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(iRAMMATlCA
K^^RRn^Tl
P
VOCABOLARIO
S:5. VaUYON
MANUALI HOEPLI
GRAMMATICA
ESERCIZII E VOCABOLARIO
DELLA
LINGUA SLOVENA
Doti. imUXO GUYOX
Professore nel R. Ginnasio Parini in Milano.
ULRICO H(3EPLI
KDITOKE-LIBRAIO DELLA HEAL CASA
MILANO
581639
9.4.5-4
PROPRIET
LETTERARIA
TIR, A.
LOMBARDIoiVl.
BELLIN2AGHI
.. MILANO-7.
FIORI OSCURI
7.-MILAN0
inSTDICE
Pag.
FREFA7.IONK
VII
PARTE PRIMA
Nozioni fonetiche.
Alfay:)eto sloveno
1
Natura delle vocali e consonanti
2
Pronunzia
ivi
Mutannenti vocalici
7
Leggi fonetiche delle consonanti
i
Accento
H
Divisione delle sillabe
16
PARTI'] li.
Flessio)ie iomiiale e verbale.
Avvertimenti generali
17
Declinazione
-
18
Maschili in a
20
Particolarit
24
Neutri in a 30
Femminili in a
35
Maschili in a .38
Particolarit 41
Maschili in t
43
Particolarit 45
Femminili in f 47
VI Indice.
Pag.
Temi in consonante 53
Dell'agfrettivo 65
Divisione e uso deira^'prettivo 67
Gradi di comparazione ....... 70
Del Pronome 79
Dei Numerali 90
Del Verbo 103
Verbo ausiliare biti 104
Divisione dei Verbi 107
Verbi con vocale tematica 108
Particolarit delle singole classi 109
Quadro generale della coniugazione attiva. . .116
Coniugazione passiva 118
Esercizi relativi alle 6 classi dei verbi . . . .121
Verbi difettivi 128
Verbi irregolari 133
Verbi perfettivi ed imperfettivi 137
Avverbio 151
Preposizioni 157
Congiunzioni
162
Interiezioni 164
PARTE III.
a.)
Serie lessicali.
Nomi pi comuni 167
Aggettivi pi comuni 102
Verbi pi comuni
...
195
fi)
Dialoghi comuni l99
PARTI-: IV.
Antologia .214
VO(^VBOLARIO
Sloveno-Italiano 231
Italiano-Sloveno 289
PREFAZIONE
Lo sloveno parlalo da circa due milioni d'a-
bitanti nel territorio che dagli altipiani meri-
dionali della Carinzia e della Stiria, fra il bacino
della Mur inferiore e della Drava, e l'alpe giulia
e l'Istria, declina per gli ardui ridossi della
Garniola digradando fino ai molli pendii della
Croazia, appartiene al gruppo delle lingue jugo-
slave o slave del sud, di cui forma con il croato
la variazione occidentale, mentre il serbo ne
costituisce la orientale.
Rimasto per pi secoli il popolo sloveno senza
importanza politica, la sua lingua naturalmente
ha tardato a rivelarsi. Pi giovane e meno nota
non ha l'attrattiva, di cui oggid sono ricche
altre consorelle slave: in essa non suona la
significazione filosofica propria della lingua
russa, che dalle steppe dell'est vibra nel mondo
le sue maschie voci con un fremito come di
anime ribelli ; n il fascino sentimentale della
Yiii Prefazione.
cavalleresca Polonia, a cui la mesta passione
dei ricordi serba ancora il vigore di indomili
ideali. La prerogativa invece della lingua slo-
vena e della serbo-croata consiste nel fatto
che esse rappresentano foneticamente lo svolgi-
mento pi armonico, pi dolce prodottosi da un
intiero ceppo, e sono la manifestazione pi in-
tegra dello spirito etnico primitivo, superstite
nei fantasiosi miti naturalistici, e la civile ge-
nuina espressione dell'energie del genio slavo
nel crearsi l'epopea surta fra i terribili cimenti
delle sedi contese, tutto un sogno per noi di
canti e di poemi esolici dalle ingenue e fresche
immagini delle Villi alle tradizioni eroiche di
Marco Kraljevi.
Ed appunto questi lugoslovani fino dai primi
secoli dell'era volgare sono stali pi in rela-
zione di altre genti slave colla societ latina.
Antiche traccie di s hanno lasciato anche nel
teri'itorio italico. Al di qua del versante giulio
nel Friuli si parla ancora lo sloveno da circa
quarantamila abitanti, probabilmente discen-
denti da quelli sloveni che fin dalTVIIP secolo
stanziatisi nella parte superiore della Marca
Pannonica o Acaria o Karantanum o Sclavinia
degli storici del tempo, ebbero per duce nelle
loro gesta contro gli Avari, il leggendario Samo,
e che in appresso furono sudditi dei patriarchi
aquilejesi e della Repubblica di Venezia. Ed agli
effetti di antiche propaggini linguistiche si de-
vono altribuire i nomi di luoghi slavi sparsi
nel Friuli e in parte del Veneto, che la topono-
Prefazione. ix
mastica ci vien rivelando
(1);
laddove le frasi e
le voci slave introdottesi nel friulano e nel ve-
neziano ne attestano piuttosto una lunga con-
suetudine contratta colla lingua degli stranieri
o per ragioni dovute alla vicinanza od alle
spedizioni marinaresche sulla costa orientale
delTAdriatico.
facile immaginare quindi T importanza che
ha nella zona di confine la lingua slovena, dove
divien quasi necessaria per lo scambio ed il
commercio, mentre offi-e il vantaggio di age-
volare lo studio di ogni altra favella slava.
E tanto pi oggid in cui gli sloveni sono
riusciti ad affermare la dignit della loro lingua
di fronte al tedesco, che tenace rappresentante
dei dominatori fin qui per tradizione secolare
ne impediva lo sviluppo. \n ogni modo poich
oltre ogni barriera, oltre ogni confine la scienza
accomuna le genti qualsiasi fenomeno o manife-
stazione vitale, non foss'aUro che per legge e
necessit comparativa, dovunque proceda ben
viene, come gli stami colti alla fiora nei recessi
di lontane foreste.
Ma le nuove generazioni slave tosto dalTin-
staurazione del principio nazionalista ascen-
dono ancor esse verso la cima a cui tende lo
(\) La parola sapiente e rautorita dell'Ascoli ha pro-
mosso anche in Italia $rli studi toponomastici. Per con-
siglio dell'Illustre Senatore io ho intrapreso e sto per
condurre a termine un lavoro toponomastico riferentesi
a quella zona friulana che si estende fra il Torre e le
pendici della sua Gorizia.
Prefazione.
spirito elico internazionale che anima il mondo.
E dai borghi feudali della Carinzia gi alla
Garniola ricca di necropoli, ove forse tradi-
zioni romane trassero Dante ad ispirarsi, ed
egli n'attinse l'idea ciclopica del Tabernik, non
pi imagini di lande solitarie che abbelliscano la
grande, l'indefinita concezione di paesaggi re-
moti, ma fervore di vita industre ed operosa;
e come nei prodromi del rinascimento italico
di su il detrito dell'et media si umanizzava il
pensiero, e dopo il periodo delle ingenue visioni
e delle grandi creazioni poetiche si iniziava il
periodo pratico e positivo della storia, cosi nella
modesta sua cerchia, questo popolo, quasi in-
crescioso d'aver indugiato, con l'entusiasmo che
gli proprio, indirizza le sue giovani energie
per uniformarsi alle esigenze della vita moderna.
Proprio alle reliquie storiche degli slavi Ka-
ranteni appartiene forse il pi antico documento
delle lingue slave, i celebri manoscrilli del chio-
stro di Frisinga Freisinrjer Denkmler
,
che
i critici, pur divergendo nel precisarne l'et, con-
cordemente li attribuiscono a quel periodo di
tempo che corre fra il IX e l'XI secolo. La
scoperta del prezioso cimelio diede un gran da
fare agli slavisti e dest vive discussioni intorno
alla antica lingua slava. Gli sloveni natural-
mente con a capo il Kopitar ed il Miklosicli
nella questione sentivano l'orgoglio regionale e
Prefazione. xi
afl'ermavano che il loro paese doveva essere la
vera sede del paleo-slavo, mentre i cechi ed i
russi d'altra parte contradicevano pure con
validi argomenti. La quislione deve ancora de-
finitivamente risolversi.
Certo che lo sloveno ha serbato molto del-
Tintegrit di forma del paleoslavo e la sempli-
cit e una originaria freschezza. Non bisogna
credere per altro che la Garinzia fosse la sede
di una primitiva fioritura letteraria slava. Il
documento in questione rivela solo il tentativo
della chiesa aquilejese di catechizzare i vicini
nelle sue dottrine, ti-aducendone i cristiani pre-
cetti nella lingua che gli abitanti parlavano.
Pi tardi, ben pi tardi, doveva la lingua costi-
tuirsi, e gli sloveni crearsi la loro letteratura
liberi da ogni influenza latina o tedesca. Peroc-
ch circostanze etnografiche e politiche contri-
buirono a far che la slovena in confronto delle
altre slave fosse meno fortunata nell'affermarsi.
Si pensi che da una parte c'era la chiesa aqui-
lejese, e dall'altra dopo la spartizione dell'impero
carolingio i margravi e gli arciduchi tedeschi
di cui era d uopo osservare la lingua come il co-
mando dei dominatori.
Solo al tempo della riforma ebbero in un im-
peto di ribellione un periodo eroico di storia, e
si ricordarono di contar pur essi qualchecosa,
di aver pur essi una lingua. Cosi solo allora,
nel fervore della scissione e nel bisogno di
diffondere le nuove dottrine, in una lotta reli-
giosa si ritemprava la lingua, ancor la bella
XII Prefazione.
lingua come l'antica che di generazione in ge-
nerazione s'era trasmessa armoniosa gi per le
vallate del Triglav, del Nanos e del Javornik.
E
il movimento ebbe un eco anche in Italia
e vi fu notata la vigoria del non curiale lin-
guaggio. E quasi di conseguenza
vediamo poco
dopo uscire in Udine il Vocabolario
Italiano e
Schiavo di un fra Gregorio Alasia da Sommaripa
il quale dava ammaestramenti per apprendere
facilmente detta lingua Schiava
(!).
Ma non tarda a succedere la reazione gesui-
tica, e distrugge ogni germe di libert. Cosi per
ben due secoli sulla Slovenia grava il pi pre-
potente giogo e vi dura il pi avviliente ser-
vaggio finch il primo Napoleone coH'annes-
sione delle contrade slovene ai paesi illirici ri-
dona la libert e favorisce lo sviluppo della
(1) 11 libro cos intiloloto :
Vocabolario Italiano e
Schiavo. Che contiene. vna breve instruttione per appen-
dere facilmente detta lingua Schiava, le lor ordinarie
salutationi, con vn ragionamento famigliare per li vian-
danti. Aggiuntovi anco in fine il Pater noster, l'Ave
Maria, il Credo, i Precetti di Dio e della S. Chiesa, con
alcune lodi spirituali solite a cantarsi da questi popoli
nelle maggiori solennit dell'anno.
Raccolto da Fra Gregorio Alasia da Sommari pa del-
l'Ordine dei Servi della B. V.
Maria .IN VDINE MDCVIl
.
L'operetta che sino a pochi anni addietro si riteneva il
pi vecchio documento del parlare slavo del territorio
goriziano e veneto si conserva nella Biblioteca del Liceo
di Lubiana. Il documento pi vecchio finora conosciuto
invece del H97, dovuto ai capitolati della chiesa di
Cerheu (Tarcento).
Prefazione.
xiii
letteratura che si pu dire da allora appena
incominci.
Non possibile qui accennare le vicende della
letteratura slovena, ma basti ricordare che essa
oggidi ha assunto uno sviluppo notevole, e che
la lingua viene sempre pi colorendosi merc
r uso intelligente di voci tolte dal pi puro
parlare e sancite dall'autorit di egregi scrittori.
Il presente volume destinato alla collezione dei
Manuali Hoepli, la prima grammatica slovena
fatta per gli italiani. Ho dovuto perci consul-
tare necessariamente i lavori del genere fatti
per i tedeschi; si intende anzitutto la gramma-
tica comparata delle lingue slave del Miklosich,
Vienna 1876, miniera inesauribile di voci; poi
la grammatica del Murko, Graz 1843, che quan-
tunque vecchia sempre buona per chiarezza
di argomentazione, e quella dello Sket, Klagen-
furt 1882; le grammatiche slovene del Janei,
Klagenfurt 1869, e la pi recente e autorevole
dello Suman, Klagenfurt 1884. Mi furono inoltre
di lume le ricerche linguistiche che nelle sue
Coeije vien pubblicando in Gorizia il padre
Skrabec, l'illustre e venerando slavista del con-
vento di Gostagnovizza; e mi servi infine di
norma e di guida il vocabolario sloveno, fatto
con criterii veramente glottologici, del Pletersnik,
Lubiana 1894.
11 lavoro svolto con intendimento pratico,
ed ho avuto sempre di mira il principio che
XIV Prefazione.
la parola, le frasi apprese per esercizio conti-
nuato sono grande coefficiente allo studio di
una lingua. Perci anche nella trattazione teo-
rica ho insistito negli esempi e ad ogni voce
slava ho accompagnato la corrispondente ita-
liana perch gradatamente e quasi inavvertita-
mente gli studiosi si formassero il corredo delle
parole e del loro valore.
Il lavoro si divide in cinque parti :
1-^
Nozioni
fonetiche. IP' Flessione nominale, e verbale:
nome (/m^)
,
aggettivo {pridevnik), pronome
(zaimek), numerali {tevilnik); del Verbo (glf/ol);
delFavverbio (prislc), della preposizione (pre-
dlog); della congiunzione (cznik), dell" interie-
zione (niedmt). II l-^ a)
Serie lessicali di nomi,
aggettivi, verbi pi comuni
;
3)
Dialoghi conmni.
IVa
Antologia di prosa e poesia
;
da ultimo il
Vocabolario sloveno-italiano e italiano-sloveno.
Nella I parte dopo le nozioni sulla natura e
sul valore delle vocali e consonanti si accenna
ad alcuni fenomeni principali di mutamenti
vocalici e consonantici tanto per preparare lo
studioso a darsi ragione di certa variet di esiti
nella flessione. Forse questa parte avrei potuto
omettere tanto pi che molte questioni relative
al vocalismo sono ancora insolute, e acconten-
tarmi di rilevare semplicemente senza bisogno
di ulteriori spiegazioni i singoli fenomeni nella
morfologia. Tuttavia non mi pare di aver tra-
scurato il principio pratico che informa Topera.
Nella
ll-i
parte gli esercizi servono di com-
plemento pratico immedialo alla teoria delle
Prefazione.
xv
regole
esposte. La IH parte esclusivamente
pratica
costituisce come un corpo da s e le
voci raccoltevi si riferiscono all'uso pi comune
indipendentemente
dalFessere o no adoperate-
nelle altre parti. Nell'Antologia ho dovuto li-
mitarmi ad alcuni brani pi caratteristici per
non uscire dalle proporzioni del manuale.
Il vocabolario sloveno-italiano, riferentesi alle
parole che ricorrono negli esercizi sloveni, di-
chiarandone il significato, giover a farne rile-
vare anche il costrutto e l'uso sintattico
;
lad-
dove quello italiano-sloveno raccoglie in s
anche le regole di reggenza dei verbi, lasciando
per le altre parti del discorso la consultazione
delle relative nozioni grammaticali.
La grafia seguita la scientifica adottata dal
Pletersnik nel suo Vocabolario. Non sempre
all'infuori del vocabolario, fu possibile
mante-
nere l'uso dei segni distintivi e degli accenti,
che normalmente sono stati adoperati dove erano
pi necessari, per maggiore chiarezza, e nella
parte III sono esclusi affatto.
Tale il principio che mi ha guidato nella con-
dotta del lavoro che affido all'intelligenza e alla
buona volont degli studiosi. Non esce dall'am-
bito di un manuale, ma confido che potr gio-
vare a chi volesse di proposito imparare questa
lingua.
Milano. Maggio. VJOl.
Dott. Bruno Guyon.
ERRATA-CORRIGE
Pag.
PAETE PRIMA
Nozioni Fonetiche.
\)
L'alfabeto sloveno si compone di 25 lettere
corrispondenti ad altrettanti suoni:
c3
.2
co
Parte prima.
2.
Natura delle vocali e consonanti.
a) Si chiamano forti le vocali a, o, u
;
fievoli le vocali e, i.
p)
Le consonanti sono :
liquide r, l
dentali t, d, n
labiali
/>,
b, V, m,
f
gutturali A",
r/,
/i, (n)
palatine e, i, s,
J
sibilanti e, z, s.
Quanto a tono si distinguono ancora le con-
sonanti in sorde e sonore.
Sono sorde le esplosive t,
p,
k.
,
e le frica-
tive o continue/, h. s, e, s
;
tutte le altre sono
sonore
(1).
Pronuncia,
3.
Vocali (sa7nofjl(isnfki).
Le vocali a, i\ u hanno sempre il medesimo
suono, e si pronunziano come le corrispondenti
italiane.
(1) Le espLosice sono le consonanti che provengono
da una clausura perfetta, che arresti in qualche punto
dell'apparato buccale l'aria emessa dai polmoni, pro-
sciogliendosi poi a un'esplosione istantanea di suono.
I.e frcatice provengono dallo strofmo prolungato
della corrente aerea per una stretta formata in vari
punti della l)occa.
Vocali.
Le vocali e, o al contrario lianno suoni spe-
ciali.
a)
La vocale e ha i seguenti suoni :
r""
=
e breve, come kmt, il colono; mc. la
spada; vc\ pi.
IP e
~
e lungo, come in iena, la femmina; ^e'm//rt,
la terra; brem, io leggo; prem, io lavo;
drem, io scortico, etc.
Ill*^ e
=
e semimuto : vs, tutto
;
dz, la pioggia
;
ps, il cane.
W^ e(c.)Ua il valore di due e stretti e si av-
vicina al suono dell'/, pronunciandosi
in modo che si sente quasi seguire ad
un e stretto un i fievole: svt. il mondo;
lp, bello
;
nevesta, la nuora
;
rz, il
lag\o;d[e, il fanciullo. Si pronunzia
nel territorio veneto e nel goriziano per
e : sviet, liep, neviesta, etc.
e^{,e) Si pronunzia come se ad e stretto
precedesse un i fievole : pest, il pugno
;
nebski, celestiale; jela. Taja; mete, il
tumulto; ne/ivaznost. l'ingratitudine.
Ricorre soltanto nelle sillabe ac-
centate.
P)
La vocale o ha i seguenti suoni :
F breve: bob, la fava
;
splh, in genere
;
grzd,
l'uva
;
dvr, la corte.
IF o largo: v(jda, l'acqua; nga, la gamba;
nv'jja, mia
;
lepota, la bellezza.
Parte prima.
Ili" due lunghi stretti:
p
(, 6)
Suono con tendenza di o in u : Bfj, Dio,
must, il ponte; noe, la notte; si pro-
nunziano quasi fossero boug, moust,
nouc, etc.
q)
o) Si pronunzia in modo da sentire dinanzi
ad stretto un u fievole: gba, il fungo,
klp, la panca; maker, bagnato; dber,
buono; golob, ii colombo; si pronun-
ziano quasi fossero, (jiioba, kluop, muo-
kar, eie.
Ricorre soltanto nelle sillabe accentate.
i.
Consonanti {sogla^niki).
Le consonanti b, d sono le schiette sonore ita-
liane.
Cosi in beiti, paventare ;
dati., dare, si pronun-
ciano come nelle voci italiane, ballare, barba,
dare, ecc.
/,
ricorre soltanto nelle parole straniere:
fnt,
il giovane (fans); fantazija,
la fantasia
(Plianthasi)
;
figa,
il fico (Feige); firkeJj.
il boc-
cale, misura, dal ted. F/er/e/
;
/^i/c, falcetto, cfr.
lat.
J'alx.
ital. falce
;
frdta,
cfr. ilal. fratta, e ra-
dice led.
frate; fasta,
cfr. ital. fasta, nave da
corseggiare
;
binksti e finksti,
Pentecoste
;
prca, fromba, accanto a fra.
r/, si pronunzia dolce ed ha sempre suono gut-
turale e non il suono palatale del
g
italiano
dinanzi e, i: gibati, muovere; gslo, il motto.
/<,
si pronunzia come il tedesco eh o il toscano
Consonanti.
h in hasa, h osa per casa, cosa; /usa, la casa;
/idd, cattivo, perfido; hlb, il panetto.
A% ha suono gutturale e corrisponde al nostro
eh di chioma, al e gutturale di canto, clemente,
critico, citO'^o : kavarna, caffetteria, il caff;
kli/i, il calice; kidati, buttar fuori; kopito,
la forma per le scarpe
;
kilga, la peste.
m, n,
p,
t, rappresentano i suoni comuni delle
altre lingue.
,/,
e, sono le schiette sonore palatine e labio-
dentali : jma, il buco
;
j'sti, mangiare
;
pohj,
la strage; vrt, l'orto; vra, la fede.
In principio di sillaba dinanzi a consonante,
o in fine di sillaba dopo vocale o consonante,
il v di solito si pronunzia come un u breve :
vlaiti, tirare a s; vrv, corda; roki'w, manica;
bratov, dei fratelli.
Mediante il
7
in luogo dell'?, e il v in luogo
deWu si ottengono i dittonghi aj\ ej
,
oj, uj
,
av,
ev, iv, ov.
Il
y
dopo le consonanti, di solito l, n, r, d al
gruppo consonantico valore palatale. Perci Ij
corrisponde all'italiano
g
d
Jirflio,
scoglio
;
nj,
all'italiano gn di agnello, agnolo. Cosi abbiamo:
Pcnj, il cavallo
;
krlj
,
il re
;
ngelj, l'angelo
;
brnja, la raccolta (campestre); bradlja, la scure;
krkJja. della scrofa; stopinja, l'orma, il passo;
mrje, il mare (e mo'^j).
l, ha il suono dentale italiano se seguito da
vocale: ls, il capello; Idp, il vapore; kln,
l'acero
;
tpol, il pioppo.
Se seguito day palatino, come sopra si visto
Parte prima.
Questa consonante si fa velare e si pronunzia
nel nominativo e vocativo per v nelle seguenti
combinazioni, nelle quali si rappresenta con t.
1.^
In fine di parola :
1)
Nelle desinenze del participio perfetto
attivo, e propriamente.
a)
aU si pronunzia per au come fosse av,
dal, dlai, kpal, ho dato, lavorato, vangato,
come fossero ddc, dlac, kpac.
{i) el e il atoni, si pronunziano per u come
fossero uv : mislil, ltel, videi, pensato, corso,
veduto,
si leggono mislii, lta, vida.
7)
e/, // lunghi, come fossero ev, iv, si pro-
nunziano per eu, ia: kosil, podil, pl, pran-
zato, cacciato, cantato, si leggono kosiu, podia,
pu.
2)
Nelle parole, />e/)e/, la cenere; // (jil) l'ar-
gilla; vesl, allegro; gnil, fracido
;
vi, il bue;
VI, la birra.
II.o
Nel corpo della parola: blha, la pulce;
dlbsti, scavare; dlg, lungo; dlg, il debito; //i,
la barca
;
plli, mezzo
;
plriy pieno
;
pol, la lu-
maca; zl, il fiele; zlt, giallo; s/nce, il sole
;
slza, la lagrima; tlst, il grasso, il pieno; vlk,
il lupo; ilpa, la schiera
;
zliek, amaro, ed altri,
si pronunziano quasi, boaha, doubsti
,
doug,
outi, poah, poun, poa , zoa
,
out , soance,
souza, toast, voak, etc.
e corrisponde allo z italiano di zacchero .
zecchino, zazzera, zitto, zoccolo:
Cosi si legge, cinibor, il prugno; cign, zin-
garo; cerkva, chiesa; cvt, il fiorire.
Consonanti.
corrisponde al nostro e di cento^ ciliegio^ etc.
dnost, la pulitezza; cido, la meraviglia; i-
stost, la nettezza; kati, aspettare.
s uguale al nostro s iniziale in sento, sonno,
sicuro, santo, od al gruppo ss fra vocali come
in dissimile, eie : sir, il cacio
;
mesa, la carne
;
rsa, la rugiada.
come il tedesco sd in Scham, Schau, schon,
Scliild, e l'italiano se dinanzi ad e, i: iba. la
bacchetta
;
teti, contare
;
maa, la messa.
z come il nostro s fra vocali in rosa, rso :
zmja, la terra
;
miza, la tavola
;
zb, il dente.
i come il francese
j
in jour, jamais : ze'na.
la donna; mo, l'uomo; ila, la vena.
r nelle sillabe radicali dinanzi a consonante
si pronunzia come fosse appoggiato a un pre-
cedente e muto, brevissimo: cosi si scrive krt,
la talpa e si pronunzia come fosse /icr/; smr^, la
morte, come fosse smrt; tr'g, il mercato, per
trg; Trst, Trieste, per Trst.
Gfr. piemontese, krdu, k'rdu, credo
;
sCrmi,
nascondo;
frma,
io fermo, etc.
5.
Mutamenti vocalici.
Le vocali sono suscettibili di mutamento.
I" La variazione o apofonia (Ablaat) delle vo
cali appare nella formazione delle parole, nei
composti e derivati.
Fra le modificazioni possibili nella vocale
radicale le principali e pi comuni si riducono
alle seguenti :
8 Parte prima.
e^
0^
a
nsem, io porto; nsim, sto portando:
pri-nsam, porto qua e l.
e,
pti, attaccare
;
pta^ catena, legame.
i, e
videti, vedere; vedeti, sapere.
i, oj
viti, avvolgere; povj\ fascia; liti, ver-
sare; lj, sego.
a, (e), u
dhnem, de/miti, aspirare; dilh, lo
spirito.
ij, u {ov, av, va)
kij, pezzo di legno
;
kj'em,
(kovati), battere col martello, inferrare
;
podkovati, star battendo; kis, acido;
kvds, lievito.
sliati percepire; sliUi, il senso della per-
cezione; siliti, slvem, sljem; essere
celebre, glorioso.
II.*^ Allungamento.
Ricorre specialmente
nella formazione dei verbi iterativi.
Per esempio troviamo questi casi di allunga-
mento:
o in a, stojim (stati), sto su; vstajam, sto al-
zandomi.
plvem, io nuoto; plavam, sto nuotando.
e in e, rcem., io dico
;
rkam, sto dicendo, ri-
ferisco.
e in i, drem (drti), io squarto, sl)rano (reissen);
odiram (odirati), sto squartando, spaccando
(schinden).
III." Jato.
Due vocali non possono stare
a contatto fra di loro.
Si evita \ojato mediante rinterposizionc del
,/
o del v, avvertendo die se una delle vocali
Mutamenti vocalici.
6.
Consonanti.
Leggi fonetiche delle consonanti.
Alcune consonanti a contatto fra di loro su-
biscono delle modificazioni, di cui le principali
consistono
neUaJotizzazione, neW
affievol
mento
nella riduzione, nella dissimilazione,
neWassi-
milazione, x\q\Velisione, tqWinserzione o epentesi.
10
Parte prima.
I.
Jotlzzazione.
Jolizzazione si chiamano i mutaiiienli clie de-
termina la palatale y a contatto delle consonanti.
Questi mutamenti si verificano in vario modo
nelle
gutturali, nelle sibilanti, nelle dentali, nelle
labiali, nelle liquide.
Le
gutturali a contatto col
j
si fondono nelle
palatali. Si risolvono:
a) P:j in e
da skakati, saltare si ha, skete
per skkjeie, saltate
(jj
in i
latjti, mentire: lafete, (lagjete),
mentite
hj in s
dihati, odorare : disete, (disjete),
odorate
skj in se
iskati, lampeggiare: isete, iiskje-
te), lampeggiate
p)
ei in e
klicati, chiamare: kliete, (klicjete),
chiamate
zj in i
lizati, leccare:
liete, (lizjete),
leccate
s/ in s ^pisati, scrivere: piete, (pisjete)
scrivete
^) ti in e
8'o/c/a(/'a, 'o/r/rirt, soldatesca
da
tja si ha oca, padre
da
ml-
tjen {mlatiti), mlcen, battuto
d
j
in
j
roditi, generare: rjen {rdjen),
generato : meja imedja), il con-
fine, il limite
stj in se
pustiti, pvsen, lasciato, per pu-
stjen
Consonanli. Il
6)
Fra le labiali e il
,/
si inserisce un L
epentetico.
Da
pj
si ha />(/'
iopilL topljen^ da tnj>Jen, da
tpien, annegato
bj bj
jbiti^ ljubljen, da libjen,
da liibien, amato
f-V
^'U
~ stacilL stavljen, da stacjen,
da stavlen, fermato
mj mlj
lomiti, lmi
Jen,
da lmjen,
da lniien, spezzato
) Le liquide, r, ^ e la nasale /i, a contatto
col
J
si fondono nei gruppi palatali, rj,
IJ,
nj.
Si noti che oggid per altro r non costituisce
una vera fusione con
J
e si pronunzia separato.
Cosi abbiamo :
r-J
storiti, storjen, da strien, fatto
/-/
moliti, niljen, da mli-en, pregato
71-J
razgrniti, razgr'njen, da razgr'ni-en,
steso; vzdigniti, vzdignjen, da vzdigni- en,
alzato
li.
Affevolimento.
1) Le gutturali dinanzi alle vocali sottili, e
propriamente dinanzi ad e naturale, ad e na-
sale, dinanzi ad i fievole si alterano nelle esplo-
siva e nelle fricative palatolinguali i, s; di-
nanzi ad e e ad i naturale, si alterano nelle
sibilanti.
I.
In palatali.
a) dinanzi ad e naturale
recete, dite,
12
Parie prima.
cfr. re/to, dicono; lagati, mentire, h'dem, men-
tisco; dihati, odorare, diserri, odoro, respiro.
P)
dinanzi ad e nasale
da otrk, atrce^
i l'anciulli; da drg, altro, drJe, altre; sirom/i,
siromse, i poverelli.
7)
dinanzi ad i fievole
rci, dire, rek,
dicono;
ok, oi, gli occhi;
dri'uj, dnizi, alivi;
billi^ susiti, asciugare.
II.
In sibilanti.
a) dinanzi ad e
obleka, veste, oblcite,
vestite
;
vlik, na
veieem, sul grande.
fj)
dinanzi ad i (derivato da e)
ptok,
il ruscello, v potaci, nel ruscello
;
otrk, otroci,
i fanciulli
;
ubg, ubzi, i poveri, nominativo
plurale
;
plh, plzi, i ghiri.
Osservazioni.
1)
Per altro, l'affievolimento
delle gutturali nelle sibilanti pu anche non
verificarsi e si possono mantenere intatte le
gutturali.
2)
Le sibilanti pure si alterano. Fra le sibi-
lanti si palatinizzano dinanzi alle vocali sottili
e e z. Cosi da devica, vergine, abbiamo deviji,
verginale, agg.; e da knz. principe, knz-ji,
principesco.
3)
Le dentali di solito non si palatinizzano
dinanzi alle vocali fievoli.
Per altro si trovano esempi di t affievolito in
e: kst, Tosso ha il diminutivo koscica; psi,
il palmo, peica; da mdt, la madre, mdcuka,
la matrigna.
Consonanti.
13
III.
Riduzione del nesso kt-fjt.
1)
kt e gt si cambiano in [t), e propria-
mente nell'infinito, nel supino dei verbi, e nella
formazione delle parole :
Inf. ri, dire, per rk-ti; supino, re, a dire.
Inf. stre'i, ministrare, da strg-ti; supino,
sire'. a ministrare.
IV.
Dissimilazione.
2)
it e dt si dissimilano in si:
Abbiamo, plsti, tessere, da,pltti; je'sii,
mangiare, da
Jd-t ;
vlast, la propriet da vldt.
V.
Assimilazione.
1)
r6, np si risolvono in mb, mp.
Da, braniti, proteggere, abbiamo brdmba la
difesa, la protezione.
da premen- iti, mutare, premmba, il cam-
biamento
;
da, a-na-opk, mpak, ma.
Ossero.
md d nd
;
mk d nk; mn d mi;
giimno e giimlo, l'aja (die Tenne).
2)
t) s e z dinanzi Ij, nj diventano fricative
palatali s, i : pos-lti, mandare, poljem, io
mando
;
griz-em, io rodo, gri-ljaj\ un boccone.
(iJ) s dinanzi a consonante sonora si muta
in z, dinanzi a consonante sorda resta s: s-knca,
s-prvega, dalla {\\\q, dal principio; z-dclec, da
lontano
;
z giace, dalla testa
;
z bolzmi, colle
malattie
Dinanzi alle vocali si altera \r\ z: z apnom,
colla calce
;
z octom, col padre.
14 Parte prima.
VI.
Elisione.
a) t e/, scadono dinanzi a s, s: da gospod.
signore, abbiamo gosposki e gospodski, signo-
rile
;
da bogat, ricco, abbiamo bogastvo e bo-
gdtstvo, ricchezza.
Ma /ld, cattivo, fa huji (hudi), pi cattivo;
mld, giovane, fa mlaji (mladi). pi giovane.
p)
t, d,
p.
b. V, k, talora scadono nel neo-
sloveno dinanzi le desinenze niti, nem dei verbi
della V-^ classe: ve'niti (vedniti), appassire, cfr.
vendei,
appassito
;
or'niti {vr'tniti), restituire, cfr.
vrte'ti, volgere; vklniti (vklepniti) attaccare,
cfr. vklpnik, la catena
;
giniti (gibniti), muovere,
toccare, cfr. gib, movmenlo; pljuniti (pijiicniti),
sputare, cfr. pljuvati
;
stisniti (stiskniti), strin-
gere, cfr. stiskati; ma blisknitie blisniti, lampeg-
giare
;
hlastniti, cercare
;
cdbniti, picchiare.
7)
V, m. n scadono dinanzi a t : ple'ti (plvti),
pie'vem, sarchiare
; j
e'ti, jdmem, cogliere (jemti);
pe'ti,pnm, attaccare (penti).
VII.
Epentesi.
Nel gruppo pt e bt si inserisce un s nell'in-
finito dei verbi : tepsti, battere, da tpti
grebsti,
scavare, da grbti.
7.
Accento (naglas).
Toniche si chiamano le sillabe accentale,
alone qu(dle prive d'accento.
Le sillabe loniclie si designano o con l'ac-
Accento. V.
cento acuto
('),
o con Taccenlo circonflesso
("),
o con l'accento grave
('').
Le sillabe lunghe si segnano o con l'acuto o
col circonflesso.
Si segnano coU'accento acuto (') le sillabe
che hanno un tono ascendente: ivla. lode;
bra, legno da ardere; gr'ba, rialzo; hranica,
fortezza.
Si segnano coU'accento circonflesso
{")
quelle
che hanno un tono discendente : kp, la com-
pera
;
branitelj. il difensore, etc.
Hanno infine l'accento grave {^) le sillabe ra-
pidamente emesse; brt. il fratello; rjrh, il fa-
giuolo; bj\ la lotta; kp, il mucchio, etc.
L'accento pu stare sull'ultima sillaba della
parola, sulla penultima, sulla terzultima, e tal-
volta anche sulla quartultima, verso il principio
della parola.
L'accento pu mutar di posizione nella decli-
nazione e coniugazione : glds, la voce, glasil,
della voce; mir. la pace, rair, della pace; minem.
io termino, miniti, terminare.
Osservazione.
Le parole composte hanno
un solo accento : Ijudoljbje, umanit
;
sado-
nsen, fruttifero (sddj'e, frutto).
1 prefissi, i pronomi
,
alcune particelle ed
il verbo ausiliare, hanno l'accento nella parola
pi vicina, e se la precedono si chiamano pro-
clitiche (predslonice) e se la seguono enclitiche
(naslonice).
Proclitiche di solito sono tutti i prefssi e
molte conofiunzioni.
16 Parte prima.
Enclitiche sono : I) le forme accorciate del
pronome personale e riflessivo;
2)
il verbo au-
siliare, biti. essere.
8.
Divisione delle sillabe.
In genere la divisione delle sillabe si fonda
sulla sonorit di esse, o sulla ripresa espiratoria.
Si avverta in proposito altres che:
1)
Una consonante in mezzo a due vocali
appartiene alla sillaba susseguente: (-lo^ la-
voro.
2;
Le consonanli- che non stanno unite
fra loro in principio di parola, si dividono fra
loro pure nel corpo della parola. Cosi Itr-ht,
la schiena; gr'-lo, la gola
;
crs-n/"rt. la ciliegia;
sln-ee, il sole.
3)
Le consonanli le quali unite fra loro si
trovano in principio di parola, anche nel corpo
delle parole stanno unite: br'-zda, freno; br-zda.
il solco
;
G-inno, l'aja
;
m-slo., lo strutto.
4)
Le parole composte, nella grafia, si scom-
pongono secondo i vari elementi costitutivi :
od-loziti . rimettere; na-prviti
,
apparecchia-
re, etc.
PAETE IL
Flessione no min al e*
9.
Avvertimenti generali.
Nello sloveno si distinguono tre generi : ma-
schile, femminile e neutro
;
tre numeri : singo-
lare, duale e plurale
;
sei casi : nominativo,
genitivo, dativo, accusativo, locativo, istpumen-
tale. Il vocativo non ha importanza e pu sem
pre essere rappresentato dal nominativo.
I. Il genere si riconosce dal significato e
dalle desinenze.
a) Quanto al significato sono maschili i
nomi degli esseri maschili; femminili quelli di
esseri femminili; neutri sono le parole che as-
sumono entit di nomi.
P)
Quanto alla desinenza sono :
Maschili, quei sostantivi che escono in una
consonante.
Femminili, quelli che escono al singolare no-
minativo in a
;
quelli che originariamente usci-
vano in i; ed i polisillabi che escono in ast^
ost, ust, azeri, ezen, ev, ov : ednost, mladost,
ohst, el
j
usi, ljubezen, cerkev, etc.
Gi'Yox.
2
18 Parte seconda.
Neutri, sono i sostanti vi uscenti al nominativo
in od e,
II.
o
Per ci che riguarda i numeri Ijisogna
avvertire che il duale si adopera quando si
parla di due persone o cose. Tuttavia quando
si parla di parti del corpo come mani, piedi,
orecchie, occhi si usa di solito il plurale, se
pur non si voglia strettamente far risaltare
l'idea del numero duale.
Pel genitivo e locativo duale, valgono le de-
sinenze dei corrispondenti casi del plurale.
III.
o
Fra i casi, il nominativo il caso del
soggetto; il genitivo del complimento di speci-
ficazione, rispondente alla domanda di eJii, di
die cosa?; il dativo, del complemento di ter-
mine, rispondente, a ehi, a che cosa
.'';
l'accusa-
tivo, dell'oggetto, chi, che cosa.?
;
il locativo, ri-
sponde alla domanda del complemento di luogo,
dove ?
;
l' istrumentale, alla domanda del mezzo,
con citi? con che cosa? per mezzo di citi? di
die cosa?
Gli altri complementi, il complemento
di
tempo, di modo, di qualit, di origine, di com-
pagnia, di misura, di limitazione, ecc., si risol-
vono con o senza preposizione nei vari casi,
come pi innanzi si vedr.
10.
Declinazione {sklanjatev).
Si pu dire che nello sloveno la variet della
declinazione risiede pi che sulla dilfei-enza dei
temi, su quella del genere.
Declinazione. 19
Una prima distinzione delle declinazioni si
fonderebbe sull'uscita dei temi, e si avrebbero
cosi due declinazioni principali, di temi in vo-
cale, cio, e di temi in consonante.
L'una e l'altra, bench la prima pi ricca
serbavano nel paleoslavo una fisonomia propria
e distintiva. Nello sloveno pel contrario ve-
nuta scadendo quella colorazione di desinenze
che costituisce la ricchezza morfologica del pa-
leoslavo
;
e tale perdita appare specialmente
nei temi in consonante, i quali impoveriti del
patrimonio degli antichi suffissi, foggiano la
declinazione sul modello dei temi in vocale.
Cosi che avviene di vedere che nel neoslo-
veno i temi in vocale costituiscono il fonda-
mentale paradigma declinativo . adottato dai
temi in consonante.
Il genere alfincontro quello che serba colle
sue forme peculiari distinta la variet nellu
declinazione.
Per il che noi potremo distinguere tre decli-
nazioni principali
;
quella dei maschili, quella
dei femminili e quella dei neutri
;
nelle quali
rientrano rispettivamente i vari temi maschili,
femminili e neutri.
\.o
I temi in vocale possono essere in a a ;
in
f
o, e
li
;
in
/.
Ma eccetto pochi temi in u ed in i tro-
viamo che la declinazione in vocale composta
esclusivamente di temi in a (o) maschili, fem-
minili e neutri.
20 Parte seconda.
Poich una parte dei terni in a si ridusse nel
neosloveno, per dileguo della primitiva vocale
finale ad uscita in consonante, non bisogner
confonder codesti temi coi veri e propri temi
in consonante. A questo proposito giover av-
vertire quanto segue.
Nel paleoslavo Va originaria, indoeuropea o
preslava, dei temi si mutava nel nominativo
singolare dei maschili in ii, che si ridusse a o;
dei neutri in o; pei femminili restava Va.
Cosicch laddove nel paleoslavo si avevano
per esempio al nominativo :
moschile neutro femminile
rabu selo riha
nel neosloveno abbiamo :
rob selo riba
Dove il neutro ed il femminile conservano
Tantica vocale tematica, o, a, ed il maschile ha
perduto il suffisso il, in quel disfacimento fo-
netico che dal paleoslavo produsse il neosloveno.
Declinazione dei temi in a, o.
11.
Temi in o {il)\ Maschili.
I temi in o maschili finiscono in consonante
forte o fievole.
Temi maschili. 21
Secondo la natura della consonante finale del
tema, avremo due declinazioni, una forte e l'altra
fievole. Sostanzialmente per altro esse non dif-
feriscono fra di loro, ma avviene solo nelle de-
sinenze una modificazione delle vocali forti in
fievoli dovuta all'azione assimilatrice delle con-
sonanti fievoli. Per questa legge o si muta in e
V u in i. Tuttavia Yu e i si usano indifferente-
mente nella desinenza del locativo singolare.
Conosciuto adunque il paradigma della de-
clinazione forte si conosce facilmente anche
quello della declinazione fievole.
Una differenza da notarsi esiste nella forma-
zione dell'accusativo singolare fra i nomi indi-
canti esseri animati e quelli indicanti esseri
inanimati. I primi aggiungono nell'accusativo
al tema la desinenza a, gli altri hanno l'ac-
cusativo senza desinenza, uguale al nominativo
singolare.
Premesso ci veniamo ai paradigmi.
Parte seconda.
DecUriii zione fievole.
23
e -c.^
=^ i^
t.
-^ -^
-<
24
Parte seconrhf.
Osserv. L
I temi uscenti in e al nominativo
oggid seguono di solito la declinazione forte.
Ossero. IL
Alcuni sostantivi in ej seguono
la declinazione forte e ricevono un n epentetico
fra il tema e la desinenza.
Essi sono: brncelj\ il tafano
;
drgelj, il suc-
chiello; zjbej, la salvia
;
A:oe/y, l'uncino: ka-
pelj, il canale dell'acqua; kmbej, il battacchio;
krmpej, l'artiglio; mzej, il randello; nagelj,
il garofano; porilngelj, il piccolo ceppo ;/)rame/y,
il cavallo bajo
;
rbej, il giustiziere
;
tmpej, il
tempio;
(fzelj,
il lucignolo, lo stoppino); aposteI/\
l'apostolo, che fanno al genitivo brncejna, dr-
geljna.
Si usa pure la forma fievole, brncja, dr-
glja, zjblja, kdolja, etc.
11.
Particolarit.
