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Giacomo Madau

TESINA

Nietzsche:Al di l del bene e del male


La libert guidant le peuple Storia contemporanea

LUOMO TRA BENE E MALE


Il nucleare Inferno e Paradiso
Delacroix

INTRODUZIONE
Fare qualcosa di grande, fare qualcosa di bene, di fatto bene. Questo lobiettivo principale della mia TESINA. Mentre cercavo quel bene, quel fatto bene, la domanda nata spontanea: cosa bene e cosa male? Nel cercare la risposta mi sono accorto quanto fosse difficile elaborare il concetto sintetico di male e di bene, entit che trovano origine con la nascita stessa delluomo. Ho cercato allora, in base alle mie possibilit, di mettere in relazione il male e il bene attenendomi a quello che il mio percorso di vita e le mie conoscenze scolastiche, sapendo da subito che alla fine del mio lavoro non avrei potuto dare una risposta univoca al valore ed alle conseguenze dei due termini perch le due parole sono legate ad un significato soggettivo: dove inizia la libert di uno termina quella di un altro. Quello che per me bene per unaltra persona male. Tutti siamo potenzialmente capaci di comportarci con metodi considerati da alcuni cattivi e crudeli e da altri buoni e giusti. In questa tesina ho cercato di inserire diversi collegamenti attraverso la letteratura, la storia, la filosofia e la scienza, che rappresentano opere, simboli e atti compiuti dalluomo per comprendere che il bene e il male sono due cose distinte ,ma nello stesso tempo un tuttuno.

Dante: tra il bene e il male nei simboli della Divina Commedia


Per quanto riguarda il simbolismo del bene e del male in letteratura,citare Dante doveroso,in quanto nella sua pi Grande Opera ne troviamo elementi abbastanza rappresentativi. La Divina Commedia pu essere considerata un viaggio verso la salvezza attraverso lanalisi di tutte le passioni umane che ci allontanano da essa. E un ritratto dellumanit con i suoi vizi , le sue perversioni e quindi i suoi mali,ma anche con i suoi aspetti positivi di generosit. Verso i 35 anni Dante si smarrisce in "una selva oscura" (simbolo del peccato) ; a fatica giunge ai piedi di un colle (la salvezza). La gioia per lo scampato pericolo dura poco, perch tre fiere, una lonza (la lussuria) un leone (la superbia), una lupa (lavarizia) lo spingono di nuovo nel buio della selva , da questa disperata situazione viene tratto fuori da Virgilio (la ragione) che gli consiglia di tenere altro viaggio: egli deve visitare il regno dei dannati (linferno). Il suo maestro sar suo compagno e guida nei primi due Mondi (inferno e purgatorio); nellultimo viaggio sar accompagnato da Beatrice (la grazia): simbolicamente sta a significare che per raggiungere il Paradiso per Dante non basta la sola ragione, ma c bisogno dellaiuto della Grazia Divina.

PER ME SI VA NE LA CITTA DOLENTE, PER ME SI VA NE LETERNO DOLORE, PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE. GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE: FECEMI LA DIVINA POTESTATE, LA SOMMA SAPIENZA E L PRIMO AMORE. DINANZI A ME NON FUR COSE CREATE SE NON ETERNE, E IO ETERNA DURO. LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CHENTRATE.
(Inferno, Canto III, vv. 1-9)

Con queste parole, si apre il Canto III dellInferno, il canto pi rappresentativo del male inteso come pena, come dolore, qui il poeta si trova proprio sulla soglia del mondo delle anime dannate che subiscono la propria condanna a causa del loro comportamento terreno. Queste frasi, dal senso cos tremendo e oscuro, sono scolpite sopra la porta dellInferno; la porta stessa sembra personificarsi e predice il destino di coloro che stanno per oltrepassarla: attraverso di essa si entra nella citt del dolore (lInferno, appunto), nel tormento perenne, fra le anime dannate. La porta una creazione di Dio (il mio alto fattore), il quale la costru per rendere giustizia ai buoni (punendo i malvagi), e come tutte le altre cose create segno della sua potenza, della sua sapienza e del suo amore; inoltre eterna. Ma la frase lapidaria che conclude lepigrafe forse quella che pi si fissa negli occhi di chi legge proprio per la sua ineluttabilit ed eternit: lasciate ogni speranza, voi chentrate, chi oltrepassa la soglia dellInferno non ne uscir mai pi (fatta eccezione, ovviamente, per Dante!).

