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Il Ve(T)ro Stagione 4.0 Periodico intramurario dinformazione trasparente Anno 3 - Numero 27 11/10/2014 ATTUALITA - pagina 2-3 LOCALE - pagina 4-5 CULTURA - da pagina 6-7 RIFIUTIAMOCI - pagina 8 stata la grande moda dellestate, un feno- meno di portata globale che ha visto perso- naggi famosi e non sottoporsi, in situazioni divertenti, a secchiate dacqua pi o meno gelata, ma l ice bucket challange aveva in realt uno scopo molto diverso dalla sempli- ce voglia di mettersi in mostra. Le secchiate di acqua ghiacciata sono nate a sostegno della ricerca per la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofca) nel tentativo di sensi- bilizzare gli individui tramite questa espe- rienza empatica in cui la vittima si trova momentaneamente paralizzata e prova, per un brevissimo momento, ad immedesi- marsi nella malattia. A sostegno della ricerca perch le persone che si sottoponevano alla secchiata avreb- bero dovuto poi donare una somma per la ricerca e sfdare altre persone a fare la stes- sa cosa. Noi del Ve(T)ro abbiamo idealmen- te incaricato la nostra amica mucca che, tra un pascolo notturno, le richieste al magnif- co prefetto, e le improbabili pose davanti la madonnina di via G. Mattteotti, ha accolto a suo modo linvito e vi dir qualcosa in pi sulla SLA in una sfda molto particolare. Ci dedicheremo poi allaltro fenomeno delle- state chiamato Lascia che il mare entri, il libro di Barbara Balzerani la cui visita (annul- lata) a Carpineto ha generato un vero e pro- prio putiferio. Sempre in tema di fenomeni analizzeremo insieme lultima novit ammi- Il Ve(T)ro posa davanti la Statua della Libert (New York) nistrativa che si chiama Area Metropolita- na e ci addentreremo nelle emozioni di Alo- ne In The Dark e gli itinerari dellanima. Inizia cos la stagione 4.0 de Il Ve(T)ro, la redazine come al solito ringrazia, e vi augura buona lettura.
Cabusta Peddesta NEWSLETTER : Scrivici a ilvetroposta@gmail.com per ricevere le prossime uscite in anticipo e in digitale 2 1) Prendete un peso da quattro chili. Ora immaginate di usarlo come forchetta, e cercate di spostarlo ripetuta- mente dal piatto fno alla vostra bocca senza che vi tremi il braccio. 2) Sedetevi su una sedia per 15 minuti impegnandovi a muovere solo gli occhi. Nullaltro. Non potete parlare, grattarvi il naso, spostare il peso del corpo, cambiare il canale della televisione, lavorare al computer. Potete muovere solo i vostri occhi. Mentre siete l seduti, pensate: questa, per me, la vita. La mia unica vita. 3) Prendete in prestito una sedia a rotelle o un miniscooter e provate a usarlo agilmente fra gli scafali di un su- permercato, senza parlare. Sperimentate il modo in cui la gente vi guarda. Potete trovare altro su : www.thepostinternazionale.it/mondo/stati-uniti/un-secchio-di-ghiaccio-contro-la-sla Seguici su Facebook : http://www.facebook.com/ilvetro1 per leggere e commentare i nostri articoli 3 Nasce larea metropolitana di Roma Storia di un progetto sbagliato Nasce larea metropolitana di Roma Carpineto ufficialmen- te dentro Domenica 5 Otto- bre, allinsaputa della maggior parte dei cittadini, sono stati chiamati al voto tutti i 1865 consiglieri comunali di Roma e provincia, Sindaci compresi, per eleggere i 24 membri di quello che diventato il primo Consiglio Metropolitano della storia. Venti anni di travaglio legislativo per partorire una riforma per ancora tutta da comprendere. Ma andiamo ad analizzare. Innanzitutto, quali pregi e quali difetti? - Non pu non essere conside- rato un difetto il sistema elet- torale: sono state elezioni di secondo livello, il che vuol dire che i 24 consiglieri metropoli- tani sono stati votati solamen- te dai consiglieri comunali dei 120 paesi facenti parte della ex Provincia di Roma pi quelli di Roma. Una tornata eletto- rale che dunque