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03.1 Fonetica Vocalismo
03.1 Fonetica Vocalismo
fonetica
= il ramo della linguistica che studia i suoni di una lingua. nellambito della linguistica storica, segue levoluzione dei suoni nel corso della storia.
Espirazione
flusso daria che esce dai polmoni per uscire allesterno. produzione di un suono: luogo? modo di articolazione? vibrazione corde vocali?
Triangolo vocalico
alta e chiusa i alta e chiusa u
A
mediane anteriori mediane posteriori bassa
Esempi:
pino nve bllo mare clle sle lupo
dittonghi: ae, oe, au
Semivocali (o semiconsonanti)
i fai, piede u causa, uomo
Sillaba
libera vo-ce complicata o chiusa cam-po
fono e fonema
unit pi piccole in cui si pu dividere una parola. Sono prive di significato. Un fono diventa un fonema se la sua sostituzione pu cambiare il significato di una parola: c-e-na/c-i-na; p-e-n-a/p-e-r-a.
prova di commutazione.
LGIT
(egli legge)
LGIT
(egli lesse)
Realizzazione vocali
Vocali brevi: ottenute con meno sforzo, rilassate, si aprono. Vocali chiuse: ottenute con maggior sforzo, tese, si chiudono.
Prima qs. diversa realizzazione di timbro non ha valore distintivo, poi s: rifonologizzazione.
ca-ne car-ne
In latino erano possibili tutte le combinazioni di vocali lunghe e brevi con consonanti lunghe e brevi: Vocale lunga lunga breve breve + + + + Consonante lunga breve lunga breve stlla stella slus solo gtta goccia rta ruota
Semplificazione
complementariet di vocale e consonante:
vocale breve + consonante lunga consonante lunga + vocale breve >>> lopposizione tra vocali lunghe e brevi non pi distintiva.
Importanza dellaccento.
Sintesi
Dal latino al sistema romanzo: 1) si perde la quantit vocalica e si passa alla qualit, al timbro delle vocali, aperte o chiuse.
2) Si valorizza il fatto se la vocale porta laccento oppure no. Laccento diventa di intensit e ha valore fonologico (ncora // ancra, meta // met, lavoro // lavor).
Accento intensivo
1) accento cade sulle vocali, aprendole o frangendole > dittonghi. 2) le sillabe senza accento si indeboliscono e cadono. Caduta vocali pretoniche e postoniche. Anche le sillabe finali senza accento tendono a cadere.
i
Es.:
a o u
NB:
TLAM > tela
FDEM > fede
Esempi in italiano
Sistema romeno
i a u
Esempi
italiano
sardo romeno
Esempi
EX: PLNUM > chinu
EX: NCEM > nuci Ex: VCEM > vuci
Rima siciliana
Nella Scuola poetica siciliana alla corte di Federico II di Svevia, tiniri < TENRE e veniri < VENRE potevano trovarsi in rima, cos anche vuci < VCE(M) e luci < LCE(M). I poeti toscani adattarono queste rime al loro sistema fonologico, per cui nei mss. troviamo amico che rima con meco, ecc.
Il dittongamento
Dittonghi latini
I tre dittonghi latini AE, OE, AU si riducono:
AE > OE > e AU >
AU
si conserva in occ., rom. e nel retoromancio in port. evolve in ou, si chiude in o nel resto della Romnia:
lat. AURU(M) > occ. rom. retoromancio aur, port. ouro, it. sp. oro, fr. cat. or. In sardo AU > a: per es. lat. LAURU(M) > laru.
AU
Ex. AURUM > it, sp oro fr, cat or port our occ. rom aur In sardo invece AU > a Ex. LAURUM > laro
Dittongazione Romanza
dittongazione spontanea quando la vocale che dittonga si trova in sillaba aperta [ o libera. dittongazione condizionata: le vocali che dittongano si trovano in sillaba chiusa.
dittongazione spontanea
Interessa le vocali / / > ie ed /o ap./ > uo/ue.
Questi dittonghi sono detti ascendenti perch sono accentati sul secondo elemento. Ex: PDEM > it. piede fr. pied sp. pi occ. pe port. p NVUM > it. nuovo sp. nuevo port. novo fr. neuf occ. nou
In francese
Dittongano anche le vocali chiuse in sillaba aperta: e < , ed o < , .