Il poeta rimane certamente turbato nel leggere questa promessa di dannazione, ma le sagge parole e il sorriso di Virgilio lo rassicurano. Ci che gli si prospetta davanti a questo punto una enorme massa di anime tormentate da mosconi, vespe e vermi; sono le anime degli ignavi, cio di coloro che vissero senza infamia e senza lode, senza meritare n una punizione n una ricompensa, senza ideali e senza interessi , senza compiere n male n bene. Queste anime sostano in una zona che si chiama Antinferno, perch neanche i demoni le hanno volute con loro. E' evidente il disprezzo che Dante sente per questi individui: non li ritiene neppure degni di entrare nell'Inferno, ed essi non sono voluti dai diavoli n tanto meno dagli angeli, poich non sono motivo di alcun vanto.

Dante non ha sicuramente nulla da spartire con essi, ed affida a Virgilio la dura sentenza che porta i due protagonisti ad ignorare completamente la schiera: "Non ti curar di loro ma guarda e passa". E' chiaro che Dante non li ritiene neppure degni di proferir parola, e non pu nemmeno pensare di intrattenersi a discutere con loro. Nella sua vita Dante si era sempre battuto per i suoi ideali, anche se questo lo aveva portato a rinunciare a ci che pi amava: non dimentichiamo infatti che per il suo impegno politico fu costretto all'esilio da Firenze, quando i guelfi neri presero il controllo della citt. Ci troviamo quindi davanti a due situazioni opposte: da una parte, la nobilt d'animo del nostro Poeta, dall'altra il disinteresse e la vilt degli ignavi.

IL PARADISO
Passiamo ora a ricercare i simboli del bene nella stessa Opera, li troviamo nel Paradiso, nella figura rappresentativa di Beatrice che il poeta gi nelle sue prime opere (La vita nova) pone come espressione divina del bene,un angelo che ha potere di concedere beatitudine,di dissolvere ogni passione malvagia. Attraverso la sua grazia,la sua bellezza possiamo comprendere quanto lamore di Dio sia grande. Dante,incontra Beatrice nel suo viaggio finale e lo guider lungo la luce del Paradiso. Iniziando il cammino,gli spiega come gli sia consentito salire verso il cielo,nonostante il corpo,in quanto libero dagli impedimenti del peccato,e come tutte le creature razionali e irrazionali ricevano una naturale inclinazione al bene,che le conduce verso lEmpireo, la sede di Dio. Troviamo in questo luogo altre figure che per il poeta sono simbolo di bene ,come ad esempio Giustiniano che troviamo nel VI canto. Egli uno spirito che ha operato il bene per ottenere la gloria terrena. Giustiniano, che convertitosi da eretico alla vera fede, per ispirazione Divina riordin le leggi del Corpus iuris civilis,diventando per Dante lemblema della giustizia e perfetto imperatore in pieno accordo con la Chiesa.. Inoltre Simboli del bene sono anche San Francesco e San Domenico rispettivamente con la loro Umilt e la loro Sapienza compiono atti di bene . Lo scrittore comunque li usa per arrivare (per bocca di San Tommaso e San Bonaventura) a sottolineare la trascuratezza dei loro successori nei rispettivi ordini. I domenicani ambiscono ai bene mondani e alle cariche ecclesiastiche; i francescani hanno abbandonato la via indicata dal suo fondatore per dividersi in due tronconi quello spirituale e quello conventuale.

FILOSOFIA

ateismo (Nietzsche)

La definizione di bene e male stata da sempre ricercata dai filosofi. Socrate attribuisce il male all ignoranza, allincapacit di capire cos il bene e questultimo deriva, sempre secondo lui, dalla cura dellanima alla quale si pu giungere con la sapienza. . E sulluomo e sulle sue scelte dettate dal libero arbitrio che ricade la possibilit di commettere il male. S, ma luomo non stato creato da Dio? Non Lui che ha formato la luce e creato le tenebre, che fa il bene e provoca la sciagura? Posso pensarlo buono, Dio, ma di fronte alle tragiche imperfezioni della sua creatura ad immagine e somiglianza arrivo a pensare che non sia n onnipotente n perfetto. E se siamo veramente liberi, ossia appesi allimprevedibilit delle scelte individuali, arrivo a pensare che non sia onnisciente, perch se tutto sa, sa anche il nostro futuro, che non pu deviare dalla sua preveggenza. Quindi, che libert la nostra? Vera o finta? E se finta, come fa il male a dipendere da noi? E se Lui non onnipotente ed onnisciente, che Dio ?

