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Il Ve(T)ro
Periodico intramurario dinformazione trasparente
08/02/2014
il Ve(T)ro posa alla Welcome Area
Zoran Ban
EDITORIALE
pagina 1-2
ATTUALIT
pagina 3-5
CULTURA
pagina 6-13
RUBRICHE
pagina 14-16
Semplicemente Follia
Quelle lingue consumate
Esistono limiti a tutto tranne che alla follia. La dimostrazione lampante di questo semiproverbio la notiamo costantemente nella nostra citt darte o di semiarte che dir si voglia. Siamo arrivati finalmente allanno delle elezioni, a breve i Carpinetani tutti saranno chiamati alle urne, ma la sensazione di vuoto politico che si respira, da brivido. Non un cartello dellopposizione che maledica ogni centimetro quadrato della citt, non un commento alla moltitudine di opere pubbliche di dubbia utilit. Nel silenzio, ci avviamo allennesima votazione cittadina con voto scontato. Si, vinceranno di nuovo loro. Chi sono questi loro? Li conoscete bene, sono sempre loro, si proprio quelli che vi tolgono lappetito a cena, quelli che investono soldi pubblici senza un programma, quelli che dicono meglio un po di soldi spesi male qui, che spesi male da un altra parte. Vinceranno di nuovo non tanto perch la gente li vuole, semplicemente perch i Carpinetani sanno che non cambier mai niente e quel posto pubblico guadagnato a leccare i deretani giusti in fondo non poi cos male, certo la lingua si un p seccata ma col tempo ci si abitua a tutto. Nella perversa logica del meglio un uovo oggi che un pollaio domani, si inizia a barattare la propria dignit per un posto di lavoro, alla fine ci si fa il callo e ci che era un diritto garantito diventa un favore insperato. In questo clima di sudditanza i nostri sempreverdi politici faranno ci che vorranno, ci convinceranno che abbiamo bisogno di un ascensore per arrivare in un punto del paese dove si pu giungere serenamente con un automezzo, ci faranno credere che serve fare la raccolta differenziata per ridurre le tasse sui rifiuti, smaltiranno quegli stessi rifiuti peggio di come farebbe un cittadino medio, si faranno pagare una tassa per buttare quella stessa immondizia in una grande buca nella terra chiamata discarica, continueranno impuniti a scorrazzare per il paese, ci diranno: che tutto quello che non fanno dipende da un apparato burocratico malato; che se le tasse sono alte colpa dellassenza di trasferimenti statali; che le polveri sottili non esistono, che il percolato prodotto naturalmente dalla terra; che gli asini volano. Tutti faranno finta di crederci, tanto lo stipendio pubblico arriva sempre a fine mese, sempre pi misero, sempre pi maleodorante, ma pur sempre qualcosa. Se ci non fosse sufficiente, questanno assisteremo ad una notevole riduzione dei consiglieri locali, il che non male in teoria! Ma in pratica assisteremo allesclusione dal consiglio comunale di quei pochi ragazzi che vi sono entrati, si perch per entrare in consiglio ci vorranno molti pi voti e i voti come si sa non si ottengono facilmente. La situazione che si creer questanno la peggiore possibile: ci saranno sempre quelli che ci sono sempre stati. I voti loro ce li hanno assicurati, vuoi perch forse, in epoca di vacche grasse, li hanno barattati? Vuoi perch hanno tanti sostenitori infilati nei posti giusti... Intanto i cittadini buttati nella peggiore crisi economica dal dopoguerra, continueranno ad applaudire e a consumarsi la lingua ma stavolta non per leccare qualche nobile deretano, semplicemente per la fame.