Rimangono nel neosloveno della antica decli-
nazione in a alcuni pochi nomi indicanti per-
sone maschili i quali escono al nominativo
singolare in a. Essi sono : ca, padre, nome
irregolare che segue anche la declinazione dei
femminili in a; sliga. il servo; vojvoda, \ capo,
duce; oproda, lo scudiere; starjsina, il ve-
gliardo, senior; glasonsa, il messaggiero.
2)
Le gutturali finali dei temi solo per ec-
cezione a contatto colla desinenza / dei casi si
mutano in sibilanti; di solito la gutturale resta
intatta. Vediamo i seguenti nomi mutare la gut-
turale in sibilante nel nominativo e locativo
plurale.
Rarlicoarit.
Nem. plur. Loc. plur.
otrk, il fanciullo otroci otrocih
travnik, il sentiero tranici trvnici/i
oblk, i nuvoli oblci oblcih
junk, il giovinotto junnci Jiinacii
Accanto alle forme colla gutturale intatta
hanno anche le forme con sibilante nel locativo
singolare questi tre
Loc. sing.
jezik, la lingua Jeziki e jezici
dlg. il debito dlgi e dlzi
log, il bosco (lucKS) lazi e lgi.
3)
I nomi che. escono al nominativo singo-
lare in ec, ek, e, eni, en, er. et, ev, perdono
nei casi obliqui V e se la parola cresce di
sillaba.
Cosi: studenec, la sorgente, fa al genitivo
studenca, etc.
Solo nel caso di un forte aggruppamento con-
sonantico rimane Ve; come in jdzbee, gen.
jazbeca, del tasso, etc.
4)
Per analogia anche i nomi ps, il cane,
se/, il messaggiero. perdono Ve; quindi nel
genitivo avremo ps e
sia.
5)
I sostantivi polisillabi in ar, ir, seguono
la declinazione fievole inserendo un
j
dinanzi
alla desinenza del caso: cesar, l'imperatore, fa
al gen. cesarja, dai. cesarjem; pastir, il pastore,
pastirja, em; codir, arnese dove si pone la pietra
da arrotare, vodirja, em
;
goldinar, il fiorino
26 Parte seconda.
rino, goldinarja; gospodar, il padrone gospo-
darja, e te.
6)
I nomi seguenti formano il gen. plurale
senza la desinenza ov: otrk, il fanciullo; vz. il
carro; ddn, il giorno; zb, il dente; knj, il ca-
vallo
;
lds, il capello
;
lnec, la pignatta
;
moi,
l'uomo
;
pds, il cane.
I quali nomi partecipano pure della declina-
zione dei temi in u.
Di essi lds, zb e mz formano il genitivo
plurale secondo l'analogia dei temi in
/,
las,
zob/, nioi, laddove gli altri formano il genitivo
senza aggiungere al tema alcuna desinenza.
7)
Alcuni sostantivi monosillabi colla vocale
lunga nel genitivo singolare oltre alla desinenza
a possono avere anche la desinenza u, e pre-
sentano cosi un caso di eteroclisia (V.
para-
grafo 14).
Essi sono: grdd.a.O, il castello; vrt,a,L il
prato; l, . /'., la birra; glds, a, 0,
il suono, la
voce; dar, a, d, il dono; gst, a, , l'ospite; gd,
fi, li,
il festino; dlg, d, (/t), il debito; zid, a, ,
il muro; zob, a, d, ((/) il dente; klas, a, , la spiga,
kods, a,
(li),
lievito; ks. a, (d), il pezzo; lds. a, d,
il capello; Idn, a,
d, il lino; list, a, li. foglia;
md, a.
li, il miele
;
/n/r, a,
li,
la pace
;
nist, a,
(/7)
li,
il ponte; m/i, a, d, la vescica, otre; pi,
a, d, sudore; prdli, a,
li; polvere; sld, a, d,
Torma; smrdd, a,
li,
puzza; stdn, a.
li, il fab-
bricato; strdii. a, l, la paura
;
tdt, a. li. il ladro;
spl, a, //,
(spl, a), il genere; tir. a.
d, l'orma;
sd, a, . il frutto; trdk, a,
,
il nastro.
Pn rtiGohi rita.
-11
Anche il bisillabo nhet, il ditale, fa nkta e
nolit. Cfr. temi in u, paragr. 15.
Esercizio 1.
Avvertimenti.
Il soggetto si pone nel caso
nominativo
;
Toggetlo nel caso accusativo.
Il predicato concorda col soggetto a cui si
riferisce; se un aggettivo in genere, numero
e caso; se un sostantivo nel caso, quando
non sia possibile anche nel genere e nel nu-
mero.
Si noti che gli aggettivi hanno tre generi e
si declinano come i sostantivi. (Vedi paragrafo
24 e 25).
Maschili.
*Brat ljubi brata.
^
Po glasu spozna ptica. ^Na
vrtu vidimo vnuke in strica.
^
Vsak lovek ima
svoj kri. ^Na svetu ni nihe zadovoljen. ^ Spraz-
nite vos. 'Zidar podira zid. ^Z noen reemo
kruh.
^
Ob bregu ujemo uborenje vira.
^'^
Snopi
se suo na dvoriu.
*'
Na travniku smo videli
konje. *~H kovau smo peljali voz. ^^Darovanemu
konju se na gleda na zobe. ^^Konjiki so li v
skok skozi trg.
^^
Danes imamo gosta.
'^
Spreha-
jali smo se z gospodi prijatelji.
Note.
Ljubi, ama
po, a seconda, da
8po.:sna,
riconosci
vidimo, vediamo
na, nel
ni,
non
osak, ciascuno
ima, ha
svoj,
suo
nihe, nessuno
spraznite, scaricate
28 Parte seconda.
podira, abbatte
z, con. mediante
- reemo^
tagliamo
06, da
ujemo, sentiamo
se
sue, si asciugano
smo videli, abbiamo ve-
duto
/?, dal, presso il
smo peljali, abbiamo
condotto
se ne gleda, non si guarda
so li,
sono andati
v skok, a galoppo
imamo,
abbiamo
sprehajali smo se, abbiamo passeg-
giato.
Esercizio S.
i
II sorriso dei fanciulli rallegra i vecchi.
~
1
giovanotti usano portare garofani sul cappello.
^
Gli uccelli non si infilzano sullo spiedo senza
della salvia e del lardo.
*
Il vento alimenta il
fuoco.
^
Tardi gli uomini si pentono dei loro
peccati.
^
Il sacerdote l'apostolo di Dio.
"^
Dagli
amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo
io.
^
I contadini portono in occasione del Natale
i capponi al padrone.
^
I pastori sui monti non
dormano perch hanno paura dei ladri e dei
lupi.
^^
I cavalli arabi corrono come lepri.
Il
travaglio e il patimento tengono in potere mezzo
mondo.
^^
Le nuvole nascondono le cime dei
monti. I fanciulli contano sulle dita.
-^
Il violino
pel suonatore ci clie il cavallo pel ca-
valiere.
Note.
Rallegra, raz~ceseli
usano, so vajeni
i)or-
tare, nositi
13.
Temi in o. e: Neutri.
I temi in a neutri finiscono nel nominativo
singolare in o che si affievolisce in e dopo le
consonanti fievoli, o gruppi consonantici fievoli :
(/.
/?,/.
rj.
Temi neutri.
Anche pei neulri come pei maschili si pos-
sono fissare, quindi due declinazioni, una forte
e una fievole.
Nel singolare i neutri hanno tre casi simili,
nominativo, accusativo e vocativo.
Nel locativo singolare della declinazione fie-
vole il suffisso e come pei maschili, pu essere
sostituito da /.
Nel plurale hanno pure tre casi simili, no-
minativo, accusativo e vocativo col suffisso a
che si mantiene naturalmente anche nella de-
clinazione fievole.
Il genitivo plurale non ha desinenza, ma ci
presenta il tema puro.
Negli altri casi del plurale i suffissi desinen-
ziali sono uguali a quelli dei maschili. Quindi
nel dativo, locativo e istrumentale avranno ri-
spettivamente le desinenze om, em, ih, i.
Nel duale pure simili il nominativo, accu-
sativo e vocativo colla desinenza i.
Il- dativo e V istrumentale sono simili ed
hanno la desinenza orna, ema. Nel genitivo e
dativo valgono le forme corrispondenti del
plurale.
32 Parte seconda.
<i^ . -^ -e <?j
=^
^
?s
o
--^
--o -::
o
"Qj
"O
')
c^
c^
<^
K
s
S=
Temi neutri. 33
Questa la declinazione regolare.
I nominativi che escono in due consonanti,
di cui non sia sibilante seguita da dentale, ac-
colgono fra le due consonanti nel genitivo plu-
rale un e eufonico inserito.
Cosi da pismo avremo il genitivo plurale pisem
e non pism; da deblo, debel e non debl; da okno,
oken, non okn. Ma mesto fa al genitivo plurale
msi.
Esercizio S.
se zbirajo, si uniscono
pravim, racconto
dela, lavora
ene. conduce, spinge
se
SS Parte seconda.
brani, evita
ho nalovili, hanno preso
se
poznajo, si conoscono
j
e preklicala., ha abo-
lito
pleejo, ballano
pokladanio, forniauio
mora, costretto
lei, giace, sta.
Esercizio 8.
'
I signori nelle case tengono stanze da bagno.
^Oggidi le nostre fanciulle hanno la macchina
da cucire e l'ago non le affatica pi tanto.
^
I
cavalli croati sono buoni per sella; quelli un-
gheresi sono pi agili e pi focosi, ed bello ve-
dere nelle nostre pianure come sanno porci il
freno alla bocca. '^A traverso i nostri campi corre
una strada tortuosa alla citt e fino alla fer-
rovia.
^
Vergogna! coleste sono parole che si
dicono airosteria.
^
A merenda, al mattino man-
giamo latte e caff col burro; a merenda, nel
pomeriggio, ciocolatta o crema di latte col pane.
1.5.
Temi in // maschili.
Nel neosloveno alcuni poclii sostantivi ma-
Terni manchili.
-iD
schili monosillabi hanno nel genitivo singolare
oltre la desinenza a anche la desinenza v, e si
dicono perci partecipare della declinazione in a.
Questi sostantivi negli altri casi del singolai-e
si declinano come i temi in a maschili. Ma n('l
plurale e duale per lo pi inseriscono fra il
tema e la desinenza la sillaba ov e si declinaiin
come i maschili in a.
Questo OD si muta naturalmente in ei: dopn
i
suoni palatini.
Cosi dz, dezoje^ collettivo
;
mnz. inuzrc, etc.
Nel genitivo plurale resta intatta la sillaba
OD, eD, senza ricevere desinenza. Solo per ecce-
zione i nomi mo, knj. zb, lds, dz pos-
sono formare il genitivo plurale senza il suf-
fisso OD, eD. Ma hanno altres le forme normali.
m^-ev, knJ-eD,
zb-oc, Ids-OD, d.z-oc.
Nel plurale e duale questi nomi accanto alla
forma ampliata con od, eD, hanno la forma
piana secondo l'analogia dei temi in / come
vedremo.
Quindi (jrdd, il castello, si decliner:
4(1 Parie seconda.
C
^
il ^
J^ i. '-.
s-
SL.
o
'S. -^ ~J -^ ~- -J. -J.
cs
~::
^ -- ^ ^ ^ ^
C
> t. '. t. ^ i, :^
C/j
o
o
C
o
.C
C -:t
Z
C ^ -<
r:
Harticolarct.
Particolarit.
1)
11 nome sin, sina, a, il figlio, olire le
t'orine comuni della declinazione in u ha anche
una declinazione speciale.
Singolare
42 l'arte >iecorula.
ooi si trova anche la forma antiquata ooe: ukoe,
iiik), gl'insegnamenti; valove (val, a, ),
le onde, i
il atti
;
duhv {dh, a),
gli spiriti, il fiato
;
zidove
{zid, rt, u), i muri
;
mehove {mh, a,
il), le ve-
sciche : stanove {stan, a, /./;, i fabbricati; ^resre
{irs, a), i terremoti (il tremare); vetrove {vter, a)
i venti; godove {god, a,
),
le feste, tempo op-
portuno
;
glasove (glds, a,
il), le voci
;
rogce
{rg, a, u), i corni
;
repve {rp, a), le code
;
vrhove {vrh. vrha, vrha), le cime; e anche 6rrt-
tovje, dolvje, sinvje. stircje {siir, a, scorpione),
vetrvje, duhvje.
Esercizio 9.
'V nasej okolici ni gradii.
~
.Nlnugo gradov je
razpadlo.
^
Oe je zapustil sinu premoenje.
*Na mostu sloni popotnik.
^
Starisi svetujejo si-
novom. 9 Zidovi starih gradov so trdni. '^Tatov se
l)OJinio.
^Zvitim tatovom se teko ubranimo.
^Prazen sod una velik glas. ^Bik se brani z ro-
govoma. "Brez cvetu ni sadu. ^-Vetrovi gonijo
ladije po morju.
^^
Med valovi se ladije zibljejo.
^'
Hudobne nima miru.
Note.
Je razpaldo, caduto (sono caduti;
je za-
pustil, ha lasciato
sloni, sta appoggiato
svetujejo, consigliano
se bojimo, abbiamo
paura
se ubranimo, ci guardianio
ima, ha
se brani, si difende
gonijo, spingono
se
zibljejo, si cullano
nima, non ha.
Particolarit- i
"5
Esercizio IO.
'
Il ponte del castello non era di pietra, ina era
l'atto di leg'no.
^
Le nostre contadine usano pro-
fumare sotto il naso con della polvere quando
esso gonfio.
^
Newton, Copernico e Galileo vi-
dero (per) i primi nello spazio rotear nuovi
mondi. "^A forza di gomiti, come Renzo, entrammo
nella folla.
^
Sul ghiaccio, d'inverno, in Russia,
sogliono andar a sdrucciolare uomini e donne
coi loro figli.
^
La gente di solito nei paesi di
montagna ospitale.
'^
Presso la cascata si trova
il mulino.
^
Il giudice va sulle traccie del fatto
come il cane dietro la lepre.
Note.
Di,, i^-
di legno, lesen
usano,
imajo na-
rn.do
sotto,
i>od
crvj, i bachi
kofje, i vescovi
lasje, i
capelli
volje, i lupi.
4G Parte seconda.
Esercizio 11.
'Medvedje in volje so zverine. ^Kristjanje
posveujejo nedeljo.
^
Vsi ljudje so bratje.
*
Tatje
ljubijo temo.
^
Nektei'i golobje se porabljajo za
pismonose. ^Na.si sosedje so Nemci. "Rimljanje
so bili zmagovit narod.
^
Gospodje so bili pri
nas v gosth.
^
Gostje so bili zadovoljni.
^^
Kmetje
obdelujejo zemljo. Dolgi lasje kratka pamet.
Notp:.
posveujejo, santificano
ijuhijo, amano
se porabljajo, si adoperano
obdelujejo, lavo-
rano, dissodano.
Esercizio 12.
1
nostri vicini sono buoni amici. -Gli ebrei
santificano il sabato. ^I generi amano i suoceri.
^
I contadini ingrassano i maiali colle gliiande.
^I colombi messaggeri in tempo di guerra sono
molto utili ai soldati. ^Noi c'immaginiamo i pro-
feti antichi coi capelli lunghi e la l)arba fluente.
~
I fanciulli non stanno mai fermi, ma si muo-
vono di qua e di l come avessero i calalimni
nelle "'ambe.
Noti:.
Santificano, posveujejo
amano, ljubijo
ingrassano, /);7c(/o
ci immaginiamo,
si mislimo
stanno, stojijo
si muovono, se (p'bljejo
come, kakor
se avessero, bi imeli
.
Temi femminili.
^
17.
Temi in / femminili.
Dai grammalici sono chiamati della declina-
zione femminile in / quei nomi che uscendo in
consonante nel nominativo, hanno nel js^enitivo
la desinenza atona
?',
come: nit, niti. il filo; mis,
iii&i. il topo
;
o tonica come in klp. klopi, la
panca,
p,
peci, la stufa.
Nella declinazione dei nomi femminili in / vi
sono nel singolare tre differenti forme; una pel
nominativo, accusativo e vocativo; un'altra pel
genitivo, dativo e locativo, e una terza per l'i-
strumentale.
1 sostantivi colla desinenza del genitivo ac-
centata hanno nel singolare accentata anche la
desinenza dell'istruuientale.
Nel plurale il nominativo, accusativo e vo-
cativo sono uguali. Il genitivo ha l'uscita ij o i.
Neiristrumentale la forma imi si riduce per
lo pi alla forma regolare ni.
1 sostantivi colla desinenza tonica nel genitivo
singolare hanno accentate le desinenze del plu-
rale
;
del qual numero nel dativo e locativo le
uscite im, ih si mutano in e?n. eh sotto Tin-
iluenza dell'accento.
Nel duale la declinazione uguale a quella
del plurale, ad eccezione del dativo e dell'istni-
mentale che iianno la desinenza ima, ema.
48 Parte seconda.
-
-?
I
-^
:
Particolarit. 49
Appartengono alla declinazione dei femminili
in /alcuni nomi che escono \x\el,em, en coli'
e
semivocalico. Di alcuni di essi succede come
per i maschili, che perdono Ve se la parola
cresce di sillaba. Cosi misel fa al genitivo misli,
il pensiero
;
psem, il canto, fa al genitivo psmi;
bolezen, la malattia, bolezni; zibel, la cuna, fa in-
vece al genitivo zibeli; kpel, li, il bagno ;jsen,
ni. l'autunno.
Quelli che perdono Ve nei casi obliqui, nel-
l'istrumentale singolare hanno la desinenza ijo.
Nel plurale e nel duale come i monosillabi
tonici formano Tistrumentale colla desinenza
imi, ima intatta. Cosi misi-imi, mislima., etc.
Alla declinazione femminile in i appartengono
molti sostantivi bisillabi e polisillabi di signi-
ficato collettivo i quali escono al nominativo
in al, ast, est, isi, ost, ust, azen, ezen.
Sono numerosi specialmente i sostantivi in
os^, formati da aggettivi, ed indicano condizioni,
qualit. Cosi da mldd, giovane, si ha mlad-st,
giovent
;
da pravien, saggio, pravinost, sag-
gezza.
Questi nomi, massime quelli in ast, est, ist,
ost, ust nell'istrumentale plurale ricevono la
desinenza mi. Cosi oblastmi, coi poteri
;
ivalmi,
colle bestie (ival).
E nell'istrumentale duale ricevono la desinenza
ma per ima.
GUYON.
50 Parte seconda.
Particolarit.
Il nome pt, strada, segue in parte la decli-
nazione dei femminili in /. Pu essere quanto
al genere, maschile, femminile e neutro. Nel
singolare, se maschile segue la declinazione
in
a ;
se femminile, la declinazione in i. Nel-
rislrumentale singolare mantiene la forma del
paleoslavo, ptein. Nel plurale segue i temi in
i e fa, ptje, ed maschile.
Ha inoltre la forma neutra pota, le strade.
Nel genitivo plurale fa sempre ptov.
Esercizio 13.
*
V slogi je mo.
^
Maka zalezuje misi.
^
Uenci
sedijo v klopeh.
*
Gosi se pasejo po poljih.
^
V po-
letnih noeh je prijetno sprehajati se.
^
Z nitjo
sivamo.
'
Pogorelo je mnogo vasi
j
(vasi).
^
Pes
gloda kosti. '^Priatelja trga po kosteh. ^^Oe ima
veliko skrb za otroke.
*
V kleteh se vino ohrani.
^2
V mestih gori po noi mnogo lui.
^^
Z nitima
sem suknji gumbe prisil,
i"*
Mati je dala gosema
zelja.
^^
Razjarjen lovek je zveri podoben.
^'^
Smrt
rei trpljenja.
Note.
Zalezuje, perseguita
sedijo, siedono
se
pasejo, si cibano
sprehajati se, andar a di-
porto
ivamo, cuciamo
pogorelo je. arso,
sono arsi
(jloda, mastica
trr/a
p
koste/t,
ha reumatismi
se ohrani, si conserva
Particolarit. 51
gori^ arde, ardono
seni prisil, ho cucito, rat-
toppato
je dala, ha dato
rei, redime.
Esercizio 14.
'
Si vedono in montagna nelle case delle co-
lossali stufe.
-
Si dice che a Platone mentre dor-
miva nella cuna fossero volate delle api sulle
labbra. ^A quelli che vi sono abituati i bagni
freddi fanno bene anche d' inverno.
^11
candore
dei cigni supera di gran lunga quello delle oche.
^
Fa male mangiare e bere con nausea.
^
Le mac-
chie si lavano cogli acidi e col sale. 'Senza cura
nulla riesce bene.
^
Pochi sono in possesso di
ricchezze e di felicit. ^Povero si dir colui che
non ha nessuna cosa in casa.
Note.
Si vedono, se vidijo
mentre dormiva, kor
je spai
fossero volate, so poletele
a quelli
che vi sono abituati, katerim so vajeni
fanno
bene, storijo dobro
supera, /)re5eie
fa male,
hudo de
con, v
si lavano, se operejo
riesce, se ni ne posrei
sono in possesso,
imajo
non ha nessuna cosa, nobene stvari
nima
in, r, col loc.
Esercizio IS.
iast,
08
azen.
-.
<i-l, e/.
ost, ust
Temi femm. in. i
l
azen. ezen
em, e/1, etc.
'
Nekteri uenci posluajo pouk z veliko mar-
ljivostjo.
2
Spotujte starost !
^
Ljubite ednosti !
Parte seconda.
^
istost je polovica zdravja.
^
Nehvalenost sveta
je navadna
prikazen.
^
V bolezni potrebujemo
postrebe.
"V mladosti je lovek lahkomiljen.
s
Slabe misli dovedejo do slabih dejanj.
^
Ne eli
si visoke casti.
^^
Vladarji imajo veliko oblast.
^*
Zveri imajo mone eljusti.
^^
nj sree brez
zavisti.
*2
Ezopove basni so otrokom zelo prilju-
bljene.
1^
Preernove pesmi so veinoma lirine.
1^
V eljustih so nasajeni zobje.
^^
Napoleon je
nastopil z veliko oblastjo.
^^
s pesmijo si lovek
preganja skrbi.
^^
Cvet mladosti vene.
^^
Previd-
nost je mati modrosti.
20
Ljubezen rodi ljubezen.
-^
Nalezljivim boleznim se teko branimo.
22
7
ljubeznijo si sladimo ivljenje.
Note.
Posluajo,
ascoltano
spotujte, venerate
ljubite,
amale
dovedejo,
conducono
cagiona
,
napravi
chi ignora ? kdo ne
pozna?
vale, velja
si conoscono, se poz-
najo
anima, osruje
si rivela, se kae
ricordarsi, se spomniti.
18.
Temi in consonante.
1 temi in consonante escono come nel paleo-
slavo in V, ri, s, t, r.
I temi in v sono tutti femminili ed escono al
nominativo singolare in eo.
Eccetto.il nominativo, accusativo e istrumen-
tale singolare che di rado seguono la declina-
zione in
a e concordano colle forme del paleo-
slavo, gli altri casi si formano secondo la de-
clinazione dei temi in a femminili. Naturalmente
in questi casi obliqui la e ch' eufonica, si elide.
Pel plurale e duale valgono i suffissi propri
dei temi in
a femminili.
54 Parte seconda.
Singolare
Nominativo cerkev {cerkva)
Genitivo crkv-e
Dativo crkv-i
Accusativo cerkev (crkvo)
Vocativo cerkev (cerkva)
Locativo crkv-i
Istrumentale crkvi-jo.
Il plurale e duale si formano secondo la de-
clinazione femminile in a, unendo i segnacasi
al tema cerkev.
Appartengono a questa declinazione alcuni
nomi di piante : bkev, il faggio
;
breskev, il
persico; rtkev, il rapanello, e alcuni sostantivi
uscenti in tev^ come obutev, la visita
;
britev^
il rasoio; etev, il taglio delle biade; kletev,
r imprecazione
;
loitev, la separazione; molitev,
la preghiera; pltev, il sarchiamento.
Particolarit.
11 sostantivo kri, il sangue, segue la declina-
zione del nome nit: genitivo krvi, dativo krvi,
locativo krvi, istrumentale krvj.
Nella zona veneta si trova kri, genitivo karv,
dativo karvi. .
Esercizio
1*7
'
O etvi je liuda vroina.
-
Breskve radi jemo.
3
Brivec brije z britvijo. ^Poboni ljubi molitev.
^
V molitvi je mo.
^
O trgatvi je v vinogradih
Temi maschili.
55
prijetno.
~
Ura
loitve se je pribliala.
^
Bili smo
v cerkvi. ^V bojih tee mnogo nedolne krvi.
^Kakorna setev taka etev.
*'
Cerkvi stojite na
lepem griu.
Note.
Jemo, mangiamo
brije, rade
Ijubi^ ama
se je pribliala, si avvicinava
tee, sgorga,
si spande
stojite, stanno.
Esercizio 18.
*
Gara ai devoti l'ora della preghiera.
^
Gli
sloveni imbandiscono sontuosi banchetti negli
sposalizi.
3
Colle imprecazioni non si accomoda
nulla.
*
La grandezza della Cattedrale di S. Pietro
in Roma meravigliosa.
^
L'ora della separa-
zione dolorosa.
^
Certe visite pi che una cor-
tesia sono un dovere. "Nella scorza dei faggi e
degli abeti l'Erminia del Tasso segn l'amato
nome in mille guise.
^
Le prime chiese cristiane
sono state santificate col sangue dei martiri.
Note.
Imbandiscono, pripravljajo
si accomoda
nulla, se ni ne pridobi
segn, je oznaila
{zaznamovala)
sono state santificate, so bile
posveene.
10.
Temi in n\ Maschili.
Nel neosloveno non v' una declinazione spe-
ciale neppure per i nomi che nel paleoslavo
56 Parte seconda.
appartenevano alla declinazione dei temi in n.
Essi oggid seguono la declinazione dei temi
in a.
I nomi maschili escono al nominativo sin-
golare in en, che si mantiene in tulli i casi.
Es. : jlen^ jelena, jelenu, jelena, etc.
Particolarit.
Speciale declinazione ha il nome clan, il
giorno.
I segnacasi si uniscono al tema o diretta-
mente, e allora il tema perde la sua vocale, e
resta la forma dn; ovvero al tema ampliato
mediante la sillaba ov, ev: dnv, dnc.
Nel singolare si usa il tema non ampliato dn,
e la forma ampliata con ev, dnv. Le forme se-
condo la declinazione in a maschile sono inu-
sitate : genitivo dna, locativo dna, istrumentale
z dnm. Occorre frequente di sentirle nella zona
slovena d' Italia.
Nel plurale e duale si declina o secondo la
declinazione in i nella forma non ampliata, ec-
cetto r istrumentale plurale z dnmi, o nella
forma ampliala con ec, ov secondo la declina-
zione dei maschili in a.
Particolarit. 57
58 Parte seconda.
Il nouQ polddn,\\ mezzogiorno, si declina come
il nome dn. genitivo poldne o poldneva, etc.
Il nome U, il terreno, ha soltanto il plurale, e
si declina come il nome dn nel dativo, loca-
tivo e istrumentale. Quindi avremo:
Nominativo U
Genitivo tal, tl
Dativo tlm, tlrn
Accusativo tl
Vocativo tl.
Locativo tlli
Istrumentale tlnii
20.
Temi in n neutri.
Anche i neutri non hanno declinazione propria
come l'avevano nel paleoslavo. Escono al no-
minativo singolare in me, che corrisponde alla
primitiva desinenza men (me paleoslavo).
Negli altri casi ricorre l'uscita tematica in-
tiera men. Valgono per questi temi le desi-
nenze dei neutri in a. Cosi il sostantivo ime, il
nome, fa al genitivo imn-a, al dativo imn-u^ etc.
Altri esempi ci offrono i nomi rdme-na, la
spalla; vrme-na, il tempo (wetter); plme-
dna, la razza; tme, -ena., la cima, etc.
.
21.
Temi in s neutri.
Escono al nominativo singolare in o ossitono,
e nei casi obliqui, eccetto l'accusativo (e voca-
Temi neutri. 59
tivo) singolare, conservano la sillaba es, finale
del tema.
Le desinenze sono quelle proprie dei neutri
in a. Abbiamo quindi neb. cielo.
60
Parte seconda.
gre, va
ne vidi, non vede
ne mai, non
turi
piemo, scriviamo
skoiti, saltare
se maejo, si ungono
da tek, perch scor-
rano
pletejo, intrecciano
je zgubila, ha
perduto
lee, giaciono
daje, d (sta dando)
si attaccano, se vprezajo
stata cantata,
je bila peta
finisce, jenja
escono, izidejo
(grejo ven)
a saltellare, skakat
a coglier,
na birat
pregando, ko molimo
volgiamo,
obraamo
al, na
su, na
che doveva, ki
je moral
mediante, z
macinano,
meljejo
23.
Temi in r.
I temi in r nel neosloveno sono rappresentati
soltanto da due nomi, mdti, la madre, e /<c/, la
figlia.
Si declinano come i femminili in a (riba), ec-
cetto nel nominativo, e accusativo del singolare.
Temi. 63
64
Parie seconda.
Esercizio 21.
'
Kozje mleko je bolnim ljudem zdrava pijaa.
2
Na semnju je bilo mnogo ljudi.
^
Kratki so
dnevi (dnovi) na svetu za nas.
*
Brat je priel
domov za dn.
^
Deuje e dva dni (dneva, dnova).
^
Sestra slui pri grajskej gospej.
"^
Hi se mora
loiti od matere
;
heri se milo stori.
^
Z gospo
se sprehajajo njene here.
^
Knjiga je padla na
tla.
1^^
Nesrene lei na tleh.
"
Razlina so pota
love.skega ivljenja.
Note.
Je priel, venuto
deuje, piove
slui,
serve
loiti, prendere congedo
se milo stori,
dispiace
se spreJtajajo, passeggiano, vanno
a diporto
je padla, caduto(a).
Esercizio 22.
'
L/avaro ha sempre gli occhi rivolti a terra.
-
La notte ha gli orecchi, il giorno gli occhi.
3
Quando suona giorno la figlia operosa si alza
per attendere alle faccende di casa.
*
Giorno per
giorno nella vita impariamo qualche cosa.
^
Og-
gid madri spartane non se ne trovano cosi fa-
cilmente al mondo. ''Una madre di casa e labo-
riosa d un bell'esempio alle figlie.
^
Le nostre
nonne hanno vissuto in et pi poetiche.
^
Non
lasciamo la strada vecchia per la nuova.
^^
Di-
cono che per tutte le strade si va a Roma
"
Quelli
che vanno in pellegrinaggio
a
Roma si dicono
romei.
Aggettivo.
65
Note.
Rivolti, obrnjene
suona, ^Doni
si alza,
vstane
per attendere, da skrbi
giorno pei'
giorno, don na dan
impariamo, se navadimo
24.
-
DELL'AGGETTIVO.
L'aggettivo concorda in genere, numero e
caso col nome a cui si riferisce. Esso ha tre
generi, come il nome : maschile, femminile e
neutro.
Per i differenti generi esistono desinenze spe-
ciali : il maschile al Nominativo singolare non
ha suffisso, od ha il suffisso i; il femminile ha
la desinenza a; il neutro ha la desinenza o, e,
secondo la natura forte o fievole della con-
sonante finale del tema.
Bisogna fare una importante distinzione a
proposilo dell'aggettivo
;
bisogna cio distin-
guere gli aggettivi indefiniti dagli aggettivi de-
finiti, giacch su tale distinzione si fonda il
doppio esito del nominativo singolare maschile.
Per gli aggettivi indefiniti occorrono nel No-
minativo singolare le desinenze seguenti;
GUYON.
5
66 Parie seconda.
maschile
le
p
knj
un
bel cavallo
femminile
a
lpa hia
una
bella casa
neutro
o, e
le
p
pi
j
e
una
bella campagna
li aggettivi definiti abbiamo :
Per
maschile
i
lepi knj
il bel cavallo
femminile neutro
a 0,
e
lpa hia lepo polje
la bella casa la bella campagna
Nei casi obliqui non differiscono affatto gli
aggettivi indefiniti da quelli definiti. 11 para-
si pu quindi rappresen-
[e cosi
Divisione e uso dell' aggettivo. 67
Duale
maschile femminile neutro
N. lp-a lp-i (e) lp-i (e)
G. lp-iil lp-ih lp-ih
D. lp-ima lp-ima lp-ima
Acc. lp-a lp-i {e) lp-i (e)
Voc. lp-a lp-i {e)
lp-i (e)
Loc. lp-ih lp-ih lp-i/t
Istr. lp-ima lp-ima lp-ima
Osservazioni.
1)
Gli aggettivi che al No-
minativo singolare escono in ek. el, en, er, eo,
quando la parola cresce di sillaba perdono,
come i sostantivi, Ve. Cosi, delaven, genit. d-
lavna, laborioso
;
gibek, genit. gibka, pieghe-
vole, etc.
2)
La desinenza ega dell'accusativo singo-
lare, come avviene pei sostantivi, si usa quando
l'aggettivo riferito a nome indicante essere
animato. Per altro, anche se riferito a esseri
inanimati si usa tuttavia purch non sia accom-
pagnato dal sostantivo, e si riferisca a un so-
stantivo che fa parte d'altra proposizione.
Esempio :
Lepi klobuk denem na Io metto il cappello
glavo starega pa ne- bello, .non voglio il
em vecchio.
25.
Divisione e uso dell'aggettivo.
Gli aggettivi si distinguono in :
a) Aggettivi di qualit, secondo che si
riferiscono a propriet o alla qualit inerente
delle persone o cose.
68 Parte seconda.
P)
Aggettivi possessivi, i quali si riferi-
scono alla appartenenza delle persone o cose.
L'aggettivo nello sloveno ha una grande im-
portanza, e nell'esprimere una relazione attri-
butiva lo si preferisce al semplice genitivo.
In luogo del genitivo singolare del possessore
si usa l'aggettivo formato colle desinenze, ov,
ova, ovo
ec, eva^ eoo, da temi di sostantivi
maschili. Esempi :
Gospodov knj II cavallo del signore
Gospodova hia La casa del signore
Gospodovo plje La campagna del signore
Kovdev sin II figlio del fabbro
Kovaeva zena La moglie del fabbro
Kovaevo dete II fanciullo del fabbro
Ai sostantivi femminili invece si uniscono le
desinenze in, ina, ino, per formare l'aggettivo.
Cosi avremo :
Materin knj
II cavallo della madre
Materina hia La casa della madre
Materino polje La campagna della madre
Per indicare il possessore in luogo del geni-
tivo plurale, o del genitivo di un nome
collettivo
si usa l'aggettivo colle desinenze.
a) ski, ska, sko pei maschili e neutri.
1)
Dal maschile gospodar, il padrone, ab-
biamo:
Gospodarski vrt
L'orto dei padrone
Gospodarska njiva II campo del padrone
Gospodarsko dlo 11 lavoro del padrone
Dicisione e uso dell'aggettivo. 60
2)
Dal neutro neb, il cielo, abbiamo :
Nebeki up La speranza celeste
Nebeka cast La lode celeste
Nebeko veselje La beatitudine celeste
p)
ji, ja, je pei femminili.
Da krdva e kobila^ abbiamo :
Kravji glas Voce di vacca
Kobilja glava Testa di cavalla
Kobilje mleko Latte di cavalla
Osservazione L
I monosillabi di solito ri-
cevono 00,
ev dinanzi le desinenze sA7, sA'a, sA'o:
brdiov-sko serc, cuore fraterno, etc.
I suffissi, ski, ska, sko sono propri degli ag-
gettivi che designano popoli o territori ;
fran-
coski, nemki, slovenski, kranjski.
L'uscita ski, sko di questi aggettivi, si usa
anche quando l'aggettivo assume valore di av-
verbio :
Francosko slovensko Parlo francese, sloveno
govorim
Latinsko piem Scrivo in latino
Osservazione IL
Quando per altro si vuol
significare una pi stretta relazione fra posses-
sore e cosa posseduta allora si pu anche usare
il genitivo singolare in luogo dell'aggettivo pos-
sessivo. Cosi: Ps mojega sina, il cane di mio
figlio.
Tuttavia si usa dire: dber ovcji pastir, buon
pastore di pecore
;
teko gospodarsko delo, la-
voro diffcile del padrone, perch l'aggettivo
70 Parie seconda.
appartiene alla parola fondamentale o espri-
mente l'idea principale del concetto.
26.
Gli aggettivi si usano nelle forme definite.
1)
Quando l'aggettivo e il sostantivo costi-
tuiscono un'idea sola, come brusni kamen,
pietra da arrotare
;
sodnj ddn^ giorno del giu-
dizio.
2)
Cogli aggettivi che finiscono in ski e ji :
dicji loek, uomo selvatico. Vedi sopra altri
esempi in proposito.
Si usano nelle forme indefinite :
1)
Quando l'aggettivo ha forma di predicato.
2)
Cogli aggettivi uscenti in oo, in.
3)
Coi pronomi possessivi.
27.
Gradi di comparazione.
Il comparativo si forma aggiungendo al tema
dell'aggettivo i seguenti suffissi :
1.
ejsi. eja, eje ovvero si, sa, e.
II.
eji, eja, eje ovvero ji,
ja, je.
I. Le desinenze ejsi, eja, eje sono comuni
agli aggettivi monosillabi. Ijisillabi e polisillabi:
nv
nov-jsi, a, e, pi nuovo
cist
cist-jsi, a, e, pi pulito
bogdt
bogat-jsi, a. e, pi ricco
priprst
priprost-jsi, rt, e. pi semplice
pameten
pdmetn-jeji,
a, e, pi giudizioso
(l'? scompare)
prijaven
prijzn-ejsi,
a, e, pi amichevole.
Gradi di comparazione.
Negli aggettivi polisillabi spesso la desinenza
ejsi si muta per contrazione nell'altra isi; cosi
imeniten ha imem7ri-/si accanto alla forma piena
imenitn-eji, pi ragguardevole.
Le desinenze si, sa, e, sono proprie soltanto
degli aggettivi monosillabi e principalmente di
quelli che escono in
6,
p,
d come : Ijb, ljubi,
a, e, pi caro; tdn-ek, tn-si, a, e, pi leggero.
Quando l'aggettivo esce in d dopo vocale, la
dentale sonora d si elide originando il
j
;
al con-
trario il d dopo consonante, dinanzi a si si perde
del tutto senza lasciar traccia. (Gfr. par. 6-VI).
Iid
/u'ij-si, a, e, pi cattivo
mldd
mlaji, a, e, pi giovane.
r/r'd
gr'-si, a, e, pi brutto.
II. Tutti gli aggettivi i quali formano il
comparativo mediante la desinenza ejsi, a. e
possono altres ricevere anche la desinenza eji,
eja, eje
;
per altro ci avviene comunemente
solo nel nominativo singolare.
Mediante le desinenze
j/,
ja, je soltanto si
forma il comparativo dei monosillabi, e proprio.
a)
Di quelli che escono in gutturale k,
g,
l, la quale (cfr. paragr. 5,
6)
gutturale dinanzi
7/.7.je si cambia nella palatina corrispondente
di grado,
,
i, s, come :
jdk
ja-ji, a, e, pi forte
drag
drdz-ji, a, e, pi caro
glth
gls-ji,
a, e, pi sordo.
p)
Di alcuni che per la perdita del suf-
fisso ok, ek, divengono monosillabi. La conso-
72 Parte seconda.
nante finale del tema si assimila colle sillabe:
ji,
j
a, je, come in :
visk
vi-ji. a, e, pi alto
niz-ek
niz-ji, a, e, pi basso
globok
globlji, a, e, pi profondo
mh-ek
m-ji. a, e {meh-kjsi), pi tenero.
In alcuni di questi comparativi il
j
spesso si
tralascia. Cosi,
j
di accanto a jji, pi forte;
drdzi accanto a draji, pi caro, etc.
;
forma
peraltro poco usata.
Osservazione.
Come gli aggettivi tn-ek e
sld-ek i quali per la perdita del suffisso ek nel
comparativo divengono monosillabi, e ricevono
regolarmente le forme ji, ja, je, ed anche le
forme si, sa, e, proprie dei monosillabi, cosi
pure i monosillabi uscenti in d, ad esempio,
hd, cattivo; mldd, giovane; gr'd, brutto, etc,
possono avere le fovme ji, ja, je in luogo delle
forme si, sa, e.
Vediamo che :
/,d|'"Kl.
mldd\"";'/. gr'd
'"'/!.
l
hujsi
(
mlajsi
^
i
0^
si
hanno due forme di comparazione.
28.
Questa la formazione regolare del compa-
rativo.
Comparativi irregolari sono formati dai se-
guenti aggettivi :
velik ha vji, v-i, a, e, pi grande
mal, majhen ha manji, mn-ji, a, e, pi piccolo
Superlativo. 73
dober ha bolji, bJj'i, a, e, migliore
dig ha dalji, dlji, a, e, pi lungo
Osservazione.
Le particelle comparative
sono ko, kt, kkor, ngo corrispondenti al nostro
checche non. Si pu risolvere peraltro il secondo
termine di paragone anche colla preposizione
oc/, del, ed il genitivo.
29.
Superlativo.
Il superlativo si forma premettendo alle forme
del comparativo la particella naj. Cosi abbiamo
naj gr'si, il peggiore; naj draji, il pi caro.
Il superlativo dei quattro aggettivi che for-
mano il comparativo irregolare, si forma re-
golarmente: naj veji, naj bolji, etc.
Il comparativo ed il superlativo possono for-
marsi anche mediante una circonlocuzione, con
l'avverbio blj, pi, e naj bj, il pi.
Questo modo di comparazione si usa sempre
cogli aggettivi che in origine erano participi e
finiscono in
, ec, n. Per esempio da vr,
caldo (vrti, bollire), abbbiamo blj vro, pi
caldo; naj boljvrc, il pi caldo.
Per esprimere poi il superlativo intensivo si
usa preporre alla forma del positivo le par-
ticelle zel, molto, kdj, (silno), mono, jko, ol-
tremodo; come, zel priden, molto, perfetta-
mente saggio.
Il prefisso pre unito all'aggettivo positivo gli
attribuisce significazione di maggioranza o di
minoranza, ed anche di eccellenza. Cosi prevelik,
significa, molto gvande; prenizek, molto piccolo.
Parte seconda.
Esercizio S3.
'
Dobro jutro, dober veer, lahko noe. ^ Kristus
je rekel dajte ejnim piti in jesti lanim.
^
Pri-
hodnji teden pojdem v Italijo in ne pridem v
kratkem domu.
^
Ali bi bilo mogoe najti tol-
maa dobrega?
^
Mi ne razumemo dobro itali-
jansko.
^
Vi ne sedite lepo. "Glejte, na desni je
lepo jezero, na levi pa velik breg.
^
Bodite na-
tanni in doloeni dan obiite me.
^
Voda ni
dobra, sadje ni zrelo.
^^
Dajte mi zdrave pijae.
*Mmate umazano hio. oeditejo '- Psi so lajali
v terdej noi, ker so hrup sliali.
'"^
Vai otroci
imajo zel strah pred dimnikarji.
''*
Mi smo
v zaasni gostilni pri Jelenu .
'^
Raznovi-st-
nost je v glasoslovji madjarskega jezika. '^Bol-
gari romunski nosijo romunsko noo in govore
romunski.
Note.
Je rekel, ha detto
dajte, date
pojdem,
andr
ne pridem, non verr
bi bilo, sa-
rebbe
sedite, sedete
glejte, guardate
bodite, siate
obiite me, trovatevi da me
oedite jo, pulitela
so lajali, abbaiavano
so
sliali, sentivano
smo, siamo.
Esercizio 34.
'
Aquileja nei tempi antichi era una grande
citt e straordinariamente importante a cagione
del commercio fra l'Italia e la Pannonia
;
og-
gid un piccolo luogo non lontano dall'Isonzo
e dal lido del mare.
