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PALLIO, PER CAPIRE MEGLIO

La lente del Vetro si posa sul Pallio. E per vederci chiaro su un evento da sempre destinato a unire e dividere, appassionare e far discutere, si fa aiutare da chi questa istituzione lha vista nascere e crescere nella continua ricerca di miglioramenti: Giancarlo Panetti, presidente dellEnte Pallio. Il nostro ospite ha sciorinato nomi e numeri, parlato di costi e benefici, illustrato cariche e rispettivi compiti. E ne venuto fuori un quadro sufficientemente esauriente, dal quale si evince certa complessit del meccanismo e soprattutto gli sforzi al contempo singoli e collettivi che tale evento richiede a chi vi si avvicina. In mezzo a spese, entrate e bilanci, - voci naturali in unattivit anche commerciale - dato rimarchevole il sostrato solidaristico che permea, tenendola in vita, lormai quindicinale istituzione. Una comunit intera o quasi, che espedendo mille ruoli in mille modi, si divide compiti organizzativi e manodopera: soprattutto questo il Pallio. A fianco ad organi ufficiali (Ente Pallio, il suo Coordinamento, il Comitato dei Rioni, lAmministrazione comunale) con regolamenti interni che si confrontano in assemblee dove vige la logica democratica della proposta, del confronto e del voto al fine di coprire esigenze che vanno dal calendario delle hostarie allottemperamento degli obblighi di sicurezza della gara equestre allanello, si segnala la buona lena di quanti letteralmente si sporcano le mani per mettere in pratica le idee. Nulla deve essere frutto di decisioni avventate o capricci di questo o di quello, semmai ogni passo collegialmente deciso, dopo aver pesato le possibilit in base alle risorse disponibili. Cos per pi mesi allanno, con una impennata di zelo nei mesi estivi a ridosso della manifestazione. Quando poi la giostra dellestate carpinetana termina il suo giro e si ferma, la stesura di un bilancio da presentare entro la fine dellanno testimonier spese e guadagni. Un discorso, questultimo, che affronteremo a par tire dai prossimi numeri. Intanto buona lettura e buon estate a tutti.

Anno 2 - Numero 18

Il Ve(T)ro
Periodico intramurario dinformazione trasparente
20/07/2013
il Ve(T)ro posa con Retuvasa


AMBIENTE pagina 2-4

Ermete Redopiero
CRONACA pagina 5
CULTURA

da pagina 6-9

ATTUALIT

pagina 10-11

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Incendio Acea
Tra reali responsabilit e soliti scaricabarile
Lo scorso mese si registrato un episodio che ha destato non poca preoccupazione dal punto di vista sanitario: ci riferiamo alla data tra il 18 e 19 giugno, quando la parte dedicata allo stoccaggio dei rifiuti dello stabilimento Acea Ambiente, localit Castellaccio (Paliano) andato misteriosamente in fiamme, rilasciando nellaria PM10, cio materia particolata o piccole particelle, residui di combustione come diossine, carbonio che sono letali per luomo (il numero 10 il diametro, 10micron metri). Prontamente intervenuta sul posto, alle 4 di mattina, lArpa di Frosinone (Agenzia regionale per lambiente) installando campionatori automatici presso limpianto, con la finalit di rilevare la presenza di diossina, metalli ed altre particelle rilasciate eventualmente nellaria, definendo cos il reale danno e pericolo per la popolazione. Da quanto si apprende dalla relazione rilasciata dallAgenzia regionale ai comuni interessati, sembra non ci sia un effettivo pericolo, poich le particelle rilasciate non avrebbero superato i limiti imposti dalle normative vigenti, tranne nelle zone di Ferentino ed Anagni. Per sicurezza, comunque, nelle ore immediatamente successive allevento, stato ordinato ai cittadini di non uscire di casa, se non strettamente necessario, ed inoltre di non tenere le finestre aperte. Nelle settimane successive stata inoltre anche vietata la vendita e consumazione di ortaggi coltivati fino a 500 mt. dal luogo dellincendio, da parte del sindaco di Paliano, Maurizio Sturvi. Ad ogni modo la vicenda ha lasciato parecchie scie velenose, tant che sono state rese pesanti dichiarazioni da parte del sindaco di Anagni, Carlo Noto, il quale addebita al primo cittadino palianese la responsabilit per aver voluto costruire un impianto del genere a pochi metri dalle case degli anagnini, con annesse reazioni naturalmente da parte di Sturvi. Fortunatamente per il nostro paese, la nube provocata dallincendio si sarebbe direzionata verso sud-est (come si pu apprendere dallintervista fatta dalla nostra redazione allAss. ne Re.Tu.Va.Sa.) lasciando inviolato il nostro perimetro. Cosa che per non lascia indenne la nostra tranquillit, la natura di questo incendio. Il presidente di Re.Tu. Va.Sa., Alberto Valleriani, non sembra essere molto convinto della natura accidentale dellepisodio, come del resto non lo sono le forze dellordine che stanno svolgendo indagini approfondite sullaccaduto. Si batte ogni pista, anche quella mafiosa, per cercare un responsabile (ove ci fosse) dellaccaduto. Certamente non incoraggiano le notizie recenti di arresti e sventati reati, nella zona pontina e ciociara, di gruppi mafiosi stabilitisi da molto tempo nella nostra regione. Altre polemiche e dubbi si sollevano con il c.d. Rapporto ERAS, che evidenzia dei dati importanti (quanto allarmanti) dal punto di vista sanitario, per tutti i cittadini che vivono nelle vicinanze degli impianti per il trattamento dei rifiuti, o che addirittura vi sono impiegati. Questa storia, molto probabilmente, avr ancora degli strascichi per i tempi a venire, ma porta con se anche degli insegnamenti: a prescindere dalla natura dolosa o accidentale dellepisodio, si deve spendere molto non solo per ci che attiene alla costruzione degli impianti di questo genere, ma anche per quanto riguarda la sicurezza. Non possibile che ogni disastro ottenga attenzione per un mese dalla sua realizzazione, per poi cadere puntualmente nel dimenticatoio. Non si pu predicare per sempre nel deserto, anche se, continuando cos, linvivibilit del deserto sembrer unoasi rispetto a ci che si respira qui.

