento
a imprese spaziali. / Collegamento tra celebrit e prodotti commerciali.
POLITICI E L'ASSOCIAZIONE CON IL CIBO: tradizione che la Casa Bianca, per
vincere le resistenze dei parlamentari a una sua iniziativa, li inviti a colazione o
pranzo, cos come la raccolta fondi per le campagne elettorali spesso
accompagnata da un banchetto.
Questa tecnica prende il nome di tecnica dello spuntino: i soggetti sono pi favorevoli
a cose e persone mentre stanno mangiando.
Inoltre le reazioni normali al cibo si possono trasferire ad altre cose attraverso
il processo associativo (vedi esempio che risponde con la salivazione al suono
della campanella che indica l'ora del pasto)
TIFOSI DI CALCIO: "Chiunque sia quello per cui facciamo il tifo, esso rappresenta
sempre noi, e quando vince siamo noi a vincere. Nella partita c in gioco
limmagine di s: per questo la folla da un lato nutre una forte adorazione per i suoi
beniamini e per la stessa ragione una ferocia verso i giocatori e allenatori coinvolti
nelle sconfitte.
Brillare di luce riflessa: Ogni volta che la nostra immagine pubblica danneggiata,
sentiremo il bisogno di restaurarla esibendo i nostri legami con successi altrui e
evitando di mostrarci associati ai perdenti. Proprio quando il nostro prestigio a terra
cerchiamo di brillare di luce riflessa.
SOLUZIONI:
Dopo aver trattato con un venditore necessario chiederci "Quest'individuo ha finito
per piacermi pi di quanto avrei mai creduto?", se la risposta si allora possiamo
sospettare che abbia utilizzato l'arma di persuasione e dovremo allora separare ci
che vediamo nell'individio da ci che vediamo nell'oggetto che ci vuole vendere.
CAP.6 - AUTORIT
Siamo educati sin dalla nascita a pensare che obbedire all'autorit sia giusto e
disobbedire sbagliato. E' un messaggio che riempie gli insegnamenti dei genitori e
quelli scolastici, e che si ripropone in et adulta in campo giuridico, politico,
lavorativo.
Dopo tutto abbiamo sempre trovato grande vantaggio nel sottostare a un'autorit: da
bambini i nostri genitori sapevano molte pi cose di noi e ci siamo resi conto che
obbedire loro ci portava dei benefici. Anche perch in caso contrario si andava in
contro a una sanzione punitiva. Lo stesso accada in et adulta con il rispetto della
legge.
In generale quindi la figura dell'autorit rappresente una guida, qualcuno che ha pi
conoscenze di noi, e che di conseguenza bisogna ascoltare.
Il problema per nasce nel momento in cui usiamo l'autorit come scorciatoia, e cio
obbediamo agli ordini senza pensare, risparmiando cos tempo e fatica. Questo,
ovviamente, pu avvenire anche in situazioni pericolose per noi e per il prossimo.
Ne un esempio l'esperimento realizzato da Stanley Milgram (psicologo), nel
quale impersonava la parte dellistruttore che era disposto, per lo studio sugli effetti
della punizione sull'apprendimento e sulla memoria, ad infliggere il max dolore anche
quando lallievo, impersonato da un collaboratore istruito a fingere di gemere,
gridava dal dolore. Tutti e 40 i soggetti continuarono lesperimento anche quando
lurlo dellallievo era straziante. Solo alcuni, dopo la scarica di 300 volt, smettevano
quando udivano che chi gridava, non avrebbe pi risposto al test di memoria.
Milgram diede una spiegazione al fenomeno indicandolo come il naturale senso di
titoli
I titoli accademici producono una distorsione percettiva da fare sembrare chi li
possiede pi alti di quanto lo sono realmente (esperimento stessa persona che
interpreta lo studente in una classe e il prof in un'altra: veniva visto 5 cm pi alto
nella seconda).
In ambito ospedaliero, il titolo del Dottore annulla completamente il pensare delle
infermiere, aumentandone l'acquiescenza e facendo si che queste svolgano gli ordini
dei loro superiori senza assicurarsi che siano giusti.