Chacun sn got
Ted Buckland
Dissesto stradale
Il disagio di Carpineto citt dArte
Lo scorso 11 Gennaio tutta lItalia ha potuto ammirare le bellezze di Carpineto Romano, vedendo la puntata di Sereno Variabile sul canale di Rai 2. Il paese punta molto sul turismo, che molto importante per lo sviluppo delleconomia locale, in particol modo nei mesi estivi; diviene cos necessario creare unimmagine positiva della Citt, sfruttando le reti via cavo e altri mezzi di comunicazione, come garantire il buono stato dei servizi pubblici e delle infrastrutture da parte delle autorit. Nel servizio della Rai non stato molto considerato questo secondo aspetto, che emerge soltanto vivendo a pieno la realt locale, e per questo vissuto soltanto dai cittadini. Dopo unattenta analisi, si diviene consapevoli delle pecche del paese e non possono non notarsi le scarse condizioni della viabilit. Il manto della maggior parte delle strade locali, presenta buche, deformazioni e talvolta, addirittura privo di asfalto. Notevole il dissesto in corrispondenza della tanto pubblicizzata chiesa di S. Pietro, che costringe gli autisti a marciare sulla banchina laterale della strada. Strade secondarie lasciate in balia degli eventi, come nel caso del tratto finale di Via S. Agostino che, non asfaltato, ristringe progressivamente la sua larghezza, a causa della formazione di corsi torrenziali laterali, che portano via la ghiaia. Sono innumerevoli i casi eclatanti e peggiore lindifferenza con cui si risponde alle lamentele della cittadinanza. Il dissesto del manto stradale molte volte causa di gravi incidenti e a questo punto viene spontaneo chiedersi se il paese sia realmente in grado di ospitare turisti e nuova gente. Si badato molto allo sviluppo del turismo, cosa giusta, trascurando per il benessere dei cittadini che ha sicuramente la priorit rispetto al primo. Nel paese, da tempo predomina una mentalit secondo cui ogni nuova infrastruttura, opera pubblica o quel che sia, una volta conclusa abbandonata a s stessa, e pensando che quanto fatto possa bastare, si esclude la possibilit di una manutenzione periodica. Tuttavia la realt bene diversa: per molteplici cause qualsiasi oggetto tende a usurarsi. Il manto stradale soltanto la punta di un iceberg fatto di indifferenza e trascuratezza. Sono numerosi i casi analoghi: parco dellunit dItalia, Auditorium, marciapiedi, ma queste sono altre storie.
Jhon Keating
Realt
Una vita, per rendere migliore questo Paese
Quanto importante linformazione, quanto lo il dialogo, quello corretto senza interessi di fondo, quello costruttivo. Quanto importante la partecipazione che, riprendendo le parole di Giorgio Gaber, la paragona alla libert. Ebbene si, essere partecipi, consapevoli e sapienti di ci che ci circonda, altro non che un nostro dovere diretto ad appagare quella esigenza di cultura legalitaria, quel benessere sociale, quel senso stesso di libert che giorno dopo giorno ci vengono sottratti. Questultima, rappresentata dal riconoscimento necessario dei propri diritti, affinch un cittadino possa compiere appieno il proprio compito, la libert come tutela, di quelle garanzie basilari di ogni singola categoria di lavoratori, perch di fatto su questo che fondata la nostra Repubblica, il lavoro, posto come criterio necessario di apertura, nellarticolo 1 della Carta Costituzionale. Ed allora, se proprio il lavoro che ci viene strappato, che non ci viene garantito, che versa progressivamente in una condizione di soprusi da parte non dello Stato, che a suo modo assente, ma addirittura di un antistato, che si aggira sotteso colpendo indistintamente ogni categoria, se proprio quella situazione soggettiva, espressione dello sviluppo della personalit umana, garantita anchessa dalla Costituzione allarticolo 2, che ci viene negata, allora come si reagisce? Sono queste le battaglie portate avanti da Federico del Prete sindacalista ancorch venditore ambulante, freddato dalla Camorra nel suo ufficio di Casal di Principe, il 18 febbraio 2002, con quattordici colpi darma da fuoco. Capire il perch un sindacalista non di apparato, che non si occupava di grandi temi nazionali, ma di beghe di mercati potesse fare tanta paura, da indurre i vertici del clan pi potente della Campania a metterlo nel mirino, linterrogativo a cui cerca di trovar risposta laccurata analisi di Paolo Miggiano autore del libro A TESTA ALTA, presentato lo scorso sabato 25 gennaio