Nietzsche sostiene che la morale (e per essa intendiamo senza dubbio, il comportamento,le regole di condotta in rapporto allidea del bene e del male) un grande inganno delluomo e ne fa uso per dominare gli altri: le idee del bene e del male non esistono, sono menzogne costruite per governare gli uomini. Per lui la morale non va cercata nellobbedienza a Dio, devessere cercata in s stessi.. In Aldil del bene e del male il filosofo invita a smontare la Morale degli schiavi per andare oltre i valori indicati dalla tradizione e imposti dallesterno. Luomo deve cercare da s il bene e il male e non cercare giustificazioni religiose che lo appaghino. La responsabilit delle nostre azioni non di Dio,afferma il filosofo tedesco, ma di noi stessi che compiamo scelte dettate dal libero arbitrio ossia libert di determinarsi ad una agire in un senso piuttosto che in un altro, indipendentemente da una causa esterna e da ogni movente interiore. Nietzsche aggiunge losservazione che in questa morale c lantitesi buono-cattivo corrispondente allantitesi nobile-spregevole ,mentre lantitesi buono-malvagio si trova nella morale degli schiavi i quali provano timore(non disprezzo)di fronte alla potenza del malvagio (il signore). Egli dunque esalta la potenza delluomo che domina su ogni altro individuo debole. Questo ideale non trova approvazione nel contesto sociale contemporaneo, in quanto disapprovata lidea che ci siano doveri solo verso i propri pari, ma non verso le persone inferiori verso le quali lecito decidere al di l del bene e del male .

STORIA CONTEMPORANEA
il male pi grande : lolocausto

Luomo coinvolto nel vortice del potere che lo spinge verso lincoscienza non sa pi valutare ci che bene e ci che male per se stesso e per gli altri. Il male la guerra, la corruzione , lo sfruttamento,la persecuzione e loppressione. Il male lingiustizia. E Auschwitz.

Seconda guerra mondiale :

Guerra combattuta dal 1 settembre 1939 al 2 settembre 1945. Ebbe come principali contendenti Gran Bretagna e Francia, prima, Stati Uniti d'America e Unione Sovietica, poi, da una parte; Germania, Italia e Giappone dallaltra. Le operazioni ebbero inizio nel 1939 con l'invasione della Polonia da parte della Germania nazista. In risposta all'aggressione Gran Bretagna e Francia dichiararono guerra alla Germania e il conflitto si estese fino a interessare molti paesi e aree geografiche del pianeta. Pi che in qualsiasi altra guerra precedente, il coinvolgimento delle nazioni partecipanti fu totale e l'evento bellico interess in modo drammaticamente massiccio anche le popolazioni civili. La sua conclusione segn l'avvento di un nuovo ordine mondiale incentrato sulle due superpotenze vincitrici, gli Stati Uniti e lUnione Sovietica.

Attore principale di questa guerra fu Hitler, che con i suoi seguaci segnarono linizio di quello che si riveler il pi tragico sterminio del ventesimo secolo. Il 30 gennaio 1933, Hitler con laiuto della destra conservatrice, acquista il potere di governo ben deciso di abusarne e di non cederlo pi. Lantisemitismo razzista sul quale si fonda il partito nazionalsocialista tedesco si basa sulla teoria di una razza bianca dominante destinata al potere che era stata sviluppata per la giustificazione del colonialismo europeo. Il mito del sangue ariano come fondamento di una comunit popolare tedesca che avrebbe dovuto superare tutti i contrasti di classe, la pretesa di un ruolo guida nella politica mondiale nascono e si radicano nella nazione come risposta ai timori di fronte al capitalismo moderno e al movimento operaio, alla delusione per la sconfitta nella prima guerra mondiale.

Lantisemitismo fa da capro espiatorio di tutte le miserie sociali . Una volta che stata imposta la tesi assurda che gli ebrei sono colpevoli di tutto, basta marchiare come ebraiche le idee, le persone o le istituzioni indesiderabili per giustificare ogni provvedimento contro di loro. Hitler e tutta la Germania intraprende la via della conquista europea iniziando dalla Polonia dove istituiranno i ghetti (dei distretti poveri della citt) dichiarandoli residenze ebraiche. Tutti i paesi europei occupati dalle forze tedesche avranno i loro ghetti, gli ebrei saranno deportati nei campi di sterminio dove verranno privati di ogni diritto umano, essi saranno solo dei numeri da eliminare. La soluzione finale stata Auschwitz.

