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Il Ve(T)ro

Quattordicinale dinformazione trasparente


08-04-2012 Anno 1 - Numero 4

Sappiamo realmente cos la Democrazia?


Oggi, come ventanni fa, del concetto di Democrazia si ha limpressione che se ne parli soltanto come contraccettivo a delle situazioni di illegalit e malaffare. Precisamente ventanni anni fa, lItalia ha passato una delle pi oscure fasi di malaffare che ha intaccato la politica a livello nazionale e insieme ad essa il principio democratico su cui si fonda questo Paese. Proprio ventanni fa nasceva il pool di Mani Pulite, una coalizione di sei giudici i quali condussero una serie di indagini giudiziarie a livello nazionale nei confronti di esponenti politici delleconomia e delle istituzioni italiane. Quello che ne venne fuori fu un complesso sistema di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti, fatti sui quali ancora oggi si indaga. Oggi, a ventanni da Mani Pulite, la corruzione dilaga ancora nel nostro Paese, tanto che la Corte dei Conti allarma e in occasione dellinaugurazione del nuovo anno giudiziario espone lamara verit: levasione Iva in Italia al 36%, tra le pi alte in Europa. Il Presidente della Corte Luigi Giampaolino fa notare che il fattore in diminuzione rispetto allEuropa proprio la fedelt fiscale, sintomo del bisogno di agire in fretta, costruire, approvare, incoraggiare e diffondere la cultura della legalit. Della stessa opinione Mario Almerighi, magistrato ex pretore dassalto. Bisogna coltivare la speranza che le giovani generazioni conoscano i valori di Giustizia e Legalit e che siano recuperate le radici della cultura alla base della nostra Costituzione. Il Vetro dal suo piccolo, cerca di rendersi partecipe intervistando uno dei pi importanti ed illustri magistrati dItalia, Gherardo Colombo, che insieme al restante pool di Mani Pulite, ha offerto la possibilit di far conoscere la VERA realt della politica suscitando grande indignazione nellopinione pubblica. Dobbiamo puntare sui giovani - sostiene Gherardo Colombo ricordando loro che il rispetto della norma non devessere condizionato dalla paura della sanzione, ma che questa debba essere rispettata a prescindere. Dobbiamo essere noi i giovani, iniziando anche da una realt piccola come la nostra, a scongiurare questo fenomeno che fu tangentopoli, che manifestazione di un fenomeno patologico nel funzionamento della nostra Democrazia che ancora in atto e che il potere politico non vuole curare.

Il Ve(T)ro posa tra le strade di carpineto

Lionel Hutz
POLITICA
pagina 2-3

CRONACA
pagina 4-5

CULTURA
pagina 5

PAGINA DEI LETTORI pagina 6-7

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A lezione da Gherardo Colombo