ha la grande colpa di aver previsto lassenza della partecipazione popolare e che costringer i cittadini ad essere rappresentati da per- sone non scelte direttamente da loro ma dagli accordi nelle segreterie di partito. Accordi che si sono resi necessari an- che alla luce della discutibile idea di attribuire un valore al voto di ogni consigliere comu- nale proporzionalmente al nu- mero degli abitanti del paese di appartenenza (non a caso i paesi sono stati divisi per fa- sce): ad esempio il voto di un consigliere comunale di Roma (prima fascia) valeva 9,18 mentre quello di un consiglie- re comunale di Carpineto (ter- zultima fascia) solo 0,123 os- sia quasi cento volte inferiore. Questo la dice lunga su quan- to sia stato quasi irrilevante il voto dei consiglieri dei paesini come il nostro nelle elezioni metropolitane; - Il secondo difetto senza dubbio lassenza di program- mazione e organizzazione: consiglieri comunali avvisati della tornata elettorale solo un mese prima, Statuto e Regola- menti che, con tutta probabi- lit, saranno sulla falsariga di quelli della Provincia di Roma, funzioni della Citt Metropoli- tana ancora tutte da chiarire, confini non ancora ben definiti (molte citt, su tutte Civita- vecchia e Bracciano, minaccia- no la secessione verso Viter- bo), paesi o, ancora peggio, intere zone a rischio rappre- sentativit (la Valle del Sacco e i Lepini non hanno nessun rappresentante in Consiglio ad esempio); - Lunico che forse si pu con- siderare come pregio, anche se dal momento in cui sono stati emarginati i cittadini dalla competizione elettora- le facendo prevalere la logi- ca anti-democratica del voto di secondo livello tutto il re- sto pu apparire irrilevante, lassenza di remunerazione per gli eletti consiglieri. Ma bando alle ciance e par- liamo delle elezioni: ha vinto il PD con 14 consiglieri eletti, a seguire Forza Italia con 4, M5S e NCD con 2. Completano il quadro Fratelli dItalia e SEL con un rappresentante a testa. Consiglio che sar equamente rappresentato: 12 eletti ro- mani e 12 eletti provenienti dalla Provincia (Guidonia, Fiu- micino, Ardea, Nettuno, Galli- cano, due di Albano, Velletri, Frascati, Ladispoli, Lanuvio e Rocca di Papa). Il Sindaco della Citt Metropolitana sar Ignazio Marino poich Sindaco di Roma Capitale. Una tornata quindi molto sin- golare ma contraddistinta da unaffluenza molto eleva- ta (quasi il 90%). Singolare perch segna di fatto il ritor- no delle Province visto che la Citt Metropolitana assume le stesse funzioni e probabil- mente lo stesso Statuto e gli stessi regolamenti (ma non erano state abolite?). Lunica differenza che i consiglieri non saranno pagati ma, allo stesso tempo, nemmeno vo- tati dai cittadini. Sicuri che i 500.00 Euro annui di rispar- mio sulle indennit degli ex consiglieri provinciali valgano questo deficit di democrazia? Secondo me no. Comunque, nellincertezza re- gnante una certezza assoluta: dal 6 Ottobre nato un nuovo ente. I carpinetani saranno, a partire da oggi, subordina- ti alle volont di un ulteriore Sindaco e di unulteriore Con- siglio. La speranza che non vengano confermate le nostre perplessit che vedono un Consiglio Metropolitano roma- no-centrico e poco sensibile alle istanze degli irrilevanti paesini come il nostro. Chacun son got NEWSLETTER : Scrivici a ilvetroposta@gmail.com per ricevere le prossime uscite in anticipo e in digitale 4 POLEMICA BALZERANI, UNANALISI Perch lannullamento dellevento letterario stato un errore. La recente estate carpinetana stata per lungo tempo as- sorbita dalla polemica sulla presentazione dellultimo libro di Barbara Balzerani, Lascia che il mare entri. Velocemente, i fatti: lammi- nistrazione sceglie di ospita- re la scrittrice per parlare del suo lavoro autobiografco e la inserisce nel calendario uf- ciale degli eventi agostani. Senonch monta lindignazio- ne