Questi dittonghi, /e/> ei > oi ed /o/ > ou > eu sono detti discendenti perch accentati sul primo elemento. Ex: PLUM > afr. peil > fr. poile TLAM > afr. teile > fr. toile GLAM > afr. goule > fr. gueule FLREM > afr. flour > fr. fleur
dittongazione condizionata
solo in spagnolo. stata spiegata ipotizzando una diversa divisione di sillabe. Ex: fe/rrum. Cos, come nella dittongazione libera, la vocale, trovandosi in sillaba aperta, pu allungarsi e diventare un dittongo. FRRUM > sp. hierro ma in it. ferro e fr. fer PRTA > sp. puerta ma in it. porta e fr. porte MRTEM > sp. muerte ma in it. morte e fr. mort
analogia
tende a semplificare la lingua e a regolarizzare le eccezioni. Nuovo / novissimo / nuovissimo. Cfr. il linguaggio dei bambini: dicete per dite o facete per fate proprio per analogia alle numerose forme verbali che registrano lo stesso paradigma come: scrivete, perdete ecc.
AU > O Ex: AURUM > oro. parole auliche o dotte. Ex: MDICUM prestiti recenti. EX: FSTA nei proparossitoni (dove prevale laccento sulla terzultima) Ex: pcora, pera. in alcune parole come bene che tendono a non trovarsi da sole e quindi sono considerate composte.
Vocalismo atono
Vocali atone
Arcifonema: e ed o aperte e chiuse atone si neutralizzano in un fonema unico. In posizione iniziale: si mantengono Nelle altre posizioni: si indeboliscono o subiscono variazioni.
Esempi dallitaliano
Altri esempi
fi-l-o-lum > *fi-li-lu > figliolo
mulerem > mulirem lintolum > lintelum > lenzuolo
it. vigna fr. vigne sp. via port. occ. vinha cat. vinya
Altri esempi
FILIUM > it. figlio
fr. fils sp. hijo port. filho cat. fill occ. filh
assimilazione
BILANCIA > *BALANCIA >
dissimilazione
VICINUM > *VECINU >
In posizione intertonica o postonica il gruppo latino AR > er: MARGARITAM > margherita
e- prostetica
prima dei nessi consonantici iniziali s + consonante. Ex: In Ispagna; Per iscritto SCHOLA > afr. escole > fr. cole, sp. escuela, port.occ.cat. escola STELLA > afr. esteile > fr. toile, sp. estrella, port. estrela, cat. estel, occ. estela.
Aferesi
= caduta delle vocali atone in posizione iniziale. Il fenomeno pi frequente in italiano e romeno: HIRUNDINEM > it. rondine, rom. rndunic; ma afr. aronde (fr. hirondelle), asp. olondre (sp. golondrina), port. andorinha, cat. oreneta, oc. aronda/ironda.
Sincope
= caduta di una vocale atona, interna alla parola, in posizione pre- o postonica
CL(I)DUS > caldo
VR(I)DEM > verde CIV(I)TTEM > citt
Esempio
In Francia, nel Medioevo, a toniche del latino in sillaba libera > e esempi: MARE > mer PRATUM > pr
controesempio (A non in sillaba libera): PARTEM > part seguita da nasale (si ha prima ai nasale, poi e nasale): MANUM > main
rum. noapte
fapt opt
deduciamo presenza CT- nelletimo anche se non fosse attestato letimo < OCTO.
Sono eccezioni? No. ed danno i, Quando 1) i breve, e lunga + nasale + occlusiva velare k, g. 2) oppure se dopo le vocali segue l + j, [o n + j, o skj].
Negli stessi contesti e danno u. NGULA > unghia PGNUM > pugno
Scientificit
La regolarit dei cambiamenti fonetici, la sua ineccepibilit (= assenza di eccezioni) il presupposto per dare carattere scientifico alla ricerca linguistica.
Legge fonetica
Utile non come principio assoluto, ma da un punto di vista operativo. Ogni lingua in mutamento. Il mutamento avviene per in modo che si possono stabilire delle relazioni tra la fase precedente e quella seguente di una forma. Su questo si fonda il metodo storicocomparativo.
Equilibrio
tendenza linguistica generale allanalogia, cio alla parificazione delle forme, per ragioni di economia.
Tendenza allopposizione (cio alla diversificazione funzionale) delle forme, che necessaria per distinguere le forme una dallaltra.
metafonesi
le vocali toniche hanno un cambiamento regolare per effetto di una vocale seguente: In Veneto, se c' una -i finale
ed > e chiusa > i (vedo, te vidi); e > o chiusa > u (toso, tusi).
etimologia
etimologia
Se applicata ai nomi di persona: onomastica.
etimologia popolare
Ruolo dell'etimologia popolare nell'evoluzione delle parole: fumier (letamaio) < *fimarium; ma i>e; esito u spiegato con l'incrocio con fume, 'fumo', per il fumo che emanano i letamai.