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8 1 - F E B B R A I O / M A R Z O 2 0 2 3
RESTITUZIONE PROSPETTICA L'INTERVENTO
Dai mercenari ai contractor. ChatGPT
Il diritto internazionale e Sui pericoli dei pappagalli
l'ipocrisia dell'ONU stocastici: i modelli
Giovanna Cracco linguistici possono
essere troppo grandi?
POLEMOS AA.VV.
Semiconduttori
sotto protezione DISCANTO
Bruno Ferroglio Essere G
Gli anni affollati del
INCHIESTA teatro-canzone di
Estrattivismo: devastazione Giorgio Gaber
ambientale, militarizzazione Mario Bonanno
e miseria
Alessandro Rettori CINEFORUM
La bellezza e la morte
REPORT Blonde di Andrew Dominik
L'impatto mondiale sui Iacopo Adami
salari 2022/23 - Italia
International Labour LE INSOLITE NOTE
Organization (ILO) Blick Bassy
Akö
Decouplink Debunked. Augusto Q. Bruni
Prove e argomentazioni
contro la crescita green
come unica strategia per
la sostenibilità
(seconda parte)
AA.VV.
IN COPERTINA
Photo by Eileen Pan
on Unsplash
In questo numero
Giovanna Cracco
gruppi di interesse privati... tutti han- Uniti, in Europa e nei Paesi dell’ex
Tre sono gli no utilizzato mercenari negli anni ‘60, blocco sovietico (5). Accanto, si regi-
elementi ‘70 e ‘80, soprattutto nel continente stra un surplus di armamenti che
che creano africano ma anche in Asia e in Ame- vengono resi disponibili alla vendita.
le PMSC: rica Latina. Parliamo di figure indivi- Secondo: l’attuazione di politiche
la fine della duali, generalmente veterani della se- neoliberiste. Dagli Stati Uniti (Rea-
guerra fredda conda guerra mondiale o dei conflitti gan) e dalla Gran Bretagna (That-
con il regionali successivi, non organizzati cher) soffia il vento del “meno Stato,
conseguente fra loro e spesso reclutati per passa- più mercato”, che diviene pensiero
surplus di parola; in cambio di denaro offriva- dominante nelle società capitalisti-
L’ideamilitari
che no, soprattutto, ciò che nessun eser- che. I Paesi avviano privatizzazioni ed
all’aumentoe armi, cito regolare poteva dare: difendere esternalizzazioni: welfare, industria,
dellal'avvio
spesadel interessi illegittimi nascondendo i settore bancario, energia, trasporti...
neoliberismo,
militare mandanti. Fare insomma il lavoro il pubblico arretra a favore dei priva-
si l’imporsi
possa sporco. ti.
dagli USA
associare A partire dagli anni ‘90 la realtà Terzo: l’imporsi dagli USA della co-
una ripresa della muta: nascono le Private Military and siddetta Revolution in Military Affairs
cosiddetta
economica Security Companies, la cui principale (RMA). Gli sviluppi tecnologici richie-
Revolution
prenderà funzione non è celare l’identità di chi dono maggiore competenza tecnica,
in Military
probabilme le ingaggia – che comunque resta un e prende piede la teoria che un nu-
nte spazioAffairs plus e una possibilità ancora utilizza- mero relativamente piccolo di perso-
in ta – ma affiancare gli eserciti regolari ne ben addestrate e dotate di armi a
altri Paesi alla luce del sole. Fare direttamente tecnologia avanzata possa facilmen-
scriveva la guerra, semplicemente. Nei soli an- te avere la meglio su una forza mili-
il Sipri ni ‘90 le PMSC addestrano i soldati di tare più numerosa ma scarsamente
nel 2021: la 42 Stati e partecipano a più di 700 addestrata e dotata di attrezzature
guerra conflitti (4). Tre sono gli elementi che meno sofisticate.
come nel decennio si compenetrano ren- Muta la visione complessiva. Dal-
rilancio per dendone possibile la configurazione l’essere considerata ‘bene pubblico’,
un’economia e l’ascesa. la sicurezza diviene una merce acqui-
Primo: la fine della guerra fred- stabile sul mercato sotto forma di
da. Il crollo del Muro porta al pro- servizio: quando serve, come serve,
gressivo globale ridimensionamento a prezzi ritenuti vantaggiosi grazie al-
delle forze militari nazionali: il nume- la concorrenza. Nasce un settore com-
ro di soldati effettivi passa da 28,7 merciale aperto a una nuova tipolo-
milioni nel 1988 a 22,3 milioni nel gia di azienda privata, che va a pren-
1997, con una riduzione del 22%. Il dere possesso di un terreno fino a
calo avviene soprattutto negli Stati quel momento indisponibile perché
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4) Cfr. Fabio Mini, An Analysis of Private Military and Security Companies, in European Uni-
versity Institute, luglio 2010
5) Cfr. U.S Department of State, Bureau of Verification and Compliance, World Military Ex-
penditures and Arms Transfers 1998 (WMEAT), https://2009-2017.state.gov/documents/orga-
nization/110701.pdf, aprile 2000
8
gare d’appalto indette da Stati, istitu- ta (7). Dall’altra parte, il pubblico con-
zioni e organizzazioni di vario tipo, tinua a retrocedere. Non si può certo
pubbliche o private, come ONU, affermare che viviamo in un’epoca
Unione europea, Ong o associazioni pacificata, eppure il numero globale
umanitarie, nonché imprese – spes- di militari effettivi persiste nella di-
so minerarie ed estrattive, ma non minuzione. L’ultimo report USA del
solo. Possono essere multinazionali 2021 riporta i dati del 2019: sono
– e avere la sede in paradisi fiscali – 20,4 milioni (8) (erano 28,7 milioni
e, a loro volta, subappaltare servizi nel 1988 e 22,3 nel 1997, come ab-
ad altre società. Attingono a un baci- biamo visto).
no di reclutamento tramite database Non ha alcun senso dare la caccia
di professionisti (generalmente ex ai più cattivi, sia in termini di aziende
militari) disponibili a chiamata e of- che di Stati: tutte le principali azien-
Le PMSC
frono contratti individuali di breve o de si equivalgono, offrendo i medesi-
limitano o lunga durata e ben pagati – i numeri mi servizi, e tutti gli Stati le utilizza-
addirittura
sono riservati, ma pare che le retri- no. Con poco timore di essere smen-
eliminano buzioni superino da due a dieci volte titi, si può dichiarare che non c’è
i costi politici
quelle delle forze armate: un dato oggi terreno – che si tratti di guerra
della guerra: che spesso provoca la fuoriuscita di aperta, di conflitto a bassa intensità
dispiegamento
soldati e ufficiali dal pubblico a favo- o di situazione di rischio – che non
di soldati re del privato. Muovendosi in tal mo- veda qualche PMSC in azione. Di fat-
all’estero,
do, sono in grado di mettere insieme to impossibile avere i numeri che
morti e feriti e squadre operative in breve tempo. possano tracciare un quadro com-
funerali di Stato
plessivo: i contratti di appalto sono
in televisione, È il business, bellezza! confidenziali, in nome della sicurez-
eventuali
Nel 2021 il mercato mondiale dei ser- za. Sappiamo dalle cronache locali
accuse di abusi vizi militari e di sicurezza ha raggiun- che i privati sono presenti in Yemen,
e violazione dei
to 241,7 miliardi di dollari; si preve- Libia, Siria, Bielorussia, Afghanistan e
diritti umani; de che arriverà a quota 366,8 miliar- Ucraina e sono stati determinanti nel
consentono
di entro il 2028, a un tasso di crescita conflitto del Nagorno-Karabakh. So-
dunque anche annuo del 7,2%. Gli analisti indivi- no attivi anche nelle guerre dei car-
di aumentare il
duano nella lotta al terrorismo sia in- telli in Messico e nel Golfo di Aden
numero di terno che esterno, nelle tensioni geo- contro la pirateria. Il gruppo Wagner,
missioni militari
politiche tra USA, Europa, Cina e Rus- collegato agli interessi russi, è in U-
e di alzare sia e negli appalti già pianificati per craina, Africa, Medio Oriente e Ame-
l’asticella del
l’ammodernamento delle forze ar- rica Latina e il settore è in crescita
grado di rischio mate, un grande potenziale di cresci- anche in Cina. Ci sono poi aziende
che un Paese è
disposto ad
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affrontare
7) Cfr. Vantage Market Reasearch, Private Military Security Services Market, https://www.-
vantagemarketresearch.com/industry-report/private-military-security-services-market-
1578, maggio 2022
8) Cfr. U.S Department of State, Bureau of Verification and Compliance, World Military Ex-
penditures and Arms Transfers 2021 (WMEAT), https://www.state.gov/world-military-ex-
penditures-and-arms-transfers-2021-edition/, 30 dicembre 2021
10
che lavorano per gruppi considerati sulle guerre in Iraq e Afghanistan re-
terroristi, come Malharma Tactical, lativamente agli Stati Uniti. Nel pri-
una PMSC con sede in Uzbekistan che mo conflitto il picco è stato nel 2008: Nel 2021 il
si rivolge esclusivamente agli estre- 160.000 contractor ingaggiati, in un mercato
misti jihadisti (9). rapporto di 1 a 1 con le forze arma- mondiale
I gruppi societari maggiori resta- te. Nel secondo il livello massimo si è dei servizi
no quelli statunitensi e britannici, che toccato nel 2012: c’erano più privati militari e di
hanno inaugurato il settore – Con- che truppe regolari: quasi 114.000 sicurezza ha
stellis, di cui fa parte Academi (ex contractor contro 85.600 soldati, il raggiunto
Blackwater, nota per il massacro di 57% (11). Tra il 2003 e il 2016 il Di- 241,7 miliardi
Nisour Square in Iraq, nel 2007: 17 partimento di Stato USA ha speso 196 di dollari
morti e 20 feriti, tutti civili), G4S, miliardi di dollari in appalti a PMSC e si prevede
DynCorp, Military Professional Re- per la guerra in Iraq (12), e 108 mi- arriverà
sources (MPRI), Erinys International, liardi per quella in Afghanistan tra il a quota 366,8
Allied Universal, Aegis Defense Servi- 2007 e il 2016 (13). Denaro pubblico miliardi
ces – ma aumentano le società in con cui le Private Military and Secu- entro il 2028
Israele, Sudafrica e Colombia – terra rity Companies hanno fatto profitti, a un tasso
di mercenari addestrati dagli Stati facendo la guerra. di crescita
Uniti ai tempi della guerra al narco- annuo
traffico: oggi i colombiani sono rite- Forze armate vs contractor del 7,2%
nuti professionalmente preparati ed I sostenitori delle PMSC elencano una
economicamente convenienti rispet- serie di caratteristiche che le rende-
to alle PMSC nordamericane, e han- rebbero la scelta migliore da parte
no il pregio di essere numerosi: la degli Stati. Il generale Fabio Mini ha
maggior parte di loro proviene dalla lo sguardo pragmatico di chi la guer-
fascia più povera della popolazione, ra la conosce per esperienza diretta,
con ben poche prospettive sociali ed e dunque ci offre un’analisi partico-
economiche (10). larmente utile sui singoli punti (14).
Se vogliamo qualche numero dob- Flessibilità. È indubbia. Le azien-
biamo andare indietro nel tempo: a de private tendono ad assumere qual-
distanza di anni, sappiamo qualcosa siasi tipo di incarico e spesso firmano
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9) Cfr. Matthew Sutherland, Market for Force: The Emerging Role of Private Military and
Security Companies, in Security Distillery, 17 marzo 2021
10) Cfr. Pietro Orizio, L’assassinio di Jovenel Moïse ed il “business” dei golpe improvvisati in
America Latina, in Analisi Difesa, https://www.analisidifesa.it/2021/09/lassassinio-di-jove-
nel-moise-ed-il-business-dei-golpe-improvvisati-in-america-latina/, 21 settembre 2021
11) Cfr. US Congressional Research Service, Department of Defense. Contractor and Troop
Levels in Iraq and Afghanistan: 2007-2017, 28 aprile 2017
12) Cfr. US Congressional Budget Office, Contractors’ Support of US Operations in Iraq, ago-
sto 2008 e USA Congressional Research Service, Department of Defense. Contractor and
Troop Levels in Iraq and Afghanistan: 2007-2017, 28 aprile 2017
13) Cfr. US Congressional Research Service, Department of Defense. Contractor and Troop
Levels in Iraq and Afghanistan: 2007-2017, 28 aprile 2017
14) Fabio Mini, op. cit.
11
12
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15) Cfr. Convenzioni di Ginevra, Protocollo aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra del 12
agosto 1949 relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali, 1977
13
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16) Cfr. ONU, Convenzione internazionale contro il reclutamento, l’uso, il finanziamento e
l’addestramento dei mercenari, 1989
17) Cfr. Organizzazione per l’Unità Africana, Convenzione per l’eliminazione del mercenari-
smo in Africa, 1977
14
mercenari sul proprio territorio nella nitario e dei diritti umani – Voluntary
fase di decolonizzazione, come ab- Principles on Security and Human
biamo visto, i Paesi del continente a- Rights (2000), Montreux Document Via via
fricano pongono particolare atten- (2008), International Code of Con- stratificandosi
zione al mercenarismo e lo crimina- duct for Security Service Providers il concetto di
lizzano nello stesso anno in cui il I (ICOC, 2010) – ma si tratta di soft Stato moderno
Protocollo delle Convenzioni di Gine- law, di auto-regolamentazione non è giunto fino a
vra si limita a connotarlo. Tuttavia ne vincolante. noi ponendo
incorporano la definizione – con solo La mancanza di un diritto inter- alcune
una modifica al punto c): deve esser- nazionale pone le PMSC sotto la giu- fondamenta
ci compenso materiale ma non ne- risdizione delle sole leggi nazionali, indiscutibili:
cessariamente “nettamente superio- con quel che ne consegue: data la la forza è
re” a quello delle forze armate. An- struttura sovrastatale, le aziende han- esclusivamente
che questo trattato internazionale no gioco facile a impiantare le pro- pubblica,
quindi non può essere applicato al prie sedi in Paesi che hanno vincoli la violenza
personale delle PMSC. legali meno stringenti, o disposti a privata è
non volerle perseguire in caso di vio- sempre
Nulla più. Qui termina il diritto inter- lazioni. La Relazione del 2021 del unicamente
nazionale umanitario relativo al mer- Gruppo di Lavoro dell’ONU (18) de- violenza
cenarismo. I suoi limiti sono eviden- nuncia la “carenza di informazioni
ti, dovuti principalmente all’epoca in pubbliche sui dettagli operativi e sui
cui è stato scritto: gli anni ‘70 e ‘80. È contratti di queste società con i loro
chiaro che i contractor delle PMSC clienti, che rimangono riservati”; la
nate negli anni ‘90 sono mercenari, “mancanza di chiarezza in merito alle
ma sfuggono a una regolamentazio- gerarchie contrattuali, alle strutture
ne che risulta datata. Anche se, di aziendali e ai rapporti tra società
fatto, nemmeno i mercenari tradizio- madri, filiali e subappaltatori”; il fat-
nali sono stati messi al bando, per- to che “queste società vengono spes-
ché la Convenzione del 1989 che li so costituite, sciolte, fuse e trasferite
criminalizza è stata ratificata da ap- o operano attraverso più filiali: ciò è
pena 36 Paesi su 193 – e da nessuno associato a molteplici livelli contrat-
dei cinque membri permanenti del tuali e assicurativi in tutte le giurisdi-
Consiglio di sicurezza dell’ONU – e zioni, il che complica ulteriormente
quella regionale dell’Organizzazione l’accertamento a quale livello dovreb-
per l’Unità Africana da 30 Stati su 55. be ricadere la responsabilità quando
In un blando quanto inconsisten- si verificano violazioni dei diritti uma-
te tentativo di legittimarsi, PMSC, ni”. È la stessa natura aziendale delle
Stati e organizzazioni varie hanno sti- PMSC a rendere difficoltosa la rico-
lato linee guida, codici di condotta e struzione della responsabilità: “L’o-
standard globali che richiamano il ri- pacità che circonda le condizioni in
spetto del diritto internazionale uma- cui il personale è schierato, compresi
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18) UN Working Group, Impact of the use of private military and security services in huma-
nitarian action, 2 luglio 2021
15
personale dell’ONU; in seconda bat- parte dell’ONU di ciò che avviene sul
tuta, gli Stati vengono meno all’ob- campo: spesso le PMSC ingaggiano
bligo di mettere a disposizione mili- personale locale, e si verificano casi
tari delle proprie forze armate per come quello in Somalia nel 2012: “Il
consentire l’operatività delle missio- Gruppo di Lavoro è stato informato
ni; infine, la mancanza di capacità in- che diversi fornitori di servizi di sicu-
terna dell’organizzazione stessa: da rezza locali erano milizie basate su
una parte i Paesi si oppongono all’au- clan, che operavano dietro una fac-
mento del personale, principalmente ciata corporativa al fine di nasconde-
per ragioni finanziarie, dall’altra quel- re il coinvolgimento di singoli signori
lo esistente non è adeguatamente della guerra. […] quando si stipulano
formato, difficile da ridistribuire tra accordi per la fornitura di sicurezza
le varie sedi, privo di una ‘unità di privata questo modello è stato ri-
comando’ unica interna e, non ulti- scontrato in altri Paesi, incluso, im-
mo, economicamente costoso. plicitamente, il rischio di essere visti
Di nuovo, conoscere i dati per a- come parziali – ostacolando la perce-
vere un quadro non è facile. Tra l’al- zione dell’indipendenza e dell’impar-
tro, i contractor si possono trovare zialità delle Nazioni Unite agli occhi
anche tra le fila del contingente mes- delle popolazioni locali”.