Azzeccagarbugli

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Il Ve(T)ro incontra Retuvasa


Intervista a Valleriani, presidente degli ambientalisti
Il Ve(T)ro incontra lAss.ne Retuvasa Intervista a Valleriani, presidente degli ambientalisti In seguito allincendio del Castellaccio e alla nube tossica che si propagata nella zona immediatamente adiacente al nostro paese, la Redazione de Il Ve(T)ro ha voluto saperne di pi ed riuscita ad incontrare Alberto Valleriani, presidente dellAssociazione ambientalista di Colleferro Retuvasa (acronimo di Rete a tutela della Valle del Sacco) da sempre impegnata in questo settore e quindi grande fonte di informazioni per i comuni mortali come noi. Lincontro mette in risalto, semmai ce ne fosse bisogno, alcuni aspetti a dir poco inquietanti (e a noi in gran parte sconosciuti) che non possono non riguardarci direttamente data la vicinanza di Carpineto a Colleferro e alla Valle del Sacco in generale. Cos successo al Castellaccio? Dalle prime indiscrezioni sembra che ad incendiarsi siano stati i macchinari, i rifiuti stoccati destinati allinceneritore di San Vittore, il tetto e i pannelli dellimpianto. Il rapporto ARPA ci ha segnalato immediatamente dopo lanomalo aumento di CO2 nella centralina di Ferentino. Il CO2 il biossido di carbonio, sostanza vitale fin quando presente nelle giuste concentrazioni ma che se presente in grandi quantit, provoca alluomo danni di tipo cardiocircolatorio in quanto consuma lemoglobina del sangue portando il cuore a pulsare pi del dovuto. delluomo. Uno degli obiettivi di ERAS la valutazione dello stato di salute delle persone residenti in prossimit degli impianti per il trattamento dei rifiuti e dei lavoratori addetti al Il Comune di Carpineto Ro- ciclo dei rifiuti, compresa namano stato toccato dalla turalmente la Valle del Sacco. nube? La nube andata prevalente- Cosa si evince da questo mente verso sud est quindi di- rapporto? rei di no. Ci dice che Colleferro una zona ad alta complessit amLincendio stato doloso? bientale. La presenza decenQuesto non possiamo dirlo ora nale di stabilimenti di produperch le indagini in corso non zione come la ex Snia-Bpd o ci permettono di avere infor- lItalcementi, di impianti di mazioni specifiche in merito. trattamento dei rifiuti e della Possiamo dire per che la set- discarica, ha esposto il territimana precedente allincendio torio di Colleferro e della Valle ci fu un sopralluogo nellim- del Sacco a sostanze inquinanpianto da parte della Dire- ti altamente dannose per lamzione Distrettuale Antimafia biente causando una contamiriguardo unindagine sul con- nazione delle falde acquifere e ferimento irregolare nel nostro dei terreni. Il rapporto mette impianto di rifiuti provenienti in evidenza un eccesso di dedal napoletano. Curiosa coin- cessi per tutti i tumori e per cidenza. alcuni tumori specifici (stomaco, laringe, polmoni, pleura e Quant radicata la crimi- mieloma) tra gli uomini, mennalit organizzata nel no- tre tra le donne si riscontrastro territorio? to un aumento dei decessi per Non di certo come nel ponti- diabete. Aumenta esponenno o in alcune zone della cio- zialmente anche lasma bronciaria. Ma i reati ambientali chiale nei bambini tra 0 e 14 rappresentano unoccasione anni ed il numero dei ricoveri di grande profitto (forse il pi per patologie cardio-vascolari grande) per la camorra, quindi e respiratorie. temo che siano arrivati anche qui. Alla luce di queste problematiche, perch non si Cos il Rapporto ERAS? mai deciso di intervenire? uno studio epidemiologico Innanzitutto per la tendenza a che studia come un poten- sminuire il grave problema da ziale fattore di rischio possa parte dellAmm.ne Comunale. avere degli effetti sulla salute In secondo luogo i 6 milioni di

