terzo-duemilanove

dicembre

Il Giobbe Quadrimestrale dell’Università Agraria di Canale Monterano

Copia gratuita

“Il buon seme IN QUESTO NUMERO:

è paziente:
Università e usi civici:
attende,
intervista a Marcello Marian
ma poi
rigoglioso Il geometra Angelo Benedetti
germoglierà” nuovo perito demaniale dell’ente

Canale che funziona:

il Caleidoscopio
Foto di copertina: Angelo Stefani

Voti contro logica: un appello

alla minoranza consiliare

Civ: storia della civetta

che ha ritrovato la libertà

Corso micologico:
tutti “diplomati” i 20 iscritti

La Torara: sarà un progetto

a risparmio energetico

Terra nostra
I l Ta r d e l L a z i o r e s p i n g e l ’ e n n e s i m a i s t a n z a d e l C o m u n e :
Ponte Antico torna ai cittadini di Canale e Montevirginio.
Zittito dai giudici chi, in mala fede, gridava allo scempio.
2 dicembre
Il Giobbe
L’Università
A Ponte Antico Agraria
Presidente:

lavori completati Belisario G. Gentili

E senza usare asfalto, né cemento...
E' con un duplice stato d'animo
che torniamo a parlare di Ponte
Antico. Da un lato guardiamo
con soddisfazione i risultati otte-
nuti: la ditta inca-
ricata di sistema-
re la strada con
lavori di manuten-
zione ordinaria ha
finito il suo compi-
to in tempi brevis-
simi. Seppur tra
mille difficoltà e i
classici “bastoni
tra le ruote”
siamo riusciti a
chiudere una
vicenda che da tanto, troppo
tempo andava avanti. Dopo
anni di battaglie siamo arrivati
ad un risultato concreto e sicuro:
la strada di Ponte Antico c'era,
c'è e ci sarà in futuro, perché i
beni e i diritti della popolazione
non possono e non devono
essere barattati con soldi, posti
di lavoro, false ideologie e inte-
ressi poco chiari. Perché una
strada fatta e finita non può
essere chiusa, perché la Strada
di Ponte Antico è, oggi, una
delle più belle e funzionali di
tutto il nostro comprensorio.
Il lavoro è sotto gli occhi di tutti:
una via d’accesso ad uno degli
scorci più belli del nostro territo-
rio, percorribile, sicura per quan-
to lo può essere una strada di
campagna, provvista di opere di
drenaggio e scolo, ad impatto buona parte della viabilità comu-
ambientale zero. Zero, perché nale: pareti pericolose, buche,
nemmeno un chilo di cemento, attraversamenti, avvallamenti,
né tanto meno di asfalto è stato mancanza di marciapiedi, spor-
cizia e sterpa-
glie sono
biglietto da visi-
ta del nostro
Comune.
Ci hanno tirati in
un gioco vera-
mente sporco.
Abbiamo reagi-
to e abbiamo
avuto il consen-
L’accesso alla Strada di Ponte Antico so degli Utenti.
dopo i lavori di sistemazione La magistratura
utilizzato per realizzarla. Con il ha riconosciuto la validità e la
sommo dispiacere di chi da realtà dei nostri diritti e in ormai
mesi urla alla cementificazione cinque sentenze ha prevalso la
e alla distesa di asfalto, tutto è nostra linea. Eppure, dopo quat-
stato fatto nel pieno rispetto tro pronunciamenti del Tar e uno
della natura circostante. Lo sap- del Consiglio di Stato, i nostri
piamo: forse tutto ciò potrà dar amministratori non hanno anco-
fastidio a chi in passato è stato ra capito che stanno scandalo-
in silenzio mentre nel bel mezzo samente sperperando il denaro
della Riserva venivano fatte pubblico.
"colare" distese di rete elettro- A questo punto ogni commento
saldata e cemento. Sono gli è vano, ogni tentativo di cercare
stessi signori che continuano a un dialogo non può che decade-
recitare la storiella della perico- re, la ragione è stata ingoiata
losità della strada o del partico- dalla voragine della follia.
lare valore ambientale del sito. Quanti soldi devono ancora
Sia chiaro, una volta per tutte: spendere e farci spendere
sul valore della nostra terra non prima che con umiltà accettino
accettiamo lezioni da nessuno, le decisioni dell'organo ammini-
tanto meno da questi signori. strativo e la facciano finita defi-
Oggi la strada di Ponte Antico è nitivamente?
meno pericolosa di quanto lo è Giuseppe Belisario Gentili
Consiglieri maggioranza
Bruno Fiorani
Mariano Giovarelli
Fulvio Magagnini
Carmelo Monarca
Giacomo Murgia
Fausto Pasquali
Riziero Rossi
Angelo Stefani
il
Consiglieri minoranza
Giovanni D'Aiuto
Marco Marziali
Luca Ravoni
Riccardo Rimedia
Segretario:
Roberto Razzino
Dipendenti:
Sabrina Sciamanna
Danilo Gizzi
Il Giobbe
Quadrimestrale
dell’Università Agraria
di Canale Monterano
Iscrizione al Registro della
Stampa del Tribunale di
Civitavecchia n°7 2005
Direttore responsabile:
Alessandro Bettarelli
Redazione e sede:
Via C.di V. Veneto, 1
Canale Monterano (Rm)
Tel/Fax 069962431
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Hanno collaborato:
Erminia Nuti, Alexander
Rydzy, Valeria Riccioni,
Giorgia Marani
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00152 Roma
Tel 06.5894285
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3 Il Giobbe terzo-duemilanove