so a disposizione dagli Stati, che in Priva di una regolamentazione in-
missione inviano i privati anziché le ternazionale, anche l’ONU ha fissato
La definizione
proprie forze armate. Lo stesso Grup- policy e linee guida per l’utilizzo del-
di ‘mercenario’
po di Lavoro denuncia la mancanza le PMSC, nel 2012; ma siamo al pun-
contenuta
di pubblicità e trasparenza dei con- to che “è opinione del Gruppo di La-
nel diritto
tratti, lamentando il fatto che otte- voro che le linee guida non affronti-
internazionale
nere qualche numero dal Diparti- no la questione della responsabilità
non può
mento ONU per la Sicurezza e la Pro- in caso di violazioni dei diritti umani
essere
tezione è stato un “compito impe- commesse da società militari e di si-
applicata al
gnativo”. Sappiamo così che nel mag- curezza private”, non prevedendo “in-
contractor
gio 2014 le Nazioni Unite utilizzava- dagini penali, cause civili e/o interdi-
e alle PMSC
no circa 30 aziende private, tra ope- zioni” nei confronti delle aziende né
che così si
razioni di peacekeeping e missioni po- la “pubblicazione di queste informa-
muovono
litiche; ipotizziamo che i numeri non zioni, ove possibile”. Senza tenere
tra le righe
possano essere che aumentati. conto che “un’ulteriore preoccupa-
di normative
Ovviamente, il tema del rispetto zione per l’uso di società militari e di
lasciate
del diritto internazionale e dei diritti sicurezza private nelle operazioni di
intenzionalmente
umani si pone ancor più prepotente- pace è che sono entità guidate dal
inadeguate
mente quando le PMSC si muovono mercato e la continua instabilità so-
rispetto ai
in missioni di peacekeeping sotto la stiene il settore. Ciò lascia aperte do-
mutamenti
bandiera delle Nazioni Unite; e regi- mande sugli interessi di queste so-
avvenuti
stra enormi deficit. La Relazione de- cietà private nei risultati del proces-
nuncia la mancanza di controllo da so di pace” (22).
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22) UN Working Group 2021, op. cit.
17
__________________________________________________________________________________________________
23) Cfr. UN Working Group 2010, op. cit.
24) Cfr. Fabio Mini, op. cit.
18
19
SEMICONDUTTORI
SOTTO PROTEZIONE
Bruno Ferroglio*
ovvero quelli inferiori ai 7 nm (2), ma di semicondut- questi chip e i cittadini americani non
tori diffusi in auto, elettrodomestici e macchine in- potranno più collaborare con le a-
dustriali. Secondo il Wall Street Journal la produzio- ziende cinesi del settore. Queste re-
ne di chip da 28 nm è destinata a triplicarsi entro la gole possono essere superate se il di-
fine del decennio e la quota cinese a passare dal partimento del Commercio permette
15% del 2021 al 40% già nel 2025. Le Figaro scrive una licenza, che andrà discussa caso
che l’aumento della produzione cinese sarà all’inizio per caso. Sono già state rilasciate li-
rivolto al mercato interno, “ma negli anni a venire cenze a TSMC, Samsung e SK Hynix,
questi nuovi entranti potrebbero direttamente con- ma hanno la durata relativa di un an-
correre con gli europei sul loro terreno, con chip più no. Sono possibili licenze anche per
a buon mercato”. le imprese americane toccate: Nvidia
Crescono anche i timori asiatici. L’industria di Sud e AMD per i chip, KLA Corp, Lam Re-
Corea, Giappone e Taiwan, che ha tratto maggiori search e Applied Materials per gli e-
vantaggi negli ultimi decenni, non vorrebbe dover quipaggiamenti produttivi.
scegliere fra USA e Cina, mentre Washington al con- Il divieto ai cittadini americani toc-
trario propone ai loro governi di costituire un’allean- ca in particolare gli haigui (ovvero le
za “Chip 4” contro Pechino. tartarughe di mare): cinesi che han-
Nessun gruppo nipponico ha per ora deciso d’in- no studiato e lavorato per anni negli
vestire negli USA, nonostante le esortazioni fatte di States e poi sono tornati in patria,
persona dalla vicepresidente americana Kamala Har- dove hanno fondato e dirigono start-
ris. La coreana SK Hynix, secondo produttore di chip up soprattutto negli equipaggiamen-
di memoria al mondo, può continuare a gestire le ti per produrre semiconduttori (AMEC,
sue fabbriche cinesi a Wuxi e Dalian, ma i suoi diri- ACM Research, Piotech, Skyverse,
genti osservano che, senza poterle attrezzare con i Anji). Queste aziende contano solo
macchinari fotolitografici più moderni della ASML, per un 5% della produzione mondia-
diventeranno presto obsolete. Morris Chang, fonda- le, ma sono dinamiche. Washington
tore della TSMC, primo produttore di microproces- vuole incidere sui loro legami stabili-
sori per conto terzi al mondo, parlando del reshoring ti in USA.
occidentale lo ha definito “un orologio della storia
che gira all’indietro […] nessuno raggiungerà l’auto- Un decennio decisivo
sufficienza e i costi cresceranno per tutta la catena La politica verso la Cina deve attrez-
produttiva”. zarsi con una cornice ideologica che
riprenda il concetto della missione a-
Ostracismo e tartarughe di mare mericana nel mondo. Un gruppo di
Washington adotta una serie di regole che intendo- esperti guidato da Eric Schmidt (ex
no frenare lo sviluppo cinese, impedendo il paventa- CEO di Google) ha proseguito un’a-
to sorpasso nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, nalisi a suo tempo partita da uno
nello sviluppo dei super-computer e delle tecnologie studio voluto dal Congresso sul tema
belliche che possono derivarne. Le regole si applica- dell’intelligenza artificiale. Ne è sca-
no all’industria americana, ma anche a quella inter- turito un rapporto sulle scadenze ur-
nazionale che ne utilizzi la tecnologia. Non si potran- genti, nel quale la tecnologia dei se-
no vendere in Cina microprocessori più avanzati (in- miconduttori ha un ruolo centrale.
feriori ai 16 nm), non si potranno fornire le imprese L’incipit è: “Si sta svolgendo una gara
cinesi di macchinari e software in grado di produrre per il futuro. Alla fine di questo de-
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cennio sapremo se vivremo in un
2) Cfr. Lotta Comunista, dicembre 2020
22
mondo di libera espressione e tolleranza […] oppure ger, la competizione strategica è con
diretto dalla censura e dalla coercizione, […] se le in- la Cina, mentre nuove tecnologie dal
novazioni saranno usate per migliorare la società op- “tremendo impatto” trainano la com-
pure controllarla. Il modello di questo futuro sarà petizione militare. “Esiste – scrive l’an-
dettato dalla competizione fra gli Stati Uniti e la Ci- ziano statista – nei paesi democratici
na” (3). un certo senso di sfiducia nel nostro
Una lettera di Henry Kissinger presenta il Report sistema di governo” e per “riprende-
e richiama alla memoria lo Special studies project, fi- re la leadership democratica nel mon-
nanziato dalla Fondazione Rockefeller, da lui diretto do” agli USA serve un “percorso crea-
nel 1956-60 e prodigo di consigli per il governo ame- tivo”. Partita aperta e dubbi che re-
ricano. Erano gli anni dello Sputnik, della guerra stano.
fredda e della corsa allo spazio. Oggi, scrive Kissin-
__________________________________________________________________
3) Special Competitive Studies Project, Mid-decade challen-
ges to national competitiveness, 12 settembre 2022
23
ESTRATTIVISMO:
DEVASTAZIONE AMBIENTALE,
MILITARIZZAZIONE E MISERIA
Alessandro Rettori
L’estrattivismo
Le condizioni di vita imposte alle co-
munità de La Guajira non sono l’ec-
cezione. Sono il lato nascosto del ‘pro-
“Faremo tutto il possibile perché questa miniera se ne gresso’ industriale e tecnologico capi-
vada dalla nostra regione, La Guajira, perché con una talista. L’estrazione di materie prime
miniera non possiamo vivere. O loro o noi.” (1) Sa- dai Paesi del Sud del mondo allo sco-
muel Arregoces è uno dei líder di Tabaco, comunità po di alimentare la produzione mon-
afrodiscendente stabilitasi nel 1780 nel dipartimento diale, infatti, rappresenta la condizio-
La Guajira, nel nord della Colombia. Una storia di ol- ne di esistenza del processo di accu-
tre due secoli spazzata via un giorno di agosto del mulazione costitutivo del capitalismo:
2001 dall’avanzare della miniera di carbone a cielo un modo di produzione che necessita
aperto più grande dell’America Latina, El Cerrejón. di grandi quantità di risorse estratte
Circa 400 famiglie, tra cui quella di Samuel, riman- ad alta intensità, da destinare all’e-
gono senza terra. Sorte condivisa con le altre comuni- sportazione – seguendo le catene del
tà, indigene e contadine, che da centinaia di anni po- valore internazionali – nei Paesi in
polano la regione. cui verranno trasformate nel prodotto
Ma l’arrivo della miniera non significa soltanto finale (2). Questo processo – che pren-
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* Una versione di questo articolo è stata pubblicata nel 20° Rapporto sui diritti globali 2022, a cura di Associa-
zione Società Informazione Onlus
1) https://www.youtube.com/watch?v=3t99gGwpKNM
2) Cfr. Eduardo Gudynas, Extracciones, extractivismos y extrahecciones, Observatorio del Desarrollo, Centro
Latino Americano de Ecología Social, 2013
24
25
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3) Cfr. https://www.frontlinedefenders.org/en/resource-publication/global-analysis-2021
4) Cfr. https://www.globalwitness.org/en/campaigns/environmental-activists/numbers-lethal-attacks-against-
defenders-2012/
5) Vedi nota 1
26
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6) Cfr. https://reexistencia.wordpress.com/2011/07/13/tabaco-un-pueblo-devorado-por-la-mineria/
7) Cfr. Revista Noche y Niebla, Minería a gran escala y derechos humanos: lo que el des-arroyo trajo a La
Guajira, n. 61, gennaio-giugno 2020
27
alle autorità locali di ricostruire Tabaco in un luogo pendenze dell’esercito dedicate alla
adeguato, “entro 48 ore”. Sentenza che, a oggi, non protezione delle attività e delle infra-
ha ancora avuto seguito (8). Tabaco, tuttavia, non è la strutture estrattive – con il battaglio-
sola a essere stata distrutta dall’avanzare della minie- ne n. 17 assegnato alla supervisione
ra. Lo stesso destino tocca a più di 25 comunità indi- del progetto minerario del Cerrejón.
gene Wayuu, afrodiscendenti e contadine stanziate Forze armate pubbliche che vengono
sulle rive del río Ranchería, la principale fonte di sus- anche ingaggiate direttamente dalle
sistenza della regione. imprese: una pratica in essere almeno
Nel 2002 il controllo dei giacimenti passa di ma- dal 1996 e istituzionalizzata nel 2014
no: tre giganti del settore – la svizzera Glencore, l’in- dal ministero della Difesa. Secondo i
glese Anglo American e l’australiana BHP – comple- dati ottenuti dall’organizzazione co-
tano l’acquisto e la spartizione del Cerrejón con il lombiana Tierra Digna, nel periodo
33,3% delle quote ciascuno. La musica però non compreso tra il 2010 e il 2013 le tre
cambia. L’espansione mineraria continua, e così gli multinazionali che controllavano la
sfratti portati a termine con l’ausilio delle forze arma- miniera del Cerrejón hanno firmato
te. La mattina del 24 febbraio 2016 una cinquantina contratti per oltre 14 miliardi di pe-
di persone, tra membri delle comunità e attivisti per i sos colombiani, ovvero 7,3 milioni di
diritti umani, si riunisce nel villaggio di Roche per dollari al cambio del 2013 (10). Altri
opporsi all’ennesimo sgombero: il ricollocamento pro- due – sottoscritti nel 2015 e nel 2017
posto dall’impresa, denunciano, non garantisce acqua per 41 mila e 133 mila dollari – sono
potabile, risorse alimentari, terre adatte all’alleva- venuti alla luce nel 2019 (11). Accor-
mento, né un indennizzo per i danni procurati. Chie- di non sottoposti a meccanismi di
dono condizioni di vita dignitose. Come nel caso di controllo e scrutinio pubblico, che
Tabaco interviene l’ESMAD, che – con fumogeni e spesso si celano dietro a clausole di
proiettili di gomma – costringe le famiglie di Roche riservatezza per ragioni di “sicurezza
ad arrendersi lasciando il via libera alle scavatrici (9). nazionale”. Un’imponente militariz-
zazione – arricchita dalle agenzie di
La militarizzazione dei territori di interesse dei pro- sicurezza private e dall’azione dei pa-
getti estrattivi in Colombia prende piede a partire da- ramilitari – che tra il 2015 e il 2019
gli anni ‘90. Oltre a ESMAD (creata nel 1999) e for- ha portato in Colombia a 181 attac-
ze di polizia, nel 2011 vengono istituiti i Battaglioni chi nei confronti dei difensori dei di-
Speciali Energetici e Stradali, unità militari alle di- ritti umani che si sono esposti diret-
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8) Cfr. https://www.colectivodeabogados.org/comunidad-de-tabaco-infelices-15-anos-esperando-la-reubicacion/
9) Cfr. https://www.colectivodeabogados.org/desalojo-violento-de-comunidad-afro-roche-la-guajira-favore-
ce-intereses-de-carbones-de-cerrejon/
10) Cfr. Centro de estudios para la justicia social Tierra Digna, Seguridad y derechos humanos ¿para quién?