presso i locali del Comune di Colleferro. Liniziativa di grande spessore non poteva che essere organizzata da Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie - presidio di Colleferro, la quale ha messo in campo Lia Pastorelli insieme ai tanti ospiti quali il gi citato autore del libro, Enrico Tedesco segretario generale della Fondazione Pol.i.s. per le vittime innocenti della criminalit e i beni confiscati alle mafie, lattore Luca Simonelli, il quale si cimentato in una commovente interpretazione della lettera scritta da Roberto Saviano a Federico Del Prete, essendo questultimi due uniti da un legame di amicizia, il tutto moderato dalla giornalista Paola Mentuccia. Quello a cui gli interlocutori presenti in grande numero hanno assistito, non che una visione a lungo raggio di come queste problematiche debbano essere affrontate. Uno stretto confronto su come guardare le vittime di Mafia, non come eroi, bens come precursori di un obiettivo finale, come intento univoco che tutti i cittadini devono perseguire, per non vedersi limitati i propri diritti, per non dimenticare che lo Stato lo si realizza mediante la cooperazione di noi tutti, non escludendo chi di queste lotte ne fa il proprio pane quotidiano. Federico del Prete era un semplice ambulante uno di quelli che anche noi carpinetani vediamo riuniti il venerd
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mattina nel largo lavatoio, uno dei tanti, che denunciava, scriveva, tutelava e che in poco meno di un anno ha creato il primo sindacato autonomo di questa categoria, con annessi 3000 iscritti. Lascio alla vostra curiosit il tanto sperato compito di conoscere tali vicende. Nel frattempo non mi esimo dal citarvi un passo del libro, che mi ha colpito e sconcertato allo stesso tempo, rappresentando purtroppo la cruda realt di questo Paese:
Immaginate che, dopo aver pagato alle autorit tutte le tasse previste dai regolamenti comunali, si presenti presso la vostra bancarella..proprio un rappresentate di quelle autorit a chiedervi, forte del potere del pubblico ufficiale, ma anche di quella forza intimidatrice che gli deriva dallessere un emissario del clan della camorra, un supplemento di tassa. Un supplemento che questa volta non destinato alle casse comunali, ma alle esigenze del clan camorristico che in quel comune spadroneggia indisturbato.
PROMULGA
la Costituzione della Repubblica italiana : Articolo 1 LItalia una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranit appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Nei suoi primi dodici articoli, la Costituzione enuncia le pi importanti regole, i valori, i principi fondamentali che rappresentano larmatura delledificio costituzionale. Di particolare rilievo larticolo 1, che in poche ma incisive parole ci spiega le caratteristiche del nostro ordinamento. Si parla innanzitutto di Italia: ci significa che la Costituzione la legge fondamentale del nostro Paese, cosi come formatosi attraverso la storia, con i confini da essa consegnateci. Da qui comprendiamo come possibile s, dare una pi ampia autonomia alle Regioni, ma il distacco di una parte dellItalia non concepibile. LItalia una Repubblica democratica: Repubblica, e non monarchia, e democratica, cio basta sulla volont del popolo. Il lavoro posto a fondamento della Repubblica. Si noti: lItalia non una Repubblica dei lavoratori, ovvero della classe operaia; il lavoro di cui stiamo parlando qui qualsiasi tipo di lavoro.
Lionel Hutz
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Gioco(e)Sport a Carpineto.
Connubio vincente da 10 anni.
Era la primavera del 2004, quando per il paese correva la voce di una nuova iniziativa: il Campo Estivo. Gruppi di bambini ed adolescenti avrebbero passato il mese di giugno allombra del campo Ludovico Galeotti, con attivit(mensa compresa) e giochi di imparagonabile novit. Facciamone un resoconto con il presidente dellassociazione ASD GIOCOSPORT, il Dott. Ezio Pellicano. Come nasce lidea del Campo Estivo? Lidea nasce nel 2004, da un gruppo di ragazzi attivi nel settore Giovanile e Scolastico dellallora S.S. Semprevisa. Nel 2007, sei ragazzi di quel gruppo,grazie alle loro competenze in ambito sociale, psicologico e sportivo hanno fondato quella che tuttora lassociazione protagonista delle iniziative. Qual lobiettivo che ASD GIOCOSPORT si posta? stato raggiunto? Con quali risultati? Gi dal nome, abbiamo sempre cercato