E dal Tar arriva un Falsi

d’autore
altro no al Comune Nei giorni scorsi a centinaia di
utenti Facebook è stata recapita-
Respinta anche la quarta istanza ta la seguente mail: “Questa è un
Il Tribunale Amministrativo ha liquidato l’ennesima istanza domandarci una cosa: perché petizione contro la costruzione di
Regionale per il Lazio, consi- del Comune (con la Riserva “”ad recentemente all'interno della una strada all’interno della riserva
derato che, in dispare ogni adiuvandum”) su Ponte Antico. Riserva sono stati autorizzati e naturale, strada che rischia di
questione processuale, le Dopo quattro ricorsi persi al Tar realizzati chilometri di strade distruggere un ambiente ricco di
opere autorizzate cementate ed biodiversità....per cui animali e
sono state tutte ora i nostri piante anche molto rare...sono
eseguite, peraltro Amministratori si minacciate!! proviamo a convin-
“senza utilizzo né oppongono così cere a chi di dovere ad APRIRE
di cemento né di strenuamente GLI OCCHI E ILCERVELLO...! ”
alcun altro mate- alla sistemazio- Seguiva una lettera pre-compila-
riale normalmente ne di una strada, ta con la quale si sarebbe dovuto
adoperato in fuori dalla chiedere a sindaco di Canale e
opere edili, prov- Riserva, che è assessore regionale un interven-
vedendosi altresì realizzata con to per evitare la “costruzione”
al completo inter- materiali natura- della strada in questione.
Sopra, un’opera di canalizzazione delle acque eseguita.
ro delle cabalette Sotto, invece, uno dei meravigliosi scorci che offre la zona li, senza un solo Noi vorremmo far notare al gio-
per la regimenta- chilo di cemento vane autore di questo “grido di
zione delle acque (tanto meno di dolore” (che guardacaso ha
pluvie; asfalto) e che lavorato e lavora con la Riserva
Rilevato, quindi, alla collettività, Monterano e ne cura il profilo
che nessun danno che ne potrà Facebook) che quella strada è
irreversibile (taglio beneficiare, non stata “costruita” prima che il
di piante, modifi- è costata un nonno di suo nonno nascesse e
cazione dei trac- euro? Solo “inte- sistemata proprio qualche setti-
ciati viari etc.) si è resse pubblico” mana prima del suo appello.
determinato nell’e- o c’è dell’altro? Vorremmo dirgli che quella stra-
secuzione dell’atto Lo chiediamo da è servita a dare sostentamen-
impugnato; del Lazio e uno al Consiglio di anche a quei consiglieri di mag- to a generazioni di canalesi che
Ritenuto, peraltro, opportuno Stato, dopo aver tentato in tutti i gioranza che assistono, senza hanno conservato quella terra
che venga fissata per la tratta- modi possibili di ostacolare le alzare gli occhi dai banchi del integra e feconda e che la manu-
zione, unitamente al ricorso n. ordinanze del Commissario, Consiglio Comunale, a quella tenzione della strada non ha
1997/2006, della causa nel dopo aver fatto finta di trovare che loro stessi, per le vie del distrutto proprio un bel niente.
merito l’udienza del 22 marzo un accordo con l'Università paese, definiscono un’assurdità. Vorremmo chiedergli, infine, se
2010; respinge la istanza di Agraria senza voler davvero A loro chiediamo uno scatto quell’ingannevole appello è frutto
sospensiva contro l’ordinan- arrivare ad un risultato che d’orgoglio per dimostrare che un di una sua iniziativa o se qualcu-
za del commissario ad acta rispettasse gli interessi degli Consiglio Comunale, a Canale, no lo ha “invitato” a propinare frot-
del 26.6.07. Utenti e, infine, dopo aver anco- esiste ancora. tole a quei cittadini che, in buona