Voluntariedad y militarización, estrategias de las empresas extractivas en el control de territorios, 2015
11) Cfr. http://rutasdelconflicto.com/convenios-fuerza-justicia/node/350
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tamente contro le attività delle imprese, di cui il 44% di ferrovia per il trasporto del carbo-
riguarda attivisti che hanno manifestato contro cin- ne – i corsi di 47 torrenti e affluenti
que aziende: tra queste, El Cerrejón (12). del Ranchería vengono deviati o bloc-
cati, provocando gravi problemi di
Alla devastazione sociale, infine, si aggiunge quella scarsità in una regione già soggetta a
ambientale. A partire dagli anni ‘70, per rendere ac- frequenti periodi di siccità (13).
cessibili nuovi giacimenti e per far spazio al com- Quando non piove per mesi, le uni-
plesso minerario – strade di collegamento e 150 km che zone in cui è possibile procurarsi
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12) Business & Human Rights Resource Centre, Defenders in Colombia, 2020
13) Cfr. Revista Noche y Niebla, op. cit.
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da vivere sono le rive dei fiumi. Fondamentale per la Umani e dalla Corte Costituzionale,
sopravvivenza e per i legami sociali, culturali e spiri- che nel 2017 e nel 2019 ha dichiarato
tuali di queste comunità, l’acqua è fonte di vita. “Se lo “stato di cose incostituzionale”: tra
fanno morire questo torrente di cosa vivremo?”, si il 2010 e il 2018, 4.770 bambini Wayuu
chiede un’abitante di Paradero, comunità Wayuu che hanno perso la vita a causa della mal-
vive sulle sponde dell’arroyo Bruno, uno degli af- nutrizione. “Una barbarie”, l’ha defi-
fluenti del Rancheria che bagnano la Guajira, deviato nita la Corte (18).
per 3,6 km dall’avanzare della miniera. “Ci deviano Dall’11 gennaio 2022 la proprietà
il torrente, fanno seccare tutto, ci cacciano dal nostro della miniera è mutata ancora: ora la
territorio... di cosa vivremo?” (14). Nella sola zona svizzera Glencore controlla il 100%
nord della regione è stato rilevato che dall’inizio del- delle quote.
l’attività mineraria – che utilizza 24 milioni di litri di “Quando la terra grida, l’uomo
acqua al giorno – sono scomparsi circa il 40% dei piange”, recita un proverbio delle co-
corsi d’acqua, pari a oltre 68 km (15), mentre devono munità de La Guajira, “ma quando la
essere scavati pozzi di 20 o 30 metri – contro i 5-8 di terra piange, l’uomo muore” (19).
un tempo – per trovare acqua dolce nel sottosuolo.
Fonti d’acqua che, oltretutto, spesso sono contamina- Madagascar: carta bianca a QMM
te dai residui di scarto dell’estrazione di carbone, che Febbraio 2022: in seguito a due ac-
le rendono inutilizzabili, mentre le sostanze inquinan- quazzoni ciclonici che colpiscono la
ti rilasciate nell’aria – silice e metalli pesanti – hanno regione costiera di Anosy – sud-est
gravi conseguenze per la salute dei lavoratori della del Madagascar – la diga di conteni-
miniera e degli abitanti dei villaggi (16). mento nella miniera QIT Madagascar
Nei tribunali colombiani l’impresa è stata più vol- Minerals (QMM) ha un cedimento
te ritenuta responsabile di aver provocato una grave che causa la parziale fuoriuscita delle
degradazione ambientale e danni alla salute, violando acque di scarico nel lago e nei corsi
i diritti umani (17). Da oltre dieci anni la popolazione d’acqua limitrofi. Per evitare il col-
de La Guajira vive una crisi umanitaria – con insicu- lasso della diga, QMM – controllata
rezza alimentare e mancanza d’acqua – riconosciuta per l’80% dalla multinazionale an-
anche dalla Commissione Interamericana dei Diritti glo-australiana Rio Tinto e per il 20%
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14) https://www.youtube.com/watch?v=nIDFRBu6Mo8
15) Cfr. Corporación Geoambiental Terrae, Análisis multitemporal de afectación de cuerpos de agua en el área
intervenida por la extracción minera del área norte de Cerrejón y en la cuenca del Arroyo Bruno (La Guajira,
Colombia), 2019
16) Cfr. Fundación Rosa Luxemburg, Carbón tóxico. Daños y riesgos a la salud de trabajadores mineros y po -
blación expuesta al carbón, 2018
17) Cfr. Colectivo de abogados “José Alvear Restrepo”, Diez verdades sobre Carbones de Cerrejón, Cajar
Prensa, 2019
18) Cfr. https://www.elheraldo.co/la-guajira/4770-ninos-muertos-en-la-guajira-es-una-barbarie-corte-553890
19) Cfr. https://www.youtube.com/watch?v=St_vG-B7noo
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dallo Stato – ottiene un permesso dalle autorità di tombe degli antenati oppure dopo al-
controllo per il rilascio di un milione di metri cubi di meno quindici anni di lavoro agrico-
acque reflue nell’ambiente circostante. Passano pochi lo: nel momento dell’arrivo di QMM
giorni e centinaia di pesci morti affiorano sulla super- solo l’8% dei contadini proprietari
ficie del vicino lago Ambavarano (20). “QMM è re- terrieri è in possesso di un titolo for-
sponsabile di tutto questo” dichiara Andry Rajoelina, male. Centinaia di abitanti delle co-
presidente del Madagascar, “perché QMM è l’unica munità vengono così allontanati in
che scarica acque reflue nel fiume” (21). L’impresa nome della “pubblica utilità” della
rigetta le accuse, ma intanto le autorità locali impon- miniera e attraverso la forzosa acqui-
gono il divieto di pesca in tutta l’area, scatenando le sizione dei terreni, che vengono dati
proteste degli abitanti dei villaggi, che organizzano in concessione all’impresa per cento
blocchi stradali nelle vie di accesso al sito estrattivo anni (22). Non solo un danno per il
arrivando persino a prendere in ostaggio il personale sostentamento, perché la terra ha un
della miniera. Chiedono forniture di cibo e acqua per- valore molto più ampio: mantiene il
ché non poter pescare, per le comunità, significa fati- legame spirituale con gli antenati e le
care a sopravvivere. generazioni future, conserva la me-
Nella regione di Anosy, dal 2009 QMM estrae il- moria della comunità, consente la se-
menite – fonte di biossido di titanio, impiegato come poltura dei morti e permette di tra-
pigmento bianco in una vasta gamma di prodotti, dal- mandare i saperi e le conoscenze tra-
le vernici, alla carta, ai cosmetici – e, in minor quan- dizionali. Prendendo la terra, QMM
tità, monazite – un minerale recuperato dal processo ha distrutto l’identità culturale e la
estrattivo che contiene metalli di terre rare, fonda- vita sociale di interi villaggi.
mentali per la produzione delle tecnologie e dei pro-
dotti della transizione energetica e digitale. Il proget- C’è poi il risvolto ambientale. L’atti-
to comincia a prendere corpo negli anni ‘80, assecon- vità estrattiva rade al suolo la foresta
dato dalle politiche nazionali che favoriscono l’attivi- costiera, importante risorsa di sosten-
tà mineraria privata in continuità con le indicazioni tamento, e contamina laghi e fiumi,
della Banca Mondiale, principale finanziatore del fonte di approvvigionamento di ac-
Paese. Dopo la fase di esplorazione, a inizio 2000 il qua potabile e domestica per oltre la
governo dà il via libera alla miniera e alla costruzione metà dei villaggi prossimi alla minie-
delle infrastrutture, che si estendono nei territori delle ra. Per non interferire con l’equilibrio
comunità indigene. In Madagascar, secondo una pra- ecologico, la legge malgascia stabili-
tica consuetudinaria, il diritto di proprietà sulla terra sce l’obbligo di rispettare una zona di
nelle zone rurali viene acquisito se il terreno ospita le separazione di almeno 80 metri tra
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20) Cfr. https://theecologist.org/2022/may/27/mine-dead-fish-villagers-and-their-protests
21) Cfr. http://www.andrewleestrust.org/blog/?p=2238
22) Cfr. Caroline Seagle, The mining‐conservation nexus - Rio Tinto, development ‘gifts’ and contested com -
pensation in Madagascar, Land Deal Politics Initiative (LDPI Working Paper no. 11), 2011
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qualunque attività industriale e aree particolarmente le della sua storia, distribuendo divi-
delicate. Tuttavia, nel 2015 le autorità di monitorag- dendi agli azionisti per quasi 17 mi-
gio ambientale approvano la richiesta di QMM di di- liardi di dollari (27).
minuire la zona di separazione, permettendo alla mi- Ma esiste un’altra forma di vio-
niera di mantenere profittevole l’attività estrattiva, lenza, più sottile, che si traveste da
che contrariamente – secondo una comunicazione in- “responsabilità sociale d’impresa” e
terna di Rio Tinto (23) – sarebbe stata “non ottimale”. punta alla pacificazione dei conflitti:
Un’indagine del 2018 (24) ha dimostrato, però, che progetti per la conservazione della
già precedentemente QMM aveva infranto quel limi- biodiversità a compensazione dei dan-
te, e la stessa Rio Tinto nel 2019 ha ammesso una ni provocati nei siti estrattivi che im-
violazione di 90 metri della zona di separazione e pediscono l’accesso alle risorse fon-
uno sconfinamento di 40 metri nel lago adiacente, damentali; programmi sociali di so-
con grandi rischi ambientali e per la salute della po- stegno alla popolazione – dopo aver
polazione (25). Due studi, infatti, avvertono sulla pe- depredato la terra e l’acqua di intere
ricolosità del progetto minerario: durante l’estrazione comunità –; costruzione di infrastrut-
si accumulano nelle vasche di raccolta elementi ra- ture per lo “sviluppo” del territorio.
dioattivi che possono accidentalmente riversarsi nel- “Sono grata che ora abbiamo un ospe-
l’ambiente, e livelli di uranio 50 volte più alti di quel- dale” spiegava un’abitante dei villag-
li stabiliti dalle linee guida dell’OMS per l’acqua po- gi nel 2009, “ma adesso sono in dif-
tabile sono stati rilevati a valle della miniera (26). ficoltà quando i miei bambini si am-
malano. Non ho abbastanza soldi per
Negli oltre dieci anni di estrazione dei minerali – che comprare le medicine. Prima andavo
finiscono negli stabilimenti di lavorazione canadesi nella foresta a cogliere le piante me-
di Rio Tinto – QMM ha dovuto spesso fare i conti dicinali per curare i miei bambini.
con le proteste della popolazione. La risposta è stata Ora devo andare in ospedale. QMM
semplicemente una: la violenza. Intimidazioni, arresti ha dimenticato che andare in ospeda-
e l’intervento delle forze armate statali a difesa degli le non è gratuito e che le medicine
interessi della miniera e dei suoi padroni – nel 2021 sono costose” (28).
Rio Tinto ha fatto registrare il più alto profitto annua- ***
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23) Cfr. Rio Tinto, Internal memo, Rio Tinto, 3 ottobre 2017 – Update QMM mining boundary with water bo -
dies, 2017
24) Cfr. Steven H. Emerman, Evaluation of a Buffer Zone at an Ilmenite Mine operated by Rio Tinto on the
Shores of Lakes Besaroy and Ambavarano, Madagascar, The Andrew Lees Trust, 2018
25) Cfr. Rio Tinto, Formal response to the report entitled “Evaluation of a Buffer Zone at an Ilmenite Mine
operated by Rio Tinto on the Shores of Lakes Besaroy and Ambavarano, Madagascar”, 2019
26) Cfr. Publish What You Pay Madagascar, Large-scale mining’s impacts: a case study of Rio Tinto/QMM
mine in Madagasca, 2022
27) Cfr. https://www.reuters.com/business/energy/investors-urge-rio-tinto-cut-indirect-emissions-2022-04-08/
28) Cfr. Re:Common, Land grabbing in Madagascar. A special case: The “best investment project in Madaga-
scar”?, 2013
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Vecchia storia
Militarizzazione, violazioni dei diritti umani, devasta-
zione ambientale, danni economici e sociali: ciò che
determina gli orientamenti dell’estrattivismo sono le
catene di distribuzione globali, non certo i bisogni
delle popolazioni. Quando sul piatto ci sono gli inte-
ressi di un intero sistema produttivo – e nuove possi-
bilità di accumulazione, come nel caso della transi-
zione energetica e digitale – gli ‘effetti collaterali’
passano in secondo piano. Nulla di nuovo sotto il
suolo: il profitto prima di tutto. Una storia vecchia
come il capitalismo.
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* Estratto del Rapporto L’impatto dell’inflazione e del COVID-19 sui salari in Italia, messaggi principali del
Rapporto mondiale sui salari 2022/23, 2 dicembre 2022
1) Fonte: Eurostat, Euroindicators n. 133/2022, 30 novembre 2022
2) La produttività del lavoro è calcolata dividendo il prodotto interno lordo in termini costanti per il
numero totale di lavoratori – salariati e non salariati
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3) ILO identifica i lavoratori con basse retribuzioni sulla base di un indicatore che misura il numero
di dipendenti la cui retribuzione oraria, in tutti i lavori, è inferiore ai due terzi della retribuzione ora -
ria media, calcolata in percentuale
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retribuzioni sono aumentati (+1,2%) rispet- beni e servizi essenziali. Questi ultimi, in
to a quelli a tempo determinato (+0,8%), il genere, subiscono un incremento di prezzo
cui numero è quasi doppio rispetto ai pri- maggiore rispetto ai beni non essenziali.
mi. L’incremento del numero di lavoratori Anche i dati relativi all’Italia evidenzia-
a bassa retribuzione è stato invece lo stesso no che i beni e servizi primari sono stati
tra i lavoratori a tempo pieno e quelli a maggiormente intaccati dall’inflazione. Il
tempo parziale (+0,9%). Grafico 7 (pag. 41) mostra la crescita dei
Anche l’inflazione ha un impatto mag- prezzi dei beni di prima necessità a partire
giore su lavoratori e lavoratrici con reddito dal 2021, con un’impennata nel 2022. Gli
medio-basso. incrementi maggiori si sono registrati ri-
La narrativa sulla crescita dell’inflazio- guardo ai costi relativi alle spese per allog-
ne spesso considera che l’aumento del co- gi e trasporti, maggiori rispetto all’andamen-
sto della vita colpisca le famiglie in manie- to generale dell’indice dei prezzi al consu-
ra uguale. Il Rapporto mostra, tuttavia, che mo (IPC), mentre le spese per generi ali-
l’inflazione può avere un impatto maggio- mentari hanno seguito l’andamento a due
re sul costo della vita delle famiglie a basso cifre dello stesso indice.
reddito, a causa dell’utilizzo della maggior
parte del reddito disponibile per la spesa in ***
39
Il divario salariale di genere è rimasto lavoratrici posizionate nella parte bassa del-
invariato durante il periodo 2019-2022 la scala salariale, piuttosto che a un miglio-
Il già ampio divario di genere relativo alla ramento dei loro salari. Una misurazione
partecipazione nel mercato del lavoro si è del divario sulla base del salario orario e
ulteriormente acuito durante la pandemia, del salario mensile indica che in Italia il di-
passando dal 17% del 2019 al 17,5% del vario salariale di genere è rimasto sostan-
2021. zialmente immutato rispetto al periodo pre-
Durante lo stesso periodo, la perdita di crisi, attestandosi intorno a 11% (se misura-
lavoro delle lavoratrici (-2,3%) è stata mag- to in base ai salari orari) o al 16,2% (se ba-
giore rispetto ai lavoratori (-2,1%). Se misu- sato sui salari mensili). Questa tendenza si
rato paragonando i salari medi di uomini e allinea con la media del divario salariale di
donne, il divario salariale sembrerebbe es- genere a livello globale, che è confermata
sere diminuito durante la crisi, ma ciò è stabile al 20%.