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allinquinamento Euro che fa incassare annual- cambio dei macchinari obsole- deterrente mente la discarica al Comune ti, ndr) ma verrebbe a costare ambientale. Ma Colleferro e di Colleferro. circa 10 milioni di euro. la Valle del Sacco sono vicine e di passaggio per molti stuCosa pensi del GAIA? Quale soluzione proporre- denti e lavoratori, quindi si saChe sia parte del problema. Da sti per far fronte a questo rei preoccupato. Auspico una maggiore collaborazione tra le questo GAIA chiunque non esi- annoso problema? terebbe ad uscire, ma la man- Valorizzare e aumentare la nostre amministrazioni (e non canza di lungimiranza da parte percentuale di raccolta diffe- solo) aldil dellappartenenza degli amministratori dei comu- renziata (14% a Colleferro e politica. Purtroppo questo non ni facenti parte del Consorzio e 6% a Carpineto, ndr). Per ri- avviene perch troppo spesla difesa pretestuosa dei livelli mettere in sesto le aree, Re- so si pensa al presente e alla occupazionali costringe noi cit- tuvasa ha inoltre gi proposto convenienza elettorale del motadini a tenercela. alla Regione Lazio listituzione mento, ma non al futuro e alle di eco-distretti industriali dove prossime generazioni. ServiQual il problema pi gran- tutto ha una logica, dove tutti rebbe una nuova gestione dei de di Colleferro? i materiali in circolazione pos- comuni e un ricambio generaPer la quantit di emissio- sono essere riutilizzati e rici- zionale ai vertici potrebbe aiuni emesse nellatmosfera si- clati. stato fatto nella Ruhr tare. curamente il cementificio. In tedesca dove cera il distretsecondo luogo gli inceneritori to carbonifero pi inquinante Un saluto a Il Ve(T)ro. che, lavorando senza controllo, dEuropa, perch non pu es- Continuate a sensibilizzare i emettono pi diossine di quan- sere fatto anche da noi? E poi vostri lettori e tutti i cittadini to dovrebbero. La verit che chiuderei immediatamente la su queste importanti tematiche. Il vostro contributo prenegli inceneritori dovrebbero discarica di Colle Fagiolara. zioso. essere cambiati i macchinari perch non garantiscono pi Se fossi cittadino di Carpiuna sicurezza elevata a causa neto saresti preoccupato? della loro vetust. Dovrebbe Il vostro verde sicuramenessere fatto un revamping (ri- te una garanzia e funge da

La Redazione

Pillole di storia
20 luglio
Si tentato, nel corso dela storia, di portare un p di luce nei periodi bui delle societ, molto spesso pagando prezzi altissimi. Il 20 luglio del 1944, scatt in Germania loperazione Valchiria, con a capo il colonnello tedesco von Stauffenberg, che tent insieme ad un manipolo di coraggiosi di eliminare Hitler, per cercare di terminare una guerra ormai logorante per il mondo. Qualcuno diceva che Non ci si deve preoccupare delluomo malvagio, ma delluomo buono che resta inerte a guardare; nel caso di tutti coloro che pagarono il prezzo pi alto in nome della libert, rappresenta un chiaro esempio di come si possa cantare fuori dal coro, di come sia possibile dire NO! quando tutto il mondo dice si, di quanto sia importante il pensiero ed il valore, ma soprattutto il valore del pensiero.

