Linnominato sicuramente uno dei personaggi principali de I Promessi Sposi.
Era gi presente nelledizione ventisettana intitolata Fermo e Lucia, con il nome di conte del sagrato, per la sua abitudine di lasciare i cadaveri dei suoi nemici davanti alla chiesa. Probabilmente questo ispirato a Bernardino Visconti, un bandito del posto, che si convert proprio grazie al Cardinale Borromeo. Possiamo affermare che sia una delle figure che hanno un cambiamento maggiore allinterno del romanzo, da signorotto nemico dei deboli, a Uomo disposto ad aiutare per rimediare alla sua vita passata. Altro elemento descrittivo il suo uomo, che viene presentato come nibbio, ovvero un uccello rapace, che se confrontato con il griso di Don Rodrigo, ci fa capire la sua potenza e ferocit. La prima volta che ne sentiamo parlare al momento della cattura di Lucia dal convento. Qui lautore ci descrive, come gi in altri casi, il personaggio parlandoci del suo castello, isolato ed in posizione dominante, ovvero che il suo padrone si sente al di sopra di tutto e di tutti. Ci parla anche della sua vita passata, della quale per ora inizia ad avere qualche dubbio. Il personaggio ha circa sessanta anni, ed nel pieno di una crisi spirituale. Durante questo periodo arriva al suo castello una giovane, la quale gli chiede la libert, facendo leva sul perdono divino. La stessa notte il nobile, prima di addormentarsi, rivede tutti quelli che erano morti a causa sua, pensa al suicidio, ma improvvisamente gli torna in mente la frase della giovane, decide di liberarla il mattino seguente e finalmente riesce ad addormentarsi. La mattina seguente andr a parlare con il cardinale Borromeo, appena arrivato in citt, con il quale organizzer lo spostamento di Lucia. Rivedremo questo personaggio ancora una volta, durante la discesa dei lanzichenecchi, quando lui inviter chiunque ne abbia bisogno, ad avvicinarsi al suo castello, per trovare protezione, qui rivedremo Agnese, Don Abbondio e Perpetua. Con questo fatto possiamo constatare lavvenuta conversione del conte e il suo avvicinarsi a Dio.