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PROGETTISTA STRUTTURALE
Dagli studi accademici al lavoro aziendale
2023
About Me
Formazione
Esperienze
Ferdinando
Liquori • CAE and R&D Engineer
Adv. Consultant/
Engineer
Capgemini
Engineering
https://www.leonardocompany.com/it/media-stories/media-kit/multimedia
AGENDA 01 o
o
Organizzazione di una direzione tecnica;
Tipico flusso di progettazione.
Software Test
Solving CAM
FEM Magazzino
Ottimizzazione Computer-Aided Manufacturing
(produzione assistita al computer)
CAM
FOCUS
Idea
Concept Design Analisi Ottimizzazione Industrializzazione Ottimizzazione Business
Richiesta
Soluzione Approssimata
Soluzione Esatta
Discretizzazione Elementi Finiti Differenze Finite
Approssimazione 1 :
il continuo rappresentato in un numero finito di elementi con gli spostamenti nodali come incognite.
Approssimazione 2 :
concentrando le forze ai nodi, la condizione di equilibrio statico è verificata soltanto globalmente.
Approssimazione 3:
scelta arbitraria delle funzioni di forma per assicurare i requisiti di continuità degli spostamenti (congruenza) e delle deformazioni.
Torre Eiffel - Parigi Telaio Ducati Stazione Centrale - Lisbona Golden Gate Bridge – San Francisco
In molti componenti meccanici la struttura è un continuo tridimensionale che non presenta una preferenziale suddivisione in elementi. In questi casi
si può immaginare comunque di dividere la struttura in un numero finito di elementi, ognuno dei quali sarà caratterizzato da un certo numero di punti
nodali nei quali definire le grandezze cinematiche e dinamiche.
Nodi
Elementi
f(x)
f(x)
Sol. 1
x
x
f(x)
f(x)
x Sol. 2
x
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LA PROFESSIONE DEL PROGETTISTA STRUTTURALE | Ferdinando Liquori | 2023
Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti
Convergenza della soluzione
Fino a quanto è conveniente aumentare il grado di sensibilità dei risultati ? Convergenza dei risultati
• creare una mesh utilizzando il minor numero ragionevole possibile di elementi e analizzare il modello;
• ricreare una mesh più densa, eseguire nuovamente l'analisi e confrontare i risultati con quelli della mesh precedente;
• aumentare la densità della mesh e ad analizzare nuovamente il modello finché i risultati non convergono in modo soddisfacente.
Eseguiamo uno studio di convergenza della mesh utilizzando una mesh n x n, dove n = 2, 4, 8, 16, 32 e 64 elementi considerando una piastra (l x l
x t) con condizioni di contorno fisso su tutti i lati è soggetta ad un carico di pressione uniforme di F perpendicolare alle facce dell'elemento.
Convergenza l
t
Costo Computazionale
0.335
0.33
Spostamento massimo (mm)
0.325
Punto di convergenza
0.32
0.315 F F
0.31
l
0.305
0.3
0.295
0.29
0 10 20 30 40 50 60
n Discretizzazione, n x n = 4 x 4
Nodo indipendente
Nodo dipendente
RBE3: connessione non rigida in cui lo spostamento dei nodi dipendenti è funzione degli spostamenti degli altri nodi indipendenti.
Questo elemento non introduce rigidezza nel modello.
Nodo dipendente
Nodo indipendente
Nodi indipendenti
Nodi dipendenti
L’interpretazione fisica della singolarità della matrice ci porta a dire che spingendo il nodo 2, l’elemento tende a
u1 muoversi liberamente se nulla si oppone.
Per stabilizzare la struttura, si deve applicare una opportuna condizione al contorno (rimuovere il moto di corpo
rigido).
Per A = 5.0 mm2, L = 100.0 mm, E = 70.0 104 MPa, P = 2.0 103 N
u1 σ=
x=0
Notare che in questo caso Fe2 = P2 in quanto c'è solamente un elemento.
PREPARAZIONE MODELLO
SOLUTORE
MSC NASTRAN;
NX NASTRAN
RISOLUZIONE
EQUAZIONI
POST_PROCESSING;
PATRAN;
Hyperwork;
FEMAP.
VISUALIZZAZIONE RISULTATI
• Il CCD termina con BEGIN BULK (istruzione facente parte del BD).