Sulla democrazia e il malfunzionamento della giustizia in Italia
Gherardo Colombo lex magistrato che insieme ad Antonio Di Pietro nel 1992 scoperchi il pentolone nel quale bolliva Mani Pulite. Da tempo ha abbandonato la magistratura e oggi, tra le altre cose, scrive libri e tiene conferenze sul tema che ha caratterizzato la sua vita professionale: la giustizia. Il 28 marzo scorso allex Granaio Borghese di Artena, davanti a una ricca platea, Colombo ha discusso Sulle regole, un saggio pubblicato 4 anni fa dallEditore Feltrinelli. Pi della discussione intorno al testo, s trattato di una lezione sul concetto di democrazia, finalizzata a trovare la risposta ad una domanda cruciale: perch in Italia la giustizia funziona male e perch siamo abituati ad eludere o infrangere le regole (dalla corruzione al divieto di sosta la sostanza la stessa)? Per rispondere allannosa questione Colombo, con la partecipazione attiva dei presenti, ha adottato un metodo dindagine per tappe che ha gradualmente spazzato via le giustificazioni che siamo soliti muovere quando chiamati a rispondere dei mali del nostro Paese. Quindi La colpa del governo che per primo d il cattivo esempio, oppure del Parlamento che non fa le leggi giuste e utili per tutti o ancora dei magistrati, incapaci di organizzare il loro lavoro, quindi complici della lentezza del sistema giudiziario e via dicendo. Ecco: tutte queste osservazioni che scaricano il barile fa notare Colombo - non sono cause , ma conseguenza di un radicato vizio italico. Cio a dire che c qualcosa di pi radicato che sfocia nel malgoverno, nel compromesso e nellingiustizia: la scarsa conoscenza della democrazia da parte degli italiani. Da quando con la Costituzione del 1948 la persona stata posta al centro (mentre prima la societ aveva unorganizzazione piramidale per cui chi era al vertice possedeva solo diritti e chi alla base solo doveri) e riconoscendo ad ogni cittadino pari dignit sociale - continua Colombo - litaliano sembra aver subito un cortocircuito. Abituato nei secoli di dominazione straniera (Austria, Francia) o interna (la monarchia, il fascismo) allobbedienza cieca e assoluta, nel momento in cui stato chiamato a decidere, a partecipare della democrazia sembra essere andato in difficolt come se non fosse pronto a questo stravolgimento politico. Ed vero. Perch troppo spesso dimentichiamo di quanta fatica costi la democrazia in termini di impegno, reclamando il diritto alla giustizia (sacrosanto) senza conoscerne il motivo del perch si debba rispettare. Sembra quasi che litaliano sia disposto ad obbedire solo se c un controllore che glielo impone. Lesempio quotidiano: molti pensano che si compri e obliteri il biglietto del tram non perch se non pago non posso beneficiare del servizio che il tram offre solo grazie al pagamento della tassa prevista, ma perUna democrazia compiuta solo se i cittadini che la compongono ne conoscono i meccanismi e le regole basilari (la Costituzione, nel caso dellItalia), il cui rispetto a sua volta assicura losservanza delle regole (le leggi) e quindi il funzionamento della giustizia. Quindi qual la ricetta affinch realmente nella nostra democrazia la legge sia uguale per tutti? Eccola: Uninteriorizzazione delle leggi cos che la loro piena osservanza assicuri a tutti la difesa dei diritti, i soli che garantiscono pari dignit sociale; e non per paura della sanzione che potrebbe scaturire dalla loro contravvenzione (un metodo che si applica coi bambini: se non fai il buono, niente premio). il motivo per cui, neanche tanto provocatoriamente, Gherardo Colombo ha avanzato la modifica dellart. 1 della Costituzione cos riformulandolo: LItalia una Repubblica basata sullimpegno dei cittadini per fare in modo che sia una Repubblica. Percorso lungo, certo, ma che tutti siamo chiamati a intraprendere. Da subito.

Agostino Mitralico

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Vuoi un lavoro? Entra nel consiglio, un dei piccoli uomini consiglio Il regime
In questi mesi si sente parlare (solo in linea teorica ) del taglio della spesa pubblica e ovviamente in pratica di tasse, tante, troppe tasse che cominciano a pesare in alcuni casi fino al 68% del reddito prodotto. E chiaro che una situazione del genere non pu andare avanti a lungo e se ci avverr, chi ne pagher le conseguenze saranno solamente le nuove generazioni. Partendo da questo ampio spettro possiamo andare a guardare agli sperperi di casa nostra e allinquietante connubio che intercorre tra le poltrone in consiglio comunale e gli incarichi pubblici rivestiti negli anni, come anche oggi daltronde, dai consiglieri. inutile fare nomi e cognomi in fondo basta andare sul sito di Carpineto Romano per vedere come stranamente ad ogni incarico politico corrisponde un incarico pubblico in qualche azienda regionale, in qualche ministero, in qualche comune, in qualche societ di servizi... etc. etc. I carpinetani le conoscono bene queste persone sanno dove lavorano e quello che fanno, spesso ci lavorano insieme. proprio qui che sorge la questione cruciale, vale la pena pagare il 68% del proprio reddito per mantenere dei carrozzoni i cui oggetti sociali misteriosi risultano oscuri anche a coloro che ci lavorano? Possiamo citare ad esempio una parte delloggetto sociale di una societ partecipata da Sviluppo Lazio SpA denominata Risorsa s.r.l.: La Societ ha per oggetto: Anche perch il buco del sistema regionale laziale se potesse essere materializzato inghiottirebbe tutti i suoi cittadini. Eccolo il problema vero: nessun politico n di destra n di sinistra chiuder mai questi enti perch da essi traggono beneficio, non solo in termini di lavoro proprio, ma anche in termini di indotto elettorale. Ed per questo che la spirale perversa tra debito pubblico e politica non avr mai fine. La mia unica preoccupazione il futuro delle nuove generazioni, non lo vedo, non c, per mantenere questi carrozzoni ci hanno derubato della pensione, ci hanno resi precari, ci hanno impedito di essere liberi (si dice spesso: meglio che finire come la grecia! come se fosse meglio una lunga agonia piuttosto che una morte rapida). Eccolo questo si che un regime, un regime dove non si schiavi di un uomo forte, ma di tanti piccoli uomini che per guardare il proprio rigoglioso giardino, non si sono accorti che tutto intorno c la siccit.