dellopposizione di Proget- to Carpineto per cui la Balze- rani libera di scrivere quel che vuole, obbiettiamo che il Comune non debba dare il suo patrocinio ad un ex briga- tista rossa per pubblicizzarle il libro. A questo punto lammi- nistrazione esibisce gofo die- trofront e annulla liniziativa a ridosso della data fssata. Mo- tivazione ufciale: Per evita- re strumentalizzazioni di ogni genere o manifestazioni che possano turbare la tranquillit della nostra comunit. Rea- zioni dogni tipo dai cittadini: Giusto cos, Occasione per- sa, Vittoria di uno solo, Fi- guraccia di tutti. Se s disposti a non accetta- re pigre semplifcazioni, la vi- cenda pi complessa di quel che sembra e, seppur certo non inestricabile, vale la pena andarci a fondo. Entrando nel merito, quella dellopposizione una giusti- fcazione debolissima che non cambia di un millimetro il sen- so dellazione intrapresa (con successo): censura preventi- va. Ci chiediamo se qualcuno di Progetto Carpineto durante i giorni dello scontro aves- se letto il libro in questione. Riguardo il loro veto, sarebbe stato quantomeno interes- sante adducessero motivazio- ni contenutistiche sullopera. Invece, niente. Chiunque libero di avere pregiudizi (nel presente caso, sui libri non letti), ma nessuno dovrebbe imporre le sue presunte cer- tezze defnitive ad altri che non ne hanno o, quantomeno, non ne hanno di eguali. La scusa del passato terroristi- co delladesso anche scrittrice Balzerani non regge, dato che ha pagato il suo conto con la giustizia, che stata dichia- rata libera cittadina a tutti gli efetti nel 2011 e ad oggi una persona reinserita nella societ. Ed proprio questo che assicura larticolo 27 del- la nostra Costituzione, dove si legge: Le pene non possono consistere in trattamenti con- trari al senso di umanit e de- vono tendere alla rieducazio- ne del condannato. (Ri)Condannare una perso- na che ha abbondantemen- te espiato la sua colpa nelle patrie galere, consapevole o meno, fascismo della peg- gior specie che in questI- talietta avanza da far schifo (a settembre, a Verona, alla band musicale 99 Posse stato vietato di esibirsi per via della sbandierata fede comu- nista invisa a camicie nere dai cervelli sbiaditi). Lipocrisia ammantata di per- benismo di chi censura una scrittrice perch dal passato condannabile (nessuno lo di- scute) e poi chiede magari di votare, difendendola alla mor- te, gente che con un decreto, una manovra economica, un inchino alla Germania o allA- merica fa terrorismo a tutti i livelli senza apparente spar- gimento di sangue ma con parecchie vite di generazioni sulle coscienze, tutto senza colpo ferire, comodamente seduta sugli scranni del parla- mento, sicura dellimpunit e lautamente stipendiata dalle loro vittime che siamo noi, una vergogna. Non regge neanche la mo- tivazione per cui non solo Progetto Carpineto, ma un numero crescente di cittadini era contraria allinvito perch non risulta da nessuna parte essere la giustizia un afare di piazza. Abbiamo assistito ad una far- sa dallefetto tragicomico: mentre si condannava, s rimesso in piedi un Tribunale del popolo a decidere per tutti che la Balzerani qui (e altro- ve?) non pu venire a parlare di un libro. Capiamo benissimo quanto la personalit in questione fosse un pesce troppo grande per lasciarselo sfuggire, dunque politicamente ci sta che lop- posizione sia andata allattac- co per cavalcare londa e trar- ne visibilit, ma scandaloso politicamente unammini- strazione sempre dichiaratasi di sinistra, appoggiandola, si Seguici su Facebook : http://www.facebook.com/ilvetro1 per leggere e commentare i nostri articoli 5 sia resa correa di unazione semplicemente liberticida. Semplifcando per immagi- ni, la museruola procurata dallopposizione stata al- lacciata dalla maggioranza. I secondi hanno, cio, degna- mente concluso un pasticciac- cio