Con queste poche righe, l’11 ra una volta sperperato il dena- fede, gli risponderanno.
novembre scorso il Tar del Lazio ro pubblico, possiamo con diritto La Deputazione Agraria Angelo Stefani
4 dicembre
Facciamo chiarezza
Intervista a Marcello Marian, presidente dell’Arual
“I diritti di uso civico nella
gerarchia delle fonti nor-
mative hanno rango priori-
tario poiché sono classifi-
cati di natura pubblica. ”
--------
In merito ai concetti di Uni-
versità Agraria ed uso civi-
co c’è spesso diversità di
vedute tra gli stessi addetti
ai lavori. Abbiamo provato
a fornire ai lettori alcune
chiavi di lettura, con alcune
domande ad uno dei mag-
giori esperti nazionali del
settore: Marcello Marian,
presidente dell’Arual.
L’intervista è un po’ lunga
per gli standard del Giob-
be, ma vale davvero la
pena leggerla.
Presidente, che cos'è l'A-
rual e quali obiettivi si
pone?
“L'acronimo Arual sta per
Associazione Regionale
Università Agrarie Lazio e
Il Giobbe
rappresenta appun-
to le Università
Agrarie, le Ammini-
strazioni separate di
Uso Civico, le Asso-
ciazioni agrarie del
Lazio, che nella
nostra regione sono
ben 87. L'Arual è
una sorta di sinda-
cato di tali enti e ne
difende i diritti in
tutte le sedi istituzio-
nali (nazionali,
regionali, provinciali o venuta la modifica costitu-
europee) dove si discute di
leggi, provvedimenti, ecc.
che riguardino diritti di uso
civico e proprietà collettive.
L'obiettivo che si propone
l'Arual è quello di parteci-
pare in tutte le sedi istitu-
zionali per portare la voce
dei nostri enti e far sì che
non possano più essere
fatte leggi a nostro danno e
a danno delle popolazioni
che noi rappresentiamo.
La nostra associazione,
aderisce alla Consulta
Nazionale delle Proprietà
collettive che ha sede in
Trento presso il Centro
Studi delle Proprietà Col-
lettive, che si trova presso
l'Università statale di quella
città”.
A livello giuridico che
cosa sono le Università
Agrarie, enti pubblici o
privati?
“Le Università Agrarie sono
enti pubblici. In questo
modo e in reiterate senten-
ze si è espressa la Supre-
ma Corte di Cassazione. In
verità, la Legge 97/94 ha
stabilito che i nostri enti
dovevano configurarsi
come enti privati la cui
regolamentazione veniva
demandata alle regioni.
Mai la Regione Lazio ha
deciso al riguardo e, nel
frattempo, essendo inter-
zionale (Titolo V) secondo
la quale le regioni non
prendono più "ordini" dallo
Stato, chi decide in merito
sarà solo e soltanto la
Regione”.
Gli usi civici, come si
pongono rispetto alle
altre fonti normative ?
“Quando parliamo di Usi
Civici, generalmente par-
liamo di "Vincoli di Uso
Civico". In realtà gli Usi
Civici sono “Diritti di Uso
civico”. Diritti di una colletti-
vità di abitanti su un deter-
minato territorio (pubblico o
privato). Tali diritti, nella
gerarchia delle fonti nor-
mative, hanno rango priori-
tario poiché sono classifi-
cati di natura pubblica e,
come tali, hanno tutti i cri-
smi della demanialità
(imprescrittibilità, inusuca-
pibilità, inalienabilità)”.
I rapporti delle Università
con comuni e aree pro-
tette possono essere
spesso conflittuali, giac-
ché possono crearsi
situazioni in cui sullo
stesso territorio si inter-
secano livelli ammini-
strativi e giuridici diversi.
Quali possono essere le
linee guida per evitare
questi tipi di contrasti ?
“La risposta è molto sem-
plice: ognuno stia nel suo.
Ogni ente amministri,
secondo quanto stabilisco-
no le leggi, il territorio di
sua competenza. Il proble-
