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Marco Maio
psicologo psicoterapeuta maio@studiomaio.orgPerch di
fronte alle stesse situazioni le risposte delle persone sono cos differenti?
Il modo di reagire quando le nostre esigenze non vengono rispettate varia a seconda del nostro carattere. Possiamo stare in silenzio senza esprimere la rabbia, rassegnarci, pensare che forse siamo noi a non andare bene, oppure reagire con aggressivit, accusando il fautore della nostra infelicit. Tutto ci causa disagio, insoddisfazione, impariamo che inutile chiedere, fare richieste diventa faticoso, oppure che per ottenere quel che vogliamo dobbiamo essere aggressivi. La soluzione ai nostri problemi molto pi semplice, e pu essere riassunta in un'unica parola: ASSERTIVITA'.
I DIRITTI ASSERTIVI
Possiamo imparare ad essere assertivi esercitando i diritti assertivi. Essi comprendono il rispetto di se stessi, delle proprie esigenze, sentimenti e convinzioni. Tali diritti sono necessari per costruire sentimenti e pensieri positivi come l'autostima e la fiducia. Riconoscerli e rispettarli significa anche riconoscerli e rispettarli negli altri.
Ma vediamo quali sono questi diritti assertivi. Innanzitutto il pi importante: DIRE NO ALLE RICHIESTE ALTRUI SENZA SENTIRSI IN COLPA
Di seguito il diritto di fare qualsiasi cosa, purch non danneggi nessun altro. il diritto di mantenere la propria dignit agendo in modo assertivo, anche se ci urta qualcun altro, a condizione che il movente sia assertivo e non aggressivo. il diritto di fare richieste ad unaltra persona, dal momento che riconosco allaltro lidentico diritto di rifiutare. il diritto ridiscutere il problema con la persona interessata, e di giungere a un chiarimento.
il diritto ad attuare i propri diritti ed al rispetto altrui dei propri diritti. il diritto di avere idee, opinioni, punti di vista personali e non necessariamente coincidenti con quelli degli altri il diritto a che le proprie idee, opinioni e punti di vista siano quanto meno ascoltati e presi in considerazione (non necessariamente condivisi) dalle altre persone il diritto ad avere bisogni e necessit anche diverse da quelle delle altre persone il diritto a provare determinati stati danimo ed a manifestarli in modo assertivo se si decide di farlo
il diritto di commettere degli errori, in buona fede il diritto di decidere di sollevare una determinata questione o, viceversa, di non sollevarla il diritto di essere realmente se stessi, anche se questo significa a volte contravvenire a delle aspettative esterne il diritto di chiedere aiuto.
RACCONTO SULLASSERTIVITA
Giovanni, persona assertiva, passeggia in citt. Ad un certo punto egli viene fermato da due volontari che raccolgono fondi per una causa sociale. Per costringere Giovanni a lasciare la sua offerta, uno dei volontari prova a fargli nascere dei sentimenti di colpa, pensando che Giovanni non possa proseguire la passeggiata senza avere donato qualcosa: Lei sensibile alla causa di questi poveri sfortunati? Hanno bisogno di un suo gesto per farcela. La maggior parte delle persone si sarebbe fatta agganciare con questa semplice frase e avrebbe lasciato qualcosa, oppure sarebbe scappata via con la solita scusa: ho molta fretta!, magari provando imbarazzo, sensi di colpa, o irritazione. Invece Giovanni, libero da queste sensazioni, si ferma: Non sono sensibile al problema e non ho intenzione di lasciare nulla.
Giovanni non ha paura di dire quello che pensa, non gli importa del giudizio degli altri, lui concentrato su di s. Peccato che il volontario sia una persona aggressiva, spiazzata di fronte all'assertivit di Giovanni. Il volontario reagisce con rabbia, l'unico modo che conosce per comunicare, e sputa in faccia a Giovanni! Ma Giovanni, che non giudica ma valuta, che sa che il problema non suo, ma del volontario che non sa accettare le reazioni altrui, risponde: Lei, signore, ha troppa saliva! Giovanni riesce sempre a trovare un motivo per sorridere, ad affermare i suoi bisogni, nulla lo spaventa, sa che importante godersi ogni attimo della vita che, in fin dei conti, dura un battito di ciglia.
