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Ma perch prima non cominciamo a fare qualcosa nel nostro comune? Richieda alla Regione di
ricostruire gli argini crollati e di riprofilare il letto del Tar, abbassandolo, particolarmente in prossimit
dei ponti di Via Luigi Rho, Via Cialdini, del tratto tombinato di Largo Europa, Via dei Cipressi e di Via
Cadorna, dove gli interventi realizzati gi dal 2000 da Regione Lombardia (lex Genio Civile) hanno
modificato il regime della corrente.
Basta dare unocchiata, anche nei momenti di magra, la corrente rallenta prima dei ponti ed accelera,
erodendo in cascata, subito a valle. Questa condizione ha innescato diversi fenomeni di rigurgito che
hanno portato allesondazione, proprio in corrispondenza dei ponti (lei era con me la sera del 15
Novembre, ed abbiamo visto, in diretta, prima lesondazione allaltezza del tratto di argine mancante,
da Vicolo Luigi Rho, e poi quella dal rigurgito al ponte della Svizera di Via Luigi Rho e, infine, londa di
piena proveniente dal condominio a valle del ponte di Via Val Seriana).
Ma unaltra cosa dovremmo cominciare a fare, senza aspettare nessuno: fare la manutenzione delle
vallette, che essendo elementi del reticolo idrico minore, sono esclusiva competenza dei comuni.
In particolare durante la piena dell8 Luglio abbiamo avuto forti erosioni e notevole trasporto di fango
che, con il materiale forestale schiantato, che ha contribuito al rigurgito della corrente allaltezza del
ponte della Svizera, alla confluenza tra la Valle della Brughiera e il Tar.
Esiste un progetto preliminare di interventi di sistemazione idrogeologica e forestale, anche per la
nostra citt, redatto per il Parco della Brughiera nel 1997 (ma gli interventi previsti sono stati realizzati
solo a Cabiate e Mariano), ma ancora pi recentemente il Parco ha sviluppato e realizzato progetti per
il suo territorio: Cabiate, Brenna e Carugo ne hanno beneficiato.
In questo modo si tiene sotto controllo il dissesto idrogeologico, si contiene il trasporto solido, in buona
sostanza, si previene il rischio esondazioni operando in ambito locale.
Possiamo sperare anche a Meda in un prossimo futuro?.
Cordialmente.
Meda, 13 Dicembre 2014
Il consigliere regionale WWF Lombardia
dr.geol. Gianni Del Pero
Ordine dei Geologi della Lombardia al n. 517