Azzeccagarbugli
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LEnte Pallio ai raggi X


La promessa del suo Presidente
La Redazione de Il Ve(T)ro ha avuto il piacere di ospitare nella sua sede il Presidente dellEnte Pallio della Carriera Giancarlo Panetti. Il nostro invito, coerente con la tanta invocata trasparenza che il nostro giornale persegue da sempre come obiettivo primario, figlio, come nostro solito, della curiosit: quello che chiedevamo era il bilancio dellAssociazione culturale che gestisce lorganizzazione del Pallio e contribuisce annualmente alla buona riuscita dellunico evento attrattivo del nostro paese. Quello che abbiamo ottenuto sono tante informazioni ai pi sconosciute e una promessa: il Presidente dellEnte Pallio si impegnato a fornirci dopo lestate il bilancio dellAssociazione culturale. Fatta questa doverosa premessa passiamo ai contenuti. LEnte Pallio della Carriera deve sostenere, per lorganizzazione dellevento, molte spese a fronte delle poche voci alla categoria Entrate. I proventi derivano principalmente da: Quote versate annualmente dai 7 Rioni storici, dal gruppo ippico e dagli sbandieratori; 30% dei proventi derivanti dalla lotteria delle singole contrade; Sponsor eventuali; Finanziamento comunale e regionale (questultimo per solo una volta fatturato). Le voci di spesa invece sono molteplici e talvolta anche ingenti. Ad esempio: Tutta la promozione marketing delle singole contrade e la pubblicizzazione del Pallio; Il costo dellarazzo che pu variare tra i 600 e i 1000 (questanno il pittore sar Ugo Nespolo); Lassicurazione per la corsa, per la sfilata e per i fantini; Il costo per garantire le ambulanze e il mezzo di trasporto dei cavalli in caso di incidenti; Il costo del giudice di gara che, essendo ufficiale, va retribuito; Eventuale alcool test e antidoping per i fantini. Tutte voci che naturalmente vanno rendicontate e che, alla luce della promessa strappata al Presidente Giancarlo Panetti, avremo modo di analizzare insieme ai nostri lettori dopo lestate. Il bilancio, una volta redatto, deve essere approvato entro ogni 31 Dicembre e rendicontato al commercialista (che anchesso ha un costo e quindi rappresenta unaltra voce di spesa nel bilancio) in una riunione che prevede la presenza dei 7 Caporioni, dei rispettivi tesorieri, del Sindaco e dellAssessore competente. Per le fraschette invece diverso poich, essendo classificate come attivit commerciali, hanno la partita IVA e presentano come tali un 730 annuale. In quanto tali le fraschette avrebbero inoltre anche la possibilit di contribuire alla comunit con degli investimenti (aiuole, fontane e decoro urbano ad esempio). Ad imporci il condizionale sono le languenti casse. Lorganizzazione del Pallio della Carriera molto complessa: si pensi che prima di arrivare alle tanto agognate fraschette e alla disfida equestre, ci sono svariate tappe da rispettare. In primis la decisione del Comitato dei Rioni storici (organo legislativo equivalente al Parlamento tanto per intenderci) sulle celebrazioni delle feste propiziatorie rionali e sullapertura e chiusura delle osterie. In secondo luogo i necessari sopralluoghi atti a garantire la sicurezza del Galeotti (vie di fuga, sicurezza spalti, sicurezza fantini, animali e gara): la commissione che se ne occupa comprende la ASL, i vigili del fuoco, lUNIRE (massimo organo ippico), i vigili locali e lAmministrazione Comunale. Fu proprio la Commissione ad esempio che dispose per motivi di sicurezza lo spostamento della gara da Via Giacomo Matteotti al Campo Sportivo. Ed infine la supervisione del Coordinamento dellEnte (organo esecutivo composto da Presidente, vice, lo storico, il Sindaco, lAssessore, il tesoriere e il segretario) che vigila affinch tutte le direttive sia nazionali che regionali vengano rispettate. Tutte le cariche dellEnte Pallio e quelle rionali vengono rinnovate ogni biennio. In attesa della seconda e pi corposa portata, la Redazione ci tiene a ringraziare nuovamente Giancarlo Panetti per la disponibilit e la cordialit mostrata e per limpegno assunto che siamo sicuri rispetter. Non ci resta che augurarvi Buone fraschette!