dovuto alla maggiore perdita di lavoro di È probabile che se il divario retributivo
40
41
DECOUPLINK DEBUNKED
PROVE E ARGOMENTAZIONI CONTRO
LA CRESCITA GREEN COME UNICA
STRATEGIA PER LA SOSTENIBILITÀ
Parrique T., Barth J., Briens F., C. Kerschner,
Kraus-Polk A., Kuokkanen A., Spangenberg JH*
42
43
ni ambientali (2): gli impatti ambientali dap- In questa prospettiva, presenteremo una
prima sarebbero aumentati, ma poi sareb- rassegna di recenti studi empirici che han-
bero diminuiti, in uno sviluppo a forma di no tentato di identificare i fenomeni di di-
campana rovesciata che è stato chiamato saccoppiamento, aggiungendosi a revisioni
Environmental Kuznets Curve (EKC, “Cur- della letteratura esistente. Sebbene la revi-
va di Kuznets ambientale” (3). Questa teo- sione della letteratura che conduciamo sia
ria aveva forti implicazioni politiche, poi- una delle più complete e aggiornate, non è
ché significava che una nazione poteva u- sistematica ed esauriente, quindi le affer-
scire da una crisi ecologica. L’ipotesi di ciò mazioni che portiamo sulla letteratura sul
che il Programma delle Nazioni Unite per decouplink dovrebbero essere apprezzate
l’Ambiente (UNEP) ha chiamato un “disac- per quanto riguarda il pool limitato di arti-
coppiamento attraverso la maturazione” coli presi in esame (vedi elenco in appendi-
ha ispirato numerosi studi nei decenni suc- ce). Vale anche la pena notare che la mag-
cessivi, alla ricerca di EKC per una selezio- gior parte degli studi ha a che fare con i
ne di variabili ambientali. Oggi, tale ipotesi Paesi sviluppati (con notevoli eccezioni, per
di ‘disaccoppiamento naturale’ ha perso esempio Wang et al., 2019), e quindi la no-
terreno, sia nella scena scientifica che in stra analisi sul disaccoppiamento dovrebbe
quella politica, mentre è stato riconosciuto essere intesa in quel contesto (4).
che il cambiamento strutturale delle econo-
mie che porta al decouplink è fortemente
determinato dalle politiche messe in atto. 1. DISACCOPPIAMENTO
Il modo di studiare il decouplink si è DELLE RISORSE
quindi evoluto, passando da un fenomeno
semi-naturale a qualcosa che può essere Materiali
realizzato attraverso un intervento politico. Quando si tratta di uso aggregato delle ma-
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2) Grossman e Krueger (1991) hanno studiato gli inquinanti atmosferici (anidride solforosa e altri
particolati); Shafik e Bandyopadhyay (1992) si sono concentrati su inquinamento delle acque, rifiuti
urbani, particolato, anidride solforosa, deforestazione ed emissioni di carbonio; e Panayotou (1993)
ha considerato una serie di indicatori ambientali simili
3) Nel 1955, Simon Kuznets elaborò la teoria secondo la quale, nel processo di espansione dell’attivi-
tà economica, la disuguaglianza prima aumentava al massimo e poi diminuiva, formando così una
curva a forma di U rovesciata
4) Questo non vuol dire che il decouplink sia più facile nel Sud del mondo; né intendiamo dire che le
questioni in esame in questo Rapporto riguardano esclusivamente il Nord globale; la sostenibilità
ecologica dovrebbe essere motivo di preoccupazione per tutti. Tuttavia, assumiamo che se il Nord
globale non riesce a disaccoppiarsi, sarà difficile giustificare il motivo per cui il decouplink dovrebbe
avvenire nei Paesi a basso reddito e tecnologicamente meno avanzati
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5) L’estrazione globale di materie prime è aumentata del 53% tra il 2002 e il 2015, il che significa che
“circa un terzo di tutti i materiali estratti dal 1900 è stato mobilitato solo tra il 2002 e il 2015” (Krau-
smann et al., 2018, p.139)
6) Schandl et al. (2018, p.4) osservano che la maggior parte di questo aumento è recente. In effetti, l’e -
strazione media globale di materie prime è aumentata da 7 tonnellate pro capite nel 1970 a 10 nel
2010
7) Bithas e Kalimeris (2018) confermano questa dipendenza dell’economia globale dalle risorse natu-
rali. Calcolano che il consumo pro capite globale di risorse di massa è cresciuto del 78,7% nell’ultimo
secolo (1900-2002); ciò significa che un aumento di 4,8 volte del reddito globale ha portato a un in-
cremento di 8,5 volte del flusso di massa. Considerando la biomassa, i vettori energetici fossili, i mi-
nerali e i minerali industriali e i minerali da costruzione, Krausmann et al. (2018) calcolano che l’uso
globale di materiali è aumentato di un fattore 12 nel periodo 1900-2015, con un marcato spostamento
dal predominio della biomassa rinnovabile verso i materiali minerali
8) Stesso risultato per Giljum et al. (2014): crescita del 93,4% del consumo globale tra il 1980 e il 2009,
che diventa del 132% se esteso all’anno 2013 (“The Material Flow Analysis Portal”, 2015). Ancora una
volta, quel tasso aumenta all’inizio del secolo: circa il 2,5% di incremento medio annuo nel periodo,
ma del 3,4% tra il 2000 e il 2009 (Giljum et al., 2014) o del 3,85% tra il 2002 e il 2013 (Materialflows.-
net , 2015)
45
gli studi, è che mentre l’economia mondia- spostano la loro fornitura di risorse mate-
le si stava gradualmente de-materializzan- riali all’estero. Questo risultato è conferma-
do da molto tempo, questa tendenza si è to sia da Bithas che da Kalimeris (2018),
invertita negli ultimi due decenni. Mentre che segnalano un’intensità materiale sta-
nel Novecento l’uso dei materiali si andava gnante a livello globale. Va notato che l’uso
relativamente disaccoppiando dal Pil, la di determinati materiali diminuisce contro
tendenza si è arrestata e invertita dall’i- un Pil in aumento, ma spesso solo a livello
nizio di questo secolo. Per esempio, Krau- locale. È il caso dell’alluminio negli Stati
smann et al. (2018) mostrano che la varia- Uniti tra il 1985 e il 2009, controbilanciato
zione dell’intensità materiale è passata da dal fatto che quella stessa risorsa viene
0,9% annuo negativo tra il 1945-2002, a maggiormente estratta altrove, o da altri
0,4% annuo positivo tra il 2002 e il 2015. materiali il cui utilizzo aumenta ancora più
Tentando lo stesso calcolo con un metodo velocemente; per esempio, nel periodo 1980-
diverso, Bithas e Kalimeris (2018) trovano 2002, l’estrazione globale di ferro e bauxite
diminuzioni totali di intensità materiale è cresciuta in quantità più rapidamente del
del 31,9% nell’intervallo 1900-1945, e del Pil globale.
48,9% per il 1950-2000, ma solo una dimi-
nuzione dello 0,6% tra il 2000 e il 2009. Gil- Energia
jum et al. (2014) lo chiamano ri-materializ- Il caso dell’energia è meno netto di quello
zazione, ossia l’opposto del disaccoppia- dei materiali. Gli studi divergono nei risul-
mento, ovvero un aumento dell’intensità tati e sono difficili da confrontare, perché
materiale dell’economia mondiale. misurano il consumo di energia in modo
Fin dall’inizio, sembra che i Paesi ricchi diverso e lo fanno su differenti piani geo-
ottengano un decouplink relativo più rapi- grafici.
do rispetto ad altri. Tuttavia, questa perfor- Guardando ai consumi energetici finali
mance svanisce quando si tiene conto dello territoriali nel periodo 1971-2004, Luzzati e
spostamento dei costi, ovvero si esaminano Orsini (2009) non trovano evidenza di una
i conti basati sul consumo. Per esempio, Curva di Kuznets Ambientale, né su scala
Wang et al. (2018) confrontano le misura- globale né a livello di singoli Paesi. Trova-
zioni dell’uso delle risorse basate sul con- no invece che il rapporto tra Pil pro capite
sumo (impronta materiale) e sulla produ- e consumo di energia è stabile, ed entrambi
zione (consumo interno di materiale) per gli indicatori crescono in modo lineare. Se-
sei Paesi, tre dell’OCSE e tre delle econo- meniuk (2018) utilizza i dati di 180 Paesi
mie nazionali emergenti (Brasile, Russia, tra il 1950 e il 2014, e rileva che l’intensità
India, Cina e Sudafrica, BRICS): Australia, dell’energia primaria è costante con la cre-
Giappone, India e Stati Uniti riescono a di- scita. Tuttavia, Csereklyei et al. (2016) tro-
saccoppiarsi relativamente, ma solo perché vano casi di disaccoppiamento, solo relati-
46
vo, tra i consumi di energia primaria e il Pil volume del 45%), sia quando si utilizza un
di 99 Paesi, nel periodo 1970-2011. Wu et approccio di footprint (+24,5%), anche se la
al. (2018) registrano tre casi di decouplink differenza è significativa.
assoluto (Stati Uniti, Francia e Regno Uni- Esaminando il disaccoppiamento relati-
to) tra il 2005 e il 2015, utilizzando approcci vo, spesso citato, del consumo di energia
basati sulla produzione (utilizzano indici dalla crescita economica nel Regno Unito
che non specificano quanto sia effettiva- negli ultimi 15 anni, Hardt et al. (2018) mo-
mente diminuito il consumo di energia), e strano che la maggior parte dei migliora-
un caso di decouplink relativo in Germa- menti dell’intensità energetica non è dovu-
nia. Legno et al. (2018) trovano una tenden- ta a una migliore efficienza, ma piuttosto
za relativa al disaccoppiamento globale tra alla delocalizzazione. L’illusione non è solo
consumi finali e Pil per il periodo 1995- geografica, ma anche per ramo aziendale.
2011. Tuttavia, è più comune trovare situa- Utilizzando dati settoriali per 18 Paesi del-
zioni di decouplink relativo, principalmen- l’Ue tra il 1995 e il 2008, Naqvi e Zwickl
te a livello regionale: Ward et al.(2016) in (2017) scoprono che anche se in media si
Australia per il consumo finale di energia, verifica un decouplink relativo in quasi tut-
Kovacic et al. (2018) in 14 Paesi dell’Ue ti i settori, nessun Paese riesce a disaccop-
(1995-2013) tra consumi energetici e ore di piare in modo assoluto il consumo finale di
lavoro, Conrad e Cassar (2014) a Malta energia e il Pil.
(1995-2012), e van Caneghem et al. (2010) Infine, che il disaccoppiamento avven-
nell’industria fiamminga (1995-2006). Ep- ga durante un certo periodo non garantisce
pure, come nel caso dei materiali, un de- il suo mantenimento nel tempo. Analizzan-
couplink in una regione spesso nasconde do Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e
un ricongiungimento altrove. Slovacchia nel periodo 1990-2015, Szlavik e
Moreau e Vuille (2018) testano questa Szép (2017) mostrano che, se si è verificato
ipotesi utilizzando l’analisi input-output un decouplink assoluto, è durato solo per
per la Svizzera, tra il 2000 e il 2014. Risulta- brevi periodi e solo in luoghi specifici, per
to: la diminuzione dell’intensità energetica esempio in Polonia dal 2011 al 2014. Queste
finale territoriale sembra essere compensa- interruzioni effimere nel rapporto di ac-
ta da un aumento dell’energia incorporata coppiamento sono il più delle volte spiega-
nelle importazioni. Tenendo conto di ciò, te da crisi economiche e ristrutturazioni po-
l’intensità energetica rimane più o meno la litiche, e non dalla continua introduzione
stessa. In quello specifico studio, i volumi di tecnologie e pratiche sempre più effi-
assoluti aumentano sia se misurati con un cienti.
approccio territoriale (+1%, risultato di una
diminuzione dell’intensità energetica do- Acqua
mestica del 44% a fronte di un aumento di Il disaccoppiamento può essere osservato
47
su una varietà di metriche di ‘uso’ dell’ac- Per quanto promettenti possano sem-
qua, incluso il prelievo d’acqua (chiamato an- brare questi numeri, il decouplink relativo
che ‘estrazione’), che misura la quantità di tra acqua e guadagni di efficienza è stato
acqua prelevata da una sorgente naturale più che annullato dall’espansione delle atti-
(come un lago o un fiume), e il consumo vità economiche, determinando un aumento
d’acqua, che misura l’acqua utilizzata che netto del consumo di acqua. I Paesi o le re-
non verrà restituita alla fonte e quindi non gioni in via di industrializzazione, possono
disponibile per il riutilizzo (9). infatti ridurre il consumo complessivo di
L’UNEP ha recentemente pubblicato un acqua diminuendo la produzione agricola.
rapporto intitolato “Disaccoppiare la cre- Tuttavia, tali diminuzioni in un luogo ri-
scita economica dall’uso dell’acqua e dal- chiedono aumenti altrove, e anche l’indu-
l’inquinamento idrico” (2015), che sostiene strializzazione efficiente dell’acqua spesso
che utilizzando gli indicatori territoriali si traduce in un aumento netto dell’uso in-
dell’utilizzo dell’acqua, molti Paesi hanno dustriale dell’acqua. Anche i guadagni di
raggiunto un disaccoppiamento relativo, e efficienza in agricoltura possono talvolta ge-
questo vale per il mondo intero a partire nerare effetti di rimbalzo, con conseguenti
dagli anni ‘40. Studi simili orientati alla aumenti netti nell’uso dell’acqua. Un caso
produzione mostrano che il ritmo del de- di studio è la città di Tianjin (Cina), pubbli-
couplink è aumentato in modo significati- cizzata in tutto il mondo come la più gran-
vo dopo gli anni ‘80, con l’intensità della de città ecologica globale e come progetto
produzione idrica globale in calo dell’1% per l’urbanizzazione sostenibile: in realtà è
annuo dal 1980 al 2000. La Cina è un esem- un perfetto esempio di decouplink relativo,
pio lampante, con un consumo di acqua ri- che si traduce comunque in un aumento
masto costante dagli anni ‘80 accanto a di- complessivo del consumo di acqua. Secon-
versi decenni di crescita economica a due do una recente ricerca di Wang e Li (2018),
cifre. Alcuni Paesi hanno anche sperimen- l’uso industriale dell’acqua e la rapida cre-
tato un disaccoppiamento assoluto: è il scita economica della città sono ancora
caso dell’Australia, che ha ridotto il consu- strettamente legati, e forse ancora più di
mo totale di acqua del 40% nel periodo prima. I dati del 2005-2015 indicano che,
2001-2009, aumentando il Pil di oltre il 30%. sebbene il tasso di incremento medio del
consumo di acqua industriale (+0,18%) sia
stato inferiore all’aumento del Pil (+15,42%),
________________________________________________________ periodi di crescita economica più rapida
9) Il decouplink può essere osservato anche tra sono stati caratterizzati da un maggiore ac-
prelievo e inquinamento, nonché sull’utilizzo coppiamento con il consumo di acqua in-
pro capite o totale all’interno di diversi settori
economici che utilizzano l’acqua, di cui parlere- dustriale.
mo nella prossima parte sul disaccoppiamento Proprio come per i materiali, è suffi-
dell’impatto
48
ciente guardare al consumo globale per scarsità d’acqua tendono a ridurre il consu-
rendersi conto che i guadagni di efficienza mo di acqua locale importando acqua vir-
sono superati da aumenti di volume. A li- tuale. In uno studio transnazionale, Wang
vello mondiale, Wada e Bierkens (2014) sti- et al. (2016) confermano che il decouplink
mano che il consumo umano di acqua sia tra l’uso domestico dell’acqua e la crescita
aumentato più del doppio (~250%) tra il economica delle nazioni ad alto reddito av-
1960 e il 2010, la maggior parte del quale è viene attraverso flussi d’acqua virtuali, in-
attribuibile all’espansione dell’agricoltura corporati nel commercio. Lo stesso risulta-
irrigua. Per quanto riguarda il prelievo glo- to ottengono Feng e Hubacek (2015), che
bale di acqua, il database AQUASTAT del- hanno utilizzato un’analisi input-output
l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’A- multiregione per comprendere i flussi d’ac-
gricoltura (2016) mostra un’espansione leg- qua virtuali globali; nonché per altri studi
germente inferiore da 2.500 km 3/anno nel che tentano di misurare questa esternaliz-
1960 a quasi 7.000 km3/anno nel 2010. In al- zazione dell’impronta idrica.
cune parti dell’Australia e della California,
dove si può osservare un decouplink asso-
luto, il consumo di acqua rimane a livelli 2. DISACCOPPIAMENTO
insostenibili, come evidenziato da un nu- DELL’IMPATTO
mero crescente di “siccità antropogeniche”.
