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La scienza della natura umana

Hume vuole offrire unanalisi sistematica delle dimensioni che costituiscono la natura umana. Per
fare nuove scoperte bisogna abbandonare il metodo seguito. La natura umana considerata la
capitale del regno del sapere. Da una scelta empiristica si arriva a una forma di scetticismo nel
quale le pretese conoscitive della natura umana risultano fortemente limitate.
Il percorso della conoscenza
Hume divide le percezioni della mente in due classi che si dividono per la forza e la vivacit con cui
colpiscono lo spirito. Quelle pi forti sono le impressioni, le immagini di cui sono le idee e i
pensieri. Non esistono idee o pensieri di cui non si sia avuta impressione.Hume risolve lintera
realt nel molteplice delle idee attuali e non ammette nulla al di l di esse. Ogni realt si risolve nel
rapporto tra idee e impressioni, ma attraverso questo metodo, la realt si risolve solo nei suoi
elementi originari, non si riesce a fondare la realt esaminata. Cos si arriva allo scetticismo.
Non esistono idee astratte (come un triangolo che non sia n scaleno, n isoscele, n equilatero), ma
esistono solo idee particolari, che si richiamano ad altre idee particolari attraverso labitudine, che
pu essere risvegliata nelluomo attraverso le parole.Le relazioni tra le idee si stabiliscono con
limmaginazione. La connessione tra le idee garantita da una forza simile a ci che la forza di
gravit per la natura. Tale il principio di associazione. La forza opera secondo criteri di
somiglianza, contiguit e causalit. Lassociazione sta anche alla base delle idee complesse (spaziotempo, causa-effetto). Spazio e tempo non sono impressioni, ma maniere di sentirle.
Hume distingue le proposizioni che concernono relazioni tra idee e quelle che concernono i fatti. Le
prime vengono pensate col principio di non contraddizione e hanno in s stesse la loro validit, le
seconde vengono dallesperienza. Ad esempio il sole domani non si lever non meno
contraddittoria di domani il sole si lever.
Tutti i ragionamenti sui fatti si fondano sulla relazione causa-effetto che non pu essere conosciuta
a priori, ma solo per esperienza. Davanti a un nuovo oggetto, nessuno pu sapere le cause e gli
effetti senza sperimentarlo. La connessione tra causa e effetto arbitraria e priva di necessit
oggettiva. Anche se le cause di qualcosa possono essere molte e non contraddittorie, lesperienza ci
dice che una sola si verifica, ma non ci dice nulla riguardo ai fatti futuri.Ci che sappiamo
dallesperienza che da cause che ci appaiono simili ci aspettiamo effetti simili, ma questo pi
che altro un presupposto. Queste considerazioni escludono il legame tra causa e effetto. anche se
luomo lo considera necessario. La necessit del legame soggettiva e va cercata nellabitudine,
senza la quale noi saremo ignoranti di ogni questione di fatto. Essa non spiega la connessione
necessaria tra i fatti, simile allistinto degli animali.Ogni credenza non quindi un atto di ragione.
Essa un sentimento naturale che non soggiace ai poteri dellintelletto. Se essa dipendesse
dallintelletto, potrebbe farci credere a qualunque cosa, ed quindi dovuta alla maggiore vivacit
delle impressioni rispetto alle idee. Gli uomini per credono abitualmente nellesistenza di un
mondo esterno.Hume distingue la credenza nellesistenza continua delle cose e la credenza
nellesistenza eterna nelle cose stesse. La coerenza e costanza di certi gruppi di impressioni ci fa
dimenticare che le nostre impressioni sono discontinue e ce le fa immaginare come oggetti
persistenti, quindi luomo tratto a immaginare che esistano cose dotate di unesistenza
ininterrotta.Tale credenza distrutta dalla riflessione filosofica che ci che si presenza alla mente
solo la percezione dell oggetto: una tavola sembra rimpicciolirsi, allontanandosi da essa, ma resta
uguale comunque. La sola realt di cui siamo certi costituita dalle percezioni. La realt esterna
quindi ingiustificabile, ma listinto a credere ad essa ineliminabile. Noi non sappiamo niente del
nostro io, ma sperimentiamo solo un fascio di impressioni che si susseguono nel tempo.

Morale e societ

Il problema morale, che suddivide ragione e sentimento, una questione di fatto, analizzabile con
losservazione empirica. Alla base della morale vi la percezione dellutilit sociale di determinati
comportamenti. Se tutti vivessero nellagio, la giustizia non esisterebbe perch sarebbe inutile.
Nessuno sente nei confronti degli animali lobbligo della giustizia, dunque questobbligo nasce
dallutilit che la giustizia presenta per la natura umana. La giustizia il fondamento di tutte le
virt, e soprattutto dellobbedienza, la massima virt politica. Luomo spinto verso il benessere
individuale, ma questo simpateticamente congiunto a quello collettivo. Per questo la morale di
Hume si dice morale della simpatia, il cui fine quello di rendere gli uomini felici
Religione e natura umana
Hume istituisce una critica delle prove dellesistenza di Dio che prelude a quella di Kant.
Lesistenza sempre materia di fatto o di esperienza e quindi non pu venire provata con
argomentazioni logiche. Si possono rintracciare le radici della religione nella natura umana, anche
se queste non nascono da un istinto, ma da principi secondari: nasce dalle speranze e dai timori
incessanti che agitano luomo. Data la variet di vicende, luomo portato verso il politeismo. A
concepire Dio come infinito gli uomini sono condotti dal bisogno di adulare una divinit per
tenersela buona. Ci negativo, perch il monoteismo favorisce lintolleranza e la persecuzione
verso chi crede in altre
divinit.
La politica
Hume afferma che la teoria del diritto divino e quella del contratto sociale sono giuste, ma non nel
senso che pretendono. La tesi del diritto divino giusta come tesi generale, perch tutto ci che
accade dovrebbe rientrare nei piani della provvidenza, quella del contratto sociale giusta perch
afferma che il popolo lorigine del potere e rifiuta la propria libert per la pace, ma questa dottrina
non si trova verificata ovunque, perch spesso gli Stati nascono da rivoluzioni e usurpazioni. Hume
distingue i doveri umani in due classi. Alcuni sono spinti da un istinto naturale (amore per i figli,
gratitudine per i benefattori, piet) e altri scaturiscono da un senso di obbligo (giustizia, rispetto
della propriet altrui, fedelt, obbedienza). Il dovere dellobbedienza esiste perch senza di esso la
societ non potrebbe sussistere.

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