di far valere lo sport ed il gioco come veicoli di educazione. Abbiamo sempre fondato il nostro lavoro su dei valori che i bambini hanno prima accolto e poi condiviso alla grande, facendoli diventare propri. Essendo unidea nata per caso allinterno della scuola calcio, mai avremmo immaginato di partire tra lo scetticismo con 60 iscrizioni, quasi una scommessa, arrivando a toccare picchi di 150 bambini partecipanti. Il bilancio pi che positivo, i sacrifici fatti sono stati ripagati con le soddisfazioni e le gratificazioni ricevute. Un punto a nostro favore stato quello di aver mantenuto lo stesso prezzo anche in momenti di profonda crisi, fornendo addirittura nuove possibilit ludiche e ricreativi ai bambini, con un campo sintetico ed impianti di tennis, pallavolo, tiro con larco ecc. e nuovi materiali sempre a disposizione. Come si svolge il Campo Estivo? Le attivit sportive si fanno la mattina. Abbiamo a disposizione piscina, campi da tennis, campo di calcio ed attrezzature per praticare baseball, golf, rugby, volley e tutti i giochi popolari che fanno parte della nostra cultura e tradizione. La collaborazione delle associazioni che ci hanno aiutato in questi anni stata fondamentale. Abbiamo un bagnino, uninsegnante di tennis, allenatori di calcio, professori di educazione fisica, abbiamo fatto delle escursioni di camminata nordica ed incontri di minirugby. Al pomeriggio, dopo la pausa pranzo, col favore dellombra, sotto le tribune ed in mezzo agli alberi, i giochi da tavolo e di logica spopolano tra i pi grandi, mentre i bimbi piccoli sono impegnati con le maestre ad addentrarsi nel mondo delle favole e del disegno. Alle 16 e 30, i bimbi esausti e contenti, possono riabbracciare i loro genitori pi felici che mai. Com composto lorganico degli istruttori? Siamo sei ragazzi del direttivo, poi ci sono gli istruttori delle varie discipline e le maestre per i bambini. Per ogni sport garantito almeno un istruttore ed un paio di aiuto istruttori per stazione. Proprio la figura degli aiuto istruttori pu far capire bene lo sviluppo in positivo che ha avuto il nostro lavoro: molti di questi ragazzi, quasi la totalit, sono stati presenti come bambini i primi anni del Campo. Ora vederli trasportare sacchi di pallone, montare una piscina o far divertire i bambini a mensa con entusiasmo impagabile non pu far altro che renderci orgogliosi. Ci fa capire che ci che stiamo seminando ha gi dato il proprio frutto. segno di continuit e spero che questi ragazzi dalla formazione interna che gli ab-
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biamo dato traggano molti pregi ed aspetti positivi nel lavoro e nella vita. In dieci anni ci passata una generazione davanti:le radici nel territorio sono salde. E la collaborazione con la Onlus Caramella buona com nata? Grazie a conoscenze avvenute a livello professionale, conosciutisi i membri delle due parti, abbiamo chiesto il patrocinio a questa importante associazione, che ha sede nel frusinate, ma attiva in tutta Italia. Tutta la situazione accaduta a ridosso del decennale. Dopo averci monitorato durante qualche giornata di lavoro, la Caramella ha dato il suo benestare per il patrocinio, cosa fondamentale perch abbiamo gli stessi interessi a combattere la pedofilia, dove noi facciamo vedere laltra parte della medaglia, quella bella, ovvero i bambini che si divertono. Questo collaborazione pu darci molta pi credibilit e visibilit. stato un buon passo in avanti ed un riconoscimento per noi, ci ha reso molto soddisfatti. Abbiamo anche il patrocinio del Coni. la collaborazione avvenuta, abbiamo proposto uno spettacolo del famoso comico Antonello Costa. Il ricavato naturalmente andato in beneficienza. La preparazione e lallestimento dello spettacolo stata una prova di maturit per tutto il direttivo. stata una cosa che allinizio ci sembrava sopra le nostre possibilit, ma come sempre ci siamo rimboccati le maniche ed uscito fuori uno spettacolo fantastico, dove la risata per uno scopo benefico ne ha fatto da padrone. Un grazie di cuore va a chi ha acquistato il biglietto, la risposta della popolazione stata strepitosa. Futuro:idee e progetti? Si sta pensando a qualcosa per lundicesimo anno, la macchina organizzativa per il Campo Estivo gi in opera, si cercano nuove iniziative. Per il momento non posso dirvi nulla, tranne che un grazie per linteressamento ed un grande in bocca al lupo. Continuate cos.
