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LA COSTITUZIONE

STORIA
Lo Stato italiano nacque nel 1861 con il nome di Regno d’Italia. Lo
Statuto Albertino che il re Carlo Alberto di Savoia aveva concesso
nel 1848 ai propri sudditi divenne la Costituzione del Regno d’Italia.
Lo Statuto rimase in vigore fino al 1948 ma già sotto al regime
fascista aveva cominciato a perdere di importanza. Il suo carattere
flessibile infatti aveva permesso l’emanazione di leggi che
decretarono l’abolizione di:
- libertà civili dei cittadini
- pluralismo di idee e partiti, sostituiti da un Partito Unico ovvero il
Partito Nazionale Fascista.
Il fascismo attuò una politica repressiva nei confronti delle:
- opposizioni al regime
- minoranze
Nel 1938 furono emanate le leggi razziali che toglievano ogni diritto agli ebrei italiani. Il regime fascista
finì nel 1943 con l’inizio della resistenza e durò fino alla liberazione dell’Italia dai tedeschi il 25 aprile
1945. In questo periodo ci fu la rifondazione dello Stato a opera di:
- Partiti politici
- Comitati di Liberazione Nazionale
Il 2 giugno 1946 gli elettori furono convocati a suffragio universale per votare il Referendum istituzionale
cioè la scelta tra Monarchia e Repubblica e, l’elezione dell’Assemblea Costituente per elaborare il testo di
una nuova Costituzione. Gli italiani scelsero la Repubblica. I risultati furono inaspettati; Monarchia 45,70%
Repubblica 54,30%

Approvata Dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947

Dal Capo Provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il


Promulgata
27dicembre1947
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana,
Pubblicata
edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947

Entrò in vigore Il 1° gennaio del 1948


CARATTERI
La Costituzione italiana è una costituzione: - compromissoria in quanto in essa si
conciliano principi appartenenti a diverse
- scritta ideologie.
- rigida perché gli articoli richiedono, ai - democratica
fini della loro modifica, una complessa
procedura posta dal Parlamento e - programmatica
denominata revisione costituzionale.
- popolare in quanto fu emanata da un
- lunga perché non si limita a indicare le organo rappresentativo del popolo.
norme sulle fonti del diritto ma contiene
disposizioni in molti settori del carattere
civile.
- votata
STRUTTURA
La Costituzione Italiana è composta da 139 articoli che si dividono in:
- Principi fondamentali (artt. 1-12).
Esprimono i principi ispiratori di tutta la Costituzione.
- Parte prima (artt. 13-54); Diritti e doveri dei cittadini.
Disciplina i rapporti tra lo Stato e i cittadini.
- Parte seconda (artt. 55-139); Ordinamento della Repubblica.
Indica la composizione e le competenze degli organi statali.
- Disposizioni transitorie e finali (18 articoli).
Contengono le norme necessarie per passare dal vecchio al nuovo
ordinamento.
PRINCIPI FONDAMENTALI
I primi tre articoli richiamano gli ideali civili e sociali della Rivoluzione francese:
libertà, fraternità, uguaglianza.
-artt. 1: principio democratico e lavorista.
-artt. 2: principio personalista, pluralista, solidarista. - artt. 8: libertà religiosa.
- artt. 3: principio di uguaglianza. - artt.9: cultura, ricerca, paesaggio.
- artt. 4: diritto al lavoro. - artt. 10: diritto internazionale.
- artt. 5: principio autonomista. - artt. 11: principio pacifista.
- artt. 6: tutela delle minoranze. - artt. 12: tricolore
- artt. 7: rapporti con la chiesa cattolica.

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