ma dello stridio che si crea
a livello di istituzioni locali
purtroppo è un problema
quasi sempre prevalente
nei comuni dove sussiste
un'amministrazione politi-
camente contraria a quella
degli Enti agrari e dove c'è
un sindaco poco intelligen-
te che soffra della sindro-
me da protagonismo asso-
luto, tipico di coloro che
mirano più al potere che
non al buon andamento
della pubblica amministra-
zione. Non vi è dubbio che
il sindaco sia l'autorità
amministrativa locale e che
uno dei segni distintivi di
un comune sia anche il ter-
ritorio. Ma un territorio
comunale è fatto di fogli
catastali e di particelle
5 Il Giobbe
delle quali sono proprietari i strazioni che a vario titolo
diversi cittadini, residenti e rappresentano la stessa
non, in quel determinato comunità di abitanti, debba-
comune. Allora vuol dire no prevalere posizioni che
che il Comune è proprieta- ritardano lo sviluppo di tale
rio anche di tutte quelle collettività. Un sindaco
particelle perché si trovano moderno e intelligente, ad
nel suo territorio perimetra- esempio, applicando il prin-
le? I rapporti tra un Comu- cipio della sussidiarietà,
ne e una Università Agraria potrebbe affidare all'univer-
sono distinti, ognuno nel sità agraria che insiste nel
proprio territorio è sovrano territorio comunale, funzio-
e titolare di specificità ni o competenze che sgra-
distinte. Così come il presi- verebbero il detto comune
dente di una Università non da pesi e burocrazia, che
può interferire nell'azione potrebbe essere impiegata
amministrativa quando non per altre finalità alle quali il
sia rivolta a danneggiare il Comune stesso vorrebbe
dedicare maggiori attenzio-
“Come evitare conflitti di ni. Penso ad esempio ad
competenza tra enti che gra- un Comune che voglia
vitano sullo stesso territorio? delegare (sussidiare) ad
La risposta è molto semplice: una Università tutto il siste-
ognuno stia nel suo. ” ma ex UMA, ovvero tutta le
procedure in materia di
proprio ente, altrettanto un agricoltura che riguardano
sindaco non può interveni- quella collettività. Penso
re nell'amministrazione dei altresì a forme di collabora-
diritti di uso civico e della zione tra enti che vedano il
proprietà collettiva, quando Comune aperto allo spirito
questa viene amministrata del Testo Unico degli Enti
nel rispetto dei regolamenti Locali, quando all'art. 8
che l'ente agrario, nella sua parla di valorizzazione e
autonomia e sovranità, si è partecipazione tra i sogget-
dato. ti che a livello locale rap-
Questo non vuol dire che presentano interessi diffusi
l'ente agrario, per esempio della collettività degli abi-
in materia urbanistica, tanti. Ma questo, almeno
all'interno del proprio terri- per ora, in tanti comuni
torio possa fare quello che dove viene eletto un sinda-
vuole. L'ente agrario è sog- co antico, vecchia maniera,
getto a tutte le prescrizioni legato al potere piuttosto
che riguardano tutti gli altri che al benessere, allo svi-
soggetti che hanno interes- luppo ed alla serenità dei
si in quel determinato propri concittadini, non
comune. Io trovo anacroni- potrà accadere.
stico che tra due ammini- Si badi che quando penso
terzo-duemilanove
a questo (la partecipazio-
ne) non penso soltanto alle
Università, penso, ad
esempio, alla Chiesa come
realtà locale portatrice di
interessi diffusi, dalla quale
non possiamo pretendere
che faccia funzionare gli
oratori che "raccolgono" i
nostri figli, senza poi rico-
noscerle il ruolo sociale che
questa ha nella società
locale. Penso alle società
