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Umanesimo e Rinascimento

Nei secoli XIII e XIV si verificano rilevanti trasformazioni


economico-sociali e culturali. Nasce la "civiltà comunale" e la
nuova economia artigiana e mercantile prende gradualmente il
posto di quella agraria basata sul latifondo nobiliare e sulla servitù
della gleba.
Il Rinascimento è il punto di arrivo di
una complessa trasformazione politico-economica che si
definisce a partire dal Trecento, per affermarsi compiutamente tra
la seconda metà del Quattrocento e la prima del Cinquecento.
Dal punto di vista economico tale processo è caratterizzato
dall'ascesa della borghesia e dall'affermarsi di un'economia
manifatturiera e mercantile.
Umanesimo e Rinascimento
Dal punto di vista politico, abbiamo la nascita dei
nuovi Stati nazionali (inglese, francese, spagnola),
che sostituiscono le universalità medievali
(Chiesa e Impero) ormai in crisi e l'alleanza della
corona con la borghesia, contro l'aristocrazia
medievale che ancora conserva molti privilegi.
A ciò si accompagna la ricerca di nuovi valori,
individuati soprattutto nel mondo classico, con la
riscoperta dei testi della tradizione greca e latina,
nei quali viene individuata la rivalutazione della
vita terrena e attiva, dell'individuo come artefice
del proprio destino, dei sentimenti e della bellezza.
Humanitas
Il processo di formazione ed educazione dell’uomo
Medioevo
identità collettiva Rinascimento
individualità
Teocentrismo
Antropocentrismo
metafisica
immanentismo

• nuova tavola dei valori


• nuova sensibilità storica
• nuovo progetto pedagogico
dell’uomo della natura

filologia filosofia
Parola poietica Dal sapere trascendente
rivelatrice dell’attività (credo ut intelligam)
umana e delle sue conquiste a quello immanente e
utile
(intelligo ut credam)
Homo faber
Tutto è retorica e la retorica è humanitas
Antropocentrismo
Dal greco άνθρωπος, anthropos, "uomo", e κέντρον,
kentron, "centro") è quel pensiero che tende a porre
la specie umana al centro dell'Universo e, ad un
livello più pratico, a considerarla superiore rispetto
alle altre entità presenti sulla Terra quali gli animali e
la loro natura, la natura in sé e la Terra stessa.
Antropocentrismo
Scoperta dell’uomo e delle sue capacità creative:
esaltazione dell’uomo e della sua intelligenza

rinascita delle arti, delle humanae litterae, dell’antichità


latina e greca, ma anche nuova considerazione
dell’individualità (passaggio dalla morale comunitaria alla
morale individuale).
L’uomo è creatore, il mondo il suo campo di possibilità
Superiorità dell’uomo, superiorità tutta naturalistica
Uomo e natura
Consapevolezza delle possibilità umane di
conoscere e dominare la natura

primo avvio alla moderna metodologia della


scienza.
La natura è intesa come il regno dell’ordine
causale governato da leggi che l’uomo deve
scoprire
Leonardo,
Un mondo dotato di leggi proprie
Studi arti superiori

Sapere è potere: l’uomo grazie alla


conoscenza della natura e delle sue leggi
estende il suo potere sul mondo.
Mutamenti
Il Rinascimento può essere
caratterizzato da tre «conquiste»

1. La conquista del tempo


2. La conquista dell’io
3. La conquista dello spazio
Il tempo
Il tempo medievale

è metafisico
è proteso all’escatologia
appiattisce le differenze nel disegno provvidenziale
Il tempo
Il tempo rinascimentale

è il tempo laico del «mercante»


trova il proprio senso in se stesso
è a disposizione dell’homo faber
L’io
Medioevo
l’uomo in rapporti comunitari
Rinascimento
individualità irripetibile

