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Jardins littraires

Il giardino tardogotico del Paradiso degli Alberti Autor Antonio Lanza Universidad de Roma

Il saggio evidenzia l'unicit dell'operazione del Gherardi, il quale, diversamente da tutti gli altri narratori postboccacciani, nel Paradiso degli Alberti ribalta la struttura decameroniana, dilatando enormemente la cornice e riducendo drasticamente le novelle all'esiguo numero di nove. Il Gherardi caposcuola del movimento culturale tradizionalista, legato al culto delle tre corone e della filosofia scolastica scrive per nobilitare il volgare, in una trasparente operazione antiumanistica, ed inserisce nella sua prosa ricercata latinismi, superlativi, ipocoristici e versi endecasillabi nel tentativo di stupire e frastornare il lettore, trasferendolo nel fastoso e dorato sovramondo tardogotico, rappresentato dalla sfarzosa villa di Antonio degli Alberti con il suo mirabile giardino. Rivolto al pubblico altoborghese fiorentino, il suo romanzo costituisce l'esempio pi emblematico della letteratura tardogotica italiana. 1 Sul Boccaccio tardogotico vd. A. Lanza, La letteratura tardogotica. Arte e poesia a Firenze e Sien (...) 1Il topos del giardino il luogo per eccellenza deputato al racconto delle novelle, alle questioni damore e, pi in generale, alle discussioni su temi esistenziali e culturali ha, come noto, una funzione essenziale nella narrativa del Medioevo. In particolare, esso riveste un ruolo di primo piano nelle opere minori del Boccaccio (e segnatamente nella Caccia di Diana, nella Comeda delle ninfe fiorentine e nellAmorosa visione) e nello stesso Decameron : nella cornice soprattutto, ma anche in alcune novelle (basti pensare a X, 6)1 2Eppure, nonostante la vasta e imponente fortuna del massimo capolavoro della novellistica europea, si assiste ad un fenomeno sconcertante : delle quattro raccolte novellistiche postdecameroniane solo il Paradiso degli Alberti di Giovanni Gherardi da Prato adotta il motivo. Le Novelle del Sercambi ad un luogo stabile come un determinato giardino sostituiscono una cornice per cos dire itinerante, fondata sul viaggio della brigata lungo la penisola nel tentativo di scansare la peste. Lautore del Pecorone elegge il parlatorio di un convento. Il Sacchetti, poi, abolisce sic et simpliciter la cornice stessa. 2 Sul Gherardi vd. A. Wesselofsky, Il Paradiso degli Alberti. Ritrovi e ragionamenti del 1389, roman (...) 3 F. Sacchetti, Il Libro delle rime, a c. di F. BrambillaAgeno, Firenze-University of Western Austra (...)

3Il Gherardi si comporta nel modo opposto2. Egli agli antipodi del Sacchetti, che pure riteneva giustamente il legittimo e pi prestigioso continuatore della gloriosa tradizione delle tre corone, come eloquentemente scriveva nel bel sonetto Pi e pi volte ha infiamato il sole, definendolo quel che sacri colli / ha coltivato sotto il verde lauro / solo soletto ne lo ingrato tempo (vv. 911)3. Con felicissima metafora, dunque, il poeta-giurista pratese definiva il periodo dopo la morte del Petrarca e del Boccaccio un rigido inverno per le Muse volgari, coltivate, sotto il verde alloro, sul sacro Elicona dal solo Sacchetti, al quale si rivolgeva con la deferenza del discepolo. 4 Cfr. A. Lanza, Firenze contro Milano, cit., pp. 50 e n. e 353-54.

4Eppure dal Sacchetti egli si palesa lontanissimo sia per quel che concerne la cornice, sia per ladozione di un periodare fa stoso e solenne, irto di latinismi e fortemente paraipotattico, con periodi lunghi e faticosi : tutto il contrario del Trecentonovelle, che opta per una paratassi svelta ed efficacissima, moderna rivisitazione scaltrita e nobilitata della prosa del Novellino. Intendiamoci bene : il Gherardi sa padroneggiare perfettamente tali moduli narrativi. Lo dimostrano bastantemente le no velle sacchettiane del Paradiso degli Alberti : quelle di messer Dolcibene, di Nofri speziale e di Berto e More, nonch le parti della cornice in cui la fanno da protagonisti due buontemponi come Biagio Sernelli e Matteo di Landozzo degli Albizzi, alias Mattio. Ma la sua vena pi autentica dicotomica rispetto a quella del Sacchetti, anche perch egli si impegna allo spasimo in unevidente battaglia, pur non ufficialmente dichiarata, contro gli umanisti per dimostrare, in un momento in cui le sorti del volgare erano messe in pericolo dal fanatismo di umanisti oltranzisti come il Niccoli e il primo Bruni, che nella lingua volgare si potevano comporre opere di alta e profonda dottrina ; era, a ben guardare, quello che oltre un secolo prima aveva fatto Dante col Convivio. E tuttavia se diversamente dai tradizionalisti pi agguerriti, come Agnolo Torini, Giovanni Dominici, Giovanni da San Miniato, Francesco Landini, Cino Rinuccini e ser Domenico da Prato egli non aveva composto una sua personale invettiva antiumanistica, fu lui a tradurre in volgare sia linvettiva contro gli umanisti che quella contro Antonio Loschi, scritte in latino dal Rinuccini 4. 5 Sulla sua attivit di poeta e di committente di opere darte cfr. A. Lanza, La letteratura tardogo (...)

5Ma c unaltra ragione che allontana il Gherardi dal Sacchetti. Egli, infatti, si rivolge ad un pubblico diverso, pi elita rio. Siamo nellapogeo della civilt tardogotica, ed egli scrive dichiaratamente per la pi ricca altoborghesia assecondandone le patenti mire aristocratiche che si estrinsecavano nella ricerca esasperata del lusso, di oggetti preziosi, di dipinti scintillanti nel pi puro stile gotico-fiorito, di sculture raffinate. Egli accarezza e stimola tali mire. Anzi, il Gherardi opera un sottile passaggio di consegne tra la classe aristocratica e quella altoborghese ; lo dimostra il cambio, senza scarti di sorta, delle dimore in cui ambientato il romanzo : dal severo castello feudale di Poppi dei conti Guidi ci si trasferisce dapprima, brevemente, nellelegante palazzo di via dei Benci (ex via Alberti) e quindi nella fastosa villa di Ripoli, entrambi di propriet dellesponent e pi raffinato ed autorevole dei nuovi ricchi fiorentini : Antonio degli Alberti, mercante e poeta fiammeggiante, mecenate e protettore di artisti, di intellettuali e di scienziati5. LAlberti mira a costituire una vera e propria accademia fatta dei pi bei nomi della cultura italiana del tempo. Il suo un giardino diverso : non solo belle donne (anche se ce ne sono : anzi, c Cosa, la donna-luce per eccellenza dei tardogotici) e aitanti giovanotti che discutono di questioni damore, ma anziani e gravi intellettuali e prestigiosi cittadini che affrontano problemi speculativi complessi e di alta dottrina. Col Gherardi la cornice non pi un elemento di contorno, come recita il nome, ma da elemento di evasione narrativa e di coesione strutturale viene a trasformarsi nel vero e proprio fulcro della narrazione. Siamo al ribaltamento perfetto delle strutture narrative codificate : nel Paradiso degli Alberti sono le novelle a fare la funzione di cornice, a rappresentare un momento di pausa della tensione concettuale. Ecco perch il Gherardi uno scrittore di grande personalit e originalit. 6Il Paradiso degli Alberti rappresenta la pi genuina ed autentica epopea della societ tardogotica. Sul piano stilistico e compositivo, poi, non potrebbe esserci esempio pi probante di opera letteraria gotico-fiorita. Il suo autografo Riccardiano 1280 una copia di lavoro che consente di penetrare nellofficina di uno scrittore tardogotico. Proprio come un pittore f iammeggiante, tutto teso a colmare il pi piccolo spazio della tela con una quantit di particolari minuziosi, cos il Gherardi riempie il foglio di cancellature, di aggiunte sopra il rigo, sotto il rigo, al margine destro, al margine sinistro, a inizio e a fondo pagina. Tutto questo per cesellare con un labor limae maniacale il testo, corredandolo di particolari sempre pi dettagliati, sfarzosi, scintillanti. 7I molteplici riferimenti ai personaggi della mitologia e della storia antica, che nel primo libro sono quasi ossessivi, costituiscono una presenza costante e perfettamente naturale nel mondo dei tradizionalisti. Inoltre, la consueta amplificazione, ottenuta mediante limpiego esasperato dei superlativi, e i costrutti paraipotattici, con continue inser zioni di periodi secondari, stordiscono il lettore ; e spesso lo stesso Gherardi, nel dare libero sfogo alla sua irrefrenabile tendenza allaccumulazione, resta imprigionato nell a fittissima trama sintattica da lui ordita senza organizzazione e progettualit, finendo con lo smarrirsi. 6 Vd. G. Gherardi da Prato, Il Paradiso degli Alberti, a c. di A. Lanza, Roma, Salerno ed., 1975 (co (...) 7 In Lirici toscani del Quattrocento, a c. di A. Lanza, Roma, Bulzoni, 1973-1975, vol. I, p. 642. 8 In G. Gherardi, Il Giuoco dAmore, a c. di A. Lanza, Roma, Zauli, 1994, rispettivamente pp. 21 e 4 (...)

