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MoVimento 5 Stelle Abruzzo

L'Aquila, l 30 Luglio 2015

Al Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo


Giuseppe Di Pangrazio
LAquila Sede
Interpellanza a firma del Consigliere SARA MARCOZZI

OGGETTO: Inquinamento e Balneabilit in acque Regione Abruzzo

PREMESSO che:
da diversi giorni sono numerose le notizie di stampa e sui media locali che riguardano le
acque balneabili della costa abruzzese ed in particolare quelle comprese tra Pescara e
una parte della provincia di Teramo; in particolare, notizie poco rassicuranti raccontano
di un visibile inquinamento delle acque e riportano diverse testimonianze di bagnanti
circa problematiche di salute che, presumibilmente, sono legate alle condizioni delle
acque balneabili;
ad esempio, nella zona di via Balilla a Pescara i dati sulla concentrazione batteriologica
sia di escerichia coli che di enterococchi delle acque costiere risultano allarmanti, in
quanto, almeno i due terzi delle analisi effettuata fino al 28 luglio 2015 sono risultate al
di sopra della soglia prevista dalle norme vigenti;
il decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, allart. 4, demanda, tra laltro, alle Regioni
la competenza di provvedere ogni anno prima dellinizio della stagione balneare
allistituzione del programma di monitoraggio delle acque di balneazione e relativa
comunicazione, entro il 1 marzo, al Ministero della Salute e al Ministero dellAmbiente
e Tutela del Territorio e del Mare;
larticolo 4, comma 1 lettera g) del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, stabilisce
che sono di competenza delle regioni le azioni volte alla rimozione delle cause di
inquinamento ed al miglioramento delle acque di balneazione;
ai sensi dellarticolo 10 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, le autorit
competenti provvedono affinch vengano adottate misure di gestione tempestive e
adeguate qualora vengano a conoscenza di situazioni inaspettate che hanno, o
potrebbero verosimilmente avere, un impatto negativo sulla qualit delle acque di

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balneazione o sulla salute dei bagnanti. Tali misure includono l'informazione del
pubblico e, se necessario, un divieto temporaneo di balneazione;
larticolo 11 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, prescrive che qualora il
profilo delle acque di balneazione indichi un potenziale di proliferazione ciano
batterica, le regioni provvedono ad effettuare un monitoraggio adeguato per
consentire un'individuazione tempestiva dei rischi per la salute;
come indicato nell'allegato II del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116,
linquinamento di breve durata definita come la contaminazione microbiologica le
cui cause sono chiaramente identificabili e che si presume normalmente non influisca
sulla qualit delle acque di balneazione per pi di 72 ore circa dal momento della prima
incidenza e per cui l'autorit competente ha stabilito procedure per prevedere e
affrontare tali episodi;
la regione Abruzzo ha approvato la classificazione delle acque di balneazione per
linizio della stagione balneare 2015, sulla base dei risultati del monitoraggio svolto da
ARTA negli ultimi 4 anni ossia dal 2011 al 2014, ai sensi della vigente normativa in
materia;
le acque classificate scarse non balneabili per motivi igienico-sanitari e sottoposte a
misure
di
miglioramento
sono
riportate
in
tabella

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le acque classificate scarse a seguito di recenti episodi di inquinamento o di fluttuazione
di dati soggetti a misure di gestione sono riportate in tabella

la regione Abruzzo con proprio provvedimento ha individuato per lanno 2015 le acque
di balneazione e relativi punti di monitoraggio nonch la durata della stagione balneare;
lallegato D alla delibera di Giunta della Regione Abruzzo n. 157 della seduta del 4
marzo 2015 avente come oggetto la definizione dei criteri per determinare il divieto di
balneazione, nonch le modalit e specifiche tecniche per lattuazione del decreto
legislativo 30 maggio 2008, n. 116, prevede che laddove si verifichino le condizioni per
un inquinamento di breve durata necessario, tassativamente, che il campionamento di
verifica sia effettuato entro le 72 ore dallinizio del fenomeno inquinante e, nel caso si
tratti di acqua destinata alla balneazione, il comune emette unordinanza sindacale di
divieto temporaneo alla balneazione a tutta larea di pertinenza del punto di
campionamento utilizzando i simboli di divieto;
in caso di inquinamento temporaneo, il campione con dato analitico sia sfavorevole pu
essere sostituito per una sola volta nella stagione solamente se viene eseguito un
nuovo campione entro 7 giorni dopo la fine dellevento e purch diano esiti favorevoli;

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lallegato D alla delibera di Giunta della Regione Abruzzo n. 157 della seduta del 4
marzo 2015 prevede che le acque di balneazione classificate come scarse e elencate
nellallegato B1 sono sottoposte alle seguenti misure di gestione:

attuazione di un monitoraggio maggiormente intensivo, con frequenza


quindicinale;
individuazione delle cause di variabilit accentuata dei dati batteriologici, a cura
delle amministrazioni comunali competenti per territorio, con previsione di
adeguate misure per impedire, ridurre o eliminare tali fluttuazioni, anche ai fini
delle stesse acque di balneazione;
indicazione dei provvedimenti adottati, a cura dei comuni interessati, da riportare
ne profilo delle acque di balneazione, per ridurre o eliminare le eventuali cause di
inquinamento;
adozione da parte dei comuni di apposita cartellonistica recante lavviso che
sconsiglia la balneazione, per impedire lesposizione dei bagnanti
allinquinamento;

Tutto ci premesso e considerato

Il sottoscritto Consigliere Regionale Sara Marcozzi

INTERPELLA

Il Presidente della Giunta Regionale, Luciano D'Alfonso, per sapere:

1) Quali sono le cause della variabilit accentuata dei dati batteriologici nellarea di
via Balilla a Pescara, tanto da risultare in due terzi delle rilevazioni fino al 28
luglio oltre i limiti batteriologici consentiti dalle norme, e quali azioni sono state
previste, secondo la normativa vigente, per impedire, ridurre o eliminare le
fluttuazioni e, quindi, le eventuali cause di inquinamento;
2) Per quale motivo le eventuali azioni previste per impedire, ridurre o eliminare le
fluttuazioni dei dati batteriologici di via Balilla non hanno prodotto i risultati
previsti;
3) Se stato verificato un eventuale rischio di proliferazione ciano batterica nelle
zone balneabili oggetto dei fatti di cronaca;

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4) Se nel corso della stagione attuale si sono verificate situazioni inaspettate che
potrebbero avere o aver avuto un impatto negativo sulla qualit delle acque di
balneazione o sulla salute dei bagnanti;
5) se, in caso di risposta affermativa al quesito precedente, quali sono le misure
tempestive e adeguate di gestione adottate nelle situazioni inaspettate che
hanno, o potrebbero verosimilmente avere, un impatto negativo sulla qualit
delle acque di balneazione o sulla salute dei bagnanti, in particolare nella zona di
Pescara e, se con le autorit competenti, sono stati avviati i monitoraggi di
carattere sanitario per verificare leventuale impatto sulla salute pubblica della
variabilit dei dati batteriologici nellarea di via Balilla a Pescara.

Il Consigliere Regionale
Sara Marcozzi

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