A. la realizzazione di progetti aventi ad

oggetto:

1. lindividuazione e limplemen-

tazione di strumenti innovativi per la razionalizzazione e copertura del fabbisogno finanziario del Sistema Sanitario Regionale;

2.

la realizzazione delle operazioni finalizzate alla razionalizzazione del fabbisogno finanziario del Sistema Sanitario Regionale e alla sua copertura.

( stato citato questo solo per diletto... ma potremmo citarne altri la classica goccia nel mare). Loggetto Non necessita nemmeno di commenti.

Alone in the dark

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Divertirsi in sicurezza
Lutilit del defibrillatore
Noi Carpinetani possiamo avere la presunzione di andare in giro nei paesi limitrofi e vantare uno degli impianti sportivi pi belli e completi che ci siano: tribune capienti (e coperte soprattutto), impianto indoor, terreni di gioco in erba sintetica, spogliatoi curati, parcheggio comodo, ampio ed accessibile. Se il maestoso e storico Galeotti potesse parlare ne avrebbe di cose da raccontare: dalle memorabili ed epiche sfide bianco verdi alle numerose edizioni del Pallio della Carriera, ospitando migliaia e migliaia di spettatori, tifosi o semplicemente curiosi e facendo da passerella ad esponenti politici e della societ civile pi o meno noti ed autorit di vario tipo. Azzardando un paragone potremmo dire che il Galeotti sta a Carpineto Romano come il Colosseo sta a Roma. Un fiore allocchiello che per, riflettendoci attentamente, presenta una lacuna molto grave in materia di sicurezza: la mancanza di un defibrillatore. Il defibrillatore un apparecchio sanitario che viene usato in caso di minaccia di morte imminente della persona dovuta ad arresto cardiaco e di fibrillazione ventricolare. Una situazione molto grave e spiacevole davanti alla quale nessuno di noi vorrebbe mai trovarsi ma che purtroppo sempre pi ricorrente nello sport: ultimi il calciatore Fabrice Muamba del Bolton e il pallavolista Vigor Bovolenta del Volley Forl, entrambi colti da malore durante un match dei rispettivi campionati ma prontamente assistiti da personale personale adeguatamente formato e trasportati immediatamente in ospedale (ed a volte potrebbe addirittura non essere sufficiente come nel caso di Bovolenta). Ma qui parliamo di professionismo dove il malore di uno sportivo dispone di pi attenzione mediatica (e medica) e fa certamente pi rumore. Nel dilettantismo infatti le ambulanze a bordo campo sono un miraggio e ai medici in panchina si sostituiscono dirigenti societari che niente hanno a che vedere con la medicina vera e propria. Il defibrillatore poi non mica come un cellulare che si impara ad usare leggendo le istruzioni, ma un apparecchio costoso e delicato che pu essere utilizzato solamente da personale qualificato, che abbia seguito un apposito corso di pronto intervento, conseguito un attestato e che abbia un minimo di esperienza sul campo. Per fortuna (facendo i dovuti scongiuri) non ne abbiamo mai avuto il bisogno visto che non ci siamo mai trovati di fronte a situazioni simili nel nostro paese. Ma questo non significa che possiamo ignorare il problema: non possiamo esimerci dal garantire ai nostri atleti i requisiti minimi di sicurezza, soprattutto se considerata la distanza che ci separa dal pronto soccorso pi vicino. Una distanza che sarebbe fatale in circostanze del genere. E siccome la legge non ci aiuta poich non prevista la presenza obbligatoria negli impianti sportivi di questi apparecchi, dovremmo aiutarci da soli. Magari facendo come la regione Umbria che si sta impegnando da tre anni a questa parte a consegnare questi salvavita a tutte le societ di calcio del territorio (prenda esempio la nostra di Regione). Vorrei concludere con una piccola provocazione: voci di popolo raccontano infatti, che nel nostro paese in realt un defibrillatore esista, ma che rimane tanto scomodo quanto inutilizzato in un angusto scantinato del nostro Comune. Come si sa, in questi casi la verit sta nel mezzo per cui noi la notizia la prendo con la dovuta cautela (con le pinze come si suol dire). Ma colgo ugualmente loccasione per chiedere al Sindaco o a chi per lui di fare chiarezza in merito. Ci appelliamo infine al buonsenso delle Istituzioni ed anche della Semprevisa nella persona del Presidente Luca DArcangeli, nella speranza che raccolgano le nostre istanze e colmino questo vuoto nel pi breve tempo possibile. Un problema da non sottovalutare, investire oggi per non pentirsi domani.

