Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
problemi esistenziali: chi comanda (dov il capo della banda), cos, dov e come si
fa a trovare la verit, a chi va la ragione, che cosa si imparato (hanno imparato che
alcune cose non si imparano, perch alla fine della guerra non hanno imparato niente),
com stata la Resistenza. Numerosi sono gli appunti che riguardano Toni, a cui
rivolgere questi quesiti.
Al momento delluscita nel 64, il libro stato interpretato come una sorta di lontano
epigono del neorealismo ed stato criticato perch uscito troppo in fretta, quasi
rincorrendo la scia del primo successo. Tuttavia, proprio la lontananza temporale
che permette a Meneghello il distacco della materia narrata, ottenuto anche
attraverso l ironia, utilizzata come filtro di lettura del passato, anche nei suoi momenti
pi drammatici. Altri critici riconoscono invece da subito il valore, la dimensione
antitrionfalistica e la tensione morale di uno stile che non tradisce la materia, il cui
pregio consiste in una visione volutamente spoglia di retorica.
Alla fine del libro, rimane il motivo delloccasione perduta per una reale trasformazione
dellItalia dopo la guerra civile.
FIORI ITALIANI
Meneghello ha pensato per la prima volta in confuso a questo libro nellestate del 44,
sdraiato davanti allimboccatura di una grotta in Valsugana, situazione illustrata ne I
piccoli maestri. Riteneva che i compagni fossero stati vittime del rastrellamento e che
questa fosse la conclusione delleducazione ricevuta. Nel raccontare questa situazione
ne I piccoli maestri, si ritrov con gli stessi pensieri e scrisse in una nuova pagina che
cos uneducazione. Scrisse un centinaio di fogli sul suo schooling, ma non li incluse
ne I piccoli maestri perch appassionati e ignoranti. La riflessione sullo schooling
ritorna tuttavia in molti suoi libri. Nelle Carte, si rinvengono inoltre diversi passi di
riflessione complessiva sullesperienza scolastica vissuta durante il Ventennio, della
quale critica la mancanza di contenuto civile e di educazione allo spirito critico.
Tuttavia, ha in seguito compreso che la scuola non un laboratorio di premesse, ma
necessario che riceva i presupposti dalla societ. Ritiene che il sistema scolastico
fosse arretrato e inadatto (impostato prevalentemente sulle materie umanistiche), ma
non principalmente per opera dei fascisti.
Per scrivere il libro, torna sui banchi di scuola, rivivendo le angosce di quegli anni, per
mostrare il contesto culturale. Racconta in primo luogo la storia del giovane S., con un
suo temperamento e una sua storia individuale, ma il suo scopo quello di
documentare leducazione e lo schooling a cui sono stati esposti molti altri italiani. La
volont quella di mettere a fuoco il sistema di valori di cui la scuola si faceva
portatrice e di restituire uno spaccato della societ degli anni Trenta e Quaranta
attraverso una storia individuale esemplare, anche se leducazione documentata sui
testi dei libri usati dallautore. Meneghello attua un gioco di specchi fra le varie
proiezioni di s stesso, che distribuisce nelle Carte, sotto i nomi di Saverio, Claudio,
Piero, Alvise, controfigure dellautore, nascosti sotto i panni del gemello o del cugino.
Ritorna in pi fasi alla stesura del libro. Nelle prime stesure, c coincidenza tra io
narrante e io narrato; in una fase intermedia, viene abbandonata limpostazione