Oltre al Campo Estivo, come vi muovete nel territorio? Dato che il periodo del Campo Estivo vero e proprio pu durare solo tre settimane, la nostra associazione ha aggiunto altri progetti e scopi nel proprio ambito. Siamo andati nelle scuole a far praticare sport, cercando sempre di coadiuvare il divertimento alla disciplina sportiva. Durante la Sagra della Callarosta, organizziamo sotto la scuola elementare uno stand, dove con pochi euro si pu mangiare e bere a volont. I soldi ricavati vanno ad unassociazione benefica per lAfrica. Abbiamo gi raccolto parecchi soldi che sono stati usati per costruire molte strutture per chi pi sfortunato di noi. Anche se ogni anno ci costa Levento del 3 gennaio? dispendio di energia, lo fac- Tramite la Caramella buociamo sempre con piacere. na, che ci ha premiato per
Lentusiasmo e la sensibilit mostrata nei riguardi de la Caramella Buona Onlus da parte di ASD GIOCOSPORT e dei cittadini di Carpineto Romano ci hanno davvero commossi. Un ringraziamento grande, dunque, a tutti gli organizzatori e uno speciale ai partecipanti con linvito a seguire le nostre attivit, fondate sempre, ormai da 17 anni, sulla concretezza ma soprattutto sulla trasparenza. Roberto Mirabile Presidente Membro dellosservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile della presidenza del Consiglio dei Ministri.
Good Fellas
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E-Democracy
Quando internet incontra la democrazia
Lelectronic democracy una forma di democrazia diretta, che prevede lutilizzo delle moderne tecnologie di comunicazione (es. internet) e che permette linterazione tra cittadini ed istituzioni Lo scopo quello di rendere partecipe il cittadino nella vita politica a 360 gradi e di permettere a chiunque di poter esprimere le proprie idee pi facilmente. Anche se in Italia questo concetto ancora pu sembrare ostico, non lo in altri posti del mondo: ad esempio in Brasile, a partire dal 1996, possibile votare online, oppure anche in alcuni stati degli U.S.A. stata introdotta questa metodica. Ma il caso pi eclatante resta quello dellIslanda, dove tutti i cittadini tramite il web hanno potuto partecipare alla stesura della nuova costituzione. Nel nostro paese, anche se molto lentamente, stanno nascendo le prime forme di E-democracy. In tutto vi sono circa 50 comuni che hanno introdotto questo strumento di partecipazione (principalmente in Toscana ed Emilia Romagna). Ad esempio sul sito del comune di Argenta (Fe) vi una sezione nella quale i cittadini possono chattare con il sindaco e gli assessori, oppure possono esprimere la propria preferenza su quesiti referendari comunali e per ultimo possono inviare proposte e petizioni. Da poco sul web sono nati anche dei siti appositi dove i cittadini possono comunicare con le istituzioni, ad esempio quelle del proprio comune. Uno dei siti capostipiti airesis.it, che per indirizzato principalmente ai partiti politici. Pi noto www.tuparlamento.it che stato molto pubblicizzato dalla Puppato : in questo sito si pu discutere con i parlamentari che hanno deciso di aderire a questo progetto, perlopi di P.D. e S.E.L. Tra i volti pi noti, oltre la Puppato, vi sono Giuseppe Civati e Corradino Mineo. Invece il sito www.ilcomunedialoga.it un portale edemocracy specifico per le Amministrazioni Comunali che vogliono rendere partecipi i loro cittadini della attivit che lAmministrazione svolge, ed aumentare quindi la visibilit e credibilit della stessa. La forma di e-democracy pi importante quella usata dal movimento 5 stelle, che tramite il blog di Beppe Grillo ha pi volte preso scelte tramite votazioni online, ad esempio quando hanno candidato Rodot come presidente della Repubblica. Infine invito gli amministratori comunali a riflettere sullimportanza di questa tipologia di dialogo e sulla possibilit di usare ledemocracy per rendere pi partecipi i cittadini sulle scelte che devono essere prese e per avvicinare pi i giovani alla politica, magari creando un portale sul proprio sito.