di inaudita pochezza ordito dai primi. Eppure ci voleva poco. Per an- che elegantemente dribblare la questione e salvare capra e cavoli, sarebbe bastato un semplice comunicato in cui lamministrazione diceva di ri- spettare ma non condividere la posizione di Progetto Carpi- neto, per cui la presentazione sarebbe rimasta in program- ma. Troppo complicato, eviden- temente. Pi facile gridare allallarmismo e al manteni- mento della quiete pubblica (qui ci starebbe bene una fra- gorosa risata). Morale della favola: al solito a pagare la miopia di opportuni- sti e un flo patetici governan- ti sono i governati, almeno quelli che volevano presen- ziare per ascoltare (ascoltare, non santifcare) ci che aveva da dire Barbara Balzerani, tra laltro invitata senza spesa al- cuna da parte dei cittadini di Carpineto. Poi ognuno, in propria co- scienza, avrebbe scelto se partecipare o meno allincon- tro per farsi unidea o restare nel guscio delle proprie con- vinzioni. Alla fne, unoccasio- ne persa. Peccato. Furio Maquacalma Nel paese scatta la rivota: salta la lezione dellex Br Il Gornale - 19/08/2014 Niente passerella per lex br Balzerani Il Tempo - 19/08/2014 Tra le polemiche annullata la presentazione dellultimo libro dellex brigatista Barbara Balzerani Cronache cittadine - 19/08/2014 I titoli della notizia su quotidiani locali e nazionali NEWSLETTER : Scrivici a ilvetroposta@gmail.com per ricevere le prossime uscite in anticipo e in digitale 6 ITINERARI DELLANIMA Trieste e la libert Trieste: sicuramente una delle citt pi belle d Italia, una citt poetica, che ci ha regalato per- sonaggi come Revoltella fautore dell apertura del canale di Suez, Oberdan irredentista Italiano. Citt Austriaca per 5 secoli tor- nata allItalia dopo numerose vi- cende storiche. Ricca di chiese, con la piazza che ha l afaccio sul mare pi grande dEuropa, nel cui punto estremo si pu osser- vare il mitico molo Audace, dove per lappunto, proprio gli Auda- ci sbarcarono. Al limite estremo dellItalia, che ha avuto molti pa- droni, ma mai rimasta schiava di qualcuno, che ha sempre scel- to la parte che ha preferito. Dove il caf si chiama nero, dove una casa stata costruita col vino: durante la costruzione lacqua per ammassare il cemento era fnita e si deciso di continuare col vino, dove in epoca fascista, fu eretta su un altura a ridosso del mare, un imponente univer- sit per dimostrare alla vicina Slovenia la superiorit Culturale Italiana. Ancora oggi un pun- to di riferimento per la ricerca, considerata alla stregua del Mit Americano, eccellenza Europea senza ombra di dubbio. Un Even- to musicale epocale ha arricchito ulteriormente questa citt, allo stadio Nereo Rocco, dopo diversi anni, si sono esibiti I Pearl Jam considerato il migliore gruppo Grunge attualmente in circola- zione, sicuramente uno dei pochi gruppi sopravvissuti agli eccessi degli anni 90. Nei giorni imme- diatamente precedenti il concer- to, si sono radunati migliaia di giovani fan, la citt era in festa, i locali notturni solitamente fre- quentati dai Triestini, si sono ri- empiti di giovani provenienti da tutte le parti del mondo, un tur- binio d anime ricche di speranze, sognanti lagognato momento. Ci siamo seduti in un uno dei nume- rosi pub-bar della citt, il barista, abile venditore, alla richiesta di un gin lemon, mi fa notare un ripiano dedicato al gin, bottiglie di ogni forma e colore. Ne sce- glie una con cura, me la mostra come se avesse in mano il san- to graal, limmagine di una nave che salpa, dicendomi: <<que- sto il miglior gin di Trieste!