8Nel romanzo sono sapientemente assembrati tutti gli ingredienti dello stile letterario tardogotico : il gi sottolineato periodare fastoso e solenne, esasperatamente paraipotattico, s da consentire limmissione del numero pi ampio possibile di particola ri e di notizie, inzeppati in una miriade di proposizioni secondarie ; luso insistente di superlativi, di diminutivi, di vezzeggiativi e degli indeterminati mille, infinito, innumerabile e simili per enfatizzare o per illeggiadrire o per circondare di una soffusa aura di indeterminatezza le descrizioni ; linserimento nel tessuto prosastico sul modello decameroniano di endecasillabi, per conferire unaccentuata musicalit (fra infinite rose, gigli e viole, e fugendo vedere mi parea, con copia grande di suoni cantando, comille rugelletti mormorando, quasi tutto inebriato di dolcezza )6. I1 gioco del Gherardi , in realt, abbastanza scoperto : egli mira a sbalordire e a frastornare il lettore, distogliendolo dalla realt quotidiana, e a trasferirlo in una dimensione iperbolica, in un dorato sovramondo costruito con una quantit di elementi preziosi e scintillanti, in grado di appagare le ambizioni aristocratiche d ellalta borghesia fiorentina a cui appartiene e per cui scrive. Tutto amplificato, estremizzato nelluniverso gherardiano. Una pagina esemplare in tal senso la descrizione, nel primo libro, del regno di Venere a Cipro : vi troviamo, da un lato, i tmpi richissimi e in ogni legiadria magnifichi, gli alti e li superbi teatri colle altissime torri, le aule regie lussuriose e vezose, i dilettevoli orti con innumerabili e preziosissimi frutti, la grandissima quantit de preziosissimi zuccheri, le verdissime e rugiadose frondi, laura soavissima pregna di soavissimi odori che suscita una inistimabile dolcezza, lardentissimo raggio del principe delle stelle, i fronzutissimi mai, i ridentissimi fiori de giocondissimi prati, le ornatissime logge, le tende ricchissime ; dallaltro, gli uccelletti, i rugelletti, le minute erbette, gli animaletti graziosi e piacevoli : superlativi e diminutivi concorrono alla creazione di questo microcosmo surreale, fabuloso e aristocratico. Si noti labuso degli indeterminati mille e infinito : mille rivoli, infinite rose, mille isfavillanti ispiriti, infiniti, varii, fioriti e fronzutissimi mai, mille uccelletti, mille rugelletti, mille colonne marmoree. E non isfugga il sontuoso cromatismo, di matrice inconfondibilmente fiammeggiante : mirabili rose, gigli e viole che spiccano, con altri varii e ridentissimi fiori, sui giocondissimi prati, le verdissime fronde e, decisiva, la patina scintillante con cui costantemente lautore ricopre il tutto : chiare fontane, lardentissimo raggio del principe delle stelle che isfavilla, i violenti raggi del sole, per temperare i quali vengono utilizzate fastose tende porpuree, e soprattutto i mille isfavillanti ispiriti che scherzano amabilmente fra le verdissime e rugiadose fronde. Questultima immagine ricorre costantemente nelle opere gherardiane ; il verso 10 del sonetto

Perle, zaffini, balasci e diamanti suona : isfavillando intorno mille spirti 7 ; e in Giuoco dAmore 82-83 si legge : Mille faville vidi con gran festa / intorno a uno spirto sfavillare ; e al v. 933 : isfavillar vedia mille splendori 8. 9 Vd. led. a c. di M. Ceci, Roma, Euroma, 1996.

9Non certamente un caso che il Gherardi, stimato dantista, ricorra scopertamente al Dante edenico, che certamente una delle fonti primarie dei lirici fioriti. Da Purgatorio XXVIII, 7-9 deriva, infatti, limmagine dell aura soavissima pregna di soavissimi odori , ripresa anche in FilomenaII, 3, 13-159. 10Tutte le peculiarit dello stile gherardiano notate nella descrizione del regno di Venere vengono esaltate e approfondite nella fastosa descrizione del teatro di Cupido in Cipro, sempre nel primo libro. Il Gherardi vi palesa un virtuosismo descrittivo straordinario, che sconvolge e abbaglia il lettore. La sua tendenza alleccessivo, allo stupefacente, al mirabolante pi che mai evidente. I superlativi si sprecano ; abbondano i particolari cromatici e luminosi : lavorio ambrato e opalescente dellalabastro, il blu scuro con venature dorate dei lapislazzuli, il bianco con isfumature rosacee delle perle, il celeste intenso del cielo sgombro di nubi, il verde splendente dello smeraldo, il giallo oro dun vaso fatto del nobile metallo, lazzurro brillante de llo zaffiro, il rosso vivo del rubino ; e ancora leoni doro, le saette doro di Cupido nelle isprendienti fiamme, le rose bianche e vermiglie. E la prosa, musicalissima, sapientemente infarcita di endecasillabi : E pi avanti passando, io mi trovai, uno amplissimo e mirabil teatro, vezzossimamente fabricato, a giuochi dilettevoli e lascivi, formati di prezosi lapilli, con infinite oriental[i] margherite , lapilli con mirabili iscolture, uno aspetto del cielo tanto limpido, che ppi immaginare non si puote, uno verdissimo e fine ismeraldo, gli altri che pi valore ebbon de larte, s propi doro chiarissimo e fine, con uno mormorio tanto legiadro / che genera dolcissima ermonia, graziosi uccelli e alla iddea dedicati, le quali propie aparere facea. Era in sua forma tutto nudo e alato / collo arco e abondante suo turcasso / di dorati istrali coronato, / tutto ridente agli uomin[i] si mostrava. Non si tratta certo di endecasillabi casuali ; la cura con cui il Gherardi costruisce il brano davvero certosina : qui la sua scrittura, solitamente caotica e disorganizzata, appare estremamente sorvegliata. 11Ma nella minuziosissima e lussureggiante raffigurazione delle logge istoriate con le gesta degli amanti, degli amici e degli eroi pi famosi che il virtuosismo stilistico gherardiano raggiunge lacme. Si tratta del pi compiuto esempio di prosa tardogotica ; per una quindicina di pagine lo scrittore fa sfilare una galleria di personaggi storici e mitologici quelli cos cari ai letterati tradizionalisti , non menzionati nozionisticamente alla Domenico da Prato, ma effigiati con la consueta ricchezza di dettagli. tutto un lampeggiare di bagliori e di colori ; la musicalit assicurata dalla solita presenza di endecasillabi : Eravi suoni e canti infiniti ; / colli innumerabili vaselli / doro e di preziosissime preta, / richissimi e olorissimi ungenti, isfavillare para il paradiso, perle, zaffiri, balasci, diamanti [ lincipit del sonetto X delle Rime !], maraviglia continuo masalia. 12Il secondo libro ambientato nel castello di Poppi, dove dal conte Carlo venne ospitata una brigata di nobili e di intellettuali, tra i quali il Marsili e il Gherardi stesso, reduci da un pellegrinaggio ai luoghi sacri dellAppennino toscano. 13Ospiti nel castello dei conti Guidi, i membri della brigata banchettano, conversano e assistono alle garbate danze di due fanciulle e dei loro valletti, accompagnati dal leggiadrissimo suono di unarpa. Quindi segue una rapida descrizione duna se rata primaverile resa in perfetto stile fiorito : Gi era lora che l figliuolo di Latona colle venti sue ancille, laltre quatro aspettando, per lo nostro emisperio glinfi amati suoi carri guidava per potersi attuffare nelle magiori onde di Spagna, quando fra lle fresche ombre de foltis simi mai i zeffiri soavi ratemperavan la caldezza del giorno. (62) 14La discussione sullorigine del nome di Pratovecchio origina la prolissa novella eziologica di Melissa, la figlia di Ulisse mutata da Circe in isparviere e poi ridivenuta donna grazie all intervento di quattro nobili giovani etruschi. Dopo aver disputato del problema delle trasformazioni di uomini in animali, il Marsili narra il bel racconto di messer Olfo, un giovane cavaliere di Federico II illuso dalle arti magiche del celebre maestro Scotto, che ha il suo precedente diretto nel Novellino (XIX dellediz. Favati). 15Il leitmotiv della novella quello del tempo illusorio. Ci sembra oltremodo significativo che il Gherardi, dopo un racconto mitologico di chiara matrice tradizionalista, inserisca una novella costruita integralmente sui toni fabulosi, sul persistente oscillare di sogno e realt, che la caratteristica precipua dellarte fiammeggiante, tesa alla costruzione di un microcosmo fantastic o attraverso una quantit incommensurabile di informazioni, notizie, dati comunque realistici. Il mondo evanescente, inconsistente, fantastico di messer Olfo sidentifica perfettamente con il dorato, irreale sovramondo tardogotico.