Chacun sn got

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Chi Zerocalcare?
Uno dei volti pi irriverenti della nona arte
Chi Zerocalcare? un ventinovenne che fa ripetizioni e traduzioni di documentari di caccia e pesca e che da un anno e mezzo ha aperto aperto un blog che sta andando abbastanza bene e che gli ha permesso di fare 3 libri. segnavo locandine per concerti punk. Mi sono sempre sentito un po disagiato e ho trovato il mio modo di esprimermi in questo contesto. Tutta la mia socialit si riassume in quel mondo e nelle persone che lo abitano. Non saprei vedermi in posti diversi, mi sentirei come una Perch definisci i tuoi fu- persona che esce dalla galemetti come populismo ra dopo 50 anni. del rancore quotidiano? Perch mi sono reso conto Chi larmadillo che spesche molte cose che ho fat- so presente nei tuoi futo sono lo specchio del po- metti? pulismo e dei sentimenti un Quando ho iniziato a scrivere po pi bassi lo rappresenta- le mie prime storie, Racconno come appunto il rancore. tavano la mia quotidianit Penso che questo sentimen- ed io ero lunico personaggio to unisce il nostro Paese. presente in esse. Per i dialoQuando ho disegnato quella ghi interiori usavo le didascastriscia ho pensato a Tre- lie, ma trovo questa tecnica nitalia, in fondo credo che molto ostica, quindi ho denessuno non provi astio per ciso di creare un personagessa. In fin dei conti i temi gio con cui dialogare, cos da che riesco a raccontare pi rendere le storie anche pi facilmente sono quelli che dinamiche. Larmadillo la fanno rosicare e portano a mia coscienza interiore. provare rancore. Ho scelto questo animale perch mi ha sempre dato Artisticamente sei cre- lidea di essere un sociopatisciuto nei centri sociali e co in quanto si racchiude nel negli spazi occupati.Ora suo guscio, un po come me. che sei un scrittore famoso, ti senti ancora legato Esiste nella vita reale a questo mondo? un armadillo in carne ed Voglio precisare che sono fa- ossa, magari un tuo amimoso nellambito del fumet- co o una persona a te vito quindi quello della sfiga. cina? Comunque si perch loro No non esiste. Larmadillo sono la mia famiglia, la mia una parte di me il mio trib. Artisticamente sono alter-ego. nato negli spazi occupati, diDa quando hai raggiunto la notoriet, qualcuno ha mai cercato di manipolare o di controllare il contenuto dei tuoi fumetti? In verit quando le cose che fai vanno bene e portano soldi a nessuno importa di ci che scrivi. Se racconto qualcosa senza senso che per fa guadagnare sono tutti contenti, invece quando le cose vanno male tutti vogliono avere il controllo su di te. A settembre pubblicherai un nuovo racconto, di cosa si tratta? Sara un racconto di 90 pagine che ha come protagonisti gli zombie. Mi sono ispirato a The Walking Dead ma ho capovolto la storia. Zerocalcare si trova in coma allospedale e ci resta per tutto il racconto mentre il protagonista sar Secco che dovr lottare con gli Zombie a Rebibbia. Secondo te perch ti hanno affibbiato il titolo di scrittore generazionale? Probabilmente perch non ci sono altri scrittori nel mondo del fumetto che raccontano la loro quotidianit, quindi appena ne spunta fuori uno bisogna dargli questo titolo infame. Quindi ti senti uno strumento?

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In un certo senso si, ma non so di chi. Penso per che questo titolo mi venga affibbiato principalmente per la pigrizia di tutti quei giornalisti che non sanno fare il loro mestiere e che sicuramente non hanno mai aperto il mio blog. di Berlino. Mi hanno segnato molto i fumetti indipendenti francesi. Riguardo il mio modo di disegnare mi ispiro molto ad Akira Toriyama, lideatore di Dragon ball. Mi ispiro moltissimo ai telefilm contemporanei che secondo me sono il linguaggio per raccontare il nostro tempo. C stato il tempo i romanzi, poi quello dei film ed oggi quello delle serie televisive, che considero come la letteratura moderna. fotografati vicino a vetrine rotte. Tutta la rabbia che ho immagazzinato in quei giorni e negli anni successivi mi ha spinto ha tradurre i miei sentimenti nel linguaggio fumettistico. Quale dritta daresti ad un ragazzo che vuole intraprendere la strada del fumettista? La mia dritta che i fumetti ti spezzeranno il cuore. una frase di Jack Kirby ( uno degli storici autori della Marvel) che mi sono fatto tatuare sul braccio. Aggiungo che non bisogna mai aver paura che qualcuno rubi le tue idee, nessuno lo far, Anzi considero un furto lavorare gratis per leditoria. Il consiglio che posso dare di lavorare gratis per gli amici e la famiglia ma mai per leditoria.

