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Organizzazione dei servizi socio-

sanitari

Metodologia sanitaria e sociale


Il lavoro sociale e sanitario

Consiste in una prestazione di servizi

Rilevanti sono:
 L’aspetto relazionale comunicativo
 La competenza tecnica
La relazione di aiuto

Rapporto asimmetrico tra paziente ed operatore

É centrata sulla persona, al fine di restituirle i più elevati
livelli di autonomia e di benessere possibile

L’assistenza consiste nel soddisfare i suoi bisogni primari,
conducendolo verso l’appagamento dei bisogni secondari
La relazione di aiuto

La relazione di aiuto si basa su:
 FIDUCIA
 EMPATIA (CAPACITA’ DI COMPRENDERE LO STATO D’ANIMO DELL’ALTRO)
 CALORE
 INTERESSAMENTO
 ACCETTAZIONE
 AUTENTICITA’
 AUTONOMIA
 RECIPROCITA’
La relazione di aiuto

OPERATORI SOCIO-SANITARI (OSS)
 Prestano la loro attività nel contesto sia sociale sia sanitario
 Ruolo: soddisfare i bisogni primari, saper ascoltare, comprendere, comunicare il
paziente
 Possiede competenze tecniche (aiuto nelle funzioni di deambulazione, nell’utilizzo
corretto dei presidi; verifica i parametri vitali; somministra medicine; esegue
medicazioni semplici ed interventi di primo soccorso), relazionali (sapersi rapportare
al paziente e alla famiglia; accoglie e favorisce la partecipazione del paziente e dei
suoi familiari in diversi contesti; organizza attività di animazione e di
socializzazione;cura i rapporti anche con altri membri dell’equipe)
 Agisce nel rispetto della sicurezza e della privacy
La metodologia del lavoro socio-
sanitario

Lavorare per obiettivi


Gli obiettivi devono essere: CHIARI, MISURABILI,
RAGGIUNGIBILI, TEMPORALI

Gli obiettivi richiedono condivisione ed accettazione
dell’interessato e, eventualmente, dell’esercente della
patria potestà.
La metodologia del lavoro socio-
sanitario

Condizioni per la realizzazione del metodo per obiettivi

Una struttura adeguata

Un sistema informativo che consenta controlli tempestivi
per migliorare i processi decisionali

L’impegno collettivo

Un sistema di revisione periodica dei risultati

L’aggiornamento degli operatori
La metodologia del lavoro socio-
sanitario

Le fasi del metodo di lavoro per obiettivi:

1) accoglienza, individuazione e definizione del bisogno
(fondamentale è il COLLOQUIO)

2) pianificazione di obiettivi, interventi e modalità (compito
dell’equipe; gli strumenti sono il PAI e il PEI)

3) attuazione del piano

4) valutazione

Strumenti operativi: linee guida e protocolli
La comunicazione

É un processo di trasmissione, interpretazione e comprensione di
informazioni, messo in atto con fini precisi

Prevede: emittente, messaggio, canale, ricevente

Affinchè la comunicazione sia efficace è essenziale che emittente e
ricevente condividano uno stesso codice (lingua)


Per ottenere una comunicazione efficace l’OSS deve: fare attenzione a
come esprime il proprio pensiero, focalizzare la comunicazione sul
paziente e non su se stesso, ascoltare
Il colloquio

Il colloquio è un processo nel quale avviene un incontro
dialogico istituzionale tra due o, a volte, più persone, in
tempi e in luoghi definiti. Esso ha lo scopo di arricchire la
conoscenza delle e sulle persone, sugli aspetti e sui
problemi che li riguardano. Alla base del colloquio socio-
sanitario c’è una richiesta di soddisfacimento di un
bisogno individuale o collettivo.
Il colloquio

Si svolge in un setting e avviene tra:

Due individui (un operatore ed un utente), attuando uno
scambio vis à vis, offrendo un sostegno diretto; il punto di
vista è unico

Un operatore ed una coppia (due punti di vista)

Un operatore ed una famiglia (diversi punti di vista)
Il colloquio

Le modalità di conduzione di un colloquio possono
essere:

Aperta: l’operatore ha ampia libertà e flessibilità di
domanda e di intervento; consente un’indagine
approfondita dell’interlocutore

Chiusa: domande predisposte, standardizzate; vengono
colti solo determinati aspetti
Il colloquio

I tipi di colloquio:

Conoscitivo informativo (accoglienza, ascolto, primo incontro,
scambio di informazioni)

Valutativo-diagnostico (individuazione e definizione dei bisogni,
latenti e manifesti)

Terapeutico (teso alla modifica della situazione problematica)

Di orientamento (affinché l’utente effettui la scelta più opportuna
per sè stesso)
Il colloquio

Il luogo del colloquio:

Istituzione

Domicilio
Il colloquio

Le fasi del colloquio:

1) fase di accoglienza

2) fase di sviluppo

3) fase conclusiva

4) fase della restituzione

5) fase di riflessione

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