16Gli ultimi tre libri del romanzo si svolgono al Paradiso degli Alberti, la splendida villa di Antonio, magnifico anfitrione dei colloqui che si tennero nel 1389 fra gli intellettuali e gli uomini politici fiorentini pi in vista del tempo e alcuni prestigiosi ospiti di altre citt italiane. Cerano il cancelliere della repubblica Coluccio Salutati il fondatore dellumanesimo fiorentino , il Marsili, il medico padovano Marsilio da Santa Sofia, il celebre musico occamista Francesco Landini, il filosofo e matematico Biagio Pelacani da Parma, il teologo Grazia de Castellani, il giovane Gherardi e gli uomini politici Guido di messer Tommaso dal Palagio, Giovanni de Ricci, Andrea Betti, Bartolomeo dellAntella e Alessandro degli Alessandri. Parte della brigata, prima di recarsi al Paradiso, viene condotta dal Salutati al palazzo cittadino dellAlberti. Lo stesso padrone di casa, sommamente cortese, attende lillustre compagnia in piazza de Peruzzi, nei pressi della propria magione : E tutti insieme nella ricca casa entraro ; e passato per lo cortile, dove a mano destra era una loggia ricamente ornata di tappeti, pancali e splendidissimi capoletti, e oltre passando entrarono al giardino, dove in suno pratello circundato daltissimi arc ipressi e abeti, melaranci e melagrani, alori, mortini e ulivi, aparechiato si era da se dere richissimamente, con una credenza da uno de canti, suvi molte argentiere con molte e varie confezzioni e frutti, comolti vasi di vetro pieni di preziosissimi vini. Era in quellora nel giardino uno piacevolissimo rezzo che tutta la gioconda brigata rinfrescava. Posto a ssedere i valenti uomini, Francesco, che lietissimo era, chiese il suo organetto e cominci s dolcemente a ssonare suoi amorosi canti che nessuno quivi si era che per dolcezza della dolcissima ermonia nolli paresse che l cuore per soprabondante litizia del petto uscire gli volesse. (III, 27-29) 17Tutto sfarzoso, elegante, accurato, piacevole : dalla sontuosa loggia al giardino con quel pratello circondato da altissimi cipressi (non isfugga il consueto contrasto tra ipocoristici e superlativi), dai mobili e dalle suppellettili ai cibi e alle bevande, fino al raffinatissimo concerto dorgano, eseguito dal Landini, il pi grande musicista del Trecento. Dopo un piacevole scherzo fa tto da Biagio Sernelli a Marsilio da Santa Sofia, Antonio degli Alberti invita ufficialmente la prestigiosa comitiva al Paradiso. La mattina seguente il Salutati e i suoi illustri amici giungono nella magnifica villa. La descrizione che segue condotta sulla falsariga di quella precedente, a testimonianza del carattere fondamentalmente seriale dei prodotti degli scrittori tardogotici ; solo che amplificata ed eseguita con un virtuosismo stilistico pi evidente e con un ricorso pi massiccio allaccumulazione : E finita la messa, con molta giocondit nel giardino delli abeti apresso alla fonte ne giro, dove aparechiato si era da ssedere con molti richi pancali, e ivi apresso ritto uno dirizzatoio in sul quale erano molti vasi dariento con altri pieni di preziosis simo vino e di varie e peregrine confezzioni ; eravi ancora molti frutti soavi e freschi : ciriege, poponi, ottimi e rugiadosi fichi. E comminciata la collazione a quelli dolcissimi rezzi per molti e molti sergenti che puliti e lietamente servieno, rinfrescandosi colla frigidissima aqua, cantando per le cime de li odorosissimi pini, abeti e cipressi infinito numero duccelletti, s che ciascuno di loro essere istimava nel pi bel paradiso, dapoi fatta la collazione e veduto per la prateria diversi e strani animali, sommamente piacevoli e maravigliosi quelli considerare e vedere, fu aparechiato e prto a Francesco musico il suo organetto ; ed elli presolo, cominci s dolcemente a ttoccallo e con tanta dolcissima ermonia sonando che ciascuno grande maraviglia prendea ; e cos per laudevole spazio sonando, tutti dinfinita dolcezza inebriava. E mentre che queste cose s si facieno, venero dentro al giardino una lietissima e gioconda compagnia di legiadre e bellissime donne, sendo dinanzi da lloro molte vezzose e angeliche pulcellette e in compagnia di loro legiadrissimi giovenetti. E fatto reverente salutazione prima a tanto famosi maestri e suseguentemente a ciascuno, da lloro furon lietamente vedute e accettat e, parendo loro questa essere singularissima grazia e ventura avere per obietto s bellissime creature. (46-50) 18Gli astanti restano conquistati dalla bellezza delle fanciulle, e in particolare lanziano, stravagante filosofo Biagio Pel acani, che, completamente frastornato, singinocchia, non riuscendo a dire altro che O bone, o bone, domine mee ! Bone, bone, domine mee ! , tanto da sembrare uno mentecatto (59). Stupita e divertita, laffascinante Ginevra degli Alberti lo prende per mano e lo fa rialzare. Quindi due fanciullette cantano con voci angeliche una ballata cos piacevole che si vide e ud li ucelletti che ssu per li cipressi erano / farsi pi pressimani e i loro canti con pi dolcezza e copia cantare (63). La ballata, scritta per Cosa, cio Niccolosa, celata con lartificio del nome segreto, sfruttato anche al verso 2, dove compare un bisticcio tra il paradiso e il Paradiso degli Alberti, rappresenta probabilmente lesempio di poesia per musica pi genuinamente fiammeggiante ; vi campeggia la donna-sole immersa in un fiume di faville luminose, come testimonia lesasperata pre senza di termini quali luci, arde , sfavilla , divampa , chiara lampa : Ors, gentili spirti ad amar pronti, volete voi vedere il paradiso ? Mirate desta cosa suo bel viso. Nelle sue santi luci arde e sfavilla Amor vettoroso, che divampa per dolcezza di gloria chi lla mira ; ma lalma mia, fedelissima ancilla,

piat non trova in questa chiara lampa e nullaltro che llei ama o disira. O sacra iddea, al tuo servo un po spira merc ; merz sol chiamo, gi conquiso ; deh, fllo pria che morte mabbia anciso ! (64) 19Dopo un lauto banchetto, accompagnati dalla chitarra di Alessandro di ser Lamberto, Matteo di Landozzo degli Albizzi, due garzonetti e due pulcellette iniziano una leggiadrissima danza. 20Lelegante arredamento della villa curato nei minimi particolari : mobili, drappi, arazzi, persino graziose gabbie piene di uccelletti. Eccone una tipica, leziosa descrizione : [...] piaque alla lietissima compagnia andarsi a ricreare, perch gi il sole alto ardentissimamente i suoi raggi a sfavilar cominciava ; e itosene per le camere loro le valorosissime donne, e similmente i maestri colla loro compagnia nelle camere a lloro deputate, freschissime, gioconde e ricchissimamente ornate e guernite, dove molte gabbiette piene duccelletti si erano , faccendo uno legiadro cantare che, ss per la frescura che quivi si era come per lornamento di capoletti e draperie, parea una pi giocondissima primavera che mai per alcuno di loro veduta si fosse. (111-12) 21Tutto ci in linea con le aspirazioni aristocratiche dellalta borghesia fiorentina del tempo, i cui principali rappresentanti si compiacevano di vivere nello sfarzo, ostentando usi e costumi feudali. Di questa classe magnatizia Antonio degli Alberti il pi perfetto esemplare dimostrativo : con una regia sapiente, da autentico gran signore, cura nei minimi particolari il soggiorno dei suoi prestigiosi ospiti per renderlo il pi confortevole possibile, suscitando in essi stupore ed ammirazione. Ecco come, dopo altre conversazioni e novelle (quelle di Marsilio da Carrara e di Dolcibene), organizza un banchetto luculliano, cui segue un piacevolissimo dopocena : E cos detto, prestissimamente due fanciullette cominciaro a cantare dolcissimamente, invitandoli alla cena ; e tutti levati su, ne giro inver laltra parte del boscetto, dove aparechiate eran le tavole richissimamente. E data laqua alle mani, ne girono a ttav ola cenando con grandissimo piacere, avendo varie e splendentissime vivande con diversi suoni e canti, e cos finirono con somma consolazione la giocondissima cena. E levate le tavole, le pulcellette e giovinetti cominciarono a ffare uno ballo tondo, can tando ora luno ora laltro legiadrissime canzonette ; e cos per buono spazio al dolce rezzo la giocondissima compagnia si stette. (22122) 22Il quarto libro sinizia con una preziosa descrizione di unalba, compiuta secondo i canoni della poetica tardogotica e tradizionalista : Gi rilucea la bionda Aurora uscita delle braccia del suo dolcissimo amante, e la gioconda Citarea si aparia insieme di traverso col suo rubicundo e ferocissimo Marte, quando a freschissimi rezzi i valorosi e preclarissimi cittadini insieme col maestro Mars ilio e il maestro Biagio nel giardino alla abondantissima fonte ne gieno. (IV, 1) 23In questa pagina il Gherardi dosa con estrema sapienza stilistica tutti gli ingredienti che predilige : lamplificazione ottenuta mediante il maniacale impiego di superlativi ; sono, poi, presenti gli immancabili riferimenti mitologici e sul tutto generosamente distesa la tipica vernice dorata e scintillante (rilucea la bionda Arora, rubicundo) ; la musicalit , infine, garantita dallabile inserimento di endecasillabi : Gi rilucea la bionda Aurora / uscita dalle braccia del suo [dolcissimo] amante, la gioconda Citarea si aparia, a freschissimi rezzi i valorosi. 24Dopo le disquisizioni sulle fasi della generazione delluomo, giungono al Paradiso Bartolomeo dellAntella e Giovanni de Ricci, desiderosi di vedere una stupenda fontana certo in purissimo stile fiorito di cui parla tutta Firenze, fatta costruire nel sontuoso parco della villa dal munifico padrone di casa, che immediatamente invita i due illustri uomini politici a trattenersi. Vengono raccontate la novella di Nofri speziale e quella di Berto e More, le pi divertenti del romanzo ; quindi il Landini suona il suo organetto, facendo accostare nugoli di uccelli, e soprattutto usignuoli : Dopo questo novellare, sendo gi il sole montato e cominciando a riscaldare, standosi alle dolcissime ombre la compagnia, cantando mille ugelletti fra lle verzicanti frondi, fu comandato a Francesco che toccase um-poco lorganetto per vedere se il cantare dellucelletti menomasse o crescesse per lo suo sonare. E cos prestissimamente facea ; di che grandissima maraviglia seguo : ch, cominciato il suono, si vidono molti uccelli tacere e, quasi come attoniti faccendosi pi dapresso, per grande spazio udendo passaro ; dapoi ripres[s]o il lor canto, raddoppiandolo, mostravano inistimabile vaghezza, e singularmente alcuno rusignolo, intanto che apresso a uno braccio sopra il capo di Francesco e dellorganetto veniva. (112 -13)