Come nasce il tuo nome darte? Volevo litigare con una persona su un forum e nel frattempo passavano in tv la pubblicit del detersivo e mi venuto in mente di chia- Uno dei tuoi primi racconmarmi cos. ti parla del G8 di Genova, cosa sono stati per te quei Quali sono le tue fonti di- giorni? sparazioni? Quando sono stato al G8 Tutto ci che riguarda il fu- avevo 17 anni. Quei giormetto e i suoi surrogati. Sono ni hanno avuto un impatto cresciuto con le storie di To- molto forte su di me e mi polino e ho letto una miriade hanno segnato notevolmendi Manga, fumetti Marvel, Dc te . Alcuni miei amici sono e Bonelli. Per me Ken il guer- stati arrestati con laccusa di riero ha la stessa importanza saccheggio e devastazione, storica della caduta del muro anche solo per essere stati

Spider Jerusalem

Zerocalcare disegna la vignetta in prima pagina

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Il Vetro va in vacanza
Appuntamento a settembre cari lettori!
Lestate incombe (anche se dal tempo non si direbbe), quindi liberi tutti dagli impegni lavorativi negli uffici, nelle aziende, nelle scuole ecc.. Anche la nostra redazione, quindi, nel mese di Agosto non mander in stampa alcun mensile del Ve(T)ro. Ci non vuol dire che la nostra attivit si fermi. Le iniziative, a cui individualmente o collettivamente i componenti della redazione parteciperanno saranno innumerevoli. Larrivo dellestate porta Carpineto ad essere un punto daggregazione e di riferimento per i ragazzi dei paesi limitrofi delle province di Frosinone, Roma e Latina, che cercano nel nostro paese un posto dove trascorrere qualche serate, magari sorseggiando del buon vino(a volont) e mangiando pietanze locali ( in egual misura). Questo movimento porter sicuramente a degli scambi dopinione con gli amici, conoscenti e chicchessia. Spero che il lavoro della nostra redazione far parte di questi discorsi, poich sicuramente nelle piazze, nei bar e nelle fraschette adibite a festa, vuoi che non si parli del nostro giornale? Vuoi che non si parli dell incontro fatto il 25 Maggio sulla legalit con Franco la Torre? Vuoi che non discuta del fatto che non usiamo firmarci con i nostri nomi ma usufruiamo di pseudonimi? La nostra speranza quella che questi discorsi vengano affrontati con spirito critico, senza faziosit isteriche e parzialit dovute a simpatie od antipatie, affinch insieme a voi, insieme ai vostri pensieri ed alle vostre idee il nostro giornale possa garantirvi trasparenza e massima correttezza come sempre fatto. La casella e-mail e i contatti fornitevi rimangono sempre attivi per qualsiasi chiarimento, qualora vi servisse, o proposta da fare su nuove iniziative. Detto ci, sperando in un bel tempo, laugurio che questestate sia per Carpineto un punto di svolta culturale e morale, con il Pallio della Carriera che dovrebbe essere un fiore allocchiello del paese. Impegniamoci tutti affinch ci accada. Buone vacanze.

Arcadio Spinozzi

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Modelli imprenditoriali sostenibili


Sviluppo, territorio, futuro.
La crisi economica che stiamo attraversando ha colpito duramente sia le grandi che le piccole imprese, lindustria che nei decenni passati creava occupazione e spingeva lItalia verso uneconomia europeista e globalizzata, si trova ora al collasso, la gente portata a guardare sempre pi al proprio territorio come una vera risorsa. In questo clima di dubbio nascono sempre pi realt in cui luomo si riavvicina alla natura riscoprendo tradizioni e modelli imprenditoriali pi genuini. In un assolato sabato di fine giugno, mi sono piacevolmente scontrato con una di queste, lAgricamping Agrifoglio del ciroletto, lidea quella di un camping che possa ospitare turisti o residenti in unarea attrezzata senza per perdere minimamente latmosfera rustica e pura del campeggio, riuscendo a fondere la tecnologia verde ed ecosostenibile dei servizi come le docce solari, con rituali pi antichi come la cena attorno al fuoco. Questultimo morfologicamente parlando si sviluppa allinterno di un castagneto, a circa 850 mt sul livello del mare, formato da otto piazzole, un largo spiazzo nella parte inferiore, reception e locali dello staff allentrata. Situato tra il fontanile in localit La Fota e Pian delle Faggeta offre un servizio innovativo e originale, con coraggio e modestia, in uneconomia locale in cui i bar la fanno da padrone, liniziativa assume un ruolo ancora pi importante e meritevole di elogi, senza contare la situazione economica dellItalia esposta allinizio. Linaugurazione ha visto la presenza del sindaco e di alcune cariche istituzionali, ma soprattutto di gente qualunque che ha colto il segnale positivo lanciato dall iniziativa. Dopo le classiche cerimonie iniziali lo staff ha servito assaggi di prodotti agroalimentari tipici del territorio e introdotto gli ospiti nella visita del camping. La posizione e limpostazione ne fanno un importante riferimento turistico per chi vuole fare escursioni e attivit legate alle nostre splendide montagne. Questa ed altre idee sono la vera spinta che serve ai piccoli paesi per rinnovarsi, crescere ed acquistare autonomia in uneconomia che dimentica le piccole imprese. Dunque non posso che augurare buona fortuna a tutte le persone coinvolte in questa nuova attivit e fare tanti auguri al neo pap Paolo Pucinischi, sperando che sempre pi persone scelgano di investire nel futuro di questo paese.

