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\
|
= = = R CV CH
2 2 2
) (
o o
t o o + =
C
PC
Sostituendo le espressioni di o
o
e o
c
, si trova: PC = R
cio: tutti i punti P hanno la stessa distanza da C, e quindi si trovano su una
circonferenza di raggio R (il cerchio di Mohr).
I punti V ed H, rappresentativi degli stati di sforzo su superfici perpendicolari,
sono diametralmente opposti sul cerchio di Mohr, e quindi la rotazione che
porta dalluno allaltro pari a 180.
Ruotando di 180la superficie di riferimento, si torna allinclinazione originale
e quindi ai valori iniziali delle componenti di sforzo; nel cerchio di Mohr,
corrispondentemente, una rotazione di 180 2 = 360 riporta al punto
iniziale.
Perch un cerchio ?
Evidenziato il punto C, si nota che:
La distanza del punto P da C :
La scoperta degli sforzi principali:
La fisica ragiona (cio: immediatamente interpretabile)
in termini di o
I
e o
II
vedi spiegazioni sulla apertura delle fessure
2
2
2 1 2 1
2 2
t
o o o o
o
o
o
+ |
.
|
\
|
+
= = R
C
II
I
2 1
2
artg
2
1
o o
t
= o
Come si costruisce il cerchio di Mohr ?
Semplicemente: sulla base degli sforzi sulle facce
verticale e orizzontale.
Il massimo valore possibile (in modulo) per lo sforzo
tangenziale si verifica lungo due direzioni perpendicolari,
ruotate di 45rispetto a quelle principali
Gli stati di sforzo fondamentali
ed i relativi cerchi di Mohr
Stato di sforzo di pura trazione
( quello che si verifica in una prova sperimentale
prova di trazione semplice )
Stato di sforzo di pura compressione
( quello che si verifica in una prova sperimentale
prova di compressione semplice )
Stato di sforzo di puro taglio
Sono presenti, sulle quattro facce della particella di
materiale, le sole componenti tangenziali. Il cerchio di Mohr
mostra come questa situazione caratterizzata dalla
relazione: o
I
= - o
II
= |t
max
|
Stato di sforzo con o
2
= 0
Questa la situazione tipica che si riscontra
risolvendo il problema degli sforzi in elementi
strutturali monodimensionali
Un esempio numerico:
In conclusione:
Ai fini della verifica di resistenza,
occorre saper trasformare
lo stato di sforzo calcolato (o, t)
negli sforzi principali (o
I
,o
II
).
Occorre tener presente:
la t
max
in uno stato di sforzo di pura trazione;
gli sforzi principali in uno stato di puro taglio