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ANEMIA FALCIFORME

SICKLE CELL ANEMIA


ANEMIA EMOLITICA CON ERITROCITI DI FORMA FALCIFORME

• È un’emoglobinopatia, con sintesi di globine anomale:


si tratta di una mutazione puntiforme del gene che codifica una delle 4 catene dell’emoglobina, che induce la modificazione di
una tripletta;
l’amminoacido ACIDO GLUTAMMICO, tipicamente polare e idrofilico, è sostituito dalla VALINA, idrofobica e apolare.
• In situazioni a bassa tensione di ossigeno, il residuo idrofobico interagisce con le catene β di emoglobina adiacenti, creando
degli aggregati che sviluppano lunghe catene.
• Tale mutazione induce un’alterazione della membrana cellulare, permettendo l’ingresso di ioni Ca2+ e inducendo la
fuoriuscita di H2O e di K+.
• Il citosol quindi si trasforma in gel viscoso (per via della disidratazione), trasformando la naturale forma degli eritrociti.
• Accorciamento emivita a 20gg.
MALATTIA AUTOSOMICA RECESSIVA
• Genitori eterozigoti presentano un allele per l’emoglobina mutato (falciforme)
• Vantaggio dell’eterozigote: mutazione genetica difensiva e protettiva
contro la MALARIA (maggiore distribuzione degli eterozigoti dove la
malaria è endemica)
• I bassi livelli di K+ intracellulare provocano la morte del parassita
Plasmodium Falciparum
• La degradazione dei macrofagi dopo l’adesione alla parete cellulare
(emolisi) ne impedisce la replicazione
• Mancata secrezione di vescicole contenenti la proteina PEMP-1che
permette l’adesione del parassita alle cellule endoteliali:
impossibilità di infezione
MANIFESTAZIONI CLINICHE
• Ischemie tissutali e infarti
SCHELETRO:
• Aumentata richiesta ematopoietica;
maggioranza di midollo rosso, espansione dello spazio midollare
congestioni midollari, infarti del midollo con crisi dolorose
stasi sanguigna con ipossia regionale > osteonecrosi
soggezione ad infezioni > osteomielite
POLMONI: (1° causa di morte per anemia falciforme)
• Polmoniti (da infezioni batteriche)
Sindrome toracica acuta (da emboli adiposi provenienti dal midollo osseo)
vasocostrizione ed ipossia regionale da adesione endoteliale
Fibrosi polmonare, ipertensione polmonare e aderenze
ALTRI ORGANI:
• CERVELLO: Atrofia e ictus, deterioramento cognitivo
• MILZA: Sindrome da sequestro (collasso vascolare)
• VESCICA, RENI: infarti
E DI TING GE NOMICO
CRISP R PER TOGLIERE IL FRE NO ALLA P RODUZIONE DI EMOGL OB INA FETALE

• Le aziende Vertex Pharmaceuticals e CRISPR Therapeutics hanno utilizzato una tecnica


indiretta che agisce sul sito di legame del
• Fattore di trascrizione BCL11A per alterare l’espressione del gene della
globina. CTX001 è una terapia innovativa basata sul sistema CRISPR e fa parte delle
diverse terapie avanzate in via di sviluppo clinico per il trattamento della beta-talassemia
e dell’anemia falciforme grave. L’obiettivo è quello di indurre la produzione di livelli
elevati di emoglobina fetale (HbF), in modo da compensare nelle persone malate la
carenza della forma ‘adulta’.
GRAPHITE BIO

L’obiettivo per l’anemia falciforme è quello di cambiare una lettera nel


gene HBB: modificando una T (tirosina) in una A (adenina) le cellule
ematopoietiche possono produrre una forma corretta di emoglobina
. Parlando di percentuali, la correzione avviene nel 60-80% delle cellule che,
se selezionate in vitro, possono arrivare al 100% 
BASE EDITING

• I sistemi sono basati sempre sulla tecnica di


editing genomico premiata con il Nobel nel
2020, a cui però vengono associati diversi
enzimi. CRISPR fa da “taxi” e porta degli
enzimi che servono a modificare la sequenza
di nucleotidi nel punto corretto. I sistemi
attualmente conosciuti sono due e sono stati
entrambi ideati da uno dei “papà” di CRISPR,
David Liu del Broad Institute of Harvard and
MIT: il base editing, già utilizzato in alcune
terapie sperimentali, e il prime editing,
tecnologia più recente e ancora poco utilizzata.
ANEMIA FALCIFORME E
CARENZE NUTRIZIONALI
Studio svolto dal Dottor Melvin Heyman
nel 1985
Studio a doppio cieco svolto su bambini di età compresa tra 8 e 12 anni divisi in 2 gruppi a cui
venivano somministrati 2 supplementi alimentari pronti all’uso (ready-to-use supplementary food,
acronimo RUSF) differenti:
■ B-RUSF (basic RUSF) + 1 somministrazione settimanale di clorochina
■ V-RUSF (vascular RUSF, integratore fortiticato con L-arginina e L-citrullina) + somministrazione
quotidiana di clorochina

Risultati dello studio:


I bambini che avevano ricevuto il V-RUSF avevano livelli di arginina e ornitina plasmatica
significativamente più alti rispetto ai bambini trattati con B-RUSF. Nonostante questa evidenza, però, i
RUSF-v non ha mostrato dei differenti benefici della funzione vascolare e dell’infiammazione rispetto
al RUSF-b, ma in generale il trattamento con i RUSF ha mostrato un beneficio su alcuni valori della
funzione endoteliale se confrontati con la baseline.
Popolazione sottoposta allo studio: topi affetti da anemia
falciforme sottoposti a ricorrenti cicli di ipossia-
riossigenazione (un modello consolidato per il SBD chiamato
anche Rec H/R; dove «H» indica il termine inglese Hypoxia e
«R» indica il termine inglese Reoxygenation)
FD: popolazione di topi sottoposti
a dieta a base di olio di pesce (ricca di
acidi grassi omega-3)
SD: popolazione di topi sottoposti
a dieta a base di olio di soia (ricca di
acidi grassi omega-6)
AA: topi sani
SS: topi falciformi
L’obiettivo di questo studio è
stato valutare quanto incideva
l’integrazione di folati
(presenti naturalmente negli
alimenti o forniti come
integratori aggiuntivi alla
dieta) nelle persone con SCD.
Conclusioni

L’integrazione alimentare per i soggetti affetti da SCD risulta essere un valido intervento
terapeutico complementare alla terapia medica (che prevede il trapianto di midollo osseo,
trasfusioni croniche di sangue e/o terapia genica) per colmare le carenze nutrizionali causate
dalla patologia.
FONTI:

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• Gael J. Lonergan, David B. Cline, and Susan L. Abbondanzo: Sickle Cell Anemia. RadioGraphics 2001 21:4, 971-994
• Hyacinth: Sickle-cell anaemia needs more food? March 13, 2018DOI: https://doi.org/10.1016/S2352-3026(18)30032-2
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• Sundd P, Gladwin MT, Novelli EM. Pathophysiology of Sickle Cell Disease. Annu Rev Pathol. 2019 Jan 24;14:263-292. doi: 10.1146/annurev-pathmechdis-012418-012838. Epub
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