Essere assertivi non facile, costa sacrificio ed esercizio costante al fine di ottenere risultati soddisfacenti. Importante , comunque, iniziare a praticarli, se non tutti insieme, anche uno alla volta. Come si riusciti superarne uno, passare a quello successivo. Come recita un aforisma zen "un cammino fatto di mille passi". Incominciamo, un passo alla volta, a fare il cammino verso l'assertivit
Essere Aggressivo
Impulsivo Desideroso di dominare laltro. Invadente Cattivo ascoltatore Colpevolizzante
Essere Assertivo
Riflessivo Orientato allo scopo Tollerante Paziente Buon ascoltatore Non colpevolizzante
Capacit di ascolto
mentre la persona aggressiva giudica e critica.. ..e quella passiva eccessivamente accondiscendente quella assertiva aperta e d la giusta considerazione a colui che sta parlando. Per far questo, si serve di "messaggi di ricezione" di ci che viene detto, parafrasando quello che gli viene comunicato e sintetizzando ci di cui si sta discutendo
Le persone assertive
non provano difficolt a manifestare il proprio disappunto verso l'interlocutore e non mascherano le proprie emozioni. non mostrano incongruenza fra comunicazione verbale e corporea La comunicazione autentica, franca, diretta.
Componenti dellassertivit
AUTOSTIMA E FIDUCIA IN SE STESSI OBIETTIVI CHIARI SAPER ASCOLTARE SAPER ASSUMERE RISCHI SAPER DIRE DI NO SAPER ACCETTARE LA FRUSTRAZIONE CRITICARE IN MANIERA COSTRUTTIVA SAPER USCIRE DAL RUOLO RIGIDAMENTE FISSATO
LO STILE ASSERTIVO
- Quando intervieni cos spesso, mi sento a disagio perch
-
Il fatto che Lei mi interrompa spesso quando parlo, mi irrita perch - Ho notato che alcune volte non presti attenzione a quanto sto dicendo e ci mi dispiace perch
- Quando intervieni cos spesso (descrizione non giudicante dell comportamento), mi sento a disagio (espressione del sentimento), perch non ho spazio alcuno per esprimere le mie idee (indicazione degli effetti)
il messaggio assertivo
DIRETTO
non molti pensano che ma io penso che, non non normale che ma non sono daccordo col comportarti
tuo
modo
di
SAPER DIRE DI NO
NO NO NO
Riconoscere i passivi
La chiocciola di mare
Svolge un ottimo lavoro ma non si sa dare la giusta visibilit, cos altri gli sottraggono i suoi meriti
Il pesce spazzino
Si pone come addetto ai secondi ruoli, come assistente, non osa buttarsi, cos non raccogli il frutto dei propri sforzi
Il coyote
Recrimina continuamente, disperatamente, ma senza poi fare nulla
Il mulo
Si incarica di qualunque incombenza poich non ha imparato a dire di no, cos i suoi servizi vengono dati per scontato
La gracula religiosa
bravo nel fare ci che ci si aspetta da lui, lo molto meno nel manifestare le proprie legittime aspettative
Il dialettico
Non punta tanto alla soluzione dei problemi quanto allinstaurazione e al mantenimento del contradditorio
Il subdolo profeta
Colui che prevede sciagure e in questo modo non agisce mai n fa mai agire gli altri
Perch di fronte alle stesse situazioni le risposte delle persone sono cos differenti?
Evento negativo
Esercizio:
formulare i propri obiettivi a breve - medio - lungo termine
Obiettivi intrapersonali (come voglio sentirmi?) Obiettivi interpersonali (cosa mi serve scambiare?) Obiettivi sociali (cosa voglio mostrare?) Obiettivi professionali (cosa sono disposto a mettere in gioco?)
fine
Tutoring maio@studiomaio.org