Questi esempi dovrebbero essere visti co- Gas serra
me casi di disaccoppiamento insufficiente. Il caso dell’anidride carbonica è il più am-
Un’altra osservazione ha a che fare con biguo di tutti e richiede una discussione
l’acqua incorporata nel commercio. Analo- dettagliata. La maggior parte degli studi
gamente alla questione dell’energia incor- trova modelli di decouplink relativo nei
porata, la maggior parte degli studi sul di- primi Paesi industrializzati e oltre, per
saccoppiamento sull’acqua non tiene conto esempio 79 Stati in Lonhofer e Jorgenson
della cosiddetta “acqua virtuale”, ossia l’ac- (2017), che esaminano il periodo 1970-2009.
qua contenuta nei prodotti (per esempio, un Alcuni studi segnalano addirittura casi di
chilo di carne bovina richiede circa 15.000 disaccoppiamento assoluto, anche se il più
litri di acqua lungo l’intera catena di pro- delle volte per brevi periodi, solo in luoghi
duzione). I Paesi ricchi riducono il loro specifici, e spesso utilizzando indicatori di
consumo idrico interno importando dall’e- produzione (territoriali). Questo potrebbe
stero prodotti ad alta intensità idrica, spo- essere un motivo di gioia, ma sfortunata-
stando ad altri Paesi la loro impronta idrica mente l’entità della diminuzione delle e-
e tutte le relative problematiche. Studi che missioni è trascurabile. Nel complesso, la
tengono conto dell’impronta idrica scopro- letteratura esaminata converge nel dire che
no che gli Stati ricchi che affrontano la non c’è mai stato un modello globale di de-
49
couplink assoluto di CO2 dalla crescita eco- re individuato solo restringendo il campo
nomica. Ma esaminiamo i dettagli a partire di osservazione, cioè riducendo il periodo
dalla letteratura sulla Curva di Kuznets di studio o il perimetro geografico. Per e-
Ambientale. sempio, Chen et al. (2018) analizzano le
Se non del tutto, l’esistenza di una EKC emissioni totali di 30 Paesi OCSE tra il 2001
per le emissioni di CO2 può essere confer- e il 2015, e hanno scoperto che il Pil è au-
mata solo all’interno di singoli studi. Le tre mentato del 70,6% con emissioni di CO 2 in
meta-analisi che abbiamo esaminato non diminuzione del 3,8%, e la maggior parte
trovano alcuna prova di disaccoppiamento del calo si è verificato tra il 2010 e il 2015.
nel periodo 1995-2005. Su 588 osservazioni, L’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA)
Li et al. (2007) non trovano un singolo caso riporta una riduzione assoluta delle emis-
di disaccoppiamento assoluto di CO2 nel sioni di carbonio del 22% tra il 1990 e il
periodo 1995-2005. Quello che trovano è un 2017, una media di 49 MtCO2e all’anno.
EKC per più gas serra locali (come SO 2, Madaleno e Moutinho trovano prove di un
NOx, CO, NO2 e Sox), ma a un punto di disaccoppiamento assoluto temporaneo nel-
svolta del reddito pari a 37.000 dollari pro l’Ue-15 per le emissioni territoriali, ma solo
capite, che è sette volte più grande del Pil tra il 1996 e il 1999 (l’intero periodo di stu-
medio pro capite mondiale del 2000, e quin- dio è stato 1995-2014). Allo stesso modo,
di praticamente irraggiungibile se miriamo Roinioti e Koroneos hanno riscontrato due
a rimanere al di sotto dell’obiettivo di ri- incidenze di decouplink assoluto tempora-
scaldamento globale di 1,5°C. Koirala et al. neo, rispettivamente della durata di uno e
(2011) hanno mobilitato circa 900 osserva- due anni per il caso della Grecia tra il 2003
zioni da 103 studi per la loro meta-analisi, e il 2013. Cansino e Moreno trovano un di-
e non riescono a identificare alcun EKC di saccoppiamento assoluto in Cile, ma solo
carbonio. La revisione più recente, di Mar- per anni specifici del loro periodo di studio
dani et al. (2019), punta nella stessa dire- (1991-2013).
zione: dopo aver esaminato 175 studi nel È più probabile che si verifichino casi di
periodo 1995-2017, concludono: “Sebbene decouplink assoluto guardando ad aree geo-
questo [decouplink] sia avvenuto in termi- graficamente ristrette e prescindendo dalle
ni assoluti in alcuni Stati, la tendenza prin- relazioni e dagli scambi con il resto del
cipale nei Paesi più sviluppati è che le mondo. Concentrandosi sugli indicatori di
emissioni sono in aumento o in stabilizza- eco-efficienza per le industrie delle Fian-
zione a un livello elevato. Difficilmente si dre, Van Caneghem et al. (2010) riportano
può affermare che ci siano prove empiriche un disaccoppiamento assoluto tra il 1995 e
sufficienti per presumere che esista un il 2006. Lo studio di Azam e Khan (2016)
EKC per le intensità di emissione di CO2”. indica un decouplink assoluto avvenuto in
Il disaccoppiamento assoluto può esse- Tanzania e Guatemala, utilizzando dati di
50
serie temporali basati sulla produzione an- sforzi. Eppure, gli studi indicano il contra-
nuale dal 1975 al 2014. Ulteriori prove sono rio: la velocità del decouplink nei Paesi ad
presentate da Lean e Smyth (2010) per Sin- alto reddito sta decelerando, poiché l’insie-
gapore, usando misure basate sulla produ- me delle misure di facile attuazione si sta
zione tra il 1980 e il 2006. esaurendo sempre più. Quanto accade è an-
che in linea con le attuali proiezioni di im-
Quattro osservazioni su questi risultati. patto politico dell’Agenzia Europea del-
In primo luogo, se c’è disaccoppiamen- l’Ambiente (2018).
to assoluto, rimane infinitesimale. Per e- In secondo luogo, anche se il disaccop-
sempio, il 3,8% in 14 anni è una performan- piamento può essere individuato in un cer-
ce scarsa – corrisponde a un tasso di cresci- to periodo, è probabile che scompaia se si
ta annuale composto di -0,28% annuo, 18 estende il lasso di tempo oggetto dello stu-
volte troppo lento rispetto all’obiettivo di dio. Wang et al. (2018) osservano diversi
una diminuzione del 5% annuale per non periodi negli Stati Uniti in cui le emissioni
superare il riscaldamento globale di 1,5°. di CO2 legate all’energia diminuiscono in-
La diminuzione dell’8% delle emissioni tra sieme a un Pil in crescita: -1,75% (2000-
il 2007 e il 2015, segnalata dall’Agenzia In- 2001), -1,61% (2005-2006) e tra -2 e -3,31%
ternazionale per l’Energia, è solo un abbat- (2010-2012). Se lo studio avesse preso in
timento annuo dell’1%; e il disaccoppia- considerazione solo questi periodi, si parle-
mento nell’Ue segnalato dalla Agenzia Eu- rebbe di un chiaro decouplink assoluto.
ropea dell’Ambiente dovrebbe essere au- Tuttavia, distribuita su un periodo più lun-
mentato di 5 volte per raggiungere un o- go (dal 2000 al 2014 nello studio), la dimi-
biettivo di mitigazione del -95% per il 2050. nuzione delle emissioni è ancora assoluta
Altri tassi di decouplink assoluto altrettan- ma è in media dello 0,006% all’anno, pari a
to scoraggianti sono stati rilevati da Pilato- circa 833 volte troppo lenta rispetto alle
wska e Wlodarczyk (2018) in Belgio, Dani- raccomandazioni dell’IPCC. Inoltre, un mo-
marca, Francia e Regno Unito (1960-2012). tivo importante del declino è stato il pas-
Nel loro studio comparativo, l’effetto più saggio dal carbone al gas, una misura una
forte è stato in Danimarca, con -1,8% delle tantum facilitata dal boom temporaneo del
emissioni annuali accanto a un aumento petrolio e del gas di scisto negli Stati Uniti,
dell’1,16% del Pil. Per quanto incoraggian- che non può costituire una tendenza per-
te possa sembrare, secondo l’IPCC (2018) manente.
dovrebbe essere tre volte più veloce, e veri- Terzo, la maggior parte di questi studi
ficarsi simultaneamente in ogni singolo tiene conto solo delle misure basate sulla
Paese, per rimanere entro il limite dell’au- produzione. Al contrario, quelli che assu-
mento di 1,5°C del riscaldamento globale. mono una prospettiva basata sul consumo
Tutto ciò richiede un’accelerazione degli trovano risultati notevolmente diversi. La
51
più recente strategia per il clima a lungo pare (l’eccezione è la Germania, a causa
termine proposta dalla Commissione euro- delle elevate esportazioni di emissioni del-
pea, afferma che negli ultimi decenni l’Eu- l’industria automobilistica). Stesso caso per
ropa è riuscita a disaccoppiare con succes- Singapore, per il quale Schulz (2010) con-
so le emissioni di gas serra dalla crescita trasta con il risultato di Lean e Smyth (2010),
economica (10). Tuttavia, questo include so- che dimostrano come il disaccoppiamento
lo le emissioni territoriali e non quelle sul sia solo relativo una volta prese in conside-
consumo e sulle emissioni incorporate nel razione le emissioni indirette legate al com-
commercio internazionale. Secondo van de mercio. Anche solo in termini di decou-
Lindt et al. (2017), mentre le emissioni ter- plink relativo, la differenza è importante.
ritoriali sono diminuite del 13% nel perio- Cohen et al. (2018) individuano dodici Pae-
do 1990-2010, l’impronta di carbonio è au- si in tale situazione (Brasile, Messico, Tur-
mentata dell’8%. Allo stesso modo, Jiborn chia, Corea, Sudafrica, Indonesia, India, Ci-
et al. (2018) mostrano che la Svezia e il Re- na, Canada, Giappone, Australia e Stati
gno Unito (1995-2009) non rientrano nell’e- Uniti), considerando le emissioni territoria-
lenco di decouplink assoluto quando si li, ma solo due (Regno Unito e Francia)
considera la rilocalizzazione delle emissio- quando viene misurata l’impronta dei gas
ni di carbonio. Ciò che resta è il disaccop- serra. Storm e Schröder (2018) analizzano i
piamento relativo: un aumento del Pil (2,9% dati di 61 Paesi dell’OCSE nel periodo
all’anno per il Regno Unito e 3,2% per la 1995-2011, alla ricerca delle Curve di Kuz-
Svezia) si accompagna a un incremento mi- nets del carbonio. Quello che sembra il de-
nore, ma comunque in crescita, delle emis- couplink delle emissioni di CO2 basate sul-
sioni (1,8% per il Regno Unito e 1,3% per la la produzione (con un punto di svolta a
Svezia). Cohen et al. (2018) raggiungono lo 56.000 dollari di reddito pro capite annuo),
stesso risultato per Regno Unito e Francia cessa di essere tale quando si tiene conto
(1990-2014): se le emissioni di gas serra ba- del carbonio importato (punto di svolta a
sate sul consumo sono contabilizzate in ba- 93.000 dollari, che è al di fuori del campio-
se all’impronta, il decouplink assoluto scom- ne dello studio).
Infine, quarto punto: per le loro conse-
guenze sull’attività economica e quindi sul-
________________________________________________________
le emissioni, si dovrebbe tenere conto della
10) Il documento di riflessione sugli “Obiettivi di
crisi finanziaria globale del 2007-2008 e
Sviluppo Sostenibile” (Parlamento europeo, 2019) della successiva crisi dell’Eurozona. La ra-
parla di un disaccoppiamento assoluto basato pida diminuzione delle emissioni durante
sui consumi, mentre fa riferimento all’analisi
delle sue strategie a lungo termine (Commissio- la crisi non sorprende. La maggior parte
ne europea, 2018). Oltre a tale affermazione, tut- degli studi che scompongono gli effetti di
tavia, non abbiamo trovato traccia di alcuna pro- diverse variabili sulle emissioni di CO2 (con-
va a sostegno in nessuno di questi documenti
52
53
emissioni risparmiate attraverso il decou- Cassar (2014) ne trovano prove a Malta tra
plink assoluto in Evans e Yeo (2016). il 1995 e il 2012. A livello globale, l’impron-
ta ecologica è cresciuta insieme alla crescita
Terra economica, senza mostrare segni di disac-
Ci sono pochissimi studi empirici che han- coppiamento. Krausmann et al. (2013) regi-
no testato l’ipotesi del disaccoppiamento strano che mentre la popolazione umana è
scegliendo le misure del territorio come va- quadruplicata e la produzione economica
riabili ambientali. Eppure, si possono tro- cresciuta di 17 volte, l’appropriazione uma-
vare ampie prove nella letteratura che, con na globale della produzione primaria netta
l’aumento del reddito, lo spazio vitale pro è solo raddoppiata, a causa di considerevo-
capite aumenta, e con esso l’area del terre- li guadagni di efficienza tra il 1910 e il
no impermeabilizzato. Pertanto, questa se- 2005. Per diverse misure e regioni, queste
zione si concentra sulle relazioni generali tendenze relative sono supportate anche da
tra Pil e utilizzo di suolo. altri studi (11).
In letteratura vengono usate diverse de- Prendiamo come esempio i terreni colti-
finizioni per descrivere l’utilizzo di suolo. vati. A livello mondiale, la superficie colti-
Weinzel et al. (2013) vi si riferiscono come vata per la produzione alimentare è au-
“uso della terra e dell’area oceanica attra- mentata del 32% dal 1963 al 2005, princi-
verso catene di approvvigionamento inter- palmente a causa dell’aumento della do-
nazionali fino al consumo finale, modellan- manda calorica degli animali, essendo essa
do i prodotti agricoli, alimentari e forestali”, stessa fortemente influenzata dal reddito
e lo misurano dall’utilizzo di suolo (gha/ca- pro capite. Weinzel et al. (2013) affermano
pita) o dalla frazione dell’impronta totale che per ogni raddoppio del reddito, l’im-
globale (%). Un’altra misura è l’appropria- pronta del suolo aumenta del 35%.
zione umana della produzione primaria Non solo il reddito è correlato all’utiliz-
netta (HANPP): l’ultimo termine è il carbo- zo di suolo, lo è anche allo spostamento
nio totale prodotto annualmente dalla cre- netto di suolo, motivo per cui gli indicatori
scita delle piante, mentre il primo rappre-
senta la biomassa raccolta e il cambiamen-
to dell’utilizzo di suolo indotto dall’uomo.
