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Anno 4 - Numero 34
08/11/2015
LOCALE
pagina 2-3-4
CULTURA
pagina 5
Zoran Ban
STORIA
RUBRICHE
da pagina 6
pagina 7-8
Ciammelle D.O.C.
Ciammellari di tutti il mondo unitevi
Tutto si pu dire su Carpineto, tranne che si mangi male.
Il nostro paese, conosciuto nel mondo per aver dato
i natali a Papa Leone XIII,
per il Pallio della Carriera, da
oggi ha un motivo di vanto
in pi: la ciambella carpinetana. Emb? La ciammella
ce sta da anni! penserete
voi. Eppure c qualcosa che
ha conferito maggior valore
a questa gi magnifica e gustosa leccornia: i riconoscimenti I.G.P. , D.O.C., D.O.P.
e ISO 9001, ovvero i massimi
titoli che possono essere attribuiti ad un prodotto culinario. NellOttobre 2015, Maria
Giuseppa Fabiani (meglio conosciuta da tutti come Pina)
e i suoi figli Stefano e Maria
Elena Carella, hanno ricevuto
e potuto appendere nel loro
negozio Pasticceria Carella,
gli attestati con sopra incise
le suddette denominazioni. E
stata subito avvertita lamministrazione locale la quale ha
espresso, in merito allevento, le pi vive congratulazioni. Il sindaco Matteo Battisti
ha incontrato Pina nelle sale
comunali, congratulandosi di
persona. La proprietaria del
negozio presto invier una
copia degli attestati al Comune, dove giusto che stiano,
tra foto di eventi e conquiste
carpinetane, che hanno interessato il nostro borgo nel
corso della storia. Chi non ha
mai provato le ciambelle, immergendole magari nel vino?
Oppure nel latte? Quando si
frequentano le scuole superiori, o sul posto di lavoro,
le persone dei paesi limitro-
fi chiedono cortesemente ai
compagni di classe o colleghi
carpinetani, se possano fare
da tramite per lacquisto delle
ciammelle nostre. Daltronde
la compagnia di un prodotto del genere, magari mangiucchiato davanti al camino
nelle serate invernali, difficilmente si rifiuta! Per tutti i
carpinetani espatriati, o che
comunque devono affrontare
un viaggio lunghissimo, ecco
che la ciammella diventa anche salvavita: sempre pronta a portata di mano, fresca
e a seconda dei gusti bella
bruciacchiata o poco cotta.
Avendo parlato, nel corso di
alcune mie personali peregrinazioni, con comunit carpinetane sparse per il globo,
esse mi hanno rivelato che in
occasione di visite a parenti ed amici nel paese natio,
sono solite acquistare allincirca 100 pezzi della leccornia nostrana. La quantit non
deve spaventare o preoccupare, perch linserimento
nella valigia del prodotto,
garantito dal fatto che esso
viene spezzato in pi parti.
