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7000 bambini ed adolescenti non accompagnati Un nuovo modo di essere minore nel mondo di oggi 1 Alejandro Vidangos In Italia,

secondo il rapporto 2013 del Ministero del Lavoro, sono 7.066 i minori non accompagnati; un nuovo modo di essere minori nel mondo attuale e una nuova relazione tra lo Stato e l'infanzia, tra il rispetto dei loro diritti e le future politiche. I 7000 minori non accompagnati ci mostrano la realt dei minori nel mondo; questi minori sono l'immagine, la fotografia vivente della sofferenza dei minori nei paesi vicini e lontani al nostro, sono le vittime dell'instabilit politica, sociale ed economica dei loro paesi d'origine. Le continue violazioni dei diritti umani, le guerre, la mancanza della possibilit di vivere con dignit, con la conseguenza di vivere il presente senza speranza, sono i motivi principali e le cause che danno origine al desiderio di allontanarsi o di far partire i propri figli adolescenti verso una terra sconosciuta. In un nuovo paese, i minori non accompagnati, hanno la necessit di ricostruire continuamente le loro idee e i loro pensieri per cercare di identificarsi come individui, come membri di uno stato, di una storia e di una cultura, come abitanti di un mondo sempre pi globalizzato. Per le autorit pubbliche, l'adolescente non accompagnato al tempo stesso un migrante da controllare per regolare il flusso della migrazione, e anche un minore da proteggere. Questo genera una grande contraddizione nella gestione della migrazione e del minore. Questa contraddizione, di vedere solo il minore come un migrante e non come un minore avente dei diritti, va contro la tutela dei diritti del bambino e non salvaguardia l'interesse primario dello stesso. Ma il minore non deve essere solo trattato come oggetto di protezione e assistenza. Una vera politica orientata a questa nuova infanzia, deve essere rivolta al "soggetto", cio ai minori non accompagnati. Ci si riferisce non solo alle azioni dello Stato e della societ civile; i minori non accompagnati non devono essere solo considerati come stranieri aventi dei diritti ma soprattutto come soggetti sociali, cio come essere umani con specifiche caratteristiche soggettive. Per cui molto importante prendere in considerazione il rapporto tra la politica, cultura e il minore. Bisogna considerare questa nuova infanzia come la rappresentazione e l'immagine di alcune classi sociali e culture di una societ o di un paese, e metterla in relazione con il concetto di infanzia. Si tratta di variabili importanti in base ai diversi contesti storici e culturali. In altre parole, i bambini sono esistiti ed esistono nel tempo e in tutte le culture, ma le loro infanzie sono state e sono diverse. I minori stranieri sono un modo diverso di essere bambino ed adolescente, sono in parte il prodotto del fenomeno della migrazioni e dei processi di globalizzazione. Sono portatori di una loro cultura vivente nel nostro paese. Le politiche di protezione e migrazione, tutelano i suoi diritti?. Corrispondono le azioni intraprese dello Stato alle esigenze di tutela dei diritti dei minori non accompagnati?. Le risposte rispetto il rapporto tra Stato e minori non accompagnati continueranno a svilupparsi.

Articolo pubblicato nel sito http://minoristranierinonaccompagnati.blogspot.it/

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