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IL PRINCIPIO DI CAUSALITÀ
1. Il problema della causalità: importanza fondamentale rapporto causa effetto: base scienza e
esperienza quotidiana.
1.1. Definizione: inferenza dalla causa all’effetto che consente di prevedere il futuro;
1.2. Problema: il principio di causalità, in quanto si riferisce al futuro superando il presente, va
oltre l’esperienza.
2. Causalità: ciò che esperienza dimostra è quanto segue (esempio palle biliardo)
2.1. relazione di contiguità spazio – temporale tra due fenomeni;
2.2. la causa precede l’effetto;
2.3. una stessa causa produce lo stesso effetto, tra i due eventi vi è quindi congiunzione
costante;
3. Concezione tradizionale: rapporto tra causa ed effetto è necessario e universale. In realtà nessun
ragionamento e nessuna esperienza possono dimostrare ciò:
4. Esperienza: non può dimostrare nessuna proposizione universale del tipo: ogni volta che si
verifica A si produce B;
4.1. ragionamento: nelle questioni di fatto non è contraddittorio pensare l’opposto di quanto
normalmente accade: posso pensare che la prima palla colpisca la seconda e questa non si
muova senza che ciò comporti contraddizione;
4.2. Abitudine: credenza necessità rapporto causale deriva solo che ci porta a proiettare nel
futuro ciò che finora è avvenuto nel passato;
4.3. principio di uniformità della natura: siamo portati a credere che cause simili, in circostanze
simili, producano effetti simili, ovvero che esista somiglianza tra passato e futuro, ma tale
principio non è dimostrabile è frutto solo dell’abitudine;
4.4. Abitudine: regolarità della natura non può essere dimostrata con l’esperienza
4.4.1. è un postulato fondato su una disposizione psicologica che ci porta a credere che il
futuro sarà come il passato;
4.4.2. esperienza non può quindi dimostrar la necessità del rapporto causale;
4.4.3. vediamo successioni di eventi, di cause e effetti, e per abitudine conferiamo un
carattere di necessità a tale successione;
5. Credenza: belief, abitudine genera la credenza che un dato evento continuerà in futuro a
verificarsi come in passato.
5.1. Definizione credenza: assenso soggettivo nei confronti di una nozione qualsiasi che non ne
implica la verità. È l’opposto del dubbio che consiste nella sospensione dell’assenso La
credenza è quindi una persuasione che non è giustificata da nessuna prova né logica, né
empirica.
5.2. schema: ripetersi evento -> abitudine -> credenza
5.3. abitudine e credenza guidano sia l’agire umano, che la conoscenza;
6. Scienza Sperimentale: fondata su rapporto di causalità, a sua volta fondato su abitudine, quindi:
6.1. leggi scientifiche non hanno un valore assoluto e oggettivo;
6.2. sono soggettive, probabili e quindi fallibili;
6.3. credenza e abitudine fondamento della scienza.