25Siamo in clima completamente edonistico, palesemente paganeggiante, in perfetta linea, del resto, con le pi autentiche tendenze dellarte tardogotica. E se vero che della comitiva fanno parte i frati Grazia de Castellani e Luigi Marsili, va detto che si tratta, rispettivamente, di un sommo matematico e di un umanista, perseguitato questultimo dagli ottusi, oscurantistici v ertici del suo ordine e stoltamente criticato da un retrivo bigotto quale il Torini. Certo, la brigata, al mattino, si reca a messa. Ma latmosfera appare completamente diversa rispetto a pochi decenni prima ed ormai del tutto mondana : in ci i tradizionalisti (ad eccezione di clericali come il Dominici e Giovanni da San Miniato) concordano appieno con gli umanisti. E le accuse di irreligiosit malignamente mosse dal Rinuccini agli umanisti nellInvettiva sono assolutamente strumentali, avanzate per gettare discredito sugli avversari presso lopinione pubblica. Ma il Rinuccini uno dei capiscuola della letteratura tardogotica artista mondano quanto un Bruni. E il Gherardi dellamore ha una concezione materialistica, come dimostrano le novelle di madonna Ricciarda e di Catellina, narrate, rispettivamente, da Alessandro degli Alessandri e da Giovanni de Ricci. 26Alla impegnativa discussione intorno al problema dellusura segue una pausa : giungono le fanciulle, vengono cantati madrigali di Bartolino da Padova, forse il miglior esponente dellArs nova, dopo, ovviamente, il Landini ; infine, arriva il giullare Pellegrino, che d un saggio delle sue eccezionali doti di contorsionista. Quindi il Landini stesso a narrare la novella di Bonifazio Uberti a parer nostro da identificare senzaltro nellautore del Dittamondo, uno dei testi basilari per la formazione culturale del Gherardi , che molto risente di quella boccacciana di Piero dAragona e della Lisa ( DecameronX, 7). 27Il clima totalmente edonistico nel quale vivono ed operano gli eroi della cornice gherardiana ribadito dalla cena tenuta al piacevole rezo del magnifico giardino, presso la mirabile fontana tardogotica, continuamente cantando le pulcellette insieme co legiadrissimi garzonetti , tra molti e molti giuochi e sollazi (491-92). 28Anche il quinto libro, come il quarto, si apre con una preziosa raffigurazione di unalba, ispirata ai criteri informativi dellarte tardogotica e tradizionalista ed eseguita in base a quei canoni fissi che ci hanno consentito di parlare di serialit a proposito delle descrizioni gherardiane : Dopo la requie della passata notte venieno i dolcissimi rezi ; il perch gi tutte le freschissime frondi risonavano per li dolcissimi canti dinfiniti ugelletti, e gi si vedea isfavillare il richissimo carro del comato e glorioso Appollo. Il perch, lasciato le camere, la preclarissima compagnia alla freschissima e abondante fonte ne gia. (V, 1-2) 29Poi, su richiesta di Marsilio da Santa Sofia, il medico personale di Gian Galeazzo Visconti, Luigi Marsili affronta la questione dellorigine di Firenze. Dopo di che il Gherardi, ormai stanco e sfiduciato, interruppe il romanzo, col quale non riusc a co ronare il suo sogno di rilanciare poderosamente il volgare, ma consegn ai posteri quello che, pur fra tante pecche, pu essere indicato come lindiscutibile capolavoro della letteratura tradizionalista e tardogotica del secolo XV. 10 Sulla storicit dei colloqui negata da alcuni, tra i quali soprattutto H. Baron, La crisi del pr (...)

30Il Paradiso degli Alberti, dunque, costituisce nella nostra narrativa un caso a parte. La grande novit escogitata dal Gherardi consiste proprio nel porre come fulcro centrale della narrazione non pi i racconti, diversamente da quel che accade nel Decameron e in tutti gli altri libri di novelle dellepoca, ma la cornice, che rappresenta il pi attendibile spaccato della societ tardogotica di fine Trecento. I colloqui nella villa di Antonio degli Alberti avvennero nel 1389, come dimostr il Wesselofsky10. Lanno successivo la superiore serenit di quel giardino delizioso e lussureggiante, oasi prediletta degli esponenti dellart e e della cultura gotico-fiorita, sarebbe stata offuscata dallinizio della lunga ed incerta guerra contro Gian Galeazzo e poi contro suo figlio Filippo Maria Visconti, sui quali Firenze riusc alla fine a trionfare grazie anche allappassionato e compatto sostegno dei suoi intellettuali, tra i quali un posto di assoluta preminenza compete proprio a Giovanni Gherardi, il nostalgico cantore del ricercato e sfarzoso mondo flamboyant. Notes 1 Sul Boccaccio tardogotico vd. A. Lanza, La letteratura tardogotica. Arte e poesia a Firenze e Siena nellautunno del Medioevo , Anzio, De Rubeis, 1994, pp. 279-366. 2 Sul Gherardi vd. A. Wesselofsky, Il Paradiso degli Alberti. Ritrovi e ragionamenti del 1389, romanzo di Giovanni da Prato , Bologna, Romagnoli, 1867 ; A. Lanza, Polemiche e berte letterarie nella Firenze del primo Rinascimento (1375-1449), Roma, Bulzoni, 19892, pp. 159-88 ; Id., Primi secoli. Studi di letteratura italiana antica , Roma, Archivio Guido Izzi, 1991, pp. 181-95 ; Id., Firenze contro Milano. Gli intellettuali fiorentini nelle guerre con i Visconti (1390-1440), Anzio, De Rubeis, 1991, pp. 74-78

e 119-24 ; Id., La letteratura tardogotica, cit., pp. 839-65 ; Id.,Freschi e minii del Due, Tre e Quattrocento, Firenze, Cadmo, 2002, pp. 167-83 ; P. Salwa, La narrativa tardogotica toscana, ivi, 2004, pp. 67-105. 3 F. Sacchetti, Il Libro delle rime, a c. di F. BrambillaAgeno, Firenze-University of Western Australia, Olschki-University of Western Australia Press, 1990, p. 366. 4 Cfr. A. Lanza, Firenze contro Milano, cit., pp. 50 e n. e 353-54. 5 Sulla sua attivit di poeta e di committente di opere darte cfr. A. Lanza, La letteratura tardogotica, cit., rispettivamente pp. 451-53 e 858-64. 6 Vd. G. Gherardi da Prato, Il Paradiso degli Alberti, a c. di A. Lanza, Roma, Salerno ed., 1975 (con ampia Introduzione). 7 In Lirici toscani del Quattrocento, a c. di A. Lanza, Roma, Bulzoni, 1973-1975, vol. I, p. 642. 8 In G. Gherardi, Il Giuoco dAmore, a c. di A. Lanza, Roma, Zauli, 1994, rispettivamente pp. 21 e 46. 9 Vd. led. a c. di M. Ceci, Roma, Euroma, 1996. 10 Sulla storicit dei colloqui negata da alcuni, tra i quali soprattutto H. Baron, La crisi del primo Rinascimento italiano. Umanesimo civile e libert repubblicana in unet di classicismo e di tirannide , Firenze, Sansoni, 1970, pp. 97-98 vd. A. Lanza, La letteratura tardogotica, cit., p. 857 ; Id., Freschi e minii, cit., p. 170. Giardino tardogotico del Paradiso degli Alberti Antonio Lanza