Ulteriori misure sono l’impronta ecologica, ________________________________________________________
e altri documenti si riferiscono solo a sin- 11) Uno sguardo più attento all’impronta ecolo-
gica dei Paesi e alla loro biocapacità disponibile
gole variabili, come i terreni coltivati. evidenzia un caso interessante nella Finlandia,
La letteratura esistente non fornisce al- la cui impronta ecologica è diminuita del 6,5%
cuna indicazione di un disaccoppiamento nel periodo 2002-2005, mentre il PilL è aumenta-
to del 9,5%, rimanendo anche nei limiti della
assoluto tra attività economica e utilizzo di biocapacità disponibile. Tuttavia, ciò è dovuto
suolo, solo di decouplink relativi. Conrad e principalmente a una contabilità errata, come ha
mostrato Mattila (2012)
54
di impronta sono di grande importanza quarto deriva già dall’uso del suolo e dai
per comprendere la relazione tra attività suoi cambiamenti. Schreinemachers e Ti-
economica e uso del suolo. Quando si tiene praqsa (2012) rilevano che l’utilizzo di pe-
conto del commercio, i Paesi ad alto reddi- sticidi, erbicidi e fungicidi non diminuisce
to utilizzano terreni pro capite biologica- quando i Paesi raggiungono redditi più e-
mente più produttivi rispetto ai Paesi a levati, e rimane fortemente associato alla
basso reddito. L’impronta del suolo dell’Ue produzione agricola. Questo mostra che la
era di 2,5 ettari globali (gha) per persona, relazione dell’attività economica con l’uti-
rispetto a una media globale di 1,2 gha per lizzo di suolo si collega anche ad altre sfide
persona e una biocapacità totale di 1,8 gha. ambientali, come la perdita di biodiversità,
Per ogni ulteriore reddito pro capite di la scarsità d’acqua, il cambiamento climati-
10.000 dollari, tra 0,1 e 0,4 gha pro capite co e il consumo di energia.
vengono spostati fuori dal Paese consuma-
tore. In totale, il 60% della terra viene uti- Inquinanti dell’acqua
lizzato per le esportazioni, mentre i Paesi Il suddetto rapporto UNEP si basa sulla ri-
ad alto reddito sono i maggiori importatori cerca sul decouplink dell’acqua, o sulla “di-
netti. Per esempio, il 33% dell’utilizzo tota- sidratazione” che non tiene esplicitamente
le di suolo a fini di consumo degli Stati conto dell’inquinamento idrico. Sebbene
Uniti viene spostato da altri Paesi: questo siano stati compiuti importanti progressi
rapporto diventa molto più ampio per l’Ue nella sua limitazione nella produzione in-
(oltre il 50%) e il Giappone (92%). Nel 2004, dustriale e agricola, la contaminazione del-
un cittadino medio dell’Ue ha portato a l’acqua rimane un problema globale che
uno stanziamento di 2,53 gha rispetto a contribuisce ad aumentare i punti critici di
una media globale di 1,23 gha. inquinamento idrico globale. La maggior
La produzione agricola è associata alle parte proviene dalla produzione di prodot-
pressioni ambientali, e lo spostamento di ti industriali e agricoli per il commercio re-
terra attraverso il commercio internaziona- gionale e globale.
le significa che anche i costi ecologici ven- Il concetto di ‘flusso di ritorno’, ovvero
gono spostati. Le importazioni di colture e la differenza tra prelievo e consumo, è fon-
bestiame dell’Ue sono un fattore determi- damentale per la comprensione dell’inqui-
nante della deforestazione globale nel pe- namento dell’acqua: esso concentra gli im-
riodo 1990-2008; per esempio, oltre il 90% patti dell’inquinamento della produzione
degli impatti della Finlandia sulla biodi- dipendente dall’acqua. La pulizia dei flussi
versità avviene altrove, attraverso le sue di ritorno può essere ottenuta grazie ai pro-
importazioni. Si prevede che i cambiamenti gressi nelle tecnologie di produzione più
associati nell’utilizzo di suolo aumenteran- pulite, spesso spinti dalla creazione e dal-
no le emissioni di gas serra, di cui circa un l’applicazione di normative ambientali. Que-
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ste tecnologie hanno costi elevati, che pos- da di fertilizzanti mostrano che continua a
sono indurre lo spostamento della produ- crescere anche nei Paesi ricchi, in Nord
zione in aree con meno normative ambien- America e in Europa.
tali relative all’inquinamento delle acque, o I flussi biochimici globali di azoto e fo-
normative meno applicate. Come notato nel- sforo hanno oltrepassato i loro limiti plane-
la revisione di Schwarzenbach et al. (2010) tari. Questo deriva principalmente dalla
sull’inquinamento idrico globale e la salute prevalenza dell’agricoltura ad alto input e
umana, la produzione a basso costo nelle dall’allevamento intensivo di bestiame, che
economie emergenti continua a essere as- portano all’inquinamento atmosferico da
sociata a livelli elevati di inquinamento i- azoto, all’eutrofizzazione dalla costa mari-
drico. L’esternalizzazione di produzioni tos- na e alle zone morte. Lo scarico di nutrienti
siche e ad alta intensità idrica può portare agricoli è il contributo più significativo alla
a disaccoppiare la crescita economica loca- contaminazione delle acque sotterranee e
le, regionale e nazionale dagli impatti sulla superficiali, molto più grande delle fonti
qualità dell’acqua a livello di bacino, tutta- urbane. Uno studio che esplora i cambia-
via, su scala globale, i problemi rimangono menti nei cicli dell’azoto e del fosforo nel-
invariati, o in alcuni casi si aggravano. l’agricoltura indotti dalla produzione di be-
L’accumulo di azoto e fosforo, i due stiame nel periodo 1900-2050, mostra che
principali macro-nutrienti necessari per la gli input di azoto e fosforo antropogenici
produzione agricola, portando all’eutrofiz- sono cresciuti di cinque volte dall’epoca
zazione e alle zone morte negli ecosistemi
acquatici, che si sono diffusi in modo espo-
nenziale dagli anni ‘60. L’azoto viene rila- ________________________________________________________
sciato anche nell’atmosfera, dove in forma 12) Vačkář et al. (2012) forniscono una rassegna
reattiva ha un effetto di gas serra maggiore completa di diversi indici che monitorano gli
rispetto all’anidride carbonica. Gli indici di impatti umani sulla biodiversità. Uno dei più
conosciuti è il Living Planet Index, che mostra il
utilizzo di fertilizzanti di azoto e fosforo cambiamento nell’abbondanza e nella distribu-
per unità di superficie coltivata sono au- zione delle specie. Gli altri indicatori sono: Indi-
mentati rispettivamente di circa 8 volte e 3 ce della Lista Rossa che misura le variazioni del
rischio di estinzione (raccolto dalla IUCN), Indi-
volte dal 1961. Secondo Lu e Tian (2017), il ce del Trofico Marino specializzato per la biodi-
tasso di fertilizzanti è aumentato di 0,8 g versità marina, Indice del Capitale Naturale,
N/g P per decennio nel periodo 1961-2013, composto dai cambiamenti nella quantità e qua-
lità degli ecosistemi, Indice di Integrità della
con implicazioni di origine umana sui cam- Biodiversità, che misura entrambe le caratteristi-
biamenti climatici, sulla qualità dell’acqua che, ricchezza e abbondanza di popolazione, e
Indice di Integrità Biologica, che valuta gli ecosi-
e sugli ecosistemi, sulla sicurezza alimenta- stemi rispetto a uno stato di riferimento in base
re e sugli ecosistemi agricoli in generale. a vari impatti umani. Un altro indice è il Natio-
Inoltre, le recenti prospettive sulla doman- nal Biodiversity Risk Assessment Index, che non
viene aggiornato regolarmente
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57
diverse, e non hanno osservato alcun EKC come necessario nella prima sezione di
né per la deforestazione né per il degrado questo rapporto, ovvero un disaccoppia-
del paesaggio/habitat. Dietz e Adger (2003) mento assoluto, globale, permanente, suffi-
non trovano alcun EKC per la deforestazio- cientemente rapido e ampio delle pressioni
ne e la ricchezza delle specie, un risultato ambientali (risorse e impatti) dalla crescita
confermato da Mills e Waite (2009). Ancora economica. Alla fine, la nostra ricerca di
più forte è l’argomento di Asafu-Adjaye prove solide non ha avuto successo, pre-
(2003), che trova una relazione inversa tra sentando solo una manciata di eccezioni
crescita economica e diversità delle specie metodologicamente peculiari, il più delle
– un risultato confermato da Raymond volte di decouplink relativo e, se assolute,
(2004) in uno studio su 142 Paesi. Mozum- principalmente temporanee e ristrette nello
der et al. (2006) rifiutano l’ipotesi EKC per spazio, solo per indicatori territoriali (vale
il reddito e il rischio di biodiversità. Utiliz- a dire spazialmente incoerenti) o che han-
zando lo stesso modello, Tevie et al. (2011) no a che fare con specifici inquinanti locali
giungono alla medesima conclusione nel a breve termine. In tutti i casi, la riduzione
loro studio su 48 Stati americani. Naidoo & delle pressioni ambientali non è all’altezza
Adamowicz (2001), utilizzando dati prove- degli attuali obiettivi di politica ambienta-
nienti da oltre 100 Paesi, hanno studiato il le.
legame tra il numero di specie minacciate e Tuttavia, anche se il successo della stra-
la crescita del reddito pro capite: dopo aver tegia di una ‘crescita sostenibile’ non si ve-
diviso le specie in sette gruppi tassonomici de da nessuna parte, questa mancanza di
(piante, mammiferi, uccelli, anfibi, rettili, supporto empirico non consente di respin-
pesci, invertebrati), hanno trovato suppor- gere completamente l’ipotesi del disaccop-
to per il disaccoppiamento assoluto solo piamento. L’adeguato decouplink tra attivi-
per gli uccelli. Nel frattempo, per piante, tà economica e pressioni ambientali rimane
anfibi, rettili e invertebrati la relazione era teoricamente possibile, se la produttività
opposta: il numero di specie minacciate au- delle risorse cresce, in modo permanente e
mentava con il Pil. globale, sufficientemente più veloce del Pil.
Ciò potrebbe accadere, secondo alcuni, au-
mentando la copertura geografica dei siste-
CONCLUSIONI mi di scambio di emissioni, in combinazio-
PER LA SEZIONE DUE ne con l’eliminazione graduale dei sussidi
per i combustibili fossili, dirigendo gli in-
Alla luce della presente revisione, possia- vestimenti in infrastrutture sostenibili e at-
mo concludere con sicurezza che non ci tuando una serie di altre politiche di disac-
sono prove empiriche a sostegno dell’esi- coppiamento. Ciò che è qui in discussione
stenza di un decouplink del tipo descritto è l’impatto di una serie di fattori, tendenze,
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ChatGPT
Sui pericoli dei pappagalli
stocastici: i modelli linguistici
possono essere troppo grandi?
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polazioni emarginate. Nella raccolta di set di dati sempre più grandi ri-
schiamo di incorrere in debiti di documentazione. Raccomandiamo di
mitigare questi rischi mettendo a budget, all’inizio di un progetto, la
cura e la documentazione, e creando solo set di dati della dimensione
che può renderli sufficientemente documentati.
Come sostenuto da Bender e Koller, è importante comprendere i li-
miti degli LM e contestualizzare il loro successo. Questo non solo aiuta a
ridurre la pubblicità che può fuorviare il pubblico, e gli stessi ricercatori,
riguardo alle capacità di questi LM, ma potrebbe incoraggiare nuove di-
rezioni di ricerca, che non dipendono necessariamente dall’avere LM
più grandi. Come discutiamo nel capitolo 5, i modelli linguistici non ese-
guono la comprensione del linguaggio naturale, e hanno successo solo
in compiti che possono essere affrontati manipolando la forma linguisti-
ca. Concentrarsi sui risultati all’avanguardia nelle classifiche, senza inco-
raggiare una comprensione più approfondita del meccanismo con cui
tali successi vengono raggiunti, può causare risultati fuorvianti, e dirige-
re le risorse lontano dagli sforzi che faciliterebbero il progresso a lungo
termine verso la comprensione del linguaggio naturale, senza utilizzare
dati di addestramento insondabili.
Inoltre, la tendenza degli interlocutori umani ad attribuire un signifi-
cato dove non c’è, può indurre in errore sia i ricercatori di PNL che il
pubblico utilizzatore, portati a considerare significativo il testo artifi-
ciale. Una situazione che diviene ancora più dannosa in combinazione
con la capacità degli LM di contenere, nei dati di addestramento, sia
pregiudizi sottili che forme apertamente offensive, linguaggio dispre-
giativo e una discriminazione che, attraverso interazioni con il linguag-
gio artificiale, può essere rafforzata all’interno della società. Esploria-
mo questi potenziali danni nel capitolo 6 e i potenziali percorsi da se-
guire nel capitolo 7.
Ci auguriamo che una panoramica critica dei rischi insiti nell’affidar-
si, come motore principale per l’aumento delle prestazioni della tec-
nologia linguistica, a dimensioni sempre crescenti di LM, possa facilita-
re una riallocazione degli sforzi verso approcci che evitino alcuni di
questi rischi, pur continuando a raccogliere i benefici dei miglioramen-
ti.
2. BACKGROUND
Con il termine modello linguistico intendiamo fare riferimento a sistemi
addestrati su attività di predizione di stringhe: ovvero, sistemi che pre-
vedono la probabilità di un token (carattere, parola o stringa) dato il con-
testo precedente o, in LM bidirezionali e mascherati, dato il contesto
circostante. Tali sistemi non sono supervisionati e, una volta implemen-
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2) Il Transformer è un modello linguistico che può essere addestrato a leggere molte
parole (una frase o un paragrafo, per esempio), a prestare attenzione a come queste
parole si relazionano l’una con l’altra, e quindi a prevedere quali parole possono se-
guire. Nota di redazione
3) Common Crawl è un’organizzazione senza scopo di lucro che esegue periodicamen-
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te la scansione del web e rende gratuitamente disponibili i propri archivi e set di
dati; Colossal Clean Crawled Corpus è un set di dati creato applicando una serie di
filtri a una singola scansione di Common Crawl – filtri atti a escludere dati discrimi -
natori, offensivi ecc. ma che, come mostra questo studio, non sono affatto sufficienti
per costruire un dataset di addestramento privo di pregiudizi, bias ecc. –; anche
OpenAI ha usato una versione filtrata di Common Crawl per addestrare il modello
linguistico di GPT-3. Anche Pile è un dataset per modelli linguistici. Nota di redazione
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***
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Bias di codifica
È ormai noto che i grandi LM mostrano vari tipi di pregiudizi, comprese
associazioni stereotipate o sentimenti negativi nei confronti di gruppi
specifici. […] Molti studi concludono che questi problemi riflettono le
caratteristiche dei dati di addestramento. […]
[…]
6. PAPPAGALLI STOCASTICI
Qui esploriamo i modi in cui i fattori esposti nei capitoli 4 e 5 – la ten -
denza dei dati di addestramento ingeriti da Internet a codificare visioni
del mondo egemoniche, la tendenza di LM ad amplificare pregiudizi e
altri problemi nei dati di addestramento, e la tendenza dei ricercatori e
di altre persone a confondere i miglioramenti delle prestazioni degli LM
con l’effettiva comprensione del linguaggio naturale – presentano rischi
di danni nel mondo reale. Dopo aver esplorato alcuni motivi per cui gli
esseri umani confondono l’output LM con un testo significativo, passia-
mo ai rischi e ai danni derivanti dall’implementazione di un tale model-
lo su larga scala. Scopriamo che il mix di pregiudizi umani e linguaggio
apparentemente coerente aumenta il potenziale di bias di automazio-
ne, l’uso improprio deliberato e l’amplificazione di una visione del mon-
do egemonica. Ci concentriamo principalmente sui casi in cui LM vengo-
no utilizzati per generare testo, ma parleremo anche dei rischi che si
presentano quando LM o word embeddings da esse derivati sono com-
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Figura 2
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Rischi e danni
La fluidità e la coerenza del surrogato LM solleva diversi rischi, proprio
perché gli esseri umani sono preparati a interpretare le stringhe appar-
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[…]
8. CONCLUSIONE
Gli ultimi anni, da quando la capacità di elaborazione ha raggiunto i
modelli neurali, sono stati tempi esaltanti nel mondo della PNL. Gli
approcci neurali in generale, e in particolare i grandi Transformer LM,
hanno rapidamente superato le classifiche su un’ampia varietà di
benchmark, e ancora una volta l’adagio “there’s no data like more da-
ta”, appare vero. Può sembrare che il progresso nel settore, infatti, di-
penda dalla creazione di modelli linguistici sempre più grandi (e dalla
ricerca su come utilizzarli a vari fini).