• I classici offrono lo specchio nel quale conoscersi


• L’interiorità balza in primo piano e si fa problema
La natura e la politica sono i suoi campi d’azione
La magia
Corrispondenza macrocosmo-microcosmo
Natura come insieme di forze vitali che si
possono comprendere, evocare, controllare
Simpatia cosmica
Naturalità del sapere magico
Relazione tra magia - filosofia - religione
Libertà – necessità
Il platonismo
Philosophia perennis
Platonismo e cristianesimo
Religione - filosofia - magia
naturale
Uomo mediatore nella scala degli
esseri
Circolarità di amore tra Dio e
cosmo
Marsilio Ficino (1433-1499)
Marsilio Ficino(1433-1499)
Nella Firenze dei Medici era sorta, ad opera di Marsilio Ficino
l’Accademia platonica.
Pia philosophia: come progressivo disvelarsi della della parola
divina
L’universo è una manifestazione dell’unità divina
Nella gerarchia degli esseri che lo compongono l’uomo occupa
il posto centrale
L’anima dell’uomo è copula mundi, centro dell’universo, realtà
intermedia che permette di connettere la varie parti del
mondo.
L’amore come forza trainante che discende da Dio e a lui
ritorna
Pico della Mirandola(1463-1494)
La dignità dell’uomo, De hominis dignitate, sta
nella sua essenza indeterminata
L’uomo è una creatura più ammirabile degli
angeli perché possedendo un’essenza
indeterminata è grazie alla volontà che può
farsi simile a Dio o simile ad un animale.
Per promuovere tale rigenerazione, l’uomo
deve recuperare la vera sapienza che si trova in
ogni filosofia e in ogni religione.
Platonici e aristotelici
Centralità dell’uomo, ritorno alle origini e valorizzazione della ragione.
Con l’Umanesimo si verifica una vera e propria riscoperta di Platone le
cui opere vengono riconosciute integralmente nella traduzione offerta
da Marsilio Ficino.
Anche gli studi aristotelici subiscono una profonda trasformazione
dovuta alla nuova traduzione delle opere del filosofo.
Fornisce la visione scientifica del mondo
Apre la problematica del rapporto fede-ragione:
la doppia verità
Lo spazio
Lo spazio
Le scoperte geografiche
dilatano lo spazio mentale e
fisico europeo:
pongono nuovi problemi
fanno traballare antiche
certezze
richiedono nuove
impostazioni di pensiero
Le interpretazioni
Medioevo Rinascimento
trascendente immanentista
teocentrico antropocentrico
universalista individualista
filosofia filologia
Le interpretazioni

Konrad Burdach, Dal Medioevo alla Riforma


Continuità tra Medioevo e Rinascimento
Il Rinascimento (e la Riforma) rispondono
all’ansia di rinnovamento propria del Medioevo
Le interpretazioni

Medioevo Rinascimento

visione del mondo


filologia = filosofia
Le interpretazioni
Poetica

Medioevo Rinascimento
confronto con l’eticità classica
allegoria
contemplazione dell’universo
tensione alla apprezzamento della natura
realtà divina apprezzamento della vita
Medioevo Rinascimento
Medioevo e Rinascimento
L’uomo è considerato solo uno degli
Viene affermata la centralità dell’uomo, al
elementi della creazione, allo stesso livello quale Dio stesso ha concesso la libertà e il
delle altre realtà naturali. talento per essere signore del mondo.

Si esalta la vita contemplativa interamente Si esalta il valore della vita attiva e


dedicata alla preghiera. L’ideale è il monaco l’autonomia delle cose terrene. L’uomo può
che ha abbandonato il mondo. raggiungere la salvezza eterna anche
impegnandosi nel mondo.

La conoscenza è interamente contenuta La conoscenza è frutto dell’osservazione


nella Bibbia. diretta della natura.

La cultura è subordinata alla religione e La cultura si svincola dall’autorità della


controllata dalla Chiesa. Gli ecclesiastici Chiesa. La sua diffusione passa per le
sono praticamente i soli a saper leggere e università, le accademie e le corti.
scrivere. L’intellettuale cessa di essere un
ecclesiastico.

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