sportive, alle Pro-Loco
ecc., ecc. Insomma, penso
ad una società nella quale il
ruolo di sovranità garantito
dalla Costituzione non
possa essere sminuito o
ridotto perché ha avuto la
disgrazia di eleggere un
sindaco piccolo piccolo.
Quanto poi agli altri livelli
istituzionali sussistenti
all'interno di un determinato
territorio, che hanno una
qualche giurisdizione su
territori altrui, penso ai par-
chi o alle riserve: valgono le
stesse cose dette per i
comuni. Infatti nelle leggi
istitutive di parchi e riserve,
è esplicitamente affermato
che sono fatti salvi i diritti di
uso civico quando i territori
di quei livelli istituzionali
coincidano con territori por-
tatori di tali diritti. Una riser-
va o un parco, non possono
impedire ad un ente che
amministra i diritti di uso
civico di poterli esercitare
secondo le norme regola-
mentari che questo si è
dato. Se si deve fare un
taglio colturale di un bosco
gravato da diritti di legnati-
co in favore di una colletti-
vità di abitanti, il taglio si
deve fare e basta. Certo,
occorre che il progetto rela-
tivo ottenga tutti i visti e i
nulla osta prescritti dalla
normativa sovraordinata,
però non si può impedire
che quella popolazione frui-
sca di un proprio diritto
naturale. In verità, io riten-
go che in certi casi il legi-
slatore regionale abbia
voluto complicare la vita
alle popolazioni. A che
serve istituire su un deter-
minato territorio, a volte
sullo stesso territorio
“Un sindaco lungimirante
potrebbe addirittura delegare
tutta le procedure in materia
di agricoltura proprio all’uni-
versità agraria locale. ”
appartenente ed ammini-
strato da una Università
agraria, un altro soggetto
giuridico quando le compe-
tenze di questo potevano
essere affidate all'ente
gestore e proprietario di tali
territori? Nel Veneto, ad
esempio, tutta la gestione
del Parco delle Dolomiti
Venete è stata affidata alla
Regola di Cortina (nel
Veneto le Università Agra-
rie si chiamano Regole) e
questa, mentre amministra
il suo proprio territorio,
amministra anche quello
del parco, con modalità tipi-
che di un ente gestore di
tale realtà territoriale.
(segue a pag. 6)
6 dicembre
(segue da pag. 5)
Ma questo è un altro
discorso. Meglio non
disturbare il manovratore”.
Un esempio pratico: cade
un albero in un terreno
dell'Università Agraria
inserito in una Riserva
Naturale. Chi decide la
sorte di quell'albero?
“Il diritto di uso civico del
legnatico, a livello primario,
è proprio quello che la
popolazione titolare ha di
raccogliere la legna cadu-
ca. Per legna caduca si
intendono le ramaglie, ma
si intendo anche gli alberi
che cadono per varie ragio-
ni. Non esiste riserva o
parco o quant'altro. Il diritto
della raccolta della legna
caduca è considerato dirit-
to di categoria "A" cioè vita-
le per l'uomo, al pari del
pascolo. Sarà quindi l'Uni-
versità Agraria a disciplina-
re la raccolta di tali prodot-
ti, mediante un regolamen-
to nel quale si terrà conto
dei bisogni, dei tempi e dei
modi in cui si potrà proce-
dere alla raccolta di quella
massa legnosa”.
Presidente, un’ultima
domanda: come vede il
futuro delle Università
Agrarie?
“Non bene. Purtroppo, quei
personaggi descritti in pre-
cedenza, come i sindaci di
certi comuni, si fanno ogni
giorno più aggressivi e tro-
vano dalla parte politica
maggiori attenzioni di
quante non ne possano
Il Giobbe
trovare cittadini non orga-
nizzati politicamente come
possono essere quelli che
si riconoscono in un’Uni-
versità. Il capitale dei politi-
