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sanitari
Gli obiettivi devono essere: CHIARI, MISURABILI,
RAGGIUNGIBILI, TEMPORALI
Gli obiettivi richiedono condivisione ed accettazione
dell’interessato e, eventualmente, dell’esercente della
patria potestà.
La metodologia del lavoro socio-
sanitario
Condizioni per la realizzazione del metodo per obiettivi
Una struttura adeguata
Un sistema informativo che consenta controlli tempestivi
per migliorare i processi decisionali
L’impegno collettivo
Un sistema di revisione periodica dei risultati
L’aggiornamento degli operatori
La metodologia del lavoro socio-
sanitario
Le fasi del metodo di lavoro per obiettivi:
1) accoglienza, individuazione e definizione del bisogno
(fondamentale è il COLLOQUIO)
2) pianificazione di obiettivi, interventi e modalità (compito
dell’equipe; gli strumenti sono il PAI e il PEI)
3) attuazione del piano
4) valutazione
Strumenti operativi: linee guida e protocolli
La comunicazione
É un processo di trasmissione, interpretazione e comprensione di
informazioni, messo in atto con fini precisi
Prevede: emittente, messaggio, canale, ricevente
Affinchè la comunicazione sia efficace è essenziale che emittente e
ricevente condividano uno stesso codice (lingua)
Per ottenere una comunicazione efficace l’OSS deve: fare attenzione a
come esprime il proprio pensiero, focalizzare la comunicazione sul
paziente e non su se stesso, ascoltare
Il colloquio
Il colloquio è un processo nel quale avviene un incontro
dialogico istituzionale tra due o, a volte, più persone, in
tempi e in luoghi definiti. Esso ha lo scopo di arricchire la
conoscenza delle e sulle persone, sugli aspetti e sui
problemi che li riguardano. Alla base del colloquio socio-
sanitario c’è una richiesta di soddisfacimento di un
bisogno individuale o collettivo.
Il colloquio
Si svolge in un setting e avviene tra:
Due individui (un operatore ed un utente), attuando uno
scambio vis à vis, offrendo un sostegno diretto; il punto di
vista è unico
Un operatore ed una coppia (due punti di vista)
Un operatore ed una famiglia (diversi punti di vista)
Il colloquio
Le modalità di conduzione di un colloquio possono
essere:
Aperta: l’operatore ha ampia libertà e flessibilità di
domanda e di intervento; consente un’indagine
approfondita dell’interlocutore
Chiusa: domande predisposte, standardizzate; vengono
colti solo determinati aspetti
Il colloquio
I tipi di colloquio:
Conoscitivo informativo (accoglienza, ascolto, primo incontro,
scambio di informazioni)
Valutativo-diagnostico (individuazione e definizione dei bisogni,
latenti e manifesti)
Terapeutico (teso alla modifica della situazione problematica)
Di orientamento (affinché l’utente effettui la scelta più opportuna
per sè stesso)
Il colloquio
Il luogo del colloquio:
Istituzione
Domicilio
Il colloquio
Le fasi del colloquio:
1) fase di accoglienza
2) fase di sviluppo
3) fase conclusiva
4) fase della restituzione
5) fase di riflessione