^
La chiesa di S. Marco in
Superlativo.
.
75
Venezia un eloquente e meraviglioso esempio
(modello) dell'arte dei mosaici.
^
Gli antichi ita-
liani hanno creato nel verde giardino d'Europa
un inesauribile numero di eccellenti opere.
^
11
diritto romano oggid il canone dell'idea giu-
ridica. ^Gli sloveni erano un popolo agricoltore.
^
L'acqua cade sulla ruota del mulino per mezzo
di un canale di legno.
Note.
A cagione, zavoljo
hanno creato, so u-
stoarili
cade, tecs
per mezzo,
p.
Esercizio S5.
'
Pokliite konjskega kovaa in pokaite mu
mojega bolnega konja.
~
Temu konju je treba
dati otrobove vode. ^Zaprezi konja v dvoko-
lesnik.
'^
Kterega mojstra ste te dve podobi:
sv. Cecilia in krvoprelitje nedolnih ?
^
Pred
malo tedni so igrali v Ljubljani ilaljansko
opero.
^
Hci naega soseda ima zelo lep glas
ter je
v svoji umetnosti nezmagljiva.
'
V svojej
sobi si elim veliko omaro, ponono mizico ter
sest slamnatih stolov.
^
Svojima sinovoma sem
prinesel z Dunaja olske knjige in risarsko
pripravo.
^
Dajte cesarju kar je cesarjevega, in
Bogu kar je bojega.
^
loveki glas je
velik dar
boji. "Veselje nebeko je veno,
i^
Skopuhova
hi je vekrat poeruhova ena.
^^
Zimski dnevi
so kratki.
^^
Ljudske pravljice so raznovrstne.
1^
Strana je pasja bolezen steklina.
^^
Sava tee
po kranjskej deeli.
^^
Goste slube, redke suknje.
Parte seconda.
17
Zrelo jabolko samo odpade.
^*
Zvest prijatelj
je redek.
^^
Moj brat je spreten mizar.
^^
Zado-
voljni je sreen.
^^
Lepa beseda lepo mesto
najde.
^^
Prazen sod ima velik g]as.
^^
Bodi po-
sten !
-*
Lisiji rep je metlast.
^5
Blaena so leta
nedolnih otrok.
^^
Potrpljenje prebije elezna
vrata.
^7
Hudobnemu loveku nikdo ne zaupa.
^
Dolgi lasje, kratka pamet.
^^
Lisica je zvita.
3"
isto naravno je, da se okoli velikih mo radi
zbirajo njih astivci in prijatelji.
^^
Medsebojna
ljubezen udov obitelji je lepa lastnost Slovanov.
Note.
Pokliite, chiamate
pokaite mu. mostra-
tegli
je treba, bisogna
zaprez-i. attacca
ste, sono
so igrali, rappresentavano
elim,
desidero
sem prinesel, ho portato
dajte,
date
tee, scorre
odpade, cade
najde,
trova
bodi, sil
prebije, supera
zaupa,
si fida
se zbirajo, si raccolgono
njih, i loro.
Esercizio 26.
ne abbiamo, imamo
molte, mnogo, precej,
(molte assai)
sono stati trovati, so bili najdeni
territorio, zemlja
fu diviso, je bila razde-
ljena
si desta, se vzbudi
dal, iz
danno
fuori, poganja
innamorato, je zaljubljen
del, V
nell'idea, v idejo
che, da
non
s' spenta, ni izginil
senza lasciar traccia,
brez sledu
hanno tratto, so pognali
potere,
oblast
durava, je trajala
s'era sposato,
se ni oenil.
Esercizio
2*7.
pravimo, diciamo
je menil, pensava
pritevamo, annoveriamo
se perejo, si lavano
30.
-
DEL PRONOME.
Pronomi personali.
I pronomi personali sono jaz {jez. jest), io, ti.
tu e per la terza persona il riflessivo, che ha
una forma sola per tutti i numeri.
Singolare
80 Parte seconda.
Duale
Nomin. midva (medve) vidva (vedve)
Genitivo nju, naji vjit, vdji
Dativo ndma vdma
Accus. ndju, naji vdju. vdji
Vocat. mid^d (medv) vidvi (vedv)
Locativo nas (ndma, naju) vas {vdma, vaja)
Istrum.
ndma vdma
Osservazione.
Il pronome riflessivo di terza
persona si pu riferire anche alla prima ed
alla seconda persona.
Concorda coll'italiano in questo:
Egli loda s stesso On hcdli samega sebe.
Discorda dall'italiano:
Noi l'abbiamo presso Mi ga imdmo pri sbi.
di noi.
Che cosa comperi per
KaJ
si kupi ^
te?
Il pronome reciproco, Vun Valiro, si risolve
con is) md sebj.
31.
11 pronome di terza persona dimostrativo :
n, una, ano, egli, ella, ci.
Nei casi obliqui si forma da un tema
i,i=:ji),
Ja,
je che nel neosloveno lia perduto il primitivo
valore.
Il maschile ed il neutro, eccetto il nominativo
accusativo di tutti e tre i numeri si declinano
nello stesso modo. Anche il femminile nel plu-
rale e duale eccetto il nominativo (e vocativo),
si declina come il mascliile e neuti'O.
Pronomi possessivi. 81
82 Parte seconda.
Duale
njin, a, o, di noi due
vjin, a, o, di voi due
jijun, a, o, di loro due.
p)
Possessivo riflessivo: svj, svja, svje,
suo, saus.
7)
Possessivo indeterminato: ongav, a, 0,
di quel certo, cujasdam
;
nkoi\ a,
0,
di un
qualche, cajasquam.
6)
Possessivo interrogativo: egdv, a,
0,
di chi ? ij\ a, e, di chi ?
Osservazioni.
Il pronome riflessivo pos-
sessivo svj, svja, SDj'e, si usa invece dei pos-
sessivi personali indistintamente, se il soggetto
e il possessore sono una medesima persona.
Esempi :
Io amo i miei genitori Jaz ljubim svoje sidrie
La madre loda la sua Mti hvdlijo svjo prid-
assennata fanciulla no licer.
Quando il pronome possessivo esprime una
possessione comune, come: andremo nel nostro
villaggio, il nostro si traduce con na, laddove
nella proposizione andremo nella nostra casa,
il nostro si traduce con svj, a, e.
Si avverta per altro che solo il padrone potr
dire, pojdem v svojo hio, andr nella nostra
casa; i fanciulli diranno, pojdemo v nao hio.
33.
Pronomi dimostrativi.
Si declinano come gli aggettivi. Solo il pro-
nome ta, te^ to, questo, ha declinazione speciale.
Pronomi composti. 83
84 Parte seconda.
ovk, ovdka, ovdko, tale
ondk, ondka, ondko, di tal fatta
35.
Pronomi interrogativi.
I pronome (sostantivo) interrogativo chi ? die
cosa? si traduce con kdfj ? kdj ? che si declina
nel modo seguente :
Nominativo kd kdj
Genitivo kogd
cesa
Dativo kom mu
Aeeus ati Vo kogd kdj
Locativo pri km cm
Istrumentale s km m
I pronomi interrogativi aggettivi sono :
katri,
a, o. e kji, a, e, chi? quale?
igw,
a, o, ovvero egdvsen, a, o, ovvero c/jf,
a, e, di chi ?
kakv, a,
kdksen. sna, no, quale? (quanto
?)
(ki, kd, k, quale ? usasi neir Istria e nelle
basse regioni del mezzogiorno).
36.
Pronomi relativi.
Si forma il pronome relativo dall'interrogativo
con l'aggiunta di r. Da kd ? abbiamo kdr,
colui il quale {wer), con significato di sostantivo.
Da kdj abbiamo kdr, ci che (^ras) sostantivo.
Nominativo
Pronomi Indeierminaii. 85
Pronomi relativi, aggellivi
kateri, katra, katero, il quale
kji, kja, kje, il quale
cegaversen, sna, no, di chi, (cessen ovvero ce-
ri
r'wor.
kdk, a, o
kdkoren, sna, no, quale (qua-
litativo).
kolik, o, a
kolikrsen, sna, no, quale (quan-
titativo).
ki, ka, ko (neir Istria), quale.
37.
Pronomi indeterminati.
a) Hanno valore di sostantivi :
I.
Si declinano come kd e kdr,
kd, qualcuno
nihe, gent., nikogar, alcuno
nidlokdo, alcuno difficilmente
marsikdo, taluno
vsakdo, ciascuno.
II.
Si declinano come kj interrogativo,
kj, qualcosa
nkaj, alcuna cosa.
III.
Hanno declinazione speciale,
Nomin. e Voc. Ni, niente
Genitivo Nisar
Dativo Niniur
Accusativo Ni
Locativo Niemur
Istrumentale Nicimur
86 Parie seconda.
P)
Hanno valore di aggettivi
,
e come
questi si declinano i seguenti :
katri^ qualcuno
kdk, qualcuno
nki, un certo
nektri, alcuno
marsiktri, taluno
marsikak, taluno
marsikdken, vario
vsk, ciascuno
Dsdkteri. ognuno singolarmente
raznoteri, di diverso modo
vs, vs, vs, tutto.
Ma ves, vsa, vse, tutto, nel singolare e plurale
si scosta dalla declinazione degli aggettivi.
Singoiare
maschile femminile neutro
Nom. Voc. vs vs vs
Genitivo vsga vs vsga
Dativo
vsmu vsj vsniu
Accusativo vsga (vs) vs
.
vs
Locativo vsni vsj vsm
Istrumen. vsm vs vsim
Plurale
Nom. Voc.
Genitivo
Dativo
Locativo
Istrumen.
vsi
vsh
vsm
Accusativo vs
vsh
vsnii
vse
vsh
vsm
vs
vsh
vsmi
vsa
vsi
vsm
vs
vsh
vsmi
Pronomi indeterminati. 87
Esercizio 29.
'
Ti za me, jaz za te, Bog za vse.
-
Danes meni
jutri tebi.
^
Vedve ste prijateljici.
*
Mi dva pla-
vava.
^
Ono se smeje.
^
Vsako donosi svoj kri.
'
Lenuh sam sebi as krade.
^
Gosenice lazijo
;
one so kodljive.
^
Prijatelja se ljubita
;
ona si
pomagata.
^
Ljubi domovino po njenej ceni.
^^
Vsaka deela ima svoje ege. ^- Pomagaj bli-
njemu v njegovih nadlogah.
^^
V naem ivljenju
se vrste jasni in oblani dnevi,
i'^
Zvest sem
svojej domovini.
^^
Vajino prijateljstvo ostane.
^^
Blagor jim ki so istega srca.
^'
Prijatelj gre
z vama. ^^Ako se otroci igrajo, mora pri njih
tudi varuh biti.
^^
To ravnanje ni spodobno.
-'^
Beseda tega moa mi gane srce.
-*
Takih
pesmi e nisem slial.
^^
Hodi po pravih potih
;
sreen bo na tem in onem svetu.
^^
Kakorno
ivljenje, laka smrt.
-^
Temu loveku je malo
verjeti.
Note.
Plavava, nuotiamo
smeje, ride
nosi, porta
krade, ruba
lazijo, strisciano
se ljubita,
si amano
si pomagata, si aiutano
ljubi,
ama
pomagaj, aiuta
se vrste, si seguono
ostane, restano
igrajo, giuocano
gane,
muove
slial, sentito
hodi, cammina
bo, sarai.
Esercizio 30.
'
Quello che hanno creato nell'arte gli Egiziani,
gli Assiri, i Greci ed i Romani, vale a noi
88
Parte seconda.
sempre di modello e di fonte inesauribile, a cui
attingono i nostri artisti.
*
I Rumeni sono di-
scendenti da quei Romani che si sono stabiliti
nella Dacia,, sulla sinistra del Danubio. ^Non
possiamo
concepire
un popolo che non abbia
le sue
leggi.
*
L'Imperatore Leopoldo aveva
scelto per duce supremo dell'esercito, Eugenio
di Savoia, fra tutti il suo pi intelligente con-
dottiero.
^
I Zigani
(Zingari) del Montenegro
parlano la
medesima lingua, riconoscono la
medesima
religione, portano la medesima veste,
hanno gli stessi costumi e leggi dei Montene-
grini.
Note.
Hanno creato, so ustvarili
vale, velja
attingono,
zajemajo
si sono stabiliti, so se
naselili
non possiamo concepire, ne moremo
misliti
aveva scelto, je bil izbral
parlano,
fjovor
riconoscono, spoznavajo
portano,
nosijo
hanno, imajo.
Esercizio 31.
*
Kdo je
podaril solncu arei svit ?
-
Koliko
je usmiljenje boje ! Koga si pozdravil ?
^
Kakno
mesto je Ljubljana ? Mvaj lovi sova ? ^Katere
dele sveta poznate ?
^
Kdor resnico ljubi, ne
pozna strahu.
^
Kar te ne pee, ne gasi.
^
Ne zabim
jesika, katerega me je mati uila. Kakorsna
setev, taksna etev. "^' Xe odlagaj na jutri dela,
ki ga danes lahko stori.
"
Nitie ne ve prihod-
nosti.
^2
Vsak je svoje sree kova.
*^
Vse mine.
"Marsikdo je sreen.
^^
Slepec ne vidi niesar.
Pronomi indeterminati. 89
'^
Od besed se nihce ne zredi.
^'
Bog ne da niko-
mur vsega.
1^
Nekaj je bolje od niesar,
i^
Vsakdo
se veseli pomladi,
^o
Marsikteremu je srea ne-
mila.
2*
Stari, klasini grki jezik se je razvijal
naravneje in isteje nego kateri drugi evropski
jezik.
Note.
Je podaril, ha donato
si pozdravil, hai sa-
lutato
lovi, insegue
poznate, conoscete
ne pozna (col genit.), non conosce
pee, scotta
gasi, spegni
zabim, dimentico
je ucila, ha
insegnato
odlagaj, differisci
stori, fai
ve,
sa
mine, cessa
vidi, vede
se ne zredi,
non si nutre
da, d
se veseli, si rallegra
se je razvijal, si sviluppato.
Esercizio 33.
'
Chi non ammira i palazzi vaticani e i loro
cortili ?
*
Varie popolazioni che irruppero nel
territorio greco, hanno adattato la lingua clas-
sica al loro gusto.
^
La cragnolina non pensa
a lungo quale canzone deve intonare; quello
che le viene dinanzi agli occhi l'argomento
del suo canto.
^
Fra i cragnolini l'abitante di
Polje
il pi
allegro; egli rare volte va in si-
lenzio.
^
Chi ha letto i canti popolari serbi, e
e sente quei di Polje a cantare, s'accorge su-
bito che i lor canti sono perfettamente serbo-
croati.
"^
Ci che l'uomo vede ogni giorno in-
torno a s, non lo interessa molto; ma chi
stato in mezzo ad altri popoli,, impara a valu-
tare il suo popolo.
DO Parte seconda.
Note,
Ammira, postaje
irruppero, so prihruli
hanno distrutto, so agonobili
l'hanno adattata
al, so priravnali
{p
em)
non pensa, ne
misli
deve intonare, hi zapela
le vien, ji
pride
va, gre
ha letto, je bral
sente,
slisi
si accorge, se domisli
vede, vide
non lo interessa, ga ne briga
stato, je bil
impara ui se.
38.
-
DEI NUMERALI.
Si possono dividere in determinati o
indeter-
minati.
Determinati: doa, est, osmi, stoteri, etc, due,
sei, ottavo, di cento specie.
Indeterminati: malo, dosti, poco molto, eie.
Determinati.
Cardinali.
1 den,dna-o ;en,a.o 13 trinajst
2 dva, do (femmne 14 tirinajst
e neutro) 15 petnajst
3 trije, tri. tri 16 estnajst
4 tirje, tiri, tiri 17 sedemnajst
5 pet
18 osemnajst
6 est
19 devetnajst
7 sedem 20 dvajset (dvdjsti)
8 osem 21 eden in dvajset
O
devet 22 dva
in dvajset
10 deset 23 tri in dvajset
11 ednajst 24 tiri in dvajset, etc.
12 dvanajst
30 trideset
Determina ti , Carriinali.
91
31 eden in trideset
92 Parie seconda.
Prdinali. 93
39.
Ordinali.
Gli ordinali, ad eccezione dei primi due si
formano dai cardinali, e si declinano come
oli
aggettivi.
1 prvi, a,
0,
il primo
2 drg, a, o
condo, l'altro
3 tretji, a, e
4 etr'ti, a, o
5 pti, a,
6 ssti^ a,
7 sdmi, rt,
8 smi, a, o
9 deveti, a, o
10 desti,
,
11 edndjsti, a, o
12 dcandjsti, a, o
13 trinajsti, a, o
il se-
20 dvddeseti,
a, o, f/udj-
seti,
a,
21 dvadeseti in prvi,
eden in dvadeseti
dvajseti, a, o
22 dvadeseti in drugi,
dva in dvadeseti,
dvajseti, a, o
30 trideseti, a, o
40 tirideseti, a, o
50 petdeseti, a, o
60 estdeseti,
a, o
100 stoti, a, o
101 sto prvi, etc.
1000 tisoi, a, e
1.000.000 milijnni,
a, o.
Osservazioni.
Per dire nell'anno 1899 si
dice : lta tis osem sto devet in devet desetega,
ovvero v letu tiso osem sto devet in devet de-
setem.
In 21 anno : v den in dvajsetem letu. Nel
mese di aprile, maggio, gennaio: meseca aprilja,
majnika, januarja, etc, al genitivo.
Nelle date si usa, a mo' d'esempio : Al sei
(addi sei) di maggio : estega majnika
;
v Lju-
bljani, in Lubiana
;
v Celovcu, in Klagenfurt.
94 Parte seconda-
40.
Numerali di specie.
Estranei all'italiano, e propri del tedesco e
dello slavo.
Rispondono alla domanda kolikr, a, o? loie
vielerlei? di quante specie?
1 din, a, o, di una specie
2 dvji,
a, e. di due specie; obji,
, e, di
ambo le specie
3 trjl, a, e, di tre specie
4 cvetri, a, o, di quattro specie
5 peteri, a, o, di cinque specie
G sestri, a, o, di sei specie
7 sedmeri, a, o, di sette specie
8 osmri, a, o, di otto specie
9 deveteri, a, o, di nove specie
10 deseteri, a, o, di dieci specie
100 stoteri, a, o, di cento specie
200 doestotri, a, o, di duecento specie
1000 tisoeri, a, o, di mille specie; tolikri, , o,
di tante specie.
Cfr. il corrispondente tedesco : einerlei, zwe-
ierlei, beiderlei, dreierlei
,
viererlei, liunder-
terlei, etc.
Esempi :
Due sorta di grano Dvoje zito
Cinque specie di uva Petero grozdje
Cento specie di erbe Stotere trave.
Osservazione.
Si usa il numerale disgiun-
tivo in luogo del cardinale nel genere neutro
col genitivo dipendente per indicare una dille-
Moltiplicaiioi. 95
renza di ci che si enumera sia nel genere o
nell'et, come :
Smo videli v razstavi Abbiamo visto all'espo-
ve ko tisoero goved sizione pi di mille
krave, teleta in vole. specie di bovini, vac-
che, vitelli e manzi.
Mi smo tje poslali de- Noi vi abbiamo man-
severo goved, pet dato dieci bovini,
krav, tri vole, in dve cinque vacche
,
tre
teleti. manzi e due vitelli.
41.
Moltiplicativi.
Rispondono alla domanda kolikren ? o koli-
kjen, ina. ino
.^
kolikomnzen, zna, no ? vaie
vielfaeh, wie vilfltig ? di quante specie?
Si formano aggiungendo al tema dei disgiun-
tivi il sufisso en, na, no, ovvero nat, a, o.
1 edin, a, o, ovv. enojen, jna, o :
una volta sola, semplice simplex, einfacJi.
2 dvojen, jna, o :
dvojnat, a, o, doppio, dplex zweifach.
3 obojen, jna, o :
obojnat, a, o, Tun l'altro, beiderlei.
4 trojen, jna.. o :
trjnat, a. o, triplo, triplex, dreifach.
5 vetren, ma, o :
vetrnat, a, o. quadruplo, (juadriiplex. vier-
fach.
6 petren, ma, o:
petrnat, a, o, qnintuplr), fjuintu
plex,
fnjjac/i .
06
Parte seconda.
7 sestren, ma, o :
sestemat, a, o, sestuplo, sextuplex, sechsfach.
8 stotren, ma, o :
stoternat^ a. o, centuplo, centuplex, hundert-
fach.
42.
Distributivi,
Si formano col premettere la particella
p
dinanzi al cardinale o disgiuntivo, come :
p
jeden. a uno a uno, singidi
;
p
dva in dva, po
dvoje in dvoje^
a due a due, bini;
p
pet in pet,
po petero in petero, a cinque a cinque,
quini.
Si usano soltanto nel Nominativo e Accusativo.
43.
Avverbi numerali.
Si formano aggiungendo ai cardinali od or-
dinali la voce krat, volta, come:
1)
nkrat, una volta
dvakrat, due volte
44.
Numerali di compagnia.
Per esprimere una relazione numerica
fra
una parte e il tutto, concetto che in italiano si
risolverebbe con l'ordinale e il genitivo parti-
Sostantivi r/enerali.
^7
tivo, come : il terzo dei tre, il quinto dei cin-
que, eie.
,
nello sloveno si usa il pronome sam,
solo, accompagnalo coU'ordinale, dalla quale
unione deriva il cosidetto druilni stvnik, o
immerale di compagnia, che si declina come
gli aggettivi.
1 sani, samoedin, a, o ^ solo, senz'altri
2 samodrg, a, o
=
solo, con un altro
3 samotrtji, a, o
=
solo, con due altri: con
due il terzo
i samoetr'ti, a, o
zz solo, con tre altri: con
due il quarto
5
saniopti, a, o
=
solo, con quattro altri,
cosi che il quinto.
45.
Sostantivi numerali.
1)
Individuali : samica, l'uno
dvojka, il
due
trojka, il tre
~
vetrka, il quattro
peterka, il cinque
sestrka, il sei
sed-
mrka, il sette
osmrka, l'otto, etc, nic^ il
niente.
2)
D'Accoppiamento : dvojica, il paio; trojica,
la trinit, etc.
.3) Partitivi: pi o polovica, la met. Gli altri
si formano (dal tre in poi) dal cardinale col
suffisso ina. Tretjina, il terzo, la terza parte
etrtina, il quarto
petina, il quinto
sestina,
il sesto.
4)
Nomi di monete :
a) Coniate : doojda, petica, sestica, dese-
tica, dvajsetica.
GUYON. 7
98 Parte seconda.
P)
Di carta : clDOjdk, sestdk, devetdk. dvaj-
stdk, stotdk.
5)
Ordinativi: desetnik, il decimo nato
dvji, il gemello, trji, etc.
6)
Dimensione della carta sciolta o legata
in libro : etrtinka^ in quarto
osminka, in
ottavo
dvandjstnka, in dodicesimo
estndj-
stinka, in sedicesimo.
40.
Numerali indeterminati.
Declinabili.
Sostantivi : ima (ljudi, poetov, vojakov), quan-
tit (di gente, di poeti, di soldati)
sila, massa,
quantit
nekateri, alcuno
marsikateri, taluno.
Indeclinabili.
Mngo, veliko, molto
vc, pi
mio, poco
47.
Numeri avverbiali.
Pr'cic. primieramente
druf/ic,
secondaria-
mente, etc.
48.
Frazioni.
Il numeratore si esprime col cardinale, ed il
denominatore con un sostantivo numerale par-
ti tivo. Per esempio:
^/2,
dna polovica
^
.^
fi^^ tretjinki
*\q,
tiri desetinke, etc.
49.
Numerazione.
Le locazioni : alle due, alle tre, alle sei si ri-
solvono cosi : ob dvh, oh irh. ob estih. Alle
sette e mezza, ob polnosmili, ovvero ob sedmih
in poi. Per esprimere nomi di giorni rispon-
dendo alla domanda quando ? si usa nel sin-
golare Taccusativo con la preposizione r, e nel
plurale il Locativo colle preposizioni o,
p,
i\
come : i-) ponedeljek, v torek, in lunedi, in mar-
tedi
ob
(p,
v) sredah, ob
(p,
r) petkih, nei
mercoled, nei venerd. Per esprimere la ricor-
renza delle feste si usa la preposizione : bo-
iu, a Natale
o velikini, a Pasqua
binkstih, alla Pentecoste. E se v' un attributo
unito al nome, allora si usa la preposizione na
coiraccusativo: na cvetno nedeljo, la domenica
delle Palme.
Notinsi le locuzioni :
p
ltu,
p
zimi, d'estate,
d'inverno
v jeseni, na jesen, v spomladi, na
spomlad, na vigred, d'autunno, di primavera.
100 Parie seconda.
Esercizio 33.
*
V biblijoteki je vedno odprto od desetih zju-
traj pa do stirili popoldne. ^Eden krivien vinar
deset pravinih sne.
^
ena hii tri ogle dri,
mo le jednega.
''
Teden teje sedem dni.
^
Sedmi
dan je nedelja. ^Zima je etrti letni as.
"^
Prva
dolnost loveka je ljubezen do Boga, a druga
do blinjega.
^
Kritof Kolumb je nael Ameriko
leta tiso tiri sto dva in devet desetega.
^
Or-
lica zvali po dvoje ali troje mladih.
^^
Mavrica
je sedmer trak.
*
Glavni vetrovi so ^etveri-
12
Dobro obdelana njiva rodi deseternat sad.
13
e slepec slepca vodi, oba v jamo padeta.
1*
Gosenice imajo navadno po estnajst nog.
15
Kupil je trojne grablje.
'^
Dvakrat meri, enkrat
vei.
1"
Koliki dan meseca je danes ?
i^
Drevo ne
pade na prvi mah.
^^
O polu dveh odide vlak.
2'j
Sosed ima estero konj.
^i
Le enkrat se osla
pelje na led.
^-
Hudodelniku se je posreilo est
krat uiti.
^3
Le premnogokrat se loveku nesrea
pripeti.
2^
Desetica ima deset stotink.
Note.
Je odprto, aperto
sne, mangia
dri,
tiene
teje, conta
nael, scoperto
zvali,
cova
obdelana, lavorata
vodi, conduce
padeta, cadono
meri,
misura
vei, lega
odide, parte
pelje,
conduce
se je posreilo, ha avuto la fortuna
pripeti, accade.
Numerazione. 101
Esercizio 34.
'
Tre importanti gruppi di montagne si stac-
cano dall'Alpi Giulie.
^
Dei nove linguaggi slavi,
nell'Austria ce ne sono sei: il boemo, il polacco,
il ruteno (piccolo russo), il serbo croato, lo
sloveno e il bulgaro.
''
Il re boemo Ottocaro II,
nella met del tredicesimo secolo aveva ideato
di ridurre sotto la sua corona per sempre gran
parte delle terre slave.
^
Quando la ragazza di
Polje sola, canta sola
;
quando sono solo due,
runa guida, l'altra accompagna.
^
Due categorie
di sacerdoti erano presso i Romani
;
una sacri-
ficava e serviva a tutti gli dei, l'altra a dei spe-
ciali.
Note.
Si staccano, se loijo
ce ne sono, jih je
diha, respira
je uJiajal, sfuggiva
ie pre-
stavljena, tradotta
je storjeno, fatto.
Esercizio 36.
'Al principio del secondo secolo l'imperatore
Traiano ha vinto Decebala.
^
Nel linguaggio dei
Zigani (Zingari) sono centinaia di parole slave
e greche.
^
L'Isonzo a Gaporetto distante circa
tre quarti d'ora di carrozza dal confine italiano.
^
Il Gospodarski list del milleottocento ses-
santa uno scrive che in Croazia vi sono coi
fanciulli per le case dalle dieci, quindici alle
trenta e cinquanta anime.
^
Una famiglia in
Dalmazia che era composta di sessantadue
anime aveva circa mille e quattrocento pecore
e capre, cinquanta capi di bestiame grosso e
quattordici cavalli.
^
I lavoratori nei campi la-
vorano dalle sei del mattino alle sette di sera
d'estate, e d'inverno dalle otto alle quattro.
Noie.
Ha vinto, je zmagal
distante,
Je
oddaljena
scrive, pie
che era composta, ki je imela
lavorano, delajo.
Del verbo. 103
50.
DEL VERBO (Glagol).
Il verbo ha :
a) tre numeri: singolare, duale, plurale;
3)
due generi : attivo e passivo
;
7)
quattro modi : indicativo, condizionale,
ottativo, imperativo ed i participiali in cui ri-
entrano r infinito, il supino, i participi
;
5)
quattro tempi: presente, futuro, perfetto
e picheperfetto.
La coniugazione consta di forme semplici e
di forme composte o perifrastiche mediante l'au-
siliare biti, essere, ed il participio.
L'attivo ha forme semplici e composte
;
il
passivo ha soltanto forme composte, ad ecce-
zione del suo participio perfetto.
ot) Nell'attivo sono forme semplici :
1)
il presente indicativo: dlam, io lavoro.
2)
il presente imperativo: dlaj, lavora tu.
3)
il presente infinito : delati, lavorare.
4)
il presente ottativo : naj dlam, che io
lavori.
5)
il supino : dlat, a lavorare.
6)
i participi (varia forma).
Sono forme composte :
1)
il futuro indicativo: bdem dlal, lavorer.
2)
il perfetto indicativo: sni dlal, ho la-
vorato.
3)
il picheperfetto indicativo: seni bil delal
aveva lavorato.
4)
il presente condizionale: bi dlal, lavorerei.
5)
il perfetto condizionale : bi bil dlal, avrei
lavorato.
lOi
Parie seconda.
6)
il perfetto ottativo : naj hi delal, che io
lavori, lavorassi.
7)
il picheperfelto
ottativo: naj hi bil dlal,
che io abbia,
avessi lavoralo.
fj)
I participi sono forme semplici e si di-
vidono nel modo seguente in attivi e passivi:
PARTICIPIO
ATTIVO
Presente
r in (aggettivale) tepc, che balte.
II- in e (avverbiale) tep, battendo.
Passato
F rksi. a, e, avendo detto (indeclin.).
IP rkel, a, o, detto (che ha detto).
PARTICIPIO PASSIVO
In i
scrii, a, o, nascosto.
\x\ n
pleten, a, o, intrecciato.
Osservazione.
Da questo participio in n si
forma il sostantivo verbale anche da verbi in-
Iransilivi aggiungendovi il suffisso ie.
Es. :/3/e-
tn-je, r intrecciare.
51.
Verbo ausiliare.
Prima di procedere olire alla classificazione
dei verbi sloveni ed alla coniugazione, oppor-
luno conoscere la coniugazione dell'ausiliare
biii, essere.
Il verbo hiii ha esso pure le forme semplici
e le forme composte:
Nelle forme semplici rientra anche il futuro,
che per gli altri verbi, come si detto, rap-
presentato da una forma composta.
Forme semplici
o
ci
>
H-
(
j
o
'^^ ''^
'r.
rr:
r-
2
J I
2^
O
C
O
Verbi regolari. 107
Come sem si coniuga anche il negativo nisem,
non sono :
Singolare Plurale Duale
nisem nismo
nisva, e
nisi niste nista, e
ni (nj) niso nista,
e.
53.
Divisione dei verbi.
Nel verbo si distinguono il tema e le desi-
nenze personali.
a) Due sono i temi nello sloveno dai quali
rispettivamente si formano i tempi, i modi e le
voci verbali : il tema del presente, e il tema
deir infinito.
Dal tema del presente si forma il
presente
indicativo, l'imperativo, il participio presente
attivo: pr-es, tu lavi; pr-imo. noi laviamo;
per-, che lava (lavante).
Dal tema dell'
infinito
si formano l'infinito,
il supino, i participi: prd-ti, lavare; prd-t, a
lavare
;
prdl, che ha lavato
;
prdv-si, avendo
lavato; prd-n, lavato.
P)
Le desinenze che ricevono i verbi nel
presente indicativo sono :
Pel singolare m,
Pel plurale mo, te,
Pel duale va, ta, ia^
Queste desinenze si uniscono
direttamente al
tema del presente solo nei verbi : re-m, io so
;
dd-m, io do; j-m, io mangio; gr~m, io vado.
108
Parte seconda.
Tutti gli altri verbi ricevono nel presente di-
nanzi alle
desinenze
un
suffisso
temporale o
vocale tematica.
Per il che potremo distinguere nella conju-
gazione slovena tre gruppi o classi principali
di verbi :
1"
Verbi con vocale tematica,
II" Verbi senza
vocale tematica: vm, dm,
jm, grm,
III" Verbi irregolari: iti, andare; liotti, volere;
imeti, avere.
54.
Verbi con vocale tematica.
vSecondo la natura del tema dell' infinito si
possono distinguere sei classi di verbi :
la
Classe. Aggiungono la desinenza ti del-
rinfnito immediatamente alla radice:
Inf. ns-ti Pres. ns-e-m. io porto
Ila
Glasse. Temi col suffisso tematic. ni o no:
Inf.
vzdg-ni-ti Pres. vzdig-ne-m, io alzo
IIP Glasse. Temi col suffisso tematico e:
Inf. gor--ti Pres. gor-i-m, io ardo
IV^ Classe. Temi col suffisso tematico i:
Inf. hval-i-ti Pres. hrdl-i-m, io lodo
V* Classe. Temi col suffisso tematico a :
Inf. dl-a-ti Pres. dl-a-m, io lavoro
VP Classe. Temi col suffisso
tematico ora:
Inf.
kup-ovd-ti Pres. kup-itj-emAo com\wo
PaiHicolarii delle sngole classi. 101)
Nel presente i verbi di queste classi ricevono
il suffisso e, o (dopo vocali e talora dopo con-
sonanti e dopo alcuni verbi della V classe
J
e, jo) :
ns-e-s, nes6
;
kup-je-s, kupi-jq
;
dla-s pep
dla-je-s, dla-jq, eie.
55.
Particolarit delle singole classi.
Onde sabbia idea pi chiara della coniu-
gazione slovena, necessario si avvertano le
particolarit principali di ciascuna classe ed
i mutamenti fonetici possibili nel corpo del
verbo.
r Classe {di tipo radicale).
Il tema del verbo ha varia uscita. Secondo la
natura delle consonanti finali del tema si pos-
sono distino-uervi sei catecrorie :
110 Parte seconda.
Particolarit delle singole classi. Ili
Tema
112 Parte seconda.
II'i
Glasse (ni o no)
Tema del presente dv/gn.
Tema dell' infinito dvigni (dvignq).
Dinanzi le sillabe ni, no le finali dei temi
6,
/),
r, (k), t^ d, scadono il pi delle volte per eu-
fonia. Cosi abbiamo da un radicale blisk, blisk-
niti e blisniti. lampeggiare
gib, giniti, muo-
vere
greb, (o) greniti, amareggiare
klep,
vklniti, incatenare
kret, kreniti, volgere, etc.
(paragr. G-VI).
II
1-1
Glasse (e).
Tema del presente: ste.
Tema dell'infinito: ste.
I verbi di questa classe aggiungono al tema
un e. Ma poich Ve in alcuni si scambia coli'/
nel modo finito, mentre nell'infinito e participi
si mantiene, cosi questa classe si pu dividere
in due categorie. Dell'una pu servirci di pa-
radigma il verbo tejem, io conto
;
per l'altra
basti notare che Ve si muta in
/,
come in gorim,
io ardo, da goreti.
Dopo le palatali nel tema dell'infinito troviamo
a in luogo di e : bacati, im, rumoreggiare, etc.
IV'i
Glasse
(?).
Tema del presente : misli.
Tema dell'infinito: misli.
L'i tematico si mantiene. Solo nel participio
perfetto passivo esercita una modificazione nel
tema e proprio :
Particolarit delle sinr/ole classi. 113
1)
le dentali :
t
si muta in palatale esplosiva e: pustiti:
pcen. lasciato (paragp. 6,
I.
8).
d scade davanti i, che si muta in
j
: roditi:
rjen (rodien), generato (paragr. 6, I,
8).
Osservazione.
11 part. perf. pass, vidjn
inusitato, laddove bisogna dire viden, veduto, da
videti, verbo della Ilb'* classe.
2)
Le sibilanti si mutano nelle palatali cor-
rispondenti di grado: gasiti: gdsen, spento
nositi: noen, portato
voziti: vozen, condotto
(paragr. 6, L
p).
3)
Dopo /,
n, r Vi si muta in
j:
braniti:
hranjen, difeso
moliti : mljen, pregato
go-
voriti : govorjen, parlato, etc. (paragr. 6, I, s).
4)
Dopo le labiali
p,
b, ra, v, ricorre un
/,
donde Ij : grbiti: grdbljen rastrellato
kropiti :
krpljen, asperso
5G.
Quadro generale della coniugazione attiva.
Premessa la natura e la divisione dei verbi
veniamo alla conjugazione. Abbiamo gi avver-
tilo cbe essa consta di tempi semplici e di tempi
composti:
116
Tempi semplici.
11-
111^
Classe
118 Parte seconda.
57.
Tempi composti.
Abbiamo gi avvertito quali sono, e che si
formano mediante l'ausiliare biti ed il participio
perfetto attivo (eccetto il presente ottativo che
formato dal presente del verbo e dalla con-
giunzione naj, che, e che si pu considerare
anche come tempo semplice).
Siccome per i verbi di tutte le classi vale la
stessa forma cosi superfluo sarebbe far qui se-
guire i relativi paradigmi delle varie classi,
giacch conosciuto il participio perfetto attivo
ed aggiuntevi le voci del verbo biti si avranno
egualmente i tempi composti di ciascun verbo.
Tempi che abbiamo gi dichiarati precedente-
mente al paragr.
50,
e di cui conosciamo la
semplicit di formazione.
Giova piuttosto qui avvertire a proposito dei
tempi composti che alcuni verbi intransitivi in
luogo del futuro, forma composta, hanno il pre-
sente indicativo con valore di futuro. Ma di ci
si vedr pi innanzi apprendendo la coniuga-
zione dei verbi irregolari e la teoria dei verbi
imperfettivi e perfettivi.
58.
Forma passiva.
Il passivo si forma col participio perfetto
passivo e l'ausiliare biti.
Presente.
Sing. sem-si-je
hvdijen. a, o = sono lo-
dato, etc.
Forma passiva. 119
Plur. smo-ste-so
hvaljeni, e z=z siamo lo-
dati, etc.
Dual. sva 2-3
sta, fem. sve, ste
hvaljena, e
=
noi due siamo lodati, etc.
Perfetto.
Sing. sem, si, je biU a, o
hvaljen, a, o
=
io
sono stato lodato
Plur. smo, ste, so bili
/ivaljeni, e,
a
Dual. sva, sta, fem. sve, ste bila, e, livaljena, e
Piuccheperfetto.
Sing. sem, si, je bil, a, o
hvaljen, a, o bil, a, o
=z io era stato lodato
Plur. smo, ste, so bili, e, a
/ivaljeni, e, a bili,
e, a
Dual. sva, sta, fem. sve, ste bila, i hvaljena, i
bila, i
Futuro.
Sing. bom, bos, bo
hvaljen, a, o
=
sar lo-
dato, etc.
Plur. bomo, bote, bodo (jo)
hvaljeni, e, a
Dual. bova, bota, fem. bove, bote
/ivaljena, i
Condizionale presente.
Sing. jest, ti, on
bi hvaljen, a, o bil,
a, o
=
io sarei lodato, etc.
Plur. mi, vi, oni
bi hvaljeni, e, a bili, e, a
Dual. mi dva, vi dva, ona dva
bi hvaljena, i
bila, i
120 Parte seconda.
Condizionale passato.
Sing. bi bil, a, o
hvaljen, a, o
bil,
a, o
=
io sarei stato lodato, etc.
Plur. bi bili, e, a
hralj'eni, e, a
bili, e, a
Dual. bi bila, i
hvaljena, i
bila, i
Imperativo.
Sing. bodi hvaljen, a, o
=^
sii tu lodato
^,
\
1 bodimo
hvaljeni, e, a = siamo lodati
Pili]*
\
C/
1 7
(
2 bodite
hvaljeni, e, a =: siate lodati
/ 1 budiva, fem. bdive
hvaljena, i zz noi
Diial
'
^"^
siamo lodati
*
) 2 bodita, fem. bodite
hvaljena, i
= voi
v due siate lodati
Ottativo presente.
Sing. naj bom, bo, bo hvaljen, a. o
=
che io
sia lodato etc.
Plur. naj bomo, bote, bojo hvaljeni, e, a
Dual. naj bova, bota, fem. bove, bote hvaljena,
i
Infinito.
Sing. hvaljen, a, o )
Plur. hvaljeni, e, a / bili =
essere lodato.
Dual. hvaljena, i ]
Il passivo si forma pure colla particella re-
ciproca se. Per altro bisogna avvertire che non
si pu dire ta mo se hvali per significare quel-
Tuomo lodato, che avrebbe valore riflessivo,
cio, quelVuomo si loda, laddove bisogna dire
ta mo je hvaljen.
Forma passivo,. 121
Quindi si noti che per evitare ambiguit,
questa seconda forma di passivo si usa solo
quando il se unito al verbo in nessun modo
potrebbe far supporre un concetto riflessivo.
Esempio di con.jugazioxe passiva mediante
IL riflessivo se.
Presente ind. se imenujem, io mi nomino, sono
nominato, chiamato.
Perf. ind. sem se bil imenoval, sono stato chia-
mato.
Piuccheperf. pres. sem se bil imenoval bil, io era
stato chiamato.
Pres. cond. bi se im.enovdl, io sarei chiamato.
Pass. cond. bi se bil imenoval, io sarei stato
chiamato.
Imperai, imenuj se, sii tu chiamato.
Ottativo naj se imenujem, che io sia chiamato
(possa esser chiamato).
Infinito imenovati se, chiamarsi, esser chiamato.
Esercizio
3*7.
^Bolji je danas jajce, kot jutri koko.s. -Stara
zastava bo vedno cast vojsko vodu.
^
Bodi pa-
meten, pamet je bolja ko amet.
^
Poakaj, saj
nisi voda.
^
Barometer ni zanesljiv vremenski
prerok.
^
Z ognjem
je previdno ravnati.
^
Ura
smrti ni znana.
*
Iz tebe ne bode prida. ^Krom-
pirje kruch ubocem.
^'^
partanci so bili hraber
narod.
"
Ako bi ne bila Dante in Petrarca, ita-
122
Parie seconda.
Ijanski jezik bi ne bil na tej stopinji kakor je
dan danes. '^Bodite poteni! Da bi bili sreni
vse ive dni ! Psi niso tako spretni kakor make!
13
Duh vijolic je prijeten.
^^
loveku brez vere
ni verjeti.
Note.
Poakaj, aspetta
previdno ravnati, proce-
dere cauti
verjeti, credere.
Esercizio 38.
'
Sia sempre l'Italia una, libera e forte! -Erano
molti anni dacch Ulisse non aveva veduto la
moglie
Penelope.
^
Se non ci fosse stato Paolo
Diacono certo una gran lacuna ci sarebbe nella
storia del Medio Evo.
^
L'amore stato, l'amore
sar ancora, quando n io n tu non saremo
pi al mondo.
^
Per essere coraggiosi non fa
bisogno d'essere eroi.
^
Che Paride ed Elena
non fossero mai nati per la rovina di Troja !
'
Chi stato in guerra non ha paura.
^
Noi do-
vremo presentarci dinanzi al trono di Dio (leti.:
a noi sar da stare dinanzi il trono di Dio,
stati nam bo pred bojim stolom\ ^Del poltrone
non sar mai nulla.
Note.
Non ha paura, strah mo nje
Noi dovremo
presentarci, traduci: a stare noi sar
stare,
stati
dal, iz.
Forma passiva. 123
Esercizio 39.
'
Vsak po svojo smojko v ogenj sezi.
-
Mlad
more. star mora umreti.
^
Roka roko vrniva.
^
Vrela voda pece.