El ensayo destaca la singularidad de la operacin de Gherardi, que, a diferencia de todos otro narradores postboccacciani, en Paradiso degli Alberti voltea la estructura decameroniana, ampliando enormemente el marco y reduciendo drsticamente las novelas al pequeo nmero de nueve. Galstian tradicionalista de fundador de movimiento cultural, relacionados con el culto de "tres coronas" y filosofa escolstica escribe ennoblecer la lengua verncula, en una operacin transparente y antiumanistica empuja en su latinismos prosa refinada, superlativos, verso de ipocoristici y iambic pentameter en un intento de impresionar y frastornare al lector, en la suntuosa y oro mundo de estilo gtico tardo, representada por la lujosa villa di Antonio degli Alberti con su jardn admirable. Dirigido a la opinin pblica, su novela histrica es el ejemplo ms emblemtico de la literatura gtica tarda. 1 En Boccaccio vd gtico tardo. A. Lanza, la literatura de estilo gtico tardo. Arte y poesa en Florencia y Sien (...)

1El topos del jardn el lugar de miembro por excelencia de la historia de la novela, temas de amor y, ms generalmente, en los debates sobre temas culturales y existenciales tiene, como ustedes saben, una funcin esencial en la narrativa de la edad media. En particular, desempea un papel importante en las obras menores de Boccaccio (es decir, en persecucin de Diana, la Comeda delle ninfe fiorentine yAmorosa visione) y mismo Decameron : en particular, pero tambin en algunos relatos cortos (slo piensa en X, 6)1 2Sin embargo, a pesar de la obra maestra de suerte mxima enorme e imponente de la ficcin Europea, fue un fenmeno desconcertante: de la postdecameroniane de cuatro colecciones slo la novelstica Paradiso degli Alberti di Giovanni Gherardi da Prato adopta la razn. Las novelas de Sercambi lugar estable como un jardn en lugar de un marco por as decirlo, basado en viaje de la brigada a lo largo de la pennsula en un intento por evitar la plaga. El autor de Pecorone elige el saln de un convento. Las bolsas, luego suprime sic et simpliciter el marco de la misma. 2 En vd Gherardi. A. Wesselofsky, Il Paradiso degli Alberti.Reuniones y razonamiento de 1389, romano (...) 3 bolsas f., el libro de rimas, ed. f. BrambillaAgeno, Florencia-Universidad de Austra occidental (...)

3El Galstian se comporta de la manera opuesta2. l es la polar opuesto a las bolsas, que tambin considera el sucesor legtimo de los ms prestigioso y gloriosa tradicin de tres coronas, escribe tan elocuentemente en soneto encima y encima tienen otra vez infiamato el sol, llamndolo 'qu' sagrado colinas/cultivado bajo los Laurel verde/apenas hacer los diddly tiempo ingrata "(VV. 911)3. Con la metfora encantado, entonces, el Prato de poeta-abogado denominado el perodo despus de la muerte de Petrarca y

Boccaccio un duro invierno para las musas vulgar, cultivado bajo el Laurel verde, en Helicon Sagrado por Sacchetti, que estaba con la deferencia del discpulo. 4 ver A.Lanza, Florencia contra Miln, cit., pp. y N 50 y 54-353.

4Sin embargo l hace bolsas de distantes tanto sobre el marco, tanto para la adopcin de un solemne, esplndido y emrito Profesor lleno de latinismos y paraipotattico fuertemente con periodos largos y agotador: al contrario de Trecentonovelle, que opta por una rpida y eficaz, parataxis reinterpretacin moderna scaltrita y ennoblece la Novellinode prosa. Bien: Gherardi sa dominar perfectamente estas formas de narrativa. Demostrar que enfre las novelas "sacchettiane" del Paradiso degli Alberti : las de messer Dolcibene, Nofri speziale, Berto y ms, as como las piezas del marco en el que los protagonistas son dos buontemponi como Biagio Sernelli y Matteo di Landozzo degli Albizzi, alias Mattio. Pero su estado de nimo es ms autntica que las bolsas dicotmicas, en parte porque l se ha comprometido a atormentar en una aparente batalla, aunque no oficialmente declarado, contra los humanistas para demostrar, en un momento cuando las fortunas de la lengua verncula fueron amenazadas por el fanatismo de hard-liners como los humanistas Niccoli y primer Bruni, que en el vernculo podan componer obras de alta y profunda doctrina; era, una mirada ms cercana, lo que ms de un siglo antes haba hecho con el Dante de Convivio. Y an si a diferencia de los ms aguerridos tradicionalistas como Agnolo Torini, Giovanni Dominici, Giovanni da San Miniato, Francesco Landini, Cino Rinuccini y ser Domenico da Prato l haba compuesto un antiumanistica invectivas personal, tradujo en el vulgar invectivas contra los humanistas que contra Antonio Shady, escrito en latn por Rinuccini4. 5 En su obra como poeta y mecenas del arte. A. Lanza, literatura de tardogo (...)

5Pero hay otra razn que despide Gherardi de bolsas. De hecho, l, es dirigido a un pblico diferente, ms elitista. Estamos en el apogeo de la civilizacin gtico tardo, y escribe abiertamente para los ms rico cumpliendo altoborghesia licencias mires estrinsecavano aristocrtica en lujo exasperado de objetos preciosos, pinturas brillantes en escultura floral, fina estilo gtico. Tocamientos y estimula estos lugares. De hecho, la pera Gherardi un paso fino de las entregas entre la clase aristocrtica y esa clase; Esto se demuestra por el retorno, sin residuos de ningn tipo, viviendas que ha establecido la novela: de severa feudal Guidi Castillo de Poppi dei conti, pasamos primero, brevemente, en el elegante palacio de via dei Benci (ex via Alberti) y luego en la lujosa villa de Ripoli, ambos propiedad de exponente ms refinado y autorizada de nuevos ricos florentinos: Antonio degli Alberti, comerciante y poeta extravagante, patrono y protector de artistas, intelectuales y cientficos5. Alberti pretende constituir una verdadera Academia est compuesta de los mejores nombres en la cultura italiana de la poca. Es un jardn diferente: las mujeres no slo hermosas (aunque hay: de hecho, es lo que, la mujer-por excelencia de la luz gtica tarda) y muy cabidos jvenes que hablan de temas de amor, pero los intelectuales mayores y serios y prestigiosos ciudadanos frente a la doctrina especulativa complejas y de alto de problemas. Col Gherardi marco ya no es un elemento de lmite, como se indica en su nombre, sino por el elemento de ficcin escapista y cohesin estructural debe convertirse en el verdadero corazn de la narrativa. Somos el perfecto rollover de estructuras narrativas codificadas: Paradiso degli Alberti son novelas para hacer la funcin de marco para representar un momento de tensin conceptual de pausa. Por eso el Galt es un escritor de gran personalidad y originalidad. 6Il Paradiso degli Alberti es el ms genuina y autntica pica gtico tardo sociedad. Punto de vista estilstico y composicin, entonces, no poda ser probatorio de ejemplo obra literaria gtico floreci. Autgrafo Riccardiano 1280 es una copia de trabajo que permite penetrar en el taller de un escritor gtico tardo. Al igual que un pintor extravagante, todo ello dirigido a tender un puente sobre el espacio ms pequeo de la lona con detalles minuciosos, as el Gherardi llena las borraduras, adiciones sobre la lnea, debajo de la lnea, al lado derecho, al margen izquierdo, al principio y al final de la pgina. Todo esto para cincelar con un texto de manitico labor limae , con cada vez ms detallada informacin, opulento, brillar. 7Las muchas referencias a personajes de la mitologa y la historia antigua, que en el primer libro son casi obsesivas, constituyen una presencia constante y perfectamente natural en el mundo de los tradicionalistas. Adems, la amplificacin habitual, obtenida mediante el uso de superlativos, exasperados y paraipotattici construcciones, con inserciones constantes de perodos secundarios, aturdir al lector; y a menudo el mismo Gherardi, dar rienda suelta a su tendencia irreprimible a coleccin, permanece encarcelado en la densa trama concebida por l sin organizacin sintctica y planificacin, terminando con los callejeros. 6 vase G.Gherardi da Prato, Il Paradiso degli Alberti, ed. A.Lanza, Roma, Salerno ed., 1975 (co (...) 7 El Toscano poetas lricos del siglo XV, ed. A.Lanza, Roma, Bulzoni, 1973-1975, vol. I, p. 642. 8 En G.Gherardi, el juego del amor, ed. A.Roma lanza, , Zauli, 1994, pp respectivamente. 21 y 4 (...)