Prof. Moriarty

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Le rivoluzioni 2.0
Modelli imprenditoriali sostenibili
Dalla Turchia di Erdogan al Brasile di Dilma Rousseff , la classe media globale si sta svegliando. Il ruolo dei social media, Facebook e Twitter in testa, stato e continua ad essere determinante. Attraverso post e tweet stato possibile organizzare e dirigere i vari cortei di protesta. E stato possibile pubblicare video, foto, informazioni censurate dalle tv e dai media nazionali che tentano di minimizzare la rivolta. In apparenza non c nulla che leghi le proteste in corso in Brasile e in Turchia, perch diversa la scintilla che le ha scatenate. Nella nazione sud americana tutto partito con un rincaro dei biglietti dei mezzi pubblici (20 cent di Real in pi) avvenuto in concomitanza dellevento sportivo che precede i Mondiali di calcio 2014, la Confederations Cup, mentre in quella eurasiatica con la repressione della Polizia di Stato ai danni di alcune persone che avevano occupato pacificamente il Gezi Park di Istanbul. Oltre alla scintilla cambia anche lo scenario delle rivolte; in Brasile circa un milione e mezzo di persone ha protestato a macchia di leopardo nella varie citt del paese, da Rio a Belo Horizonte fino ad arrivare a San Paolo e nella capitale Brasilia, usando (come era accaduto anche qualche anno fa con il Gran Premio di Formula Uno in Bahrein) il Mundialito come cassa di risonanza per la protesta. In Turchia invece le manifestazioni sono rimaste confinate nelle piazze della capitale Ankara e in quelle di Istanbul, dove manifestanti e poliziotti si sono scontrati innumerevoli volte, facendo crescere il numero dei morti e quello dei feriti. Di fatto per anche se il fattore scatenante non lo stesso, questi due Paesi hanno delle analogie circa il vero motivo di queste rivolte popolari. Sia il Brasile che la Turchia hanno vissuto unespansione economica notevole ed entrambe le nazioni hanno iniziato la cavalcata verso lo sviluppo nel 2002 ( con il governo Lula il Brasile e con Erdogan la Turchia) e da allora stata una marcia trionfale. Nonostante per il loro PIL abbia una crescita notevole, (soprattutto se pensiamo alla triste Italia) la ricchezza prodotta non viene ridistribuita su tutta la societ. Al contrario: mentre un fetta ristretta si arricchisce, investe e trasforma il territorio per i propri interessi, (vedi i mondiali di calcio del 2014 e le olimpiadi del 2016 in Brasile, le numerose privatizzazioni in Turchia: Turk Telecom, le reti per la fornitura di energia elettrica, la privatizzazione di 2000 Km tra autostrade e ponti sul Bosforo, privatizzazione di industrie tessili, minerarie e petrolifere, la privatizzazione della banca pubblica Halbank) la maggior parte della popolazione si impoverisce. E costretta a lavorare in condizioni sempre peggiori, cacciata dai propri luoghi, non vede alcuna possibilit di promozione sociale, anche quando sarebbe tecnicamente possibile. Una situazione quindi che vede come protagonisti il popolo verdeoro e quello turco, indignati per le errate scelte politiche adottate dai rispettivi governi, ma ancor pi attivi ed energici nel voler loro esprimere il proprio dissenso affinch possano anchessi usufruire del benessere che inonda i loro Paesi. Energia e attivismo, sembrano invece parole semi sconosciute ai popoli delle nazioni europee, (a mio parare, in special modo a quello italiano) troppo spesso rassegnati e statici di fronte alla politica di austerity che permane in tutta Europa dal lontano 2008. Ormai sono passati 5 anni dallinizio della crisi, ma le condizioni in cui ci troviamo non hanno fatto che peggiorare! Forse arrivato il momento di far sentire anche la nostra voce.