BD (BULK DATA):
• Questo blocco comincia col comando BEGIN BULK e contiene tutte
le informazioni necessarie a descrivere il modello FEM:
o Elementi;
o Materiale;
o Nodi;
o Carichi;
o Vincoli;
o Sistemi di riferimento;
• Le informazioni possono essere date seguendo un qualsiasi ordine.
• Il comando ENDDATA chiude il blocco BD.
GEOMETRIA
CONNESSIONI
EID = 1;
PID = 1;
G1 = 1;
G2 = 3.
PID = 1;
MID = 1;
A = 5.0.
MID = 1;
E = 70E+3;
G = 26600;
NU = 0.33.
SID = 1;
G = 3;
CID = 0;
F = 2000;
N1 = 1.0; N2 = 0.0; N3 = 0.0 .
CONDIZIONI DI VINCOLO
SID = 1;
G1 = 1 ;
C1 = 123456.
ELEMENT ID. AXIAL FORCE TORQUE ELEMENT ID. AXIAL FORCE TORQUE
100 2.000000E+03 … … … …
ELEMENT AXIAL SAFETY TORSIONAL SAFETY ELEMENT AXIAL SAFETY TORSIONAL SAFETY
ID. STRESS MARGIN STRESS MARGIN ID. STRESS MARGIN STRESS MARGIN
100 4.000000E+02 … … … … … … … …
INCLUDE ‘..\Cartella_Generica\other_file.bdf'
INCLUDE
model.bdf
• Longherone.bdf;
• Pannello.bdf;
• Centina.bdf;
• Corrente.bdf;
• Flap.bdf;
• Alettone.bdf;
• Carrello.bdf.
• Statica Lineare;
• Modale (Estrazione modi propri non smorzati della struttura);
• Instabilità (Determinazione del carico critico);
• Risposta in frequenza (diretta / sovrapposizione modale);
• Risposta al transitorio (diretta / sovrapposizione modale);
• Calcolo dei modi smorzati (diretto/sovrapposizione modale);
• Analisi Random;
• Calcolo dello Spettro di Risposta e Shock Spectrum;
• Aeroelasticità (Statica, Flutter, Transitorio);
• Statica non lineare;
• Transitorio non lineare;
• Ottimizzazione strutturale (Proprietà, Materiale, Forma, Topologica,
Topometrica, Topografica);
• Superelementi.
GFEM DFEM
Struttura
• Non si modellano organi di collegamento: • Si modellano gli organi di collegamento:
o la congruenza è garantita dalla continuità dei nodi; o determinazione trasferimento di carico con modello FEM
o la determinazione dei trasferimento di carico passa per
metodologie di distribuzione. • Si modellano tutti i dettagli voluti:
o dal modello FEM si ottiene direttamente il valore di carico/stress
• Non si modellano dettagli (es. raggi di raccordo, fori degli organi agenti sulla parte analizzata
di collegamento, ecc…):
o eventuali eccedenze di carico dovute alla geometria sono • Tempi computazioni di creazione/RUN/modifiche relativamente più
introdotte direttamente in fase di calcolo. lunghi rispetto ad un DFEM.
• Si accetta di avere un dettaglio minore rispetto alla realtà per • Il livello di dettaglio aumenta sensibilmente rispetto alla
poi gestirle opportunamente in fase di calcolo. modellazione Globale.
Elementi centina
Elementi pannello
Elementi longherone
Nota: Tutte le geometrie ipotizzate utilizzati sono realizzabili fisicamente tramite macchinazione.
Ca g er
pR i n
ib Str
Web Rib
r
S pa p ar
p S
Ca We
b
Utilità GFEM:
Spar Rear
P 12 P 15 P 18 P 21 P 24
P3 P6 P9
Stringer Rear P 23
P 14 P 17 P 20
P8 P 11
P5
P2
P 19 P 22
P 13 P 16
Stringer Front P 10 Rib 9
P4 P7 Rib 8
P1 Rib 7
Rib 6
Rib 5
Rib 4
Spar Front Rib 2 Rib 3
Rib 1
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LA PROFESSIONE DEL PROGETTISTA STRUTTURALE | Ferdinando Liquori | 2023
Discretizzazione di una struttura complessa (GFEM)
Rappresentazione parametro di ’’Offset’’
In alcune della superfice alare zone ci sono sovrapposizioni di più parti gestite nel GFEM attraverso la proprietà di OFFSET.
