Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Balzola
TEORIA E METODO DEI MASS MEDIA
DISPENSA n.3 TIPOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE
Nelle scuole primarie finlandesi e danesi una delle materie fondamentali insegnate ai
bambini è l'EMPATIA , e i metodi della COMUNICAZIONE NON VIOLENTA sono finalizzati
allo sviluppo dell'empatia.
Ruolo cruciale del linguaggio e dell’uso delle parole nelle relazioni e nella formazione
Capacità di rimanere umani anche in condizioni difficili
Rimanere collegati alla propria natura empatica
Campi di applicazione:
relazioni personali, famiglia, scuola, organizzazioni ed isituzioni, terapie e
consulenze, relazioni diplomatiche e commerciali, diverbi e conflitti di diversa
natura
Nel nostro stile di vita apprendiamo e pratichiamo fin da piccoli molte FORME DI
COMUNICAZIONE CHE ALIENANO LA VITA:
- COMPORTARCI E PARLARE IN MODI CHE FERISCONO GLI ALTRI
- USO DI GIUDIZI MORALISTICI SU CHI NON AGISCE IN MODO CONFORME AI
NOSTRI VALORI / CONVINZIONI (concentriamo la nostra attenzione sul
classificare, analizzare e stabilire i torti altrui – o anche i nostri – invece di capire
quello di cui noi e gli altri abbiamo bisogno e non otteniamo)
- USO DEI PARAGONI (fare paragoni sia fisici, sia intellettuali, sia caratteriali, etc,
con gli altri ci induce sentimenti di frustrazione, competizione, invidia, emulazione)
- NEGARE LE NOSTRE RESPONSABILITA’ (dei nostri comportamenti, pensieri,
azioni) (nella società questo porta a un atteggiamento che delega ogni
responsabilità, rinunciando ad un’azione e un pensiero del cambiamento e
sottomettendo e soffofocando la propria identità a un pensiero unico e dominante)
- COMUNICARE I NOSTRI DESIDERI SOTTO FORMA DI PRETESE
Spesso nella nostra società rivelare i propri bisogni fa paura perché è giudicato un
segno di debolezza. Mentre è molto importante
SVILUPPARE UNA RESPONSABILITA’ EMOTIVA (diventare consapevoli e riuscire
a esprimere i propri bisogni) che ha 3 STADI:
Quando questo processo è difficile e noi ci accorgiamo di essere sulla difensiva e non
riusciamo ad empatizzare, possiamo:
1. Fermarci, respirare, dare empatia a noi stessi
2. Urlare per sfogarci (in modo non violento e non aggressivo)
3. Prenderci un “time out” (una pausa di allontanamento e riflessione)