Una volta tornati in Australia,
Canada, U.S.A. ecc. i nostri
concittadini immediatamente
surgelano i pezzi di ciambel-
Ted Buckland
Castegna is Back
Dopo anni di magra lo storico prodotto tipico tornato
Cielo limpido e pubblico delle
grandi occasioni: dopo anni di
assenza totale torna a recitare
un ruolo da protagonista sul
palcoscenico lepino, Sua Maest Castagna. Troppo a lungo abbiamo dovuto sopportarne lassenza e soprattutto
il digiuno ma ora, a distanza
di pi di un lustro, possiamo
dire con orgoglio, vanto e anche con un certo senso di liberazione, che lastinenza
finalmente finita: il cinipide
galligeno, il micidiale e nocivo
parassita importato dalla Cina
che ha portato in uno stato
comatoso i nostri castagni per
pi di 5 anni, stato debellato. stato un mese molto
intenso e, senza dubbio, molto faticoso: castagneti molto
rigogliosi stanno a significare
infatti calli alle mani, tanta
fatica e molti stracci da utilizzare per asciugare il tanto
sudore versato dai moltissimi
carpinetani che, come tradizione, hanno speso gran parte delle loro giornate ottobrane a raccogliere i quintali di
marroni e castagne caduti dai
loro alberi. Fatica che stata
poi in qualche modo ripagata
dalle migliaia di persone, tra
compaesani e visitatori, che
hanno invaso le nostre strade durante la storica Sagra
della Callarosta svoltasi il 31
ottobre e 1 novembre. Uninvasione pacifica e piacevole
a testimonianza dellattesa,
diventata quasi spasmodica, che avvolgeva il ritorno
del prodotto carpinetano per
eccellenza. Lodevoli, come
sempre, le tante associazioni
che si sono spese per rendere
Piemonte ma si propagarono
in fretta sul resto del territorio nazionale. Il parassita
fece il suo esordio nel Lazio
nel viterbese nel 2005, ma si
diffuse in un batter docchio
dapprima nei Castelli Romani,
poi nelle nostre zone e infine
nel pontino, nel frusinate e
nellaretino. La Regione Lazio,
consapevole del rischio che la
castanicoltura stava correndo, ha deciso cos di correre
ai ripari e cominciare la lotta biologica al batterio utilizzando un metodo gi adottato
con successo in Giappone: i
lanci di un parassitoide antagonista denominato Torymus
Sinensis. Ne sono stati effettuati molti sui vari territori
comunali laziali e fortunatamente con degli effetti positivi sia sui frutti che sul legno.
La speranza che lo stesso
vigore e la stessa efficacia dimostrati si abbiano anche nei
confronti della strana malattia che ha infestato i nostri
ulivi (anchessi patrimonio
importante della carpinetanit) negli ultimi due anni in
particolare. Non c pace a
quanto pare per le nostre tipicit. Aspettiamo con ansia.
Nel frattempo accendiamo il
fuoco, sistemiamo il braciere e ci godiamo il ritorno in
grande stile della mai cos
buona castagna carpinetana.
Aletheia
Bernardo Cannoniere
PENSIERI E PAROLE
In cinque anni di vetro.
Mancano poco meno di due mesi
al Natale e poco pi alla fine
del 2015. Sar tempo di bilanci
economici sociali certo, ma
materia che non ci appartiene e
lo lasceremo fare a chi di dovere. Il bilancio che si pu fare (
o resoconto, meno formale e
pi dappunto su carta bianca a
noi della redazione assai cara )
quello di 5 anni del Vetro. Ricordo il periodo della nevicata
colossale che avvenne nel febbraio del 2012, ed io, che ancora non ne facevo parte (sincero: non sapevo neanche cosa
fosse) , mi documentai su quel
giornalino che trovai al bar, e
pensai subito che il nome era
appropriato, perch senso di
trasparenza lo avvertii gi dal
primo incontro. Ora, messe
da parte sviolinate e romanticismi al Vetro tutto.. siamo
arrivati ad un bel traguardo. Il
percorso da compiere e sar
sempre un gradino pi alto, un
centimetro pi lungo, una strada pi sterrata di quello percorso. La nostra una missione.
Verso la gente di Carpineto, ma
non solo. Le nostre battaglie,
Domenico Festivo
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Stagione di Bilanci
I primi dati dellEPC mostrano sintomi di crescita
Lestate ormai passata e per
lEnte Pallio venuto il momento di fare i primi bilanci
sui freddi numeri del Pallio
2015, ottimizzato nella sua
forma (feste rionali accorpate in due giorni) e contenuti
(piacevoli novit come la presenza di figuranti gemellati
provenienti dal Palio di Leonessa e aggiunta di profondit ed interazione di alcune
figure centrali della rievocazione).
I primi dati che possiamo
analizzare sono inerenti alla
Lotteria del Pallio, che dopo 4
anni tornano a salire a quota
17.821, tanti sono i biglietti strappati questanno nel
corso della manifestazione
contro i 16.834 dello scorso
anno, numeri ancora lontani
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Prof. Moriarty
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