SPAR
Piano medio Skin
Skin
OFFSET= =
OFFSET 00 OFFSET > 0
GFEM Sezione
OFFSET
GFEM Sezione
Nodo Pannello Nodo
Nodo Pannello Nodo
GFEM Pannello
GFEM Pannello
Struttura Discretizzazione
z
Skin
Pad up
250502 Pannello superiore 250501
Stringer
-7.994 mm
tweb
250700
250502 250501
tflange_aft tflange_fwd
Stringer
tpad-up_aft Pad up tpad-up_fwd tTOT
tskin_aft Skin tskin_fwd
Definizione soletta
wflange_aft wflange_fwd Offset
Skin
CQUAD
Stringer Area + Pad skin
BAR
Input:
Stringer Area + Pad skin Area;
Inertia;
BAR
Skin
CQUAD
Costante torsionale;
ID materiale.
Struttura Discretizzazione
Flangia:
Area; Pannello superiore
Inertia; z
Costante torsionale; 250102 250101
IDPadSkin
materiale.
up
Spar 250500
250102
tweb 250101
258002
tflange_aft tflange_fwd
Skin
QUAD
Flange + Pad skin
BAR
254101
254102
Web
QUAD
Anima: 254500
Spessore;
Flange + Pad skin
ID material.
BAR
Skin
QUAD
254102 254101
Pannello inferiore
Struttura Discretizzazione
251502
251501
z
Definizione pannello
250001
Pocket
Input:
Spessore;
250102
ID material
teq_i
(MID for the membrane 250101
Pad-up teq_i MID for bending CQUAD 4
POCKET i MID for transverse shear)
Corrente
POCKET i
Corrente
Esempio 3 Esempio 4
A-350 F-117
1D Input: 2D Input:
Area; Spessore
ID materiale.
Inertia;
Costante torsionale;
ID materiale.
xelem
yelem nodo m +1
nodo m + 1 nodo m
1
no
Pia
n o2
Pia
nodo m CQUAD 4
zelem nodo n +1
nodo n
CBAR
ELEMENTO PARTE
ITEM
FEM MODELLATA
CBAR SOLETTA
LONGHERONI CQUAD4 ANIMA
CBAR SOLETTA
CBAR SOLETTA
CENTINE CQUAD4 ANIMA
CBAR SOLETTA CQuad4
Pannello
t2 t3 t4 t5 t6 xelem
t1 t7 yelem
nodo m + 1
n o1
Pia
o2 Input:
n
Pia Area;
nodo m Inertia;
t7 zelem Costante
t4 t5 t6 torsionale;
CBAR ID materiale.
t2 t3
t1 Parametro equivalente
𝒕 𝒆𝒒 =
∑ 𝑨𝒊 ∙ 𝒕 𝒊
∑ 𝑨𝒊
CQUAD 4
nodo n +1
nodo n
t3 t1 2D Input:
Spessore
t2 ID materiale.
Parametro equivalente
𝒕 𝒆𝒒 =
∑ 𝑨𝒊 ∙ 𝒕 𝒊
Q
B Q R/B
T B
B
B
Q Q Q Q Q Q
R/B R/B
B B
Q Q Q Q Q Q
B B B B B B
https://www.leonardocompany.com/it/media-stories/media-kit/multimedia
Struttura
https://www.dji-store.it/ala-fissa-o-multirotore-quale-usare-per-il-rilevamento/
• Scelta dei materiali:
o Materiali lineari (es. MAT1 in Nastran);
o Materiale composito: materiale isotropo equivalente «inplane effective stiffness » ;
o Materiali composito: materiale anisotropo (es. MAT9 in Nastan);
o Materiali composito: lamina ortotropa «laminate stack-up sequence» (es. schede MAT8 e PCOMP in Nastran);
o Conoscenza preliminare stock size parti;
o Al-7050 T7451, Al-7050 T7452, Al-2024 T351: considerazioni preliminari di natura statica e fatica.
