Fluidi ideali Un fluido ideale è un fluido che ha densità costante e coefficiente di viscosità nullo, quindi ha la legge di Pascal come legge costitutiva. La più importante conseguenza meccanica è che se il coefficiente di viscosità è nullo, in un fluido ideale non vi sono sforzi di taglio. Fluidi reali i fluidi reali sono viscosi e in particolare sono comprimibili nel caso dei gas, incomprimibili nel caso dei liquidi. Il concetto di fluido reale si rende necessario nello studio della fluidodinamica. L’equazione di Bernoulli Quando un fluido si muove all’interno di una conduttura, può capitare che essa non sia regolare; ad esempio, esso può presentare restringimenti e allargamenti; oppure può essere per alcuni tratti orizzontale e per altri in discesa, può presentare delle curvature, ecc. Tutti questi aspetti fanno si che studiare il moto del fluido risulti molto complicato; infatti, vi sono molte grandezze relative al fluido che si possono modificare in maniera repentina e difficile da prevedere. Tra queste possono essere modificate la velocità del fluido, la pressione che esso esercita sulle pareti della conduttura, la quota a cui si trova. Quando si studiano i fluidi, quindi, molto spesso si assume che il fluido in questione sia incompressibile, che la corrente sia stazionaria, cioè che la portata del fluido sia costante nel tempo, e si trascurano gli attriti del fluido con le pareti della conduttura e gli attriti interni. Sotto queste ipotesi, Bernoulli formulò una legge che permette di relazionare la velocità, la pressione e la quota cui si trova un fluido:
Nella formula indichiamo con d la densità del fluido, con y la sua quota; g è l’accelerazione di gravità e vale 9,81ms². La formula prende il nome di equazione di Bernoulli.