Zoran Ban

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FEMEN
I mille volti della battaglia peri diritti femminili
Per poter capire le usanze di un altro popolo, si deve affrontare la conoscenza della sua cultura nella maniera pi acritica possibile, imparando a conoscere senza giudicare, perch ci che per noi non ha senso potrebbe averlo invece per altri. Questa teoria vale un p per ogni cosa: persone, idee ecc. Conoscere significa scoprire nuovi orizzonti, nuovi modi di pensare, ma soprattuto vuol dire chiedersi il perch, essere curiosi di ci che costituisce una novit. Partendo da questi presupposti e da questa teoria, si pu sicuramente affrontare un argomento spinoso quale la tutela delle donne. Esso viene affrontato diversamente a seconda del paese in cui ci si trova. Un movimento nato proprio per difendere ed esaltare il ruolo della donna, che ha suscitato scalpore in tutto il mondo, quello nato in Ucraina, a Kiev nel 2008: Femen. Forse, alcuni di voi hanno gi sentito parlare di questa organizzazione, perch usa dei metodi di protesta non convenzionali, ovvero protestano/manifestano nude. Prima di puntare il dito, restando cos fedeli alla nostra teoria dellacriticit, dobbiamo sapereil perch di questa forma di esternazione. La fondatrice del movimento Anna Hutsol, ha spiegato che in Ucraina i diritti femminili vengono calpestati in continuazione e i metodi tradizionali di manifestazione non hanno attecchito n con la societ, n tantomeno con la stampa. Per Femen, le proteste tradizionali, con semplici striscioni e slogan non provocano in Ucraina nessun tipo di riscontro. Quindi hanno dovuto inventare qualcosa di estremamente provocatorio, che colpisse lopinione pubblica. Molti movimenti a tutela delle donne e dei loro diritti, hanno espresso dissenso per tali metodi non-ortodossi. Ci che gli viene maggiormente contestato il fatto di difendere limmagine della donna, per poi invece manifestare nude. In realt, oltre per suscitare clamore in patria, le attiviste di Femen manifestano nude per far passare il messaggio secondo il quale il corpo apparterrebbe alla donna, che ne dispone come vuole. C una differenza colossale tra mettersi nude per propria volont, ed essere costrette a denudarsi per lo sfruttamento sessuale. Femen, a proposito, ha combattuto molte battaglie contro questultimo: nel 2012, contro lo sfruttamento sessuale in India, oppure durante gli Europei di calcio in Polonia ed Ucraina (denuncia scaturita dal fatto che ci fu, in occasione dellevento, un incremento della prostituzione dovuto allenorme flusso di visitatori). Questa denuncia si avvalora a distanza di un anno, dalle recenti voci di corsi di inglese gratuito alle prostitute Brasiliane, in occasione dei prossimi mondiali del 2014, proprio nel ridente paese della Samba. Altra protesta celebre quella della ragazza tunisina Amina Tyler, che post su Facebook una sua foto a seno nudo, che recitava il mio corpo mi appartiene e non di nessuno. Al diavolo la vostra morale. La ragazza stata minacciata da gruppi Salafiti di morte. Come si pu evincere difficile comprendere le azioni derivanti da persone di una cultura diversa, interpretandole secondo il nostro punto di vista o secondo i nostri metodi classici di ragionamento; in Italia, Francia, Germania ecc. chiunque volesse fare una protesta per invocare pi tutela e rispetto dei diritti femminili, sicuramente verrebbe ascoltato. A questa organizzazione resta il merito di aver sperimentato un nuovo modo per farsi sentire e gridare a tutti il proprio messaggio, mostrando grande coraggio nel farlo, in un paese (lUcraina, ma non solo) dove la tematica non affrontata seriamente. Femen comunque non si battuta solo per i diritti femminili, ma anche per i diritti dei gay (si scagliano contro lomofobia della chiesa), per la posizione delle donne nel mondo islamico e contro il turismo sessuale attuato in molti paesi del mondo. Il mondo bello perch vario, ma stranamente quando si tratta di criticare e far finta di non capire, sembriamo appartenere tutti ad un solo paese.

Azzeccagarbugli

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Storie di Donne Immortali


La penna pi forte della spada
Siamo in Pakistan. Qui purtroppo la legge non uguale per tutti: sono gli uomini i soli a poter studiare, lavorare, esprimere liberamente il proprio pensiero; le donne vivono sotto lo sguardo vigile e severo di padri e mariti. E stato loro infranto ogni sogno di libert poich vittime di soprusi e di privazioni. Ma tra queste c chi ha dato voce ad animi spaventati e nascosti da burqa pesanti come macigni sul cuore; lei una giovane donna, Malala Yousafzai e alla tenera et di sedici anni si presenta agli occhi increduli e curiosi del mondo cos: Sono qui per parlare a favore del diritto allistruzione per ogni bambino. Non teme il disordine che potrebbero creare le sue parole e il suo impegno, promette che non si fermer davanti al violento attentato di cui stata vittima. Lurlo di Malala racconta di un mondo dove i diritti non sono distribuiti equamente e le giovani donne non usufruiscono tutte della medesima libert, dove il numero dei libri diminuisce mentre quello delle armi cresce, drasticamente.

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Carpineto Romano , 20/07/2013

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