Skin
Pad up
Spar
tweb
Pocket
teq_i
wflange_aft wflange_fwd
Skin
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LA PROFESSIONE DEL PROGETTISTA STRUTTURALE | Ferdinando Liquori | 2023 QUAD
Flange + Pad skin
Esempio pratico di modellazione GFEM
Modellazione di un pad-up per GFEM
Una scelta operativa può essere quella di inglobare le caratteristiche inerziali del PAD negli elementi che modellano le solette (inferiori e superiori)
degli elementi di sottostruttura, od, in altre parole, di inglobare una porzione di struttura tipicamente 2D in elementi monodimensionali.
Struttura Discretizzazione
Skin
Pad up
Spar
tweb
tflange_aft tflange_fwd
wflange_aft wflange_fwd
Web
QUAD
𝒕 𝒆𝒒 =
∑ 𝑨𝒊 ∙ 𝒕 𝒊
=𝟐 . 𝟗𝒎𝒎
∑ 𝑨𝒊
2.9
Segmento 1
Segmento 2 tweb = 2.5 mm
Segmento 3 tpad = 5.0 mm
𝒕 𝒆𝒒
∑ 𝑨𝒊 ∙ 𝒕 𝒊
𝟏= =𝟐 .𝟐 𝒎𝒎
Aweb = 2021 mm2 𝑺𝒆𝒈
∑ 𝑨𝒊
Apad = 78.5 mm2
Ahole = 400 mm2
Spar Rear Stringer Rear Stringer Front Spar Front
5 mm
2.5 mm
𝒕 𝒆𝒒
∑ 𝑨𝒊 ∙ 𝒕 𝒊
𝟏= =𝟐 .𝟐 𝒎𝒎
𝑺𝒆𝒈
∑ 𝑨𝒊
GEOMETRIA FEM
Schematizzazione
t2 t3 t4 t5 t6 tweb
t1 t7
tflange_aft tflange_fwd
Skin
Flange + Pad skin QUAD
BAR
Web
QUAD
tweb
Area
A = Asoletta + Apad_up
tflange_aft tflange_fwd
Asoletta = wsoletta_fwd · tsoletta_fwd + wsoletta_aft · tsoletta_aft
Apad_up = Apad-up_fwd + Apad-up_aft = (tTOT - tpan_fwd) · wsoletta_fwd + (tTOT - tpan_aft) · wsoletta_aft tpad-up_aft Pad up tpad-up_fwd tTOT
tskin_aft Skin tskin_fwd
Offsetz = [Apad_fwd · xpad_fwd + Apad_aft · xpad_aft + Asoletta_fwd · xsoletta_fwd + Asoletta_aft · xsoletta_aft ] / [Apad + Asoletta]
tweb
I2 = I2_pad_fwd + I2_pad_aft + I2_soletta_fwd + I2_soletta_aft
Nota: In blu sono riportati valori ottenuti mediante parametri equivalenti. offsetx
offsety
wflange_aft = 40 mm
thskin_tot = 4 mm
thflange_aft = 3 mm
thskin_aft = 2.9 mm
Hp: Sezione C, con parametri fwd nulli. A = (120 mm2 + 44 mm2)= 164 mm2
Offsetz = [xflange_aft Aflange_aft + xpad_up_aft Apad_up_aft]/A= 5 mm
Offsetx = [wflange_aft ]/2= 20 mm
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LA PROFESSIONE DEL PROGETTISTA STRUTTURALE | Ferdinando Liquori | 2023
Esempio pratico di modellazione GFEM
Modellazione di root rib per GFEM – Proprietà Soletta
MSC Nastran 2014 – QUICK REFERENCE
SCHEDE FEM CBAR - PATRAN
GUIDE
Fonte: ScienceDirect.com
𝐲 𝐱
𝐒𝐨𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐢𝐭𝐚𝐝𝐚𝐥 𝐟𝐫𝐞𝐞𝐛𝐨𝐝𝐲
𝐌𝐕
Ad ogni nodo di estrazione il carico complessivo include i seguenti contributi:
• Applied – carichi applicati OLOAD
• Reazioni SinglePoint – risultati SPC SPCFORCES
• Reazioni MultiPoint – risultati MPC MPCFORCES
• Elementi – effetti elementi selezionati.
Pannello
Fz
Nodo
estrazione
Fy
Fx
Anima
Nodo
• il carico di contingenza o carico limite (LL) carico oltre il quale si evidenziano deformazioni e danni permanenti ma la struttura deve ancora
resistere senza avere rotture o instabilità che ne determinino il collasso strutturale;
• il carico di robustezza o carico ultimo (UL) carico proporzionale al carico limite, che la struttura deve sopportare senza cedimento per almeno
tre secondi prima del collasso strutturale.
