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Il Ve(T)ro
Periodico intramurario dinformazione trasparente
14/04/2013
il Ve(T)ro posa al capolinea degli autobus
Astutillo Pioverane
POLITICA pagina 2
RUBRICHE pagina 7
pagina 6
Azzeccagarbugli
Paese dissestato
Tutte le strade portano alla miseria
Inizia la giornata, apro la porta di casa faccio un giro intorno alla macchina, la osservo e decido che ora di partire. Giro la chiave e sono felice, il motore risponde egregiamente, la veglia fa su e gi come le montagne russe. Tutto perfetto. Apro il cancello mi immetto nella corsia stradale e prego. Ci siamo, la vera sfida inizia, osservo con maniacale attenzione ogni singola piega del manto stradale, per i primi 10 metri tutto ok, ma dagli 11 in poi iniziano le buche. Inizia la follia, penso: ce la posso fare anche oggi. Prima buca: la evito facilmente, leggera sterzata sulla corsia apposta mentre non arriva nessuno ed tutto ok. Seconda buca: potrei evitarla, ma sono costretto a prenderla onde evitare un rovinoso incidente frontale. Terza buca: la vedo da lontano molto profonda, rallento per cercare di schivarla senza schiantarmi contro qualcosa e ce la faccio. Sono stato bravo. Quarta buca: comincio a pensare di essere un giocatore di golf, con la differenza che mi sto innervosendo e sono solo 5 minuti che sono in macchina. Sesta buca: Inizio ad enumerare ogni singolo ente preposto al controllo e alla cura delle strade, me ne vengono pochi in mente inizialmente, ma sono certo che la responsabilit non di nessuno poich gli enti competenti hanno delle responsabilit sovrapposte. Mentre finisco di pensare a quanto sia sciocco questo pensiero, cerco di focalizzare mentalmente che devo smetterla di vedere i talkshow e che forse quei sani film western dove uno scende da cavallo e spara a tutti lunico antidoto al nervosismo che continua a salire. Settima buca: la prendo in pieno, salta ogni forma di autocontrollo inizio a maledire le divinit stradali una ad una. Ottava buca: la dribblo con una sterzata repentina e per un pelo non becco un autobus in pieno che agilmente evita un bovino sacro. Nona buca: sono carico, posso superarla senza problemi facendola passare tra le due ruote motrici, ci riesco, mi sento un campione. Spengo la macchina, scendo ringrazio il Signore e vado a lavoro. Questa storia non normale, un paese che vanta di essere la settima potenza al mondo non pu continuare a lasciare le proprie strade in queste condizioni, il manto stradale diventato una groviera. Se interroghiamo qualcuno che ha la competenza, ci dir sicuramente che non ci sono i soldi, allora per favore ridateci i somari, smettiamola di dire che siamo in europa, che il nostro un paese avanzato. Se non pagassimo il 60 % del nostro reddito in tasse potrei anche non lamentarmi, ma siamo veramente arrivati al ridicolo, insomma se queste maledette tasse non le usate nemmeno per dare un manto stradale decente ai cittadini, ma cosa ci fate?? Le autostrade sono privatizzate quindi lo Stato non ci spende un centesimo e infatti sono perfette, le altre strade sono affidate a queste pseudo aziende regionali (inutile nominarle) che le hanno rese impraticabili, si anche divertono a emanare delle ordinanze in cui invitano i cittadini a montare gomme termiche minacciando multe di ogni genere se non si rispetta il diktat. Pretendono che i cittadini montino delle ruote costosissime, perch loro non sono in grado di assicurare la giusta manutenzione e la giusta sicurezza, non hanno i soldi neanche per il sale (siete ridicoli). Questi enti regionali si permettono anche di non pagare tempestivamente le aziende private che hanno lavorato per loro. Ma dove siamo arrivati, ma come lo avete ridotto questo paese cos, ce ne avete messo di impegno per ridurlo a queste condizioni. Vorrei fare un appello agli enti incompetenti: vi prego chiudete per manifesta incapacit, le strade siamo in grado di non ripararle anche da soli.
