LO STEMMA

REPUBBLICANO

LA BANDIERA ITALIANA
 SCORCIO DI ROMA

ART. 1, COSTITUZIONE

FOTO DEL 10/06/1946

BANDIERA DELL’UNIONE
EUROPEA

CARTINA POLITICA DELL’ITALIA

 Le vicende del (giovane) Stato Italiano

Lo Stato italiano ha poco più di 150 anni di vita. Ha avuto però già
due forme istituzionali completamente differenti:
1. Monarchia dal 1861 al 1946 (la legge fondamentale era lo Statuto
Albertino, che regolava forma di Governo e funzionamento delle
istituzioni). La famiglia monarchica era quella dei Savoia;

2. Repubblica dal 1946 (la cui forma istituzionale è garantita dalla

Costituzione della Repubblica Italiana)
 Le vicende del (giovane) Stato Italiano

Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, gli elettori italiani sono stati
chiamati ad una scelta: mantenere la Monarchia o diventare una Repubblica?
Gli italiani hanno scelto la seconda opzione.
Nello stesso giorno fu eletta un’Assemblea costituente, che elaborò il testo
della nuova Costituzione … repubblicana, appunto.
La Costituzione fu approvata dall’Assemblea costituente il 27 dicembre 1947
ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948. Essa prefigura una forma di Stato
democratico e una forma di governo repubblicano parlamentare.
 Brevi cenni storico-giuridici dell’Italia Repubblicana
La “prima Repubblica” (1948-1993)
La caratteristica di questo periodo
fu la contrapposizione tra i due maggiori partiti: la
Democrazia cristiana (Dc) e il Partito comunista (Pci). La Dc
rimase sempre al Governo, il Pci sempre all’opposizione.
Il ventennio 1960-1980 comportò un progressivo
adeguamento della legislazione ai princìpi costituzionali e
un’accelerazione della costruzione dello Stato sociale.
La “seconda Repubblica” (dal 1994)
Si sciolsero tutti i più importanti partiti, tra cui la Dc e
il Pci. Per la prima volta si verificò l’alternanza al
Governo tra centro-sinistra e centro-destra (che
perdura fino ai giorni nostri) e la nascita di
innumerevoli partiti.