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CdL in ECONOMIA AZIENDALE (Classe 18) Curriculum ECONOMIA E DIREZIONE DELLE IMPRESE
Ricerche di mercato
MONICA CUGNO
Ricerche di mercato
Nella prassi Ricerche di marketing
NO!
Marketing
Aree decisionali (MARKETING MIX)
INFORMAZIONI NECESSARIE qualit, confezione, materiali, dimensioni, colori, servizi pre-post vendita prezzi lungo la catena del valore, sconti-promozioni, condizioni di pagamento livello di integrazione verticale, costi di gestione dei canali, tipologie di distribuzione communication-mix, contenuto e durata dei messaggi
Prodotto
Prezzo Distribuzione Comunicazione
Ricerche di marketing
Alcuni esempi
RICERCHE DI MARKETING INFORMAZIONI NECESSARIE (ESEMPI)
Abitudini di acquisto per et, reddito, classe sociale, etc... Quantit acquistate per prodotto, per marche, per PDV, per livelli di prezzo Modi duso per et, reddito, classe sociale, etc...
Modalit di acquisto
Prodotti simili sul mercato, prodotti sostituti, quote di mercato, numerosit e politiche dei concorrenti
Motivazioni ed evoluzione dei valori, caratteristiche macro-ambientali
Ricerche di mercato
1) LE RILEVAZIONI INTERNE DI IMPRESA
Dati relativi alle forze: del macro-ambiente (sistema politico-istituzionale, sistema socio-culturale, sistema demografico, sistema economico, sistema tecnologico) dati relativi alle forze del micro-ambiente: il marketing intelligence
Metodologia adottabile
Indagine quali/quantitativa 1. Astrazione
2. Rilevazione dei dati 3. Trattamento ed analisi dei dati 4. Interpretazione dei risultati in chiave economico-aziendale
1. Astrazione
fissare obiettivi della
ricerca in particolar modo tema della ricerca ed i sottotemi. Sovente accade che si cambi obiettivo originario. Definizione di popolazione e caratteri oggetto dindagine. Procurarsi informazioni utili (materiale bibliografico) (tecnica di rilevazione, campione, controllo dei dati)
risorse necessarie
2. Rilevazione dati
diretta
intervistatore postale Telefonica La scelta si deve basare sugli obiettivi, costi di rilevazione, tempo a disposizione, grado di precisione.
indiretta
cio provenienti da indagini correnti o periodiche o estemporanee (su argomenti specifici) condotte dai principali enti pubblici e privati su dati collettivi aventi requisiti particolari inerenti un esperimento (indagini caso controllo in campo sanitario, screening, indagini di psicologia sperimentale).
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osservazioni sperimentali
La rilevazione diretta dei dati dovrebbe essere preceduta da: ricognizione ambiente, lquipe stabilisce i contatti con alcune persone per ottenere nuove informazioni; indagine pilota si effettua su pochi elementi del collettivo per testare il metodo di rilevazione dei dati.
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Le fasi dellanalisi dei dati
DATI GREZZI
Feed-back
CODIFICA A PRIORI
CODIFICA A POSTERIORI
SCELTA DISTANZA
SCELTA METODO
OUTPUT DI SINTESI
codifica dati
memorizzazione; verifica qualit dei dati;
elaborazioni
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Procedimento induttivo
Approccio esplorativo 3. Regola generale
2. Astrazione
1. Osservazione
Procedimento deduttivo
1. Studio delle fonti 2. Formulazione di una teoria 3. Osservazione 4. Verifica Approccio descrittivo Approccio casuale
Enuncia una teoria generale verosimile e ne cerca una dimostrazione attraverso lesame di casi particolari
Soggettivit: formulazione della teoria e selezioni delle fonti a sostegno; definizione delle HP da verificare; scelta dei casi di osservazione; scelta del metodo di osservazione Applicazioni: misura della customer satisfaction; previsioni di vendita; elasticit della domanda al prezzo; stima acquisti ripetuti
Covariazione
Le variabili possono covariare, seguendo un percorso (direttamente o
Casualit
Un caso particolare di covariazione quello in cui si ipotizza, e auspicabilmente si verifica, che una variabile causa unaltra variabile Per ipotizzare lesistenza di un nesso causale necessario che siano soddisfatte 4 condizioni (Bagozzi, 1980; Bollen, 1989): 1. La contiguit nel tempo e nello spazio di causa ed effetto 2. La priorit temporale della causa sulleffetto (che determina la direzione della relazione) 3. La costanza della congiunzione fra causa ed effetto 4. Leliminazione di altre cause che possono originare il nesso causaeffetto
Covariazione e casualit
Nella ricerca di mercato i concetti di covariazione e di causalit sono fondamentali. Lo studio della covariazione tra variabili (es. attributi di prodotti, benefici ricercati, stili di vita) permette di definire regole generali sulle associazioni tra prodotti/marche e preferenze dei consumatori. Lo studio delle relazioni causali tra variabili permette di definire regole generali su quali aspetti (es. elementi del marketing mix) determinano una variabile dipendente dinteresse (es. soddisfazione del cliente,
Tipi di relazioni
1. Relazione diretta 2. Relazione reciproca 3. Relazione spuria (variabile di controllo) X X Y Y
Z
X Z X Z X Y Y Y
Relazione diretta
Variabile indipendente Esempio Il prezzo e gli investimenti in comunicazione (variabili indipendenti) influenzano le vendite (variabile dipendente) nel tempo (es. mesi - unit Variabile dipendente
di osservazione)
Relazione reciproca
Situazione di causazione reciproca in cui viene meno lasimmetria (direzionalit) del rapporto
Esempi
Le relazioni reciproche possono essere reinterpretate nella forma di una catena di relazioni dirette che avvengono in tempi successivi
Xt0
Yt1
Xt2
Yt3
Xt4
Relazione spuria
Caso di presenza di covariazione pur in assenza di causazione: il legame causale tra X e Y dovuto a Z (che agisce causalmente su entrambe), quindi solo fittizio Esempi
Dimensione dellincendio
Numero di pompieri Numerosit della famiglia Entit dei danni
Esempi Razza
Livello di istruzione
Quoziente intelligenza
Ricchezza
Felicit
Piano sperimentale
Ricerca quantitativa
Alcune classificazioni
Fonti dei dati - primarie (field): ricerche ad hoc, pi costose, ma maggiormente mirate - secondarie (desk): ricerche effettuate in passato, con diversi obiettivi informativi - interne allimpresa - esterne allimpresa Aspetto temporale - spot (una tantum) - panel (periodiche, studi longitudinali) Obiettivi - esplorativi (comprensione dei fenomeni mediante dati secondari o primari) - descrittivi (descrizione qualitativa di un fenomeno integrata da indicatori sintetici) - interpretativi (analisi e misurazione quantitativa dei nessi causali tra le variabili rilevanti Metodi (non alternativi) - qualitativi - quantitativi