Chacun son gout

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Semprevisa Valle martella


Quando la violenza vince la partita
Sabato 18 febbraio,nella sedicesima giornata di campionato, la giovanile juniores della S.S.D. Semprevisa ha incontrato lA. Valle Martella (frazione di Zagarolo). Il match si conclude la schiacciante vittoria per 4 a 2 del Valle Martella Ma non siamo qui per commentare i momenti salienti di una partita di calcio, ma vogliamo parlare degli avvenimenti accaduti nel post-match. Un numero esiguo di giocatori della S.S.D. Semprevisa stato aggredito da circa 20 colleghi della squadra avversaria, nel parcheggio adiacente al campo della societ sportiva. Laggressione durata una manciata di minuti e solamente con lintervento delle forze dellordine gli animi si sono calmati con la conseguente fuga degli assalitori. Ci che ha sconcertato chi scrive e che anche padri di famiglia si sono uniti al pestaggio degli sfortunati calciatori. Purtroppo nessuno ne uscito completamente illeso, infatti tra ferite lievi e mandibole rotte, i ragazzi carpinetani si sono dovuti recare in pronto soccorso per gli accertamenti necessari. Noi del Vetro condanniamo inequivocabilmente questi gesti di violenza gratuita , il calcio uno sport con nobili valori che non devono essere infangati dallignoranza di pochi. E mi chiedo,come pu un padre di famiglia pestare ragazzi che potrebbero essere suoi figli. Dove sono finite letica e la morale?

Spider Jerusalem

Il grande Gatsby (F.S. Fitzgerald 1925)

Vivere la letteratura

un romanzo epistolare considerato come il manifesto del romanticismo, una corrente nata in Germania riguardante tutte le forme darte e che ha avuto una portata rivoluzionaria anche nel sociale. Protagonista del romanzo Werther,un giovane benestante e amante dellarte e della letteratura che decide di ritirarsi a vivere nella tranquillit della campagna. Werther colto e raffinato ed lemblema di tutto ci che i canoni sociali della nascente societ borghese rifiutano. Il Werther un sognatore che sfugge dalla ossessionante realt in cui vive e che rifiuta la pragmaticit di tutti i rampolli borghesi che lo circondano. La storia ruota intorno allimpossibile amore del Werther con la giovane Lotte, in quanto promessa ad un giovane antitetico ad esso. Il Werther cade in una disperazione totale, finch non percorrer lunica via che riesce a scorgere innanzi a se, il suicidio, che non inteso da Goethe come un gesto estremo, ma come una scelta meditata, razionale e completamente logica. I dolori del giovane Werther anticipa tutti i temi che renderanno grande il romanticismo, come ad esempio limpossibilit dellartista-intellettuale di integrarsi nella neo-societ borghese oppure il gusto per lirrazionale,il mistero e la ricerca della pace idilliaca. Inoltre evidente il rifiuto delloggettivismo illuminista, al quale contrapposto un soggettivismo assoluto. Numerosissimi sono gli autori posteriori che sispirarono al capolavoro di Goethe, il caso pi eclatante lOrtis di Foscolo. Da questo romanzo deriva lespressione effetto Werther, cio quando un suicidio particolarmente enfatizzato dai media, provoca una catena di imitatori tra le masse. Ci dovuti agli innumerevoli suicidi avvenuti dai lettori del romanzo.