^
Zajca so lovci odrli. ^Na-
poleon I je umrel na otoku sv. Helene.
'
Na
trnu se vsak boji zbosti.
^
Mater v srce bode,
kadar drugi nje sine tepejo.
^
Gosenice lezejo.
^0
Rimljanske ene so doma predle in pletle
kadar so moje bili na vojski. "labolko ne pade
dale od drevesa.
^^
Razloujemo cvetoe rast-
line in tajnocvetke (kryptogama).
^^
Solnni arki
peko.
1"^
Ovce se striejo.
^^
Po zimi rado zebe.
16
Svetloba lunea ne greje.
^~
ito se zanje s
srpom. ^^Pes rad grize kosti,
i^
Hladen vetric
veje.
2*^
Ozrimo se v modro nebo.
^i
Hia je po-
krita se streho.
22
Bolnik vpije od bolein.
Esercizio 40.
'
Come l'albero cresce adagio, cosi avviene
della figura degli uomini.
-
1 Boemi suonano
stupendamente il violino e gli strumenti da fiato.
^Quando il pomo maturo cade dall'albero.
^
Di
notte si sentono i rumori pi che di giorno.
5
Ognuno al mondo porta la sua croce.
^
Le viti
si nettano quando dopo il fiorire cadono gli
acini dell'uva.
"
Il nostro pensiero s'estende fino
al cielo.
^
Come le viole spuntano dalla terra
in primavera, cosi gli ideali nostri sorgono
spontanei dal cuore ardente dei giovani.
124 Parie seconda.
Esercizio 41.
'
O zori gasnejo svitle zvezde.
~
Zgubljen as
se ne vrne vec.
^
Poboni pokleknejo, ko vstopijo
v cerkev. '^Dvignimo ase ter trimo, da zadoni.
^
Usahujena di-evesa se posekajo. ^Ogni se slabej
tovarsiji.
~
Mnogo ivali je poginilo.
^
O hudih
viharjih utone mnogo ladij.
^
Cvetice ovenejo ob
sui.
"^
Ne zine, da se ne zlae. "Vse na svetu
mine.
'^
Kristus je glavo nagnil ter izdihnil.
^3
Volk hlastne po plenu. '^Vsak veer kaka
zvezda utrne.
^^
Z meem je mahnil po sovra-
niku.
Esercizio -4S.
^
L'uomo forte non si piega.
^
Scoppiata la
guerra i Romani aprivano il tempio di Giano.
^
Nella solitudine la mente si affonda in mille
pensieri. '^L'Alfieri (ha avuto la spinta) stato
indotto a studiare solo dalla forza della propria
volont. ^Destate sono cosi corte le notti che ap-
pena l'uomo si corica entra nel giorno.
^
La scrit
tura corsiva molto pratica.
^
Quando passano
i pompieri necessario tirarsi in parte coi carri
sulla strada. "Ad Alessandro il grande quando
vide il sepolcro di Achille, gli si instill nel
cuore {na srce mu
Je
kanilo) sentimento di piet
per i Greci.
Esercizio 43.
'Bui morje Adrijansko; nekdai^bilo si Slo-
vansko.
2
Podoba visi na steni.
^
Na spomlad
Forma passiva. 125
kopni sneg.
*
ivljenje je trpljenjie.
^
Kdo more
zvezde preteti ?
^
Ume 11 besede pregovorov ?
7
Kres je imel prenmogo zakladov. ^O asu
Nerona je pol Rima zgorelo.
Grmi da se zemlja
trese.
^^
Kdor govorili kaj ne ve, naj moli.
^1
Zajec bei pred lovcem.
^^
Bolnik pogosto jei,
ker ga rana boli.
^^
Zvezde blie na nebu.
^^
Srce
mu je krvavelo od alosti.
^^
Od strahu je obledel.
1
Z vodo zdravimo mnogo bolezni.
i~
Ljubil bom
svoj dom, dokler ivel bom.
^^
Grenik klei pred
sv. podobo.
*^
Zemlja se vrti.
20
Sliim slavca
peti.
Esercizio 44.
M piaceri non si contano.
^
Ad Achille l'ira
bolliva nel cuore.
^
Quando la citt in tumulto
ne soffrono danno tutti i cittadini.
^
1 Crociati
al grido di Dio lo vuole facevano impeto
contro i nemici.
^
11 nome romano celebre e
sar sempre celebre per tutto il mondo.
^
La
vittoria dipende non solo dal numero ma anche
dall'abnegazione dei soldati.
''
Quando i dieci-
mila guidati da Senofonte videro il mare tutti
in coro gridarono: il mare! il mare'
^11
dare
(desiderare) il buon mattino, la buona sera, o
il buon appetito, o la buona fortuna, una for-
mula di civilt elementare ma indispensabile.
^
Chi non vive del suo lavoro non pu
apprez-
zare il valore del denaro.
Esercizio
45.
*
Ne hvali dneva pred veerom.
- Hvaljen in
126 Parte seconda.
spotovan bodi kdor ui otroke lepe nauke.
3
Zakaj me moti?
"*
Dobro premisli besedo,
predno jo izgovori. ^Vojaki so plenili po mestu.
6
Pomni navk, ki pravi.
'^
Ne zali nikogar.
*
Kodoi*
prosi lahko nosi.
^
Sodbo pustimo Bogu.
i^
Ui-
telj je svaril uenca naj ne pozabi knjige ku-
piti. "Vol s brani z rogmi.
'^
Starki toijo po
nekdanjih asih,
i^
Nektere divje ivali se lahko
ukrot. ''^ Delimo miloine med uboge! ^^ Mnogo
je vabljenih, a malo izvoljenih,
i'^
Dobro drevo
rodi dober sad.
*^
Posti se !
Esercizio 46.
*
Pensiamo prima di parlare.
-
11 pregare e il
digiunare non sono lodati se la fede non pura,
poich Dio non si onora colle buone parole ma
colle buone opere.
^
Ogni comune mantiene i
suoi poveri.
^
La fame abbatte l'uomo.
^
I Mon-
tenegrini rotolavano gi per i monti grosse
pietre contro i Turchi.
^
Chi pi ama pi soffre.
^
Nulla conforta di pi Tuomo afflitto che la
tranquillit della propria coscienza.
^
Sia inverno
sia estate, quando fa freddo accendi il fuoco.
Esercizio
4*7.
'
Pianeti se suejo okoli solnca.
-
Stari Babi-
lonci so pisali s klinastimi rkami. ^(Jvce rade
liejo sol.
*
Po imi poiva vza narava.
^
Varuj
se mak, ki spredaj liejo, zadi pa praskajo.
^
Turki so po deeli rezsajali, vse poigaje in
ropaje. ^Z noem reemo.
^
Osi pri vozu se
Forma passiva.
12"
maejo, da se ne vgrejejo.
^
Besede kliejo
vzgledi miejo. ^^Ni vse zlalo, kar se leskece.
**
Poglej solnca nebekega kras.
^-
Otroci se radi
igrajo.
'3
Vojaki korakajo po
pranej cesti,
i*
Ne
prasaj po tem, kar te ne briga.
^^
Veraj je pa-
dala debela toa.
^^
Stari ptii pitajo mladie,
i^v
gledaliu se pridnim igralcem
ploska a
slabim viga.
^^
O hudem vremenu rado treska.
19
Cerkev sv. Petra v Rimu so zidali mnogo let.
20
Kjer bolezni razsajajo,
vlada tudi smrt.
-'
Kmetje orjejo na polji.
--
Kakor si postelje,
tako bode leal.
Esercizio 48.
*
Le foglie sugli alberi s'agitano prima
del
temporale come delle voci misteriose.
-
1 bam-
bini si nutrono col latte. ^Alle persone che si
incontrano per via possiamo domandare
le in-
formazioni necessarie.
4
Purtroppo anche
fra
quelli che si chiamano educati ci sono delle
persone cattive.
^
Governare un popolo ribelle
difficile.
^
Di notte non si strepita per le case.
^
Ci punge il cuore di ricercare
il pagamento
ai poveri.
^
Troppe obligazioni ci mettiamo in
testa (kopljemo) per amore della nostra dignit.
^11
padre e la madre sogliono condurre a bal-
lare le ragazze.
^^
Rimpiangeremo
sempre i
nostri cari che sono morti in giovane et.
Esercizio 49.
'Mraz skodvje rastlinam. -Vojaki se bojujejo
128
Parte seconda.
za domovino.
^
Kakor se kupuje, tako se pro-
daja.
'^
Kdor ne napreduje, nazaduje. ^Preroki
so prerokovali prihod Kristusa.
Kraljevati ni
lahko.
~
Ne zaniuj darov bojih.
^
Humbert I je
bil imenovan kraljem
i. 1878.
^
Slovenci praz-
nujejo dan sv. Cirila in Metoda.
^^
V starih
asih so gospodavali.
"
Rimljani skoro celej
Evropi, r Laniku se ne veruje.
^^
Spotujte stare
ljudi.
1*
Otroci se sramujejo svojih pregre.skov.
1^
Izza gora se vzdigujejo rni oblaki.
Esercizio 50.
'
11 terrorista crede di poter spaventare anche
le stelle.
^
Coloro che sono chiamati a testi-
moniare devono deporre minutamente ci che
successo.
^
Non cosa da vergognarsi cantare
fuori di chiesa canti religiosi.
'^
Egregi Signori
governano le cose del Comune.
^
Ogni tempo
ha le sue schiere di animosi e di eletti, ciie si
avanzano collo studio e le opere alla ricerca
del vero.
59.
Verbi difettivi.
Cliiameremo dilettivi quei verbi die levandosi
dalla regola generale, uniscono come il verbo
sem, biti., immediatamente al tema del presente
indicativo senza vocale d'unione le desinenze.
Essi sono come pi sopra abbiamo detto: rem,
dam, jem, grem.
Verbi difettivi.
120
130 Parte seconda.
Verbi difettioi. 131
132 Parte seconda.
4) Grm. (iti), andare, vado.
Presente
Singolare 1 gr-m P gred. a, e
2 gr-s
\\^
gred
3 gre
Plurale 1 grmo
2 greste
3 gred
igrejo)
Duale 1 groa^ oe
2
gresta, te
Per gli altri tempi e modi si adotta le forme
di stati,
passeggiare.
Esercizio 51.
'
Kdor govori ti kaj ne ve, vreme hvali ali toi.
2
Kdor ne dela, naj tudi ne je.
^
Stari kristjani
so dali ivljenje za vero.
^
Gre skoz les. ne vidi
dreves.
^
Ako ved(j trije, vejo vsi ljudje.
^
Naj
levica ne ve, kar desnica poda.
"^
Dajte, in e
vam bo dano. ^V slovo podajmi roko. Vsak
lovek mora vedeti, da brez dela ni jela.
^^
Vsi
gremo smrti na proti.
V Braziliji jed() tudi
opice.
12
Maka je pojedla mi.
^^
Dekla je sla
po vodo. ^"^Vojai so (kisli.
Esercizio S2.
*
Tutti sappiamo che i soldati partono, ma
nessuno sa dove andranno.
^
Bisogna mangiare
ci che il convento d.
^
I vicini si rodono fra
loro.
^
D'autunno le buone massaie danno a
filare ci che da filare.
^
Le lettere si conse-
gnano alla posta in tempo.
^
Non bisogna insi-
Verbi irregolari. 1.33
slere quando l'ospite non si sente di bere n
di mangiare.
'
Dio solo sa ci che pu accadere
all'uomo nella vita.
*
Chi va a teatro si diverte
e intanto impara molte cose.
GO.
Verbi irregolari.
1 verbi iti, idem
hotti, licem
imti,
imam, si coniugano irregolarmente, derivando
in parte da altri verbi le loro forme.
1)
Iti, andare.
Tema del presente id o gred di grm (v.
p.
132).
Tema dei participi perfetti sed.
Osservazioni.
Nel futuro si usa il composto
pjdem, andr, che si coniuga come idem ed
ha pure l'imperativo, pjdi, pojdimo, pojdite
{pojmo, pjte) pjdiva (pjva,
fjve),
pojdita.
Il participio perfetto IT poel.
Seguono la coniugazione di pjdem, anche i
composti, dq'jdem, raggiungo; izidem, esco, ap-
parisco; najdem, trovo; preidem, preiti, pas-
sare attraverso ;/)mZem, vengo; snidem, sniti se,
venir insieme, ritrovarsi
;
zdjdem, zjti, perire,
smarrirsi.
I participi perfetti P usitati sono: dosdsi, na-
edi, priedi.
I participi perfetti IP sono: dsel, izel, nael,
preel, priel, seel, zael.
II participio perfetto passivo di najdem,
najden, trovato.
Come il verbo ideyn pure i suoi composti
hanno
pertanto i tempi perfetti formati dal tema
sed.
I3i Parte i^econda.
Verbi
irregolari.
135
/ o
136
Parte seconda
Verbi perfettici ed imperfettici. VM
Esercizio 53.
'
Kdor oe jesti mora tudi delati.
^
Bog hotel,
da bi bilo lepo vreme.
^
Pomlad ide, pa zopet
pride; cas mladosti je le enkrat.
-*
Ne delaite v
prio ljudi dobrih del, e da bi vas hvalili.
^
Imam premnogo dela. ^Skopuh nima nikdar
zadosti.
''
Pri sosedu so imeli goste.
^
Kdor ma-
lega nee, velicega ni vreden. Otroci, pojdite
v olo !
^
Pri vsakem del imejte Boga pred
omi. "Nehote sem se spomnil prijatelja. ^'^
Hoe
li spotovan biti, spotuj.
^^
Vsak naj ide po
svojem potu.
Esercizio 54.
'
Chi non pu quel che vuol, quel che pu
voglia.
^
Volente o nolente il giovane ha dovere
di studiare.
^
Poveri quelli che non hanno nes-
suno che li ammonisca !
*
Chi che non ha
cura delFeducazione dei propri figli ?
^
1 fanciulli
quando hanno sei anni vadano a scuola.
^
L'Al-
fieri ha avuto la fortuna di volere fortemente:
^
Volli, volli, volli e potentemente volli, egli dice
parlando di s e dei suoi studi.
^
Vorremmo che
i cittadini fossero sempre concordi e che la
patria fosse grande e rispettata.
61.
Verbi perfettivi ed imperfettivi.
Una particolarit delle lingue slave consiste
nella natura dei cosidetti verbi imperfettici e
perfettivi, che rispecchiano fedelmente l'intime
gradazioni dell'azione da essi espressa.
'iH Parte seconda.
La distinzione di questi verbi si fonda sulla
diversit del concepir l'azione, o nelle fasi del
suo svolgimento, o nel punto del suo vero com-
pimento, sia ingressiva, sia istantanea, tale
che l'inizio e il fine di essa succedano im-
mediatamente.
In altri termini si potrebbe dire che i verbi
imperfettivi esprimono proprio un'azione, ed i
perfettivi uno stalo.
Cosi il perf. vzdignem, significa io alzo, cio,
io conduco a termine l'alzare, io alzo una volta
sola, levo su. Laddove l'imperf. vzdigam, si-
gnifica io alzo nel senso di io attendo ad alzare,
senza pensare se io riescir o no ad alzare
veramente, avuto riguardo insomma alla durata
soltanto dell'azione e dell'occupazione mia.
Altrettanto si dica,
p.
es.. di vignem, perf.,
io d un fischio, e vigam, imperf., io fischio,
attendo a fischiare; di skim, perf. io faccio un
salto, e skdkam, imperf., io salto attorno, di qua
e di l, attendo a saltare; di oblem, perf., metto
un vestito, e obldim se, imperf., io mi vesto,
cio, sto vestendomi.
Nell'esprimere rispettivamente codesto con-
cetto di stato di azione i verbi perfettivi ed
imperfettivi ci si presentano in relazione fra di
loro per tre differenti forme :
1)
nei termini di gradi apofonici, come :
vzdignem
e vzdigam
;
vignem e vigam
;
skim e skakam, etc.
2)
o nell'analogia di semi-'i li e composti,
come: pokaem, perf., io mostro e kdzem, im-
Verbi /lerfeti/vf ed iniperfeltiri.
\'.V.)
perf., io sto mostrando, dimostro
;
poklddem^
perf., io d da mangiare (al bestiame), e klddem,
imperf.. io attendo a dare; vpltem, perf., io
compio di intrecciare, e pltem impf., sono oc-
cupato a intrecciare.
3)
come verbi per radicale affatto fra
loro diversi, come storim, perf.. io faccio, compio,
e dlam, imperf., io lavoro; vjsdmem, perf., e
jmjem, imperi'., io prendo.
Nelle altre lingue si troveranno esempi par-
ziali di forme che ricordino codesti tipi di
verbi, ma non si hanno verbi che per rilevare
specifiche e graduali condizioni del soggetto
mantengono nell'intiera coniugaz. uno stampo,
una fisionomia propria.
Neir italiano potrebbe darci un'idea
appros-
simativa della natura di codesti verbi slavi,
p.
es. il confronto di vegliare e destare, di levare
e sollevare.
Nel latino confrontando con facere il suo com-
posto
efficere
si vede che questo verbo a diffe-
renza delTaltro ha un significato ingressivo, ed
indica l'entrare del soggetto in uno stato.
Altrettanto si dica di insonare rispetto a so-
nare
;
di evincere rispetto a vincere
;
di evolare
rispetto a volare
;
di consequ rispetto a sequi
;
di persuasa rispetto a suasit. che danno
l'idea
d'un fine che si raggiunge.
In proposito si pu opportunamente ricordare
anche l'aoristo del greco, il quale di contro al pre-
sente che esprime un'azione durativa, ed al per-
fetto che esprime un' azione compiuta^ indica
un'azione incipiente o ingressiva.
140 Parie seconda.
Si confronti l'infinito presente TrpaTTsiv, occu-
parsi, coirinfinito aoristo Trp^at,
ottenere; l'in-
finito presente ttsosiv, esortare, coli' infinito ao-
risto
Tretaac,
persuadere; l'infinito presente o-.oONa-.,
che pu significare solo off'erire, coir infinito
aoristo
oouva'., che significa il dare in realt
;
rinfinito presente -^eiv, trascinare, coir infinito
aoristo -j-a^v, condur via, etc.
62.
Divisione dei verbi imperfettivi
e perfettivi.
1 verbi imperfettivi si suddividono in durativi,
iterativi, frequentativi., o meglio solitivi.
1)
I durativi esprimono un'azione che si
va compiendo.
2)
Gli iterativi esprimono azione compien-
tesi ripetute volte.
3)
I frequentativi o solitivi esprimono azione
ripetentesi spesso, un'azione di consuetudine.
Durativi Iterativi Solitivi
grm, io vado lijem, cammi- hojvati., soler
no ripetut. andare
nsti. portare nositi^ portar ri- nosvati, soler
petut. portare
leteti, correre letati, correre letvati. soler
ripetut. correre
Osservazione.
Nell'imperativo negativo,
dopo il ne si usa di solito in luogo del durativo,
l'iterativo.
idi, va
ne /idi, non andare.
Uso dei verbi per/, e imperfei. I V
I verbi perfettivi possono essere :
1)
perfettivi indefiniti;
2)
perfettivi definiti.
I primi esprimono il compimento dell'azione
senza riguardo alla sua durata, come: kupiti,
stopiti, comperare, montare.
Degli altri contemplata la durata dell'azione
o come momentanea, di guisa che il principio e
la fine dell'azione sono quasi simultanei, come:
streliti, sparare il fucile
;
vzdigniti, sollevare
;
obr'niti, rivoltare; ovvero sono durativi, e ite-
rativi perfettivi, secondo che l'azione di cui si
parla si compie riguardo a certa durata.
I verbi durativi e iterativi perfettivi si for-
mano dai durativi e iterativi imperfettivi col-
l'aggiunta della preposizione.
Durativi imperf. Durativi perf.
znem.
f/nti,
spingere odsnenem
,
odgnati
,
avanti spinger via, mandar via
Iterativi imperf.
Iterativi perf.
hoditi, camminare ripet. prehoditi, viaggiare
(a piedi) ripet.
6.3.
Uso dei verbi perf. e imperf.
I verbi imperfettivi (durativi) nel presente
designano azioni e circostanze che si svolgono
od hanno luogo nel momento in cui noi par-
liamo di esse: Cosa fai tu ? Kaj dela ? Kamen
vzdigjem (ma non col perfettivo vzdignem),
sto
alzando il sasso .
II presente dei verbi perfettivi di solito nelle
142 Parte seconda.
proposizioni dipendenti, ha significato di fu-
turo, ma di rado nelle indipendenti.
In genere il presente dei verbi esprimenti
movimento, ai quali si premetta il prefsso
p,
ha significato di futuro : poletim, pjdem, po-
peljem, correr, andr, condurr.
I verbi imperfettivi si usano quando il verbo
deve esprimere il ripetersi frequente o il per-
petuarsi durevole d'un'azione.
Esempi :
Bog plauje in kaznuje Iddio paga e punisce
Solnce izhaja in za- Il sole sorge e tra-
hdja monta ogni giorno
Nei proverbi e negli assiomi si useranno per-
tanto verbi
imperfettivi e si potr loro aggiun-
gere gli avverbi temporali, vsdko krat, vsak
dn (cotidie), vekrat, etc.
Dopo i verbi ciie indicano un principio come
zdnem, zaenjam, o una desistenza come g-
niam, desisto, deve seguire soltanto un'infinito
di verbo imperfettivo.
A questa regola si riferisce pure la pi'opriet
di usare il supino in dipendenza da verbi di
moto, supino che sempre formato da verbi
imperfettivi : n s gre oblait, e non obl.
Nell'imperativo dopo la negazione ne per espri-
mere un comando generico si usa il verbo
imperfettivo (iterat.): Ne ubijaj, non ammazzare,
laddove, ne
67^,
signifcliepel)be non ammazzare
colui clic ora batti.
Verbi con prefsso.
14^
63.
Verbi con prefsso.
I verbi con prefisso o composti di preposi-
zione, sono per lo pi perfettivi.
I verbi imperfettivi durativi divengono uniti
al prefisso, perfettivi. Cosi, da nsti. portare, ab-
biamo odnesti, portar via, togliere
ugasniti,
spegnere, da gdsniti, che esprime concetto rife-
rentesi all'atto dello spegnere
nauiti, im-
parar bene, da uciti, Tatto dell'apprendere
izpisati, finir di scrivere, mentre pisati, rileva
Tatto dello scrivere.
Riguardo ai verbi imperfettivi-iterativi da
osservare che mediante il prefisso diventano
imperfettivi-durativi, come oblaiti, vestirsi da
ob e vlciti, iterativo, tirar a riprese.
Molti verbi iterativi imperfettivi della IV e V
classe divengono mediante il prefisso na e
p
iterativi perfettivi.
In tal modo della IV-^ classe divengono per-
fettivi i verbi navziti, ponsiti, nahditi se,
pohoditi, navsiti, iznsiti, znositi, dagl'imper-
fettivi voziti^ nositi, etc.
Della V classe abbiamo i verbi perfettivi
nalclmati. nastrljati, naskdkati se. poldmati,
pbmtati, popadati, poskdkati, postrljati de-
rivati dagli imperfettivi Idniati. streljali, etc.
NB.
Pel significato dei verbi si consulti in
fine il Vocabolario.
144
Parte seconda.
^^-
Quali verbi sono perfettivi
e quali imperfettivi rispetto alla forma.
I verbi privi di prefisso sono in generale im-
perfettivi; solo pochi sono perfettivi.
Riguardo alle varie classi dei verbi da os-
servare :
1)
1 verbi della I-"* classe sono imperfettivi,
specialmente durativi, come: nsti, lsti. Per-
fettivi sono: dati, dejti (de'nem), cl, pasti, rci,
sesti, si (sejzem), vrei.
2)
I verbi della II-- classe sono perfettivi,
come: vzdigniti, migniti, khniti, etc.
Imperfettivi (incoativi-durativi) sono soltanto
quei pochi, i quali esprimono un'azione durativa
astrattamente considerata: reniti, appassire;
sdhniti, seccare; nir'zniti. gelare; gdsniti, spe-
gnersi; tkniti, prosperare; giniti, venir meno.
."{)
I verbi della III classe sono imperfettivi
(durativi) :
beati, volare bledeti, impallidire
grniti, tuonare krvaveti, insanguinarsi
molati, tacere zeleneti, inverdire
4)
Quelli della IV^
classe sono imperfettivi
e specialmente durativi, come: /ivdlim, ljubim,
uim se. etc, lodo, amo, imparo.
Solo alcuni poclii sono iterativi come: vlaiti,
voditi, vositi (peljati durativo) goniti, laziti,
nositi, hoditi (durativo
g
rem, iti).
I seguenti sono pervenivi, kupiti, piiti, poiti,
pustiti, rniti, reiti, skoiti, stopiti, storiti.
streliti, tr'citi.
Sia
ni
ficaio
(lei verbi con prefisso. 145
5)
I verbi della V^ classe sono imperfettivi,
e proprio, quelli del 2, .S,
4^
gruppo sono sempre
durativi come: piati, brti, sejdti. Quelli del
1
gruppo sono durativi, se per significato hanno
attinenza con nomi, come: delati e dlo; iterativi
se derivati da verbi, come: letati {leteti), skakati
(skoiti).
Perfettivi sono solo : konati, finire
;
placati,
pagare; sreati, incontrare; nehati,
j
njati, ces-
sare.
6)
I verbi della Vl''^ classe sono imperfettivi,
e proprio durativi, se hanno analogia di signi-
ficato con nomi, come: bojevati se lottare, e boj,
lotta
;
verovati, credere, e vra, fede
;
iterativi
se derivati da verbi, come: kupovati (kupiti,
perf.)
;
plaevati (plaati, perf.).
Le forme perfettive e imperfettive dei verbi
risiedono spesso nella natura stessa delle ra-
dicali.
Perfettivo
Imperfettivo
udariti, colpire bijeni, biti, abbattere
storiti, fare delati, lavorare
ujti, prendere loviti, cacciare
vrei, gettare metati, buttare (star get-
tando)
obljubiti, promettere obetati, promettere
(vincolarsi)
rei, dire
govoriti
,
praviti , dire
.
raccontare.
66.
Significato dei verbi con prefisso.
11 prefisso vale a determinare meglio l'azione
GUYON.
10
146 Parie seconda.
del verbo, e il significato di questo dipende in
parte dal significato di quello :
do
esprime la riuscita d'un' azione, il con-
seguimento della meta: delati, dodelati,
compiere il lavoro.
na
sopra, denota incremento, copia, e nei
verbi riflessivi una continuazione dell'a-
zione fino all'idea di sufficienza : kupiti,
nakupiti, fare la spesa.
od
esprime l'allontanamento di un oggetto
dall'altro, cessazione : rditi, odvaditi, di-
susare.
p
esprime compimento dell'azione o sospen-
sione di essa : pisati, popisati, riempire di
scrittura; stati, postati, soffermarsi.
pre
sopra, esprime il movimento attraverso
uno spazio, dui'ata di una circostanza, pas-
saggio da un luogo ad un altro : plavati,
preplavati, nuotare attraverso.
pri
esprime aggiunta, acquisto, etc. : igrati,
prigrdti, guadagnare col giuoco.
V
esprime il compimento di un'azione o un
allontanamento : lomiti, vlomiti, tirar gi.
Il suffisso V vale spesso a rendere per-
fettivo il verbo, come da: krdsti, si ha il
perfettivo vkrdsti.
za
esprime il compiere cosa impedita
;
fuor-
viare da retta via
;
perdita dell'oggetto me-
diante azione
;
govoriti, zagovoriti, errar
dicendo.
iz, ob, pod, pred. raz, s {z), v (in) mantengono
pure nella composizione il loro significato
proprio.
Tipo del verbi per/, ed imperfet.
147
67.
Tipo dei verbi perfettivi
ed imperfettivi.
11 verbo pu passare da una classe di tipo
radicale ad un'altra di tipo pi complesso.
Dalla radice nes. abbiamo :
la iva
Va
nsti nositi nosvati
Dalla radice sed:
la ni^i
Va
sesti sedeti sed-dti, sedvati
Gol passaggio di classe avviene in pari tempo
nel verbo un mutamento fonico, e di significato.
Comunemente si danno questi casi di pas-
saggio di classi :
1)
Passaggi dalla I'^ alla IV alla V classe :
la iva
Va
vsti voditi pre-vdjati
2)
Alcuni verbi perfettivi della
11-^
classe
mediante il mutamento divengono verbi imper-
fettivi della
Va
classe.
Ila
Va
blisktii-ti blisk-ati, lampeggiare
3)
Molti intransitivi della III^ classe diven-
tano nella
IVa
transitivi come: zive'ti, vivere,
e ziviti, nutrire.
4)
Molti verbi della
IVa
classe variamente
modificandosi passano nella
Va
e
Via
classe.
148 Parte seconda.
iva
V
Cianiti, perf. poganjati, imperf.
Via
preganjevdti, imperf.
5)
Frequente avviene il passaggio dei verbi
della V" classe in quelli della VI, in modo
che i perfettivi con prefsso della V divengono
imperfettivi della VI='.
Va
VI
zadelati zadelovdii, turare, chiudere
poprdati popraovdti, domandare.
Esercizio 55.
'
Ustavi se kmalu kol ivljenja.
^
Vino raz-
veseluje loveku src.
^
Okno odpira.
*
Odpri
okno !
^
Solnce vsak dan priplava izza gor.
^
Po-
asi se dale pride.
'
lovek veliko pretrpi na
svetu.
^
Preoster no se hitro skrha.
Sladko
spanje razpodi loveku tune misli.
^^
Vse ve-
selje v kratkem mine.
"
Bog plauje in kaznuje.
12
Sadje je jelo dozorevati.
*3
Solnce vzhaja in za-
haja.
1^
Povej to povest materi.
^^
Deklice pri-
pojejo na polje et.
*^
Ljudje molijo v cerkvi.
17
Pes pomaga lovcu loviti.
^^
Strahov se bati
je nespametno.
*
Lenuh nee delati,
^o
Spartanci
so znali z malo besedamo mnogo povedati.
2'
Kam nese. pismo ?
22
Ko denar pojde, pamet
pride.
-3
Maihen lonec hitro vzkipi.
24
lovek
obraa, Bog obrne,
^s
priden kmet vsak dan
zgodaj vstane, potem se hitro umije, oblee,
ivini poloi, pa se poda na svoje delo.
Tipo dei cerbi per/, ed iniperfet.
140
Esercizio 56.
'
Tre volte Roma ha sottomesso il mondo, tre
volte ha unito i popoli della terra.
^
La storia
ci dimostra la grande potenza del pensiero et-
nico.
2
Sol chi non lascia eredit d'affetti poca
gioia ha dell'urna.
^
Gli scrittori, i guerrieri,
gli eroi del pensiero e della spada lasciano ai
posteri traccia luminosa dello spirito loro.
^
Gli
sloveni pure hanno la loro storia; poich non
si pu concepire popolo senza vicende di for-
tuna.
^
Essi erano un popolo ac?ricoltore e ve-
nendo nelle loro nuove sedi incominciarono a
dissodar la terra, a tagliar boschi, a prosciugar
paludi. 'La terra ben coltivata fu in poco tempo
la sorgente della ricchezza degli abitanti. ^Una
delle pi vecchie citt dei Veneziani era Grado
situata sopra un'isola presso Aquileja.
^
11 capo
dei Veneziani, che aveva il titolo di Doge, abi-
tava sull'Isola di Rivoalto, oggid Rialto.
^^
Non
pagare il bene col male. "Non parlino mai co-
loro che non sono competenti, essi non possono
dir nulla di attendibile.
Esercizio
5'7.
68.
Avverbio {prislov).
Gli avverbi si dividono in avverbi di luogo, di tempo,
di quantit, di modo, di causa, affermativi e
negativi.
1)
Avverbi di luogo.
Rispondono alle domande :
Kje dove ? ubi ? (stato in
luogo)
tu, tuie, tukaj, qui, ivi
tam, tamle, tamkaj, tano, l
tu pa tam, tam pa tam,
li e l.
orde, qui
drugje. drugej, in altra parte
tamprek, dall'altra parte
kje, nekje, in un qualche
luogo
kjer koli, dove sempre
kjer bodi, dove si sia
nikjer, in nessun luogo
vne, zunaj, di fuori
notre, notri, di dentro
gori, z gorej, di sopra
doli, z dolej, sotto
predj, spredej, davanti
spodi, spodej, al disotto
sredi, sredej, in mezzo
zadi, zadej, di dietro
z vrh, in cima
Kam? dove? quo? (moto
a luogo)
sem, lesem, semkaj, qua
tje, t
j
eie, tjekaj, l
sem tertje, qua e l
ovam, qui
drugam, altrove
kam, nekam, in un qualche
luogo
kamor koli, dove sempre
kamor si bodi, dove si sia
nikamor, in nessun luogo
ven, fuori
noter not, dentro
gor, sopra
dol, sotto
pred, poprej, naprej, da-
vanti
spod, via,, oltre
sred, in mezzo
zad, nazaj, dietro
na
vrh, in cima
152 Parte seconda.
blizo, vicino
dale, dele, lontano
poleg, presso
vmes, fra mezzo
krog, okrog, okoli, okol, kviku, intorno, sopra
intorno
mimo, mem.o, lungi pro, via
takraj, di qui proti, incontro
vprek, di traverso na vprek, a traverso
vprio, navzoi, in presenza,
sotto orli occhi.
Kod? per do\e qua
:'
(mnlo od kod? donde? unde ?
pei' luogo) (moto da luogo)
tod, le tod, per l od tod, da qua, da l
ovod, per qui od. ovod, da l
ondod, per quella strada od ondod, di l, indi
drugod, per altra parte od drugod, da altrove
/tOc/, ne/corf, per un qualche od inod. d'altronde
luogo
koder koli, per dove sem- od nekod, da un qualche
pre luogo
koder si bodi
,
per dove od kod, da dove
si sia
povsod, da per tutlo od nikod, od nikoder, da
nessun luogo
nikod, per nessun luogo od koder, l da dove
od vsakod, da ogni luogo
odvsod. da tutte le parti
154 Parte seconda.
-H
.
Avoerbi eli modo e
di qualit. 155
69.
Avverbi di
koliko? quanto
toliko, tolikoj, tante vol-
te
nekoj\ nekoliko, qualche
volta
ni, niente
marsikai, diverse volte
kolikor koli, quante vol-
te, sempre
kolikor-toliko, tante vol-
te quanto possibile
kolikaj-iolika
j,
qual-
che volta, un poco
cel, ci, per intiero
dosti, zadosti, abba-
stanza
dovolj (dolj), per le lun-
ghe
Jako.
mono, zel, molto
zio, kaj, molto
malo, poco
man/ (menj), meno
mnoijo . veliko, molto
grande
popolnoma, pienamente
modo e di quantit.
kako? come?
takOf takisto, cosi in
questo modo
nekako, in qualche mo-
do
nikako, in nessun modo
mar^kgja/in differen-
te, in vario modo
kakor koli. come sem-
pre
kakor-tako,
come pos-
sibile
drugae, inae, altri-
menti
bolj, pi
nala, propriamente
navpak (narobe), a ro-
vescio
naravnost, a dirittura
narazem
,
reciproca-
mente
poasi, adagio
polagoma, come pos-
sibile
posebej, separatamente
skrivaj, skrivi, segre-
tamente
156 Parie seconda.
posebno, osobito, singo- vedoma, coscientemen-
larmente
prav, giusto
precej, eccellente
skoro, skoraj, quasi
Dee, pi
vsaj\ saj, almeno, per
Io meno
te
vidoma, vedendo
hljubu,
ad onta
vkap, insieme
vsaksebi, razsebi, sin-
golarmente
zastonj, inutilmente
znak, a ritroso
zoper, di contro
soli, soltanto.
70.
Avverbi di causa.
Rispondono alla domanda: zakaj i* perch?
ce7nu ? per qual ragione ? a che fine ?
zat, zatorej, per que-
sto
tedaj, ]nv quello
zaradi tega, per questa
ragione
zategadel (zadelitega),
per questa ragione
f^
71.
Altre specie di avverbi.
a)
Affermativi :
da ija),
kaj,
pa da, si gotovo, certo
toje, io je, certamente pac (dro), bene
da, seveda, naturai- res (reeni), giusta-
mente
mente
p)
negativi :
ne, ao, niente
nikar ne, nikakor ne, niente affatto
Preposizio n i. 1 57
po nobeni ceni, na noben kup, in nessun modo,
in nessun caso.
7)
dubitativi :
blizu, menda, br ko ne, verosimilmente
morda, morebiti, znabiti, forse
komaj jedva, appena
lahko da, facilmente possibile
teko da,
Javalne, difficilmente.
0)
Dichiarativi :
namre, cio
cr:!--
7^
vzlosti, in modo particolare
sploh, v obe, in genere.
A questa categoria appartengono gli avverbi
formati da aggettivi colla desinenza del neutro
in ed e. In questo caso il neutro accusativo
singolare dell'aggettivo si usa come avverbio.
Cosi: dobro, bene; teko, difficilmente, etc.
Anche dagli aggettivi che hanno la desinenza
in ski, si formano gli avverbi, cosi: taljanski,
in modo italiano; nemki, tedesco; slovenski,
sloveno
;
ruski, russo
;
eski, czeco
;
francoski,
francese.
Parimenti si formano molti altri avverbi dai
sostantivi, come: skokoma, a galoppo; paroma,
a paio
;
strahoma, con paura, etc.
72.
Preposizioni {Predlog).
Le preposizioni reggono uno o pi casi.
I.
Reggono il genitivo, le seguenti :
brez, senza
brez klobuka, senza cappello
brez konza in kraja, senza principio e fine.
158 Parte seconda.
do, fino, fino a, verso
do hie, fino a casa
do mesta, fino alla citt.
iz, da, fuori da {ex)
iz vasi, fuori del vil-
laggio
iz hloda, di legno.
od, da {oh)
od vasi do vai, di villaggio in
villaggio
od mraza je zmrzno, gelato
di freddo.
s, da, gi da
s travnika, dal prato
z gore,
gi dal monte.
Inoltre reggono il genitivo le seguenti prepo-
sizioni composte :
blizu, vicino, vicino a
blizu hie, blizu polja,
_
vicino alla casa, vicino alla campagna
konec, infine
honec polja, al termine della
campagna.
kraj, presso a, sull'orlo di
kraj mize, sull'orlo
della tavola.
msto, na mesto, in luogo di
na mesto ui-
telja, in luogo del maestro.
mimo, oltre, lungi
mimo mesta, oltre, lungi
dalla citt.
okrog, okroli, attorno, dappresso
okoli vrta,
intorno all'orto.
poleg, presso, lungo il
poleg Soce, lungo FI-
sonzo.
razun, eccetto, fuori di
razun gospoda, al-
l' infuori del signore.
sred, na sredi, in mezzo
sred vai, nel mezzo
del villaggio.
vrh, sopra, in cima
vrh gore, in cima alla
Preposizioni.
15^
zavoljo^ zaradi, a cagione di
zavoljo bolezni,
a cagione della malattia
zaradi oeta,
per volont del padre.
zraven, presso
zraven liise, presso la casa.
Osservazione.
Iz, fuori, si unisce colle pre-
posizioni med, nad, pod, pred, za: iz med, fuori
dal mezzo, di sotto; iz nad, dal di sopra; iz
pod, dal di sotto
;
iz pred, dal davanti
;
iz za,
dal di dietro. Es. : eden iz m^^jia^ uno di noi.
Reggono inoltre il genitivo le seguenti pre-
posizioni:
preJc. inoltre, oltre di; takraj. unkraj.
da questa parte, da quella parte; znotraj, zvunaj,
di dentro, di fuori; dno, a fondo; v prio, in pre-
senza; V sled, in seguito; sbok (zadeli), a ca-
gione; tik, senza di.
II.
Reggono il dativo:
k (dinanzi a
jfc
di solito diviene h), a, su, verso,
indica la direzione.
k stolu stopiti, montare sulla sedia
/i klopi.
sulla panca.
proti, verso, per esprimere la direzione spesso
in senso ostile
proti veer, verso sera
;
proti sovraniku, contro il nemico.
klj'ubu, ad onta, malgrado
klj'ubu besedih
mojh, ad onla delle mie parole.
III.
Reggono Vaccusativo'.
rez, sopra al di l
rez goro, attraverso il
monte.
raz, da
raz vos, gi dal carro.
skoz, attraverso, per (di luogo e di tempo)
160 Parte seconda.
skoz hio, attraverso la casa
sl-oz cel
teden, per tutta la settimana.
zoper, verso, contro (in significato ostile)
zoper sovranika, contro il nemico.
na, a, sopra, in
na goro gremo, andiamo
sul monte.
ob, a, nel
~
ob slubo priti, venire a servizio.
p,
a, per (coi verbi di moto)
p
zdravnika
iti, poslati, andare, mandare pel medico.
V, in
V mesto iti, andare nella citt.
med, attraverso, fra
med gozd in polje iti,
andare attraverso boschi e campi.
nad, sopra, in
nad hlev iti, andare nella stalla
;
nad sovranike iti, andar sopra i nemici.
pod, sotto
pod most, sotto il ponte
pod
vodo, sotto l'acqua.
pred, innanzi
pred hio, innanzi alla casa.
za, dietro, per
za okno, dietro la finestra
za sina iti v mesto, andar pel figlio in citt.
IV.
Reggono il locativo:
Le preposizioni na, o, ob,
p,
pri, v, quando
esprimono stato in luogo si risolvono col lo-
cativo.
na, in. su
na gori, sul monte.
0, verso, intorno
o treh, alle tre
o binku-
tah, alla Pentecoste
o bratru govoriti, par-
lare del fratello.
ob, a, presso, lungo, il, la
ob morji, lungo il
mare.
p,
in, sopra, a traverso p vrta hoditi, cam-
minare per Torto.
Preposizioni. 161
pri, presso
pri hii, presso la casa.
r, in
V hii, in casa
V.
Reggono V isirumentale:
Esprimono lo stato in luogo coiristrumentale
le seguenti preposizioni :
med, fra. mezzo
vied mestom in reko, fra la
citt e il fiume.
nad, al di sopra
nad hip, sopra la casa.
pod, sotto
pod nogami, "sottoi piedi.
pred, innanzi, avanti
pred- vrtom, davanti
Torto.
za, dietro
za vrtem, dietro l'orto.
s tiom, colTuccello
z roko, colla mano.
Osservazione.
Reggono l'accusativo e il
locativo adunque le preposizioni na, ob.poev;
l'accusativo e ristrumentale jned, nad, pod, pred
e finalmente il genitivo, l'accusativo e l'istru-
mentale la preposizione za.
Gol genitivo
p.
es. : za rimjanske
vojske, al
tempo della guerra romana.
GUYON.
Cr2
Parte seconda.
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J
^^
^.
Delle congiunzioni.
16:1
164 Parte seconda.
g
74.
Interiezioni.
Esprimono l'impressione della gioia, del do-
lore, della meraviglia, o sono imitazioni delle
voci della natura, o parole che slimolano e
spaventano gli animali. Stanno nella proposi-
zione da sole e sciolte da ogni legame.
1)
Esclamazioni: o! oli! ah! joj, joj meni,
ah! gorje! guai! zoliboli. Dio appassionato!
Boll prenesi ! guardi Iddio!
2)
Interiezione di gioia :
Jah,
ju. juhe. hasal
topsa!
3)
Interiezione di meraviglia : A
ej/
yey / da-
te ! lej-lej !
4) Interiezioni d'incoraggiamento: al! na!
su
huj. nuj, nujte, su via!
5)
Interiezioni di raccapriccio:
fej, fejte !
p
fu !
6j
Interiezioni vocative : pst
;
Italo
;
na. naie.
prendi, prendete !
Esercizio 59.
Na enem oesu slep jelen se je hodil poleg
morja past. slepo oko je vselej proti morju
obrnil:
es. od te strani se mi ni ni bati, na
uno stran pa vidim. Primeri se pa, da ladija
priplava; iz nje zagledajo jelena in ga ustrele.