ci, come si sa, sono i voti e
sicuramente il sindaco di
un paese ne porta di più di
quanti non possa portarne
il presidente di un’Univer-
sità. Tale analisi, purtroppo,
viene fatta dai politici indi-
pendentemente dai rispetti-
vi colori di ciascuno di loro.
Un esempio macroscopico
è quello della nostra Regio-
ne: Storace ha fatto un
legge incostituzionale, con-
traddittoria e inapplicabile
sugli "Usi civici" che Mar-
razzo nel proprio program-
ma elettorale ha promesso
di eliminare. Risultato: la
legge è ancora lì, perché ai
sindaci dei comuni non fa
comodo che la si elimini.
Nel corso di questa legisla-
tura regionale la nostra
associazione ha sventato
più di un tentativo di "Rifor-
ma delle Università Agra-
rie", che aveva come unico
obiettivo quello di eliminare
ben 24 università agrarie
della nostra regione e di
accorparne altre 12. Con
gente così, quale pensa
che potrà essere il futuro
delle Università Agrarie?
Che dire? Io, speriamo che
me la cavi.”
Alessandro Bettarelli
Notizie brevi
Nozze di diamante
Le felicitazioni più sincere
della Deputazione Agraria
ad Annita e Giovanni Pigna
che, lo scorso 27 ottobre,
hanno festeggiato 60 anni
di matrimonio. L’augurio è
di trascorrere altri mille feli-
ci anni insieme!
Alla carriera!
I nostri complimenti vanno
anche a Maria Pascucci,
che è stata premiata dalla
Provincia di Roma e dal
Gambero Rosso come il
“miglior artigiano” di tutta la
Provincia di Roma nel settore
enograstronomico.
Il nostro museo
Ad agosto è stato inaugura-
to il Museo della Civiltà
Contadina. Il risultato è sod-
disfacente e frutto di un otti-
mo lavoro congiunto tra
Università Agraria e Perito demaniale
Comitato Festeggiamenti
1969. Ma ancora molto c’è
da fare, quindi continuate a
portare i vostri ricordi in
Agraria, li salverete dall’o-
blio, mettendoli a disposi-
zione delle generazioni
future.
Voti contro logica
Nel corso dell’ultimo
Consiglio dell’ente, la mino-
ranza (con l’unica eccezio-
ne del consigliere Gianluca
Ravoni) ha votato contro il
provvedimento che ratifica-
va l’aumento del tasso d’in-
teresse che l’Università
ottiene dai suoi depositi
bancari.
Il ruolo della minoranza è
fondamentale e va rispetta-
to sempre, ma ci domandia-
mo se, nell’interesse di tutti
gli Utenti, ci possa essere
anche un diverso modo di
fare opposizione, con un
lavoro congiunto, logico e
costruttivo. Per la cronaca,
il tasso è passato dallo 0,1
all’1,5 per cento.
Micologia
Chiuso lo scorso I ottobre il
VI Corso Micologico finaliz-
zato al rilascio del tesserino
per la raccolta dei funghi
epigei spontanei, realizzato
dall'Università Agraria di
Canale Monterano. Il corso
si è articolato in sei lezioni
svolte presso i Locali del-
l'Ammasso del Palazzo dei
Granaroni. Venti i parteci-
panti che, al termine del
ciclo di lezioni tenute dal
micologo Aristide Apolloni,
hanno preso il tesserino.
Il perito demaniale segue
tutte quelle operazioni che
consentono agli Utenti di
procedere all'affrancazione
delle terre di uso civico
assegnate o occupate.
Da oltre un decennio que-
sto incarico è stato ricoper-
to da Alessandro Alebardi,
che in questi giorni ha
lasciato l'incarico per
sopraggiunti motivi profes-
sionali. Il nuovo perito
demaniale è il geometra
Angelo Benedetti, che ha
una lunga e consolidata
esperienza nel settore ed è
uno dei maggiori esperti e
conoscitori degli usi civici
nella nostra Regione. A lui
vanno gli auguri di buon
lavoro della nostra
Deputazione Agraria.
Valeria Riccioni
7 Il Giobbe terzo-duemilanove