In questo documento, abbiamo invitato i lettori a fare un passo in-
dietro e a chiedersi: sono inevitabili o necessari LM sempre più grandi?
Quali costi sono associati a questa direzione di ricerca, e cosa dovrem-
mo considerare prima di intraprenderla? Il campo della PNL o il pubbli-
co che serve hanno effettivamente bisogno di LM più grandi? Se sì,
come possiamo perseguire questa direzione della ricerca mitigando i
rischi associati? Se no, di cosa abbiamo invece bisogno?
Abbiamo identificato un’ampia varietà di costi e rischi associati alla
corsa per LM sempre più grandi, tra cui: costi ambientali (generalmente
sostenuti da coloro che non beneficiano della tecnologia risultante); co-
sti finanziari, che a loro volta erigono barriere all’ingresso, limitando chi
può contribuire a quest’area di ricerca, e le lingue che possono benefi-
ciare delle tecniche più avanzate; costi di opportunità, poiché i ricerca-
tori dedicano sforzi a direzioni che richiedono meno risorse; e il rischio
di danni sostanziali, inclusi stereotipi, denigrazione, aumento dell’ideo-
logia estremista e arresto illegale, se gli esseri umani incontrano un out-
put LM apparentemente coerente e lo prendono per le parole di qual-
che persona o organizzazione che ha la responsabilità di ciò che viene
detto.
Pertanto, invitiamo i ricercatori della PNL a soppesare attentamente
questi rischi mentre perseguono questa direzione di ricerca, a conside-
rare se i benefici superano i rischi, e a indagare gli scenari di doppio uso
utilizzando le molte tecniche qui proposte […].
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volta in volta slanci e rassegnazioni, inciampi, bilan- ventata, vivaddio, la moda del mo-
ci, idee. Il signor G è insomma un album prodromo e mento.
già intelligente, in decisa contro-tendenza rispetto al- È in questo clima di rivoluzione
la linea melodica edulcorata antecedente, e in paral- allargata che esce Dialogo tra un im-
lelo a quella cantautorale ancora in parte presente. pegnato e un non so (Carosello, 1972),
Il tempo di ascrivere Gaber nel novero nascente ulteriore affresco italiano a luci e
dei cantautori e già lui bissa con I borghesi (Carosel- ombre targato Gaber-Luporini. Ironia
lo, 1971), in cui il punto sulla situazione intrapsichica (Lo shampoo) e idiosincrasia (Il si-
e sociale risulta ulteriormente espanso, e la polemi- gnor G e l’amore). Politica e società
ca comincia ad averne per tutti: chiesa (La chiesa si in declinazione cronachistica (Nixon,
rinnova), convenzioni (I borghesi), individuo (L'amico), Gli operai), e più lata (La libertà,
coppia (Ora che non sono più innamorato). In un af- Un’idea). Gaber e Luporini redigono
fresco disincantato di para-società che sogna la rivo- le pagine ulteriori di un quaderno di
luzione ma tende al reazionario. E se nella title-track, lagnanze lucidissimo. Monologhi sfer-
dietro il paravento della filastrocca finto-sciocchina, zanti alternati a canzoni feroci. Il Si-
l’associazione borghesi-porci fa leccare barba e baffi gnor G è cresciuto in maniera espo-
ai contestatori in erba (“i borghesi son tutti dei porci/ nenziale alla sua presa di coscienza.
più sono grassi più sono lerci”), il valzerino melodram- A partire da questo disco il mondo
matico de L’amico accontenta chi è in cerca di mag- comincia a fargli male davvero. E G.
giore introspezione. Surreale la trovata-pretesto de lo dice. Lo dichiara. Lo urla. Lo de-
L’uomo sfera, che girovaga (rotola?) per le strade ita- nuncia. Senza falsi pudori. Né mezzi
liane-tipo, e ciò che vi rintraccia è tutt’altro che alle- termini. Il disco è un attacco verbale
gro. In altre parole: I borghesi attinge dall’humus di al cuore della società. Al radicalismo
malesseri quotidiani da cui parrebbe non esserci or- di certa politica ottusa, miope, narci-
mai scampo. Si intravede già, in Gaber, come un desi- sista, presa di sé. Ma non la scampa
derio di distanza, un malcelato bisogno di evasione, nemmeno il cittadino comune. Politi-
dai rapporti e dalle cose (Evasione). Siamo al cospet- cizzato o no che sia. I dialoghi reite-
to di un primo disagio ontologico, raccontato a caval- rati tra l’extraparlamentare-tipo e
lo fra cantato e recitato, in chiave spesso ironica. l’impiegato (l’impegnato e il non so)
Contraltare a tutto ciò, Un gesto naturale dove il pe- risultano in tal senso parabolici (la
so della lotta per la vita traspare da azioni semplici, vera rivoluzione si farebbe “man-
autentiche (parlare, respirare, sorridere). È il passag- giandosi un’idea”). Come anche gli e-
gio più poetico del disco, e anche quello che chiude sempi di concetti e atteggiamenti rea-
la scaletta. Proprio ‘autenticità’ diventa, tra le righe zionari disseminati nel disco. Il mari-
di Gaber-Luporini, la parola totemica. La sola che to cornuto e consapevole, l’antirazzi-
possa (ri)dare spessore, conferire senso e significato sta smentito dai fatti, il militante per
alla vita. E all’amore (Ora che non son più innamora- moda più che per convinzione (“Ho
to). voluto andare ad una manifestazio-
Il 1972 è l’anno del Pinocchio televisivo di Luigi ne, i compagni, la lotta di classe, tan-
Comencini, del Padrino di Coppola e anche dello te cose belle che ho nella testa ma
scandaloso Ultimo tango a Parigi di Bernardo Berto- non ancora nella pelle”). Qualche in-
lucci. In un’Italia sempre più a mano armata – quasi termezzo comico (come nel caso del
come nei poliziotteschi italioti con Luc Merenda e già citato Shampoo) non stempera il
Maurizio Merli – anche i cantanti di Sanremo insce- clima angusto, di mal de vivre esi-
nano una manifestazione sindacale. Protestare è di- stenziale prima ancora che sociale,
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che grava sul disco. Si ride e si mastica spesso amaro. politica, e finanche all’idea di coppia
Nel 1973 esce Far finta di essere sani (Carosello, così come appare strutturata ai tem-
1973), il disco gaberiano più maturo prodotto sin pi del femminismo dilagante e del
qui. Definitivo trapasso dalla fase ironica del Cerutti maschio in crisi. Tra teoria e prassi –
Gino al Teatro-Canzone. La nazione, dal canto suo, è idea e sostanza – la crasi resta insa-
morta di crisi nera e mancanza di slanci. Strangolata nabile. Ne Il corpo stupido la libido è
dal caro-petrolio e dalla messa al bando dei valori sganciata dalle affinità elettive (“Era
consolidati. Gaber accorre per primo sul luogo del perfetta ma non ho avuto voglia di
delitto: l’omicidio dei sogni-ideali che avevano istra- toccarla [...] Com'è corretta l'ideolo-
dato la generazione di Dylan e Joan Baez. Nemmeno gia/ com'è ignorante la simpatia/ Io
il Signor G gode di buona salute psicologica. E anco- purtroppo non riesco a istruire il mio
ra una volta non esita ad ammetterlo. Senza infingi- tatto/ non riesco a politicizzare l'ol-
menti, senza risparmiarsi/risparmiarci nulla: piange, fatto/ ci ho il corpo stupido”). Gaber
rantola, balbetta, singhiozza, soffre, in una sorta di e Luporini liberalizzano il trionfo dei
diario collettivo/personale in cui la condizione bor- sensi: la sincerità dell’attrazione fisi-
ghese è vagliata ai raggi X dell’intelligenza critica. ca contro l’artefazione del mentale.
Tutto è detto, stigmatizzato, descritto: l’afasia di con- Ancora: ne L’odore il protagonista è
templare il fumo di una sigaretta, masturbarsi, sor- assediato da un lezzo che non va via.
prendersi impotente, nel fisico e nella mente. Vec- Non basta lavarsi di continuo (inevi-
chio e/o nuovo modo di vivere? Cos’è davvero la de- tabile richiamarsi allo Shampoo e
mocrazia? Esistono Bene e Male?, e i buoni?, e i cat- alla ‘candida’ apologia della schiuma,
tivi? Cambiano i tempi dei monologhi, il formato, la sciacquo e risciacquo): la puzza persi-
struttura delle canzoni. L’unicità di Gaber (rispetto al ste. A ribadire la dittatura della ma-
resto dei cantautori) risiede nella capacità di poter teria greve sulla presunta superiorità
vestire e svestire registri diversi. Sorprendere. In Far delle sovrastrutture intellettualisti-
finta di essere sani lo si scopre al contempo cabaret- che, sulle formule artificiali. In Anche
tista, cantante, attore drammatico, intellettuale. Cau- per oggi non si vola i temi in discus-
stico. E libero, come pochi riescono a essere. Con l’i- sione (filosofica, politica) ci sono e
ronia che diventa dominante, a volte aggressiva. Il sono tanti. Il doppio LP si dipana tra
filo rosso – che già trapelava negli spettacoli prece- metafore (La realtà è un uccello) e
denti – è quello dell’interezza: corpo e mente – ma- agognate evasioni familiari (C’è solo
terialismo e slancio ideale – piuttosto che raccordarsi la strada). Con i partiti che escono
risultano divisi da un baratro inconciliabile. Un prete- malconci dalle riflessioni de Le mani
sto per mettere alla berlina, una volta di più, vizi e e I gag-man. A salvarci, forse, gli slan-
virtù dell’italiano-medio. Alle prese con crisi di cop- ci utopici concentrati su un futuro
pia (Il narciso), dilemmi pubblici/privati (La comune, non meglio identificato. Insieme con
Chiedo scusa se parlo di Maria), alienazione esisten- il bisogno di afferrare la realtà nel
ziale (Far finta di essere sani, Quello che perde i pez- suo fieri più appassionato e vitale.
zi). Soprattutto quella. Nel 1976, in Italia, esce il primo
Il successivo Anche per oggi non si vola (Carosel- numero de La Repubblica, scoppia lo
lo, 1974) ripropone una formula teatral-musicale or- scandalo Lockeed, l’eversione mira
mai consolidata: monologhi e canzoni, secondo una sempre più in alto e, in coda all’anno,
scaletta in progress. Si fa strada il sospetto che qual- la nazionale azzurra di tennis conqui-
siasi cambiamento di rotta sia destinato allo scacco. sta la Davis. Libertà obbligatoria (Ca-
Forti, e ad ampio raggio, le critiche: alla cultura, alla rosello, 1976), sin dall’ossimoro del
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titolo, non si lascia intenerire: un titolo-specchio fe- e ideologicamente smagrita nel suo
dele dei contenuti. L’ennesimo doppio album di Ga- insieme: giovani, vecchi, donne, re-
ber che non si tira indietro e non le manda a dire e duci e maneggioni, soprattutto i ram-
non risparmia nessuno. Il tema centrale del concept polli di un movimento giovanile in
è un’analisi lucidissima della società italiana al suo li- via di disgregazione. Inutile auto-in-
vello più basso. Analisi che si estende a tutto l’Occi- gannarsi, giocare agli impegnati. Per
dente malato. Non è più tempo di attacchi al solo si- le strade e nelle piazze non si parla
stema borghese. La rivoluzione ha fallito. Poco o quasi più di vita vera. Alcuni scelgo-
niente è cambiato. È il momento di fare i conti con se no strade prettamente politiche. Al-
stessi. Con alcuni dei modelli – ideali e comporta- tri sparano. Altri ripiegano su posi-
mentali – della contestazione allo sbando. Raccoglie- zioni di tipo misticheggiante. Ciò che
re i cocci. Contarli uno a uno. Il risveglio dal sogno in Libertà obbligatoria appariva co-
dell’utopia è stato brusco. La parola d’ordine adesso me un sospetto di massificazione in
è si salvi chi può. Qualcuno tenta di ripiegare sul pri- Polli di allevamento si rivela realtà. Si
vato (I reduci). Qualcuno su se stesso (La solitudine). trasforma in sfacelo. Da una parte il
Ma a ben guardare non la sfanga nessuno. Né il po- velleitarismo politico, dall’altra lo sca-
tere politico (I partiti), né una sinistra di moda e già dimento inerte degli ideali giovanili.
modaiola (La cacca dei contadini, La coscienza). In Sempre più simili a una moda. Gli
uno scenario tendente al cupo, la libertà viene a con- anni della tensione e della paranoia
notarsi come un’astrazione piuttosto che come un collettiva ne La pistola e La paura.
valore di fatto (L’America, Si può). Ciò che sembrava L'ideologia come “dovere per il dove-
essere un inarrestabile processo rivoluzionario – sul re” (L'ingenuo, Quando è moda è mo-
piano delle coscienze, prima ancora che su quello da). L'ennesimo atto di accusa alla
storico e politico – comincia a disvelare i suoi limiti. partitocrazia (Il palazzo, Salviamo ’sto
Le sue contraddizioni. L’appiattimento dell’individuo Paese). La crisi infinita della coppia,
preconizzato da Adorno e Marcuse, è adesso e qui. Si immortalata tra desiderio e proble-
avverte un senso di impotenza. Un’incapacità di con- maticità (Prima dell’amore). I grani di
trapporre istanze diverse al modello americano e alla un rosario impietoso, pur se nella sua
sua trionfale avanzata. Si percepisce il disagio di una ironia. Un ritratto di borghesia in ne-
sconfitta collettiva non riconosciuta ancora come ta- ro. Orchestrato da Franco Battiato e
le, ma in fondo si sa che è questione di tempo. Giusto Pio che ne rivitalizzano l’as-
C’è il nuovo (Niente) che avanza, l’aria che tira ten- setto musicale.