Jelien se zvrne, in pred no pogine pravi : Pa
sem bil neumen! Od une strani sem se bal, pa
mirno zaupal morjn, ktero mi je smrt prineslo.
Marsikterega nesrea najde ondi, kjer si jo
je najmenj v svesti.
Interiezioni. 165
Esercizio 60.
Due cardinali, domestici di Raffaello pittore,
per farlo dire, criticavano in presenza sua una
tavola che egli avea fatta, dove erano S. Pietro
e S. Paolo, dicendo che quelle due figure eran
troppo rosse nel viso. Allora Raff"aello subito
disse : Signori, non vi meia^^igitate
;
che io que-
sto ho fatto a sommo studio, perch da cre-
dere che S. Pietro e S. Paolo siano, come qui
li vedete, ancor in Cielo cosi rossi per ver-
gogna che la Chiesa sua sia governata da tali
uomini come siete voi.
Esercizio 61.
Pravijo, da je zverina svoje dni pod koatim
dobom semenj imela. Kraljevi lev sredi tovar-
ije v senci sedi, opica pa po vejah skaklja in
se spakuje, ter zane elod v leva lucati. Lev
jo ostro pogleda, kakor bi jo hotel z omi pre-
dreti, pa besede ne zine. Opico groza obleti, ali
hitro se potolai reko: Pa dobro, da do
mene ne more.s
,
in spet leva drai ter elod
po njem mee. Opica e enkrat vre in lev za-
rujove, da se je zemlja potresla, opica pa strahu
z veje padla.
Trepetaje levu pod apami kui in smrti pri-
akuje, da jo bo raztrgal. Vsa zverina strmi in
gleda._ Ne bo me ve draila ne
za-
grozi se opici oroslan
,
pa vendor nisi vredna,
da bi te raztrgal ! pravi lev in opico spusti.
166 Parie seconda.
Vsa zverina se oroslanu prikloni in svojega
usmiljenega kralja poasti.
Abotno je mogone draiti
;
lehko ubogega v
pest dobe. Lepo je za mogone, nad revami
se ne maevati
;
najmogonii so, kedar radi
odpuste.
Esercizio 6S.
Quando i Signori fiorentini facevano la guerra
contr'a"Pisani, trovaronsi talor per le molte
spese esausti di denari : e parlandosi un giorno
in consiglio del modo di trovarne per i bisogni
che occorreano, dopo Tessersi proposti molti
partiti disse un cittadino de' pi antichi
Io
ho pensato due modi, per li quali, senza molto
impaccio, presto potrem trovar buona somma
(li denari : e di questi l'uno che noi, perch
non avemo le pi vive intrate che le gabelle
delle porle di Firenze, secondo che v'abbiam
imdici porle, subito ve ne facciam far undici
altre, e cosi raddoppieremo quella entrata:
Taltro modo che si dia ordine che subito in
Pistoia e Prato s'aprano le zecche, n pi n
meno come in Firenze, e quivi non si faccia
altro, giorno e notte, che Ijatler denari, e tulli
siano ducati d'oro; e questo partito, secondo
me, pi breve e ancor di minor spesa.
Xomi relativi alla relj/one.
1H7
108 Parie terza.
Nomi relativi al tempo. IG)
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170 Parte terza.
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Deliuomo e delle porti del corpo. 171
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172 Parte terza.
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Dell'uomo in relazione all' et, ecc. 175
176 Parte terza.
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182 Parte terza.
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Parie terza.
Della casa sue parti e arredi. 180
100 Parte terza.
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Parte terza.
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196 Parie tersa.
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Verbi pi comuni. 197
198 Parte terza.
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DIALOGHI
COMUNI
Buon mattino
,
buon
giorno.
Signore, signora, signo-
rina, io le auguro il
buon giorno.
Ha dormito bene, que-
sta notte ?
Molto bene, grazie, ed
Ella ?
Buona sera, buona not-
te.
Vi auguro la buona
notte.
Riposate bene.
Vi saluto.
Le auguro un Ijuon ap-
petito.
Grazie, altrettanto.
Buon capo d'anno.
Buone leste.
Dobro jutro, dober dan
Gospod, gospa, gospo-
dina, jest vam voim
dobro jutro, ooc: do-
bro jutro vam Bog
daj.
Ste dobro spali prete-
eno no ?
Prav dobro, zahvalim,
pa
vi i
Dober veer, lahko
noe.
Vam vosi m lahko no.
Dobro spite.
Vas pozdravim.
Dobro
slf)
Bog z-
gnaj.
Lepa hvala, vam I uri i
Bog daj.
Veselo novo leto.
Vesele svtke.
200 Parte terza.
Buon viaggio.
Addio.
Dio la benedica.
Come sta Ella ? slata
sempre bene ?
Io sto bene, grazie al
cielo.
Sto male; non sto pro-
prio bene
;
cosi cosi.
Mi rallegro a sentir ci.
All'aspetto Ella sembra
in salute.
Sia Ella il benvenuto!
Mi rallegro che sia
tornato felicemente.
Servo umilissimo.
Prego mi scusi della
libert.
Prego s'accomodi.
Stia comodo.
Faccia conto di essere
in casa sua.
Ho r onore di cono-
scerla.
L'onore mio.
Lahka pot
vesela
pot.
Srcno
zdravo
z
Bogom.
Bog vas obvari.
Kako se imate, gospod?
Kako se poutite?
Ste se sploh dobro
poutili?
Dobro se poutim, hva-
la Bogu.
Hudo se poutim
;
ne
clo dobro; tako tak(>.
Se mi veseli, de to sli-
im.
Prav zdravi ste viditi.
Bog vas sprimi, go-
spod ? Moje veselje
de ste sreno nazaj
priel.
Sluga ponien.
Prosim za odpuenje
Prosim odpusli-
teme ki se podstpim.
Prosim, posedi te se
Ostanite, le ostanite.
Le ko bili doma.
Imam ast vas poznali.
Lepa ast je moja.
Dialoghi comuni.
>01
Non faccia complimen-
ti, prego.
Io parlo sinceramente.
Ella mi fa onore.
Scusi deirincomodo.
Le sono obbligatissimo.
Mille grazie.
Come potr io ricom-
pensarla di un cosi
grande benefcio ?
Accetti, signore, i miei
pi cordiali ringra-
ziamenti pel suo fa-
vore.
Io mi consolo di poter
essere utile a lei in
qualche cosa.
mio dovere.
Io non so cosa dire;
Ella mi confonde, mi
creda.
Ali dispiace che questo
non sia in poter mio.
Io esprimo la mia ri-
conoscenza.
Prego scusarmi se non
posso accettare l'in-
vito.
Brez poklonov, prosim.
Prav na ravnost go-
vorim.
Vi me poastite.
Ne zamerite za na-
dlego.
Prav srno zahvalim.
Tavend hvali.
Kako bom zamgel to-
liko dobroto vam
kdai povrniti ?
Sprejmite, gospod, pre-
srno hvalo za vaso
blagovolinost do me-
ne.
le moje naj vci vese-
lje, ce vam morem
kaj na hasek biti.
le moja dolnost.
Ne vem, kar bi rekel;
me na sram posta-
vite, verjte me.
Mi je al. de to ni v
moji moi.
lest skazim mojo hva-
lenost.
Prosim za zamero da
povabila ne morem
sprejeti.
Cosa dice Ella Kaj recite vi i
202 Parte terza.
Non ho detto altro che...
C' nulla di nuovo ?
M' stato detto.
Che nuove ? Che si dice
di nuovo ?
Dicono che vero.
Si, no.
Mi intende Ella?
Non sapete ancora que-
sta nuova ?
lo scommetto che non
vero.
Che ne pensa ?
Quanto all'affare par-
leremo un'altra volta.
Voi non fate che ciar-
lare.
Io non ho inleso par-
lare di ci che mi
avete detto.
Mi meraviglio che non
avete sentito nulla.
Io non ne dubito, v'
apparenza di vero.
Non ne so nulla.
una piccolezza.
Tanto meglio, tanto
peggio.
Questa nuova certa.
Nic druzega nisem re-
kel ko de...
Je kaj novega ?
Mi je bilo povedano.
Kakne poroila ? Kaj
povejo novega ?
Pravijo de je resnica,
da je res.
Da (ja), ne.
Me razumite?
Me
zastopite ?
Ali ne veste e te no-
vice ?
Vadlam de ni tako.
Kaj se vam zdi ?
Zastran tega bomu go-
vorili en drug krat.
Vi epetate neprene-
homa.
Nisem slial govoriti
od tega kar vi ste
rekel.
uda me je, de nic ni-
ste sliali.
Ni dvomiti, je tudi ve-
rjetno.
Ne vem.
le le majhna ree.
Toliko bolji
,
toliko
huji.
To poroilo je gotovo ?
Dial or/h i comuni. 203
Si dice, si pretende, lo
si assicura.
Non credo, si spaccia-
no tante menzogne.
Lo conosce Ella
Pravijo, trdijo, zago-
tovijo.
Tega ne verianien, no-
vi ne veliko la raz-
tresejo.
Ga poznate
D'onde viene ?
Io la ho aspettata a
lungo.
Io ero per uscire.
Ella viene tardi
;
un'al-
tra volta non lo fac-
cia pi.
Mi dica quando verr,
in che ora, in che
giorno, di mattina o
di sera.
Le sarei infinitamente
obbligato.
Cosa c' di nuovo
Non ho sentito nulla.
Io posso raccontarle
ben poco.
Battono alla porta.
Chi ?
Non e' nessuno.
Che desidera ?
Vorrei avere della stof-
fa per un vestito.
Eccole, vuole scieglie-
re?
Od kod pridete?
Dolgo e sem na vas
akal.
Sem bil a von iti.
Vi pridete pozno
;
da
se to ve ne zgodi !
Recite me kdaj pridete,
ob kolikih, kteri dan,
zjutraj ali zveer.
Jest bi vam stokrat
hvaleen bil.
Kaj je novega i
Nic nisem slial.
Prav malo vam vem
(morem) povedati.
Nekdo tr'ka.
Kdor je ?
Nje obedan.
Kaj bi rad imeli ?
Bi rad imel osnove (ro-
be) za no obleko.
Tukej je, hoete zbe-
riti ?
204 Parte terza.
Di che colore ? di che
genere comanda la
roba ?
Quanto fa pagare que-
sto ?
molto caro.
Vorrei vedere dell'al-
tro.
Quale ne il ristretto ?
Il vestito preparato ?
Proviamolo.
Mi stringe troppo
;
troppo largo, troppo
lungo, troppo corto.
L'abito non fatto se-
condo l'ultima moda
(modello).
Kakne farbe ? Iz esa
blago ukaete ?
Po cem prodajite to ?
To je previe drago.
Bi e kaj druega rad
vidil.
Kaj je naj niji cena
:"
Obleka je pripravlje-
na ?
Pomerimo ga.
le pretesno; je prei-
rok, predolg, prekra-
tek.
Oblailo nje naredjeno
po sadnj podobi.
Dove va ? dove stata ?
Andiamo a...
Va e torna subito.
Ora non ho tempo di
andare, venire; an-
dr, verr fra mez-
z'ora.
Non cammini
cosi pre-
sto, cosi adagio.
Si avvicini.
Prendiamo
un'altra via.
Andiamo
per la pi
corta.
Kan greste, kje ste bil ?
Gremo v...
Idi pa taki nazaj priti i.
Sada nimam asa ili,
priti; pojdem, pi-i-
dem za ne pol ure.
Ne hodite tako hitro,
tako poas.
Blizo stopite.
Obrni mo se na drugo
pot.
Pojdimo na blinico.
Dialoglii Gomrini. 205
Per favore siamo sulla
strada giusta per... ?
Dobbiamo tornare in-
dietro ^
Mi vorrebbe dare il suo
indirizzo (
Sta qui di casa
il si-
gnor... ?
Verso qual parte dob-
. ])iamo andare ^ a de-
stra, a sinistra ?
Cosi va bene.
lontana di qui la stra-
da maestra?
Vada pure innanzi.
Dobbiamo andar in car-
rozza ?
La vettura in buon
assetto ?
Andiamo, ora partiamo.
Quanto siamo lontani
dalla citt
Vi arriveremo presto
10 ho pi paura di an-
dare in carrozza che
in treno.
Oggid si viaggia ra-
pidamente.
Quando parte il treno ?
Fra alcuni minuti.
11 treno in stazione.
Il binario doppio.
Prosim , ali smo na
pravi poti V... ?
Se moremo obrniti?
Ali bi mi hotli svoi
nadpis dati?
Stanuje gospod tu... ?
Na ktero stran se ima-
mo obrniti
f
na desno
na levo?
Tako je prav.
le dale od tukej do
velike ceste i
Le pojdite naprej.
Hoemo se peljati ?
Ali je vse pri vozu ?
Ala, zdaj odrinemo.
Koliko imamo se do
mesta ?
Ali kmalo dospmo
i
Se bolj bojim na v(')zu
potovati kakor na
eleznici.
Kako delece se popo-
tova dandanas.
Kada odrine vlak?
V ednih minutah.
Vlak je na postaji.
Sine so dv('jne.
206
Parte terza.
Quando parte il piro-
scafo da... per... ?
Il piroscafo in ritardo.
Ogni giorno partono
vapori da Vienna per
Pest, da Trieste per
Venezia.
Ha mai viaggiato in
piroscafo ?
Cosi presto s' Ella al-
zata ?
Di solito io non mi alzo
tardi. salubre al-
zarsi di buon'ora.
Sono ancora a letto.
Su, levatevi. Vestitevi
presto.
Non star molto a ve-
stirmi.
lo non so capire come
Ella possa dormir
tanto.
Nessuno mi ha sveglia-
to. Che ora fa ?
Venite, la colazione
pronta.
Vengo subito.
Desiderate il caff o la
cioccolatta ?
Preferisco il caff col
latte. Qualche volta
Kdaj odrine parobrod
od... V... ?
Parnik je zakasnil.
Vsaki dan grejo par-
ni ki od Bea v Pesto,
od Trsta v Benetke.
Ali niste nikdar po vodi
potovali ?
Tako zgodej ste vstal i
Navadno jest vstajam
nikdar pozno. Zdra-
vo je zgodej vstati.
So e le v pastelji.
Ala! Vstanile. Oblecite
se hitro.
Ne bom se dolgo obla-
il
lest ne vem. kako je
mogoe tako dolgo
spati.
Obedan mi nje zl)udik
Koliko je ura i
Pridite, zajtrk je pri-
pravljen.
Pridem koj.
Vam je vsec kava ali
okolada ?
Imam raji kavo z mle-
kom (belo kavo) V
Dialoghi comuni. 20:
mangio anche pane
col burro.
Mangiate ci ciie me-
glio vi piace.
Grazie. Ce n della
roba pi che non oc-
corre
;
tutto questo
sarebbe sufficiente
per un pranzo.
casih jem rad tudi
kruh z srovem ma-
slom,
lejte kar vam ljubo.
Lepa hvala. To je za
zajtrk preve, bi za-
dostilo tudi za kosilo.
Che ora ?
Che ora segna l'oro-
logio?
Sono le sei e mezzo.
Non che un'ora e un
quarto.
L'orologio avanza o ri-
tarda ?
L'orologio non va bene.
Suoner subito.
Lo sente suonare ?
E la mezzanotte, la
una meno un quarto.
Credevo che fossero le
dodici e un quarto.
L'orologio fermo, se-
gna il mezzogiorno,
la mezzanotte.
Non stato montato?
Koliko je ura ?
Ob
kolikih je I
Na koliko ura kae ?
Je pol sedmih.
le se le etrtina na dve.
Ura gre prehitro, ali
prepozno ? ovv. Ura
prehiti ali zamudi ?
Ura ne gre pravo.
Bo koj bila.
Io sliite biti
'.
le polnoi, so tri etr-
tinke na eno.
Sem misel da je tr-
tinka na eno.
Ura ne gre, kae le
poldan, polnoi.
Nic l)ila na vzeta ?
208 Parte terza.
Mancano dieci minuti
alla una, alle due,
alle cinque.
Come passa presto il
tempo in buona com-
pao-nia!
Io ho fame. E pronto
il desinare ?
gi mezzogiorno.
La tavola apparec-
chiata, e la minestra
cotta.
Rimanete a mangiar
con noi. Sarete il ben-
venuto. Ma non ab-
biamo un gran pran-
zo, abbiamo il nostro
mangiar ordinario.
Se io avessi saputo che
Ella dovesse venire
avrei fatto preparare
qualche cosa di pi.
Eh, cameriere ! Cosa
avete da darci da
mangiare ?
Cosa comandano si-
gnori ?
Cosa avete di pronto ?
Che vini avete ? Avete
della birra ?
Dateci una l)ottigia di
vino.
So dest minut na edno,
na dve, na pet
Kako hitro as mine
v dobri rlrubi !
Sem lacan. le Ivosilo
napravljeno ?
le e poldan.
Miza je pogrnjena, in
juha je kuhana.
Vstabite se z nam kosit.
Z veseljem vas sprej-
memo, pa pri nas ni
ni posebnega, ima-
mo le vsakdanjo jed.
Bi bil vedil, da hoete
priti, bi bil kaj vec
napravil.
Oj, kletnik ! Kaj imate
dobrega sa kosilo i
Kaj velite, gospodje ?
Kaj imate pripravljeno?
Kakne vina imate I
Imate pivo ?
Dajte nam eno sklenico
vina.
Dialoghi comuni. 209
Aspettate
,
il vino Cakite, alj je vino do-
buono ? bro ?
Si, signore, proprio Da. gospod, prav do-
buono. bro je.
Ecco qui
'tutto quello Tukaj je vse. kar elite.
che desiderano.
Alla sua salute, signo- Na vae zdravje, go-
re, spod.
Ha mangiato abbastan- Ste zadosti jedli ? Pri-
za ? colpa sua se piite sebi e nieste
non ha mangialo ab- jedli zadosti,
bastanza.
Id di solito mangio
poco la sera, mangio
cose leggere.
Non voglio minestra in
brodo.
Volete portarmi una
cervellata, e poi delle
uova fresche ?
No
,
formaggio non
mangio; molto pe-
sante la sera. Por-
tatemi delle frutta .
dell'uva, delle paste.
Questo mi basta.
Il conto, quant' ?
Suonate. Si serviti
con un
p"
di len-
tezza.
GUYOX.
Jaz navadno zveer
jem malo, jem lahke
jedi.
Neem mesne juhe.
Prinesite mi moga-
nico in potem frinih
jajc.
Ne, sira ne jem. mi je
preve teek zveer
Prinesite sadja, groz-
dja, pekarij. To mi
je zadosti.
Koliko stane i
Pozvonite! Postreba
je malo kesna.
14
210
Parte terza.
Bisogna che andiamo.
Qui non c' pi po-
sto.
Avete alloggio per me ?
Desidererei una ca-
mera ma non all'ul-
timo piano.
Comincia a far tardi
e sar tempo di an-
dare a letto.
A quest'ora vado sem-
pre a Ietto, verso le
undici, undici e mez-
zo.
Mi dia una camera ri-
tirata e quieta.
Le lenzuola sono nette,
od hanno servito gi
ad altri ?
E il guanciale e il ca-
pezzale e il materas-
so ? Le coperte sono
leggiere o pesanti ?
Moramo iti. Tu ni vec
prostora.
Ali mi morete dati sta-
novalisce ? Rad bi
spalnico imel. Pa ne
v najvijem nadstro-
pju.
Prihaja e pozno. Kmalu
bo as spat iti.
O tem asu grem zmi-
rom spat, okoli ed-
najste , ednajste in
pol.
Dajte mi prav odloeno
in mirno izbo.
Ali so te rjuhe iste, ali
so e kakemu dru-
gemu sluile ?
In zglav je in blazina in
imnica? Ali so odeje
teke ali lahke ?
Che tempo fa oggi ?
Fa bel tempo.
Fa cattivo tempo.
Piove, nevica, grandi-
na, tuona, gela.
Il freddo insopporta-
Kako je denes vrme ?
Lepo vrme je.
Grdo vrme je.
De, sneg, toa gre,
grmi, zmrzje.
Mraz je neprenesljiv, le
Dialoghi comuni. 211
bile, non si sta bene
che accanto il fuoco.
Non possibile amare
l'inverno.
10 non vedo l'ora che
venga la primavera.
la pi deliziosa fra
tutte le stagioni.
D'estate fa molto caldo.
Siamo nella canicola.
L'estate passata, e le
foglie cominciano a
cadere.
1 giorni sono gi corti,
e le sere sono lunghe.
L'inverno gi vicino.
Cadde molta grandine e
devast la raccolta.
Ha fatto danno anche
alle frutta.
Oggi sereno.
Sulla strada della pol-
vere.
Fa un caldo insoppor-
tabile.
11 tempo s' cambiato.
E un tempo asciutto,
umido, pievoso
Che temporale !
pri ognju se dobro
poutimo.
Ni mogoe ljubiti zimo.
Jaz hrepenim po spom-
ladi.
Spomlad je naj prijet-
nii med vsemi let-
nimi casi.
V poletju je strano
vroe.
Pasji dnevi so.
Poletje je minilo , in
listje odletava.
Dnevi so e kratki, in
veeri so dolgi.
Zima prihaja.
Toa je mono la, in
je potolkla etev.
Tudi sadju je kodo
naredila.
Denes je- jasno, vedro
vreme.
Po csti je suho.
Nepreterpljiva vroina
je.
Vreme se je prevrglo.
Suho, vlano, deevno
vreme je.
Kakna vihta!
212 Parte terza.
Il vento terribile.
La burrasca cessata.
Le nubi si dissipano.
Ecco l'arcobaleno.
Le strade sono molto
fangose.
Questa notte ha gelato.
Noi ci avviciniamo al-
l'autunno.
Al mattino si vede la
brina.
Accendiamo la stufa.
I giorni sono corti, alle
quattro non ci si vede.
Siamo tutti ratlreddati.
Sgela, il ghiaccio e la
neve scompaiono.
Ci avviciniamo alla pri-
mavera, ed i giorni
e le notti sono uo'uali.
Veter strano piha.
Vihta je minila.
Oblaki se razhajajo.
Glej mavrico.
Geste so polne blata.
Necoj je pomrznilo.
Bliamo se jeseni.
Zjutraj se vidi slana.
Zakurimo v pei.
Dnevi so kratki, ob ti-
rih se ne vide vc.
Vsi smo nahodni.
Taja se. Ld in sneg
zginjava.
Spomladi se bliamo,
in noe ino dn sta
skoro ednko dolsra.
Che si deve fare?
Gosa mi consiglia Ella?
Gosa vuole che io fac-
cia ?
Faccia cosi.
Per ci che mi riguar-
da, direi...
E cosa pensa Ella ?
Sarebbe mesrlio se...
Kaj je zacti ?
Kaj mi svtvate ?
Kaj hoete da najsto-
rim ?
Tako naredite.
Kar se mene tie, bi
rekel...
In kaj vi menite l
Bolje bde e...
Dialoghi comuni. 213
Perdoni, la prego di
compatimento; ma io
devo dirle che Ella
non fa bene.
Le dico sinceramente,
io per me non lo
farei.
Cosa pensa di fare ?
Questo dovrebbe gi
esser fatto.
Ne zamerite
,
prosim
za potrplenje,ali po-
vem vam,
da ne de-
late prav.
Na ravnost vam povem
za s bi jez tga ne
storil.
Kaj mislite storiti ?
To bi se bilo imelo e
zgoditi.
Capisce Ella il tedesco,
lo sloveno, l'italiano ?
Un poco. Nulla affalto.
Si, se Ella lo parla
adagio.
Studia Ella l'Italiano?
Ha imparato l'ita-
liano ?
Lo leggo, ma non lo
so parlare.
Non mi sembra facile.
La pronunzia non
difficile.
Come si chiama que-
sto in italiano ?
Gli Sloveni ed i Boemi
parlano bene
il te-
desco, ma lo pronun-
ziano pi dolcemente
dei Tedeschi.
Razumite vi nemki
,
slovenski, taljanski ?
Eno malo. Celo nic. Da,
e govorite po casi.
Se ucite taljanski? Ste
se taljansko uili?
Znam brati
,
govorili
pa ne.
Meni se ne zdi lahko.
Izreka ni teka.
Kako pravite temu po
taljansko ?
Slovenci in ehi, prav
dobro govorijo nem-
ki, pa izrekujejo bolj
sladko kakor Nemci.
PARTE I\\
Anio lo aia
Je in lisica.
Bila je huda zima, de je drevje pokalo. Vsaka
zver se v svoj kote stiska. Medved poiva v
svojem brlogu, zajec epi pod svojim grmom,
in lisica obira v svoji votlini kosti, ki si jih je
od dale nanosila
;
le ubogi je s svojo ostro
suknjo ne more strehe dobiti. Vsakdo se ga boji.
Ves zmrznjen prileze lisici na prag in prelepo
prosi, naj ga vzame pod streho, da ga velikega
mraza konec ne bode. Hodi le dalje . veli
lisica, bila bi nama luknja pretesna; poii si
lepega prostora .
Imejte usmiljenje, dobra
mamka ! prosi je, ^< ne bom vam nobene nad-
lege delal. Lepo edno se bom v kote stisnil,
pa tiho dihal, da bom le na toplem
;
saj vidite,
da sem strehe potreben. Rad bom ubogal, kar
koli mi poreete .
Lisica, e ravno sama zvita, d se preprositi
in jea pod streho vzame. Nekoliko dni sta se
dobro imela; bil jima je kratek as. Ko se pa
je svojega stanu privadi, acne se stegati in
Antologia.
215
pikati ubogo lisico s svojo trnjevo koo. Lisica
mu jame oitati : Ali ne ve, kaj si mi obetal?
Je se pa le stega in lisico zbada reko: Starka I
e ti ni prav, pa drugam idi . Lisica se umika,
dokler more
;
poslednjic pobegne,
je si pa vso
luknjo osvoji.
Tako se starim godi, ki mladim o-ospodarstvo
prehitro izroe.
A. Slomek.
Vila prijateljica in mesci prijatelji.
Neka hudobna enska primoi s svojim rev-
nim moem malo deklico, z imenom Marica.
Potlej jej Bog da e eno pravo her, ktero ljubi
in goji ve ko svoje oko. Pastorke pa, ki je bila
dete dobro in prelepo, kar ne more s krajem
oesa videti
;
zato jo preganja, mui in mori.
da bi jo poprej skonala. Mee jej najslabe
ostanke jedi in e to kakor psu
;
celo kajega
repa, ko bi ga bila imela, dala bi jej ga bila
jesti
;
in namesto na posteljco poilja jo spat v
neko staro korito.
Ko pisana mati vidi, da je deklica pri vsem
tem dobra in potrpeljiva, in da lepe raste ko
njena hi, misli si in misli, kako bi nala vzrok
sirotico spoditi od hie. ter si eno izmisli.
Nekega dne polje svojo her in pastorko volne
prat; heri d bele volne, pastorki pa rne, ter
jej ostro zauga : Ako mi ti te rne volne tako
belo ne opere, kakor jo bo moja hi. ne hodi
mi ve
domu, sicer te boni iztepla od hie .
Uboica pastorka milo plae, prosi in govori.
216 Parte quarta.
da jej tega ni mogoe storiti
;
ali vse je bilo
zastonj. Ker vidi, da ni milosti, oprti volno in
gre plakaje za polsestro. Ko pridete na vodo,
razprtite svoji bremeni in zanete prati, kar se
jima neko lepo belo dekle od nekod pridrui in
ju pozdravi: Dobra srea, prijateljici I je- li
vama treba pomoi ?
Maohina hi posme-
hovaje se ree : Meni ni treba pomoi, moja
volna bo koj bela
;
ali tukaj-le nae pastorke ne
bo tako koj. Na to stopi uno ptuje dekle k
alostni Marici, reko: Daj! bove videli, ako
se bo dala ta volna belo oprati? Obe ponete
zdaj ikljati in prati, in hipoma se beli rna
volna, kakor mladi sneg. Ko operete, prijateljica
spet nekam zgine. Maoha videvi to belo volno,
udi se in jezi, da nima vzroka preganjati pa-
storke.
Nekoliko asa za tem pride huda zima in sneg.
Hudobna maoha e zmerom misli, kako bi
nesreno pastorko zatirala. Sedaj jej zapov :
Vzemi koek in spravi se
v goro, ondi mi
naberi zrelih jagodic za novo leto
;
ako mi jih
ne prinese, bolje ti je, da ostane na gori .
Sirotica Marica milo plae, prosi in govori :
Kako bom reva jaz sedaj v ostri zimi dobila
zrelih jagodic ? Ali vse zastonj,
moru vzeti
koek in iti.
Ko hodi vsa objokana po gori, srea dvanajst
junakov ter je lepo pozdravi. Oni prijazno odz-
dravijo ter jo vpraajo: Kam gazi, mlada
ljuba! po tem snegu tako zaplakana ?
Ona
jim lepo pove vse. Junaki jej rek(,) : Mi ti bomo
Antologia. 217
pomagali, ako nam zna povedati, kteri mesec
celega leta je najbolji ? Marica ree na to : Vsi
so dobri, ali mesec sue je najbolji, ker nam
prinaa najve upanja . Oni, zadovoljni z odgo-
vorom, reko : Pojdi le v to prvo dolino na
prisolnce, ondi dobi jagodic, kolikor te je volja .
In res prinese maohi za novo leto poln koek
najlepih jagodic, in pove, da so jih jej pokazali
junaci, ki jih je sreala na gori.
Nekoliko dni pozneje, ko je odjenjala zima,
govori mali svoji heri : Pojdi tudi ti v goro
po jagodic
;
morda najde one junake, da ti dajo
kako sreo, ker so se nai umazani pastorki
skazali tako udno dobrotljivi. Hi se oabno
oblee, vzame koek in skaklja vesela v goro.
Priedi tje, srea res onih dvanajst junakov,
ter jim napuhnjeno ree : Pokaite mi. kod
rastejo jagodice, kakor ste pokazali nai pa-
storki. Junaki reko: Dobro, ako, ugane, kteri
mesec celega leta je najbolji ? Ona hitro od-
govori : Vsi so hudi, mesec sue pa je naj-
huji . Ali na te besede se vsa gora hipoma
naoblai, in vsa nevremena vdarijo na njo, da
je komaj prisopla iva domu. Ti junaki so bili
dvanajsteri mesci.
Med tem se dobrota in lepota psovane pastorke
razglasi dale po deeli
;
in nek poten, bogat
in mlad gospod sporoi njeni maohi, da bo ta
in ta dan s svojo lahto priel pastorke za eno
snubit. Maoha, zavistna tej siroti, ne zine jej
ne besedice o tem, ampak misli svojo her v to
sreo potisniti.
218 Parie quarta.
Kedar pride napovedani veer, stira brezvestna
maoha svojo pastorko zgodaj v korito spat,
potlej oisti liiso^ napravi veerjo, naopiri svojo
her, kolikor jo najve more, ter jo posadi s
pletilom v rokah za mizo. Na to se pripeljejo
snubai
;
maoha je prijazno sprejme, pelje je
v hio in jim govori: Tukaj-le je moja mila
pastorka . Ali kaj pomaga, ker so
v tej hii
imeli petelina, ki pone na ves glas in brez
prestanka peti: Kukuriku, lepa Marica
v ku-
riti!
'
kukuriku, lepa Marica v kuritu ! itd .
Ko snubai razber in razumejo petelinovo pelje,
vele, naj se jim prava pastorka pripelje iz korita;
in ko jo ugledajo, ne morejo se dosti nauditi
njeni lepoti in Ijubeznjivosti, ter jo e tisti veer
peljejo s seboj; hudobna maoha in njena hi
pa ste ostali na sramoti pred vsemi ljudmi.
Marica pa je bila srena s svojim moem in z
vso svojo hio do velike starosti in lehke smrti,
ker jej je bila vila prijateljica in vsi mesci
prijatelji. Zap. Ivan.
O VilalL.
Prosto ljudstvo pripoveda da so Vile podobne
krasnim mladim devicam v belem oblailu.
Lica so bledega, lase pa imajo zlate in dolge,
da jim segajo razpleteni ez elo in plea do
tal; pa nimajo zastonj tacih las, kajti v njih
imajo svojo mo in ivljenie.
Oi se blie
kakor solnni ari, in glas imajo tako prijeten
in mil, da si lovek misliti ne more tacega.
Kdor je slial Vilo peti, ne pozabi tega glasu
Antologia.
219
vse svoje ive dni, LalvO krasno in nailoglasno
poj. Telo Vilino je tenko kakgr jela na gori in
lehko kakor ptica ter ima krila, vasi zlata.
Vile so dobrim, potenim, zlasti junakim
ljudem velike prijateljice. Kdor se njimi po-
brati ali posestri, blagor mu ! Naj hoe potem
kar koli, vse mu gre po srei, v vsacem e tako
teavnem boju premaga, kajti povsod mu je Vila
na strani in mu pomaga. In njena pomo ni kar
si bodi. ker njej ni kmalo kdo kos.
Vile poljske ali planinkinje so prav take kakor
gorske, samo da prebivajo na poljih in ravninah.
Hodijo posebno rade po pai, na holmcih in
razpotjih pa pleejo
;
vasi se vsedejo in eejo
zlate lase. Videli so jih e tudi o luninem svitu,
kako so okoli grobov ubitih ljudi s plameneimi
bakljami v rokah kolo plesale. Vile poljske
so sploh dobrotljive. Bili so neki takrat zlati
asi, ko so Vile se sprehajale po poljih. Ljudje
so bili z malim zadovoljni, polje je rodilo isto
penico, in ker so bili ljudje dobri, pomagale
so jim tudi Vile dostikrat eti, pleti, travo kositi
in sploh pri vsacem delu. Od kar pa so se ljudje
izneverili starim navadam in ednostim, od kar
so pastirji opustili piali, tamburo in petje in
namesto tega jeli na paah kleti in vpiti ter z
biem pokati; od kar so jeli ljudje celo iz puek
streljati in narode preganjati
od tistega asa
so izginile Vile iz naih logov in dobrav in po-
begnile
Bog ve kam v ptuje deele. Redek je
lovek, ki bi jim bil e dan dananji ve. Tak
220 Parte quarta.
potenjak jih e vidi kedaj, kako po polji pleejo,
ali pa na goli
sijali
sede plakajo in tugujejo v
alostnih pesmih. Fr. Marn.
Tretia krianska vojska.
Ker so vojvodi in knezi na sveti zenrilji iz ve-
like nevoljivosti in lakomnosti se vedno med
sabo prepirali, je bilo Turkom kar lahko e
dalje bolj od vseh strani jih stiskati
;
v takih
okolnostih poiljajo pogostne nove pronje in
pisma v Rim za novo kriansko vojsko, pa iz
Rima jim le lepe besede dajejo. Jeruzalemski
kraljic Balduin IV. umerje
;
zdaj se drugi tam-
kejnji vojvodi med sabo hudo prepirajo, igavo
da bo kraljestvice, dasiravno ni bilo ni nad
njim : dobi ga Gvidon Luzinjanski, pa ne za
dolgo. Saladin, ki se je bil po pravici mea
egiptovskega sultana storil, Sirijo, Mezopotamijo
in Arabijo pod se spravil, je Gvidota, posled-
njega Jeruzalemskega kraljica, v zmagljivi bitvi
pri Tiberiadi vda ril in vjel, in 2. kozoperska 1187.
leta Jeruzalem po 33 dneh obleenja po pogodbi
dobil. On da kristjanom z denarjem se odkupiti
;
ubogim pa, vdovam in otrokom je milo podaril
220.000 zlatov, in jih ukazal do Tira s potrebno
strao spremiti, da bi jih ne bil nihe obropal.
Tir in mnogi drugi tabri ali obzidane mesta e
kristjanom ostanejo, tudi Gvidota Luzinjanskega
Saladin prostega spusti na priseeno obljubo,
da se ne bo ve nikoli njim vojskoval
;
v Je-
ruzalemu ukae pa vse cerkve, v kterih so 88
Antologia. 221
let kristjani Kristusa molili, v muhamendanske
tempeljne premeniti.
Novica da sv. mesto Jeruzalem je Turku v
roke padlo, celo Evropo, zlasti pa bolj veerne
kristjane v grenko alost in strah pripravi
;
povsod se govori, da je treba boji grob, tedaj
Jeruzalem, iz rok Turka oteti. Malo popred bi
ne bili papei za to ni opravili, ali zdaj, ko" je
bil boji grob zgubljen, sta pape Gregor VIII.
in njegov naslednik Klemen III. po minihih, ki
so povsod ljudi na kriansko vojsko nagovarjali,
in terdili. da ni vreden delea v bojem kra-
ljestvu, kdor bi nam ne pomagal gospodove
lastine bojega groba
,
iz rok nevernikov re-
iti
veerno stran cele Evrope s tako gore-
nostjo spodbodla, da je skoraj vse od kraja pri-
pravljeno bilo v jutrove deele se vzdigniti in
za gospodov grob se pognati. Kakor pri izhodu
Izraelcov iz Egipta so stali moje, ene in otroci
stari in mladi s torbo in palico na hinem pragu,
ber stopiti pod bandero izvoljenih vojvodov.
Trije najslavnii in mogonii evropejski vla-
darji si vzamejo voditev te, tretje krianske
vojske na glavo ; Friderik I., tudi rudeobradec
imenovan, nemki cesar in brambnik sv. ka-
tolke cerkve, Ri hard, ki so ga tudi levovo serce
imenovali, angleki. in Filip Avgust, francozki
kralj. Vse Beneke. Genveke in Pizanske barke
na srednjem morju, pa tudi vse Severno-nemke,
Danemarske, Norveke in vedske so imele ali
s prepeljevanjem kriancov ali njih orodja ali
potrebnega ivea v jutrove deele zlo veliko
Parte quarta.
opraviti, in ti mornarji so delali pri tem take
dobike, da marsikteri so bili grozno obogateli.
Po celi Evropi je bilo veliko gibanje : sv. vera,
prevzetnost, necimernost, vi teka junakost, kup-
ijska samopridnost, vse to in enako je udno
pripomoglo, da vsa veerna evropejska stran je
bila vun in vun enemu semnju podobna. Od
kar se ve, je bilo to edina prigodba na svetu.
Korak v ivljenje.
Srce trepece
Od hrepeneja,
V umni vrtinec
Sili ivljenja.
Stopil na ladjo
Tudi bi eno
Jadral za sreco
Nerazjasnjeno-
Morje la nj ivo.
Kje so bregovi ?
Grozna irjava
Grom in vetrovi.
Zije slapovje,
R'jove penee,
Barke razbija,
V brezna je mee.
Zvezde prijazne
Pot mi kazite,
Sreni vetrovi
oln mi vodite!
S. Jenko.
No.
Solnce rumeno
Goro zeleno
Zadnji poljubilo je
V krilo temine
Hribje, doline
Tiho zavili so se.
Tam na iztoku
Pa na oboku
Mesec prikae glavu
;
Bolj se uiga,
Vedno bolj miga
Zvezdic prijazno zlat*'
Antolot/ia. 223
Veter pihljaje Nona temina,
Jezero maje, Slika spomina
Rahlo ob bregu septa; Srenih in alostnih dni!
V jezeru reda Zvezdam blieim
Zvezdic se gleda, Ali brleim,
V daljni globini miglja. Dnevi, enaki ste vi.
Jezero krasno.
Temno al jasno.
Si mi podoba srca :
V tebi odmeva
Vsacega dneva
Se mi svitloba al tma I
S. Jenko
Boginja.
Boginja preljubeznjiva !
Ki budi.s plamen duha.
Da se v glasno pesem zliva
Skrita -misel iz srca
;
Tebi slava se spodobi,
Tebi venci zelene,
Ki so ti je v vsaki dobi
Ovijali krog glave.
Pevci so te spotovali,
Ovne tolste na oltar
Nekdaj so ti pokladali.
Zaigali ti je v dar :
Kaj pa bo od mene vzela ?
Mire nimam, ne zlata.
224 Parte quarta.
Moja roka d vesela,
Rada, kar zamore, d.
Ce ti vsec je morebiti,
Kar od tebe v dar imam,
To ti hoem pokloniti,
To ti zopet v dar podam
;
Srce si mi obudila,
Dala si mi pesmi slast,
Svet mi njimi osladila,
Naj, donijo tebi v ast !
Fr. Levstik.
Na Kaleu.
Na Kalen prebivam,
Kjer Pivkin je vir;
Po zemlji slovenski
Krog mene je mir.
ez loo planinsko
Triglav mi strmi,
Med zvezde se dviga,
In v snegu blii.
Gorei mu treski
Ob elu grm;
Al vendar orjaka
Iz sanj ne zbud.
Pod njim pa Slove nec
Steguje roko,
In moli in prosi,
In brie solzo.
Kjer solnce zahaja.
Na Nanos stoji,
In skale bobnee
V doline vali.
Na temenu cvete
Prijazna pomlad
;
Iz di^evja mu plete.
Iz trav zelenjd.
Pod Nanosom trta
Ipavska zori,
In joe in joe,
In vince rodi.
Tam Javornik rni
Zaslanja izhod
;
Po notranjski zemlji
Pozdravlja na rod.
Antologia. 225
Jezero cerkljansko
Mu pere noge,
Pa bukev in javor
Hladita srce.
Snenik mu je sosed,
Ki megle redi,
In glavo zeleno
Prot solncu dri.
Poilja ez mejo
Pogled velikan :
Kam plavajo ladje,
Kaj dela I stran.
Pred mano se steza
Moj ljubljeni svet,
Vsa lepa dolina,
Ki Krasu je cvet.
Po dolih prijaznih
Lej, Pivka hiti.
Igraje, eptaje
Po lokah umi.
Na levi, na desni,
Za griem je gri.
Drevo za drevesom,
Za ptiem je pti.
Po sivem kamenji
So vrsti ljudje;
Iz glave otonost
Jim burje pode.
GUYON.
Pogumen je Pivca
n
In zvest siromak,
Narodu in domu
Branitelj krepak.
In breme, ki na-nj ga
Osoda loi,
Junako ga nosi
e prav se poti.
Zdihuje in prosi
Vladarja neba.
Naj jasneje daje
Mu solnce na tla.
Zdihuje in prosi
Vladarja sveta,
Naj z dola in srca
Odide tema.
Jaz tudi z rojaki
Zdihujem, trpim,
In elje goree
Sred Pivke topim.
Ker vsliane bile
e niso dozdej,
Pogrezni je zemlja
Antologia.
Ura bije,
K oknu ni je,
Kaj sirota em storit' !
V
hram poglejte,
Mi povejte,
Zvezde, al res ona spi
;
Al poslua.
Me le skua,
Al za druziga gori.
Ako speva,
Naj bo zdrava,
Ak me skua, nic ne de
;
Po nje zgubi,
Ako ljubi
Drz'ga, pclo b serc.
Preeren.
Pccu.
Kdo zna.
No temno razjasnit' ki tare duha !
Kdo ve
Kregiilja odgnati, ki kliije serc
Od zora do mraka, od mraka do dn !
Kdo ui
Izbrisat' "z spominja nekdajne dni,
Brezup prihodnjih oduzt' spred oi.
Praznoti vbejati, ki zdajne mori I
Kako
Bit" oes poet in ti preteko
Je v prsih nosit' al pekel, al nebo t
228 Parte quarta.
Stanu
Se svjiga spomni, trpi brez mini !
Preeren.
Sonet.
Kupido! ti in tvja lpa starka.
Ne bota dlje me za ns vodila
;
Ne bm pel vjne hvle brez plaila
Do knca dni, ko siromak Petrrka.
Dovolj je lt mi e naprdla Parka
;
Koga mi je pernsla pevska ila ?
Nobena me e ni deklet ljubila,
Kadil ne bm vec vaju brez prevdarka.