8En la novela son expertamente son agrupados de estilo gtico literario: el profesor emrito seal un lujoso y solemne, paraipotattico, tormentosos s para permitir que el mayor nmero posible de detalles y noticias, inzeppati en una mirada de clusulas menores; el uso insistente de superlativos, Diminutivos y vezzeggiativi indeterminado mille, infinita, innumerables y

similares para acentuar o para illeggiadrire o para rodear un aura resplandeciente de descripciones de indeterminacin; la insercin en el tejido prosaically decameroniano modelo de iambic pentameter, para dar una mayor musicalidad ( entre innumerables rosas, lirios y violetas y fugendo ver parea, con copia de gran cantar sano, co mille rugelletti murmurando, casi toda dulzura intoxicado )6. I1 Galstyan juego es bastante descubierto: intenta burlar y frastornare al lector, que lo llev lejos de la realidad cotidiana y transferirla a un tamao hiperblico, en un mundo de oro construidos con elementos preciosos y brillantes, capaces de satisfacer las ambiciones de la alta burguesa florentina aristocrtica al que pertenece y para el que escribe. Todo es magnificada, extrema en el gherardiano del universo. Una pgina de muestra en este sentido es la descripcin, en el primer libro, el Reino de Venus en Chipre: hay, por un lado, la extensa y tmpi legiadria wondeful, ups y magnficos teatros les co un muy alto Torres, lujurioso y regie vezose aulas, el preciosos jardines con innumerables y frutas no tiene precio , la gran cantidad de azcares no tiene precio, los restos de verdes y hmedas ramas, laencantadora aura llena de olores profundamente afectados que provoca una inistimabile de dulzura,otro prncipe de las estrellas de radio, mai fronzutissimi, ridentissimi de ' giocondissimi prados de flores, el ornatissime lodges, cortinas ricos ; en otra parte, los pjaros, el rugelletti, las hierbas minutos, los animales elegantes y atractivos : superlativos y Diminutivos contribuyen a crear este microcosmos surrealista, fabuloso y aristcrata. Tenga en cuenta el uso indebido de indeterminado mil e infinito : 1 mil arroyos, infinito, mille isfavillanti ispiriti rosas, infiniti, varios, fronzutissimi y 1 mil aves, mille mille rugelletti columnas de mrmol. Y isfugga no el color suntuoso, sin lugar a dudas extravagante matriz: maravillosos rosas, lirios y violetas que se destacan, con otro varios y ridentissimi flores, prados de giocondissimi, follaje verde y decisivo, la ptina brillante con la que el autor cubre todo: borrar fuentes, elradio del otro stars que isfavilla del prncipe, los rayos del sol violento, a genio que utiliza lujosas tiendas porpureey especialmente el mille isfavillanti ispiriti sonriendo amablemente entre frondas de restos de verde y hmeda. La ltima imagen se repite constantemente en la gherardiane de obras; los sonidos de perlas, diamantes, balasci y zaffini del soneto 10 de verso: isfavillando alrededor de 1 mil espritus7 ; y Lee encanta jugar 82-83: '1 mil chispas realizada con gran fiesta/alrededor de un espritu numerosos'; y v. 933: 1000 vedia isfavillar esplendores8. 9 ver la y. Ed. M.Garbanzos, Euroma, Roma, 1996.

9Ciertamente, no es casual que Gherardi, Estimado disco compacto de Alessandro moreschi, abiertamente con Dante ednica, que es sin duda una de las fuentes primarias de la letra. Por : el Purgatorio: XXVIII, 7-9, de hecho, la imagen de la dulce aura llena de olores profundamente afectados, incluso en ' FilomenaII, 3, 13-159. 10Todas las particularidades del estilo gherardiano aviso en la descripcin de Venus son exaltadas y profundizadas en suntuosa Descripcin del teatro de Cupido en Chipre, siempre en el primer libro. El Galstian muestra un virtuosismo extraordinario descriptivo, que molesta y deslumbra al lector. Su tendencia a la exageracin, lo increble, el doblaje es ms evidente que nunca. Abundan los superlativos; Hay un montn de detalles y color brillante: mbar y marfil alabastro, opalescente azul con vetas de oro de lapislzuli, blanco con Perla isfumature Rosaceae, el cielo azul profundo de las nubes de la caballa, brillante Esmeralda, verde, oro amarillo vaso hecha de metal noble, brillante zafiro azul, brillante rojo rub; y sin embargo oro lobos, las flechas de oro en isprendienti llamas, rosas blancas y bermelln Cupido. E interpretacin, prosa est salpicada de iambic pentameter sabiamente: y ms tarde pasar, me encontr yo, una extensa y teatro de Mirabilandia, vezzossimamente hecho, entretenidos juegos y lascivo, lapilli prezosi, con margaritas oriental sin fin [i], lapilli con admirable iscolture, uno de los aspectos del cielo tan claro que no poda imaginar Pms, verde y ismeraldo de un extremo, otros ms valoran ebbon de l ' ArtS su oro muy clara y fina, con un sonido tan dulce legiadro/generar ermonia, aves hermosas y dedicada, iddea propio afectado ms aparere. Su forma era todo desnudo y con alas/co llo arco y coron su abundante oro istrali/turcasso / todos riendo en hombres [] apareci. No es pentameter iambic al azar; el cuidado con que la Gherardi construye pista es realmente grande: aqu su escritura, generalmente catico y desorganizado, aparece muy vigilado. 11Pero es en minuziosissima y exuberante representacin de logias historiados con las obras de los amantes, amigos y hroes ms famosos estilstico virtuosismo gherardiano alcanza su punto culminante. Este es el ejemplo ms logrado de la prosa gtico tardo; para quince pginas el escritor retirar una galera de histricos y personajes mitolgicos, los tan caro a los tradicionalistas de escritores, no mencionaron nozionisticamente a Domenico da Prato, pero representan con la habitual riqueza de detalles. Es todo un Flash de luces y colores; la musicalidad es asegurada por la presencia habitual de iambic pentameter: Eravi sonidos y cantos interminables; / co lli innumerable vahidi/oro y preciosa preta, / ungenti, olorissimi y isfavillare extenso paraso Peerage, perlas, zafiros, balasci, diamantes [es el incipit del sonnet X rimas!], Mabou asalia me continuamente. 12El segundo libro se encuentra en el castillo de Poppi, donde Charles fue organizado por una brigada de nobles e intelectuales, incluyendo Marsili y Gherardi, regresando de una peregrinacin a los lugares sagrados de los Apeninos Toscanos.