>>, come rifutare il miglior gin di Trieste prima di uno dei giorni pi attesi dellanno e forse dei prossimi 10 anni E che Gin sia! Giorno seguente, navetta carica di persone, un inglese che avr avuto 50 anni strilla come un ra- gazzino di 15, super emozionato e carico, come se non aspettasse altro che vivere quel momento. Il pullman compresso quasi fno ad esplodere, ma non una faccia tri- ste, quasi fusi dentro la navetta ma nessuno si lamentava, anzi quella situazione maleodorante ha assunto l odore di un prato forito. Ore 21:00 inizia il concer- to, pelle doca, urla incontrollate del prato, entrata dei Pearl Jam: Eddy Vedder che salta sul palco e comincia a cantare Black, lo stadio allunisono scandisce ogni parola. Un tizio nel prato ha cre- ato una sorta di recinto di birre tutto intorno a lui, e ci balla den- tro come se fosse il suo spazio sacro e inviolabile. 1 ora e 30 mi- nuti flati di puro Grunge, quan- do il concerto si interrompe per 2 minuti, silenzio di tomba, il pub- blico pi sfnito del gruppo cer- ca di riprendersi dalle scariche di adrenalina. Si ricomincia con Come Back, un amico di Eddy Vedder venuto a mancare e gli dedica una delle pi belle canzo- ni del gruppo, il signifcato della canzone profondo: <<Torna indietro, ci sar sempre una por- ta aperta, ovunque sei, ovunque sei andato, torna indietro, ti at- tender durante le notti insonni, ho bisogno di te, torna indietro, ti prego>> allimprovviso lo stadio si illumina come una ve- glia funebre, per un momento ho creduto, che il suo amico sa- rebbe tornato davvero, brivido. Altre canzoni, ad un certo pun- to Eddy Vedder ci confda che durante il concerto di Milano ha bevuto un p troppo, ma che in fondo continuer a bere dellot- timo vino Triestino e ci dedica un sorso di vino. A fne concerto consegna la sua bottiglia alla ra- gazza di fronte al palco che per lemozione quasi sviene, prende la bottiglia come se fosse la reli- quia di qualche santo e la stringe tra le braccia, tra urla di gioia. Finito il concerto, di nuovo la magia della Citt, decine di na- vette, in attesa dei fan stralunati e felici, il cuore che batteva for- te, la mente libera, e fnalmente anche io mi sono sentito libero, nella citt pi libera dItalia, che liberamente ha scelto di rimane- re e ritornare in Italia, che Come Back potrebbe essere la colonna sonora degli Irredentisti. E allora (come Trieste insegna) a questa Italia che sembra essere oramai nulla pi che la schiava dEuropa, la bellissima schiava a cui tutti chiedono un obolo, un sacrifcio, in ultima analisi la dignit, voglio gridare: <<Come Back>> (Tor- na indietro). Alone in the Dark NEWSLETTER : Scrivici a ilvetroposta@gmail.com per ricevere le prossime uscite in anticipo e in digitale 7 Pillole di Storia OTTOBRE Il 16 ottobre una data molto triste per il nostro paese, come una cicatrice non rimar- ginabile. Nel 1942, alle 5:30 del mattino inizi il sabato nero cio il rastrellamento del ghetto di Roma da parte della Gestapo. Il giorno non fu casuale, infatti fu scelto quello dello Shabbat. 1023 ebrei furono deportati Ad Auschwitz e soltanto in 16 sopravvissero allorrore del campo di concentramento. Di questi prigionieri 860 ricevettero il tratta- mento speciale cio furono uccisi nelle camere a gas perch considerati inabili, mentre i restanti furono smistati in altri lager. Il comandante Kappler diede una speranza al popolo ebraico, propose di pagare la loro salvezza in cambio di 50 chilogrammi di oro. Dopo aver ricevuto il pagamento Kappler invio una lettera a Hoess, il comandante di Auschwitz, informandolo che avrebbe ricevuto nei prossimi giorni un carico di oltre 1000 ebrei. Il rastrellamento avvenne nel silenzio totale da parte del Papa Pio XII. Senza ombra di dubbio il rastrellamento del ghetto di Roma una delle pagine pi cupe della storia italiana, un evento che ci deve far rifettere a cosa porta una dittatura. Azzeccagarbugli Eroi Dimenticati Alekos Panagulis fu un rivouzionario, poeta e successivamente politico fautore della de- mocrazia e della libert in Grecia. Negli anni 60 in Grecia vi era il regime dei colonelli, una dittatura di stampo militare e Alekos era uno