Canale che funziona

L’associazione culturale “Il Caleidoscopio”
Il Giobbe continua il suo viag-
gio tra le belle realtà associati-
ve di Canale e Montevirginio
con il "Caleidoscopio", un'as-
sociazione culturale ideata e
nata nel 1992 e registrata con
atto notarile del 28 maggio
1993. Essa si compone di un
Consiglio Direttivo che ha
come Presidente la signora
Rela Maria Carola Girolami e
come Consiglieri: Liviana
Andreoni, Ugo Bettarelli,
Patrizia Bolognesi, Aldo
Bordonaro, Enza Cupelli,
Isabella D'Apolito, Gianni
Scipioni e Giuseppe Teofili.
Il nome dell'associazione
rispecchia la varietà d'attività
che sono svolte: corsi di lingue,
musica, canto, recitazione,
modellato, ricamo, informatica,
bricolage, taglio e cucito e
laboratori teatrali; visite guidate
a mostre, musei, luoghi e città
d'arte; serate a teatro con spet-
tacoli lirici, di prosa e musical;
concerti di musica operistica,
sinfonica e leggera.
Per partecipare a queste atti-
vità occorre esser soci, per
diventarlo basta pagare una
quota annua di 15 euro, che
scende a 5 per gli under 18.
L'Associazione è inoltre con-
venzionata con tutti i teatri,
compreso quello di Canale
Monterano, con prezzi degli
spettacoli ridotti.
I soci provengono oltre che da
Canale Monterano da tutti i
paesi limitrofi: Oriolo,
Barbarano, Vejano, Manziana,
Bracciano, Trevignano e Libro", la quale prevede la pos-
Anguillara, ma la cosa ancor
più singolare è che quando si
parte per una gita, sarà il pull-
man che passerà per i vari
paesi a prendere i partecipanti.
La sede dell'Associazione è
stata per anni la stessa casa
della signora Rela, fino a che
circa 4 o 5 anni fa il Comune
ha concesso in affitto il locale
in Via Don Giovanni Vivenzi,
dove si trova la sede attuale.
L'Università Agraria ha collabo-
rato con l'Associazione in
diversi modi, per esempio pre-
stando la propria sede per lo
svolgimento di corsi vari, o for-
nendo contributi come nel caso
della stampa di un libro di fila-
strocche, scritte dalla signora
Rela e stampato nel 2006
assieme all'aiuto di altre asso-
ciazioni canalesi.
Tra le ultime idee ce n'è una
che prende il nome di "Baratto-
sibilità, per chiunque, di portare
e prendere libri presso la sede
dell'associazione.
Nel mese di novembre ce ne
sarà per tutti i gusti per gli
amanti della musica: chi
apprezza la musica classica
potrà assistere al concerto con
musiche di Mozart, Beethoven
e Schumann all'Auditorium e
chi ama la musica leggera
potrà partecipare al concerto di
Renato Zero al
Palalottomatica.
A dicembre è in programma
una visita guidata ai mercatini
di Natale a Stoccarda e il
Teatro dell'Opera sarà ancora
protagonista con il melodram-
ma "La Traviata" di Giuseppe
Verdi.
Per ulteriori informazioni su
costi e programmi, la sede è
aperta tutti i giorni feriali dalle
11 alle 12.30 e il giovedì anche
di pomeriggio, dalle 16 alle
17.30, oppure si può prendere
contatto con i numeri
06/99674742 e 3339832376, o
ancora visitare il sito internet
www.ilcaleidoscopio.it.
Erminia Nuti