Obeti vajni so le prazne ale
;
Sit, nehvalenika ! sim vjne tlake
;
Te leta, ki so meni e ostala,
Geldan iz pravd koval bom rumenjake,
Zveer z prijatli praznil bm bokale,
Preganjal z vinam bm skerbi oblake,
Preeren.
Nasa zvezda.
Zvezda mila je migljala
In na rod vodila je :
Lepe nam ta zvezda zala
Nego vse, svetila je.
Toda, oh, za goro vtone,
Skrije se za temni gaj;
Antologia. 229
Prasam svitle milijone:
Vrne-li se e kedaj ?
A molc zvezdice jasne,
Odgovora ne vedo,
Dol z neb viave krasne
Nemo na prasalca zr.
Pridi, zvezda naa, pridi,
Jasne v nas upri oci,
Naj, moj dom te zopet vidi,
Zlata zvezda srenih dni !
Gregori.
Njerja ni.
Roe je na vrtu plla.
Pela pesenco glasno,
ivo v lice zarudla,
Ko je stopil on pred njo.
Daj mi cvetko, dete zalo,
Da na prsi jo pripnm.
Za spomim cvetico malo,
Prdno v tuje kraje spm .
Kito cvetja mu je dala,
S cvetjem dala mu srce.
Sama
v vrtu je ostala.
On po svetu el od nje.
Roe je na vrtu plla.
Pesmi pela je glasno,
Kaj da vrta ve ne dela,
Kaj ne poje ve tako ?
230 Parie quarta.
Deklica glavo povsa,
Vene braz, prej cvetc,
Nekaj nje srce pogrea,
Solz jej potok lije vro;,
ez ograjo vrtno gleda.
Mnogo mimo vre ljudi
;
anima, diia, f.
animale, ivina, f., ival,
li, f.
animare, oiviti, im, v. pf.
animoso, jA^ jdka, agg.
anno, /e7p, n.
antico, starinski, agg.
ape, ebela, f.
apostolo, apstvAj
,
tlja,
(teljna), m.
appena, komaj; tzkoda.
avv.
appetito, s/, f.
appieno, popolnoma
apprezzare, ce'niti, im, v.
impf.;cz'^/a^/, a//i, v. impf.
aprire, odpre'ti. prm, v.
impf.
Aquileja, Akvileja, f.
aratro, drev, sa, n.
ardente, gore^'c, agg.
ardere, gore'ti, im, v. impf.
italiano-sloveno. 201
argomento, sklp, sklejpa,
m.; doh-dz, kclza, m.
aria, zrdk, m.
arrendersi, podati se, ddm
se, V. pf.
arte, ume'tnost, f.
artiglio, kre'mpBlJ
,
plja,
nn.
artista, umetnik, m.
artritico, protinast, agg.
assaltare, planiti, planem,
V. pf., (na, coll'acc.)
asse, dBsk,
,
f., s, i, f.
asserire, tr'diti, im, v. impf.
Assiro, AsivQG, rea, m.
attaccare, pripe'ti, pnm,
V. pf.
attendere, akati, am, v.
impf.; skrbe'ti, im, (za),
V. impf.
attendibile, va\3n, zna, ag.
attingere, zajemati, mam,
mljen, v. impf.; zve'deti,
zve'm, V. pf.
attraversare, skz iti, v.
impf.
attraverso, skz, avv. e pr.
augurare, cestitati, am, v.
impf. {komu na em)
aumento, mnoenje, n.
Austria, Avstrija, f.
autunno, jesen, f.
avanzare, napredovati, li-
jem, v. impf.
avaro, skq'p^ec, pca, m.
avere, ime'ti, imam., v. impf.
i menje. n.
bagnare, moiti, mq'cim,
v. impf.
bagno, kp^l, pli
ballare, ple'sati, sem, v.
impf.
balcanico, balkanski, agg.
bambino, de'te, eHa, n.
banchetto, gostovanje, n.
barba, brada, f.
bastare, c/s^i 6z^i"
battere, tepsti, tpem, v.
impf.; 6zY/, bijem, v. impf.
bello, Z/), /e'/)a, agg.
bene, dbro, n.
bene (far)
,
dobroto skd-
zati, zem (komu), v. impf.
bestiame, ivina, f., ivdd,
f. coli,
bere, piti, pijem, v. impf.
bisogno, potreba, f.
bocca, lista, n. pi.
Boemo, eh, a; eki, agg.
202
Vocabolario
bolgia, jdma, f.
bollire, vre'u '^rm^x. impf.
boscO;, log,
ir..,
hsta,
f.
breve, kratek, tka^ agg.
brigantaggio, roparstvo, n.
brutto, gr'd, gr'da, agg.
IjLilgaro, blgarski, agg.
l.uono, q'her, dbra, agg.
burro, sirovo radslo
cadere, pasti, pddern, v.
pf.
caff, kdva, f.
cagionare, vzr'iti, rira,
V.
..'pf.
cagnolino,, pspM, cka. m.
calabrone, sr'sen, se'na, m.
campagna, plj'e, n.
campo, njVra," f.
canale, vodotok, tq'ka. m.
candore, svetla belst, f.
cane, /)t?s,
ps, m.
'
cnone, pravilo, n.
cantare, /je'f/, pjem, v.
impf.
cantatore,
pe'v^c. vca, m.
canto, pe'tj'e, n.
canzone, ps^m, smi, f.
capello,
/a&-, /^a, /asw, m.
capitano, stotnik, m.
capo, gldva, f.
Gaporelto, Kobarid, m.
cappello, klobuk, m.
cappone, kopn, m.
capra,' ^cd^a, f.
capretto, kozli. ica, m.
carme, /)ser/?, sm/. m.
cardinale, kardinal
carne, rnes, n.
carrozza, koija, f.
caro, c/ra^, drdga, agg.
carro, o^,
,
m.
casa, hia, f.
cascata, /)rf, pdda, m. ;
s^d/j, slpa, slap, m.
caso, prigd^k, dka, m.
castello, grd, grada, gra-
dii, m.
categoria, razred, re'da,
m.
catino, umivalnica, f.
cattedrale, stolna ce'rknv,
fem.
cattivo, hudoben, bna, agg.
cavaliere, ozYe^, m.
cavallo, /corij, knja, m.
celebre, sldven, vna, agg.
centesimo, vinar, rja, m.
certo, gotov, iq'va. agg.;
un e, n/ce, pron.
italiano-sloveno.
203
che, ki, kte'ri, pron; /:o,
cong.
chi, kdo', pron.
chiamare, klicati, kliem,
v. impf.
chiamarsi, imenovati se,
jem se, v. impf.
chiaro, ist, ista; jsy^n,
sna, agg.
chiesa, ce'rkxv, kve, f.
chiudere (limitare), mejiti,
im, na, v. impf.
cielo, neb, n.\ nebe'sa, n.
pi.
cigno, labod, m.
cima, vr'l, vrha, vrh, m.
cintura. /xzs, psa, pasu,m.
cioccolatta, okolada, f.
circo, okli, avv. e prep.
cirilliano, ciriliski, agg.
citt, me'sto
cittadino, mean, dna, m.
civilt, vljudnost, f.
classe, V. categoria
classico, klasien, na, agg.
cogliere, hrdti, brem, v.
impf.
colombo, golb, m.
colossale, velikanski, agg.
colpo, m/i, malia, m.
coltivare, obde'lati, dlam,
V. pf.
comandare, ukazati, em,
v. pf.
combattere
^
'^j evali, j'em,
Vi impf.
'
l
come, ko\ kkor, avv.
commento, opomba, f.
commercio, trgovina, f.
commoventemente
,
ztia-
Ij'eno, avv.
compagnia, druba, t, in e
V. insieme
competente, pravi, agg.
comporsi, trad. avere
comune, q'bina, f.; q'bcin-
ski, agg.
con, s.
^,
prep.
concepire, um.e'ti, jer^\ m,
V. impf.; mdsliti,.:;,'-(slim,,
V. impf.
concorde, sogldsxn, sna,
condannare, obsoditi, im,
V. pf. (v, k, na)
condottiero, vodnik, m.
condurre, voziti, vq'zim, v.
impf., peljati, pe'ljem, v.
impf.
confine, mja, f.
confortare, tolaiti, dim,
v. impf.
conforto, tolaba, f.
204 Vocabolario
conoscere, poznati, znam,
v. impf.
consegnare, izroiti, im, v.
pf.
consiglio, soet, sve'ta^ m.
;
6r, zbora, m.
contadino, knit^ e'ta, m.
contare, ste'ti, tejem, v.
impf.; praviti, pravim, v.
impf.
contro, prti, avv.
convento, samostan, m:
coppiere, natnik, m.
coraggioso,pogmim.mna,
agg.
coricarsi, le'ci, lzem v. pf.
(/2rt)
coro, /tr, m.; in e, okp,
avv.
corona, krna, f.
correre, lete'ti, im, v. impf.
corte, c/or, dvra, m.
cortesia, dvorljivost, f.
cortile, dvorie, n.
corto, krdtv.k, tka, agg.
cosa, re,
/,
f.
coscienza, re-^,
/,
f.
cos, /a/to, avv.
costume, s^/a, f.
cotesto, V. questo
Cragno, Kranjsko, m.
Gragnolino, Kranjec, m.
;
Kranjski, agg.
creare, ustvariti, stvdrim,
v. pf.
credere, verje'ti, verjamem.
v. impf.
credito, upanje, n.; ac,
crema (di latte), sme'tana, f.
crescere, rasti, rastem, v.
impf.
cristiano, kristjan, m.
;
/er/-
stjdnski, agg.
criterio, me'na, f.
criticare,
Croato, Hrvat, m.; Iirvdski,
Croazia, Hrvdko, n.
croce, /tri
crociato, kridnec, nca, m.;
krianski, agg.
cultura, izobraenost, f.
cuna, .3:/6e/, e7/, m.
cuore, srcf^, n.
cura, sAt^,
/,
f.
da,
(/,
prep.
Dacia, Dacija, f.
dabbene, dq'bur, dobra;
agg., pridi^n, dna, agg.
itaUano-slooeno.
205
dacch, odkr, cong.
Dalmazia, Dalmacija, f.
danno, skq'da, f.
Dante, Dante, m.
dantesco, ddntejev, agg.
Danubio, Dnova, f.
dare, ddtiy ddm,
v.
pf.
Decebala, Deebala, m.
denaro, dendr, rja, m.
dente molare, konik, m.
deporre, loit i, Iq'zim, v.
pf. {v, na)
desiderare, zele'ti, im, v.
impf.
desiderio, elja, f.
destare, zbuditi, im, v. pt".
destino, osda, f.
devoto, pohq'ZQn, na, agg.
dietro, j, pi'ep.
;
di d.,
czrdi, avv.
difendere, braniti, im, v.
impf. (6. /tO{/a komu e
cesa)
difficile, tZQk, ka, agg.
digiunare, pstiti, pq'stim,
V. impf.
dignit, s^,
,
f.; dostq'j-
nost, f.
dimostrare, dokazati, em,
v. pf.
dinanzi, /)rrf
Dio, gf, boga, m.
dipendere, izhajati, am
;
izvirati am, v. pf.
dire, ri, reem, v. pf.
(si dice,
pravijo; si dii-,
poreko)
diritto, pravda, f.; rvnn,
vna, agg.
discendente, /30?mi?/t, mAa,
m.
dissodare, kr'citi, im, v.
impf.
distare, oddaljen biti, v. pf.
dito, prst, m.
divertirsi, razveseliti se,
im. se {koga, esa),
v. pf.
dividere, deliti, im, v. impf.
divinit, boanstvo, n.
Doge, dz, m.
dolore, boleina, f., alost, f.
doloroso, bole''Qn, na
,
domandare, vpraati, am,
V. pf.
domestico, domc, da, ag.
donna, ena, f.
dopo, />^/e, avv.; za, prep.
dormire, spati, spim, v.
impf.
doi^so, hrbxt, bt, m.
dove, Aye?; /q/er, kdm, avv.
dovere, dolnost, f.
dovere, morali, am,\. impf.
296
Vocabolario
ducato, dt, m.
duce, vodnik, m.
Duino, Duin, m.
durare, trajati.
Jam,
v.
impf.
e, in
ebreo, jd,jda, m.
eccellente, predq'bxr, do-
bra, agg.
educare, gojiti, ini, v. impf.
educato
,
odgojn
,
agg.
(part.)
educazione, gojitxv, tee, f.
egregio, izvr'st^n, stna
,
elementare, elementarxn,
ma, agg.
eleggere, izvoliti, vq'lim.
V. pf.
eletto, izvq'ljen, agg. (part.)
elevato, visk, ka
;
vie-
nji, agg.
eloquente, zgovq'rim, ma,
agg.
Enea, Enj\ m.
entrare, vstq'piti, stopim
(v sobo, v slubo), v. pf.
entrata, vstop, stq'pa, m.;
dohodek, dka, m.
equo, spodq'b^n, bna, agg.
eredit, dediina, f.
ereditare, prije'ti, primem.
v. pf.
eroe, vitez.
Junak, m.
esausto, izpraznjen,
agg.
escire, iziti, izidem, v. pf.
esempio, izgled, gle'da, m.
esercito, vojska, f.
essere, biti, sum, v. impf.
estate, le'to, n.
estendere, razte'gniti, nem
v. pf.
esule, pregnante, nca, m.
et, doba, f.
etnico, ycZ, pgan, m.
Etrusco, Etrusk, m.
Ettore, Hektor
Eugenio di Savoja, Eugen
Savojski, m.
Europa, Evropa, f.
Evo medio, srednji vek, m.
faccenda^ oprdv\3k, vka, m.
l'accia, obraz, raza, m.
facilmente, lahko
faggio, bkiv, kve, f.
farna, (//s, glasa, glasu, m.
fame, gldd, glada, gladu,
m.
italiano-sloveno. 297
famiglia, druina, f.
fanciulla, dla, deojka, f.
fanciullo, dcQk, ka, m.
fare, de'lati, dlam, v. impf
,
storiti, storim, v, pf.
fatica, trild, m.
fatto, in, m.; dejanje n.
favorire, dovoliti, vq'lim,
V. pf.
fede, ve^a, f.
felice, sr^n, na, agg.
felicit, sre'nost, f.
fermo, tr'dni, agg.
ferrovia, eleznica, f.
fiato, sa/)a
figlia, /ici, here, f.
figlio, siAi,
a, u, m.
figura,
figura,
f.
filare, pre'sti, pre'dem, v,
impf.
finch, dokler, cong.
finire, konati, dm, v. pf.
fino, tdnp.k, nka; (nrdvBn,
vna, morale), agg.;
d,
prep. e. gent.
fino dal, od, prep. e. gent.
fiore, coTp-tlica, f.
fiorentino,^ore/itmsA:/, ag.
fiorire, evsti, cvtem, v.
impf.
Firenze, Florencija, m.
fiume, re'ka, f.
foce, iztk, tq'ka, m.
focoso, ognjen, agg.
fluente, teko, agg. (part.)
fluire, z^cz, teem, v. impf.
foglia, /is4 Zts^a, /is^w, m.
folla, stiska, f.
fonte, o?r, m.
formola, pravilo, n.
forno, />e,
f, f.
forte, jk, j'dka; mcun,
na, agg.
fortuna, sre^a^ f.
forza mo, moi, f.
forza di (a), s, z, prep.
forza (per), iz moi
fra, mc/, prep.
freddo, m.rz, mrdza, m.
;
nirz^sn, zna, agg.
freddo (far), gelare, zebsti,
ze^be, v. impf.
freno, br'zda, f.
fretta (in), ndgloma, avv.
furia (a), e, ;r, prep.
fuoco, g^nj, gnja, m.
fuori (dar), poganjati, am,
V. impf.;
;'^,
prep.
O-
gabella, mi7a, f.
208 Vocabolario
gamba, nga, f.
garofano, klinek, ka, m.;
ndgxlj, ndg^tjna, m.
generale, general, m.; voj-
voda, m.; splosBn, sna,
genero, :st, ze'ta, m.
gente, ljudje, m. pi.
ghiaccia, ld, leda, leda
ghianda, elod, q'da, m.
Giano, Jan, m.
gioia, veselje, n.
giardino, vrt, m.
giornale, dnevnik, m.
giorno, dn, dneva, dn
,
in.
giorno per giorno, dn na
dn, ir. avv.; di
g.,
ez
dn
giovane, nild, nildda, agg.;
nilade'nic, ica, m.
giovanotto,
jundk, m.
giovenca, telica, L
gi, dal, avv.
giudicare (se, so, di), sq'diti,
im, V. impf., {s. o kom
(em), s. koga, s. po, s.)
giudice, sodnik, ni.
giulio (agg.), julijski, agg.
giuridico, pravden, dna.
gloria, slava, f.
glorioso, slaven, vna, agg.
gomito, Idhnt, hta, m.
gonfio, ote'kxl, tekla, agg.
governare, vladati, am, v.
impf.
grado, stopnica, f.; Grado,
Grade, m.
grande, velik, velika, agg.
grandezza, velikost, f.
grasso, tlsa, f.
greco, gr'ski, agg.
Greco, Gr'ki, m.
gridare, vre'scati, ini, v.
impf.
grido, vrsc, m., ^/r-rs, gl.sa,
glasu, in.
grosso, dbel, debe'la, agg,
grotta, duplja, f.
gruppo, gra, f.
guardare, gle'dati, gledam,
V. impf.
guardo, pogled, gle'da, m.
guastare, /^A'<2j/Y/, /m, v. pi'.
guerra, vojska,
{'.,
bj, boja.
in.
guerra (far), vojskovali,
li-
jem, v. impf.
guerriero, vjsiidr, m.
guidare, peljati, pe'ljem, v.
impf.
italiano-sloveno.
209
guisa, nain, bina, m. (a
g.
=
na ta n.)
gusto, dopddanj'e, n.
idea, ideja, i'., niisxl, sli, f.
ideale, idelxn, Ina, agg.
ideare, misliti, mislim, v.
impf.
ignorare, ne oe'deti, ce'm,
v. impf.
illustre, sldonn, vna, agg.
i mband i re, jedi
p
ri
p
rdviti,
pravim, v. pf. {za mizo)
imbelle, plaen, agg.
immagine, /)o<:/o6a, f.
immaginare, domisliti, mi-
slim, v. pf.
impaccio, zmotnjdva, f.
imparare, uiti se, im se,
v. impf.
imperatore, cesar, drja,
m.
imperiali;, cesarski, agg.
impero, cesarstvo, n.
impeto, silovitost, f.
;
fari,
prehrti, h rnjem, v. pf.
importante, vdp,n, zna,
agg.
imprecazione, kletuv, tve, f.
in,
v
ncamminare, na pq'titi
,
im, v. pf.
(p.
koga)
incivilire, izobraziti, rd-
zim, v. pf.
incivilito, v. educato
incominciare, zae'ti, za-
nem, v. pf.
ncontrare, sre'ati, sream
v. pf.
indigenza, reva, re'vnost, f.
indispensabile
,
neodpu-
stljiv, iva, agg.
ndizio, znamenje, n.
ndurre, napeljati, pe'ljem,
v. pf. {na)
neguale, nerdvxn, vna,
ao-o-.
"no*
nesauribile. neiz-praznir,
iva, agg.
nfernOj, pokril, kl, m.
nfilzare, natxkniti
,
tdk-
nem, v. pf.
nformazione, n/^/2:7iaAi/7p,n-
ngrassare, pitati, pitam.
v. impf.
nnamorarsi, zaljubiti se,
im se, v. pf.
nsieme, vkup, a v v.
insistere, obstati, stojim.
(o, v, em), v. pf.
^insofferenza, nepotrpelji-
vost, f.
300 Vocabolario
intanto, med tm
intelligente, razmmi. mna,
intendere, razume'ti. m,
V. pf.
intenditore, razumni/,-, m.
interessare, zade'vati, am,
V. impf.
intonare, zape'ti, pjem,
V. pf.
interno, okli^ prep. e avv.
invernale, zimski, agg.
inverno, zima, f.
invincibile, nepreriuujjic,
iva, agg.
ira, je^za, f.
irrompere, prilirii, /tnl-
jem, V. pf.
iscrizione, napis, pisa, m.
spva.i'S,na Ddesiti se{s cim)
isola, otk, iq'ka, m.
Isonzo, Sca, f.
Italia, Italija
italiano, italijanski, agg.
labbro, ustnica, f.
laborioso, de'lacxn, ma,
agg.
lacuna, presledek, dka,
ladro, tt, tata, tat, m.
lama, plq'sa, f.
lapide, nagroben kdmen,
m.
lardo, s/)/z, eVia
m.
largo, sirk, ka, agg.
lasciare, pustiti, im, v. pf.
latino, latinski
latte, mle'ko, n.
lavorare,
desiati,
dlam, v.
impf.
lavoratore, de'lacxc, vca,
m.
lavoro, de'lo, n.
legge, postava, f.
leggenda, legenda, f.
leggere, ra//, brem, v.
impf.
legno, hlq'd, m.; di legno,
lesen, ena,
agg.
Leopoldo, Leopold, m.
lepre, zdj^c, jca, m.
lettera, pismo, m.
levare, vzdigniti, dignem.
v. pf.
libero, svobdun, dna, ag_.
libert, svoboda, f.
lido, morski brg, m.
lingua, linguaggio, jzik,
ika, m.
lodare, hvaliti, ini, v. impf.
lode, hvla, f..
italiano-soveno. 301
lontano, ddle, avv.
loro, V. paragr.
31
lolla, bj\ bj'a, m.
luminoso, svetti, U, agg.
lunga (di gran),
mnogi,
avv.
lungo, dlg, dolga, agg.
lungo (a) dolgo (asa)
\iogo,me'sto,n.,krj\krdJa,
m.
lupo, vlk. m.
lusso, potrata, f.
ma,
p,
cong.
macchia, made. m.
macchina (da cucire), i-
valnica, f.
maceria, posip, sipa. m.
macina, mlinski kdmBn, m.
macinare, mle'ti, me'ljem,
V. impf.
madre, mdti, tere, f.
maggiore, ree/, agg. comp.
Magiaro, Madar, m.
mai, kadaj, nikoli
maiale, pras, e'ta, m.
male, zio, zia, n.
male (far), kudode'liti, de-
lim, V. impf.
mancamento, manjkanje,
sost. verb.
mangiare,
j
e'sii, je'm, v.
impf.
mano, rka, m.
mantenere, iviti, im, v.
impf.; zdr'zati, im, v.
impf.
manlenimento, ive, m.
mare, morj, n.
Marco, Marko, m.
marinaio, mornar,
rjn. n.
marittimo^ pomorski, agg.
martire, miie/n^c, nca, m.
massaia, hievvka, f.
mattino, jutro, n.
maturo, ^rZ, zrla, agg.
medesimo, rdvnotisti, pr.
mediante, s, prep.
medicinale, zdravilo, n.
;
zrdravil^n, ena, agg.
Medio Evo, src/ny/ r/r, m.
membra, ik/, m.
meno, /^lery', avv.
mente, um, m.
mentre dokler, avv.
meraviglia, ciirfp, esa, n.
meravigiiar(si), caditi se,
iidim se, v. impf.
meraviglioso, dp.n, fina.
302 Vocabolario
merenda, mala jzina, f.
messaggero, poslanik, m.
met, polovica, f.
metter via, v, risparmiare
mettere, poloiti, im, \. pf.
mezzo (per),
p,
prep.
mezzogiorno, poldan, m.
militare, vojdk, m.;
voj-
nikl, agg.
milizia, vojnistvo, f.
minutamente
,
natanno
,
avv.
mirabilmente
,
udovitno
,
avv.
miseria, revina, f.
misterioso
,
skrivnostx^n
,
stna, agg.
mitologia, basnoslvje, n.
modello, izgled, glejda, m.
modo, nain, ina, m.
moglie, ena, f.
molto, mnqgi, a\\. col gcn.
mondo, svt, svetd, m.
montagna, pogorje, n.;
di
m., pogrski, agg.
montanaro, gorj'n, dna,
m.
monte, gra, f.
Montenegrino, rnogorec,
rea, m.
Montenegro, Cr'nagra, f.
morwimenio,s
p
orninv.k, nka
m.
morire, umre'ti. nirm. v.
pf.
'
'
morto, mr'tTQv, iva, agg.
mosaico, mozaika, f.
mulino, mdlin, lina; mlin,
m,
muoversi,
greniti
se,gdn era
se, V. pf.
nascere, roditi se, ini se,
V. impf. e pf.; zgoditi se,
ini se,
V. pf.
nascondere, skriti, krij'em,
,,
V. pf.
i
naso, ns, nsa, nos, m.
Natale, Boi, boia, m.
nausea (con), gabljnje. n.
n, n, cong.
necessario, potre'bv.n, bna,
necessario (essere), potre-
bovati, lijem, v. impf.
necessit, potreba, f.
nemico
,
neprijtelj
,
so-
vranik
^
m.
nero, cr'n, agg.
nessuno, nihe, nikogar.
pron.; nobeden, na, agg.
italiano-sloveno. 303
nettare, nktar, rja, m.
nettare, istiti, istim, v.
impf.
no, ne, avv.
nome, ime^ na, m.
norma, vodba, f.
nostro, na, nda, pron.
notte, no, noi, f.
nulla, ni
numero, teoHo, m.
nuovo, nov, nova, agg.
nutrire, pitati, pitam, v.
impf.
(p.
s im)
nuvola, oblak, m.
obligazione, obligacija, f.
oca, gos, gosi, f.
occasione, prilonost, f.
occhio, oko, oesa, n.
occidentale, zahq'd'en, dna;
zapddv.n, dna, agg.
occorrere, zgoditi se, im
se, v. pf.; potrebovati, li-
jem, v. impf.
Oceano, veliko morj^
oggid, ddn, dananji, avv.
ogni, vsak, agg.
ognuno, vsaktejri, pron.
Omero, Homer, m.
onorare, astiti, im, v. impf.
opera, de'lo, u.; pevoigra, f.
operoso, de'lav3n,vna. agg.
ora, ura, f.
;
zdaj, avv.
ordine, rd, i, f.; ukaz, kdza,
m.
orecchio, i^/i, use'sa, n.
oro(d),zldt^n,tna, (golden);
zlatn (aureo
,
goldig)
,
agg.
orribile, grozovitxn, ina,
ospitale, gostoljb'en, bna,
ospite, gst, gostu, gsta,
m.
osteria, gostilniea, f.
Ottocaro, Otokar, m.
padre, oca, gent. oe^ta, m.
padrone, gospodar, rja, m.
paese, deela, e, f.
pagamento, plailo, n.
pagare, plaati, am,
v. pf.;
plaevati, iljem, v. impf.
palazzo, palaa, f.
pallore, bledst, f.
palude, mlaka, f.
pane, kruh, kruha, m.
304 Vocabolario
Pannonia, Panonija, f.
Paolo Diacono, Pavel Dia-
kon, m.
Paolo (S.), S.
Pavel, m.
parecchio, rnng, mnq'ga,
parere, zde'ti se, zdim se,
V. impf.; msul, sii, f.
Paride, Parid.
parlare, govoriti, i,n, v.
impf.
parola, beseda, f.
parte, strn, i, f.
parte (gran)
,
veinoma
,
avv.
partire, oditi, idem, v.
pf.
partito, nain, ina, m.
(modo)
;
odlcenje, m. (ri-
soluzione); strn,
{,
f.
(parte)
passaggio, prehod, hq'da,
m.
passare, prehajati, am, v.
impf. {od...na)
passeggiata, sprehod, hq'da,
m.
pastore, pastir, rja, m.
paterno, oe't^n, ina, agg.
patetico, patetien, na,
patimento, trpljenje, n.
patria, domovina, f.
patteggiare, /)o^oc/z7/ se, im
se, V. pf.
paura, strah, straha, stra-
hu, m.
peccato, gre'h, m.
pecora, vca, f.
pellegrinaggio, popotova-
nje, romanje, n.
pena, pokora, t
Penelope, Penelopa, f.
pensare, misliti, mislim, v.
impf. (m. na koga, na
kaj)
pensiero, missl, sli, f.
pentirsi, kxsdti se, dm se,
V. impf. (k. se zavoljo
esa)
per, skoz, za, avv., prep.
pera, hruka, f.
perch, zakj
?,
kr, zakj,
avv.
perfettamente, popolnoma,
avv.
persona, oseba, f.
piacere, dopasti, pddem,
v.
impf.; radost, f.
piacere, rac/bs^, f.,
;
veselje,
n.
pianta, rastlika, f.
pianura, ravnina, f.
piccolo, mali, la, agg.
italiano-sloveno. 305
piegarsi, initi se, sinem se,
V. pf. {pred)
piet, pobq'znost, f.; usmi-
ljenje, n.
pietra, kiunn, m.
pietra (di), kamnen. agg.
Pietro (S.), S. Peter, m.
pioggia, c?Bi, d^zj, n.
Pisano, Pizan, m.
Pistoja, Pistoja, f.
pittore, mlar, rja, m.
pi, re, avv.
pi (al), najv, avv.
poco, malo, avv.
poesia, pesnitvo, pe'vstvo,
n.
poeta, pesnik, m.
poetico, pe'cski,
agg.
poich, A'r, avv.
polacco, poljski, agg.
polemica, prepir, m.
Polje (di), Poljanec, agg.
poliedro, zreb, e'ta, m.
pollice, pl^c, Ica, m.
poltrone;, lenh, m.
polvere, prc/A, agg.
pomeriggio,/)o/)/c/ne, avv.,
sost. n. indecl.
pomo, jabolko, n.
pompiere, ognjegs^c, sca,
m.
GUYOX.
ponte, ms^, msta, most,
m.
popolare, ndrod^n, dna,
agg.
popolazione, Ij'tldstvo, n.
popolO;, ?yMo?, m.
porre, poloiti, im, v, pt.
porta, vrdta, f.
portare, nositi, nq'sim, v
impf.
porto, pristanie, n.
posare, c//w poloiti, im, v.
pf.; leati, im, v. impf.,
se's^?:', sdem, v. pf.
possedere, pose'sti, sdem
kaj, V. pf.
posta, psta, f.
posteri (posterit), zdrod,
rq'da, m.
potentemente, mno, avv.
potenza, oblast, f.
potere, mi
,
mq'rem, v.
impf.
povero. w6^, agg.
pratico (esser), zve'deti,
zve'm, V. pf. rcol gent.)
pratico, zvdr^n, dna, agg.
(part.)
Prato, Prato, m.
prato, travnik, m.
preda, r^3/). m.
20
306 Vocabolario
pregare, moliti, mq'lim;
prositi, prq'sim, v. impf.
preghiera, molitp,v, tve, f.
preporre, postaviti, stavim
pred, v. pf.
presentarsi^ izkazati se
,
em se, v. pf.
presenza (in), v. dinanzi
presso, pri, prep.; blizu,
prep. e avv.
prestoJiit^r,tra;br'z.br'za,
prestamente, hitro, br',
avv.
prima, pred, avv.
primavera, spomlad, f.
primitivo, pr'venji, agg.
primo, pr'vi, agg.
principe, knz, m.
principio, zae'iBk, tka,
m.
privo (essere), ob kj biti
profeta, prerok, rq'ka, m.
profumare, kaditi, im,
v.
impf.
pronunzia, izrk, rejka,m.
proporre, predloiti, im, v.
pf.
proprio, svo'j, svj'a, pron.
prosciugare, suiti, im, v.
impf.
provincia, deela, f.
puledro, zreb, e'ta, n.
pungere, bsti, bdem, v.
impf.
pure, s, vendar, le, avv.
puro, ist, cista, agg.
<a
qua (di), tkraj, prep. col
gent.
quadro, podobina, f.
qualchecosa, ne'kaj, pron^
quale, /ca/tQ'c, agg.; kaken
agg., pron. int. e indef.
quando, k^daj?; k^dar
Quarnaro, Kvarnr, rj'a, m.
quasi, skro, avv.
quello, tisti, pron.
questi,
0,
t, t, tq', pron.
qui, tu, avv.
quivi, tkaj, avv.
-R
raddoppiare, podvojiti, im,
V. pf.
raccomandazione
,
pripo-
roeije. n.
Raffaello,
Rafael,
m.
raffreddare, prehladiti, im,
raffreddore, ndhod, na-
hqda, m.
italiano-sloveno.
m-
ragazza, dekl, e'ta, n.
ragazzo, d^k, cka, m.
ragno, pj^k, jka, m.
rallegrare, razveseliti, im,
V. pf.
raro, rcl^k, dka, agg.
re^ krdlj, m.
religione, verouk, lka, m.
religioso;, veroce.n. cna,
agg.
reparto, razdl, de'la, m.
restare, ostati, stanem, v.
pf.
riaversi, ukrepiti se, im se,
V. pf.
ribelle, puntar, rja, m.
ricchezza, bogatija, f.
ricco, hogt, dia, agg.
ricerca, raziskdvanje, n.
ricercare (esigere), terjati,
am, V. impf., {t. koga, za
kaj)
ricevere, prije'ti, primem.
V. pf.
riconoscere, spoznati, z-
ndm, V. pi*,
ricordare, ome'niti, im, v.
ricordarsi, spomniti se,
nini se. v. pf. [s. se koga,
esa)
ridurre, nazaj peljati, pe'-
Ijem, V. impf.
riescire, povesti se, vdem
se, V. pf.
rimpiangere, razjc/kati se.
am se, v. pf. {nad em)
rinnegare, odsto'piti, sto-
pim od, V. pf.
risparmiare;, prihraniti
,
im, V. pf.
rispettare, spotovati, u-
jem, V. pf.
rivolgere, obr'niti, nem, v.
pf.
roba, blag. n.
rodersi, je'sti se, je'm se,
V. impf.
Roma, Rir/i, f.
romano, rimljan: rimljdn-
ski, agg.
romanzo, romn, m.
romeo, romar, rja, m.
rosso, rd. e'a, agg.
rossore, rdeica, f.
roteare, krq'ziti, im, v. impf.
rotolare, valjati, am, v.
impf. {V. kaj
p,
iz)
rovina, razsip, sipa, m.
Rumeni, Rumani
rumore, ropotdnje
ruota, koi, e'sa, n.
308 Vocabolario
ruba (mandare a...), ropati,
am, V. impf.
Russia, Rusija, f.
russo, rski, agg.
sabato, sobq'ta, f.
sacerdote, mnik, m.
sacrificare, daroodti, iljem,
V. impf.
sale, sl, soli, f.
saltellare, poskakovati,
-
jem, V. impf.
salvia, djbnlj, bija {bv.ljna),
m.
salvo, zdrav, zdrava, agg.;
rdzun, prep. e. gent.
sangue, kr, kroi, f.
santificare, posveevati, u-
j'em, V. impf.
sapere, ve'deti, re'm,v. impf.
sapiente, modrijan, m.; mq'-
der, dra, agg.
sasso,
kdmBTi, m.
scegliere, izbirati, bram,
V. impf.
schiera, jta, f.
sconforto, obpnost, f.
scoppiare, pq'kniti, pqk-
nem, v. pf.
scorza, skq'rja, f.
scritto, pismo, n.
scrittore, pisdr, rja, m.
scrittura, pisanje, n.
scrittura corsiva, nagnjeno
pisanje, n.
seri vere, /)isa^?, em,v.impf.
scuola, 'oZa, f.
sdrucciolare, zdrkovati, li-
jem, v. impf.
se, ce, cong.
secchio,
kaf, kafa,
m.
secolo, stoletje, n.
secondo, drug, agg. num.
secondo che, kakor je. m.
avv.
secondo,
/),
prep., (s. me,
pomoji pameti)
sede, kraj, kraja, m.
segnare, zazndmiti, znd-
mim, v. pf.
segregazione
,
odlocit'Qv
,
^ce, f.
sella, sedlo, n.
sempre, zmirom, avv.
Senofonte, Ksenofont, m.
sentimento, ?iw, ?imrt, m.;
obutljivost, f.
sentire, uti, ciljem, v. impf.
senza, r^, prep.
separazione, loitev, tve, f.
sepolcrale, groben, bna,
italiano-sloveno.
300
sepolcro, grb^ grba, m
sera, ver, m.
serbare, ohraniti, im, v. pf.
Serbo, Sr'bin, m.
Serbo, Srbski, agg.
sfrenato, razuzdan, agg.
significato, pomn, nie'na,
n.
signore, gospod, m.
silenzio, ^i7?z'a,f.; in s.Jiho,
avv.
sinistro, /o, le'va, agg.
situare, poloiti, im,, v. pf.
Slavo, Slovan, m.
Sloveno, Slovenec, m.; s?o-
vnski, agg.
sociale, drzxn, zna, agg.
soffrire, pihati, ham, v.
impf.
;
trpe'ti, im, v. impf.
soldato, vojrk, m.
solere, navddo ime'ti, v.
impf.
solito (di), navadno, avv.
solitudine, sanita, f.
solo, sam, sama, agg.
solo, sam, avv.
somma, mnotvo, n.
sommo, najviji
sonno, spanje, n.
sontuoso, dragoce'n, ce'na,
agg.
sopra, n, nc^, prep.
sorgente, ri>, m.
sorgere, vstati, vstnem, v.
pf.
sorriso, posmeh, m.
sospirare, izdihati, diham,
v. pt.
sotto (di...) spodaj, avv.;
prep. /)c/
sottomettere
,
premagati .
am, v. pf.
spada, mc, ma, m.
spalla, pice, n,
spaventare, straiti, stra-
im, v. impf.
speciale,
/)os;eri, na, agg.
s\)egnere,ugsniti,gdsnem.
v. pf.
spesa, troBk, ka, m.
spesso, gros^, gq'sta, agg.;
pogstoma, avv.
spiedo, rdvmj , nja, m..
sulica f.
spinta, na ^z6, ^z'6<2, m.
spirito, /it/i, dilha, m.
spirituale, duhq'vnik, m.
spontaneo, prostovq'lj^n
,
Ijna, agg.
sposalizio, zaroka, f.
sposarsi, eniti se, ze'nim
se, v. impf.
310 Vocabolario
spuntare, kliti, klijem, v.
impf. (k/ iz)
stabilire, postaviti se. sta-
vim se, V. pf.
staccare, odlq'iti. im, v. pf.
stanco, trd'Qn. dna, agg.
stanza (da bagno)^ izha ko-
plna, f.
stato, stdn, stana, starai, m.
stella, zve'zda, f.
stento (a), kmaj, avv.
sterile, nerodovit'en, ina,
storia, zgodovina, f.
strada,
pojt,
f. e m.
strage (far), pobiti, bj'em,
V. pf.
straordinariamente, nena-
vadno, avv.
strepitare, ropotati, otm,
V. impf.
stento, stradanje, n.
stento
(a),
kmaj, avv,
stesso (lo), le tisti, pron.
stirpe, rodovina, f.
strumento, orodje, n.;mus.
nastrj, stroja, m.
studiare, uiti se, im se, v.
impf.
studio, uk, m.; a bello, s.,
nala, avv.
stufa,
p,
i. f.
stupendamente, udovitno,
avv.
su, gr, avv.; na, prep.
subito, spotoma, avv.
succedere, (accadere), zgo-
diti se, im se, v. pf.
successo, prigdba, f.
suo, svo'j, svja, pron.
suocero, tst, m.
suonare, gq'sti, gq'dem, v
impf.
suonatore, gq'd^c, dea, m.
superare, prese'ci, se'zem,
v. pf.
supremo, najviji,
agg.
tagliare, re'zati, reem, v.
impf.
tale, tk, agg.
talora, vasih, avv.
tanto, to'lik, agg.
;
to'Uko,
avv.
tardi, pzno, avv.
tassare,
cerniti,
im, v. impf.
tavola, 7nz^a, f.
tazza, casa, f.
teatro, gledalie, n.
italiano-sloveno. 311
tempio, tmpp.lj, pi
j
a {pv.-
ij'na), m.
tempo (in), s^ casa, m.;
dim, t. v., antico
temporale, nevihta, f.
tenere,, drati, im, v. impf.
termine, grnica. f.
Terglou, Triglav, m,
terra, zemlja, f.
terribile, strasten, sna, agg.;
zmagovit, agg.
territorio, okrdj'ina, f.
terrorista, straivec , vca,
m.
testa, glava, f.
testa (mettersi in), kopati,
kq'plj'em. v. impf., (A:, s?
s/crj na glavo)
testimoniare, priati, pri-
am, v. impf.
tirarsi in parte, se uniBkni-
ti, se umaknem, na stran,
v. impf.
titolo, naslov, slq'va, m.
Tolmino, Tolmin, m.
tomo, de'l buk^ev, m.
tortuoso, kriv, kriva, agg.
traccia, sled, sleda, sledu,
m.; senza lasciar t., brez
sledu)
tradizione, ustno sporocil-
lo, n. f.
Trajan o, Trajan, m.
tranquillit, mirnost
tramonto, zahod, hq'da, m.
tranquillo, mir^n, rna, ag.
trarre,cZe'/,u^e'cem,v. impf.
travaglio, teava, f.
traverso, po ez prep.
tribunale, sodnija, f.
Troja, Troja, f.
Trojano, Trojan, m.; tro-
janski, agg.
trono, prestlje. n.
troppo, prev, avv.; pur t.,
seve'da, avv.
trovare, ndjti, najdem, v.
pf.
tumulto, hntje, n., /)im-
tanje. n.
Turco, Tur^k. rka. m.
tutto, ces, rs<2, rse, agg.;
(intiero), ce'l, ce'la, agg.
XJ
uccello, pti. ptia, m.
Ulisse, JJliks, m.
umidit, vlanost, f.
ungherese, O'g^er, m.
unguento, mazilo, n.
unire, zjediniti, inim, v. pf.
uomo, 7noi, moa, m.
Orna, ur'c, rr'ca, m.
312
Vocabolario
usare, vaditi, vadim, v.
impf.
utile, koristen, sina, agg.
uva, grozd, grozda, m.
valere, veljati, m, v. impf.
valle, dolina, f.
valore, vre'dnost, f.; kre-
post, f.
valutare, ce' niti, im, v.
impf.
vario, rdz^n, zna, agg.
vasto, prostq'rrsn, ma, agg.
Vaticano, Vatikanski, agg.
vecchio, star, stara, agg.
vedere, videti, vidim, v.
impf.
vegetazione, rastje, n.
Venezia, Bendke
veneziano, Benean, agg.
venir (innanzi), priti, pri-
dem (pred), v. pf.
vento, vt^r, tra, m.
verecondia, srameljivost,
fera.
verde, zeln, na, agg.
vergogna, sramota, f.
vergognarsi, sramovati se,
jem se, v. impf.
verit, resnica, f.
vero, iprv),
pravi; re-
snien, na, agg.
versare, izliti, lijem, v. pf.
verso, pro'ti. prep.
veste, obleka, f.
vi, tm, /,
t, avv.
via, /)(2'/, f. e m. (per v..
p
pti)
vicenda, premmba, f.
vicino, sq'sed, se'da, m.;
blinji, agg.
vietare, prepove'dati, ve'm.
V. pf.
vincere, premagati, am. v.
pf.
viola, vilica, f.
violino, violina, f.
Virgilio, Virgil, m.
visita, obtBv, tve, f.
viso, obrdz, rdza, m.
vita, ivljenje, n.
vite, ^r's, ^r'sa, m.
vitello, ^e'/e, eYa, n.
vittoria, zmdga, f.
vivere, ive'ti, im, v. impf.
vivo, i^r, i/ra, agg.
voce, glds, gldsa, glasv,
m.
volare, zlete'ti. im, v. pf.
volentieri, rad, rda, agg.
e avv.
italiano-sloveno. 313
volere, hote'ti, hq'em, v. v.
pi".
;
obrddti, am, v.
impf. impf.
volgere, obr'niti, nem, v.
pf-
Z
volont, vq'lja, f.
volta, krt {krdta), m. zecca, denarnica, f.
vo\idiV?>\,obr'nitise,neni se, zecchino, zldt, m.
zingaro, cign,
dna. m.
700
MANUALI
HOEPLI
Ministero dell' Istruzione
Gabinetto
del Sottosegretario di Stato
Roma, 3 nov. 1900.