Kovskij
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Il Ve(T)ro riceve, pubblica e risponde


letto da cittadini, siccome si ascoltano politici per capire come sono andate le cose, necessario ascoltare entrambi gli schieramenti e non solo il sindaco e l'onorevole e poi sparlare della minoranza veramente sgradevole, questo serve per avere un giusto equilibrio nei ruoli, una precisazione : Chiedi al Sindaco e all'onorevole dove stava la Provincia di Roma ? ri luogo. 2) La lista Civica Cambiamo Carpineto nel nostro paese allopposizione, in una democrazia compita come la nostra, come penso tu sai, la minoranza ha un ruolo definito dalla legislazione nazionale ossia di CONTROLLO, ed quello che ha fatto, constatando che, come dici tu, non esisteva un piano neve nonostante il preavviso dato molti giorni prima da tutte le tv nazionali. Mentre alla maggioranza spetta lobbligo di programmare, quindi GESTIONE, cosa che purtroppo non stata capace di fare. Ad ognuno le proprie responsabilit. Inoltre, leggendo ancora, che la minoranza nel corso degli anni stata inesistente, una grande inesatteza. Ti voglio ricordare che la minoranza oltre ad essere presente periodicamente con manifesti affissi in tutto il paese, non ultimo il manifesto con le false promesse dellamministrazione, ha organizzato una serie di petizioni per la raccolta delle firme per chiedere allAcea di eliminare la tassa sulla depurazione, per chiedere la riduzione delle tariffe sul gas, la richiesta al Consiglio comunale di annulare il Contratto di servizio GAIA che obbliga i cittadini a pagare la tariffa pi alta dItalia e tante altre attivit che non sto qui a evidenziare, ma ti posso garantire che la minoranza attiva 365 giorni lanno e non soltanto in tempo di elezioni, gli atti amministrativi prodotti in Consiglio comunale ne sono la conferma. (Informarsi). Il problema forse tuo, dovresti seguire la politica locale con pi attenzione e non in maniera estemporanea come si evince da questo articolo. Fatte queste poche ma importanti puntualizzazioni e invitandoti ad utilizzare parole pi appropriate nel definire alcuni atteggiamenti di uno schieramento politico come la parola disgustosi francamente inopportuno e fuori luogo. nel porgerti i saluti auguro a te e al tuo gruppo buon lavoro

1) Quando si chiedono le spiegazione di come sono andate le cose, siccome il vostro un giornalino

Mail di Massimo.Cacciottny24@alice.it
Caro lettore, precisato che larticolo in questione era la cronaca di quanto scatenatosi a livello politico sullemergenza neve e non una presa di posizione di uno schieramento contro laltro, ecco le risposte alle segnalazioni:

1)

Le spiegazioni non sono state chieste come tu dici, ma sono state lette sui giornali nazionali e locali. Quindi nessun membro dellamministrazione stato ascoltato direttamente dal Ve(T)ro, semplicemente si sono riportate nellarticolo, con tanto di virgolettato, le dichiarazioni alla stampa del sindaco e dellonorevole Carella. Non capisco a cosa si riferisce quando accusa di sparlare della minoranza.

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7
della Lista Civica Cambiamo Carpineto. Nellarticolo, invece, s criticata la chiosa a quellintervento, che chiedeva le dimissioni dellamministrazione. E il perch della critica, gi comparso sullarticolo, lo ribadisco: ovvero una politica sbrigativa che alla maniera degli strilloni chiede dimissioni subito e per qualsivoglia cosa. Il che legittimo, ma non condiviso dellautore dellarticolo. (per es. sarebbe stata altra cosa chiedere le dimissioni per la questione neve insieme alle altre inefficienze). Ancora: senza fare sconti gli errori dellamministrazione nellaffrontare lemergenza sono stati riportati, fermo restando la convinzione che la situazione di straordinariet dellevento non era facilissima da contrastare adeguatamente e in tutto (come lItalia intera ha confermato, purtroppo).

2) Nessuno mette in discussione il ruolo di controllo dellopposizione e quindi il volantino di protesta

3) Prendendo per buono che lopposizione attiva 365 giorni lanno, posso garantire che dallesterno non si vede abbastanza (un esempio: il sito cambiamocarpineto.it prima dellemergenza neve non veniva aggiornato da tempo). Che io segua la politica locale in maniera estemporanea tua idea che non ho il dovere di contraddire, perch argomento ininfluente (oltre che, ancora, non condivisa dal sottoscritto). Sul linguaggio: la parola disgustosi era rivolta al modo di fare politica e non certo a chi sceglie di praticare quella precisa strategia: mai ci permetteremmo di offendere sul piano personale chi oggetto dei nostri scritti. Detto questo non capisco perch, se lo crede, chi scrive non debba usare quellaggettivo sul tema specificamente affrontato.
Saluti,