Per “Civ” il volo della libertà

Caduta nel camino di chi scrive, “Civ” com’è stata subito chia-
mata la piccola civetta dispersa, sporca, affamata e impaurita,
è stata consegnata nei giorni scorsi agli Uffici dell’Università
Agraria. Il vicepresidente Angelo Stefani se n’è preso cura per
alcuni giorni rifocillandola. Successivamente, con gli agenti del
Corpo Forestale dello Stato, agli ordini del comandante
Graziano Di Vito, ne è stato concordato il rilascio. Sabato 31
ottobre, a Ponte Antico, alla presenza di un folto gruppo di
sostenitori. Civ non se l’è fatto ripetere due volte e ha spicca-
to un lungo e sicuro volo verso la libertà, tra la soddisfazione
di chi, rimasto a terra, l’ha ammirata volare via.
Giorgia Marani
8 dicembre
Il Giobbe terzo-duemilanove

La Tenuta della Torara

Vi sorgerà una struttura a “risparmio energetico”
Si è già parlato, nel numero
precedente, dell'intenzione di
riqualificare l'area della
Torara, sita sulla via
Braccianese Claudia tra
Canale Monterano e Stigliano.
Inizialmente si era pensato al
recupero delle semplici strut-
ture, ma man mano che il pro-
getto iniziale veniva dettaglia-
to si è affrontato l'argomento
del risparmio energetico, della
sicurezza degli impianti e del-
l'adeguamento igienico sani-
tario. Quest'ultimi sono argo-
menti oramai consolidati oggi-
giorno, ma neanche pensabili
negli anni '60 quando fu rea-
lizzato il complesso della
Torara. In particolare per
quanto riguarda il vecchio
rimessaggio agricolo si è pen-
sato di sostituire le falde del
tetto attualmente in eternit con
delle lattoniere isolanti termi-
camente su cui verranno
installati, sulla falda a sud,
pannelli fotovoltaici per la pro-
duzione di energia elettrica.
Tale impianto, della potenza di
circa 16 KW, avrà lo scopo di
alimentare l'illuminazione, il
riscaldamento, l'irrigazione e
Un dettaglio sul posizionamento dei pannelli fotovoltaici
tutti i nuovi impianti elettrici del
complesso, rispettando la
legge ex 46/90. La produzione
di energia prodotta annual-
mente gratis sarà di 20800
KWh e l'anidride carbonica
risparmiata all'ambiente
annualmente sarà di 12209
Kg.
In merito alla sicurezza igieni-
co-sanitaria e all'abbattimento
delle barriere architettoniche,
l'intenzione è quella di realiz-
zare servizi igienici anche per
i diversamente abili e la relati-
va fossa biologica. L'acqua
per lo scarico dei wc verrà
recuperata dalla raccolta delle
acque piovane e\o dallo stra-
mazzo del fontanile sito in via
Braccianese. La realizzazione
di tali impianti è indispensabi-
le nei casi di manifestazioni
pubbliche o dimostrazioni
didattiche com’è nell’intenzio-
ne dell’Ente.
In definitiva, le idee sono tante
e l'Università Agraria di
Canale Monterano sta impe-
gnando attualmente le proprie
risorse umane, a titolo gratui-
to, per i progetti preliminari
affinché questi vengano finan-
ziati dagli enti competenti.
Ai sensi della direttiva euro-
pea in materia ambientale gli
Utenti dell'Università Agraria
possono prendere visione del
progetto presso l'Ente ed
esprimere un parere\consiglio
tecnico.
Noi speriamo che i suggeri-
menti arrivino e che siano
costruttivi, affinché il progetto
della Torara venga sentito
dagli utenti come proprio.
Phd, Dott. Ing. Alexander
Rydzy, consulente tecnico per
gli ecoincentivi c\o l'Università
Agraria, CTU del Tribunale di
Civitavecchia per gli impianti,
membro dello staff tecnico
della Commissione Ambiente
del Comune di Roma X Dip.

Università Agraria e cooperativa agricola “Il Frantoio” hanno

raggiunto un accordo per il quale gli Utenti che porteranno a
molire la propria oliva presso la struttura di Via Manziana 23
otterranno un prezzo di favore di 13,5 euro al quintale.
Per maggiori informazioni, rivogersi al numero: 069963635.

Università Agraria di Canale Monterano

Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 1
Tel/fax 069962431
www.agrariacanale.org - agraria.canale@alice.it
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