dei capi della resistenza. Nellagosto del 68 attent alla vita del colonnello Papadopulos, ma fall e venne incarcerato. In carcere Alekos sub atroci torture sia fsiche che mentali. Rischi di cadere nel baratro della pazzia, ma fu forte, la poesia lo salv. Intanto Alekos inconsapevolmente diven- ne il simbolo dei rivoltosi, unemblema per tutti gli oppositori del regime. Pass tre anni nella sua tomba(nome che egli diede alla sua cella). Quando la dittatura cadde divenne libero, entr in politica, fu eletto deputato e cominci la caccia ai politici che collaborarono con i colonnelli. Trov dei documenti che provarono la colpevolezza del ministro della difesa Averrof, nonch suo compagno di partito. Chiese il suo immedia- to arresto ma il partito rifut. Alekos divenne una fgura troppo scomoda per il nuovo governo, composto in parte da politici responsabili di crimini contro il popolo greco. Alekos rimase solo nella sua battaglia. Il primo maggio del 1976 a causa di un incidente stradale Alekos mor, secondo i rapporti della polizia la causa fu un errore umano. Ma la ricostruzione dei fatti stata cos imprecisa che difcile credere alle fonti ufciali, tuttora un mistero. Un milione di persone parteciparono al suo funerale e durante la cerimonia la gente gridava Zi (vive). Sono nato senza che sapessi il perch, iangendo ho afrontato il mondo,ora muoio sapendo il perch, senza piangere Spider Jerusalem Carpineto Romano, 11/10/2014 Realizzazione grafca, Prof. Moriarty Stampato da Elioarch stampa digitale, plotter service, xerocopie, fotocopie Piazza Gobetti, 5 Colleferro (Rm) - tel./fax 06.97.01.256 RIFIUTIAMOCI A Colleferro la campagna RIFIUTIAMOCI continua, sono stati diversi i banchetti cittadini sul referendum NO TMBe la raccolta frme proseguir per tutto il mese di Ottobre (fno ad ora sono pi di 2000 le frme raccolte). Si organizzeranno iniziative per coinvolgere pi comuni possibili visto che la questione rifuti non legata solo a Colleferro ma a tutto il comprensorio. Basta pensare che da inizio settembre, i rifuti indiferenziati dei 29 comuni serviti da LazioAm- biente (EX GAIA) vengono trattati ad Aprilia perch non possono pi confuire tal quali nella discarica di ColleFagiolara. Questo fa capire quanto sia urgente parlare e intavolare un serio discorso su come vengono trattati i rifuti nel nostro territorio.In alcuni comuni le percentuali di raccolta diferenziata non arrivano al dieci per cento (Artena per esempio) e nel Comune di Colleferro sono quasi tre anni che, dopo aver approvato la raccolta porta a porta si continua a rimandare lefettiva attuazione. Accettare limpianto di TMB signifcherebbe fermare qualsiasi tipo di discussione sulle possibili soluzioni sostenibili per le nostre comunit, per tanto continueremo a organizzare momenti di divulgazione e di denuncia volti a creare partecipazione dal basso perch pretendiamo di aver voce in parola e potere decisionale sulla questione rifuti. La notizia che ci arriva dal Coordinamento dei sindaci di cui si accennava nel precedente nume- ro riguarda LO STATUTO DEL COORDINAMENTO DEI SINDACI DEI COMUNI DELLA VALLE DEL SACCO IN MATERIA AMBIENTALE nel quale vengono stabiliti quelli che saranno i principi cardi- ne del suddetto coordinamento e che divulgheremo presto e di cui vi anticipiamo la premessa: Il rispetto e la tutela della vita e della salute della persona, della comunit e dellambiente sono i valori sui quali si fonda una cultura vera e la conseguente giusta politica per costruire il bene comune presente e il bene delle generazioni future. Nel nostro paese, sul fronte rifuti, il sindaco ci ha fatto sapere che Siamo pronti per la dife- renziata, siamo in attesa del completamento dei lavori a Segni per la realizzazione dellisola ecologica e noi ci facciamo un bel nodino attorno al dito e restiamo in attesa di sviluppi Cabusta Peddesta