La ricerca dimostra che gli errori non si limitano a sviste di poco conto, ma a sbagli
abiti
L'uniforme uno degli elementi che genera pi acquiescenza. ESPERIMENTO: Un
uomo in uniforme fermava un passante e gli indicava un uomo fermo accanto al
parchimetro 20 mt. pi in l, dicendo: vede quello l al parchimetro? Il tempo gli
gi scaduto ma non ha pi spiccioli. Gli dia una monetina.
Poi si allontanava girando langolo in modo da uscire dalla scena. Il potere
delluniforme persisteva anche quando se nera andato. Quasi tutti i passanti
obbedivano se era in divisa, mentre meno della met acconsentiva se era in
borghese. //////// Uomo con abito attraversa col rosso.
ornamenti
I vari ornamenti aumentano lo status di autorit di una persona. Ne sono un esempio
le automobili: Alcuni studi dimostrano che gli automobilisti in coda aspettano a
suonare il clacson se li precede una macchina bella o di lusso, mentre se era
unutilitaria o una economica non aspettavano e anzi la tamponavano.
Un gruppo di studenti interpellati su cosa farebbero in situazioni di questo tipo
affermarono che avrebbero suonato molto brobabilente alla macchina di lusso e non
all'utilitaria: questo dimostra come la concezione dell'autorit agisce con forza e in
maniera completamente inconscia.
Come sapere se l'autorit che abbiamo di fronte agisce in maniera onesta o meno?
CAP.7 - SCARSIT
Il principio di scarsit indica che le opportunit ci appaiono pi desiderabili
quando la loro disponibilit limitata.
Lidea di una perdita potenziale gioca un ruolo molto importante nei processi della
decisione umana.
REATTANZA PSICOLOGICA
il potere del principio di scarsit risiede in due fonti: la nostra inclinazione per le
scorciatoie, sapendo che le cose difficili da possedere sono di norma migliori di
quelle facilmente accessibili, possiamo velocemente basarci sulla rarit di un oggetto
per stimare esattamente la qualit. Inoltre, via via che le opportunit si restringono,
noi perdiamo un certo margine di libert dazione e perdere una libert di cui gi
godiamo qualcosa che non sopportiamo.
Jack Brehm spiega la risposta degli esseri umani alla perdita di controllo sulle
proprie azioni e scelte con il desiderio di mantenere le nostre prerogative
consolidate, concetto che sta al centro della teoria della reattanza psicologica.
Ogni volta che la nostra libert di scelta limitata o minacciata dalla scarsit
(o qualunque altro fenomeno), il bisogno di libert ci porta a desiderare molto
pi di prima.
Questo desiderio di opporsi a qualunque impedimento alla propria libert viene
espresso in molti campi dellambiente sociale.
La prima volta che compare questo desiderio si ha intorno al secondo anno di vita,
periodo in cui il bambino sviluppa un atteggiamento oppositivo.
Un esperimento condotto in Virginia in un gruppo di maschi (le femmine sembrano
essere reattive soprattutto alle restrizioni imposte da altre persone invece che da
barriere fisiche) di 24 mesi coglie bene questo comportamento.
I bambini introdotti in una stanza con la madre avevano di fronte due giocattoli posti
luno davanti allaltro e separati in un caso da una barriera trasparente alta 30 cm
facilmente valicabile, nellaltro caso da una barriera di 60 cm che richiedeva per forza
di essere aggirata. Con lo schermo basso , 30 cm, che non costituiva un
come dire di no
Le tattiche dinfluenzamento mirano allattivazione di questo meccanismo emotivo di
reazione alla scarsit che sospende lanalisi ragionata della situazione impedendoci
di difenderci.
La contro tattica consiste nel cogliere quello stato di agitazione interna in qualunque
situazione in cui messa in gioco una richiesta di assenso e usare la necessaria
cautela.
Nellesperimento dei cioccolatini, la scarsit stimolava il desiderio ma non il gusto
buono che questo poteva avere.
Ci significa che la gioia sta nel possesso delloggetto raro, non nel suo
godimento.
Quindi in situazioni in cui ci sentiamo sotto pressione per la scarsit di un oggetto