Le immagini che abbiamo appena visto, ed anche lesposizione oggettiva della seconda guerra le ho scelte ed inserite per notare quale portata ha avuto il male presente nella mente di Hitler e in quella di coloro che lo appoggiarono. Annullarono completamente i valori fisici e morali di esseri umani a partire da zingari, disabili, omosessuali, prigionieri politici e infine i bambini per i quali la morte come punizione non trover mai motivo dapplicazione. Sappiamo comunque che ognuno di noi agisce compiendo azioni atte al bene, che poi questo sia personale o comune, limportante compierlo. Non dimentichiamo mai che il mio bene pu essere il male deglaltri. Gli Stati Uniti ci hanno dato la pace nel 1945, vedevamo in essi la liberazione dalloppressione, ma voltandoci solo per in attimo gli americani si sono dimostrati con altri esseri umani ossia i Giapponesi, superiori ad Hitler come freddezza nel compiere un grande atto di male.

Nagasaki e Hiroshima, queste due citt furono rase al suolo, per ordine di Truman, la bomba atomica non venne sganciata in una parte del mondo spopolata ma bens sul nemico senza pensare minimamente alle conseguenze devastanti, al male che tuttoggi possiamo vedere.

Bin Laden Pensavamo fosse finita con Hitler, ma non cosi, seppur in minor portata ha avuto un ruolo di notevole rilevanza nella storia contemporanea. L attentato alle torri gemelle stato un atto eroico secondo gli islamici, in quanto con esso si messo in evidenza la debolezza della grande potenza americana dimostrando che poteva essere colpita proprio nel cuore e simbolo di esso le due torri. Il mondo occidentale ha descritto quanto successo come un gesto di puro male. Eppure milioni di persone al mondo hanno celebrato quello stesso giorno come la vittoria del bene su quello che percepiscono il Satana americano, come lha definito un uomo di fede, layatollah Khomeini. Del fondamentalismo islamico oggi conosciamo tutto. Platone afferma che la guerra esiste ed esister sempre perch nasce dalle passioni umane. La guerra non una maledizione insita nella nostra natura: una maledizione insita nella vita. Vorrei terminare dicendo che ho tenuto fuori Dio da questa tesina in quanto non lo ritengo colpevole di aver creato il male, non ci dimentichiamo del libero arbitrio.

FISICA:

Lenergia nucleare opera delluomo nel bene e nel male

Luomo nel corso della sua esistenza cerca di raggiungere dei fini che gli consentano benessere per se stesso e in alcuni casi quando si tratta di scienziati ,anche per lumanit. Purtroppo non sempre cos, infatti alcune volte ,accade che il bene comune creato per renderci un esistenza migliore ci viene rivoltato contro e ci distrugge.Nel 1905 Albert Einstein pubblic la teoria della relativit ristretta, che contiene la celebre relazione di equivalenza tra massa ed energia, espressa dall'equazione E = mc2. La relazione di Einstein afferma che una massa m pu essere trasformata in una quantit di energia E uguale al prodotto della massa stessa per il quadrato della velocit della luce nel vuoto, c. Dato l'elevato valore di c, una porzione molto piccola di materia equivale a una enorme quantit di energia. Applicando questa teoria Enrico Fermi fu il primo fisico ad ottenere la prima reazione nucleare controllata. Per ricavare energia dal nucleo dellatomo esistono due procedimenti, un opposto allaltro: la fissione (rottura) di un nucleo pesante come quello delluranio e la fusione (unione) dei nuclei leggeri come quelli di idrogeno.

La fissione delluranio LUranio235, uno degli elementi pi pesanti esistenti in natura. La fissione, avviene in questo modo: - Un neutrone stato sparato contro il nucleo atomico, che si divide in due frammenti e lascia liberi altri due nuclei atomici. - Rimangono quindi i due nuclei risultanti e il neutrone liberato. Dalla rottura del nucleo, si produce lenergia. La bomba che ha distrutto Hiroshima Quando gli atomi sono molti, si ha una reazione a catena, che avverr molto lentamente; tuttavia si pu arricchire luranio naturale, aumentando la percentuale dellUranio 235 con una tecnica complessa.

Per la bomba atomica serve un arricchimento al 90% circa. In questo caso la reazione a catena avviene in un tempo brevissimo e in una frazione di secondo si libera una quantit di energia enorme. E questo lo scopo bellico dellenergia atomica. La prima bomba atomica fu fatta esplodere dagli americani nel 1945 nel poligono sperimentale del deserto di Alamogordo. Una bomba simile annientava la citt giapponese di Hiroshima, dando fine alla seconda guerra mondiale. Per i reattori nucleari basta un arricchimento al 3%. In questo caso la reazione a catena si sviluppa lentamente e libera un flusso regolare di energia in forma controllata. E questo luso pacifico dellenergia nucleare, luso nelle centrali elettriche per produrre energia elettrica.