Ill.mo Signore
Comm. Ulrico Hoepli
Editore
Milano.
La collezione dei Manuali
Hoepli, ricca ormai di quasi
100 volumi, forma lapi vasta
enciclopedia di scienze, lettere
ed arti
finora apparsa in Ita-
lia. Meritano lode certamente
e gli autori, che in
forma lu-
cida e breve hanno preparato
cosi valido ausilio alla giovent
studiosa, e l'editore che ha sa-
puto scegliere, tra le varie di-
scipline, quelle che meglio val-
gono a formare un complesso
di cognizioni indispensabili alla
cultura moderna.
firmato:
Enrico Panz.\cchi.
Sotto Segretario di Stato
al 5\Cinistero della Pubhl. Istrtirioie.
Il Ministro
per l'Agricoltura, l' Industria
e il Commercio
Roma, 25 ott. 1900.
111. sig. Comm.
U. Hoepli,
Milano.
La larga accoglienza
fatta
alla collezione dei manuali, e-
diti dalla Sua benemerita Casa,
deve certo
formare la migliore
e pi ambita ricompensa per la
S. V. Ill.ma, che con intelli-
gente cura ne dirige la pub-
blicazione.
Questo Ministero ha avuto pi
volte occasione di fermare la
sua attenzione sui labori che
pi direttamente
riguardano
V agricoltura, la zootecnia e le
industrie ad esse attinenti, tro
-
vandali rispondenti allo scopo,
che la S. V. Ill.ma si propone
di conseguire.
Mi torna quindi gradito di
esprimerne a Lei il mio sincero
compiacimento, mentre Le au-
guro che sempre maggior
fa-
vore abbia ad incontrare code-
sta Sua utile raccolta
firmato: Carcaxo.
^Cin, dell'Agr., Ind. e Comm.
jft^"^7""V"JBE.TE2Srz:.A.
Tutti i MANUALI HOEPLI sono elegantemente
legati in tela e si spediscono franco di porto nel
Regno.
- Chi desidera ricevere i volumi racco-
mandati, onde evitare lo smarrimento, pregato
di
aggiungere la sopratassa di raccomandazione.
Bi^
I libri, non raccomandati, viaggiano a
rischio e pericolo del committente.
IH
700
-
MANUALI HOEPLI
-
700
Pubblicati sino alPAgosto 1901.
L. 6.
Abitazioni.
cedi Fabbricati civili.
Abitazioni degli animali domestici, del Dott. U.
Barpi, di pag. xvi-372, con 168 incisioni 4
Abbreviature latine ed italiane.
cedi Dizionario.
Abiti.
cedi Confezioni d'abiti
Biancheria.
Acetilene (L'), del Dott. L. Castellani, di
p.
xvi-125. 2
Analisi Elenchi
cedi anche
Prontuario dell'agricoltore.
Agrumi (Coltivazione, malattie e commercio degli),
di A Aldi, con 22 incis. e 5 tav. cromolit., p.
xii-238 3 50
BLENCO DEI MANUALI HOEPLI.
u. e.
Alcool (Fabbricazione e materie prime), di F.
Canta-
MESSA, di pag. xii-307, con 24 incisioni
3
Frumento
e mais
Funghi mangerecci
Latte, burro e cacio
Panificazione razionale
Tartufi e funghi.
Aiimerjtazione del bestiame, dei Prolf. Menozzi
E Niccoli, di pag. xvi-400 con molte tabelle. . . . 4
Galvanostegia
Metallocromia.
Alo.
cedi Prodotti agricoli.
Alpi (Le), di J. Ball, trad. di I. Cremona, pag. vi-120. 1 50
Alpinismo, di G. Brocherel, di pag. viii-812 . . . 3
Coniglicoltura
Majale
Pollicoltura.
Animali domestici.
cedi Abitazioni
Alimentazione del
bestiame
Bestiame
Cane
Cavallo.
<.%.nimali (Gli) parassiti dell'uomo, del Prot. F.
Mercanti, di pag. iv-179, con 33 incisioni . . . . 1 50
Restaurat. dipinti
Scoltura.
Arte del dire (L). di D. I-errari. Mauuait di retorica
per lo studente delie Scuole secondarie,
5^
ediz. corr.,
(10, 11 e
12*^
niis-liaio), pa. xvi-350 e quadri
sinottici . 1 50
Organoterapia
Raggi Rontgen
Semeiotica
Sieroterapia
Soc-
corsi d'urgenza
Tisici.
Astronoma, di J. N. Lockyer, nuova Tersione libera
con note ed a="sriunte del Prt>t,
G. Celoria,
4*
ediz.,
di pagine
xi-258 con 51 incisioni
1 5C.'
cedi anche Cosmografia
Gnomonica
Gravita-
zione
Ottica
Spettroscopio.
Astronomia nautica, del Prof. Gr. Naccaki, di pa-
"ine xvi-320, con 46 ine. e tav. numeriche 3
Atene, di S.
Ambrosoli, con molte illustraz. (In lav.).
Atlante geografieo-storieo dell'Italia, del Dott.
Gr. Garollo, 24 tav. con
paR.
viii
-67 di testo e un'appen. 2
Atlante
geografico uniTcrsale, di Kjepert. con
notizie
geografiche e statistiche del Dott. G. G-arollo,
9*
ediz. (dalla 81000 alla 90000 copia), con 2.3 carte,
testo e
indice alfabetico, ........... 2
-
cedi Nautica.
Autografi
(L'Amatore d') del conte E. Biidan con 361
facsiiiili di pag. xiv-426 . . .
....
4 50
Autografi (Raccolte e racco^rlit. di) in Italia di C. Van-
BiANCHi, di pag. xvi-376, 102 tav. di facsimili d'aiit. e ritr. 6 50
Automobilista (Manuale dell') e guida del mec-
canico conduttore d' automobili. Trattato
sulla costruzione dei veicoli semoventi, dedicato agli
automobilisti italiaD. aerli amatori d'automobilismo in
genere, agli inventori, ai dilettanti di meccanica cicli-
stica, ecc., di G. Pedretti, di pag. xxiv-40. 191 incis. 5 50
Avicoltura.
o. Anim. da cortile
Colombi Hollicolt.
Avvelenamenti.
oedi Veleni.
Bachi da seta, del Prot. F. Nenci.
3*
ediz. con note
ed as-giute, d pae. xii-oOO, con 47 incis. e 2 tav. . 2 50
cerfi Industrie
dello zucchero.
ELENCO DEI MANUALI HOBPLl.
L. e
Batteriologia, dei Professori G. e R. Canestrini,
J* ediz. in gran parte riratta, di pag. x-274 con 87 iuc. 1 60
Funghi manaerecci
Malattie crittogamiche
Tabacco
Tartufi e funghi.
Botti.
cedi Enologia.
~
Box.
cedi Pugilato.
Bronzatura.
cedi Metallocromia.
Bronzo.
cedi Leghe metalliche.
Buddismo, di E. Pavolini, di pag. xvi-164 .... i 50
B.epertorio di matematiche.
Calderaio pratico e Costruttore di Caldaie
a vapore,
e di alcri apparecchi industriali, di G.
Belluomini, di pag. xii-248, con 220 incisioni . . . 3
Calligrafia (Manuale di). Cenno storico, citre nume-
riche, materiale adoperato per la scrittura e metodo
d'insegnamento, con 55 tavole di modelli dei principali
caratteri conformi ai programmi, del Prot. R. Per-
cossi, con 38 tac-simili di scritture, ele'>. leg., tasca-
bile, con leggio annesso al manuale per tenere il modello. 3
Gra-
fologia
Monogrammi
Ornatista
Paleografia
Raccoglitore di autografi.
Calore (II), del Doct. E. Jones, trad. di
U. Fornabi,
di pag. viii-296, con 98 incisioni 3
Cancelliere.
cedi
Conciliatore.
Candele.
cedi Industria stearica.
Cane (Manuale dell'amatore ed allevatore del), di An-
gelo Vecchio, di pag. xvi-408, con 129 ine. e 51 tav. 6 50
cedi Nautica.
Cantante (Man. del), di L. Mastrigli, di pas. xii-132. 2
Cantiniere (II). Manuale di vinificazione per uso dei
cantinieri, di A. Strucchi,
3^
edizione riveduta ed au-
mentata, con 52 incisioni unite al testo, una tabella
ELENCO DEI MANUALI HOEPLi 11
I
completa per la riduzine del peso degli spiriti, ed
un'Appendice sulla produzione e commercio del vino
in Italia, di pa?. svi-256
2
Telemetria
Triangolazione.
Case coioniche.
cedi Economia fabbricati rurali.
Caseificio, di L. Manett,
3*
ediz. nuovamente am-
pliata dal Prot. G. Sartori, di pag. \riii-256
con 40 iucis. 2
cedi anche Bestiame
Latte,
burro e cacio.
Catasto (Il nuove) italiano, dell'Avv. E. Bruni, di
pag. vii-346 3
Costr. In calcestr.
Ceralacca.
cedi Vernici e
lacche.
Ceramiche.
vedi Amatore di Maioliche e
Porcellane
Fotosmaltografla.
Chimica, del Prot. H, E. RoscoE. Spedizione rifatta
da E. Ricci, di pag. xii-228 con 47 incisioni ... 1 50
Pugilato
Scherma italiana .
Codice del bollo (II). Nuovo testo unico commentato
colle risoluzioni amministrative e le massime di giu-
risprudenza, ecc., di E. Corsi, di pag. c-564 .... 4 50
Codice civile del Regno d'Italia, accuratamente
riscontrato
sul testo ufficiale, corredato di richiami e
coordinato dal Prof. Aw. L. Franchi, di pag. iv-216. 1 5C
Codice di commercio, accuratamente riscontrato
sul testo ufficiale, corredato di richiami e coordinato
dal Prot. Aw. L. Franchi,
2
ediz. di pag. iv-158 . 1 50
Codice
doganale italiano con commento e
note, dell'Aw. E. Bruni, di pag. xx-1078 con 4 ine. 6
50
di procedura civile
di com-
mercio
penale
procedura penale
della marina
mercantile
penale per l'esercito
penale militare
marittimo (otto codict),
2*
edizione, di pag. viii-1261. 8 50
Voi. n. Parte I. Leggi us^uali d' Italia. Raccolta
coordinata di tutte le leggi speciali pii importanti e
di pi ricorrente ed estesa applicazione in Italia : con
annessi decreti e regolamenti e disposte secondo l'or-
dine alfabetico delle materie. Dalla voce
"
Abbordi in
mare
alla voce
''
Istruzione pubblica (Legge Casati),
di pag. viii-1364 a 2 colonne 9
Voi. IL Parte II dalla voce: Laghi pubblici alla
voce : Volture catastali con appendice, pag. viii-1369-
2982 a 2 colonne 12
L'opera in tre volumi (legati in tutta pelle flessbile) 29 50
Leggi, trattati e convenzioni sui Diritti d'au-
tore. (In lavoro).
Cognac (Fabbncazione del) e
dello spirito di vino
e distillazione delle fecce e delle vinacce,
di Dal Piaz, corredato di annotazioni del Gay. G.
Prato, di pag. x-168, con 37 incisioni 2
Distilleria.
Coleotteri italiani, del Dott. A. Griffini, (Ento-
mologia I) di pag. xti-334 con 215 ine 3
Insetti nocivi
Insetti utili
Lepidotteri.
Collezioni.
cedi Amatore di oggetti d'arte
Amatore
di maioliche
Armi antiche
Autografi
Dizio-
nario filatelico.
14
BLENCO DEI MANDALI HOEPLl
__
Colombi domestici e colombicoltura, del Prjt
P. BoNizzi, di pagine vi-20, con 29 incisioni . . . 2
~
oedi
Disegno, taglio
e confezione di biancheria
Macchine per cucire.
Coniglicoltura pratica, di G. Licciardelli, di pa-
gine vin-178,
con 141 incisioni
e 9 tavole
in sncromia.
2 50
Conservazione
delle sostanze
alimentari,
di
Gt. Gorini,
3*
ediz. interamente rilatta
dai Dott. G. B.
Feanceschi e G. Venturoli, di pag. viii-256 . . .
2
Consigli pratici.
cedi Ricettario domestico
Ricettario
industriale
Soccorsi d'urgenza.
Contabilit comunale, secondo le nuove disposizioni
legislative e re- -olamentari (Testo unico 10 febb. 1^9 e
R. Decr. 6 lu?-. 1890). del Prof. A. De Brun, di
p.
vm-244. 1 50
Legge comunale.
Contabilit domestica. Nozioni amministrativo-
coutabili ad uso delle famiglie e delle scuole femmi-
nili, del rag. 0. Bergamaschi, di pag. xvi-186 . . . 1 50
Cavallo
Proverbi.
Cosmografia. Dno sguardo all' Universo, di B. M.
La Leta, di pag. xn-197, con 11 incisioni e 3 tavole. 1 50
Costituzione degli Stati.
cedi Diritti e doveri
Ordinam.
Costruttore di macchine a vapore (Manuale del),
di H.HAEDER.Ediz.ital. compilata sulla5*ediz. tedesca,
con notev. aggiunte dell'Ing. E. Webber, di p. xvi-452,
con 1444 ine. e 244 tab., leg. in bulgaro rosso. . . . 7
=
vedi anche
Disegno industr.
Ingegnere navale
Meccanico (II)
Meccanismi (500)
Modellatore
meccanico
Montatore di macchine.
Costruttore
navale (Manuale del), di Gv. Rossi, di
pag. xvi-517, con 231 figure intere, nel testo e 65 tabelle. 6
vedi anche
AttrezzatuTei
Canott.
-
Disegno e Costr.
navale
Fognatura
cittadina e domestica
Ingegnere ci-
vile e legale
Lavori in terra
Momenti resistenti
Peso metalli
Resistenza dei materiali.
Costruzioni in calcestruzzo ed in cementi
armati, di G. Vacchelli, di
p.
xvi-3i2, co^i 210 ine. 4
Cotone.
cedi Prodotti agricoli.
Cremore di tartaro.
redi Distillazione.
Cristallo.
aedi Fabbricazione
degli
specchi.
Cristallografia geometrica, fisica e
chimica,
applicata ai minerali, del Frot. E. Sansoni,
di pa-
lane xvi-368, con 284 incisioni nel testo 3
Liquorista
Vini.
Denti.
cedi Igiene della bocca.
Determinanti e applicazioni, del Prof. E. Pascal,
di pa.. vm-330 3
Diagnostica.
cedi Semeiotica.
Dialetti italici. Grammatica, iscrizioni, versione e
lessico, di 0. Nazari, di pag. xvi-364 3
Dialetti letterari greci (epico, neo-ionico, dorico,
eolico), de' Prot. Gr. B. Bonino, di pag. xxxii-214.
. 1 50
Didattica per gli alunni delle scuole normali e pei
maestri elemeni-ari del Prol. G. Soli, di
pag. vni-214. 1 60
Digest (H), del Prol. C. Ferrini,
di pag.
iv-134 . . 1 50
Dilettanti di pittura,
Vedi Pittura.
Dinamica elementare, del Dott. 0. Cattaneo, di
pai
. viii-146. con 25 fieure 1 50
cedi
anche Codice civile
Codice di proced. civile.
Diritto
commerciale italiano, del Proi. E. V idabi,
2*
edizione diligentemente riveduta, di pag. x-4-18. 3
cedi
anche Codice commerciale
Mandato.
Diritto comunale e provinciale.
oedi Contabilit comunale
Diritto
amministrativo
Legije comunale-
Diritto
costituzionale, dell'Avv.
Prot. i?. P. CoN-
Tuzzi,
2*
edizione, di pag. xvi-:i70 3
Diritto ecclesiastico, di C. Olmo, di pagine
xn-472. 3
Diritto internazionale privato, dell'Avv. Prof. F.
P. CoNTUZZi, di pag, xvi-o92 3
Diritto internazionale pubblico, dell'Avv. Prof. F.
P. CoKTUzzi, di pav. XII-32IJ 3
Diritto penale, deilavv. A. Stoppato.
2
ed.. (in lav.).
Montatore di macchine.
Disegno. I principii del Disegno, del Prot. C.
BoiTO,
4*
edizione, di T)as. iv-206, con 61 silografie . . . . 2
Disegno
industriale, di E. &iorli. Corso regolare
di disegno
geometrico e delle proiezioni. Degli sviluppi
delle
superfici dei solidi. Della costruzione dei princi-
pali organi
delle macchine. Macchine utensili.
3^
ediz.
di pa ?. vni-291, con 300 problemi risolti e 348 figure 3 50
Disegno di proiezioni ortogonali, del Prot, D.
LANDI, di pag. viii-152, con 132 incisioni 2
cedi Cartografia
Celerimensur .
Prospettiva
Reerolo calcolatore
Telemetria
Triangolazioni.
Disegno, taglio e confezione di biancheria
(Manuale teorico pratico di), di E. Bonetti, con un
Dizionario di nomenclatura.
2'
ediz. riveduta e aumen-
tata, di pa?.xvi-202
confJ tav. illustrative e 6 prospetti. 3
cedi
anche Arabo parlato
Grammatica galla
Lingue
d'Africa
Tigre.
Dizionario
filatelico, per il racco^^litore di tran-
cobolli
con introduzione storica e bibliografia, del
Oomm. J.
GrELLi,
2*
edizione con Appendice 1898-99,
di
pag.
LXiii-464 4 50
Dizionario
fotografico pei dilettanti e professionisti,
con
oltre 1500 voci in 4 lingue, 500 sinonimi, e 600 tor-
mule,
di L. Gioppi, di pag. viii-600, 95 jinc. e 10 tav. 7
50
Dizionario
geografico universale, del Prol. Dot-
tor Gr. Garollo,
4*
edizione del tutto rifatta e molto
ampliata,
di pag. xii-1451
10
Dizionario
gotico.
oedi Lingua gotica.
Dizionario
milanese-italiano e repertorio ita-
liano-milanese,
di Cletto Arrighi, di pag. 912,
a due colonne,
2*
edizione 8 50
Dizionario Numismatico.
cedi Vocabolarietto.
Dizionario rumeno.
ceoJf Grammatica rumena.
Dizionario
stenografico. Sigle e abbreviature del
sist.
Gabelsberger-Noe,diA.ScHiAVENATO,dip.xvi-156. 1 50
Dizionario tascabile (Nuovo) italiano-tedesco
e tedesco-italiano,
compilato sui migliori vocabo-
lari moderni e provvisto d' un'accurata accentuazione
per la pronuncia dell' italiano, di A. Fiori,
3*
ediz.. di
pag.
798, completamente rifatta
dal Prof. G.
Cattaneo 3 50
Dizionario tecnico in quattro lingue
dell'Ing. E.
Webber, 4 volumi di complessive pag. 1917
Separatamente :
voi. I. Italiano-Tedesco-Francese-Inglese, di
p.
iv-336.
(E
in lavoro la
2*
edizione).
voi.II.Deutsch-Italienisch-Franzosisch-Bngiiscli,p.409.
4
voi.
in. Fran(^ais-Italien-Allemand-Anglais.
di
p. 509. 4
voi.
IV. Endish-Italiaa-German-French, di pag. 659. 6
Dizionario (Piccolo) dei termini delle corse, di
G. Volpini, di pag. 47
1
Dizionario turco.
cedi Grammatica turca.
Dizionario universale delle lingue
italiana,
tedesca, inglese e francese, disposte in un
unico alfabeto, 1 voi. di pag. 1200 a 2 colonne ... 8
ELENCO DEI MANUALI HOEPLl,
21
'
lTT
Dizionario.
cedi Vocabolario,
Dizionario Volapiiic.
cedi Volaoiik.
Dogane.
aedi Codice doganale
Trasporti e tariffe.
Doratura.
cedi Galvanostegia.
Metallocromia.
Dottrina popolare, in 4 lingue, (italiana, i^ rancese,
Inglese e Tedesca). Motti popolari, irasi commerciali
e proverbi, raccolti da G. Sessa.
2*
ed., di pag. iv-212. 2
Operaio.
Educaz. di bambini.
cedi Ortofrenia
Sordomuti.
Economia dei fabbricati rurali, di V. Niccoli,
di pag. vi-192
2
Economia matematica (Introd. alla), dei Professori
F. ViaeiLii e C. G^aribaldi, di
p.
xii-210, con 19 ine. 1 50
Economia politica, dei Proi. W. S. Jevons, traduz.
del Prot. L. Cossa,
4*
ediz. riveduta di pag. xvi-179. 1 50
Edilizia.
Fabbric civili
Ingegn. civ.
Ingegn. legale.
Elettricit, del Prot. Fleeming JENKiN.trad. del Proi.
R. Ferrini
2^
ediz. riveduta, di
p. xii-208. con 86 ine. 1 50
Illuminazione elettrica
Magnetismo ed elettricit
-
Metallocromia
Ront-
gen (Rasrgi di)
Telefono
Telegrafia
Unit assol.
Elettrotecnica (Man. di), di Grawixkel-Strecker.
traduzione italiana dell'ing. Flavio Dessy. (In lav.).
Elettrochimica. (Prime nozioni elementari di) del
Prof. A. Cossa, di pag-. viii-104. con 10 incisioni . 1 50
Embriologia e morfologia generale, del Prot.
G. Cattaneo, di
pag. x-242. con 71 incisioni . . . 1 50
Enciclopedia dei giurista.
cedi Codici e leggi.
Enciclopedia Hoepll (Piccola), in 2
grossi volumi
di
3375 pagine d due colonne per ogni pagina, con
Appendice (146740 voci) 20
Energia fisica, del Pror. R. Ferrini, di pag. viii-187,
con 47 incisioni.
2*
edizione interamente ritatta . . 1 50
Enimmistica. Guida per comporre e per spiegare Enim-
mi. Sciarade, Anagrammi, Logogriti, Rebus, ecc., di
D. Tolosani (Bajardo), di pag. xii-516, con 29 illustra-
zioni e molti esempi 6 50
2
ELENCO DEI MANUALI BOEPLl.
__
Enologia, precetti ad uso degli enologi italiani, del
Prof. 0. Ottavi,
4*
edizione interamente rifatta da
A. Strucchi, con una Appendice sul metodo della
Botte unitaria pei calcoli relativi alle botti circolari,
dell' Ing. Agr. . Bassi, di pag. xvi-304, con 38 ine. 2 50
Enologia domestica, di R. Sernagiotto, p.
vni-223. 2
Cognac
Densit dei mosti
Liquorista
Ma-
lattie ed alterazioni dei vini
Produzione e com-
mercio dei vini
Uva da tavola
Vini bianchi e da
pasto
Vino
Viticoltura.
Entomologia,
di A. Griffini e P. LiOY, 4 vo\nm\{cedi Co-
leotteri
Ditteri
Lepidotteri
Imenotteri).
Insetti utili
Insetti no-
civi
Naturalista viaggiatore
Zoonosi.
Epigrafia latina. Trattato elem. con esercizi pratrici e
facsimili. con 65 tav.. del Frol. S. Ricci, di p.
xxxii-448. 6 &.
vedi anche
Atlante
Geografia.
Esercizi sulla geometria elementare, del Pro-
fessore S. PiNCHERLE, di pag-. viii-130. con 50 incis.
1 50
sedi Geometria
Metodi per risolvere i problemi.
Esercizi greci per la
4*
classe ginnasiale in correla-
zione
alle Nozioni elem. di lingua greca, dei
Prof. Y,
Inama:
del Prof. A. V. Bisconti.
( in lav. la
2^
ediz.).
cedi
anche Grammatica greca
Letteratura greca.
Esercizi latini con regole (Moriologia generale),
del Prof. P. E. Ceretl di pag. xii-832
1 50
cedi
Gramm. Portog.
Esplodenti e modo di fabbricarli, di Pw Molina.
di pa ;. xx-300
2 50
Catasto
C^lerimensura
Disegno topografico
Economia dei fabbricati rurali
Geometria pratica
_
Fabbricati civili di abitazione, dell'Ing. C. Levi.
2*
ediz. rifatta, con 207 ine. e i Capitolati d'oneri ap-
provati dlie principali citt d'Italia, di pas. xvi-4r2 4 50
Economia fabbricati.
Fabbricazione (Laj degli specchi e la decora-
zione del vetro e cristallo, del Prof. R. Namias,
di pagine xii-156, con 14 incisioni 2
Chimico
Impiego
ipodermico
Infezione
Materia medica
Me-
dicatura antisettica.
Farfalle.
cedi Lepidotteri.
Ferro.
cedi Fonditore
Galvanostegia
Ingegnere
civile
Ingegnere navale
Leghe metalliche
Mec-
canismi (500)
Metallo
Metallocromia
Montatore
di macchine
Operaio
Peso dei metalli
Resi-
stenza materiali
Siderurgia
Tempera
Torni-
tore meccanico
Travi metali.
Ferrovie.
vedi Codice doganale
Curve
Ingegneria
legale
Macchin. e fuochista.
Trasporti e tariffe.
Filatelia.
cedi Dizionario filatelico.
Filatura. Manuale di filatura, tessitura e lavorazione
meccanica delle fibre tessili, di E.
Q-botee, traduzione
sull'ultima edizione tedesca, di
p. vrii-414
con 105 ine. 5
Piante
industriali
Tessitore.
Filatura della seta, di G. Pasqualis. (In lavoro).
Filologia classica, greca e latina, dei Prot. V.
Inama, di pag. xii-195 1 60
Filonauta. Quadro ;?enerale di navigazione
da diporto
e consigli ai principianti, con un Vocabolario tecnico piti
iu uso nel panfiliamento. del Cap. (j. Olivabi,p.xyi-286. 3 60
cedi anche Canottaggio
ELENCO DEI MANUALI HOEPLI
25
Filosofia.
cedi Estetica
Filosofa
morale
Logica
*
""
Psicologia
Psicologia fisiologica.
Filosofla morale, del Prot. L. t"'BLS0, di pag. xvi-336. 3
Filossera.
-
aedi Malattia della vite.
Filugello.
cedi Bachi da seta.
Finanze.
cedi Computisteria finanziaria
Contabilit
di Stato
Debito pubblico
Esattore
Scienza
delle finanze
Valori pubblici.
Fiori artificiali. Manuale dei fiorista, di O. Balle-
rini, di pa'->. xvi-278, con 144 incis. e 1 tav. a 36 colori. 3 50
Piante e fiori.
Fisica, del Prof. 0. Murani, con 243 incis. e 3 tavole.
6^
ediz. completamente rifatta del Manuale di Fisica
di Balfour Stewart, di pag-. xvi-411
2
Luce e suono
Microscopio
Ottica
Roentgen
Spettroscopio
Termodinamica.
Fisica eristall.,di W.VoiGT,trad.A.SELLA. (In lav.).
Fisiologa, di FosTER, traduz. del Proi. i3r.
Albini,
3*
ediz. di pag, xn-158, con 18 incisioni
1 50
Fisiologia comparata.
vedi Anatomia.
Fisiologia vegetale, del Dott. Luigi Montemartini,
di pag-ine xvi-2:30. con 68 incisioni . 1
5*0
Piante e fiori
Ricettario domestico.
Florilegio poetico greco, del Prot,
V.
Inama. (In lav.).
Flotte moderne (Le) 1896-1900, di E. Bucci di San-
TAFiORA. Oomplemento del Manuale del Marino, del
C. De Amezaga. di pa?. iv-204 . . . 5
cedi Nautica.
Fognatura cittadina, aell'Ing-. D. Spataro, di
pa-
gine x-684, con 220 figrure e 1 tavola in litog:rafia . . 7
Fognatura domestica, dell'ing. A. Cerutti, di pa-
gine viii-421, con 200 incisioni 4
Fonditore in tutti i metalli (Manuale del), di G.
Belluomini,
2*
ediz., di nae. viii-150. con 41 incis. 2
~
Fotografia industriale
Processi fotomeccanici.
Fotocollografia.
cedi Processi fotomeccanici.
Potocromatografia (La;, del Dott. L. Sassi, di pa-
g:iue xxi-l;:}8, con 19 incisioni 2
Fotografia ed arti affini.
ced.i Arti grafiche
Chimica
fotografica
Dizionario fotografico
Fotocroma-
tografia
Fotografia industriale
Fotografia orto-
cromatica
Fotografia pei dilettanti
Fotosmalto-
grafla
Litografia
Proiezioni
Ricettario fotogr.
Fotografia industriale (La), lotocaicui economici
per le riproduzioni di diseg-ni. piani, carte, musica,
negative fotografiche, ecc., del Dott. Luigi G-ioppi, di
pag. viii-208, con 12 incisioni e 5 tavole fuori testo. 2 5C
Fotografia ortocromatica, del Dott. 0. Bonaoini,
di pag. xvi-277 con incisioni e 5 tavole
3
5C'
Fotografia pei dilettanti. (Come il sole dipinge),
di Gr. MuFFONS,
4*
edizione rifatta ed ampliata di pa-
gine xviii-862, con 93 incirsioni e 10 tavole .... 3
Fotogrammetria,
Fototopografia praticata in Italia
e applicazione della fotogrammetria all'idrografia, del-
l'iug. P. Paganini, di pag. xvi-288, con 56 fig. e 4 tavole. 3 50
Fotolitografia.
cedi Arti grafiche
Processi fotomecc.
Fotosmaltografia
(La), applicata alla decorazione
industriale
delle ceramiche e dei vetri, di A. Mon-
tagna, di
p. viii-200, IG incisioni nel testo . . . . 2
Fototipografia.
cedi Arti grafiche
Processi fotomecc.
Fragole.
cedi
Frutta minori.
Francobolli.
ced Dizionario filatelico.
Fraseologia francese-italiana, di E. Baroschi
SoRESiNi, di pag. viii-262 2 5G
Fraseologia italiana-tedesca.
cedi Conversazione
Dot-
trina popolare.
Frenastenia.
cedi Ortofrenia.
Frumento e mais, del Prof. G. Cantoni, di pag. vi-168,
con 13 incisioni 2
Frutta minori.
Fragole, poponi, ribes, uva spina e
lamponi, del Prof. A. Pncci, di pag. viii-192, 96 ine. 2 5C
Frutta fermentate.
cedi Distillazione.
Frutticoltura, del Prof. Dott. D. Tamaro,
3*
ediz.,
di pag. xviii-219,
con 81 incisioni 2
cedi anche
Agrumi
Olivo
Prodotti agricoli
del tropico
Uve da tavola
Viticoltura.
Frutti artificiali.
cedi Pomologia artificiale.
Fulmini e
parafulmini, del Dott. Prot. E. Cane-
strini, di pac-;. vin-166, con 6 incisioni 2
Funghi mangerecci e fungh velenosi, del Dott.
F. Gavara, di pag. xvi-192, con 43 tav. e 11 incisioni. 4 5C
Cartografia
Climatologia
Cosmografia
Di-
zionario alpino
Dizionario geografico
Esercizi
geografici
Etnografia
Mare
Naturalista viag-
giatore
Prealpi bergamasche
Vulcanismo.
Geografia classica, di H. F. Tozer, traduzione e
note del Prot. I. Gentile.
5*
ediz., di pag. iy-168 . 1 50
Geografia commerciale economica. Europa
,
Asia, Ocean.,
Afr., Amer., diP. Lanzoni,
p.
viii-344 . 3
Geografia fisica, di A. Geikie, traduzione di A. Stop-
pani,
3*
ediz., di pag. iv-132, con 20 incisioni ... 1
50
Geologia, di A. Geikie, traduzione di A. Stoppani,
quarta edizione, riveduta suU' ultima ediz. inglese da
G. Mercalli, di pag. xii-176, con 47 incisioni . . . 1 50
28
ELENCt DEI MANUALi HOEPLI.
L. e.
cedi anche
Esercizio.
Geometria pratica, dellng. Prof. G. Erede,
3*
edi-
zione riveduta ed aumentata di pacr. zn-258, con 1:34 ine. 2
~
Disegno geometrico
Disegno topografico
Geo-
desia
Metodi facili per risolvere i problemi
Pro-
spettiva
Regolo calcolatore
Statica
Stereo-
metria
Triaiigolazioni.
Geometria projettiva del piano e della stella,
del Prot. F. Aschieri,
2'^
ediz., di
p.
vi-228, con 86 ine.
1 50
Geometria projettva dello spazio, dei Pror. F.
Aschieri,
2*
ediz. rifatta, di pag. vi-2&4. con 16 incis. 1 60
Geometria pura elementare, del Prot. S. Pin-
CHERLE,
5*
ediz. con l'aggiunta delle figure sferiche,
di nat?.
viii-176. con 121 incisioni
1 50
vedi anche
Metalli preziosi
Pietre preziose.
Giuochi.
cedi
Biliardo
Enigmatica
Scacchi.
Giuochi
ginnastici per la giovent
delle
scuole e del popolo, raccolti e descritti, di F.
Gabrielli, di pag. xx-28, con 24 tavole illustrative. 2
60
Lawn-Tennis
Pugilato
Scherma.
Glottologia,
del Pr. a. Dir (^RKftoaio.di pHe.
xxxtt-318. 3
Letteratura
greca
Morfologia
greca
-
Verbi greci.
Grammatica della lingua greca
moderna, del
Proi. R, LoVERA, di
pag. vi-154
1 60
Grammaticainglese, del Prot.L. Pavia, di p.xn-260. 1 50
cedi
anche Letteratura inglese.
Grammatica
italiana, del Prof. T.
Goncapj,
2*
edi-
zione, riveduta, di pag. xvi-2:30 1 50
cedi anche
Fonologia italiana
Rettorica
Ritmica
Stilistica.
Grammatica latina, del Prof. L.
Valmagsi,
2*
edi-
zione di pag. vin-256 1
60
cedi
anche Chimica agraria
Concimi.
idraulica,
di T. 'F.kdoni,
pae.
xxviii-392, 301 fig., 3 tav. 6 50
Idrografia.
cedi Fotogrammetria.
Idroterapia di G. (iIBELLi. di p.
iv-2;>S, con 30 ine. 2
Fognatura domestica
Immunita
Infezione,
disinfzione e disinfettanti
Ingegneria legale
Me-
dicatura antisettica
f^icettario domest.
Terapia
malattie infanzia
Tisici e sanatori
Zoonosi.
Igiene della Bocca e dei Denti, nozioni elemen-
tari -di Odoiiroio^na, del Prof. Doct. L. Coulliaux,
di pagine xvi oUU, con 20 incisioni 2 50
Igiene del lavoro,
di Trambdsti A. e ^anaeelli,
di pagine viii-362. con 70 incisioni 2 5l'
Igiene della pelle, di A. Bellini,?, xvi-240, 7 inci. 2
Igiene privata e medicina popolare ad uso delle fa-
mig-lie, di C. Bock,
2*
edizione italiana curata dal
Dott. Giov. Galli, di pag. xvi-272 2 51
Igiene rurale, di A. Cabrargli, di pagine x-470. 3
ELENCO DBI MANDALI BOBPLl. 31
_
. __
Igiene scolastica, di A. Repossi,
2
ediz.. di
p. iv-246. 2
Igiene veterinaria, del Dott. U. Barpi, di
p. viii-2^. 2
cedi anche
Climatologia
Meteorologia.
Illuminazione.
cedi Acetilene Gaz illum.
Incandesc.
Illuminazione elettrica (Impianti di),
Manuale pra-
tico del'lng. E. Piazzoli.
5*
ediz. interamente rifatta,
(9-10 migliaio) seguita da un'appendice contenente la le-
gislazione Italiana relativa a^li impianti elett. e le pre-
scrizioni di sicurezza, del Verbancl deutscher Elettro-
techniker di
p.
606 con 264 ine. 90 tab. e2ta7. . . 6 50
e. anche
Coleotteri
Ditteri
Insetti
Lepidotteri.
Imitazione
di Cristo (Della). Libri quattro di Gio.
Gersenio : volgarizzamento di Cesare Guasti, con
proemio e
note di G. M. Zampini di pag. lvi-396. . 3 50
Immunit e resistenza alle malattie
,
di B.
Galli Valerio, di pag. viii-218 1 50
Zootecnia Zoonosi.
Impiego ipodermico e la dosatura dei rimedi.
Man. di terapeutica del Dott. G. Malacrida, di p. 305. 8
Imposte dirette (Riscossione delle), dell' Avv.
E.
Bruni, di pag. vni-158 1 50
Catasto
Proprie-
tario di case
Ipoteche
Ricchezza mobile.
Incandescenza a gaz. (Fabbricaz. delle reticelle) di
Castellani L.. di pag. x-140. con 33 incisioni . . . 2
Inchiostri.
cedi Ricettario industriale
Vernici, ecc.
Incisioni.
cedi Amatore d'oggetti d'arte e di curiosit.
Indaco.
cedi Prodotti agricoli.
Indovinelli.
cedi Enimmistica.
Industria della carta, dell' Ing. L. Sartosi, di
pag. vii-:526, con 106 incisioni e 1 tavola 5 50
Industria (L) dei molini e la macinazione del
fmmento, di 0. Siber-Millot di pag. xx-259. con
103 incisioni nel testo e 3 tavole 5
Coleotteri
Ditteri
Imenotteri
Lepidotteri.
Insetti nocivi, del Prof.
F. Franceschini, di pa-
gine vm-264, con 96 incisioni
2
Insetti utili, del Prof. F.
Franceschini, di
pag, xii-160,
con 43 incisioni e 1 tavola
2
Interesse e sconto, del Prof. E. Gagliabbi,
2*
ediz.
rifatta ed aumentata, di nagine viii-198 2
cedi
anche Ballo
Ginnastica
Giuochi ginnastici
Pugilato
Scherma.
Legge
(La nuova) comunale e
provinciale, anno-
tata di E. Mazzoccolo,
4*
ediz., interam. rifatta con
^
l'aggiunta del regolamento e di 2 indici
di pag.xii-820. 7 50
34
gLBNco D p; MAi>rnA!j aoRPu
-
-
Legge sui lavori pubblici e regolamenti, di
L. Franchi, di pa^. iy-110-cxlviii . . . . . . . 1 50
Legge
sull'ordinamento giudiziario, dell' avv.
L. Franchi, di pag. iy-92-cxxvi . . . . . . . . 1 50
Leggi per gli infortunii sul lavoro, dell'avvocaco
A. Salvatore, di pa.- , 312 3
Leggi sulla propriet letteraria, di L. Franchi.
(Ili lavoro).
Leggi sulla sanit e sicurezza pubblica, di
L. Franchi, di pag. iv-lOS-xcii 1 50
Imenotteri
Insetti.
Letteratura albanese (Manuale di), dei Prof. A.
Stratic. di pag. xxiv-280
3
Letteratura americana, di G.Strafforellcp. 158. 1 5C
Letteratura assira, del Dott. B. Teloni. (In av.).
Letteratura danese.
cedi Letteratura norvegiana.
Letteratura drammatica, di C.Levi di pag. xii-339 3
Letteratura ebraica, di A. evel, 2 voi., di
p.
364. 3
Letteratura egiziana, di L. Brigidti. (In lavoro).
Letteratura francese, del Prot. E. Marcillac,
traduzione di A. Pa'5}avint,
3*
pdiz., d oag. viii-198. 1 50
Filologia classica
-
Florilegio greco
Glotto-
logia
Grammatica greca
Morfologia greca
Verbi greci.
Letteratura indiana, A. De Gubernatis, p.
viii-159 1 50
I-etteratura inglese, di E^ .Solazzi,
2*
ed., p. viii-194 1 50
Gramm. portoghese.
Letteratura tedesca, del Prot. O.
LiANGE, ;> ediz.
rifatta dal Prof. Minutti, di pag. xvi-188 . . . . 1 50
Grammatica tedesca
Traduttore tedesco.
Letteratura ungtierese, dei Dott. Zioany Arpd,
di pag. xii-295 1 50
Letterature slave, dei Prou D. C'impoli, 2 volumi:
1. Bulgari.Sertto-Croati, Yngo-Rnssi, dipag.rv-144. 1 50
IL Russi Polao'-hi Roerai, di pag. iv-142 , . . . 1 50
Lexicon Abbreviaturarum quae in lapidibus, eo-
dicibus et i.-hartis praesertiiu Medii-Aevi occurrunt,
Dizionario bibliosrsflco
Dizionario di abbre-
viature latine
Epigrafa latina
Paleografia
Rac-
coglitore d'autografi
Tipografia.
Limoni.
cedi Agrumi.
Lingua araba.
cedi Arabo parlato
Dizionario eritreo
Grammatica Galla
Lingue dell'Africa
Tigre.
Lingua gotica, grammatica, esercizi, testi, vocaboiano
comparato con isp^cia riguardo al tedesco, inglese,
latino e greco, dei Prot. S.Friedmann, di par. xvi-383. 3
Lingua greca.
cedi Esercizi Filologia
Florilegio
Grammat.
Letter.
Morfologia
Dialetti
Verbi.
Lingue dell'Africa, di H. Uust, versione italiana
del Prof. A. Db Gubernatis, di pag. iv-110 . . . . 1 50
SLBNCO DBI MANDALI HOBPLl.
L. e.
Lingua latina.
cedi Dizionario di abbreviature latine
epigrafa
Esercizi
Filologia classica
'Mo-
nolog,
Grammat.
Letterat.
Metrica
Verbi.
Lingue germaniche.
Contabilit Ragioneria.
Logogrifi.
cedi Enimmistica.
Lotta.
cedi Pugilato.
Luce e
colori, dei Prot. G. Bellotti, di pag. x-157,
con 24 inrision e 1 tavola . 1 50
Ingegnere navale
Leghe
metalliche
Macchi-
nista e fuochista
Macchinista
navale
Meccanica
Meccanismi (500)
Modellatore
meccan.
Mon-
tatore (II) di macchine Operaio
Tornitore mscc.
KLBNCO DEI MANUALI SORPLI. 37
Macchine agricole, del eonte A. Cencelli-Pkbti,
di pag. viii-216, con 68 incisioni
2
Macchine per
cucire e ricamare, deHIng. Al-
fredo Galassini, di pag-, vii-iiSO, con 100 incisioni . 2 50
Macchinista e fuochista, del Froi. G^. Gtautero,
8*
ediz.con Appendice sulle Locomobili e le Locomotive
dell' Ing. Prof. L. Loria, e col Regolamento sulle
Caldaie a vapore, di par. xx-194, con 34 incis. . . . 2
Macchinista navale (Manuale del), di M. Lignarolo,
2*
edizione rifatta, di pag. xxiv-602, con 344 incisioni. 7 60
Montatore di macchine.
Macinazione.
cerfi industria dei molini Panificazione.
Magnetismo ed elettricit, del Dott. (i. Poloni,
3*
ediz. curata dal Prot. F. GtRassi, (in lavoro).
Magnetismo ed ipnotismo, del Prot. Gr. Bel-
fiore, di pag. viii-378 3 50
Igiene
Immunit
Zoonosi.
Malattie
crittogamiche delle piante erbacee
coltivate, del Dott. R. Wolf, traduz. con note ed ag-
giunte del Dott. P. Baccarini, di pag. x-268, con 50 ine. 2
Malattie
dell'infaniia.
cedi Terapia.
Malattie della pelle.
cedi Igiene.
Malattie
ed alterazioni dei vini, del Prof. S. Cet-
TOLiNi, di oag. xi-l:38, con 13 incisioni 2
Malattie
mentali.
cedi Assist, dei pazzi
Psichiatra.
Malattie
della vite con speciale riguardo alla filos-
sera ed alla peronospora,
dei D/ V.
Peglioni (in lav.).
Mammiferi.
cedi Zoologia.
Mandarini.
oedi Agrumi.
Mandato
commerciale, di E. Vidari, di pag. vi-160 . 1 50
Mandolinista
(Manuale del), di A. Pisani, di pa-
gine
xx-140, con 13 figure, 3 tavole e 39 esempi . .2
--
cedi
anche Chitarra.
Manicomio.
cedi Psichiatria.
