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Prof. Alessio Bosio (alessio.bosio@unipr.it)
LEZIONE CINQUE
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Calcolo della velocità di deriva in un
Ritorniamo alla conduzione elettrica nei metalli filo di rame:
Peso atomico P = 63,5 g/mol Sezione = 1 cm2
I metalli microscopicamente sono descritti da una nube Densità r = 9 g cm-3 Corrente i = 10 A
elettronica che circonda gli ioni
Se ogni atomo di rame fornisce un e- libero quanti e- ci
sono per unità di volume?
Gli elettroni si (N = nr. moli)
muovono in modo
casuale Numero di atomi per
Una velocità diunità di volume:
deriva piuttosto
bassa ≈
1350 s (≈22 min) per percorrere 1 cm.
= 0,85 10 cm
23 -3
√ ( )
−𝟐𝟑 𝟏
𝟏 𝟐 𝟑 𝟑𝒌𝑻 𝟑∙𝟏,𝟑𝟖∙𝟏𝟎 ∙𝟑𝟎𝟎 𝟐 𝟓
𝒎𝒆 𝒗 𝒕𝒉 = 𝒌𝑻 ⇒𝒗 𝒕𝒉 = = =𝟏,𝟐∙𝟏𝟎 𝒎/ 𝒔
𝟐 𝟐 𝒎𝒆 𝟗,𝟏𝟏∙𝟏𝟎
− 𝟑𝟏
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Ritorniamo alla conduzione elettrica nei metalli La resistenza elettrica è una proprietà
intrinseca del materiale che limita la corrente
Per avere una corrente elettrica devo applicare una Differenza di
elettrica
Potenziale (v)
V=R I
è la conducibilità (Ω·cm)-1
è la resistività (Ω·cm)
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Ritorniamo alla conduzione elettrica nei metalli
La resistenza elettrica (R) è provocata da URTI durante i quali gli elettroni
perdono energia
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Ritorniamo alla conduzione elettrica nei metalli
Urti contro impurezze
del reticolo?
Questo contributo dipende solo dalla chimica del materiale e non dalla
temperatura, quindi per un metallo la resistenza non sarà mai nulla
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…altro punto di vista…
L’attrito: un’esperienza quotidiana Massimizzare l’attrito
ESEMPIO IMPORTANTE:
quando la corrente passa in un filo lo scalda P= R I2
(resistenza elettrica, effetto Joule)
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…e nel mondo microscopico…?
Immagine quantistica Orbitali atomici s, p, d
Qui la mancanza di attrito è la regola !!!! Infatti valgono leggi (Corretta)
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Superconduttività
Quali sono i materiali ? Ma complicando la struttura del materiale....
YBa2Cu3O7-x
Tc -181°C (92 K)
Per loro non esiste attrito, cioè non fanno scattering con gli ioni del reticolo
4K
e per questo il loro moto è privo di resistenza!
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Superconduttività
Consideriamo, per semplificare, solamente due elettroni di conduzione (che si trovano nello stato energetico più alto) e supponiamo che
ad essi venga data la possibilità di trovarsi in uno stato a minore energia. Poiché per il principio di esclusione di Pauli non possono
passare ad un livello inferiore, tali due elettroni vengono a formare un'entità stabile detta coppia di Cooper. Essa, assumendo uno spin
intero (dato dalla somma degli spin dei due elettroni) e dunque comportandosi come un bosone, può condensare in uno stato quantistico
di energia minima. Tale meccanismo implica un'interazione attrattiva fra i due elettroni sebbene, come è comunemente risaputo, cariche
con lo stesso segno si respingano. Ciò risulta possibile grazie all'interazione elettrone-fonone.
Un elettrone di conduzione che si muove all'interno del reticolo distorce quest'ultimo attirando verso di s é gli ioni positivi. A causa del
fatto che questi ultimi sono più pesanti, la distorsione persiste per più tempo anche dopo che l'elettrone si è allontanato. Viene a crearsi
in tal modo una regione in cui si concentra una carica positiva che può attirare un secondo elettrone. In tal modo si crea la coppia di
Cooper e si può affermare che l'interazione attrattiva tra i due elettroni è mediata dalla distorsione del reticolo.
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Approfondimento Teoria BCS
(1957 Bardeen, Cooper, Schrieffer)
Tuttavia ciò può avvenire solamente se vengono smorzati, quindi diminuiti (in numero e in energia), i fononi degli atomi del reticolo.
Ecco perché è necessario un abbassamento della temperatura.
La durata dell'impulso subìto da due ioni positivi a causa dell'interazione coulombiana è uguale al tempo di transito del primo elettrone
che causa la distorsione. Dunque, considerando che la velocità (velocità "termica") con cui si sposta l'elettrone è ≈ 10 6 m/s e che la
distanza interatomica è di 10-10 m, si ha che:
• Durante questo intervallo di tempo gli ioni positivi, che hanno solitamente frequenza di vibrazione dell'ordine di 10 13 Hz, non
cambiano posizione e, dopo mezzo periodo di vibrazione, si portano alla distanza minima creando l'aumento locale di densità di
carica positiva che attira il secondo elettrone. In questo istante il primo elettrone ha già percorso uno spazio pari a:
Una coppia di elettroni è descritta nella teoria BCS da un funzione d'onda che si suppone essere valida in un piccolo volume ( volume di
coerenza) la cui dimensione è definita dalla lunghezza di coerenza , che rappresenta la distanza media dei due elettroni all'interno di una
coppia di Cooper. La lunghezza di coerenza può variare da 10-8 a 10-7 m.
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Superconduttività
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Il "MagLev" treno a levitazione magnetica (Cina-2025 - 600 km/h)
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Fermioni e Bosoni
Gli elettroni hanno un moto di rotazione interno chiamato momento angolare di
spin, che ha valore semintero. Per queste particelle vale dunque il principio di
esclusione di Pauli che afferma che in un singolo stato elettronico possono
essere presenti solamente due elettroni con spin opposto. Pertanto gli elettroni
si “collocano” via via su livelli di maggiore energia. Le particelle che hanno
spin semintero si chiamano fermioni.
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Alla
prossima
sfida
Prof. Alessio Bosio (alessio.bosio@unipr.it)
LEZIONE quattro
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