Quindi Ful = K Flim nella quale K è il fattore di sicurezza mai essere inferiore a 1.5. Ad esempio E.N.A.C., adotta un coefficiente di sicurezza K = 2,
mentre le norme americane FAR 23 e quelle JAR-VLA prescrivono valori di K = 1.5.
σ=Eε
E
1 2 3 4
ε
• MS > 0, la struttura non è stata portata al limite delle sue capacità e potrebbe sopportare sollecitazioni maggiori.
• MS < 0, necessità di ridimensionamento strutturale.
• MS = 0, limite strutturale, un aumento di carico potrebbe provocare il collasso strutturale.
b1
1 1.0
0.061 0.75
𝑭 𝒄𝒄 =√ 𝑬 𝒄 ∗ 𝑭 𝒄𝒚 ∙
.1
( )
𝒎 .08
𝒃 .07
.06
0L
AT
I LI
𝟏𝟎 ∙ 𝒕 ∙ 𝒈 𝒇 .05
√𝐄 𝐜 ∗ 𝐅 𝐜𝐲
BE
1L RI
𝐅 𝐜𝐜
.04 AT
I LI
BE
.03 RI
Nota: esistono curve diverse a seconda dalla lavorazione con la quale è ottenuta la sezione (formata o estrusa).
𝝅2∙ 𝑬 𝒄
( )
2
𝒕
𝑭 𝑰𝑹𝑩 =𝜼 ∙ ∙
1 𝑲 ∙𝒑
• η è il fattore di correzione plastic (column plate) = η = Et / Ec;
• t è il minimo spessore della parte analizzata;
• K è end fixity coefficient, funzione dell’organo di collegamento utilizzato (0.66 organi di collegamento a testa svasata e 0.54
organi di collegamento senza svasatura);
• p è il passo tra gli organi di collegamento.
Attraverso la posizione dei nodi di contorno è possibile conoscere la dimensione del pannello. calculation with AEM_SM11
BUCKLING
Di seguito è mostrato un esempio di numerazione dei pannelli del box alare ed un particolare relativo al
pannello ID 1. Panel dimension (a x b) and
panel thickness (t) from CAD
model
Equivalent thickness
calculation
1
MSLL > 0
MSUL > 0
Per ottenere lo stress di compressione e lo stress di taglio si utilizza lo spessore del pannello. Shear and Compression
stress allowable calculation
MSLL > 0
MSUL > 0
Panel dimension (a x b) and
panel thickness (t) from CAD
model
a
b C C C C
Equivalent thickness
9 C 1 C H 2 H C 3 C H 4 H calculation
H C H C C H C H
8 C 5 C H 6 H C 7 C H 8 H
1 H H H F H F
Shear and Compression
7 C 9 C H 10 H stress calculation
F F
2 Fccy
6
3 Fccx
Shear and Compression
Kc 5 4 b stress allowable calculation
5
4 a Fs
6 MSLL calculation using only MSLL < 0
Redesign panel (*)
shear stress
3
MSLL > 0
2
9 7
8
1 MSUL calculation using MSUL < 0 Verify substracture with
10 combination stress excess load (**)
0
1 2 3 a/b 4 5 6 MSUL > 0
Kc / Ks dipendono dal carico, dalla geometria del pannello e dalla condizione di vincolo.
Correctly sized structure
dove
dove Equivalent thickness
calculation
Shear check - UL:
Von Mises check - UL: Shear and Compression
stress calculation
dove
Shear and Compression
stress allowable calculation
MSLL calculation using only MSLL < 0
shear stress Redesign panel (*)
MSLL > 0
MSUL > 0
Se MSLL < 0, si ridimensiona il pannello per renderlo più efficace. calculation with AEM_SM11
BUCKLING
( ) √(( ) ) ( )
stress calculation
𝟐 𝟐
𝐟 𝐱 ,𝐲 𝐟 𝐱,𝐲 𝐟 𝐱𝐲
∗𝐤+ ∗ 𝐤 +𝟒 ∗ ∗𝐤
𝐅 𝐜𝐱 , 𝐲 𝐅 𝐜𝐱 ,𝐲 𝐅𝐬 Shear and Compression
stress allowable calculation
MSLL > 0
MSUL > 0
A-A
Sez. A - A
wAFT wFWD
Input: Input:
Spessore flangia (aft e fwd); Spessore anima;
Larghezza flangia (aft e fwd); Lunghezza anima;
Numero di organi di collegamento; Altezza anima.