Manzoni
Alessandro. Cenni biografici, di L. Bel-
TRAMI,
di pag. 196, con 9 autografi e 68 incisioni . . 1 50
Marche
di Fabbrica
oedi Leggi sulla propriet.
Mare
(II), V. Bellio,
p.
iv-140. con t tav. litogr. a col 1 60
cedi
anche Atlante
Geografia.
SLENCO DEI MANUALI HOEPLl.
Marina.
cedi Attrezzatura
Canottaggio
Codice
Costruttore
navale
Doveri del macchinista
Filonauta
Flotte moderne
Ingegnere navale
Macchin. navale
Marine da guerra
Marino.
Marine (Le) da guerra del mondo al 1897, di
L. D'Adda, di pag. xvi-320, con 77 illustrazioni . . 4 50
Marino (Manuale del) militare e mercantile, del
Contr' ammiraglio De Ameza&a, con 18 xilografie,
2*
edizione, con appendice di Bucci di Santafiora. 5
vedi Nautica.
Marmista (Manuale del), di A. Ricci,
2*
edizione, di
pag. xii-154, con 47 incisioni 2
Massa^l^io
del Dott. R. Majnoni. di pag. xii-179 con
51 incisioni 2
Mastici.
eedi Ricettario industriale
Vernici, ecc.
Matematica elementare
cedi Economia matematica
Formulario di matematica elementare.
Matematiche superiori.
cedi Calcolo
-
Economia ma-
tematica
Funzioni ellittiche
Repertorio di ma-
tematiche superiori.
Materia medica moderna (Manuale di), del Dott.
Gf, Malacrida, di pag. xi-761 7 50
Macchinista e fuochista
Macchinista navale
Macchine agricole
Macchine da cucire e ricamare
Meccanismi (500)
Modellatore meccanico
Montatore (il) di macchine
Operaio
Orologeria
Tornitore meccanico.
Meccanico
(II), ad uso dei macchinisti, capi tecnici,
elettricisti, disegnatori, assistenti, capi operai, con-
duttori di caldaie a vapore, alunni di scuole indu-
striali, di E. GlORLL Spedizione ampliata di
p.
vii-o70,
con 205 incisioni 3
Meccanismi (500),
scelti tra i pi importanti e recenti
rilerentisi alla dinamica, idraulica, idrostatica, pneu-
matica, macchine a vapore, molini. torchi, orologerie
ed altre diverse macchine, da H. T. Brown, tradu;
zione dall' Ins. F. Ckeruti.
3*
edizione italiana,
di
pag. vi-176, con 500 incisioni nel testo 2 50
Medaglie.
cedi Leghe metalliche
Monete greche
Monete romane
Numismatica
Vocabolarietto
dei numismatici.
ELENCO DEI MANUALI HOEPLI 39
__
Medicatura antisettica, del Dott. A. Zambler, con
preraz. del Prof. E. Triconi, di pag-. xvi-124, con 6 ine. 1 50
Tor-
nitore.
Meteorologia generale, del Dott. L. De Marcjhi,
di pag. Ti-156. con 8 tavole colorate 1 50
oerfi Armi
antiche
Codice cavalleresco
Duellante
Esplodenti
Marine da guerra
Marino
Scherma
Storia
arte militare
Telemetria
Ufficiale (Manuale
dell').
. ^
.
. n
Mineralogia.
cedi Arte
mineraria
Cristallografla
-
Marmista
Metalli
preziosi
Oreflcena
Pietre
preziose
Siderurgia.
Mineralogia
generale,
del Prof. L. Bombicci,2 ediz.
riveduta, di pag.
xvi-190,
con 183 ine. e 3 tav. cromoli-
tografiche
1
50
Mineralogia
descrittiva,
del Prof.
K
Bombicci,
2
ediz.
di pae.
iv-3(X),
con 119 tips
3
Miniere.
cedi Arte
mineraria
ingegneria
legale.
Misura delle
botti.
-
ce-di
Enologia.
Misure.
cedi
Codice del
Perito Misuratore
Metrologi
Monete
Strumenti metrici.
Mitilicoltura.
cedi Ostricoltura
Piscicoltura.
Mitologia
comparata, del Prof. A.
De (rrUBERNATis,
2*
ediz. di pae. vin-150. (Esaurito).
Mitologia greca, di A. Foresti:
Volume I. Divinit, di pag. viii-264 1 50
Volume n. Eroi, di pagr, 188 1 50
Mitologie orientali, di D. Bassi:
Volume I. Mitologia babilonese-assira, di
p.
xvi-219. 1 50
Volume IL Mitologia egiziana e fenicia. (In lavoro).
Mnemotecnia.
cedi Arte della memoria.
Mobili artistici.
cedi Amatore di oggetti d'arte e di cu-
riosit.
Moda.
cedi Confezioni d'abiti
-
Disegno, taglio e con-
fezione biancheria
Fiori artificiali.
Modellatore meccanico, falegname ed ebani-
sta, del Prof. G. Mina, di
p. xvii-428, 293 ine. e 1 tav. 5
50
Molini.
cedi Industria dei.
Momenti resistenti e pesi di travi
metalliche
composte. Prontuario ad uso degli ingegneri, archi-
ELENCO DEI MANUALI HOBPLl.
4
~
"
L. e
tetti e
costruttori, con 10 figure ed una tabella per
la chiodatura, delllng. E. Schenck,
di pag.
xi-188
. 3
50
Monete greche, di S. Ambrosoli, di pag. xiv-286, con
200 fotoincisioni e 2 carte geografiche 3
Monete (Prontuario delle), pesi e misure
inglesi,
ragguagliate a quelli del sistema dee. dell'Ing. Ghersi,
di pag. xii-iy6, con 47 tabelle di conti fatti e 40 facsimili
delle monete inglesi in corso
3
50
Monete romane. Manuale elementare
compilato da
i}\ brNECGHi,
2*
odiz. riveduta, corretta e ampliata di
pag. xxvii-370 con 25 tavole e 90 figure
nel testo . 3
cedi anche
Rivoluz. francese
Storia d
Francidi.
Naturalista
preparatore (II), del Dott. R. Gestro,
3*
edizione
riveduta ed aumentata del Manuale del-
l'Imbalsamatore,
di pag. xvi-168, con 42 incisioni. . 2
42 SLENCO DEI MANUALI HOEPLl.
__
^Naturalista viaggiatore, dei Proff. A. Issel e R. Ge-
stro (Zoologia), di oai?. viii-144. con 88 incisioni . . 3
Nautica.
cedi Astronomia
Attrezzatura navale
Canottaggio
Codici
Costruttore navale
Do-
veri del macch. navale
Filonauta
Flotte mod.
Ing. navale
Macch. navale
Marine da guerra
Marino
Nuotatore.
Neurotteri,
cedi Imenotteri, ecc.
Nichelatura.
cedi Galvanostegia
Leghe metalliche.
Nitrico.
cedi Acido.
Notaio (Man. del), aggiunte e Tasse di registro, di bollo
ed ipotecarie, norme e moduli pel Debito pubblico, di
A. !&ARETTi>
4
ediz. riveduta ampliata, di pag. viii-380. 3 50
Telepatia.
Oculistica.
cedi Igiene dell vista
Ottica.
Odontologia.
cedi Igiene della Bocca.
Olii
vegetali, animali e minerali, loro applica-
zioni, di G. G ORINI,
2*
edizione, completamente riiatta
dal
Dott. G. Fabris, di pag. viii-214, con 7 incisioni, 2
Olivo
ed olio. Coltivaz. dell'olivo, estrazione, purifica-
zione e coservaz. dell'olio, del Prot. A. Aldi,
4*
ediz.,
di pag. xvi-861, con 45 incisioni 3
Omero, di W. Qladstone, traduz. di R. Palumbo e
C.
FjoRiLLi, di
paK. xii-196 1 50
Operaio (Manuale dell'). Raccolta di cognizioni utili
ed indispensabili agli operai tornitori, fabbri, calderai,
fonditori di metalli, bronzisti aggiustatori e meccanici
di G. Belltjomini.
5*
ediz. aumentata, di pag. xvi-2(32. 2
Operazioni doganali.
cedi Codice doganale
Trasporti
e tariffe.
Oratoria.
cedi Arte del dire
Rettorica
Stilistica.
Ordinamento degli 8tati liberi d'Europa, del
Dott. F. Racioppi, di pag. vm-310 3
ELENCO DE) MANUALI HOEPLI. 43
__.
Ordinamento degli Stati liberi fuori d'Europa,
del Dott. F. Racioppi, di pag. viii-376 3
Ordinamento giudiziario.
Vedi Leggi sulV.
Oreficeria.
oedi Giojelleria
Leghe metalliche
Me-
talli preziosi
--
Saggiatore.
Organoterapia, di E. Rebuschini, di pag. viii-432. 3 50
Oriente antico.
cedi Storia antica.
.Ornatista
(Manuale dell'j, aeil Arch. A. Melani. Rac-
colta di iniziali miuiate e incise, d' inquadrature di
pagina, di iregi e inalini, esistenti in opere antiche
di biblioteche, musei e collezioni private. XXIV tav. in
colori per miniatori, calli^rat, pittori di insegne, rica-
matori,
incisori, disegnatori di caratteri, ecc., I* serie. 4
oedi anche
Decorazioni.
Orologeria moderna, dell' Ing. Garufpa, di pa-
gine
viii-302, con 276 incisioni 5
cedi
anche Gnomonica.
Orologi
artistici.
cedi Amatore di oggetti d'arte.
Orologi
solari.
vedi Gnomonica.
Orticoltura,
de! Prol. D. Tamaro,
2*
edizione, rifatta,
di
pagine
xvi 576. con 110 incisioni 4 50
Ortocromatlsm'o.
cedi Fotografia.
Ortofrenia
(Manuale di) per l'educazione dei lanciulli
irenastenici
o deficienti lidioti, imbecilli, tardivi, ecc.),
del
Prof. P. Parise, di pag. xii-231 2
cedi
anche Sordomuto.
Ortotteri.
cedi Imenotteri, ecc.
Ossidazione.
ced.i Metallocromia.
Ostricoltura e mitilicoltura, del Dott. D. Cabazzi,
con 13 fototipie, d na. viii-202 2 50
Igiene scolastica
Ortofrenia
Sordomuto.
Pediatria.
cedi Nutrizione del bambino
Ortopedia
Terapia malattie infanzia.
Perizie d'arte.
cedi Amatore di oggetti d'arte.
Pelle
cedi Igiene della.
Pelli.
cedi Concia delle pelli.
Pensioni.
cedi Societ di mutuo soccorso.
Pepe.
cedi Prodotti agricoli.
Perito misuratore.
cedi Codice del perito misuratore.
Perizie.
cedi Ingegneria legale.
Peronospora.
cedi Malattie della vite.
Pesci
cedi Ittiologia
Piscicoltura.
Pesi e
misure.
cedi Metrologia universale
Misure e
pesi inglesi
Monete
Strumenti metrici
Tecno-
logia e terminologia monetaria.
Peso
dei metalli, ferri quadrati, rettangolari,
cilindrici, a squadra, a U, a Y, a Z, a T e
a
doppio T, e delle lamiere e tubi di tutti
i
metalli, di &. Belltjomini, di pag:- xxiv-248 ... 3 50
Pianeti.
cedi Astronomia
Cosmografia
Gravita-
zione
Spettroscopio.
Pianista (Manuale del), di L. J^Iastrigli, di pag.xvi-112. 2
~
Piante e fiori sulle finestre, sulle terrazze e nei cor-
tili. Coltura e descrizione delle principali specie di va-
riet, di A.
Pucci,
2*
ediz., di pag:. viii-214, con 117 ine. 2 5C
Frutticoli
Orticoltura
Ricettario domestico.
Piante industriali, coltivazione, raccolta e prepara-
zione, di &. GoRiNi, nuova edizione, di pag:. ii-144 . 2
Piante tessili.
cedi Coltivazione e industrie delle piante
tessili.
Piccole industrie.
cedi Industrie.
Pietre preziose, classitcazione, valore, arte del gio-
ielliere, di Gr. GoRiNi,
2*
ed., di pag. 138, con 12 ine.
Ricettario industriale
Ri-
cettario domestico.
Piscicoltura (d'acqua
dolce), del Dott. E. Bettoni,
di pag. viii-318, con 85 incisioni
cedi
anche Ittiologia
Ostricoltura
Piccole indu-
strie
Zoologia.
2
-
2 50
BLENCO DEI MANUALI HOEPLI. 45
Pittura ad olio, acquarello e miniatura (Ma-
nuale per dilettante di), paesaggio, figura e fior, di
G. Ronchetti, di pag. xvi-230, con 29 incisioni e 24
Tavole in zincotlpia e cromotitografia 3 50
Pittura italiana antica e moderna, dell'Arch.
A. Melani,
2*
edizione completamente rifatta, di
pag. xxx-430
con Zi incisioni intercalate e 137 tavole. 7 50
cedi anche
Amatore di oggetti d'arte e di
curiosit
Anatomia
pittorica
Colori (Scienza dei)
Co-
lori e vernici
Decorazione
Disegno
Luce e
colori
Ornatista
Ricettario domestico
~
Ristau-
ratore dei dipinti.
Poesia.
cedi Arte del dire
Dantologia
Florilegio
poetico
Letteratura
Omero
Rettorica
Rit-
mica
Shakespeare
Stilistica.
Pollicoltura, del March. Gr. Trevisani,
4*
edizione,
di pag. XVI- 216, con 82 incisioni 2 50
Anim. da cortile
Colombi.
Polveri piriche.
cedi Esplodenti
Pirotecnia.
Pomologia, descrizione delle migliori variet di Al-
bicocchi, Ciliegi, Meli, Peri, Peschi, del dott. G. Molon
con 86 incis. e 12 tavole colorate, di pag. xxxii-717 . 8 50
Pomologia artificiale, secondo il sistema brarmer-
Valletti, del Prof. M. Del Lupo, pag. vi-132, e 44 ine. 2
Poponi,
cedi Frutta minori.
Porcellane.
cedi Amatore
Ricettario domestico.
Porco (Allevamento del).
cedi Maiale.
Posologia.
oedi Impiego ipodermico e dosatura.
Posta. Manuale Postale di A. Palombi (in lavoro)
Prato (B), del Prof. G. Cantoni, di pag. 146, con 13 ine. 2
Prealpi bergamasche (Guida-itinerario alle), com-
presa la Valsassina ed i passi alla Valtellina ed alla
Valcamonica, colla prefazione di A. Stoppanl e cenni
geologici di A. Taramelli
3*
ediz. rifatta per cura
della Sezione di Bergamo del C.
A. L, con 15 tavole,
due carte topograt., ed una carta e profilo geologico,
Un voi. di
p,
290 e un voi. colle carte topograf. . . 6 50
Societ di M. S.
Privative.
cedi Ingegneria legale.
Problemi di Geometria elementare dell'ing. L
Ghersi, (Metodi facili per risolverli), con circa 200 pro-
blemi risolti, e 129 incisioni, di pag. xii-190. . . L. 1 50
Procedura civile e procedura penale,
cedi Codice.
Procedura privilegiata fiscale per la riscossione delle impo-
ste dirette.
oedi Esattore.
Processi totomeccanici (I moderni). Fotocollo-
grafia, fototipografia, lotolitografia
,
fotocalcografia,
46 ELENCO DEI MANUU flOCPLi
L. ,.
lotomodelatura. tricromia, dei Prof.
R. Namias, di
paff.
viii-316, con 53 tgure, 41 illustrazioni e 9 tavole. 3 50
Prodotti chimici.
fiedi Acido solforico.
Prodotti agricoli del Tropico (Manuale pratico
del piantatore), del cav. A. Gaslini.
(Il catfe. la canna
da zucchero, il pepe, il tabacco, il cacao,
il t, il dattero,
il^ cotone, il cocco, la coca, il baniano, il banano, l'alo,
l'indaco, il tamarindo, l'ananas, l'albero del chinino,
la juta, il baobab, il papaia, l'albero del caoutchouc,
la gntia perca, l'arancio, le perle). Di patj. xvi-270 . . 2
Produzione e coDimercio del vino in Italia,
di S. MoNDiNi. di pag. vii-:304
2 50
Profumiere (Manuale del), di A. Rossi. (In lavoro).
cedi
anche Anatomia microscopica
Animali pa-
rassiti
Batteriologia
Microscopio
Tecnica
protistoogica.
Prototipi (Il
internazionali del metro e del kiloeramma
ed il
codice metrico internazionale.
cedi Metrologia.
Proverbi in 4 lingue.
cedi Dottrina popolare.
Proverbi
(516) sul cavallo, raccolti ed annotati
dal
Colonnello Volpini, di pag. xix-172 2
50
SLENCO DEI MANUALI HOEPLI. 47
__
Fotocromatografla
Fo-
tografia industriale -Fotografia pei dilettanti Fo-
tografia
ortocromatica.
Rilievi.
vedi Cartografia
Conservazione delle.
Specchi.
cedi Fabbricazione degli specchi.
Spettroscopio (Lo; e le sue applicazioni, di
R. A. Proctor, trad. con note ed aggiunte di F. Porro,
di
pafe. vi-178. con 71 ine. e una carta di spettri. . 1
6C
ELENCO DEI MANUALI HOEPLI. 51
L. C.
Spiritismo, di A. Pappalardo. Seconda edizione, con
9 tavole, di pag:. xvi-216 2
Duellante
P'ilonauta
Ginnastica
Giuochi
Lawn-Tennis
Nuotatore
Pugilato
Scacchi
Scherma.
Stagno (Vasellame di), cedi Amatore di oggetti d'arte
e di curiosit
Leghe metalliche.
Statica
Cedi Metrologia
Strumenti metrici.
^tat8tica, del Proi. f . VraeiLii.
2
diz., di
p.
viii-176.
1 50
Stelle.
cedi Astronomia
Cosmografa
Gravita-
zione
SDettroscopio.
Stemmi.
cedi Araldica
Numismatica
Vocab. arald.
Stenografia, di (j. 'jIOri^etti isecoudo il sistema
(a-
belsberger-Noej,
2*
edizione, di pag. iv-241. . . . 3
-
Stenografia ((J^uida per lo studio della) sistema G-a-
belsberger-Noe, compilata in 85 lezioni da A. Nico-
LETTi,
2^
ediz. riveduta, di pag. xvi-ltO
..... 1 50
Stenografia. Esercizi graduali di lettura
e di scrit-
tura stenogratica isisteiiia L-rabelsberger-Noe),
con tre
novelle, del ProL A. Nicolettl di
pai. viii-160 . . 1 50
Etnografia
Fisiologia
Grafologia
Paleografia.
Strade.
cedi Ingegneria legale.
Strumentazionif ,per E. jfHuUT versione italiana con
note di V. Ricci,
2^
ediz. rived. di
p.
xvi-224, 95 ineis. 2 50
Strumenti
ad arco ((jrli) e la musica da camera,
del Duca di Caffarelli F., di pa^. x-235 . . . . 2 50
perfi Confezione
Disegno.
Tamarindo.
cedi Prodotti agricoli.
Tappezzerie.
cecti Amatore di
oggetti d'arte e
curiosit.
Tariffe ferroviarie.
e. Codice dog.
Trasporti e tariffe.
Tartufi (I) ed i funghi, loro natura, storia,
coltura, con-
servazione e cucinatura, di Folco Bruni, di p.
vni-184. 2
yedf
Imbalsamatore
Naturalista viagg.
Tavole logaritmiche.
cedi Logaritmi.
T.
cedi Prodotti agricoli.
Teatro, cedi Letteratura
drammat.
Codice del teatro.
Tecnica microscopica.
cedi Anatomia
microscopica.
Tavole d'alligazione per l'oro e
per l'argento
con numerosi esempi pratici per il loro uso. di F. BuT-
TARi, di pag. xii-220
2
50
Piante tessili
Tessitura, ecc.
Testamenti (Manuali dei, per cura del Dott.
(3-.
Se-
bina, di pag, vi-238 2 60
sedi anche
Industria della seta.
Tipografia (Voi. I). Guida per chi stampa e fa stam-
pare.
Celerimensura
Compensazione degli errori
Curve
Disegno
tODOgrafco
Estimo de: terreni
Estimo rurale
~
Fotogrammetria
Geometria pra-
tica
Prospettiva
-
Regolo calcolatore
Telemetria
Trigonometria.
cedi Celeri mensura
Esercizi Geome-
tria metrica
Loerritmi
Trigonometria della sfera.
cedi Geometria e tri^on della.
Tubercolosi.
cedi Tisici.
Uccelli.
cedi Zoologia.
Ufficiale (Manuale per
D
del Regio Esercito italiano,
di U. MoRiNi, di pag. xx-388 3 6C
cedi anche
Esercizi greci
Grammatica greca
Letteratura greca
Morfologia greca.
Verbi latini di ferma particolare nel perfetto
e nel supino, di A. F. Pavanello, con indice al-
fabetico di dette forme, di pag. vi-215
1 50
cedi anche
Esercizi latini
Fonologia latina
Grammatica latina
Letteratura romana,
i/ermouti.
cedi Liquorista,
56
ELENCO DEI MANUALI flOEPLI.
'
L. .:-.
Temici, laeclie, mastici, inchiostri da stampa,
eeralacclie e prodotti affini (Fabbricazione delle),
dell'Ing. Ugo Fgrnari, di pag. yin-262 2
Ricettario industriale.
Veterinaria.
oedi Alimentazione del bestiame
Be-
stiame
Cane
Cavallo
Coniglicoltura
Igiene
veter.
Immunit
Maiale Zoonosi Zootecnia.
Vetri artistici.
cedi Amatore di oggetti d'arte
Fab-
bricazione degli specchi, ecc.
Fotosmaltografla.
Vinacce
cedi Distillazione
Cognac.
ini bianctii da pasto e Tini mezzocolore (Guida
pratica per la fabbric, l'affinamento e la conservaz. dei),
del Barone (y. a Prato, di pag-. xii-276, con 40 inci-
sioni 2
Ltto (II), di (t. Grazzi-Soncini, di pag. xvi-152. . . 2
Enologia
Malattie
ed enologia.
cedi Alcool
Analisi del vino
Can-
tiniere
Cognac
Densit dei mosti
Enologia
Enologia domestica
Liquorista
Malattie ed al-
terazioni dei vini
Produzione e commercio del
vino
Uve da tavola
Vini bianchi
Vino.
Tocabolarietto pei numismatici (in 7 lin;^^ne),
del Dott. S. Ambrosoli, di pag. vni-134
1 50
Biologia
Cane
Cavallo
~
Coleotteri
Colombi
Pollicoltura
Protistologia
Tecnica
protistologica
Zootecnia.
Zoonosi, del Dott. B. Galli Valerio, di pag. xv-227. 1 60
Zootecnia, del Prof. G. Tampelini, di pag. vm-297,
con 52 incisioni
2 ^
Cane
Cavallo
Maiale,
bucchero.
cedi Industria dello zucchero.
INDICE
ALFABETICO DEGLI AUTORI
Ab-Ber
Abbo P. Nuotatore .42
Acqua C. Microscopio ..... 40
Adler G. Esercizi di lingua
tedesca .
23
Aducco A. Chimica agraria. . 11
Alry G. B. Gravitazione .... 30
Alasia C. Esercizi di Trigono-
metria piana .23
Infezione, Disinfezione , . 32
Agrumi 3
Ambrosoli S. Atene
8
Monete greche 41
Numismatica 42
Geometria descrittiva. . . 28
Cristoforo Colombo 16
Bellotti G. Luce e colori. ... 36
Belluomini 6. Calderaio prat.. 10
Fabbro ferraio 24
Falegname ed ebanista. . 24
Fonditore 25
Eagioneria industriale . . 47
Bernard! G=
Armonia , . . 7
Bernhard. Infortunii di mont. 32
Bertelli G. Disegno topografico. 19
Telemetria 53
Bertollni F. Risorgimento ita-
liano (Storia del). 49
Bedoiinl G. Unit asRolut . . 55
Bertolio S. Coltiv. delle min. .
14
Bes-Gon
INDICE ALFABETICO DBGLl AUIORI.
59
Betta R. nat. e fiaiol. compar 45
Bette! V, Morfologia greca . . 41
Betioni E. Piscicoltura 44
Biagt G. Bibliotec. (Man. del).
9
Bianchi . G. Trasporti, tariffe,
reclami, operaz. doganali , 54
Bignami-SormanJ E. Dizionario
alpino italiano 19
Blraghi G. Socialismo
50
Bisconti A. Esercizi greci. .
. 23
Bock C. Igiene privata 30
Boito C. Disegno (Princ, del). 18
Bombiccl L. Minerai, generale.
40
Mineralogia descrittiva . . 40
Bonacini C. Fotografia ortocr.
26
Bonci E. Teoria delle ombre. 53
Bonelli L. Grammatica turca. 30
Bonetti E. Disegno, taglio e
confezione d biancheria. . 19
Bonino G. B. Dialetti greci .
. 17
Bonizzi P. Animali da cortile. 5
Colombi domestici 14
Borletti F. Celerimensura . .11
Borsari L. Topog di Roma ant.
54
Boselii E. Gioielleria e orefic 28
BragagnoloG. Storia di Francia 52
Brigiuti L. Letterat. egiziana. 34
Brocherel G. Alpinismo .... 4
Brown H. T. Meccanismi (soci. 38
Bruni F. Tartufi e funghi.
.'.52
Bruni E, Catasto italiano ... 11
Imposte dirette 31
Legislazione rurale 34
Ricchezza mobile 48
Bucci di Santafora. Marino . . 38
Le flotte moderne 25
Budan E. Eacc d'autografi. . 8
Bupali-Forti C. Logica matem. 36
Buttari F. Saggiat. (Man. del). 49
Tav.perl'alligaz.oro earg. 52
Caffareiii F. Strumenti ad arco. 52
Calliano C Soccorsi d'urgenza. 50
Antropologia. ... T
... . 6
Canestrini
G. e R. Batteriologia. 9
Cantamessa
F. Alcool
4
Cantoni C. Logica 36
Cantoni C. Psicologia 47
Pag.
I
Cantoni G. Frumento e mais.
26
Prato (Hi
45
I
Tabacco (II)
52
I
Cantoni P,, Igroscopi,
igrome-
I
tri, umidit atmosferica
. 81
Cant C. Storia italiana.
...
52
Capilupi A. Assicuraz. e stima
7
Cappelletti L. Napoleone
I. .
.
4i
Cappelletti L. Letteratura
spa-
gnuola e portoghese
35
Cappelli A. Diz. di
abbreviai.
19
Capello F, Eettorica
4g
Stilistica
51
Carazzi D. Ostricoltura
43
Estimo rurale
23
Carnevali T. Scienza finanze
. 49
Garetti S. Storia dell'Arte.
. . 51
Oarraroli A. Igiene rurale. .
. 30
Casagrandi V. Storia
e cronol.
51
Casali A. Humus (L') ......
30
Castellani L. Acetilene
(L') . . 8
Incandescenza
31
Castiglioni L. Beneficenza
. . 9
Cattaneo C. Dinamica
element.
17
Termodinamica
53
Cattaneo Ges. Terapia infant.
53
Cattaneo G. Embriolog.
e morf.
21
Cavanna G. Zoologia
57
Cavara F. Funghi mangerecci.
26
Celoria G. Astronomia
8
Cencelll-PertiA. Macch. agric.
37
Gereti P. E. Esercizi latini .
. 23
Cerruti F. Meccanismi (joo). .
38
Csprutti A. Fognat. domestica
25
Cettolini S. Malattie dei vini. 37
Ciiiesa C. Logismografia ...
36
Cimpoli D. Letterature slave.
35
Cignoni A, Ingegnere navale
(Prontuario dell')
82
Claudi C. Prospettiva
46
Clerico G. vedi Mtiller, Metrica.
Coliamarini 6. Biologia. .... 9
Colombo G. Ingegnere civile .
82
Letteratura norvegiana. . 35
Conti P. Giardino infantile. ,
28
Contuzzi F P. Diritto costitu. 18
Lingue d'Africa
D'Adda L. Marine da guerra .
Dal Piaz. Cognac . . .
Damiani. Lingue straniere . .
Da Ponte M. Distillazione. . .
De Amezaga. Marino militare.
De Barbieri R. Ind. dello zucch.
Oa Brun A. Contab. comunale.
De Gillis E. Densit dei mosti.
De Gasparis A. Sale e Saline.
De Gregorio G. Glottologia .
.
De Gubernatis A. Lett. indiana.
Lingue d'Africa
Mitologia comparata. . . .
Climatologia
De Mauri L. Amat. Maioliche .
Montatore di Macchine . .
Dizionario universale in 4 lingue.
Dowden. Shakespeare
Ooyen C. Litografia
Enciclopedia Hoepli
&ede G. Geometria pratica
.
Fabrit G. Olii
Fadda. Tempera e cementaz.
Falcone G. Anat. topografica.
FtrallIG.Ig.
della vita pnb.epr.
Fenlnl C. Letteratura italiana.
Fenlzia
C, Evoluzione . . . .
Ferrari D. Arte (L') del dire .
Ferrari
V. Lett. moderna ital.
a?.
18
I
12
I
21
I
21
47 :
30
i
15
I
4 !
10
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14
I
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:
47
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i
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19
38
32
15
17
49
28
34
35
40
47
41
45
39
12
4
4
6
21
6
44
54
41
20
50
36
21
28
42
53
5
31
35
23
7
35
Ferrari V. Lett. mod.econtemp.
35
Ferraris C. Veleni ed avvelen.
55
Ferrini C. Digesto (II)
17
Energia fisica 21
Galvanoplastica 27
Scaldamento e ventilaz. . 49
Telegrafia 53
Filippini
P. Estimo dei terreni. 23
Finzi J. Psichiatria 47
Fiorini
C. Omero 42
Fiori A. Dizionario tedesco. . 20
Conversazione tedesca . . 15
Fontana-Russo. Comm.d. zucch. 32
Foresti A. Mitologia greca . . 40
Fermenti
C. Alluminio . ... 4
Fornari P. Sordomuto (E) . . . 50
Fornarl
U. Vernici e lacche . . 56
Luce e suono 36
Calore (II) 10
Foster M. Fisiologia 25
Fanceschl G. Cacciatore ... 10
Concia pelli 14
Insetti nocivi 33
Franchi L. Codici 12-18
Ordinamento giudiziario. 34
Registro e bollo
3'1
Gramm. Danese-Norveg. . 29
Fumagalli G. Bibliotecario. .
9
Paleografia 48
Fumi F. G. Sanscrito 49
Funaro A. Concimi (I) 14
Gabba L. Chimico (Man. del). 12
Immunit, e
resist. alle mal. 31
Galilzia P. EesiHtenza dei mater.48
Gardenghl G. Soc. di mutuo bocc 50
Garetti A. Notaio (Man. del) . 42
Gardini A.
Chirurgia operat. . 12
Garibaldi C. Econ. matematica. 21
Garnier-Valietti. Pomologia . . 45
Garolio G. Atl. geog.-st. d'Ital. 8
Prontuario di geografia. . 46
Garuffa E. Orologeria 43
Siderurgia 50
Gasilni A. Prodotti del Tropico. 46
Gatta L. Sismologia 50
Vulcanismo 57
Gautero G. Macch, e fuochista. 36
Gavina F. Ballo (Manuale del). 8
Geikle A. Geografia fisica ... 27
Geologia 27
Gelcich E. Cartografia 11
Ottica 43
Gelll J. Armi antiche 7
Biliardo 9
Codice cavalleresco. .
. .12
Duellante 21
Scherma 49
Gentile I. Archeologia dell'arte. 6
Naturalista preparatore . 41
Gherti I. Ciclista 12
Galvanostegia 27
Industrie (Piccole) 32
Leghe metalliche 34
Metallocromia 39
Problemi di geometria . . 39
Fotografia industriale. . .
26
Giordanie. Proprietario di case
46
Glorgetti G. Stenografia .... 51
Qibelli 9. Idroterapia 30
Giorll E. Disegno industriale. 19
Pg-
Giorli E. Aritmetica e Geom, 6
Meccanico 38
Gitti V. Computisteria 14
Ragioneria 47
Gladstone W. E. Omero 42
Gnecchi F. Monete romane .
. 41
Gobbi U. Assicuraz. generale. 7
Goffi V. Disegnat. meccanico. 18
Gorinl G. Colori e vernici. . . 14
i
- Concia di pelli
14
Metalli preziosi
39
Olii
42
Piante industriali
44
Pietre preziose
44
Gorra E. Lingue neo-latine.
. 36
Morfologia italiana
41
Grawinkel. Elettrotecnica ... 21
Grassi F. Magnetismo 37
Grazzi-Sonoini 6. Vino (II). . . 56
Griffini A. Coleottori italiani
. 13
Ittiologia italiana 33
Lepidotteri italiani 34
-
Imenotteri italiani
31
Grothe E. Filatura, tessitura. 24
Greve G. Geografia
27
Guaita L. Colori e la pittura. 14
Guasti C. Imitaz. di Cristo .
. 31
Guelfi G. Vocabolario araldico.
56
Guyon B. Grammat. Slovena. 30
Haeder H. Costr. macch. avap. 16
Hoepli U. Enciclopedia 21
Hooker !. D. Botanica 9
.^ugues L. Esercizi geografici. 23
Letteratura greca 34
Filologia classica 24
Florilegio poetico 25
Esercizi greci 28
i sei A. Naturalista viaggiai. 42
lacoangeli 0. Triangol. topog. 54
ienkin F. Elettricit 21
Jevons W. Stanley. Econ. polit. 21
-
Logica
36
Jona E. Cavi telegraf, sottom. 11
Jones E. Calore (II) 10
Luce e suono 36
Kiepert R. Atl. geogr. univer. 8
Esercizi geografici 23
Kopp W. Antich. priv. delRom. 6
Krhnke G. H. A. Curve 17
62 JMDICK ALFABETICO DEGLI AUTORI.
Lal-Pal
La Leia B. M. Cosmos^rafla . . 36
Gnomonica 29
Landi D. Dia. di projez. ortog. 19
Landl S. Tipografia (P). Guida 54
Vocabolario tipografico . .
5^^
Lange 0. Letteratura tedesca. 35
Lanzonl P. Geogr. comm. econ.
2'
Leoni 8. Lavori in terra- ... 33
Lepetit R. Tintore 53
Levi C. Fabbricati civ. di abitaz 24
Levi C. Letterat. drammatica 34
Levi l. Gramm. lingua ebraica. 29
Librandi V. Gramro. albanese. 29
LIeciardelil G. Coniglicoltura. 15
LlgnaroloM. Doveri del macch. 21
Macchinista navale 37
LIon A. Ingegneria legale . . 33
Lloy P. Ditteri italiani. .... 19
Livi L. Antropometria 6
Locityer I. N. Astronomia ... 8
Lombardini A. Anat. pittorica. 5
Lombroso C. Grafologia ....
29
Lomonaco A. Igiene della vista. 31
Loria L. Curve 17
Macchinista e fuochista. . 36
Lori. Diritto amminietrativo.
18
Diritto civile 18
Lovera R. Gramm. greca mod. 29
Scritture d'affari 49
Maggi L. Protistologia 46
Tecnica protistologica. . . 52
Mainardi G. Esattore 22
Majnoni R. Massaggio 38
Maiacrida G. Materia medica . 38
Impiego ipodermico e la
dosatura dei rimedi 31
Malfatti B. Etnografia 23
Manettl L. Caseificio
11
Mantovani G.Psicolog. fisiolog. 47
Marazza E. Industria stearica 32
Pianista 44
Mattei C. Volapiik (Dizion.). . 56
Mazzocchi L. Calci e cementL 10
Ornatista 43
Pittura italiana
45
Scultura italiana
50
Menozzi.Alimentaz. bestiame.
4
Mercanti F. Animali parassiti.
5
Mina G. Modellai, meccanico. 40
Minutti. R. Letterat. tedesca .
35
Traduttore tedesco
54
Molina R. Esplodenti
23
Molon G. Pomologia
45
Mondtni. Produzione dei vini
46
Montemartini L. fisio. vegetale
25
Moreschi N. Antichit private
dei Eomani
6
Morgana G. Gramm. olandese 29
Morini U. Uffic. (Man. per 1').
55
Morselli E. Sociologia generale.
50
Muflone G. Fotografia
26
Muller L. Metrica dei Greci e
dei Eomani
39
Muller 0. Logaritmi
36
Murani 0. Fisica
25
Murari R. Ritmica
49
Naccari G. Astronomia nautica.
8
Naiiino A. Arabo parlato ... 6
Namias R. Fabbr. degli specchi
24
Processi fotomeccanici . .
45
Nazari 0. Dialetti italici ...
17
Negrin C. Paga giornaliera
(Prontuario della) 43
Nencl T. Bachi da seta ....
8
Niccoli. Alimentaz. bestiame.
4
Nicsoli V. Cooperazione rurale. 15
Prontuario dell'agricoltore. 46
Nicoletti A. Stenografia ....
51
Esercizi di stenografia . . 51
Ollvari 6. FUonauta 24
Olmo C. Diritto ecclesiastico. 18
Orlandi G. Celerimensura ... 11
Orsi P. Storia d' Italia 51
Orsini E. Scacchi 49
Ostwald-Bolis. Clinica analitic. 11
Ottavi 0. Enologia 22
Viticoltura 56
Ottino G. Bibliografia 9
Pagani C. Asaicuraz. sulla vita. 7
Paganini A. Letterat. francese. 34
Paganini P. Fotogrammetria . 26
Palombi A. Manuale postale. . 45
Palumbo R. Omero 42
Pan-8ca
INDICE ALFABETICO DEGLI AUTORI. 63
Paf.
Panizza
F. Aritmetica razioD. 6
Aritmetica pratica 6
Telepatia 53
Parise P. Ortofrenia 43
Paroli E. Grammatica della
lingua svedese 30
Pascal T. Tintura della seta . 54
Pascal E. Calcolo differenziale. 10
Calcolo integrale 10
Determinanti 17
Funzioni ellittiche 27
--
Repertorio di matematiche.
47
Pasquaiis L. Filatura seta. . . 24
Pattacini G. Conciliatore. ... 14
Pavanello F. A. Verbi latini. . 55
Pavia L. Grammatica tedesca. 30
Algebra complementare. 4
Esercizi di geometria . . 23
Geometr metr.etrigonom. 28
Geometria pura 28
Pinchetti P. Tessitore 53
Pisani A. Mandolinista 37
Chitarra
12
L. Pizzlni Microbiologia .... 40
Pizzi i. Letteratura persiana. 35
Plebani B., Arte della memoria. 7
Poloni G. Magnet, ed elettricit 37
Pompilio. Panilcazione 43
Porro F. Spettroscopio.' .... 50
Gravitazione 30
Pozzi 6. Regolo calcolatore e
sue applicazioni 47
Prat G. Grammatica francese. 29
Pag.
Prat G. Esercizi di traduzione 23
Prato 6. Cognac 13
-
Vini bianchi
56
Prootor R. A. Spettroscopio. . 50
?rout E. Strumentazione ... 52
Pucci A. Frutta minori .... 26
-
Piante e fiori ........ 44
dabbene A. Mezzeria
40
Rabbeno A, Ipot. (Man. per le). 33
i?acioppi F. Ordinamento degli
Stati liberi d'Europa .... 42
-
Idem, fuori d'Europa = . . 43
Ralne !t. Logaritmi 36
^amorino F Letterat. romana. 35
Rebuschini E. Organoterapia . 43
Sieroterapia 50
Regazzoni J. Paleoetnologia. . 43
Repossi A. Igiene scolastica . 31
!estori A. Letterat. provenzale. 35
Revel A. Letteratura ebraica. 34
Ricci A. Marmista 38
Ricci E. Chimica 11
Ricci S. Epigrafia latina ... 22
rticci V. Strumentazione. ... 52
Righetti E. Asfalto 7
RiveilJ A. Stereometria 51
:oda Fili. Floricoltura 25
Ronclietti G. Pittura per dilett. 45
Roscoe H. E. Chimica 11
Rossetto V. Arte militare ... 51
Rossi A. Liquorista .36
Profumiere , . . . 46
Rossi G. Costruttore navale . 16
Rossetti M. A. Formulario di
matematica 25
5?ota 6. Eagioneria delle coo-
perative di consumo .... 47
Fotocromatografia 26
-
Proiezioni (Le) 46
Savorgnan.Coltiv di piante tes, 14
Scarpis U. Teoria dei numeri. 53
64
mCICK ALFABETICO DEGLI AUTORI.
Sca-Zub
Pag
Scartazzini G. A. Dantologia . 17
Schenck E. Travi metallici . . 40
Schiavenato A, Diz. stenogr. . 20
Scolari C.
Dizionario alpino . 19
Secco-Suardo. Bistau. dipinti . 49
Seghierl A. Scacchi ... . . , 49
Sella A.
Fisica cristallografica 25
Serlna L. Testamenti 53
Sernagiotto R. EnoLdomentica. 22
Sessa G. Dottrina popolare. . 21
Severi A.
Monogrammi. ... 41
Siber-Mllot C. Molini (Ind. dei) 3!
Soiazzl E. Letteratura inglese. 34
Soldani G. Agronomia e agri-
coltura moderna ,.,...= 3
Solerlo G. P. Rivoluz. francese. 49
Soli G. Didattica 17
Spagnottl P. Verbi greci. ...
55
Spataro D. Fognat cittadina. 25
Stecchi R,
Chirurgia operat. 12
^toppani A.
Geografia fisica . 27
eclogia 27
Errori e pregiudizi 22
--
Letteratura americana . . 34
Stratc A. Letterat. albanese. 34
Streker. Elettrotecnica . . . .21
Strucchl A. Cantiniere 10
Enologia,
22
Viticoltura
56
Supino R. Chimica clinica . . 11
Tabanelli N. Codice del teatro 13
Tacoani A. Fabbr. d. Zucchero
32
Tacchini A. Metrologia
39
Tamaro D. Frutticoltura. ... 26
Gelsicoltura 27
Orticoltura
43
Uve da tavola . 55
Tampetlni G. Zootecnia 57
Teloni B. Letteratura assira . 34
Thompson E. M. Paleografia .
43
Tiol L. Acque minerali e cure. 3
Tognini A. Anatomia vegetale. 5
Tolosani D. Enimmistica ... 21
Tommasi M. R. Manuale di ccn-
versaz. italiano-volapiik . 57
Teniazzo G. St. ant. (LaGrecia) 51
Tonta I. Eaggi Rontgen. ... 49
Pzg.
Tozer H. F. Geografia classica. 27
Trambusti A. Igiene del lavoro. 30
Trevisani G, Pollicoltura ....
45
Tribolati F. Araldica (Gramm.).
6
Triconi E. Medicat. antisettica.
39
Trlvero C. Classiflc d. scienze 12
Uatersteiner A. Storia delia
musica
52
Vacchelli G. Costruzioni in cal-
cestruzzo
16
Valletti F. Ginnasi, 'emminile. 28
Econom. matemat 21
Statistica 51
Viterbo E. Grammatica e di
zion. dei Galla (Oromonica) 29
Voinovch. Grammatica ruspa. 30
Vivanti G. Funzioni analitiche 27
Sidcruraia 50
Zubiani A. Tisici e sanatoril. 54
Tip. Lombardi di Ji. l<ellinznr;hi
Milano
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Fiori Oscuri, 7
- Milano
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ITU
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inglese, spagtiola, greca, latimi, sorto pubblicatt
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> DANESE-norvegiaiia diG. i .
EBRAICA di 1. Levi . .
> DELLA LINGUA GALLA
Viterbo ...
> DELLA LINGUA GOTi
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GRECO-MODERNO di R. Lover
> OLANDESE
di M, Morgana ,
PORTOGHESE-bra^'li.ma di
':
Frisoni ,
>
RUMENA
di IX. i.oNer.-i
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del prof. Voinovi.
SANSCRITA
SVEDESE di L. lr'.
> TJGR di M. Camper:. . .
TURCA-OSMANLS di L. Bonelli
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