Spider Jerusalem
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Lolocausto
Lorigine della follia
Un foglio bianco, una matita e un disegno di un letto e di una casa. Un bambino che sogna di essere nel letto della sua casa di Berlino. Questo era il pi grande desiderio di un dodicenne deportato ad Auschwitz; unica colpa: essere ebreo. La follia umana, lodio e il disprezzo per il popolo ebraico arrivano al culmine dellassurdo e del tragico con le leggi di norimberga emanate nel 1935 da Adolf Hitler e la successiva apertura dei campi di concentramento. Lodio da parte di Hitler e dei suoi verso questo popolo parte da molto lontano e da svariate ragioni: lebreo colui che ha crocifisso Ges Cristo; lebreo in anni di persecuzioni e odio ha sviluppato una certa resistenza culturale e una forte identit, quindi diverso e il diverso fa paura; lebreo il responsabile della peste. Per di pi, durante il Concilio Laterano del 1215 il Papa Innocenzo III viet ai cristiani di prestare soldi contro interessi e consigli di escludere gli ebrei dalle altre associazioni professionali. Successivamente vietarono agli ebrei lesercizio della loro professione e li costrinsero a delle attivit professionali come cambiamonete o prestasoldi, quindi lebreo lo storico usuraio a cui ci si rivolge ogni qual volta si ha una grossa perdita. Si tratta di una forte e radicata ideologia antisemita, nella quale lebreo il male, il nemico, un verme da annientare, una razza, quindi, da sterminare. Viene fatta una forte propaganda politica tesa a far credere al tedesco non-ebreo di essere di razza superiore. La Germania a un passo dalla completa distruzione economico-sociale, Hitler trova quindi terreno fertile per disseminare odio: la propaganda si rivela efficace. Luomo della Germania degli anni 30, deluso dalla classe politica, amareggiato e in piena rovina economica, probabilmente disoccupato, ha ora un capro espiatorio, ha un leader e un colpevole; in pi, pu finalmente tornare a credere in se stesso e al suo Paese, perch egli ora un essere superiore di pura razza ariana e grida Juden Raus. Ricordando un celebre scrittore tedesco Hermann Hesse riguardo lorigine dellantisemitismo: Luomo primitivo odia ci di cui ha paura, e in alcuni strati della sua anima anche luomo colto primitivo. Anche lodio dei popoli e delle razze contro altri popoli e razze non si basa sulla superiorit e sulla forza, ma sullinsicurezza e sulla paura. Lodio contro gli ebrei un complesso di inferiorit mascherato: rispetto al popolo molto vecchio e saggio degli ebrei certi strati meno saggi di unaltra razza sentono uninvidia che nasce dalla concorrenza e uninferiorit umiliante. Pi fortemente e pi violentemente questa brutta sensazione si manifesta nella veste della superiorit, ...(continua a pag.14)
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pi certo che dietro si nascondono paura e debolezza. Adolf Hitler pu mettere in atto il suo agghiacciante piano: umiliare, perseguitare e annientare il popolo ebraico, per poi impossessarsi delle sue ricchezze. Quasi tre milioni di morti, tra ebrei e prigionieri politici, oltre un milione solo ad Auschwitz; circa trenta mila italiani deportati. Medici, architetti, fornai, commercianti, artigiani, insegnanti e scrittori derubati delle loro propriet, delle loro ricchezze e della loro dignit. Oggi ricordiamo queste vittime, leggiamo le loro memorie, ascoltiamo racconti e documentari, guardiamo film sperando che un cos tragico e folle genocidio non si ripeta. Imparando dagli errori. Che il giorno della memoria ci insegni a non diffondere odio nei momenti di crisi politica, che ci serva a ricordare unideologia folle perseguita da popolazioni intere, che ci ricordi un terrificante pezzo di storia che ci appartiene direttamente, che ci rammenti il modo in cui hanno trattato donne, uomini e bambini, e che rompa il silenzio mantenuto per troppo tempo da chi stato complice di una follia che non ha solo ucciso delle persone ma che ha anche distrutto la dignit di un popolo e di una religione.
Ars Dicendi
Pillole di Storia
FEBBRAIO
Quante volte nei film abbiamo sentito la frase Quella strega di mia suocera!? Beh, cari giovani sposini e lettori poco affezionati alla figura (recentemente inserita tra le cause di divorzio) della mamma troppo affettuosa, nonch restia a lasciar andare il proprio figlio, dovete sapere che in altre epoche sarebbe stato pi facile sbarazzarsi di esse. Ad esempio se foste vissuti nel XVII secolo in Nord America e aveste pronunciato ad alta voce questa frase, il gioco era bello che fatto. Certo, magari poi a vostra volta sareste potuti essere accusati di andare a braccetto con il demonio..ma sono dettagli! Per la categoria Malelengue ritira il premio il medico di Salem Village (Massachussetts) , che nel 1692 dichiar che tre ragazze erano possedute dal demonio, dando cos inizio ai numerosi processi ed esecuzioni di presunte streghe e stregoni. Fulgido esempio questo di come possa sfociare lidiozia e la paura in crudele follia. Di sicuro non tutti gli accusati sono sempre innocenti, ma chi accusa senza sapere sempre colpevole.