de all’afasico. E al temporalesco. Nel 1978 gli insulsi anni Ottanta
Nel successivo Polli d'allevamento (Carosello, 1978) sono alle porte, anzi sono già comin-
il giocattolo si è rotto del tutto. L’euforia finita. I tem- ciati con le prime avvisaglie di un
pi volgono al peggio. Anche per Gaber che adesso si make-up sociale declinato in egoti-
attira addosso gli anatemi di una sinistra passivo-ag- smo, disimpegno e vacuità. La matti-
gressiva, guadagnandosi nomea di qualunquista. Pol- na del 9 maggio, a Roma, viene rin-
li di allevamento è un album scomodo-spietato. Cu- venuto il cadavere di Aldo Moro, in-
pissimo. Nichilista. C’è stato il Settantasette e Gaber troducendo di fatto al prevalere di re-
e Luporini lo hanno bocciato senza remissione. In torica e a-criticismo di massa. Da al-
questo doppio 33 giri, i pochi punti fermi sopravvis- lora in poi niente sarà più lo stesso.
suti alla crisi movimentista sono fatti a pezzi. C’è Né la storia né tanto meno il sentire
poco da stare allegri, il titolo stesso è apodittico. Chi civile degli italiani, divisi tra Rocky e
sono i polli di allevamento? La società civile, smarrita Rambo, e approdati in massa sulle
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Iacopo Adami
LA BELLEZZA
E LA MORTE
Blonde, Andrew Dominik
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1) Per questa e le due precedenti recensioni citate, vedi l’artico-
lo riassuntivo su https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2022/10/
03/blonde-recensioni
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2) Vedi la traduzione dell’articolo a opera di Federico Ferrone
su Internazionale: https://www.internazionale.it/opinione/eilee-
n-jones/2022/10/16/blonde-svilisce-marilyn-monroe-recensione
3) Cfr. https://www.tempi.it/blonde-film-non-e-marylin-monroe/
4) Per approfondire questo tema, legato non solo al cinema, ri-
mandiamo a Giovanna Cracco, Contro il politically correct, Pagi-
nauno n. 73, luglio 2021
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silio della sineddoche. In luogo delle perché sia stato scelto proprio il perso-
numerose famiglie presso le quali Nor- naggio di Marilyn per esprimere tale
ma Jeane [vero nome di Marilyn Mon- nucleo tematico. Incapaci di procedere
roe, N.d.A.] venne data in affidamento a un’analisi tecnica del film, questi ‘cri-
da bambina, Blonde ne prende in consi- tici’ non fanno altro che ricondurlo,
derazione soltanto una, frutto di fanta- deformandolo, alla loro morale iperu-
sia; in luogo dei vari amanti, problemi ranica, questa sì, totalmente avulsa dal-
di salute, aborti, tentativi di suicidio, la realtà; poiché la realtà di cui parla
ruoli cinematografici, Blonde ne prende Blonde è anche e soprattutto la realtà
in considerazione soltanto alcuni, sim- attuale, caratterizzata, con buona pace
bolici”. Senonché proprio la dimensio- di quanti vorrebbero ancora convincer-
ne del simbolico sembra sfuggire ormai ci che viviamo nel migliore dei mondi
a una critica per la quale il cinema e possibili, da quella ‘scientifica’ distru-
l’arte in generale dovrebbero ridursi a zione dell’essere umano e della bellez-
odiosi mezzi di propaganda, volti alla za, rispetto alla quale la Marilyn di Oa-
diffusione di messaggi paternalistici e tes e Dominik si pone in qualità di me-
consolatori, con l’effetto di provocare tafora sanguinante.
non più la sensibilizzazione del pub-
blico rispetto a certi argomenti, bensì la Siamo a Los Angeles nel 1933. Norma
sua definitiva infantilizzazione. E ri- Jeane (Lily Fisher) è una bambina di
sulta emblematica, a tal proposito, l’in- sette anni. Per il giorno del suo com-
sistenza piagnucolante con cui si pun- pleanno, la madre Gladys (Julianne
ta il dito contro il troppo dolore raccon- Nicholson) ha organizzato per lei una
tato nel film, ulteriore conferma di co- sorpresa. Appesa alla parete sopra la
me appunto il dolore e la morte costi- testiera del letto – attraversata da una
tuiscano oggi i più grandi tabù in seno crepa dal chiaro valore simbolico – si
alla società dell’apparenza e della pre- staglia la foto di un uomo affascinante,
stazione (5). baffetti scuri e cappello ed espressione
Mai una volta, nelle stroncature di alla Humphrey Bogart, il padre (pre-
Blonde, ci si interroga su quale sia il sunto) di Norma Jeane. Gladys lo ha
nucleo tematico dell’opera a cui la sto- idealizzato, tanto da non permettere
ria dichiaratamente romanzata di Ma- alla piccola nemmeno di toccare la foto
rilyn Monroe fa da contrappunto – e con le sue “dita appiccicose”. Sembre-
rebbe un attore di Hollywood, ma, in
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realtà, non risulta mai chiaro esatta-
5) Cfr. Byung-chul Han, La società senza do- mente cosa faccia per vivere. Alla fi-
lore, Einaudi glia, Gladys si limita a spiegare che è
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esistenziale della protagonista e nel suo pria immagine riflessa. Soluzione este-
tragico epilogo, sarebbe comunque ri- tica che sarà poi ripresa nella parte
sultato esplicito. Eppure nemmeno co- conclusiva del film in cui assistiamo a
sì è stato possibile a Dominik convin- un vero e proprio sdoppiamento tra il
cere la critica che il suo ritratto di Ma- cadavere di Norma Jeane scomposto
rilyn Monroe fosse ben altro che l’au- sul letto e lo ‘spirito’ di Marilyn Mon-
tocompiaciuta e stilizzata raffigurazio- roe, vezzosamente abbracciato al cusci-
ne di una ‘donna debole’. no.
Il simbolo dello specchio, già ac- Di nuovo, in tale sdoppiamento, cer-
cennato in rapporto al personaggio di ta critica ha voluto vedere la rappre-
Cass, tornerà poi in diverse occasioni: sentazione patriarcale di una ‘brava
crepato, quando Norma Jeane vivrà un donna’, la quale non avrebbe desidera-
forte momento di crisi, preludio del to essere altro che moglie e madre, co-
suo suicidio finale, intonso nel mo- stretta dalle circostanze a intraprende-
mento in cui il truccatore ‘resusciterà’ re la carriera immorale dell’attrice. Scri-
Marilyn sul suo volto, e si creerà allora ve, per esempio, Ilenia Rossini su Di-
un significativo scollamento tra l’e- namo Press: “Nella dicotomia tra donne
spressione sofferta della donna e il sor- ‘per bene’ e donne ‘per male’, e nel-
riso seducente rimandatole dalla pro- l’immaginario stesso di Dominik, Ma-
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spaurito, su cui condurre i più feroci nio con Arthur Miller – per quanto già
esperimenti. adombrato dalla scena in cui lei scopre
C’è poi un ulteriore livello di anali- che il drammaturgo ha utilizzato fram-
si destinato a restare celato a una criti- menti della loro vita privata per il suo
ca ormai incapace di ragionare sul pia- lavoro, nonostante avesse promesso di
no del simbolico. La frase che si sente non farlo: ogni scrittore ha conficcata
pronunciare dalla voce fuori campo nel cuore una scheggia di ghiaccio, so-
nella scena in cui Gladys tenta di affo- steneva Graham Greene. Ma sarà pro-
gare nella vasca da bagno la piccola prio un aborto, dovuto in questo caso a
Norma Jeane – “Perché la figlia era il un tragico incidente, a far riemergere
suo Io segreto, indifeso” – è, infatti, ri- tutti i nodi irrisolti del personaggio, il
velatrice anche del rapporto semantico quale cadrà così definitivamente in una
che intercorre tra Marilyn e il proprio spirale autodistruttiva, contraddistinta
figlio mai avuto. E, se è vero che il dia- dall’abuso di alcol e farmaci.
logo tra la protagonista e il feto che L’ultima parte del film è un vero e
porta in grembo risulta decisamente proprio tunnel degli orrori in cui spic-
kitsch da un punto di vista estetico – ca la scena in cui Marilyn, naufragato
uno di quei casi in cui Dominik si la- il matrimonio con Arthur Miller, viene
scia prendere la mano – resta il fatto ‘consegnata’ a Kennedy alla stregua di
che nessuno sembra aver colto nei con- un pezzo di carne, per poi essere rispe-
tinui aborti di Norma Jeane il significa- dita subito indietro, una volta soddi-
to metaforico inerente alla distruzione sfatte le voglie sessuali del presidente.
della propria identità. Non per niente, A darle il colpo di grazia, tuttavia, sarà
nella scena onirica, ma sarebbe meglio la scoperta che le lettere che aveva ri-
dire da incubo, in cui Marilyn scappa cevuto dal padre, fino a quel momen-
dai ferri dei medici chiamati a farle in- to, non erano state altro che uno scher-
terrompere la gravidanza, dopo averla zo crudele di Cass, morto nel frattem-
seguita lungo il corridoio dell’ospeda- po a causa dei suoi problemi di alcoli-
le, la vediamo a casa di Gladys, mentre smo. Il biglietto in cui è contenuta tale
è in corso un incendio, che tenta dispe- rivelazione è accompagnato dal pu-
ratamente di aprire il cassetto nel qua- pazzo del tigrotto che Norma Jeane a-
le dormiva da piccola per salvare il veva ritrovato in una scena preceden-
neonato urlante all’interno – dunque, te, passeggiando per strada insieme al
se stessa. figlio di Charlie Chaplin e a Eddy – oc-
Gli unici momenti in cui vediamo casione in cui viene pronunciata una
Norma Jeane vivere un breve ‘periodo battuta dal chiaro significato metanar-
di grazia’ è all’inizio del suo matrimo- rativo: “Certe cose succedono solo nei
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film”. Sì, solo nei film, o meglio, in al- ra e propria mutilazione ontologica in
cuni film, probabilmente quelli che quanto viene ridotto al rango di merce.
piacciono a certa critica, la vicenda de- Una società ‘cannibale’, illustrata splen-
scritta è destinata a connotarsi di una didamente nella scena in cui Marilyn,
morale edificante. La realtà è un po’ avanzando sul tappeto rosso all’ingres-
più complessa di così. E il tragico epi- so del cinema in cui è in programma la
logo della vita di Marilyn Monroe è prima di un suo film, vede deformarsi
qui a dimostrarcelo. le bocche e i volti della folla accalcata
ai lati in un significativo rimando al-
C’è nelle stroncature che hanno som- l’allucinazione finale di Tod ne Il gior-
merso il lavoro di Dominik l’insoppor- no della locusta di Nathael West, roman-
tabile presunzione che sia davvero zo ambientato all’epoca della Grande
possibile realizzare un biopic del tutto Depressione, portato sullo schermo da
oggettivo, mentre è inevitabile – e as- John Schlesinger nel 1974, non per nien-
solutamente legittimo – che ogni artista, te incentrato sulla drammatica dicoto-
regista o scrittore che sia, dia dell’esse- mia tra la nuda vita e la rappresenta-
re umano rappresentato la propria in- zione illusoria che ne viene data negli
terpretazione personale. Se quella del- studi Hollywood. In questo senso, il la-
la Oates e di Dominik a proposito di voro della Oates e di Dominik è estre-
Marilyn Monroe ha sollevato un simile mamente realistico, molto più di qual-
polverone, è perché viviamo in un’epo- siasi prodotto mainstream che preten-
ca in cui è diventato di moda parlare de di raccontarci l’ennesima favoletta
di diritti civili, sostegno alle donne ecc., riguardo a ‘donne che ce l’hanno fatta’,
ma guai a puntare il dito sulle cause anche quando queste donne hanno in-
strutturali, relative cioè al sistema eco- carnato, nel corso della loro carriera, le
nomico, sulla base delle quali sorgono peggiori turpitudini del sistema capi-
un certo tipo di problematiche. Non talistico – e patriarcale – com’è il caso
pretendiamo che il romanzo della Oa- dell’orrendo monumento fatto alla That-
tes e il film di Dominik giungano a cher con The Iron Lady (2011) di Phylli-
una completa verticalizzazione dell’a- da Lloyd, il quale non per niente aveva
nalisi. Restando su un piano orizzonta- riscosso ai suoi tempi un notevole suc-
le, essi si sono limitati a realizzare, vale cesso di critica. Una sincerità, quella
la pena ripeterlo in chiusura, una me- della Oates e di Dominik, la quale non
ravigliosa metafora sulla morte della poteva che risultare imperdonabile agli
bellezza in seno alla società dei consu- ottusi paladini del politicamente cor-
mi e dello spettacolo (Deboard), dove retto.
l’essere umano si trova a subire una ve-
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AUGUSTO Q. BRUNI
BLICK BASSY
AKÖ
(No Format, 2015)
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sciuto gli orrori della tratta degli schiavi e secoli più tardi l’orrore
del lavoro forzato nelle ferrovie da parte dei tedeschi del Kaiser
Guglielmo, che aveva trovato alleati nell’etnia rivale dei Duala.
La lingua se la tengono stretta e Bassy è ben consapevole del
suo valore. La parola che dà il titolo all’album, per esempio, è il no-
mignolo che si danno tra di loro gli anziani del villaggio. Bassy ha
dedicato l’intero album precedente (1958) a un personaggio impor-
tante della lotta contro il colonialismo, l’eroe nazionale Ruben Um
Nyobé, il primo a rivendicare l’indipendenza per il Camerun di
fronte alle Nazioni Unite e che fu ucciso dalle forze francesi pro-
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Grazie a voi lettori, io posso scrive- Che tuffo al quore. Sì, con la ‘q’; Siccome starai vivendo una conca-
re qui. Grazie a voi che leggete, io ‘sittanta amarezza è stata capace di tenazione di eventi prestabiliti che
posso scrivere qui e grazie a voi e a distorcere perfino la geometria del t’ostini a chiamare “questaelamiavì-
me, dopo tutti ‘sti anni sono riuscito grafema ‘c’, facendolo rigirare su se ta” (anche se senti che non t’appar-
a misurare il mio tasso di imbecillità stesso in senso orario, per poi colare tiene), misti all’inconveniente d’es-
adolescente. Quanto alla misurazio- verso il basso lasciando una scia di sere circondato da zombi allucinati
ne della deficienza post... mi serve saudade. ... ncì avevate mai pensato, che ripetono ossessivamente Sì, sì a
ancora tempo. Sì. Spesso scrivo ro- eh? Cuore inteso come organo di un tutto, succede che la sera, quando
ba tipo sto film l’ho sempre snobba- corpo; quore è come dovremmo scri- torni a casa, ti senti peggio di come
to, non l’ho mai visto... però poi... vere tal parola quando il sentimento potrebbe sentirsi un sopravvissuto a
C’avete fatto caso? Magari voi sì. Io e il contesto in cui viene esperito è un’apocalisse di morti antropofagi,
no. Se mi seguite da un po’ avrete struggente/straziante. Che Smith ini- anzi, sei a tutti gli effetti uno di quei
notato che è una costante, questa ziò a incupirsi dal già recensito Tusk
sorta di ‘consapevolezza a puntate’ era ovvio; pensavo fosse una paren-
che si rinnova di numero in numero. tesina in una carriera fondata sulla
Grazie a questo giro è arrivata la lu- commedia. ... e dopo l’infarto del
2018... altra oscurità ancora. Clerks
(I) fu il folgorante esordio di questo
talentuoso ragazzo, drogato di fu-
metti e di stand up comedy (non a
caso uno dei suoi protagonisti di co-
gnome fa Hicks come il grande co-
mico Bill), venivamo trasportati nel-
l’universo ‘lavorativo’/esistenziale di
due commessi di provincia alle pre-
se con clienti assurdi, spacciatori d’er-
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