Renato Mortoschiavo

Pillole di storia
Il corso dellumanit costellato di personalit brillanti, che hanno fatto delle proprie ricchezze e conoscenze, gli strumenti di conquista dei propri desideri; alcuni hanno cercato con la forza di sopperire alla mancanza di convinzioni valide, per raggiungere i propri intenti; altri invece, hanno semplicemente usato il dono della parola per unire milioni di persone, ricordandoci che un mondo migliore pu essere ancora possibile. Oggi vogliamo ricordare Papa Giovanni Paolo II, nel giorno del suo estremo saluto ai suoi figli, l8 Aprile 2005 a Roma. Uomo di cultura e tenacia prima di essere Papa, Karol Wojtyla nato a Wadowice nel 1920, ha trascorso tutta la vita cercando la comunione tra gli uomini e unapertura tra il mondo laico e quello Cristiano; il suo pontificato fu una serie di recorddifficili da ripetere: sopravvisse ad un attentato, condann la mafia, fece pi di 170 viaggi, fu il primo Papa NON Italiano dopo 455 anni, il suo fu il 3 pontificato pi lungo della storia..ma sicuramente la sua qualit migliore fu quella di essere il Papa un po di tutti :Damose da fa e volemose bbene! Semo romani!

Azzeccagarbugli
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La pagina dei lettori


Cari amici del Vetro, ho letto oggi per la prima volta il vostro giornalino e purtroppo mi sono accorta che ho perso i primi due numeri, pazienza.. devo dire che per me stata una sorpresa bellissima: a parte le due tre pagine scritte ogni tanto da qualche partituccio politico, erano secoli che non si vedeva un giornalino a Carpineto. Complimenti sinceri, anche perch ci sono contenuti appropriati e al passo con le vicissitudini di Carpineto.. fatto bene graficamente e di contenuti. Lamica che mi era accanto quando ho letto il giornale mi ha detto che avete proclamato la vostra imparzialit politica.. ci ho creduto, ma poi tornando a casa e leggendo larticolo sulla neve a pag.3 mi venuto qualche dubbio. Avete s scritto delle mancanze dellamministrazione e dellopposizione, ma non si pu negare che avete spinto un po di pi nella critica verso lopposizione. Vi supplico di restare sempre imparziali, perch la politica a Carpineto oggi interessa solo a quei pochi che stanno l intorno allosso per cercare di strappare qualche favore personale. Ai ragazzi normali e tranquilli(come mi reputo di essere anche io)la politica interessa sempre meno, perch ormai labbiamo capito tutti di cosa fatta. A noi interessa che i problemi vengano a galla e che si spinga per risolverli prima possibile.. E un consiglio personale che vi do: se volete che il vostro giornale continui ad essere letto da tutti senza pregiudizi, non mischiatevi in cose politiche, perch senn io sar la prima lettrice che perderete.. fate le critiche, fate le proposte, ma non vi schierate. Ho gi smesso di leggere e di fare parte di tutte quelle cose che avevano la politica in mezzo.. tempo fa feci un elenco di tutte le associazioni e i gruppi che, secondo me, sono di stampo politico.. Si cre un parapiglia: tanta gente offesa, tanta meravigliata, tanta scandalizzata.. ma alle tante parole di facciata e di pulizia di coscienza sono seguiti solo fatti che mi davano ragione, visto che sul profilo facebook di qualche presidente di associazione che in quei giorni si dichiar offeso dal fatto che lavevo bollato come legato al giro politico sono poi nel tempo apparse sue foto mentre partecipava a manifestazioni immerso tra le bandiere del PD. Il tempo non mente, il tempo verit e con il tempo dimostrerete che non vi andrete ad aggiungere a quella lista che feci.. intanto lultima riga della lista stata occupata da carpinetonline.com, un sito che penso conoscerete, che era molto molto bello ma che quando entrato spudoratamente nel giro politico ha perso di contenuti, di qualit e penso anche di numero di visitatori.. stato lesempio eclatante di come la politica possa rovinare molte cose belle.. io sono stata la prima a non visitare pi quel sito. Fatta questa premessa, mi complimento con voi, vi rinnovo la preghiera a restare neutrali e vi incito a fare sempre meglio per il nostro paese ma soprattutto per noi giovani. La Velina Bianca

Nel prossimo numero Una nuova rubrica al femminile

ilvetroposta@gmail.com
Carpineto Romano , 08/04/2012

Layout e Design ,

Rorschach

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