Vandali cavernicoli
Compaiono scritte sui muri del parco pubblico Unit dItalia
L11 Agosto 2012 numerose autorit, tra cui spiccano i nomi dell On. Renzo Carella e Pina Mauritani presidente del consiglio della provincia di Roma, inauguravano a Carpineto uno dei pi sostanziosi investimenti di riqualificazione locale fatto negli ultimi anni: il Parco Pubblico Unit DItalia. Il progetto prevedeva la ristrutturazione dellex Parco Villa Marilena, riorganizzato in pi aree adibite a vari tipi di svago per giovani ed adulti. Per la ristrutturazione del Parco sono stati impiegati fondi comunali, provinciali che ammontano a circa mezzo milione di euro, numeri considerevoli visto il momento finanziario negativo che ci troviamo ad affrontare. Larea, seppur priva di dettagli rilevanti come la Welcome Area destinata ipoteticamente ad area-relax e a centro dinformazioni, adatta a soddisfare ogni tipo di esigenza del cittadino che, compiaciuto dellopera, ha evitato inutili polemiche riguardo ai costi. Genti di tutte le et, cos, ha potuto usufruire dellarea che divenuta uno dei principali luoghi di aggregazione della citt. Ma come ogni storia felice, arrivano i guastafeste che vanificano gli sforzi dei contribuenti locali: a meno di un anno di distanza dallinaugurazione, sono notevoli i segni di incivilt dei vandali autori di vistosi graffiti in pi zone del parco, geroglifici privi di qualsiasi senso artistico; la lista delle malefatte continua, notiamo infatti nella zona antistante la pista di pattinaggio un secchio in bilico su un appoggio precario che rischia di cadere da un momento allaltro; e, a non finire, stato rotto un faro della luce sotterrato di cui si vede soltanto il vetro della lampada; per non parlare poi delle incisioni fatte su panchine ed alberi. Alla luce di questi fatti, il parco minacciato da persone che ne compromettono lagibilit per le generazioni future annullando le fatiche dei cittadini su cui grava, ogni mese, il peso di ingenti tasse. Al di l del discorso puramente etico e civile, arrivati alle porte dellestate, Carpineto vede lavvicinarsi del periodo pi prospero per leconomia del turismo locale e ben si comprende come scritte prive di senso in una zona centrale del Paese comportino un danno dimmagine per il Paese. Ora che, dopo circa un decennio di sudore dei cittadini e continui lavori di ristrutturazione, la popolazione pu finalmente usufruire di una zona verde organizzata, perch farsi del male con le proprie mani con atti di pura incivilt? Ammesso che siano realizzati dei murales, magari sulle malinconiche pareti grigie della pista di pattinaggio, almeno che siano esteticamente decenti. Dudesons 98 Inter sono le due scritte pi vistose che compaiono nella zona ex-Villa Marilena, e piuttosto sembrano essere segni di ominidi preistorici anzich veri e propri murales. Questa noncuranza del patrimonio locale deturpa lambiente e non permette alle generazioni future di poter usufruire di spazi invece utilissimi per la comunit. Speriamo di non doverne pi scrivere.
John Keating
Joe Strummer
Cravatta vs dcollet
linfinita storia dellemancipazione femminile
Numero eccessivo di presenze femminili, questo il movito per cui l Ufficio Centrale della Corte d Appello ha respinto la lista di Amnistia Giustizia Libert proposta dai Radicali in vista delle scorse elezioni regionali nel Lazio. Il bello che non si tratta n di uno scherzo n di un errore, ma di un incredibile verit, del tutto italiana. Ritiro tardivo stato invece definito l umile gesto della candidata Casu, che al limite del possibile ha cercato di salvare il salvabile: si ritirata dalla corsa elettorale in modo tale da pareggiare il numero dei membri di ambo i sessi. Il ricorso al Tar non si fatto attendere e l esito positivo che ne risultato ha ripristinato speranze e dignit al Partito. Ma quante altre difficolt la donna dovr ancora incontrare per usufruire degli stesssi diritti appartenenti agli uomini? Quanti altri ostacoli insormontabili dovr faticosamente superare per scrollarsi di dosso il peso di luoghi comuni e falsi miti? Uomini, volete capirlo o no che una donna pu vestire i panni di madre, casalinga, moglie, lavoratrice ecc tutti rigorosamente in contemporanea? E vero che la politica italiana negli ultimi anni sta muovendo importanti passi verso l introduzione della figura femminile, come vero anche che il numero di personalit in dcollet aumenta pian piano, anche quando si tratta di ricoprire ruoli prestigiosi e sicuramente impegnativi. Al termine delle elezioni finalmente siamo in presenza di un Parlamento e di un Senato giovane e colorato di rosa per il 31 per cento, che sia stato del tutto debellato quel famoso detto che recita cos: chi dice donna dice danno.. ?
Pillole di storia
10 Marzo
Quante se ne vedono e sentono in giro di questi tempi? Tante, troppe forse. Gravitiamo intorno ad una societ che spinge sempre di pi verso un annichilimento della ragione e della comprensione. Eppure tendere una mano dovrebbe risultare pi facile che sferrare un pugno. Cerchiamo di aiutare, capire, curare, anzich emarginare. LOms (organizzazione mondiale della sanit) nel 2001 ha destinato la giornata del 7 Aprile alla salute mentale: con lo slogan No allesclusione, si alle cure, si vuole dare un chiaro messaggio di solidariet a tutte quelle persone che sono affette da problemi mentali e neurologici (circa 400 milioni di persone al mondo!). Nel 2011 si tennero a Frascati e Bologna dei convegni in cui sono stati coinvolti in prima persona le famiglie delle persone affette da questi disturbi, illustrando anche le azioni promosse dal Dipartimento per la salute mentale dellAUSL di Bologna. In battaglia non si pu sempre vincere purtroppo, ma sapere, mentre si combatte, di avere al proprio fianco persone che noi amiamo e che ci amano a loro volta, gi una mezza vittoria.
Azzeccagarbugli
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Domenico Feriale
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