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SER ciappelletto

Questa novella che noi vediamo fa parte della prima giornata cioè di mercoledì, il narratore è Panfilo, la
possiamo collocare prima della metà del 1300, in quest’ età a Firenze si manifesta un’ epidemia cioè la
peste nera nella quale muoiono molte persone, Boccaccio ci racconta di questi 10 ragazzi che scappano per
non essere infettati e si rifugiano in campagna e in questi giorni decidono che ognuno di loro avrebbe
raccontato una novella, ogni giorno c’era il re o la regina della giornata che decideva il tema della giornata.
Qua possiamo vedere l’astuzia della classe mercantile ( è la nuova classe affermata) che è in
contrapposizione con l’ingenuità della chiesa in questo caso con il prete.

Inanzittutto possiamo dire che la vicenda si svolge in Borgogna e gli ambienti dove si svolgono le scene
sono la casa dei due fratelli usurai, la chiesa e la casa di Musciatto Franzesi, possiamo notare che sono
degli ambienti chiusi,e di ambito mercantile.

I personaggi invece sono Ser Ciappelletto che è il protagonista e le vicende ruotano tutte intorno a lui, essi
era un notaio e possiamo dire anche ricco, ma la sua figura è vista come un uomo avido e malvagio, un
bestemmiatore, un ubriacone, e uno che era coinvolto in svariati omicidi, un non crededente cioè un traditore
della chiesa, si può dire che è peccatore di molte cose. E’ colui che inganna il prete definendosi come un
buon cristiano, però lui è definito l’uomo peggiore mai nato. Lui in questa novella fa di tutto per dimostrarsi
un sant’uomo ingannando fino alla fine il frate che ingenuo crede a tuffo giudicandolo un santo.

Un altro personaggio è Musciatto Franzesi, lui era un ricco mercante, dovendo scendere in italia decide di
affidare a Ser Ciappelletto la riscossione dei debiti delle persone in Borgogna, gente malvagia e sleale e
doveva trovare un uomo altrettanto malvagio e l’unico che gli venne in mente è Ser Ciappelletto, lui accetta
perché era in difficoltà economica e anche perché presto il suo diffensore sarebbe partito e non avrebbe
avuto nessuno che lo proteggesse e quindi decide di accettare e andare in Borgogna.

Infine altri due personaggi importanti sono i due fratelli usurai, che aiutano il protagonista, i quali lo ospitano
a casa loro in Borgogna, e qui Ser Ciappelletto si ammala,il dottore disse che sarebbe morto presto, i due
fratelli discutono sul da farsi perché era stato un uomo malvagio e non si era mai confessato, era destinato
ad essere sepolto in una fossa fuori città, udito questo, essi chiese a loro che quando si sarebbe trovato in
punto di morte di andare a chiamare il miglior frate (ultimo personaggio) della città, e cosi fecero. Una volta
che il frate arrivò gli chiese quale era stata la sua ultima confessione e lui disse che era solito confessarsi
una volta a settimana ma in realtà non lo aveva mai fatto, cosi inzia il colloquio tra i due dove Ser Cappelletto
racconta le cose di cui aveva peccato però mentendogli e negando tutti i peccati comessi, il suo peccato
peggiore è quello di aver maledetto sua madre da bambino, fingendosi addolorato e pentito, cominciò a
piangere, ricordando quello che per lui era stato il peccato più grave della sua intera esistenza. Questo uomo
riesce a mentire persino a un personaggio sacro, il quale gli perdona ogni peccato e lo benedice come un
uomo santissimo .Questa conversazione è stata ascoltata anche dai due fratelli che si erano meravigliati che
ne la paura di dio ne la morte gli avessero impedito di mentire. Morirà la sera stessa e sarà sepolto nella
chiesa del frate, il quale terrà pure un discorso davanti ai fedeli lodandolo, e lo dichiara pure santo. Verrà poi
in seguito venerato come un santo.In questa novella possiamo notare l’ingenuità della chiesa che è
rappresentata dal frate.

I temi presenti invece sono la celebrazione dell’industria e della virtù umana, l’utilizzo delle autorità
ecclesiastiche per facilitare le beatificazioni, la celebrazione della nuova classe sociale che è quella dei
mercanti che è definita la nuova borghesia del tempo, la religione domina in questa novella, sono messi in
evidenza i difetti di un clero ormai corrotto da troppo moralismo, viene valorizzato anche l’ingegno di Ser
Ciappelletto. Possiamo vedere due livelli in questa novella uno divino e uno umano.

Un’altra cosa che possiamo notare durante lo svolgimento della novella è che il narratore risulta onniscente
ed eterogiegetico, abbiamo il narratore 1 che è Panfilo e il secondo narratore che è Boccaccio, infatti
Boccaccio si impersona nel narratore che in questo caso è Panfilo.

GENTJANA HOXHA 3F

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