13Los huspedes en el castello dei conti Guidi, los miembros de la fiesta de la brigada, conversano y suave asistir a bailes de dos doncellas y sus galanes, acompaados por el sonido de la leggiadrissimo de un arpa. A continuacin, una descripcin rpida de una tarde de primavera estilo florido: Ya tena el tiempo que infiamati 'el hijo de Leto co lle vientos su ancille, el otro cuatro esperando en nuestro emisperio gl' sus carros condujeron a attuffare en ms ondas de Espaa, cuando entre un fresco sombras de densos Zephyrs dulces nunca ratemperavan la caldezza del da. (62) 14Discusin sobre el origen del nombre origina la etiologa de Pratovecchio novela larga-winded de Melissa, la hija de Ulises cambi por Circe en isparviere y luego vuelto a las mujeres gracias a la intervencin de cuatro jvenes nobles de etruscas. Despus el problema de disputado de los hombres en animales, Marsili dijo la encantadora historia de messer Olfo, un joven caballero de Frederick II por artes mgicas del maestro famoso iluso Scotto, que tiene su precedente directo en novato (sigloXIX EDN. Favati). 15El leit motiv de la novela es el de tiempo ilusorio. Parece significativo que Gherardi, despus de una historia mitolgica de tradicionalista claramente una historia construida enteramente en tonos fabulosi, en columpio persistente de sueo y la realidad, que es la caracterstica principal del arte llameante, encaminadas a construir un excelente microcosmos a travs de una cantidad incalculable de informacin, noticias, datos de todos modos. El messer insustancial, mundo evanescente, Olfo fantasa es perfectamente dorada con mundo gtico tardo, irreal. 16Los tres ltimos libros de la novela ocurren en Paradiso degli Alberti, la esplndida villa de Antonio, anfitrin de las conversaciones que tuvieron lugar en 1389 entre los intelectuales y polticos florentinos ms adelantado y algunos prestigiosos invitados de otras ciudades italianas. Haba Canciller Coluccio Salutati la Repblica fundador del humanismo Florentino , Marsili, Marsilius de Padua mdica Hagia Sophia, famoso msico occamista Francesco Landini, el filsofo y matemtico Biagio Pelacani da Parma, el telogo de la gracia 'Castellani, el joven Gherardi y messer de polticos Guido di Thomas de Palagio, Giovanni de' Ricci, Andrea Betti, Bartolom de Antella y Alexander de Alessandri. Parte de la brigada, antes de ir al Paraso, est liderado por saludaron en ciudadano de los Alberti. El mismo propietario, sumamente amable, ilustre compaa espera en piazza de ' Peruzzi, cerca de su mansin: Y todos juntos en la rica Casa entraro; y pasa al patio trasero, donde su mano derecha fue un albergue e histricamente decoradas con alfombras, pancali splendidissimi y capoletti y ms all de paso entr en el jardn, donde uno de los ms alto arcipressi circundato pratello y abetos y granadas, Omar zambri Mahmud alori, mortini y olivos, aparechiato tuvo que sentarse richissimamente, con la creencia de una de ' canti, suvi muchos Platero con muchas y variadas frutas y presentacin, tarros d e co muchos de cristal llena de vinos no tiene precio. Fue en esa hora en el jardn un rezzo agradable que la brigada toda estantes en la gioconda. Ssedere Coloque los hombres valenti, Francis, que estaba muy contento, le pregunt su rgano y comenz suavemente a su ssonare s canciones de amor que nadie haba que ermonia dulce dulce no lli paresse che ' l para soprabondante mama litizia salir el deseado. (III, 27-29) 17Todo es hermoso, elegante, precisa, agradable: desde la Logia suntuosa en el jardn con el pratello rodeado de imponentes ciprs (no el habitual contraste entre isfugga ipocoristici y superlativos), mobiliario y enseres para comidas y bebidas, hasta el mejor concierto de rgano, realizada por Landini, el msico mayor del siglo XIV. Despus de una broma agradable hecha por Biagio Sernelli a Madison de Santa Sofa, Antonio degli Alberti invita oficialmente el partido al paraso. A la maana siguiente la saludaron su ilustres amigos y llegan a la magnfica villa. La descripcin que sigue se lleva a cabo a lo largo de las lneas de la anterior, que atestigua el carcter bsicamente escritores de estilo gtico tardo serial de producto; slo que se amplifica y ejecutado con un virtuosismo estilstico ms llamativa y con un recurso ms masivo a la coleccin: Y despus de la Misa, con un montn de abetos en el jardn de la Orden capuchina en la fuente alrededor, donde aparechiato tena ssedere con muchos pancali richi, y derecho en un dirizzatoio en el que fueron muchos ariento con otros recipientes llenos de vino y varios preciosos y peregrine cmo suministrados; todava muchas frutas suaves eravi y fresco: ciriege y rugiadosi, excelente poponi higos. Comminciata desayuno a esos precios dulces para muchas y muchos sargentos que limpian y escalofriante alegre servieno, aqua de co lla frigidissima, cantar para el cime de li odorosissimi pinos, abetos y cipreses infinidad de aves, haciendo que cada uno de ellos que istimava en el ms hermoso paraso, desayuno y luego visto para forraje diferente y extraos animalesmuy agradable y los paisajes, los mirar y ver, era aparechiato y prto a Francesco musico su rgano; y lo vio, comenz suavemente a ttoccallo y s para ermonia dulce sonando que tom gran maravilla; y para laudevole espacio, en dulzura infinita sonando ms borracho. Y aunque estas cosas s nos facieno, fue en el jardn una empresa legiadre encantada y gioconda y bellas mujeres, sendo antes de muchas pulcellette de lloro angelical y encantadora y en compaa de su giovenetti de legiadrissimi. Y saludo reverente ante un

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mucho famosos maestros y suseguentemente cada uno, desde lloro fueron aceptados, alegre y parendo esto ser singularissima gracia y ventura tiene por objetivas s hermosas criaturas. (46-50) 18Espectadores son cautivados por la belleza de las nias, y en particular el filsofo anciano Biagio Pelacani, extravagantes, que es completamente aturdido, genuflexiones, incapaz de decir algo distinto ' O hueso o hueso, domine me! Hueso, hueso, domine me! , Un mentecato parecer (59). Sorprendido y divertido, el encantador Ginevra degli Alberti lo lleva de la mano y levantar. Luego dos fanciullette con voces angelicales "canta" una balada tan agradable que usted vio y oy ucelletti ellos que ssu de cipreses eran ms pressimani/farsi y cantan sus canciones con ms dulzura y copia (63). La balada, escrita por lo que, por ejemplo, Niccolosa, encubre con el artificio de "nombre secreto", utilizado tambin en el versculo 2, donde hay una pelea entre el Paraso y el Paradiso degli Alberti, probablemente representa un ejemplo de la poesa a la msica ms genuinamente llameante; Hay mujer-brilla el sol baado en un ro de chispas brillantes, evidenciada por la presencia exagerada de trminos como luz, Quema, , blazes, claro lampa: Venga, estimados espritus a amar listo, puedes ver el cielo? Esta haba centrado en lo que su cara bonita. En sus luces santas resplandor y brillo, Vettoroso de amor, que recrudece para la dulzura de la gloria que lla tiene como objetivo; pero mi alma, ancilla fiel, falta de piat en este claro lampa y nada ms que limpiar ama o disira. Iddea sagrado o tu siervo un pequeo lazo Misericordia; mi nombre es sol, merz ya conquiso; DEH, fllo antes de la muerte me tiene anciso! (64) 19Despus de un fastuoso banquete, acompaado por las guitarras de Alessandro di ser Lamberto, Matteo di Landozzo degli Albizzi, dos garzonetti y pulcellette dos comienzan una danza de leggiadrissima. 20El elegante mobiliario de la villa se cuida hasta el ms mnimo detalle: muebles, cortinas, tapices, incluso con encanto jaulas llenas de pjaros. Aqu est una descripcin tpica, con volados: [...] piaque ir a recrear la empresa encantado, porque ya comenz el sol ms sus rayos a sfavilar; y itosene para las mujeres de valorosissime y del mismo modo los maestros co lla que su empresa en lloro designado, fresco, que rebosan ricchissimamente alegre y recargado y guernite, donde haban muchas jaulas llenas de pjaros, durante una legiadro sing ss para el que fue frescura como ornamento de capoletti y draperie, ms pareca un resorte de giocondissima que nunca para algunos de ellos haba visto. (111-12) 21Todo esto est en consonancia con las aspiraciones de la nobleza aristocrtica tiempo Florentino, cuyos principales representantes son muy complacidos a vivir en el esplendor, alarde costumbres feudales. De esta clase magnatizia Antonio degli Alberti es la muestra ms perfecta: una manifestacin dirigida conocedor de autntico gran seor, cuidado a los detalles de la estancia de sus huspedes de prestigio para que sea lo ms cmoda posible, despertar el asombro y admiracin en ellos. Aqu es cmo, despus de otras conversaciones e historias (las de Marsilio da Carrara y Dolcibene), organiza una fiesta gigantesca, seguido de un agradable despus de la cena: Y por lo tanto, dos fanciullette cominciaro prestissimamente dolcissimamente, invitndolos a cenar; y todo el mundo se levant, ne alrededor de inver ' al otro lado de la boscetto, donde aparechiate fuera una tabla de richissimamente. Y teniendo en cuenta las manos aqua da a ttavola comedor con gran placer, tener varios y splendentissime alimentos con diferentes sonidos y canciones y as termino para arriba con el consuelo de suma la cena giocondissima. E levate le tavole, pulcellette y ' muchachos comenzaron a ffare una danza de Ronda, cantando ahora uno ahora otra legiadrissime canzonettas; y tan buen espacio en la empresa de dulces rezzo giocondissima estaba parada. (221-22) 22El cuarto libro comienza con una valiosa Descripcin de un amanecer, llevado a cabo segn los cnones del gtico tardo y tradicional de la poesa:

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Ya rilucea la rubia Aurora de los brazos de su amante dulce y la gioconda Cytherea obtiene transversalmente con coleccin de aparia podra administrar su rubicundo y Marte, cuando ' los precios valientes y ciudadanos preclarissimi fresco junto con el maestro Marsilio y maestro panadero en el jardn de la fuente de abondantissima ne gieno. (IV, 1) 23En esta pgina el dosa Gherardi con sabidura estilstico extrema todos los ingredientes que prefiere: amplificacin se consigue mediante el uso de superlativos manacas; entonces hay las inevitables referencias mitolgicas y todo es generosamente extensin la pintura brillante oro tpica (rilucea la rubia Arora, rubicundo); la musicalidad en ltima instancia est garantizada por la insercin inteligente de iambic pentameter: ya rilucea la rubia Aurora/salida de los brazos de su amante [dulce], la gioconda Cytherea es un ' aparia fresco precios los valientes. 24Tras las disquisiciones sobre las etapas de la generacin del hombre, llegamos a paraso Bartolom de Antella y Giovanni de ' Ricci, ansioso por ver una hermosa fuente por supuesto en estilo floral pura mencionado todos Florencia, construido en el suntuoso parque de la villa de la parte locadora generoso, que inmediatamente invitar dos distinguidos polticos a que se abstengan. Se les dice a las noticias de Nofri speziale y Berto y mucho ms, lo ms divertido de la novela; entonces el Landini tocando su rgano, mediante la combinacin de una gran cantidad de aves y ruiseores especialmente bonitos: Despus de esto, narracin de sendo el sol ya montado y empezando a calentar, llegando a dulce de noche sombras la empresa cantando 1 mil ugelletti entre las ramas de un verzicanti, fue encomendado a Francis toccase rgano un poco para ver si el menomasse o el ucelletti cantar creci a su sonido. Y lo ms prestissimamente; que es gran seguo: Qu maravilla, iniciado el sonido, comparten muchas aves resto y casi tan asombrosa hacindose ms dapresso, para gran espacio odo passaro; luego tirar chistes [s] o su mano, doblar hacia atrs, demostr inistimabile vaguedad y manifiesta de algunos rusignolo, mientras que en un brazo por encima de la cabeza de Francisco y organitos. (112-13) 25Nos clima totalmente hedonista, descaradamente el paganismo, en lnea perfecta, de hecho, con el ltimo gtico ms puro arte. Y si bien es cierto que el grupo est formado por los hermanos gracia de ' Castellani y Luigi Marsili, debe decirse que se trata, respectivamente, un gran matemtico y humanista, tenaz del ltimo por el estrecho de mente, vrtices de orden oscurantistici y tontamente criticado por un rgimen hacia atrs que Tamiru Bigot. Por supuesto, la brigada, en la maana, se fue a misa. Pero la atmsfera es completamente diferente de unas dcadas antes y ahora es totalmente mundana: en esto los tradicionalistas (excepto la oficina Dominici y Juan de San Miniato) de acuerdo completamente con los humanistas. Y acusaciones de Irreligin saa se mueve por Rinuccini a los humanistas eninvectivas es absolutamente imprescindibles, para desacreditar a sus oponentes en la opinin pblica. Pero el Rinuccini, uno de los pioneros de la literatura de estilo gtico tardo, como un artista mundano Bruni. Y el Galt de amor tiene una concepcin materialista, como lo demuestran las novelas de madonna Ricciarda y Catellina, narrado por Alexander de Alessandri y Giovanni de ' Ricci. 26La desafiante discusin alrededor del problema de desgaste sigue un descanso: vienen las doncellas, se cantan madrigales de Bartolino da Padova, tal vez el mejor exponente de laArs nova, despus, por supuesto, el Landini; Por ltimo, viene el bufn Pellegrino, que da un ensayo de sus excepcionales dotes como un contorsionista. Por ello el Landini mismo narra la historia de Bonifacio Uberti en nuestra opinin para identificar claramente el autor de Dittamondo, uno de los textos fundamentales para la formacin cultural de Gherardi tanto es eso Novella de Boccaccio de Piero de Aragn y Lisa ( DecameronX, 7). 27Se repite el clima totalmente hedonista en el que viven y operan los hroes de gherardiana marco de cena celebrada ' rezo agradable del magnfico jardn, en la maravillosa fuente de estilo gtico tardo, "cantando continuamente co pulcellette ' legiadrissimi garzonetti coleccin, entre muchos y muchos juegos y sollazi (491-92). 28El quinto libro, como el cuarto, se abre con una valiosa imagen de un amanecer, basndose en la poltica de informacin del ltimo gtico arte y tradicionalista y ejecutada sobre la base de aquellos honorarios han permitido hablar sobre la forma de descripciones de serialidad gherardiane: El resto de la noche pasada el rezi dulce Catalana; Por qu tienen todos los risonavano de ramas frescas para li infiniti ugelletti canciones dulces y ya le isfavillare el carro rico vedea del glorioso comato Appollo. Por qu, sali de la habitacin, la compaa preclarissima fresco y abundante lo fuente ya. (V, 1 - 2) 29Luego, a peticin de Madison de Hagia Sophia, el mdico personal de Gian Galeazzo Visconti, Luigi Marsili aborda el tema del origen de Florencia. Despus de lo cual Gherardi, ahora cansados y desmoralizados, interrumpi el romance, con quien no pudo realizar su sueo de revivir el vernculo, pero poderosamente entregado a la posteridad lo que, incluso entre muchos defectos, puede ser contemplado como la obra maestra indiscutible de tradicionalista y final literatura gtica del siglo XV.

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10 en la historicidad de las conversaciones negada por algunos, incluyendo especialmente H.Barn, la crisis de pr (...)

30Il Paradiso degli Alberti, constituye por lo tanto, en la ficcin un caso aparte. La gran novedad ideada por Gherardi consiste precisamente en lugar como el foco central de la narrativa no es las historias, a diferencia de lo que sucede en el Decameron y todos los otros libros de relatos de la poca, pero el marco, que representa la seccin transversal ms confiable de la sociedad de estilo gtico tardo de finales del siglo XIV. Las conversaciones en la villa de Antonio degli Alberti ocurrieron en 1389, como demostr10Wesselofsky. Al ao siguiente la mayor serenidad de ese delicioso y exuberante jardn, un oasis de eleccin de exponentes del arte y la cultura floreci-gtico, se vio salpicada por el principio de la guerra larga e incierta contra Gian Galeazzo y luego contra su hijo Filippo Maria Visconti, Florencia pudo finalmente triunfar gracias a Avid y soporte compacto de sus intelectuales, incluyendo un lugar de preeminencia absoluta compite en John Galsworthy, el cantante nostlgico del mundo refinado y lujoso, ostentoso. Notas 1 En Boccaccio vd gtico tardo. A. Lanza, la literatura de estilo gtico tardo. Arte y poesa en Florencia y Siena en el otoo de la edad media, Anzio, De Rubeis, 1994, pp. 279-366. 2 En vd Gherardi. A. Wesselofsky, Il Paradiso degli Alberti.Reuniones y razonamiento de 1389, novela de Giovanni da Prato , Bolonia, Romagnoli, 1867; A. Lanza, controversia y berte en la Florencia del renacimiento literario primera (1375-1449), Roma, Bulzoni,21989, pp. 159-88; ID., los primeros siglos. Estudios de la literatura italiana, antigua Roma, ndice Guido Izzi, 1991, pp. 181-95; ID., Florencia contra el Miln. Florentinos intelectuales en las guerras con los Visconti (1390-1440), Anzio, De Rubeis, 1991, pp. 74-78 y 119-24; ID., literatura gtica tarda, cit., pp. 839-65; ID.,fresco y minii de dos, tres y cuatro cientas, Florencia, Cadmo, 2002, pp. 167-83; P. Shukla, Tuscany de ficcin de estilo gtico tardo, ibd., 2004, pp. 67-105. 3 bolsas de f., el libro de rimas, ed. f. BrambillaAgeno, Florencia-Universidad de Australia occidental, Olschki-University of Western Australia Press, 1990, p. 366. 4 ver A.Lanza, Florencia contra Miln, cit., pp. y N 50 y 54-353. 5 En su obra como poeta y mecenas del arte. A. Lanza, la literatura de estilo gtico tardo, cit., pp respectivamente. 451-858-53 y 64. 6 vase G.Gherardi da Prato, Il Paradiso degli Alberti, ed. A.Lanza, Roma, Salerno ed., 1975 (con introduccin extensa). 7 El Toscano poetas lricos del siglo XV, ed. A.Lanza, Roma, Bulzoni, 1973-1975, vol. I, p. 642. 8 En G.Gherardi, el juego del amor, ed. A.Roma lanza, , Zauli, 1994, pp respectivamente. 21 y 46. 9 ver la y. Ed. M.Garbanzos, Euroma, Roma, 1996. 10 en la historicidad de las conversaciones negada por algunos, incluyendo especialmente H.Barn, la crisis del renacimiento italiano. Humanismo cvico y republicano libertad en una poca del clasicismo y tirana, Firenze, Sansoni, 1970, pp. 97-98 vd. A. Lanza, la literatura de estilo gtico tardo, cit., p. 857; ID., fresco y minii, cit., p. 170. Pour citer cet article Rfrence papier Antonio Lanza, "el jardn gtico de Paradiso degli Alberti", Italies del, Revue d ' tudes italiennes, n 8, 2004, 135-150 Rfrence lectronique Antonio Lanza, el jardn gtico de Paradiso degli Alberti Italies del , [En lnea], 8 | 2004, mis en ligne le 14 de marzo de 2009, visitaron le 02 Julio 2013. URL: http://italies.revues.org/1060

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Gherardi Giovanni, Paradiso degli Alberti Giovanni Gherardi, detto Giovanni da Prato, nacque probabilmente nel 1367 e mor intorno al 1445. Notaio, poeta, cultore della grande tradizione volgare fiorentina, elabor anche un progetto per la cupola di S. Maria del Fiore. Nel 1426 si ritir a Prato dove compose il Paradiso degli Alberti. Lopera, articolata in cinque libri, ma incompiuta, riferisce dei c onversari tenuti nella primavera del 1389 da una lieta brigata fiorentina nella villa del Paradiso di propriet di Antonio di Niccol degli Alberti (da qui il titolo attribuito allopera dal Wesselofsky, suo primo editore, nel 1867). Uninvenzione, dunque, che ricalca quella del Decameron di Boccaccio, senonch in questo caso il rapporto cornice/novelle tutto sbilanciato in direzione della cornice, che rappresenta la parte preponderante del racconto. In ragione del ruolo secondario delle novelle, nove in tutto, lopera acquista pi la fisionomia del romanzo che non quella del novelliere. Testo di riferimento: G. Gherardi da Prato, Paradiso degli Alberti, a cura di A. Lanza, Roma, Salerno Editrice, 1975.

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