Diametro organo di collegamento.
Shear allowable
Compressione
Fc = min (Fcy ; Fcr ; FIRB)
a
b C C C C
9 C 1 C H 2 H C 3 C H 4 H
H C H C C H C H
8 C 5 C H 6 H C 7 C H 8 H
1 H H H F H F
7 C 9 C H 10 H
F F
2
6
3
2
( )
𝝅 ∙ 𝑬𝒄 𝒕 2 Kc 5 4
𝑭 𝑰𝑹𝑩=𝜼∙ ∙
5
4
1 𝑲 ∙𝒑
6
3
Trazione
2 9 7
Per la trazione si considera l’ammissibile ultimo del 1
8
materiale 10
0
1 2 3 4 5 6
a/b
Studied Section
Flange Studied Section
Flange
Bar _upr Bar _upr
f fb
ax_upp fax
_upr
_upr Web
Web Quad
Quad
= +
_lwr
pxy
_lwr
FEM Modelling
Flangia
Compressione / Trazione a UL
Max Principal a UL
https://www.quora.com
https://www.spotifgenerator.ga
Fuselage
Buckling
Longherone
Pannello
Fasteners selected
Others Fasteners
Fy GFEM - QUAD
GFEM node selected
Elemento Fx
Longitudinale
Longherone
FTOT * n FTOT FTOT * n
Pannello
F2
Long. F1
F1
Pannello
F1 F2
Long.
Pannello
Trazione giunzione
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LA PROFESSIONE DEL PROGETTISTA STRUTTURALE | Ferdinando Liquori | 2023
Dimensionamento strutturale - GFEM
Giunzione – Differenti approcci
BEARING JOINT ECSS - VDI
Bearing load
Load Bypass load
• Ovalizzazione del foro • Scorrimento tra le parti per slippage e/o gapping
• Taglio del Fastener
QUALITA’ ELEMENTI
In cui
u= calculated displacement vector
P= applied load
δP= residual load vector = Ku - P
K= Stiffness Matrix
SVANTAGGI SVANTAGGI
ISOLATO INTEGRATO
F
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Elementi di modellazione di dettaglio DFEM
Modello DFEM - Transizione
VANTAGGI:
SVANTAGGI:
• Difficile realizzazione:
o Spazio per costruzione mesh. DFEM GFEM
• File di dimensioni maggiori:
o Tempi più lunghi di RUN.
TRANSIZIONE ????
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Elementi di modellazione di dettaglio DFEM
Modello DFEM - KDMIG
Di seguito viene mostrata a titolo di esempio una procedura di estrazione matrice di rigidezza:
1. Eliminazione parti da analizzare nel GFEM;
o ‘’Commentare’’ nel GFEM, ad esempio, gli elementi 2D che modellano la web da analizzare nel DFEM.
110014
110013
110012
110011
110010
410014
410010
210014
210013
210012
210010 210011
DFEM
110012
110011
110010
110014
110013
110012
110011
110010
410014
410010
210014
210013
210012
210010 210011
410010
410014
DISCRETIZZAZIONE CALCOLO MS
Buckling
Verifica effettuata mediante SOL 105, NASTRAN
110010 110011 110012 110013 110014
Max Principal
410010
410014
DISCRETIZZAZIONE CALCOLO MS
Von Mises
DETTAGLI
VISTA GLOBALE
(shaded elements and feature lines)
Elementi 2D - DFEM
Elementi 2D - GFEM
Elementi 3D - DFEM
Elementi 1D - DFEM
Organi di collegamento
CBAR element
RBAR element Plate 1
CBUSH element
(DoF’s 2356)
CQUAD
Plate 2
Plate 3
Fastener
Xfastener
CQUAD
Nota: I nodi in rosso ed in azzurro sono coincidenti.
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Elementi di modellazione di dettaglio DFEM
Modello organi di collegamento
METODO CLASSICO
RBE2 – CBAR – RBE2: il trasferimento di carico è garantito dal collegamento rigido tra le parti.