Negli anni Cinquanta e Sessanta l'energia nucleare fu vista come una forma di energia economica, disponibile e poco inquinante. La possibilit di trovare una fonte alternativa all'uso dei combustibili fossili suscit l'interesse sia dell'industria energetica, attenta alla riduzione del costo dell'elettricit, sia degli ecologisti, che vedevano un'opportunit di salvaguardare l'ambiente dall'inquinamento atmosferico causato dalle centrali elettriche. Infatti, ben presto ci trovammo davanti al problema delle scorie,cio di quello che rimane del combustibile dopo il processo di fissione; le scorie sono altamente radioattive e quindi molto pericolose. A tuttoggi lo smaltimento delle scorie radioattive costituisce un problema che non ha trovato una soluzione sicura. Attualmente esse vengono racchiuse in bidoni posti allinterno di fori praticati sul fondo marino (anche se non una soluzione sicura); una volta riempiti, i pozzi vengono chiusi allestremit superiore con tappi di calcestruzzo. Sono allo studio nuove tecniche di stoccaggio delle scorie radioattive in terreni aventi una formazione geologica stabile, cio non soggetti a terremoti.

Pericolo delle radiazioni L'Italia, in seguito al referendum del novembre 1987, ha bloccato la realizzazione e l'installazione di nuove centrali nucleari sul suolo nazionale e ha sospeso l'attivit di quelle gi funzionanti. I pericoli della radioattivit derivano dal fatto che le sostanze radioattive emettono radiazioni ionizzanti molto penetranti, che possono danneggiare i tessuti biologici, in particolare quelli in rapido sviluppo. L'unit di misura per la dose di radiazione assorbita dal corpo il millisievert, che viene corretta e adattata per tenere conto del diverso grado di danno provocato dalle varie radiazioni.

A questo punto doveroso citare ernobyl, distrutta nell'aprile del 1986 dall'esplosione di un reattore. L'effetto dell'incidente dest preoccupazione a livello internazionale: furono infatti immesse nell'atmosfera grandi quantit di materiale radioattivo concentratesi in una nube tossica che, oltre ad aver pesantemente contaminato le regioni dell'Ucraina circostanti il centro di ernobyl, stata trascinata dai venti nei cieli dell'Europa centromeridionale. Il disastro di ernobyl provoc la morte immediata di 31 persone e l'evacuazione di circa 116.000 abitanti delle zone situate fino a 30 km dal luogo dell'esplosione. Tuttoggi si vedono le conseguenze del disastro sulle popolazioni locali con percentuali altissime di tumori e malformazioni genetiche sui bambini oltre ad un paesaggio ancora e per molti anni contaminato.

ARTE
Lartista che meglio impersona il dualismo tra bene e male Eugne Delacroix in La libert che guida il popolo. In questo dipinto si pu notare come la libert venga messa in luce dalla vasta gamma cromatica; alla base opaca, livida e fredda in cui sono rappresentati i cadaveri, ma se la nostra attenzione sale la scena acquista un evoluzione di colore che passa via via a tonalit sempre pi calde dall azzurro, al giallo fino all esplosione del tricolore. La figura della Libert simbolo di bene, di pace a di fratellanza; sono proprio questi gli obiettivi iconografici a cui voleva pervenire lo stesso Delacroix. Ma in posizione marginale si pu riscontrare la raffigurazione del male nellaspetto pi crudele, nell uccisione di innocenti dilaniati dalla forza della guerra.

In primo piano giacciono mischiati cadaveri di soldati borbonici e di rivoluzionari. Sullo sfondo, a destra, si distinguono le torri di Notre Dame e plotoni di soldati in marcia.

Eugne Delacroix (1798-1863)


Il nat Saint-Maurice, prs de Paris, en 1798, mais passe une partie de son enfance Marseille o son pre est Prfet d'Empire, a sa mort, la famile Delacroix se fixe Paris, et le jeune Eugne entre en 1816 dans l'atelier de Gurin. Il copie les matres classiques au Louvre, fait la connaissance de Gricault qu'il admire profondment et qui le prend comme modle pour un naufrag de son Radeau de la Mduse. En outre, l'influence de son ami se fait sentir dans Dante et Virgile aux enfers (1822); le premier envoi de Delacroix au salon. Delacroix s'est en effet coup des rgles classiques pour devenir le reprsentant le plus prestigieux de la tendance romantique.

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