Azzeccagarbugli
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Racconti liberi
Alunni vs Professori - Il giorno che Pagano sfid Il Santo
-TERZA E ULTIMA PARTECi siamo. A un metro dal cuoio, un grido squarcia la suspance: AAAAHHH!!!. Gli occhi che si spalancano, la sterzata in direzione del dischetto, il suono sordo duna puntata, la rete che si gonfia. Col portiere fermo in posizione come se il tiro dovesse ancora partire, nessuno ha visto dove s infilato il pallone. Pagano si sveglia dalla trance quando tutti i compagni, saltandogli addosso, gli riducono il rosario a mille perline rilucenti al sole. A chi gli chiede Coshai fatto?!, risponde Non sono stato io, ma bello lo stesso. il gol risolutore. Hanno vinto gli alunni. DOPOPARTITA Intanto che Pagano viene portato in trionfo sulle spalle dei compagni da sembrare il carro del Santo patrono il giorno della processione, un capannello di ragazzi della Curva Esagitati accerchiano Don Magali. Il suo gol nel secondo tempo non solo ha invertito il tifo di questi scalmanati, ma fatto apparire ai loro occhi il prete come leroe di ieri, oggi e domani. Strattonandolo, chiedono davere in dono la sua - testualmente - sindone col numero 10; losannano quasi scusandosi daver capito in ritardo che Sei il pi grande di tutti e non ce ne eravamo accorti; sfiorano la scomunica quando, sacramentando, sottolineano le irripetibili gesta catto-calcistiche: Santi numi Don, ti tendi conto coshai fatto, eh? Buon Dio, qui una cosa cos non sera mai vista! Ma ti rendi conto?!?!. FINALE DI GARA Venti anni dopo. Pagano ha coronato il suo amore per Arianna. Gli ha chiesto la mano la sera della partita portandole un mazzo di fiori e una dedica scritta sulla sua maglia numero 9: Sarebbe un peccato negarsi una possibilit. Vivono insieme dopo essersi trasferiti in una grande citt, dove hanno studiato luno ingegneria e laltra medicina. A bordo campo deflagra la Vogliono essere una famifesta. Sorridono tutti, vinci- glia e continuare ad amarsi. tori e vinti mischiati dietro un tavolo dove vengono con- Arianna, appena laureata, segnate coppe e medaglie. ha sposato Pagano. bioloDavanti a quellaccozzaglia ga e mamma di tre figli: Feaffratellata, parlottano di- derico, Maddalena e Alina. vertiti i due protagonisti di Ama il calcio e ha un debole giornata con le facce in- per i centravanti. grommate di polvere e sudore. Don Magali ha appeso gli scarpini al chiodo per fare il pastore di anime a temBravo! - dice il Don a Pa- po pieno. cosciente di due gano - Hai velocit, forza cose: gol come quello dele parecchio sangue freddo. la finale non gli riusciranno Ma dimmi: a quando la ri- pi; crescere i ragazzi divincita?. sagiati alloratorio la sua partita quotidiana. Risposta fulminea: Al mio matrimonio, che tu stesso officerai - gli fa sicuro Pagano. Quel giorno ci rivedremo tutti per divertirci ancora. Tho avvertito Santo, fatti trovare pronto. Tigre gestisce una carrozzeria, dove lavora sodo dieci ore al giorno. Per sdebitarsi del vino rubato al nonno in giovent, col suo primo stipendio gli ha comprato due...(continua a pag.16)
...botti di Chianti (Anche. se quello che facevo io, era pi buono, dice il vecchio). Continua ad ascoltare gli AC/DC: impiega tutte le sue ferie per seguirli in tour.
Spalla, dopo quella famosa partita, corso da Don Magali alloratorio. cresciuto col prete, poi volato solo. Adesso missionario in Congo, e lo considera personale modo per capitalizzare il suo
dolore dorfano. Zona Erogena espatriato. Abita a Praga. Non sposato. Vive di notte. Si diverte. Molto.
Attilio Attorto
La redazione
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