Organo di collegamento 3D: il trasferimento di carico è garantito dal contatto tra le parti.
https://enterfea.com/bolt-preload-tutorial/
https://enterfea.com/bolt-preload-tutorial/
Il modello deve essere particolarmente raffinato nelle zone di alto gradiente di stress. È opportuno effettuare studi di convergenza sul modello FEM
per poter ritenere affidabile il risultato.
DISCRETIZZAZIONE CALCOLO MS
Fastener
Plate
Fx
Fy
Fz
Plate 2
Plate 3
Teq = 2.9 mm
L’utilizzo dello spessore equivalente non modifica la rigidezza della struttura, quindi i carichi estratti sono da
considerarsi consistenti.
GFEM DFEM
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Elementi di modellazione di dettaglio DFEM
ESEMPIO DI INTEGRAZIONE DFEM IN GFEM
METODO 1 – MODELLO INTEGRATO - STRESS
La presenza del foro comporta un sensibile aumento dello stress nella sua prossimità.
Inoltre si verifica un aumento di stress nelle zone a spessore minore.
È opportuno non effettuare ragionamento sullo stress utilizzando il GFEM nelle zone a rigidezza modificata.
GFEM DFEM
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Elementi di modellazione di dettaglio DFEM
ESEMPIO DI INTEGRAZIONE DFEM IN GFEM
Per riportare correttamente i carichi sul modello di dettaglio si sono annegati i nodi del modello GFEM nella mesh di
dettaglio.
METODO 2 – MATRICE DI RIGIDEZZA – NODI ANNEGATI
GFEM DFEM
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LA PROFESSIONE DEL PROGETTISTA STRUTTURALE | Ferdinando Liquori | 2023
Elementi di modellazione di dettaglio DFEM
ESEMPIO DI INTEGRAZIONE DFEM IN GFEM
METODO 2 – MATRICE DI RIGIDEZZA - SPOSTAMENTO
L’integrazione del DFEM nel GFEM restituisce risultati simili al modello con matrice di rigidezza.
Procedimento
1. Dati sezione;
2. Sistema di coordinate + Estrazione di Carico Calcolo stress;
3. Valutazione ammissibili;
4. Calcolo MS.
1 2 3 4
h
l
t Al 7075
Procedimento
1. Dati giunzione;
2. Sistema di coordinate + Estrazione di Carico Distribuzione carico sui singoli organi di collegamento;
3. Valutazione ammissibili;
4. Calcolo MS.
1 2 3 4
t Al 7075
Diam = 4.8 mm
Al 2024;
Testa svasata;
Procedimento
1. Dati sezione;
2. Sistema di coordinate + Estrazione di Carico;
3. Valutazione ammissibili;
4. Calcolo MS.
Niu_Airframe Structural Design (2nd edition).pdf
1 2 3 4
Esercizio Proposto: Dimensionamento sezione d’interfaccia Ala – Fusoliera (LUG & PIN)
Si identifichino i carichi agenti sulla sezione di attacco Ala – Fusoliera e si proceda al suo dimensionamento della lug & pin.
Procedimento
1. Dati sezione;
2. Sistema di coordinate + Estrazione di Carico;
3. Valutazione ammissibili;
4. Calcolo MS.
Niu_Airframe Structural Design (2nd edition).pdf
1 2 3 4
Procedimento
1. Scelta sezione;
2. Estrazione dei carichi;
3. Costruzione stato di sollecitazione interna.
1–2-3
Procedimento
1. Discretizzazione sezione;
2. Applicazione di condizioni al contorno (es. KDMIG);
3. Applicazione condizioni di carico ;
4. Verifica FEM;
5. Calcolo MS.
1 2 3 5
Fxy
Dof 1,2,3,4,5,6
Procedimento
1. Discretizzazione sezione;
2. Applicazione di condizioni al contorno (es. KDIMIG);
3. Applicazione condizioni di carico;
4. Verifica FEM;
5. Calcolo MS.
1 2 3 4
Dof 1,2,3,4,5,6
Dof 1,2,3,4,5,6
• Niu, M. (1997). AIRFRAME STRESS ANALYSIS AND SIZING. Seconda edizione. Los
Angeles: TECHNICAL BOOK COMPANY;
LEONARDO DI SER PIERO DA VINCI (ANCHIANO, 15 APRILE 1452 – AMBOISE, 2 MAGGIO 1519)
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